Quando la moda è a ritmo di rock: sfilano i Kiss!

kiss-varvados-tuttacronacaEscalation rock alla sfilata di John Varvatos con i modelli che inizialmente hanno sfilato con poco trucco, poi con una stella nera dipinta sull’occhio, poi con una cera bianca interrotta da fulmini neri, fino ad arrivare a una maschera dipinta su tutto il volto. Il richiamo è più che evidente e infatti alla fine arrivano loro, i Kiss, gruppo rock che l’anno scorso ha festeggiato i 40 anni di fruttuoso sodalizio.

In passerella il tasso di rock e metal è stato alto, supportato da un’ambientazione un po’ gotica con candelabri e bauli scuri. “Volevo dare un magic twist agli abiti di questa collezione, portandola a un nuovo livello – dice lo stilista – Mentre lavoravo con i Kiss alla campagna pubblicitaria della primavera-estate di cui sono protagonisti, sono stato sorpreso da come tutti li apprezzino. E’ l’idea del supereroe, dell’uomo mascherato con incredibili poteri, che rende il mito duraturo. E’ esattamente questa la mentalità che volevo esplorare”

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5 vigili del fuoco precipitano in scarpata, avevano aiutato nel crollo della palazzina

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Sono 5 i vigili del fuoco coinvolti in un incidente che li ha visti protagonisti mentre tornavano a casa dopo aver partecipato alle operazioni di soccorso della palazzina di vico Piave a Matera. L’incidente è avvenuto poco prima delle 5 in prossimità di Salandra, in provincia di Matera. Secondo una prima ricostruzione, un animale avrebbe attraversato la strada e i vigili nel tentativo di evitarlo avrebbero sterzato d’improvviso perdendo il controllo del mezzo e precipitando per cinque metri in una scarpata. Il camion si è ribaltato, ma fortunatamente 2 vigili sono rimasti illesi, mentre gli altri tre sono stati posti in osservazione e necessitano di altri accertamenti presso l’ospedale di Matera nel quale sono stati immediatamente trasportati.

 

“Prestazione inaccettabile!” Barbara Berlusconi shockata dalla batosta

sassuolo-milan-berardi-tuttacronacaNon è bastato l’arrivo di Honda, e l’entusiasmo dei tifosi, a salvare il Milan da una clamorosa sconfitta in terra emiliana: la bruciante disfatta ha fatto schizzare alle stelle il livello di tensione in casa rossonera e non è detto che non costi la panchina ad Allegri. L’ad rossonero Barbara Berlusconi è stata chiara: “Una serata deludente, come altre. E’ necessario e urgente cambiare. Non è più tollerabile che i tifosi assistano a prestazioni inaccettabili come questa”. Nel frattempo, a Premium, Allegri ha dichiarato:  “Non ho intenzione di dimettermi. Se lo pensassi, l’avrei già fatto tempo fa. La società farà le sue valutazioni, io mi prendo le responsabilità di questa sconfitta”. Uno stop “strano” commenta il tecnico che aggiunge: “Abbiamo preso tre gol in modo facile e senza capire il perché. Non stavamo nemmeno subendo il Sassuolo. Abbiamo fatto bene subito e poi siamo stati ingenui nel subire i tre gol. E’ una sconfitta che brucia e alla fine siamo stati sfortunati tra pali e traverse”. Ma l’accusa di Barbara Berlusconi è chiara e precede di  qualche ora un “comunicato ufficiale sul futuro dell’allenatore” atteso per il day-after il ko di Reggio Emilia.

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A Milano si blocca il tram: c’è un suv parcheggiato sulle rotaie

suv-tram-milano-tuttacronacaGli italiani non saranno degli esempi di virtù quando si tratta di parcheggiare (e ne sa qualcosa la grillina Paola Taverna che in un video girato proprio dal M5S sale sulla sua auto lasciata in sosta sulle strisce), ma a volte riescono proprio a superarsi. Domenica mattina, alla stazione centrale di Milano, il proprietario di un suv ha pensato bene di lasciare il suo mezzo sui binari, ostruendo il passaggio ai tram. Quando il primo si è trovato a transitare lungo il percorso, ormai quasi a fine corsa, si è ritrovato il percorso sbarrato dal Touareg. Il tramviere ha dovuto stoppare il mezzo a pochi metri dal capolinea e ha chiamato la polizia locale. l’auto è stata quindi rimossa mentre il mezzo pubblico è rimasto bloccato per circa un quarto d’ora. Il suo proprietario si dovrà preparare a pagare un conto salato: oltre alla multa per divieto di sosta, dovrà pagare 15 euro per ogni minuto di interruzione della circolazione del tram.

Anche “Aigor” tra i delusi del Pd: la rete si sbizzarrisce!

delusi-pd-tuttacronacaQualche mese fa Luciano Ligabue affermava: “Sono uno dei tanti delusi dal Pd e non voterò alle primarie. Movimento 5 stelle? Non so se abbia le risposte che servono all’Italia, ma sicuramente è un movimento necessario a ricordare che così non va e bisogna cambiare”. Le parole si sono trasformate in una specie di mantra per tutti i sostenitori di Grillo e dei suoi “cittadini” che popolano la rete e, qualche giorno fa,Fb è nato un gruppo che ironizza sull’entusiasmo dei militanti e sostenitori di Beppe Grillo. Ecco alcuni esempi:

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Il Papa battezza Giulia, figlia di una coppia sposata civilmente

papa-battesimo-giulia-tuttacronaca18 bimbe e 14 bimbi sono stati battezzati oggi da Papa Francesco e tra loro c’era anche la piccola Giulia, neonata di 7 mesi di Castiglione della Pescaia figlia di una coppia non sposata in chiesa. Un momento storico: è la prima volta che un papa amministra il sacramento a un bambino i cui genitori non sono uniti da rito sacro. Ivan Scardia, il padre, ha raccontato: “È stata una cerimonia bellissima, abbiamo provato una forte emozione tutti quanti”. Lui e Nicoletta Franco, pur profondamente credenti, sono sposati con rito civile e non religioso.  Eppure, Papa Francesco ha officiato il battesimo lo stesso. “Stare a due passi da una delle persone più importanti del mondo è una cosa che colpisce, che emoziona moltissimo. E poi tutto la cerimonia è stata toccante, bellissima”, racconta Ivan Scardia. Lui e sua moglie sono due militari e hanno anche un’altra figlia, Giorgia, di 5 anni che oggi era insieme a loro e alla sorellina in San Pietro.  “Sposarci è stata una scelta improvvisa, avevamo fretta e non c’era il tempo di organizzare la cerimonia in chiesa. Il matrimonio in chiesa, forse, lo faremo, più in là”. Papa Francesco ha anche annunciato che nominerà 16 nuovi cardinali, meno di quante ci si poteva attendere, “appartenenti a 12 Nazioni di ogni parte del mondo”, per rappresentare “il profondo rapporto ecclesiale fra la Chiesa di Roma e le altre Chiese sparse per il mondo”. Verranno inoltre nominati tre anziani ecclesiastici che diventeranno cardinali non elettori, per premiare il loro “servizio alla Chiesa”.

BERARDI SHOW! Con un poker mette in ginocchio il Milan!

sassuolo-milan-tuttacronacaPosticipo serale della 19esima giornata di campionato con la squadra di Allegri, che ha iniziato ottimamente l’anno nuovo con una vittoria casalinga e festeggiato il centesimo gol di Kaka in maglia rossonera, che arriva in terra emiliana per sfidare il Sassuolo. Gli occhi dei tifosi rossoneri sono puntati sul neo acquisto Honda, trequartista giapponese e sul centrale difensivo Rami, già visto per qualche minuto a San Siro nella scorsa giornata. I padroni di casa si trovano quindi a sfidare una squadra galvanizzata anche dal recente passaggio agli ottavi di Champions League mentre attraversano uno dei momenti più bui di questa nuova affascinante avventura e i soli 14 punti in classifica lo dimostrano, causa anche le ultime quattro sconfitte consecutive. Allo stadio Città del Tricolore il Milan si porta in vantaggio già al 9′: Chibsah perde palla al limite dell’area su contrasto di De Jong, l’olandese è lucido nel servire Robinho che con il mancino supera Pegolo in diagonale. 0-1!

Passano appena 4 minuti e al 13′ anche Balotelli mette la sua firma sul match: assist di Cristante e il numero 45 ha dovuto solo spingere in rete con il piatto destro. o-2!

Il Sassuolo però non cede e ci pensa Berardi ad accorciare le distanze già al 15′: l’attaccante calabrese, forse scattato in leggero fuorigioco, salta Abbiati in uscita prima di depositare il pallone in rete da posizione defilata. 1-2!

Non pago, Berardi sigla la sua personale doppietta al 28′ portando così il Sassuolo al pareggio: il numero 25 dei verdeoro colpisce con il sinistro al volo infilando il pallone all’angolino, beffando Bonera che aveva stoppato la prima conclusione in porta. 2-2!

