Dilma Rousseff, presidente del Brasile, ha incontrato in una visita privata in Vaticano, Papa Francesco. Per l’occasione, ha donato al Pontefice una maglietta della Nazionale verdeoro autografata. Che tuttavia non era nè originale nè ufficiale. Ad accusare la Rousseff è il quotidiano brasiliano ‘O Globo’, secondo il quale la maglia numero 10, firmata da Pelé, era dell’antica Federcalcio brasiliana, oggi disponibile solo fra i venditori ambulanti. Non solo: ad essere taroccato anche il pallone firmato da Ronaldo, che non era il vero Brazuca, modello scelto per i prossimi Mondiali di calcio.
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La presidente del Brasile… regala al Papa la maglia tarocca!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 26, 2014
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Continua la protesta in Brasile: si manifesta contro i Mondiali e finisce in scontro
In Brasile si continua a manifestare contro i Mondiali di calcio del 2014 e a San Paolo è andata in scena, sabato sera, una nuova protesta, alla quale hanno perso un migliaio di persone. Quello che si contesta sono le ingenti spese per i lavori relativi agli impianti sportivi e la scarsa qualità dei servizi pubblici di base. Gli scontri con le forze dell’ordine sono proseguiti per tutta la serata, con la polizia che ha cercato di disperdere la folla con lacrimogeni e bombe assordanti mentre le vetrine venivano infrante e i cassonetti dati alle fiamme. Un portavoce dei manifestanti ha accusato la polizia di essere intervenuta con durezza prima che la manifestazione degenerasse, mentre la stampa brasiliana ha protestato perchè tra i fermati figurano diversi giornalisti, anche se chiaramente identificabili. Alla testa del corteo, numerosi militanti anarchici radicali dei Black Bloc vestiti di nero e con il volto coperto. Il bilancio finale è stato di cinque agenti feriti, due arresti e 230 fermi.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 23, 2014
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Il Trap non si ferma mai! Pronto a diventare il ct della Costa d’Avorio
Giovanni Trapattoni si prepara a una nuova avventura, che prenderà il via al termine dei Mondiali di Brasile 2014: il Trap diventerà infatti il commissario tecnico della Costa d’Avorio. E’ Gazzetta.it a rendere noto che l’accordo è stato raggiunto ieri e il contratto sarà quadriennale, quindi fino al mondiale 2018 di Russia. Nel frattempo il tecnico di Cusano Milanino collaborerà con la nazionale africana a un progetto legato ai giovani. L’attuale tecnico dei Leoni d’Africa è Sabri Lamouchi, ex centrocampista di Parma, Inter e Genoa, con la squadra dal 2012. La nazionale della Costa d’Avorio con Drogba punta di diamante parteciperà al Mondiale in Brasile in un girone con Colombia, Grecia e Giappone. Lo scopo del Trap sarà sarà quello di vincere la Coppa d’Africa e portare la Costa d’Avorio al Mondiale del 2018 in Russia. Sempre Gazzetta.it spiega che è possibile che il ct porti con sè Marco Tardelli, già suo vice con la nazionale irlandese.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 21, 2014
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Scatenatissima Jennifer: la Lopez e il video dell’inno dei Mondiali
S’intitola We Are One la canzone scelta come inno dei Mondiali di Brasile 2014, per la quale Jennifer Lopez ha girato il video a Fort Lauderdale, città della Florida, sede della festa di primavera. Accanto a J. Lo, che indossa coloratissimi mini short e calze a rete, il rapper Pitbull e la cantante brasiliana Claudia Leite. Se per lo Spring Break non ci sono carri allegorici, anche a Fort Lauderdale la gente non manca: nella pausa primaverile, infatti, una fiumana di gente si riversa sulle spiagge e per le strade, con molti pochi vestiti addosso e molto alcol in corpo.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 12, 2014
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Rafa Benitez e quelle sirene dal Qatar: un’offerta che non si può rifiutare?
Rafa Benitez potrebbe diventare uno dei tecnici più pagati al mondo. Se solo decidesse di lasciare la panchina del Napoli però. Ultimamente il rapporto con De Leurentiis non è più idilliaco a causa dei cattivi risultati delle ultime settimane anche se la partita in Coppa Italia contro la Roma ha mostrato una squadra che sta tornando quella dei primi tempi di questa stagione. Sportmediaset parla però di nuovi possibili scenari per Benitez: la Nazionale del Qatar avrebbe presentato una clamorosa offerta per l’allenatore spagnolo che prevede un ingaggio da oltre 10 milioni di euro netti a stagione. Il tutto per averlo come Commissario tecnico in vista del Mondiale di Qatar 2022. Il contratto di Benitez col Napoli scadrà nel 2015, e attualmente percepisce circa 3 milioni.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 6, 2014
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Per l’Italia c’è Rizzoli: selezionati gli arbitri di Brasile 2014
Com’era stato previsto, ci sarà Nicola Rizzoli, per l’Italia, tra i 25 arbitri della fase finale dei Mondiali di calcio che si terranno il prossimo giugno in Brasile. Con il fischietto bolognese anche la coppia Faverani-Stefani. La Fifa ha scelto i direttori di gara e in una nota si legge:
Gli arbitri selezionati sono stati scelti soprattutto per la loro personalità e per la capacità di comprendere il calcio, essendo in grado di leggere le gare e l’approccio tattico delle squadre in ogni partita.
Sono stati selezionati anche altri 8 arbitri e 8 assistenti come riserve. Per quel che riguarda la rosa arbitrale, 9 provengono dall’Europa, 5 dall’America, 4 dall’Asia, 3 dall’Africa e dalla regione del Concacaf e 1 per l’Oceania. Il più giovane è il colombiano Wilmar Roldan (33enne), il più ‘anziano’ il 43enne Noumandiez Doue proveniente dalla Costa d’Avorio.