Al 41′ Berardi, autore dell’incredibile rimonta, riesce a portare la sua squadra in vantaggio: devia in rete di prima con il destro su cross dalla sinistra di Longhi, rubando il tempo al disattento Emanuelson. 3-2!

Senza minuti di recupero, le squadre tornano agli spogliatoi al termine del favoloso berardi show che ha portato in vantaggio gli uomini di Di Francesco! Alla ripresa, Berardi non smette di stupire: dopo appena tre minuti sigla un’altra rete servendo Kurtic sull’esterno e poi andando al centro per deviare in rete il cross del suo compagno di squadra. Poker per lui e provvisorio di 4-2!

Il Milan cerca di rientrare in partita ma non riesce a concretizzare mentre al 33′ Berardi, colpito dai crampi e giustamente esausto, viene sostituito da Schelotto. Una partita davvero da ricordare per il talento calabrese! A quattro minuti dal termine Montolivo accorcia le distanze con un tiro rasoterra dal vertice basso dell’area: la palla s’infila nell’angolino destro della porta di Pegolo. 4-3!

L’arbitro De Marco concede 5 minuti di recupero durante i quali i rossoneri tentano di tutto per agguantare il pareggio. Al 4′ un fallo in attacco di Pazzini fa sfumare un’ottima occasione mentre al minuto successivo Pegolo respinge con i pugni un cross del neoacquisto Honda. Al triplo fischio il Sassuolo ha di che festeggiare: Milan battuto con uno splendido recupero e grazie alla serata di grazia di Berardi!

Il cane che manda in fiamme una casa… giocando!

zeus-esplosione-tuttacronacaE’ stato il Mirror a raccontare la disavventura del cucciolo di sei mesi Zeus, lasciato solo in casa dai suoi proprietari Kerry Leech, 20 anni, e il suo compagno Mathew Heckler, 22 anni. Il cagnolone, annoiato, ha deciso di giocare con una lattina di deodorante, che ha mordicchiato con minuziosità fino a quando non si è stancato e ha abbandonato la bomboletta vicino alla cucina a gas non prima, però, di averci “giocato” talmente tanto che il gas infiammabile aveva iniziato a fuoriuscire. Non è chiaro cosa abbia innescato lo scoppio, quello che è certo è che è avvenuta un’esplosione molto violenta che ha causato un incendio all’interno dell’abitazione e provocando danni per quasi 3.000 euro. Fortunatamente i proprietari erano di ritorno a casa e hanno immediatamente chiamato i Vigili del Fuoco che hanno tratto in salvo Zeus. Il cucciolo giocherellone è rimasto illeso nell’incidente.

Addio alle tradizioni, arriva la pasta del futuro, la stampi in 3D

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Pasta alla chitarra? Orecchiette fatte a mano? Fusilli calabresi fatti con il ferretto? Nulla di tutto ciò la pasta del futuro ce la produrremo a casa da soli grazie all’ “inchiostro” che ci verrà fornito da Barilla. La TnO di Eindhoven ha già sperimentato la prima stampante 3D che produrrà la pasta. Dapprima si inizierà nei ristoranti, ma tra poco si inizierà a pensare anche a una stampante 3D per la pasta a uso domestico. Ognuno potrà prodursi spaghetti,fusilli,penne o maccheroni, ma anche pasta dalle forme più strane e originali: cuoricini o rose per il giorno di San Valentino, orsetti per la festa dei figli e comete per la cena di Natale! Cosa resterà del prodotto per eccellenza “made in Italy”?

 

Il terremoto visita il Trentino!

terremoto-bolzano-tuttacronacaUn terremoto di magnitudo 3.1 è stato registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 21.11 del 12 gennaio in Trentino Alto Adige, nel distretto sismico delle Alpi Atesine. L’evento ha avuto ipocentro a 10.4 chilometri di profondità ed epicentro in provincia di Bolzano, tra i comuni di Moso in Passiria (Moos in Passeier), San Leonardo in Passiria (St. Leonhard in Passeier)  e San Martino in Passiria (St. Martin in Passeier).

Mi fido o non mi fido? Letta scioglie i dubbi, ma non quelli degli italiani

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La politica sempre più riversa su se stessa e autoreferenziata. Renzi rassicurava Letta e diceva avanti per tutto il 2014, ma poi, fra le righe, faceva allusioni al fatto che forse il Premier non si fidasse di lui. Ora dal Messico, Letta si riavvicina a Renzi e persone del suo staff affermano “se il problema è un problema di fiducia, dal suo punto di vista non esiste. Enrico si fida di Matteo, continuerà a lavorare con lui su quel che serve al paese”. Ma cosa serve al paese? O meglio di chi si possono fidare gli italiani se da una parte c’è stato il bisogno da parte dell’entourage del Premier di ribadire la fiducia a Renzi e dall’altra parte c’è stata l’incertezza da parte del sindaco di Firenze di dare fiducia a un governo ormai in stallo? Di chi si devono fidare gli italiani? Di questo esecutivo o del Letta bis che verrà? Ma non era forse questo l’esecutivo che doveva del “dl fare”? Ora il “fare” lo rinviamo al nuovo esecutivo che verrà? E ancora chi farà le riforme per gli italiani? Dopo i saggi e i tecnici, chi ci sarà? E poi, il nodo più stridente, è sempre quello della ripresa economica, che Letta ha già annunciato esserci e che i dati Istat soprattutto quelli legati alla disoccupazione sembrano negargli. Sarà quindi una ripresa economica senza occupazione? Si possono fidare gli italiani che invece ci sarà non solo la ripresa economica, ma anche il lavoro? E il Jobs Act di Renzi è sostenibile? Il piano carceri si risolverà con l’indulto e l’amnistia o con una programmazione e una ridistribuzione della popolazione carceraria? Mi fido o non mi fido? I politici sciolgono i dubbi, mentre agli italiani aumentano!

Trema la Basilicata: scossa di terremoto in provincia di Potenza

terremoto-potenza-tuttacronacaL’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo 2.5 alle ore 20.37 nel distretto sismico di Monte Alpi Sirino. L’evento, che ha avuto ipocentro a una profondità di 10.9 km, è stato localizzato in provincia di Potenza, con epicentro tra i comuni di Castelsaraceno, Militerno, Sarconi e Spinoso.

Quando il museo è in sè un’opera d’arte

sifang-art-museum_tuttacronacaBianco e nero. Sono questi i colori scelti per il Nanjing Sifang Art Museum, primo museo cinese costruito con l’idea di rendere omaggio all’architettura moderna. L’edificio, progettato dagli architetti Steven Holl e Lu Hu, rientra nel piano urbanistico Cipea (China International Practical Exhibition of Architecture), che coinvolge sia architetti cinesi che figure di spicco dell’architettura internazionale. Nella pittura tradizionale cinese sia la profondità che la tridimensionalità vengono create non tanto dalla prospettiva quanto dalla sovrapposizione dei piani: proprio da questo concetto sono partiti gli architetti per creare un’opera che sempre composto da un “campo” di piani prospettici paralleli. L’edificio, inoltre, si integra con l’ambiente e, oltre a ospitare dipinti, permette di ammirare la città di Nanjing: la galleria sospesa nel vuoto subisce infatti una rotazione che permette ai visitatori di godere di una splendida vista panoramica.

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Muore la madre della Ballarin, stroncata dal monossido di carbonio

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Una notizia che l’altra notte sembrava dovesse essere relegata alla cronaca locale. Una donna di 53 anni morta a causa di un’intossicazione provocata da monossido di carbonio sprigionato da una caldaia nella sua casa a Vergiate in provincia di Varese. La vittima però è Cristina Lonardoni, la madre di Elisabetta Ballarin, la ragazza condannata e detenuta nel carcere di Brescia dopo essere stata giudicata colpevole per i delitti della setta delle Bestie di Satana, avvenuti tra il 1998 e il 2004 nel Varesotto. Elisabetta Ballarin ha ricevuto la notizia della morte della madre dai parenti e dal suo legale Francesca Cramis. A chiamare i soccorsi, stamani, è stato un conoscente preoccupato perchè non riusciva a contattare la donna. I vigili del fuoco, i carabinieri e il personale del 118, dopo avere sfondato la porta dell’appartamento hanno trovato il cadavere sul divano, nel soggiorno, davanti alla televisione ancora accesa. Secondo i primi accertamenti, il monossido si sarebbe sprigionato a causa del mal funzionamento della caldaia nella casa dove la donna viveva sola.

A volte basta uno straccio… Il “pifferaio magico” degli anatroccoli

pifferaiomagico-anatroccoli-tuttacronacaC’è chi, come il pifferaio di Hamelin della fiaba tedesca, riesce a farsi seguire tramite la musica e chi, invece, usa un semplice straccio azzurro legato ad un bastone. E’ il caso del protagonista di un video di LiveLeak che, con dei semplici movimenti, riesce a dirigere un numero impressionante di anatroccoli facendoli andare esattamente dove vuole. Vedere per credere!

Capitan Totti fa i complimenti a Florenzi “Se dovessi fare io un gol del genere…”

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Totti ritrova l’Olimpico, la vittoria e archivia il brutto incubo vissuto a  Torino nella partita contro la Juve. La Roma oggi ha fatto la sua partita mettendo all’angolo il Genoa e superandolo per 4 reti a 0. Così il capitano giallorosso ha voluto sottolineare che: “Ci siamo, siamo noi l’antiJuve” e la classifica gli dà ragione visto che dietro ai bianconeri c’è proprio la squadra di Garcia che ora deve guardarsi le spalle solo dal Napoli che anche oggi ha vinto a Verona e si è ancora di più allontanato dalla Fiorentina che invece è stata fermata dal Torino sul risultato di 0 a 0. Ma Totti si è anche complimentato per il magnifico gol di Florenzi: “Se dovessi fare io un gol del genere, uno dei più belli della serie A, di certo non mi alzerei più da terra”.

Felice anche Rudy Garcia, che considera questa partita una risposta al big match con la Juventus: “Ad otto punti di distacco da quest’ ultima ci crediamo, abbiamo un’ottima rosa e finalmente può nuovamente giocare Mattia Destro, aspettiamo solo De Rossi, Balzaretti, Castan e Ljajic che potrebbero tornare la prossima settimana per una rosa di nuovo al completo”.

Vetro nei vaccini, la Merck ritira 743.360 fiale

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Con un comunicato diffuso nei giorni scorsi la Merck ha ritirato volontariamente dal mercato un intero lotto di vaccini Gardasil per il rischio che in alcune di esse – che l’azienda stima possano essere 10 – ci fosse il rischio che contenessero particelle di vetro. Le particelle sarebbero talmente piccole da esser  in grado di passare attraverso gli aghi. Il problema secondo l’azienda si è verificato a causa di un guasto nella produzione delle 743.360 fiale del medicinale, il quale combatte il papillomavirus umano e dunque, a livello di vaccino  è sempre più diffuso, specialmente per prevenire il cancro alla cervice nelle donne. Grazie ad un approfondimento medico, condotto dalla stessa Merck, è emersa la possibilità che i soggetti che si siano sottoposti a vaccini danneggiati possano subire reazioni fisiche. Per questo, adesso, l’azienda sta tentando di rintracciare tutti i clienti a cui il vaccino è stato distribuito tra il 20 agosto e il 9 ottobre del 2013. Tra i primi a riferire di aver acquisato dosi del medicinale vi è stato il Cdc, Centers for Disease Control and Prevention, ha che annunciato di aver acquistato 350.000 fiale appartenenti a questo lotto di produzione, destinate ai programmi di vaccinazione.

“Coloro che hanno recentemente sottoposto se stessi o i propri parenti ad un vaccino HPV non devono prendere alcuna iniziativa”, ha spiegato la società farmaceutica in un comunicato. “Se un paziente ha ricevuto uno dei vaccini contenenti particelle di vetro (abbastanza piccole da poter passare attraverso un ago), si potrebbero verificare lievi reazioni tipicamente post-vaccinazione (ad esempio, rossore o gonfiore nei pressi del sito di iniezione)”. Nonostante ciò, però, coloro che hanno ricevuto vaccini “danneggiati”, non necessitano di una successiva iniezione e la sterilità stessa del vaccino non risulterebbe compromessa.

Fonte: Articolo Tre

L’Europa scende in campo in favore dei marò: “Alt alle intese con l’India”

massimiliano_latorre_e_salvatore_girone-tuttacronacaDue governi italiani non sono mai stati in grado di chiedere all’Europa di bloccare l’accordo di libero scambio Ue-India per il caso dei due marò. Ora c’ha pensato il vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani, dopo che l’unica vera iniziativa presa dai politici italiani è stata, nel marzo dell’anno scorso, annunciare che Latorre e Girone sarebbero rimasti in Italia, dov’erano tornati in occasione della Pasqua, salvo poi tornare a Delhi. Del forte segnale che arriva dall’Europa è Il Giornale in un pezzo a firma Fausto Biloslavo:

Dopo l’ultimo pasticcio sulla pena di morte sì o no, le «contromisure» annunciate dall’inviato speciale di Palazzo Chigi, Staffan De Mistura, riguardano come sempre ingarbugliati passi giudiziari, come il ricorso alla Corte suprema.
Per la prima volta Tajani, ma da Bruxelles, lancia una reazione forte: «L’Ue può firmare un accordo di libero scambio con un Paese che non rispetta i diritti umani?». Il vicepresidente e commissario all’Industria ha le idee chiare: «Non penso che si possa portare avanti un negoziato tra Ue e India su un accordo di libero scambio quando l’ipotesi di una condanna a morte viene presa in considerazione contro cittadini europei che combattono la pirateria marittima».
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non finiranno sul patibolo, ma solo discutere da parte indiana l’applicazione di una legge che prevede la pena capitale è un oltraggio per l’Italia, che si aggiunge a due anni di odissea giudiziaria.
Tajani ha annunciato che nei prossimi giorni invierà due lettere, una al presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso e l’altra all’Alto rappresentante Ue per la politica estera e la sicurezza, Catherine Ashton chiedendo l’intervento di Bruxelles. Il problema è che proprio la baronessa Ashton, sempre poco attiva per i marò, aveva caldeggiato l’accordo quando ricopriva il ruolo di commissario Ue per il commercio estero.
I negoziati fra Delhi e l’Europa sono iniziati nel 2007, ma vanno avanti a rilento. L’accordo ha un’importanza strategica: l’interscambio Ue-India è quasi triplicato dal 2003 al 2011 raggiungendo circa 80 miliardi di dollari. L’Italia aveva a disposizione un’arma di pressione formidabile, ma nei due anni del caso marò non ha mai pensato di usarla.

In questo momento le elezioni di primavera in India e per il Parlamento europeo hanno di fatto congelato la trattativa. Il momento buono per bloccare tutto sbattendo una volta tanto i pugni sul tavolo del caso marò.
L’Europa, fino ad oggi, ha avuto tutt’altre intenzioni. Non a caso il 29 ottobre è giunta a Delhi una delegazione di alto livello di sei europarlamentari, per incontrare il ministro indiano del Commercio proprio per cercare di sbloccare il negoziato. Della delegazione faceva parte Niccolò Rinaldi, eletto a Strasburgo con l’Italia dei Valori, che ha sempre sostenuto di essersi mobilitato per i marò «anche come relatore del Parlamento europeo per l’accordo di libero scambio con l’India».
In Italia fioccano le reazioni politiche. Domani alle 17, alla Galleria «Alberto Sordi» di Roma, Fratelli d’Italia ha indetto una mobilitazione pro marò. E Stefania Prestigiacomo di Forza Italia ha lanciato l’idea di una «manifestazione nazionale». Curioso l’annuncio della missione a Delhi del parlamentare Domenico Rossi, in nome del Gruppo per l’Italia, che è stato generale e vicecapo di Stato maggiore. «È un dovere per avere indossato per 44 anni la divisa – sottolinea Rossi – con la certezza che non si lascia indietro nessuno che appartenga alla famiglia militare. È un dovere per testimoniare all’India che i nostri marò non saranno mai lasciati soli». Peccato che l’ «eroico» Rossi, prima di aderire alla scissione dello scorso dicembre, sia stato eletto con Scelta civica di Monti, che ha sacrificato i due fucilieri di Marina rispedendoli a Delhi per paura degli indiani.

Rubi dei melograni? Aspetti tre anni per essere assolto!

melograno-tuttacronacaUn minorenne moldavo aveva rubato, per festeggiare il suo compleanno, dei melograni dall’orto del vicino nel Padovano. Scoperto dal proprietario, è finito dai carabinieri e da là è partita la trafila di bolli, udienze, perizie psicologiche e parcelle degli avvocati. Tutto l’iter ha condotto, dopo tre anni, alla sentenza pronunciata da un giudice del tribunale dei minori di Venezia: assolto per “fatto irrilevante”. Un periodo di tempo incredibile per una bravata poi riconosciuta come, appunto, “fatto irrilevante”.