Questi tutti i nomi scelti dalla Federazione: Afc: Ravshan Irmatov (Uzbekistan), Yuichi Nishimura (Giappone), Nawaf Shukralla (Bahrain), Ben Williams (Australia). Caf: Noumandiez Doue (Costa d’Avorio), Bakary Gassama (Gambia), Djamel Haimoudi (Algeria). Concacaf: Joel Aguilar (El Salvador), Mark Geiger (Usa), Marco Rodriguez Moreno (Messico). Conmebol: Enrique Osses (Cile), Nestor Pitana (Argentina), Wilmar Roldan (Colombia), Sandro Ricci (Brasile), Carlos Vera Rodriguez (Ecuador). Oceania: Peter O’Leary (Nuova Zelanda). UEFA: Felix Brych (Germania), Cuneyt Cakir (Turchia), Jonas Eriksson (Svezia), Bjorn Kuipers (Olanda), Milorad Mazic (Serbia), Pedro Proenca (Portogallo), Nicola Rizzoli (Italia), Carlos Velasco Carballo (Spagna), Howard Webb (Inghilterra).
Pubblicato da tdy22 in gennaio 15, 2014
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Nella favela arriva Batman: lotta contro le ruspe di Brasile 2014
Scomparirà presto una favela di Rio de Janeiro, che sorge non lontana dallo stadio Maracanà. Per combattere contro la distruzione, prevista in vista di Brasile 2014, è sceso in campo, o per meglio dire tra le abitazioni, perfino Batman. Proprio tra le vie di questa zona, dove vivono oltre 650 famiglie, un uomo travestito da supereroe ha fatto la sua apparizione. Le ruspe hanno iniziato le demolizioni nelle scorse ore e a poco sono servite le barricate degli abitanti: riuscirà Batman a salvare le loro case?
Pubblicato da tdy22 in gennaio 10, 2014
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Verso Brasile 2014: ecco la maglia dell’Italia!
Qualche settimana fa, in rete erano circolate le foto che mostravano la seconda maglia, quella bianca, che la Nazionale di Prandelli utilizzerà ai Mondiali 2014. Ora è stata svelata anche quella ufficiale: il sito Passionemaglie ha infatti pubblicato le prime foto della divisa firmata Puma che presenta soluzioni innovative nel rispetto della tradizione. Lo stile è molto simile a quello di una polo, con tre bottoni a chiudere il colletto e una fettuccia tricolore sotto l’asola centrale. Il richiamo al tricolore è presente anche sulle maniche, mentre il logo Puma e lo stemma ufficiale della Figc saranno circondati da un filo d’oro. Ai fianchi della maglia, due righe bianche. I calzettoni e i calzoncini ricalcano chiaramente le linee della maglia con dettagli in bianco. Per quel che riguarda la seconda maglia, che verrà presentata ufficialmente dalla Figc nel corso di un evento che vedrà protagonisti sicuramente capitan Gigi Buffon e il CT Prandelli, sarà rivoluzionaria. La base è bianca e viene solcata da sottili righe azzurre verticali. Sia il colletto a v che le maniche riportano poi inserti in azzurro mentre il motivo del tricolore è presente sui fianchi. Il logo Puma e quello della Figc sono rifiniti in oro. Le versioni non sono ancora definitive, ma non verranno comunque stravolte da qui al calcio d’inizio di Brasile 2014.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 23, 2013
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Clamoroso! Volevano truccare anche le partite di Brasile 2014!
E’ il Corriere dello Sport a scrivere che, dall’ordinanza sul calcioscommesse emessa questa mattina dal Tribunale di Cremona, è merso anche un clamoroso retroscena sui prossimi Mondiali, che si disputeranno nel 2014 in Brasile. Il Gip Salvini scrive: “L’arresto avvenuto a Singapore di Tan Seet Eng e di altre 13 persone è il nuovo dato estremamente significativo che, seppur formalmente ancora ai margini della presente indagine, non può essere letto se non come una piena conferma degli elementi raccolti dall’Autorità giudiziaria italiana e via via arricchitisi nel tempo in merito alla organizzazione transazionale che dirigeva le mosse dei suoi inviati in Italia e rendeva possibile la corruzione dei giocatori di squadre anche sconosciute o pochissimo conosciuta all’estero. Le accuse, in base alle notizie raccolte da fonti aperte e da sintetiche relazioni del Servizio Centrale Operativo, essendo stato inoltrata solo recentemente una formale richiesta di rogatoria internazionale, riguardano la manipolazione di un gran numero di partite in molti paesi e ad altissimo livello sino a progettare, a quanto sembra, un piano di interventi illeciti sui prossimi campionati del mondo che si svolgeranno in Brasile».
Pubblicato da tdy22 in dicembre 17, 2013
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Usain Bolt… più veloce anche di un autobus!
Usain Bolt sfida anche un autobus… e lo batte! E’ successo in Argentina, a Buenos Aires. Qui, in Avenida 9 Julio, lo sprinter giamaicano, pluricampione olimpico e primatista mondiale di 100 e 200 metri, ha corso contro un bus percorrendo una distanza di 80 metri. In seguito, ha sfidato i campioni locali Mario Forsythe e Kimmari Roach sui 120 metri. L’atleta, a margine dell’esibizione, ha parlato anche dei Giochi di Rio del 2016. Il campione ha spiegato che non correrà i 400 metri ma mirerà a migliorare i tempi sulle sue distanza di 100 e 200 metri.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 15, 2013
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Mondiali maledetti: due morti in poche ore nello stadio dell’esordio azzurro
Il 27 novembre perdevano la vita due operai nello stadio Itaquerao di San Paolo, dove il 12 giugno si svolgerà la gara inaugurale del Mondiale 2014. Ieri altri due operai sono morti, questa volta nell’impianto di Manaus, dove l’Italia esordirà il 14 giugno nel match contro l’Inghilterra. Il 22enne Marcleudo de Melo Ferreira, stando a una prima ricostruzione, è precipitato sui seggiolini mentre stava lavorando all’installazione dei riflettori sulla copertura: si è trattato di un volo di 35 metri. L’uomo è morto poco dopo l’arrivo in ospedale, ucciso dalle ferite riportate. Poco dopo un’altra vittima. In questo secondo caso non si è trattato tuttavia di un incidente sul lavoro: Josè Antonio Silva do Nascimiento, che stava completando la pavimentazione del centro congressi annesso all’impianto sportivo, è stato stroncato da un infarto fulminante. L’uomo è morto all’interno di un camion, dove stava cercando di accendere il condizionatore per trovare riparo dal caldo. Le opere nell’Arena Amazzonia sono nel frattempo state bloccate. La Fifa e il Comitato organizzatore locale dei Mondiali hanno appreso della morte del lavoratore ”con grande tristezza”, si legge in una nota ufficiale. In precedenza, il maggio scorso, già un altro operaio, il 49enne Raimundo Nonato Lima Costa, era morto nell’impianto cadendo da un’altezza di 5 metri. In seguito a questo episodio, il ministero del Lavoro brasiliano aveva tra l’altro espresso forte preoccupazione per le precarie condizioni di lavoro degli operai.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 15, 2013
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Quei Mondiali in Brasile già così insanguinati: un altro morto allo stadio
L’Italia giocherà la sua partita inaugurale ai Mondiali di Brasile allo stadio di Manaus, l’Arena Amazzonia. E proprio qui oggi è morto un operaio 23enne. Stando a quanto riferito dal sito del quotidiano Terra, l’uomo è precipitato da quasi 35 metri di altezza mentre stava installando una protezione laterale a uno dei riflettori dell’impianto. Trasportato presso l’ospedale ’28 agosto’ della città, i medici non hanno potuto fare nulla per lui. La notizia è stata confermata anche dalla Fifa e dal comitato organizzatore della Coppa del Mondo che “hanno appreso della morte del lavoratore con grande tristezza – si legge in una nota ufficiale -. Vorremmo inviare le nostre più sincere condoglianze alla sua famiglia, a parenti, colleghi e amici”. Dei 12 stadi che ospiteranno il Mondiale, questo è il terzo dove si verifica una tragedia. Oltre Manaus, anche Brasilia e San Paolo, dove due persone sono morte il 27 novembre scorso, a seguito del crollo di una gru.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 14, 2013
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La maglia per i Mondiali che il Brasile non può usare: ecco perchè!