Da triangolo a quadrilatero? “Maxi Lopez ha tradito Wanda Nara con me”

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Chi tradisce chi? Cluadia è una ragazza di 21 anni, siciliana, che a Domenica Live svela che “Maxi Lopez tradiva Wanda Nara con me” e poi aggiunge “Non sapevo fosse ancora sposato” e precisa “Conoscevo Lopez da due anni, ma quando ci siamo incontrati la prima volta lui era sposato e io fidanzata e fedele al mio ex. Poi ci siamo incontrati di nuovo dopo tre mesi grazie ad amici in comune e lui mi ha detto che la storia con la moglie stava finendo e presto sarebbe stato un uomo libero”. La 21enne spiega così i primi incontri con il calciatore che fino a qualche giorno fa era considerato una semplice vittima di Wanda Nara che lo aveva tradito con il suo ex amico Mauro Icardi “La storia è iniziata subito – spiega Claudia – gli sono stata vicina perché lui stava male. Pensavo fosse single, diceva di esserlo, e invece non avevano ancora divorziato. Ci siamo fidanzati. Convivevamo. Per due mesi ho vissuto con lui. Partivamo insieme, ci facevamo vedere insieme in occasioni pubbliche. Non avevo idea fosse impegnato”. Ora però la storia tra Claudia e Maxi Lopez è finita: “Siamo stati insieme fino al 3 gennaio. Poi ha cambiato umore. Non so cosa sia successo. La sera mi ha trattato come se fossi una sconosciuta. Non mi ha lasciata, è sparito. Non sono arrabbiata, sono delusa perché mi sono sentita usata. E’ sparito improvvisamente ma non ho potuto insistere perché già avevamo litigato a Capodanno per gelosie e perché mi aveva risposto male”. Immediata arriva la smentita da parte di un calciatore che invia un videomessaggio. Claudia si rifiuta di commentare, si rivolge invece a Wanda Nara. “Non volevo invadere la loro vita ma lei non c’era e io non lo sapevo. La rispetto come madre, ma come donna non mi voglio pronunciare. A Lopez non voglio dire nulla perché mi ha delusa e umiliata”. Il dubbio che la fuga sia dettata da altri motivi c’è. “Mi auguro non sia vero che ha già un’altra donna perché sarebbe recidivo”. Tutto archiviato? “Se mi richiamasse? Non so cosa farei”. Si conclude così l’ennesima  puntata del gossip dell’anno!

Questo è quello che succede quando una bimba conosce il gemello del papà

bimba-conosce-gemello-del-papà-tuttacronacaCosa succede quando una bimba conosce il fratello gemello del papà? Crede di soffrire di allucinazioni! Ha superato le 24mila visualizzazioni in un giorno un video pubblicato su Youtube che mostra la sorpresa e la confusione di una bambina che incontra per la prima volta lo zio, identico al padre. La piccola guarda prima l’uno poi l’altro e non capisce bene che sta succedendo e perchè, tutti quelli che la cricondano, stiano ridendo a crepapelle!

La prima volta con Hollande! Il video ironico della Gayet

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La prima volta con Hollande così potrebbe essere ribattezzato il video diffuso più di un anno fa in cui la Gayet, durante la campagna elettorale del 2012, quando aveva dato il suo appassionato “endorsement” a Hollande. Ora il video pubblicato su YouTube torna d’attualità, naturalmente dopo esser stato rimontato e sottotitolato in maniera divertente!

 

La corsa in metro… senza pantaloni!

metro-slip-tuttacronacaSe vi è capitato di viaggiare in metro e incrociare qualcuno che prendeva tranquillamente posto in biancheria intima… non preoccupatevi! E’ il giorno “senza pantaloni in metropolitan”, un evento durante il quale s’invita i passeggeri a presentarsi in slip. L’occasion è infatti il ‘No Pants Subway Ride‘, evento che si celebra a livello internazionale a inizio gennaio fin dal 2002. Non vuole rivendicare nulla solo cerca di “rompere gli schemi, la monotonia e la quotidianità del viaggio per sorprendere gli altri passeggeri”. L’unico requisito per partecipare è non indossare biancheria intima offensiva. I partecipanti sono infatti invitati a “non usare tanga o slip stretti” e tanto meno con scritte o disegni “inappropriati”. I partecipanti devono far finta che non stia accadendo nulla di particolare, non fingono di conoscersi tra di loro e sono tenuti a togliersi tutti gli abiti invernali.

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Hollande e Gayet: l’appartamento degli incontri è intestato a un criminale

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L’appartamento utilizzato dal presidente Francois Hollande per gli incontri con l’amante, l’attrice Julie Gayet, è intestato a Michel Ferracci, un cittadino corso accusato di far parte della criminalità organizzata. Lo afferma il sito on line Mediapart. La notizia viene diffusa mentre la compagna di Hollande, Valerie Trierweiler è ricoverata a Parigi proprio a seguito delle notizie sul tradimento del marito. Sulla cassetta della posta dell’appartamento che ospitava gli incontri fra Hollande e la Gayet figura il nome di Michel Ferracci. Secondo la rivista dello “scoop”, Closer, la Gayet occupa l’appartamento da oltre sei mesi. Ferracci, compagno dell’attrice Emilie Dequenne, ha subito una condanna nell’inchiesta sul cosiddetto “circolo Wagram”, una sala da gioco vicino agli Champs-Elysees diventata associazione per delinquere dedicata al riciclaggio del denaro sporco delle grandi gang della criminalità corsa. Ferracci è considerato un fedelissimo di un ex boss corso della Brise de Mer, la mafia corsa, Richard Casanova, assassinato nel 2008. Ferracci, condannato a 18 mesi con la condizionale, si è riciclato come attore, in una serie tv dedicata alla criminalità (“Mafiosa”). Nell’appartamento corrispondente alla cassetta della posta, risulta affittuario. La proprietà sarebbe, secondo il periodico Valeurs actuelles, della moglie di un big della Borsa di Parigi, mecenate di artisti e attori. L’appartamento sarebbe stato utilizzato, a quanto risulta, anche da un altro presidente, Jacques Chirac, durante la sua permanenza all’Eliseo.

Floccari e l’addio alla Lazio, fissato il cartellino!

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E’ stato fissato a 3 milioni di euro il cartellino di Sergio Floccari, attaccante biancoceleste, che ormai sembra aver lasciato definitivamente la squadra. La possibile destinazione del bomber è il Bologna anche se ancora alcuni passi devono essere compiuti ma sembra che la trattativa sia a un buon punto tanto che anche ieri prima della sfida tra la Lazio e i rossoblù c’è stato un incontro con i dirigenti. Una cosa è certa:  Floccari va in scadenza a giugno e la Lazio vuole monetizzare. I dirigenti del Bologna sono anche convinti di prendere Floccari per una cifra inferiore al milione, forse per 800.000 euro da spalmare in un paio di anni.

Nelson Mandela: l’omaggio è gigante

mandela-gigantografia-tuttacronacaNon solo la statua gigante a Pretoria, inaugurata lo scorso 17 dicembre, ora Mandela ha anche una gigantografia a Johannesburg. La storica foto del leader sudafricano in tenuta da boxeur, scattata da Bob Gosani nel 1953 e che immortala Madiba impegnato in un allenamento con il pugile professionista Jerry Moloi sul tetto del South African Associated Newspapers, appare ore su una parete di un  edificio di 11 piani nella città sudafricana. Autore del graffito alto circa 40 metri è l’attivista e street artist Ricky Lee Gordon, 30enne di Città del Capo noto anche come Freddy Sam su commissione del Maboneng precint, area commerciale e culturale nella zona est della città. L’immagine trae ispirazione dalla filosofia Ubuntu – “Non puoi diventare un uomo tutto da solo” – professata da Mandela. Per quel che riguarda la scelta dell’artista, di ritrarre Madiba nella veste di un boxeur, l’artista l’ha scelta “perché sul ring siamo tutti uguali”.

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La vita da incubo di Rosaria Aprea, incidente stradale: gravissima!

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Davvero una vita molto difficile, quasi un incubo, quella della giovane miss di Macerata Campania, Rosaria Aprea, che già vittima dell’aggressione subita dall’ex fidanzato Antonio Caliendo il 12 maggio scorso, ora è rimasta coinvolta in un incidente stradale sull’A1, sul tratto Napoli-Caserta. La ragazza viaggiava infatti a a bordo di un’auto con alcuni amici, di ritorno, sembra, da locale partenopeo nel quale aveva trascorso la serata di ieri. Per circostanze ancora da chiarire, la vettura ha prima sbandato, poi si è ribaltata, finendo la corsa vicino a un’area di sosta. I ragazzi sono stati soccorsi da un’ambulanza: per tutti il ricovero d’urgenza alla clinica «Villa dei Fiori» di Acerra, il presidio ospedaliero più vicino, dove Rosaria è tutt’ora ricoverata. Secondo le prime notizie che sono trapelate, la 21enne, avrebbe riportato traumi in diverse parti del corpo. Tra i primi a raggiungerla in clinica, l’avvocato Carmen Posillipo, allertata da alcuni paramedici che avevano necessità di avvertire la famiglia.

Giallo a Roma, recuperato cadavere di donna nel Tevere!

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Il cadavere di una donna anziana è stato ritrovato nel Tevere a Roma all’altezza del Lungotevere Michelangelo. La donna, non ancora identificata, potrebbe essere morta da circa una settimana e potrebbe trattarsi di una persona di cui era stata recentemente denunciata la scomparsa. Sulla vicenda indaga la polizia.