Oggi si terrà il sorteggio per i Mondiali e scopriremo contro chi dovrà giocarsela l’Italia, ma intanto c’è una nuova grana per la nazionale brasiliana: la maglia dei padroni di casa dei Mondiali 2014, infatti, è da rifare. Presentata qualche giorno fa e realizzata da Nike, non presenta il nome della nazione. E qui entrano in gioco le norme locali sempre più ferree dei regolamenti in tema di divise di gioco: sotto il logo della Cbf, la Federcalcio brasiliana, era indispensabile indicare il nome della nazione, in sua mancanza, come recita lo statuto del massimo organismo calcistico del Paese, le maglie sono inutilizzabili e non potranno essere indossate neanche in occasione della partita amichevole prevista il prossimo 5 marzo contro il Sudafrica e organizzata proprio per tenere a battesimo le nuove divise. Ora, si cercherà di correre ai ripari a tempo record: in qualche modo dovrà essere inserita la scritta “Brasil” e non è esclusa una toppa, soluzione a cui la Nike ha già fatto ricorso l’anno passato per le divise della Juventus, al centro di una polemica per il numero delle stelle presenti sul petto. Da parte sua, la Nike sostiene che la divisa, realizzata rispettando la tradizione, aveva ricevuto l’ok della Cbf prima di entrare in produzione. La federcalcio brasialiana, nelle scorse ore, ha ammesso che la decisione di eliminare la scritta Brasil è stata presa prima che la decisione fosse ratificata dall’assemblea generale.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 6, 2013
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Un video per fare outing: l’annuncio di Tom Daley

Pubblicato da tdy22 in dicembre 2, 2013
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Verso i Mondiali: crollo allo stadio che ospiterà la partita inaugurale
Tragico crollo di una struttura a San Paolo del Brasile, allo stadio Itaquerao, dove hanno perso la vita almeno tre persone. Proprio questa struttura ospiterà la partita inaugurale del Mondiali di Brasile 2014. Stando a quanto riferito dai vigili del fuoco sarebbe crollata una parte della struttura metallica che copre l’Itaquerao.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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750mila euro della Rai, soldi pubblici, per ottenere interviste con Formigoni e Cl
La vicenda la racconta prima il Fatto Quotidiano e poi la riprende Il Giornale. Sarebbero stati 750mila euro, pagati con i soldi pubblici della Rai, a essere versati per ottenere l’esclusiva dei servizi giornalistici dedicati al Meeting di Rimini. La Rai avrebbe offerto un accordo per filmare dibattiti od ottenere interviste con Roberto Formigoni, Maurizio Lupi o con chiunque tra politici, imprenditori e personaggi passi per la manifestazione estiva organizzata da Comunione e liberazione.
Il Giornale scrive:
In sostanza, entrambi si chiedono che bisogno ci sia di spendere tali somme per avere l’esclusiva di una manifestazione che sarà pure molto importante, ma che si può tranquillamente seguire con i servizi giornalistici normali come è stato sempre fatto. Soprattutto perché è difficile immaginare una valanga di spettatori che si precipitino a guardare le immagini in arrivo da Rimini: solo un ritorno alto di interesse e di ascolti potrebbe giustificare, infatti, un’operazione simile. Minzolini sottolinea che «l’esclusiva si chiede per eventi giganteschi come i Mondiali o le Olimpiadi. Nel caso del Meeting- se l’accordo venisse confermato – si tratterebbe in realtà di una sponsorizzazione a una precisa area culturale- politica, nonostante i continui proclami di indipendenza dalla politica medesima fatti dai vertici della Rai. Anzi sarebbe la tv pubblica a fare politica direttamente. E tra l’altro verso l’area di riferimento che sta sostenendo il governo Letta».
In Rai si fa notare che l’accordo non è ancora definitivo e si attendono le osservazioni della commissione di Vigilanza per prendere una decisione finale. Così Fico ha chiesto ai vertici Rai «quali sono le ragioni che hanno portato l’azienda a presentare questo tipo di offerta agli organizzatori dell’evento che fa capo a Cl. Se il contratto già esistesse – ha aggiunto – sarebbe da stracciare. È assurdo che vengano stanziati soldi pubblici per seguire eventi di questo genere. Allora anche i partiti o le associazioni di categoria potrebbero richiedere di essere pagati per garantire il libero accesso ai giornalisti per le loro convention. È un nonsense , l’ennesimo».
Ha chiesto, invece, Minzolini alla commissione di Vigilanza: «Vista la tipologia di tale accordo e anche al fine di chiarire i presupposti di tale negoziazione tenuto conto del diritto/dovere del servizio pubblico radiotelevisivo in materia di pluralismo dell’informazione, riterrei utile conoscere se risponda al vero quanto riportato dalle agenzie di stampa, sia con riferimento alla effettiva conclusione dell’accordo da parte del procuratore competente sia in relazione all’importo previsto». I vertici della tv pubblica hanno risposto che l’accordo (che viene gestito da Costanza Esclapon, direttore della comunicazione e delle relazione esterne) comporta la creazione di uno stand dentro il padiglione fieristico di Rimini dove si svolge il Meeting (…)
Pubblicato da tdy22 in novembre 26, 2013
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La “maledizione” di Ibra
Splendida doppietta di Zlatan Ibrahimovic contro il Portogallo ma non è stata sufficiente per l’attaccante per scrollarsi di dosso quella che sembra essere la sua maledizione: Ibra e il Mondiale non vanno d’accordo. La sua Svezia quest’anno si vede negato l’accesso a Brasile 2014 e, a sentir parlare il giocatore, potrebbe essere stata l’ultima occasione per vederlo in Nazionale. Lui stesso, in conferenza stampa, ha annunciato che “per me è stato probabilmente l’ultimo tentativo per provare a raggiungere il Mondiale con la Nazionale”; in questo senso l’attaccante svedese ha aggiunto che “sicuramente d’ora in poi quando giocherò non penserò alla Nazionale”. Quanto va preso sul serio? Probabilmente lo rivedremo agli Europei del 2016 e non è detto che non possa ritornare in campo al Mondiale 2018, anno in cui compirà 36 anni. Ma, dicevamo, per Ibra questa competizione sembra essere una bestia nera: nelle sue due partecipazioni, nel 2002 e nel 2006 ha collezionato 5 presenze non andando mai in rete. A ciò si aggiungano le due mancate qualificazioni ai tornei del 2010 e, appunto, del 2014. Tutto questo, però, non ha scalfito la sua “umiltà”. Dopo essersi recentemente paragonato a Dio, l’attaccante del Psg a fine gara ha rilasciato la seguente dichiarazione a TV4:
Quello che posso dire è che un Mondiale senza di me è poca cosa, non c’è davvero nulla da guardare e non vale nemmeno la pena aspettarlo con ansia. Complimenti al Portogallo, ma entrambe le squadre avrebbero meritato di essere in Brasile.
Pubblicato da tdy22 in novembre 20, 2013
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Rissa tra tifosi al termine di Italia-Germania: un ferito
Sono stati circa trenta i tifosi, tra italiani e tedeschi, coinvolti in una rissa scoppiata a poche centinaia di metri dallo stadio Meazza dopo l’amichevole tra la nazionale italiana e quella tedesca. I due gruppi sono entrati in contatto quando il pubblico era già defluito. Oltre ai pugni, sono volate anche alcune bottiglie. La rissa è stata sedata dalla polizia, intervenuta con alcune auto. Sul posto anche un paio di ambulanze. Il bilancio è di un ferito: si tratta di un tifoso tedesco che è stato colpito alla testa. I protagonisti del tafferuglio sono stati identificati.
Pubblicato da tdy22 in novembre 16, 2013
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Ibra si sente Dio! L’umile conferenza stampa di Zlatan
Si avvicinano i Mondiali 2014 ma alcune squadre ancora non sanno se potranno atterrare o meno in Brasile. Tra queste Portogallo e Svezia, che si affronteranno nello spareggio d’accesso. Questo significa anche un faccia a faccia tra Zlatan Ibrahimovic contro Cristiano Ronaldo. Il bomber del PSG, in conferenza stampa, ha rilasciato delle dichiarazioni che non possono certo passare inosservate e nelle quali dimostra il suo “stato di grazia”. “Non sarà solo una sfida fra me e Cristiano Ronaldo – ha dichiarato Ibra -. A scendere in campo saranno la Svezia contro il Portogallo. Non mi sono mai sentito così bene nella mia carriera. So che ho 32 anni ma non ho mai giocato meglio di come sto facendo adesso”. Ha poi continuato: “Nel confronto contro il Portogallo non partiremo con il ruolo di favoriti. Loro sono più forti ma noi proveremo a dare del filo da torcere. Se ho paura di Pepe e Bruno Alves? Loro sono giocatori aggressivi, forti fisicamente. Per me non sarà facile. Pallone d’Oro? Molti giocatori possono vincerlo. Vedo favoriti Ribery, Messi e Ronaldo. Il primo è stato fantastico visto che ha vinto tutti i trofei, l’argentino è un talento puro, nato per vincere, Ronaldo anche sta viaggiando su livelli molto alti. Vedremo”. Ma soprattutto il siparietto conclusivo, quando ha dichiarato: “Chi vincerà stasera? Solo Dio lo sa”. Al che un giornalista gli ha fatto notare: “Beh, è un po’ difficile chiederglielo”. Ibra ha quindi sfoderato tutta la sua umiltà: “Stai parlando con lui in questi istanti”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 15, 2013
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Chi sono i veri, imbattibili campioni di calcio? Lo svela una ricerca!
Di calciatori forti, fortissimi, ce ne sono diversi, e la prossima estate li rivedremo tutti in Brasile pronti a lottare perchè la loro Nazionale trionfi. Ma difficilmente riusciranno ad eguagliare le incredibili prestazioni dei due fuoriclasse con i quali sono cresciute intere generazioni di bambini: Holly e Benji. In realtà negli anni è più volte apparso in rete uno studio scientifico che rendeva note le incredibili abilità dei due supereroi del calcio, ma visto che si avvicina il mondiale, meglio dare una ripassatina ai concetti.
Basta qualche calcolo di trigonometria e, tenendo presente il raggio della terra, l’altezza di un osservatore e la linea che va dall’osservatore fino alla linea dell’orizzonte, si ottiene che la distanza a cui un giocatore vede l’orizzonte é di 4,53 Km. Nel cartone, la traversa della porta compare quando un giocatore é più o meno sulla tre-quarti campo, il campo risulta lungo circa 17,8 Km. E in questo spazio infinito Holly e i compagni della New Team corrono a perdifiato per intere partite, spesso con recuperi dai risvolti drammatici. Al triplo fischio, quindi, gli eroi giapponesi percorrono mediamente 250 chilometri, a velocità stratosferiche intorno a 150km/h, per inseguire il sogno di giocare un giorno in Brasile. E come se non bastasse: acrobazie, tiri che attraversano il campo e voli incredibili da parte dei portieri… chi vorrebbe trovarsi a giocare contro un team così?