SHOCK STAMINA: curati i vip e i raccomandati, scoop a Presadiretta

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Domani a Presadiretta sarà mandato in onda un servizio sul metodo Stamina, ma già le dichiarazioni che sono uscite in anteprima parlano di un vero e proprio shock per le rivelazioni raccolte dalla trasmissione che ha intervistato Marino Andolina, vice presidente di Stamina Foundation, che avrebbe dichiarato: “Abbiamo curato prima i raccomandati” e poi ha precisato che a Brescia c’era l’interesse di curare prima importanti personaggi della Regione o dell’ospedale e poi gli altri. Si sarebbero fatti “passare avanti” anche i congiunti proprio per avere poi una strada “spianata” per curare anche gli altri e in particolare i bambini. «Abbiamo perciò deciso di curare prima i raccomandati, così poi saremmo riusciti a far entrare i nostri bambini», ha ribadito ai microfoni della trasmissione lo stesso Andolina, che poi ha specificato «un dirigente della Regione Lombardia aveva un problema, una malattia neurologica progressiva. Ha pensato che potevamo curarlo e ha favorito l’ingresso del nostro metodo negli Spedali di Brescia. Anche i dirigenti locali avevano qualche fratello, cognato o marito da curare, col morbo di Parkinson». La trasmissione, che andrà in onda domani sera su Rai 3, ha intervistato anche il Ministro della Salute Lorenzin  che incalza il fondatore del metodo Stamina e le ultime rivelazioni, che se fossero vere, potrebbero paventare che al ministero sia stato presentato un protocollo diverso: “Se fosse vero che Vannoni e i suoi ci hanno dato un protocollo diverso da quello utilizzato a Brescia, ci sarebbero gli elementi per una truffa ai danni dello Stato. Sarebbe un atto gravissimo che tradisce il Parlamento. È più che grave, è inaccettabile. È una presa in giro nei confronti di tutto il popolo italiano contro la quale ci rivarremo sicuramente”, il Ministro ha poi aggiunto:” il  ministero deve tornare ad avere un ruolo centrale per la sicurezza dei cittadini. Non ci possono essere 20 sanità diverse. La popolazione è una sola”. Per Lorenzin, infine, è grave che il trattamento Stamina sia entrato dentro gli Spedali di Brescia: ”Com’è possibile che un metodo che non sia stato nè brevettato nè sperimentato sia potuto entrare in una struttura pubblica italiana? Anche su questo – conclude il ministro – dovremo fare chiarezza”.

La Juve non ne ha per nessuno: schiacciato il Cagliari per 4 reti a 1

cagliari-juve-tuttacronacaLa Juventus è già Regina d’inverno e pensa solo a battere il record di 10 vittorie consecutive, con l’ultima sconfitta in Campionato che risale a fine ottobre, quando la Fiorentina la punì pesantemente. I bianconeri, sempre più lanciati verso il terzo scudetto consecutivo, arriva a Cagliari dov’è attesa dagli uomini di Lopez, che non perdono da sette partite con 2 vittorie e 5 pareggi, ultimo lo 0-0 di Verona con il Chievo. La squadra di casa ha una posizione in classifica modesta e per ora fuori dalla corsa salvezza.Per i bianconeri, Caceres rimpiazza Barzagli in difesa e Pogba viene ancora preferito a Marchisio. Nel Cagliari, Lopez sceglie in attacco Sau e Pinilla. Al 21′ del primo tempo è proprio quest’ultimo a siglare il vantaggio per la squadra di Lopez: sugli sviluppi del corner Conti tocca di testa e trova Pinilla che tutto solo in area non ha problemi a battere Buffon col destro. 1-o!

I bianconeri però non amano stare in svantaggio e al 31′ ci pensa Llorente a riportare in equilibrio la partita: cross di Lichsteiner e troppo spazio in area per il Rey Leon, che di testa non lascia scampo ad Adan. 1-1!

Due minuti dopo è di nuovo il Cagliari a rendersi pericoloso sprecando un’occasione clamorosa: colpo di testa ravvicinato di Dessena su cui Buffon compie un miracolo di piede. Dopo un primo tempo molto combattuto le squadre tornano negli spogliatoi in una situazione di parità. Bisogna attendere il 28′ della ripresa perchè la Juve riesca a portarsi in vantaggio grazie a un gran destro dalla distanza di Marchisio, con Adan che si lascia sorprendere e non riesce a deviare la conclusione, comunque potente, dell’azzurro. 1-2!

Al 31′ Llorente sigla la sua personale doppietta: pallone filtrante di Vidal per Lichtsteiner e cross rasoterra dello svizzero a trovare lo spagnolo che non sbaglia: 1-3!

Quattro minuti ancora di gioco e al 35′ ci pensa Lichtsteiner a chiudere la partita: destro da fuori di Llorente, Adan si lascia sfuggire il pallone e lo svizzero ne approfitta per andare in rete: 1-4!

Al 41′ viene espulso l’autore del gol del Cagliari, Pinilla. A questo punto, la partita è ormai conclusa: la Regina d’Inverno può meritatamente festeggiare anche un altro traguardo raggiunto: 11 vittorie consecutive in campionato e sotto lo sguardo vigili di un osservatore d’eccezione: sugli spalti c’è infatti il tecnico del Manchester David Moyes.

L’Atalanta batte il Catania… per un soffio!

atalanta-denis-tuttacronacaI padroni di casa hanno appena cinque punti di vantaggio sui siciliani: sulla carta si presenta quindi uno scontro in cui il pareggio non è contemplato. All’Atleti Azzurri d’Italia l’arbitro Massa è pronto a dirigere una partita dove bergamaschi ed etnei sono tenuti a dare il massimo con i nerazzurri non vincono da ben sei partite, con 2 soli pareggi e 4 sconfitte nei mesi di dicembre-gennaio mentre il Catania, tuttora ultimo in classifica, è reduce da una bella vittoria con il Bologna e pare esser rinato grazie all’arrivo del leader Lodi. Il primo tempo, durante il quale entrambe le formazioni hanno comunque offerto un buon gioco, termina a reti bianche. Più aggressivo il Catania, ottimamente messo in campo da De Canio e vicino al vantaggio in almeno un paio di occasioni. Atalanta meglio negli ultimi minuti, dando segnali di risveglio in vista della ripresa. Al 21′ la situazione si sblocca: cross di Moralez, non ci arriva Denis di testa, il pallone arriva a Bonaventura che viene atterrato ingenuamente da Biraghi: l’arbitro Massa concede il rigore che Denis non fallisce: 1-0! L’Atalanta riesce a chiudere la partita poco prima del triplo fischio: al 41′ ripartenza con il lancio di Bonaventura Maxi Moralez, che vola verso la porta dalla destra, entra in area, supera un avversario portandosi il pallone sul sinistro e fulmina Frison. 2-0! Ma il Catania vuole comunque dire la sua e ci pensa Leto ad accorciare le distanze al 44′ portando il risultato sul 2-1. Al secondo minuto di recupero i siciliani vanno vicino al pareggio ma Bergessio prova la girata che in realtà diventa un assist involontario per Boateng che da due passi non inquadra lo specchio di testa. I bergamaschi conquistano la vittoria in un match emozionante a partire dalla seconda metà della ripresa.

L’Hellas Verona costretto a chinare il capo di fronte al Napoli

verona-napoli-tuttacronacaL’arbitro Doveri dirige quella che sulla carta sembra essere una tra le più accese partite di questa 19a giornata di Campionato. L’Hellas Verona, quinta in classifica, ospita al Marc’Antonio Bentegodi il Napoli di Benitez, al terzo posto. Solo 7 punti separano le due squadre e gli uomini di Mandorlini, in casa, hanno perso solo il derby con il Chievo mentre sono reduci da due vittorie con Lazio e Udinese; i ragazzi di Benitez sono a due punti dalla Roma e potrebbero superarla in caso di vittoria e in un passo falso dei giallorossi con il Genoa. Gli uomini di Benitez si portano in vantaggio al 27′ grazie a un gran gol di Mertens che da posizione defilata sulla sinistra all’interno dell’area di rigore cambia direzione, si sposta la palla sul destro e con un tiro a giro manda all’angolino: o-1!

Il Vernoa accusa il colpo e il risultato rimane invariato fino a quando Doveri non manda tutti negli spogliatoi. Al 27′ della ripresa arriva il raddoppio del Napoli: Mertens serve Maggio sulla corsa, cross perfetto dell’esterno dal fondo per Insigne che gira in porta da distanza ravvicinata, anticipando Cacciatore: 0-2!

Ai partenopei ancora non basta e allungano le distanze al 31′ in contropiede con Callejon che serve benissimo Insigne sulla sinistra, conclusione respinta ma che finisce sui piedi di Dzemaili che spinge in porta da due passi. 0-3!