Pubblicato da tdy22 in novembre 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/15/chi-sono-i-veri-imbattibili-campioni-di-calcio-lo-svela-una-ricerca/
Carlitos Tevez: il grande gol, l’esultanza dei tifosi e la nuova dedica ai barrios
Carlitos Tevez ha siglato ieri a Genova la seconda rete dell’incontro, dopo il rigore realizzato da Vidal, traghettando i bianconeri verso la vittoria.
E mentre la curva esultava, El Apache esultava nel modo che abbiamo imparato a conoscere: mostrando la maglia con una scritta. Le dediche dell’argentino della Juve, infatti, guardano sempre alla sua terra natale e, più precisamente, ai quartieri poveri e degradati della capitale. La Maciel, o Isla Maciel, è un barrio che si trova nel partido de Avellaneda, ma non si tratta di un’isola: è separato da Buenos Aires da un torrente e dal distretto di Avellaneda da una larga strada, creando così l’effetto di isolamento e, soprattutto, emarginazione dei suoi abitanti. Il vicino fiume Maciel prende a sua volta il nome da un politico che nella prima metà del diciannovesimo secolo venne isolato dal barrio di Santa Fé e diventò il proprietario della “Isla”.
E’ CanaleJuve a spiegarci che “la Maciel ospita sin dalla fine dell’800 un gran numero di immigrati – anche italiani. Ferrovie, treni merci, baraccopoli molto antiche, qualche casa di legno e metallo e tanta povertà. La principale fonte di guadagno del luogo (oltre alle industrie) sono stati per molti anni i bordelli che hanno accolto i marinai europei. Una zona completamente ai margini di tutto, in cui non trova spazio nemmeno la morale cristiana; gli unici stranieri ad essere risparmiati dai delinquenti del luogo erano proprio i clienti delle prostitute. Diecimila abitanti spesso coinvolti in regolamenti di conti tra bande rivali; niente luce, acqua né gas. Qualche mensa, alcune scuole e soprattutto il Club Atlétíco San Telmo: una squadra che è l’orgoglio della gente. Nato nel 1904 in un altro barrio, il San Telmo dovette spostarsi a la Maciel nel 1926; qui vennero costruiti tutto il suo quartier generale e (soprattutto) “La Fortaleza”, quello che oggi è considerato lo stadio più pericoloso di tutta l’Argentina. Nel 2006 diventò teatro di uno dei più grandi massacri che il calcio ricordi, quando gli ospiti del Talleres vennero uccisi negli scontri con i tifosi di casa. Un episodio, nemmeno tanto isolato, che portò a cinque anni di chiusura forzata dell’impianto, con il San Telmo costretto a disputare le sue gare lontano dalla sua gente. Storie di periferia e di calcio, di follia e di violenza dove il pallone e la squadra del quartiere sono le vere divinità di tutti. I bar, i chioschi e i negozi vengono mandati avanti da persone del luogo, perché nessuno si sognerebbe di cercare fortuna proprio lì, dove sparatorie e rapine sono all’ordine del giorno. La gente del posto sostiene che la paura c’è tanto a la Maciel quanto in un qualsiasi altro barrio, dall’esterno parlano di nuove bande che cercano rifugio in questa realtà dimenticata da Dio per iniziare nuove guerre interne, coinvolgendo anche i più giovani. Una cornice di droga e delinquenza in cui c’è anche chi non perde la speranza e crede che la situazione possa cambiare: attendendo la costruzione del nuovo ponte “Nicolás Avellaneda” e della nuova strada di fianco al torrente Riachuelo si attendono e si sognano nuove aperture ai turisti provenienti dai vicini quartieri più famosi, per abbattere il muro di isolamento che da sempre accompagna questo e molti barrios argentini.”
Pubblicato da tdy22 in ottobre 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/28/carlitos-tevez-il-grande-gol-lesultanza-dei-tifosi-e-la-nuova-dedica-ai-barrios/
La pagina Tumblr che NESSUN amante del calcio può perdersi
Si chiama The World Cup Draw la pagina Tumblr che si è riproposta di accompagnare tutti i tifosi di calcio nel lungo percorso che ci separa dai Mondiali 2014. Come? Con un viaggio nella memoria e un ripasso dei campioni che scenderanno in campo, proponendo i ritratti dei giocatori, uno al giorno, tutti rivisti grazie a Photoshop, utilizzando esclusivamente lo strumento “lazo poligonale”. Non potevano mancare i campioni del Mondo 2006, con Buffon, Totti, Del Piero, De Rossi, ma non mancano neanche glorie degli altri Paesi e che nel nostro campionato hanno giocato, come Batistuta, Rui Costa, Zidane, Desailly, Ibrahimovic e Nedved. Non mancano, ovviamente le star del momento: Messi, Cristiano Ronaldo e Neymar. Quanti ne riconoscerete da qui al calcio d’inizio?
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/23/la-pagina-tumblr-che-nessun-amante-del-calcio-puo-perdersi/
Rebelo saluta: il ministro dello sport brasiliano si dimette
I calciatori attendono i sorteggi per i Mondiali di Brasile 2014 e proprio dallo stato sudamericano arriva la notizia che il ministro dello sport, Aldo Rebelo, si dimette. E’ stato lui stesso ad annunciare che il prossimo dicembre lascerà la guida del dicastero, che aveva assunto nel 2011, a seguito delle dimissioni di Silva, accusato di corruzione. Rebelo ha infatti intenzione di candidarsi a governatore dello Stato di Rio nelle elezioni che avranno luogo l’anno prossimo, ad ottobre. “Mi dimetterò. Penso che sarà a dicembre, quando sarà completata la consegna degli stadi” alla Fifa. Core ricorda Repubblica, un anno fa il ministro era stato al centro di un incidente diplomatico: si era rifiutato di incontrare il segretario generale della Fifa, Jerome Valcke, che aveva definito troppo lenti i preparativi per i mondiali brasiliani. Nonostante questo, l’organo di governo del calcio mondiale ritiene che tutti e 12 gli stadi dei mondiali saranno pronti per fine anno.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/17/rebelo-saluta-il-ministro-dello-sport-brasiliano-si-dimette/
Gervinho-show! Il giallorosso incanta con la sua Nazionale!
Il nuovo idolo dei tifosi giallorossi Gervais Yao Kouassi, meglio noto come Gervinho, ad Abidjan ha dato spettacolo. L’attaccante, rinato da quando ha lasciato l’Arsenal ed è approdato alla Roma di Mister Garcia, era impegnato nel match-playoff contro il Senegal col quale la Costa d’Avorio ipoteca la qualificazione al Mondiale di Brasile 2014. Il giocatore ha guadagnato il rigore dell’1-0, siglato il 2-0 e servito l’assist del 3-0 per il gol di Kalou.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/13/gervinho-show-il-giallorosso-incanta-con-la-sua-nazionale/
Victor Kovats muore durante un lancio di prova: ritrovati i resti
Ha richiesto l’impegno di 200 tra agenti e pompieri la ricerca dei resti dell’atleta ungherese Victor Kovats, precipitato mentre si stava esercitando in Cina per i campionati del mondo di volo con tuta alare, di cui aveva vinto il titolo nel 2012. Lanciatosi con la sua tuta alare dalla cima di una collina del Tianmen Mountain National Forest Park, nella provincia di Hunan, Kovats non è riuscito ad aprire il paracadute, forse a causa di un malfunzionamento, precipitando nei boschi sottostanti. Le cause della mancata apertura sono ancora da accertare. Secondo quanto riportato dai soccorritori, il cranio dell’uomo è stato completamente distrutto dall’impatto con la boscaglia. I mondiali non sono comunque stati annullati e hanno preso l’avvio l’11 ottobre, nella stessa area.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/11/victor-kovats-muore-durante-un-lancio-di-prova-ritrovati-i-resti/
Niente Nazionale per De Rossi: tendinopatia per il giallorosso
Iniziato il ritiro a Coverciano per la Nazionale di Prandelli in vista delle sfide contro Danimarca e Armedia valide per i Mondiali e già un giocatore dovrà fare ritorno a casa. Si tratta del centrocampista giallorosso Daniele De Rossi al quale, durante la visita dal medico degli azzurri Enrico Castellacci, è stata riscontrata “una tendinopatia all’inserzione dell’adduttore sinistro”. Il Ct ha deciso di lasciarlo a riposo in via precauzionale. Ancora assente Gigi Buffo, che gode di un permesso di qualche ora e raggiungerà il gruppo in serata mentre i tre giocatori del PSG, Sirgiu, Thiago Motta e Verratti, arriveranno domani. Questa la lista dei convocati da Prandelli:
Portieri
Buffon (Juventus), Marchetti (Lazio), Sirigu (Paris Saint Germain);
Difensori
Abate (Milan), Astori (Cagliari), Balzaretti (Roma), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), De Silvestri (Sampdoria), Pasqual (Fiorentina), Ranocchia (Inter);
Centrocampisti
Aquilani (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), Diamanti (Bologna), Florenzi (Roma), Giaccherini (Sunderland), Marchisio (Juventus), Montolivo (Milan), Pirlo (Juventus), Poli (Milan), Thiago Motta (Paris Saint Germain), Verratti (Paris Saint Germain);
Attaccanti
Balotelli (Milan), Cerci (Torino), Gilardino (Genoa), Insigne (Napoli), Osvaldo (Southampton), Rossi (Fiorentina).
Pubblicato da tdy22 in ottobre 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/07/niente-nazionale-per-de-rossi-tendinopatia-per-il-giallorosso/
Lo stadio diventerà prigione dopo Brasile 2014. E’ polemica!
L’Arena da Amazonia di Manaus ha una capienza di 44mila posti ed è costata quasi 240 milioni di dollari, creata nel cuore dell’Amazzonia, a oltre 2.400 km da Rio de Janeiro, dopo essere stata utilizzata per le gare dei Mondiali 2014 in Brasile potrebbe trovare una nuova collocazione come centro di detenzione temporaneo, così da alleviare il problema del sovraffollamento delle carceri. La proposta ha già aperto un’ampia polemica. Soprattutto sono contrari proprio gli avvocati dell’Amazzonia aderenti all’Ordine che auspicano una risoluzione del sovraffollamento delle prigioni con un piano carcerario nazionale e non con una cattedrale nel deserto che è stata costruita in una zona in cui la tradizione calcistica non è molto sentita e che rischia quindi dopo l’evento di restare inutilizzata per molto tempo.
Pubblicato da tdy22 in settembre 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/29/lo-stadio-diventera-prigione-dopo-brasile-2014-e-polemica/
Il gol capolavoro di Tevez dedicato a Ciudad Oculta, il quartiere amato dal Papa
Ha segnato il gol del pareggio Carlos Tevez, durante il match contro il Verona allo Juventus Stadium. Un gol capolavoro che lui ha dedicato a “Ciudad Oculta”. “Città nascosta” è uno dei quartieri più poveri di Buenos Aires, chiamato così a causa del muro che il governo argentino costrì nel 1978, in occasione del Mondiale, al fine di occultare agli occhi dei turisti la miseria di quel luogo. Anche Papa Francesco, quando era ancora cardinale, si era occupato di quella zona. Ha infatti denunciato le pressioni dei narcotrafficanti nei confronti dei sacerdoti che operavano in quella e in altre Villas, i quartieri popolari dei Buenos Aires. Proprio di questo il futuro pontefice parlava nel 2009, durante un’intervista rilasciata al mensile 30 giorni:
Perché ha scelto di far sapere a tutti che un suo sacerdote era stato minacciato dai trafficanti di droga?
La decisione è stata presa in preghiera. Ho sentito che questo era un problema di tutta la Chiesa locale. E tutti i fedeli dovevano saperlo. Ne ho accennato durante un’omelia nella messa celebrata per gli operatori delle scuole e delle attività educative, dove avevo parlato anche dei pericoli dei giovani d’oggi, come la droga. Alla fine, ho solo aggiunto che un prete era stato minacciato, senza dire neanche il nome.
Chi ha avuto la fortuna di incontrare padre Pepe e i preti [il sacerdote minacciato, n.d.r.] che lavorano con lui sa che sono anche prudenti e realisti. Non recitano la parte dei “preti di frontiera”, o dei “professionisti dell’“antidroga”. Cosa è cambiato? Perché li hanno minacciati?