La partita termina su questo risultato con il Napoli che può festeggiare una bellissima vittoria in trasferta e rimane sulla scia della Roma in classifica. Ottima vittoria in trasferta per Benitez e i suoi che permette di rimanere in scia alla Roma. Per Mandorlini da salvare la prima mezz’ora di gioco e poco altro: va comunque sottolineato il fatto che, al termine del girono d’andata, 32 punti sono un ottimo bottino per la squadra veneta.

La Roma riprende la corsa in Campionato: travolge il Genoa con un poker!

roma-genoa-tuttacronacaL’arbitro Calvarese dirige all’Olimpico la 19esima giornata di Campionato con i padroni di casa che si sono visti infrangere l’imbattibilità la settimana scorsa a casa della Juve capolista. Gli uomini di Garcia non hanno intenzione però di farsi demoralizzare annullando il grande lavoro fatto finora e che ha permesso loro di raggiungere il secondo posto in classifica. Tanto più che il Napoli, che oggi raggiunte il Verona in Veneto, dista solo due punti. Il Genoa arriva con tanti alti e bassi ma risollevato in classifica grazie alla cura Gasperini, ed è una vera mina vagante del campionato pronta a dar battaglia a qualunque avversario. Nella Roma Burdisso sostituisce Castan; a centrocampo esordisce Nainggolan. Nel Genoa Calaiò al posto di Gilardino. A centrocampo c’è l’esordio di Cabral, appena arrivato dal Sunderland. Bisogna attendere il 25′ perchè la Roma passi in vantaggio: Totti batte la punizione che viene respinta dalla barriera; la palla arriva a manfredini che sbaglia il rinvio, la palla arriva a Florenzi che con una splendida rovesciata batte un incolpevole Perin. 1-o!

Appena 5′ di gioco e arriva il raddoppio: Maicon serve in profondità Gervinho che mette in mezzo per Totti che calcia di destro: il suo tiro, deviato da Manfredini, supera Perin. 2-0!

La Roma non si accontenta e al 43′ Dodò in ripartenza serve sulla destra Florenzi che mette in mezzo per Maicon che, tutto solo, trafigge Perin. 3-0!

Su questo risultato, e con un Genoa rinunciatario, le squadre tornano negli spogliatoi.

Alla ripresa, non sembra cambiare ritmo la Roma e il quarto gol arriva già al 7′: Totti batte il corner, sul quale si avventa Benatia che di testa batte Perin, segnando il suo quinto gol stagionale. 4-0!

Non ci sono minuti di recupero e non succede molto altro nei restanti minuti della seconda frazione. Gli uomini di Rudi Garcia riprendono alla grande la loro corsa in campionato!

Il cartello di pericolo dedicato a Schettino: lo “Sc(ogli)hettino”

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Un cartello ‘stradale’ di ‘pericolo scogli’ dedicato al comandante Francesco Schettino e’ spuntato nella notte ai Tre Ponti di Livorno, proprio alla vigilia del naufragio della Costa Concordia. Sul cartello triangolare, piantato in acqua da ignoti alla foce del rio Ardenza, probabilmente la scorsa notte, e’ raffigurata infatti una nave che naviga verso gli scogli, mentre nella parte inferiore si legge la scritta ”Sc(ogli)hettino”.

La premier dame di Francia finisce in ospedale, colpa del gossip?

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La premier dame di Francia, Valerie Trierweiler è attualmente ricoverata in un ospedale di Parigi. I medici le hanno prescritto cure e riposo per qualche giorno: è quanto si legge sul sito internet del quotidiano Le Parisien. Per il giornale, la Trierweiler è “molto abbattuta e provata per le rivelazioni in merito al presunto legame di Francois Hollande con l’attrice Julie Gayet”.

Cagliari, Juve e un ospite inaspettato sugli spalti…

moyes-tuttacronacaChe fosse un match che avrebbe tenuto alta l’attenzione, con la Juve a caccia di record di vittorie e il Cagliari pronto a fargliela sudare, non c’erano dubbi. Ma al Sant’Elia la posta sembra essersi improvvisamente alzata quando si è scoperto che in tribuna c’è Davis Moyes, tecnico del Manchester United. La presenza del tecnico non è comunque passata inosservata e su Twitter diverse foto hanno fatto la loro apparizione. Secondo indiscrezioni, Moyer avrebbe un occhio di riguardo per Astori ma non è difficile supporre che presterà attenzione anche i gioielli della Juventus Vidal, Marchisio (lasciato inizialmente in panchina da Conte ma, una volta entrato in campo, autore del gol del vantaggio) e Pogba, con quest’ultimo che è il grande rimpianto dei Red Devils, che potrebbero provare a riportare in Inghilterra il giocatore a suon di milioni. Il cileno, non è una sorpresa, è invece sui taccuini di tutti i top club d’Europa e uno sguardo da vicino sicuramente non guasta. Diverso infine il discorso per Marchisio, che negli ultimi mesi ha trovato poco spazio nella Juve e potrebbe decidere di cambiare aria per trovare continuità.

Auguri, auguri e ancora auguri per Bruno Arena!

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A quasi un anno dalla tragica emorragia cerebrale che colpì il comico di Zelig sul palco, Bruno Arena festeggia in ospedale i suoi 57 anni. I suoi fan però lo continuano a sostenere assiduamente e sono stati in molti oggi a lasciare sui social network i loro pensieri, messaggi e auguri ad Arena. In tanti si augurano di poterlo rivedere sul palco quanto prima e noi di Tuttacronaca che gli auguriamo auguri, auguri e ancora auguri per un sereno compleanno e per un anno che lo possa far tornare a essere protagonista sulla scena insieme all’amico e collega di sempre Massimiliano Cavallari.

Allerta pidocchi nelle scuole italiane

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Il ritorno dalle vacanze natalizie si è aperto con l’incubo dei pidocchi per gli studenti italiani “Si registrano già numerosi nuovi casi nelle classi, alla materna, ma anche alle elementari e alle medie, e questi parassiti ormai si ‘affacciano’ persino nelle classi di liceo”, conferma Italo Farnetani, pediatra a Milano, che ha condotto un sondaggio su un campione di 37 pediatri italiani. “Ebbene, rispetto agli anni passati nel 2013 il fenomeno ha segnato un aumento di circa il 15%: gli under 18 colpiti sono stati più di 1,7 milioni contro il milione e mezzo atteso. E se i più fortunati affrontano una sola infestazione, sovente gli episodi si ripetono”.

Secondo le stime, il parassita colpisce in un anno circa 900 mila bimbi sotto i 6 anni. Seguono in classifica le elementari con oltre 600 mila ‘attaccati’ fra i 6 e i 12 anni, e quelli delle medie e delle superiori (220 mila 13-18enni). “I prodotti efficaci ci sono, ma costano cari. Abbiamo una vasta scelta di spray, oli e shampoo ad hoc, non troppo aggressivi per la cute e i capelli dei piccoli, i cui costi in media – prosegue l’esperto  – si aggirano intorno ai 13-15 euro, e dal momento che il trattamento va ripetuto almeno una volta, si capisce come la lotta ai pidocchi costituisca una spesa non indifferente. Secondo me il ritorno di questi parassiti è dovuto in parte alla mancanza di controlli, in parte però anche alla crisi”.

“Basta un bimbo che non fa il trattamento – afferma il medico – per infettare tutta una classe. Così capita che magari i genitori rinviino l’acquisto, evitino il secondo trattamento, riducano le dosi compromettendone l’efficacia, o ricorrano a più economici metodi della nonna e al fai-date. Ecco perchè sono convinto che questi prodotti dovrebbero essere dispensati gratuitamente a livello di Asl”.

Secondo il pediatra, la prevenzione passa per un’adeguata routine igienica familiare: “Molti genitori lavano i capelli al bambino una volta a settimana – dice il medico – . Basterebbe farlo due volte e controllare in queste occasioni l’eventuale presenza di lendini o pidocchi, per intercettare l’infestazione agli inizi”.

Il dietro le quinte della politica, cambiare tutto… per un Letta-bis?

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Il Premier Letta è in volo verso il Messico con l’obiettivo di promuovere il “made in Italy”, ma ha ancora sulle spalle il fardello del duro confronto avuto con il segretario Matteo Renzi che si è già sfogato con il suo staffa affermando «Non ci siamo, il governo deve cambiare marcia. La sua azione è ancora del tutto insoddisfacente». Ma come nell’ottica che ha distinto questo governo di larghe intese  fortemente voluto dal Presidente Napolitano, l’ottimismo di Enrico Letta ancora una volta sembra non sbriciolarsi contro l’ennesimo muro.