Loro lavorano. Non attaccano nessuno. Chi ha detto che la droga è un pericolo, non solo nelle favelas, ma in tutta la città, sono stato io, durante quella messa. Ho detto ai genitori: guardate cosa fanno i vostri figli, curatevi di loro, perché la droga arriva dappertutto, arriva alla porta delle scuole. Loro, i sacerdoti delle villas, lavorano anche nella prevenzione delle tossicodipendenze e nel reinserimento sociale dei ragazzi drogati. Un mese fa avevano steso un documento propositivo e costruttivo sulla impressionante crescita del traffico di droga. Quelli di Villa 21 hanno aperto di recente tre case di ricovero per i ragazzi drogati. Si vede che tutto questo non è piaciuto ai trafficanti. Qualcuno deve essersi innervosito.
Pubblicato da tdy22 in settembre 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/22/il-gol-capolavoro-di-tevez-dedicato-a-ciudad-oculta-il-quartiere-amato-dal-papa/
Con due partite d’anticipo… L’ITALIA VOLA IN BRASILE! 2-1!
Giocano per l’accesso ai Mondiali in Brasile gli uomini di Prandelli che scendono in campo in una formazione 3-4-2-1 formata da Buffon; Bonucci, De Rossi, Chiellini; Maggio, Pirlo, Montolivo, Pasqual; Candreva, Giaccherini; Balotelli. La Repubblica Ceca di Bilek risponde con un 4-4-2 con in campo Cech; Gebre Selassie, Sivok, M. Kadlec, Limbersky; Darida, Hubschmann; Plasil, Rosicky, Jiracek; Kozak.
Si tingono di azzurro i primi minuti allo Juventus Stadium quando è l’Italia ad avanzare conquistando fin da subito due angoli. I cechi si fanno pericolosi all’8′, ma Gebre Selassie tira alle stelle. Balotelli risponde tre minuti dopo, ma Cech ribatte in angolo. SuperMario pericoloso anche al 14′ ma l’estremo difensore ceco in qualche modo riesce a recuperare. Un minuto dopo arriva un contatto in area tra Balotelli e Sivok, l’arbitro non lo reputa da rigore. Al 19′ la Repubblica Ceca passa in vantaggio: Rosicky tocca profondo per Jiracek che scende sulla sinistra, palla in mezzo e Kozak tutto solo può battere Buffon in acrobazia. 0-1!
Al 24′ è ancora una volta Balotelli a cercare il gol ma la palla colpisce la traversa.
Ci riprova subito dopo, ma questa volta il tiro è troppo alto. Al 29′ per lui arriva un cartellino giallo, il primo dell’incontro: ha rifilato un pestone a Sivok che lo aveva anticipato in scivolata. Subito dopo arriva un’altra buona occasione per l’Italia, ma De Rossi si sente fischiare un fuorigioco che non c’era. Al 36′ Pirlo crossa per Balo che colpisce bene di testa: Cech fa il miracolo e para. Al primo minuto di recupero la Repubblica Ceca sfiora il raddoppio: velo di Limbersky, conclusione fuori misura di Kozak. Al fischio dell’arbitro, le squadre tornano negli spogliatoi sullo 0 a 1.
Alla ripresa Prandelli prova la carta Osvaldo, l’ex romanista entra in campo a sostituzione di Giaccherini. Balo ci prova fin da subito con un destro fuori area ma è Chiellini al 6′ che riesce ad annullare il vantaggio ceco: angolo dalla destra, Cech esce a vuoto e lo juventino incorna di testa! 1-1!
Al 7′ Balotelli viene atterrato in area: l’arbitro concede il rigore. E’ il 2-1 per l’Italia!
I Cechi cercano di agguantare il pareggio: al 18′ c’è un’iniziativa di Kolar che crossa in mezzo ma Kozak lo manca di poco. Gli azzurri hanno abbassato il baricentro dopo essersi portati in vnataggio e ora tocca a Buffon salvare le sorti dell’incontro. Al 22′ Jiracek tira ma il portiere bianconero risponde con una bella parata a terra. Al 32′ Pasqual è costretto a lasciare il campo in barella: Kozak gli ha dato una gomitata e il terzino della Fiorentina è ridotto a una maschera di sangue. Per il ceco un cartellino giallo.
Al 35′ l’arbitro grazia Balotelli che, per un’entrata dura, rischiava il secondo giallo. Quattro minuti dopo è invece Kozak a venire espulso per doppia ammonizione: fallo su Balotelli. L’arbitro concede 4 minuti di recupero durante i quali i cechi tentano il tutto per tutto, ma non c’è storia contro la difesa italiana. Gli azzurri sono ufficialmente qualificati per i Mondiali del 2014 con due partite di anticipo. Non era mai successo nella storia.
Pubblicato da tdy22 in settembre 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/10/con-due-partite-danticipo-litalia-vola-in-brasile-2-1/
Ecco come si affronteranno l’Italia e la Repubblica Ceca! Formazioni.
Si cerca il pass per i mondiali di Brasile 2014 e Cesare Prandelli punta molto sulla partita di questa sera tra Italia-Repubblica Ceca. I ct delle rispettive nazionali, salvo sorprese degli ultimi minuti, avrebbero deciso di mandare in campo i seguenti giocatori:
ITALIA (3-5-2): 1 Buffon, 19 Bonucci, 16 De Rossi, 3 Chiellini, 2 Maggio, 18 Montolivo, 21 Pirlo, 6 Candreva, 22 Giaccherini, 9 Balotelli, 10 Osvaldo o 11 Gilardino
(13 Marchetti, 4 Astori, 5 Ogbonna, 8 Pasqual, 11 Florenzi, 7 Aquilani, 20 Verratti, 23 Diamanti, 14 El Shaarawy, 11 Gilardino o 10 Osvaldo, 12 Sirigu) All. Prandelli.
REPUBBLICA CECA (4-2-3-1 ): 1 Cech; 2 Gebre Selassie, 6 Sivok, 3 M.Kadlec, 8 Limbersky; 13 Plasil, 22 Darida; 7 Husbauer, 10 Rosicky, 19 Jiracek; 9 Kozak.
(16 Vaclik, 23 Drobny, 4 Suchy, 5 Prochazka, 20 Kusnir, 12 Vanek, 17 Horava, 18 Kolar, 14 V.Kadlec, 21 Lafata, 11 Rabusic). All. Bilek.