Tant’è che in bella vista, nella cartellina stampa portata in aereo, secondo alcune fonti vicino al Premier, ci sarebbe l’intervista di Graziano Delrio a “Il Messaggero”, in cui il ministro renziano ha escluso le elezioni anticipate se il governo sarà in grado di compire «un vero cambio di passo». «Se questa è la linea, c’è piena sintonia. Anche per Letta serve una svolta ambiziosa, un nuovo inizio», spiegano i collaboratori del premier, «ed è consapevole di avere davanti un’occasione irripetibile: realizzare in 14 mesi le riforme ferme da vent’anni». Così il premier in queste ore sta mettendo nero su bianco «un cronoprogramma da togliere in fiato». «Con date stringenti e certe e con l’impegno ad arrivare alle elezioni europee di maggio con in tasca l’approvazione della legge elettorale e i primi due sì al nuovo Senato delle autonomie. Più il job act e nuove misure per il rilancio dell’economia».

Insomma si sta muovendo su più fronti l’azione di Letta in queste ultime ore, da una parte si parla di rimpasto e di levare alcune persone dall’esecutivo che negli ultimi giorni sono diventate veri e propri “boomerang”, dall’altra c’è di accontentare le richieste di Matteo Renzi. Sia il premier che il segretario sono sempre più convinti che se entro il 27 gennaio verrà siglato un “contratto di coalizione” ambizioso e «rivoluzionario», per forza di cose la compagine di governo dovrà essere adeguata «alla nuova sfida». «Con un programma diverso servono anche uomini diversi», commenta Bruno Tabacci che venerdì ha incontrato Letta. Se il contratto di coalizione soddisferà Renzi allora Letta andrà al Quirinale per dimettersi e il Capo dello Stato lo rispedirà alle Camere per formare un nuovo esecutivo. In particolare saranno i ministeri chiave a “cambiar faccia”, soprattutto quelli dedicati all’economia e allo sviluppo. Chi sicuramente avrà difficoltà a mantenere il suo posto è anche Giovannini le cui idee sul lavoro non sono conciliabili con il jobs act di Renzi. Ma nel mirino ci sono naturalmente anche altri nomi a iniziare dal ministro De Girolamo alla Cancellieri, ma anche Emma Bonino, accusata di non avere gestito al meglio la vicenda dei marò carcerati in India.

Il dietro le quinte è comunque turbolento nonostante Letta mantenga la sua calma e la sua serenità vede che il suo futuro stretto a destra da Alfano per le unioni civili e a sinistra da Renzi sul lavoro è ormai un viottolo di montagna accidentato. Potrà quindi riuscire ancora una volta a mediare?

“Rinuncio al sesso… ma non allo smartphone!”

donne-smartphone-tuttacronacaLa società MSL Group, in collaborazione con Randi Zuckerberg, sorella di Mark, il fondatore di Facebook, ha condotto una ricerca nella quale si rileva che il 45% delle donne cinesi, seguite dal 39% delle americane eil 38% delle europee sarebbero pronte a rinunciare anche al sesso per trenta giorni pur di non doversi dividere dall’amato smartphone. Per stilare il rapporto sono state intervistate oltre 3600 donne di diversi Paesi e proprio le cinesi sono risultate essere le più legate ai loro dispositivi cellulari. Il 45%, infatti, ha ammesso che rinuncerebbe a trenta giorni di sesso pur di non separarsi dal suo smartphone. Le più restie le brasiliane, solo 28% preferisce il cellulare all’amore. Ma non solo l’ossessione per l’oggetto è quasi riuscita a scalzare la passione: la sua lontananza, stanto a quanto documentato dall’Istituto per lo studio di psicoterapie, può scatenare ansia, depressione, nause, crampi e crisi. Stessi sintomi dei tossicodipendenti.

Sogno o son pazza? Chihuahua alla guida tampona una donna!

chihuahua-guida-tuttacronaca“Non sapevo se ero diventata pazza o se quel cagnolino aveva realmente deciso di fare una gita”. Sono queste le parole di Tabitha Ormaechea vittima di un incidente davvero singolare: la donna è stata tamponata da un Chihuahua. Ferma in macchina, mentre si rialzava stordita dal colpo ricevuto da un’altra auto, la donna non poteva credere ai suoi occhi: un cagnolino era al volante della vettura che l’aveva urtata. Il mistero è in seguito stato svelato: il proprietario del veicolo si era allontanato per entrare in un negozio lasciando l’animale in macchina. Evidentemente non era stato inserito il freno di sicurezza e l’animale muovendosi ha spostato la macchina che ora è stata requisita.

Vanzina contro la politica… ma poi “vivere come culti è una tragedia”

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Dopo la polemica suscitata dal film di Virzì, Enrico Vanzina ai microfoni de La Zanzara di Radio 24 non risparmia nessuno e dichiara di essere favorevole ai finanziamenti pubblici per il cinema solo alle opere prime:

 

“Il cinema si deve misurare col mercato. È ridicolo vedere quella lista in cui ci sono i massimi autori della lobby di un certo tipo che prendono tutti quei soldi. Quella è una lobby che funziona sia col centrosinistra che col centrodestra, una cosa inconcepibile”. 

Come riporta Libero, il regista ha dato poi le pagelle ai politici.

“Renzi? Non mi piace perché la butta sempre in caciara. Però ha delle meravigliose doti da attore, fa delle battute di effetto, forse gliele scrive Brizzi. Credo che sia affascinato da Berlusconi, e viceversa”.

A proposito del possibile nuovo coordinatore di Forza Italia Vanzina spiega

“Toti? E chi è? Non lo conosco  io conosco solo Totti”.

Vanzina esce in questi giorni con un nuovo film “Sapore di te”, diretto insieme al fratello Carlo.

“A quelli che ci considerano ancora come cinema di serie di serie B dico che ormai con mio fratello siamo diventati dei culti. Vivere essendo culto è una tragedia. Fanno tesi di laurea, mi invitano a convegni dove vorrei parlare di cinema, invece si parla sempre di st******e e mai di cinema”.

Poi una puntualizzazione su Brunetta che sostiene che Zalone ha fatto un film berlusconiano. Secondo Vanzina, l’ex ministro

 ”Ha detto una st******a”.

Quanto alle parole di Virzì sul Nord, Vanzina sostiene che

“Sbagliano quelli che se la prendono per la storia della Brianza. È inconcepibile che un artista, prenda come sfondo una regione, un popolo, una città, e quelli si arrabbiano. Tanti anni fa, in uno dei più bei film della commedia all’italiana, Signore e signori, Pietro Germi distruggeva Treviso”.

Poi ha aggiunto:

“Paolo Virzì sbaglia a parlare di berlusconismo. Questo è conformismo, non ha più senso dire queste cose”.

 

Termina a reti inviolate il lunch match tra Torino e Fiorentina

torino-fiorentina-tuttacronacaAllo stadio Olimpico di Torino i granata ospitano la Fiorentina di Montella per quello che è il Sìsessantacinquesimo scontro tra le due squadre in serie A. I padroni di casa sono stati fermati settimana scorsa a Parma ma con una sola sconfitta subita all’Olimpico in questa stagione, contro i cugini della Juventus. Fiorentina priva del capocannoniere Giuseppe Rossi e con dubbi di formazione in attacco ma quarto posto in classifica da difendere e continuare la striscia vincente dopo le ultime tre vittorie consecutive. Ventura,privo dell’infortunato Immobile, affianca Barreto a Cerci, mentre in mezzo al campo Gazzi prende il posto di El Kaddouri. Dall’altra parte Montella, in piena emergenza offensiva, decide di schierare il modulo ad albero di natale con Ilicic che agirà da falso nove supportato da Cuadrado e Joaquin. Il primo tempo termina con un pareggio a reti inviolate. Dopo un inizio a rilento in cui hanno avuto il sopravvento le difese, il match si è vivacizzato e sono arrivate anche alcune occasioni da gol da entrambi i lati con Cerci, da una parte, e Borja Valero e Joaquin, dall’altra. Non succedere molto altro neanche nella ripresa: il lunch match della 19a giornata di campionato termina così a reti inviolate. I viola non riescono, almeno temporaneamente, a sorpassare il Napoli.

“Sta in coda con gli altri papabili?” La Lucarelli e il test del dna di Balo

balo-fico-tuttacronacaMario Balotelli si sottoporrà al test del dna e finalmente la situazione con Raffaella Fico verrà sbloccata: “I risultati saranno rivelati a maggio, fino a quel momento il dubbio resterà. In caso di esito positivo degli esami, Supermario aveva già dichiarato di essere pronto a fare il padre. Per la Fico, protagonista di un calendario hot per For Men, non ci sono dubbi ma solo il test darà l’ufficialità legale”. Anche Selvaggia Lucarelli, su Twitter, ha voluto dire la sua: “Balotelli fa il test del dna. A maggio saprà se è il Padre di Pia. A maggio? Non ho capito, sta in coda con gli altri papabili?”.