Arbitro: Eriksson (Sve)
Pubblicato da tdy22 in settembre 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/10/ecco-come-si-affronteranno-litalia-e-la-repubblica-ceca-formazioni/
L’Italia che sogna i mondiali: destinazione Mangaratiba
Oggi l’Italia si scontra contro la Repubblica Ceca con l’obiettivo di centrare la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo, ma già gli uomini di Prandelli sono in viaggio con la mente verso la prossima destinazione: Mangaratiba, 100 km da Rio de Janeiro. Qui sorge il resort immerso nella natura dove alloggeranno durante il Mondiale in Brasile. La mossa tattica, per far sentire i giocatori a casa, è di lasciare le porte aperte alle famiglie, almeno in fase iniziale. Nell’intera struttura già opzionata dalla federazione, tremila ettari di area safari, campi e piscine di ogni tipo, un chilometro di spiaggia bianchissima, 152 camere lusso che affacciano sull’Oceano. In Brasile i posti dove alloggiare sono già esauriti per tutto il periodo del Mondiale, a partire da 12 giugno. La speranza: arrivare a quel fatidico 13 luglio, per la finale al Maracanà!
Pubblicato da tdy22 in settembre 10, 2013
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500mila richieste per la finale dei Mondiali del Brasile 2014
Uno stadio, il Maracanà, che attualmente può contenere 79.185 spettatori, ma ha una richiesta – per la finale dei Mondiali di Brasile 2014, che si giocherà il 13 luglio – di 500mila richieste. A rivelarlo è stato il segretario generale della Fifa, Jerome Valcke, che ha fatto il punto della situazione dicendo che ”i preparativi in Brasile continuano a tutta velocità”. Soltanto dalla Germania, ha rivelato Valcke, sono arrivate ben 8 milioni di richieste di biglietti. Un vero e proprio boom che è partito dal 20 agosto scorso quando si è reso disponibile prenotare i tagliandi.
In tutto la Fifa vendera’ ai tifosi (dopo averli assegnati tramite sorteggio, visto che sara’ impossibile accontentare tutti) 2.989.608 posti su 3.334.524 disponibili: circa 350mila sono infatti stati riservati a invitati eccellenti, Vip, sponsor e giornalisti.
”In una mia recente visita con Ronaldo, Bebeto e il ministro dello Sport Aldo Rebelo – ha spiegato Valcke – abbiamo visto dal vivo l’impegno delle città sede e dei rispettivi Stati, ma soprattutto abbiamo constatato la volontà della gente anche a Curitiba, San Paolo e Manaus di partecipare alla nostra missione di realizzare una Coppa straordinaria”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 6, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/06/500mila-richieste-per-la-finale-dei-mondiali-del-brasile-2014/
Il sogno di Valeria si avvera: senza milza, vince una medaglia e non ci crede
“Non so cosa dire, mi sento un po’ così…anche se adesso sono arrivata. Ho fatto la mia gara, mi sentivo benissimo e ci ho provato, come mi aveva detto la mia allenatrice Beatrice Brossa”. L’azzurraValeria Straneo, argento nella maratona donne, prima gara ad assegnare medaglie dei Mondiali di Mosca, intervistata dalla Rai esprime tutta la propria gioia con un’aria stralunata di chi ancora non ci crede.
”Sì, mi ero detta che avrei fatto la mia gara e poi avrei visto – ripete la 37enne azzurra -. A un certo punto in gara mi sono girata e ho visto che non c’era nessuno. Mi sono detta che non era possibile, però ci ho creduto fino in fondo, anche se negli ultimi due chilometri non avevo più le gambe. La Kiplagat ha allungato, e non sono riuscita a starle dietro”. ”A una medaglia non credevo – aggiunge -, pensavo a un piazzamento tra le prime dieci. Quindi sono felicissima, questa è una medaglia mondiale, è un argento a cui do un grandissimo valore… Tre anni fa, nel 2010 (quando tornò a correre dopo l’asportazione della milza ndr), non avrei mai pensato di poter partecipare a un’Olimpiade o a un Mondiale e adesso sono qui. Il caldo? In gara mi sono bagnata moltissimo, e quindi non l’ho patito più di tanto”.
Valeria Straneo ha realizzato il suo sogno oggi, anche se è lei la prima a non crederc ancorai. Chi avrebbe mai puntato sull’atleta di alessandria che solo tre anni fa era in lotta contro una sferocitosi, una malattia genetica che determina la modifica dei globuli rossi e una stanchezza pressoché cronica? Eppure oggi a 37 anni, dopo l’asportazione della milza, ha vinto la medaglia d’argentoai mondiali d’atletica di Mosca.
“Non so cosa dire, mi sento un po’ così…anche se adesso sono arrivata. Ho fatto la mia gara, mi sentivo benissimo e ci ho provato, come mi aveva detto la mia allenatrice Beatrice Brossa”. Queste sono state le prime parole a caldo della Straneo intervistata dalla Rai subito dopo la gara. L’atleta ha poi aggiunto:
”Sì, mi ero detta che avrei fatto la mia gara e poi avrei visto. A un certo punto in gara mi sono girata e ho visto che non c’era nessuno. Mi sono detta che non era possibile, però ci ho creduto fino in fondo, anche se negli ultimi due chilometri non avevo più le gambe. La Kiplagat ha allungato, e non sono riuscita a starle dietro. A una medaglia non credevo, pensavo a un piazzamento tra le prime dieci. Quindi sono felicissima, questa è una medaglia mondiale, è un argento a cui do un grandissimo valore… Tre anni fa, nel 2010, non avrei mai pensato di poter partecipare a un’Olimpiade o a un Mondiale e adesso sono qui. Il caldo? In gara mi sono bagnata moltissimo, e quindi non l’ho patito più di tanto”.
e poi ha concluso:
”Adesso ancora non ci credo, devo ancora realizzare ed entrare in questo sogno. Ringrazio tantissimo tutti quelli che sono dietro questo grande risultato, prima fra tutti la mia allenatrice Beatrice Brossa. E poi mio marito Manlio, che fa il ‘mammo’ e tiene i bimbi: per me è un grandissimo aiuto. E ancora la Fidal: ieri il presidente Giommi ha fatto un bellissimo discorso e oggi, mentre correvo, ci pensavo”
Pubblicato da tdy22 in agosto 10, 2013
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