“Non comprate Repubblica e La Nazione!”: il nuovo diktat di Grillo

beppe-grillo-tuttacronacaNuovo monito ai militanti del M5S da parte di Beppe Grillo che su un post pubblicato nel suo blog spinge a non comprare più i quotidiani La Repubblica e La Nazione, che definisce “i serial killer della disinformazione” contro il movimento. Il leader dei pentastellati spiega che “Il diavolo è nei dettagli, la disinformazione pure”. Pubblica quindi un’immagine de La Nazione di venerdì 10 gennaio 2014 nella quale si vede un grafico nel quale “il M5S votato da 9 milioni di italiani è genericamente compreso sotto altri”. E commenta: “Il M5S scompare senza far rumore. Per il lettore non c’è più, non conta, nulla può e nulla fa”. Quindi è il turno de La Repubblica di venerdì 10 gennaio 2014, edizione di Milano, e di un articolo sui rimborsi elettorali dei partiti in Lombardia. Anche qui, denuncia il M5S, nel grafico si mette in evidenza la cifra di rimborsi che avrebbe dovuto prendere il movimento, mettendo solo in minuscolo il fatto che quei soldi non siano mai stati utilizzati.” “Il M5S ha preso 600.000 euro? Ma non li aveva rifiutati? Sono come gli altri!”, pensa il lettore che non si accorge del minuscolo asterisco che rimanda a una nota ancora più minuscola che recita: “rimborsi non utilizzati per decisione di M5S”. Grillo spiega allora che si tratta di una “disinformazione scientifica al di sotto del livello di coscienza: subliminale. La vittima è sempre il M5S che o non esiste o è come gli altri”. “Questa disinformazione è nelle redazioni locali, si annida in un sottotitolo, dentro un grafico, dietro un asterisco. Disinformazione metodica, chirurgica, seriale che denota un comportamento attento, che non lascia nulla al caso, maniacale, patologico: quello tipico dei serial killer. Della disinformazione. Vanno fermati – è l’appello che lancia Grillo – colpendoli dove più fa male, nel portafoglio. Non comprate più la Repubblica e la Nazione”.

Oroscopo per i gay su “Novella 2000”: ultima frontiera della discriminazione?

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E’ polemica sull’introduzione da parte di “Novella 2000” dell’oroscopo per gli omosessuali. Infatti se prima le stelle indicavano il futuro a “lei” e “lui” ora vengono lette anche per i “gay” come se fossero una categoria a parte che non rientra tra uomini e donne. Al di là dell’orientamento sessuale non sono infatti “lei” o “lui” anche gli omosessuali? A che pro fare una sezione a parte? In particolare il problema è stato sollevato dal quotidiano “Libero” che ha definito giustamente “inquietante” l’iniziativa anche per il modo con cui all’interno delle previsione degli astri vengono usati alcuni doppi sensi di pessimo gusto che il quotidiano definisce “sottile discriminazione seppur avvolta da un’apparente simpatia pitonata”.
Ad esempio si può leggere:
“Vergine: fortunati sia in amore che al gioco. Il premio in palio: un pesciolone da cucinare a piacere’. Oppure: ‘Ariete: fissati col frustino, andate matti per il suo sibilo mentre il pesciolino chiede pietà: troppo gusto abbrevia il gioco’. O ancora: ‘Acquisti dall’ortolano per fare l’insalata: peperoni cetrioli, cornetti, funghetti, anche le patatine? Perché no?”. 
E ha ancora ragione Libero a sottolineare anche il disinteresse per questa brutta pagina che viene scritta in un momento in cui invece in Italia e nel mondo si parla e si dibatte su unioni civili e matrimonio tra persone dello stesso sesso:
Chi sorride a leggere sotto la voce “Capricorno” «niente scuse, oggi lo dite a papà. Di certo vi aspettate la sua risposta “e allora sei dei nostri!”»?. Noi ci vediamo solo la sfacciata presa per i fondelli del comimg out, della rivelazione ai propri genitori. Un atto che, di fatto, è il primo grande dramma di un adolescente gay. Che cosa a che vedere questo con l’oroscopo? Ci immaginiamo decine di intellettuali -da Sedaris a Colm Toibin, da Tondelli a Golinelli-, gente che da anni cerca di dare dignità a un mondo fino a qualche decennio fa tormentato -specie dalle sue caricature- . Ce li immaginiano scuotere la testa: «bastano due righe a settimana, e rovini  anni di battaglia..». Purtroppo non abbiamo visto ancora nessuna Concia, o Cecchi Paone, o Luxuria o Grillini, inalberarsi contro i segni zodiacali idioti.

Lo scandalo delle tangenti a L’Aquila. Travaglio: “L’intero cestino è marcio”

travaglio-tuttacronacaE’ sdegnato per lo scandalo delle tangenti dell’Aquila Marco Travaglio che, in un editoriale, sostiene che “L’intero cestino è marcio”, pure senza chiarire se dentro tale cestino ci siano solo i casi abruzzesi o piuttosto non si trovi l’intero sistema politico amministrativo che succhia il sangue dell’Italia.

“L’assessore aquilano di centrosinistra Ermanno Lisi che, di fronte alla sua città in macerie, definisce il terremoto che l’ha distrutta una “botta di culo” per “le possibilità miliardarie” di “tutte ‘ste opere che ci stanno” e che “farsele scappa’ mo’ è da fessi, è l’ultima battuta della vita… o te fai li soldi mo’… o hai finito”, non è un fungo velenoso spuntato dal nulla. È la punta più avanzata di un sistema che chiamare corruzione è un pietoso eufemismo. […]

Non stiamo parlando di reati (per quelli c’è la giustizia, che con l’arrivo del procuratore Fausto Cardella è in buone mani anche all’Aquila). Ma di un’antropologia mostruosa che nessuno può dire di non aver notato.

Che pena il sindaco Massimo Cialente, quello che garantiva vigilanza costante sugli appalti e sfilava con la fascia tricolore alla testa dei terremotati puntando il dito contro i governi che lesinavano aiuti, e non riusciva neppure a liberarsi di politici, professionisti e faccendieri come il capo dell’ufficio Viabilità del suo Comune che affidava lavori alla ditta del suocero.

L’editoriale di Travaglio è un pezzo di retorica anti capitalista e parla di qualcuno

“che, ai livelli più alti come in quelli più bassi, pensa di poter fare soldi con i soldi e intanto annienta sentimenti, amicizie, affetti, famiglie, cultura, vite umane. Vite che, quando si spengono, vengono misurate anch’esse in denaro, col registratore di cassa, dunque non valgono più nulla”.

L’amara conclusione è condivisibile. Che poi il cambiamento possa venire dai descamisados di Beppe Grillo è un po’ più discutibile. Siamo al

“fallimento di un Paese ormai inutile, addirittura dannoso. Quello che si illudeva di chiudere il berlusconismo come fosse una parentesi e non lo specchio, […] una certa Italia che Berlusconi ha soltanto sdoganato e resa orgogliosa della sua mostruosità, ma che gli preesisteva e gli sopravviverà: nelle classi dirigenti di destra di centro di sinistra, ma anche in vaste aree della “società civile”.

“Ogni squalo che fa soldi sulla pelle della gente, ogni pirata che ruba sugli appalti, ogni vampiro che succhia il sangue ai morti del terremoto si regge sul silenzio complice di decine, centinaia di persone. Che, fatta la somma, sono milioni. Troppe per sperare in un cambiamento imminente. Ma non troppe per rinunciare a prepararlo subito”.

La tour Eiffel si rifà il look

tour-eiffel-tuttacronacaSono trascorsi 124 anni dalla sua costruzione e ora uno dei simboli parigini, la Tour Eiffel, si rifà il look rinnovando il primo piano, quello meno attraente per gli attuali 7 milioni di visitatori all’anno. I lavori, già iniziati e che prevedono un pavimento di vetro, si concluderanno in autunno. La torreverrà dotata anche di un parco eolico e di turbine in grado di produrre una parte dell’elettricità di cui il monumento ha bisogno. Il pavimento di vetro, come spiega Blitz, sarà costruito a 57 metri da terra, sul primo piano che è anche il meno visitato, e ai bordi sarà completato da barriere anch’esse trasparenti. Il primo piano sarà tutto all’insegna del passaggio della luce e del materiale traslucido: simile al vetro sarà anche il materiale con il quale saranno costruiti dei padiglioni che seguiranno l’inclinazione dei quattro pilastri. L’impressione finale, secondo i progetti dello studio di architettura Moatti-Riviere, prescelto per i lavori, sarà quella di camminare nel vuoto. Il costo totale del lavoro è stimato sui 25 milioni di euro. Ma si guarda anche all’ecosostenibilità del monumento che potrà vantare il 95% di illuminazione con lampade a LED, con forte risparmio sui consumi. Quattro pale eoliche che saranno costruite sotto il monumento produrranno 8.000 kilowatt di elettricità all’anno, mentre un serbatoio in grado di raccogliere l’acqua piovana alimenterà i sanitari.

Pier Luigi Bersani è uscito da Rianimazione

Pier-Luigi-Bersani-tuttacronacaL’ex segretario del Pd, colpito domenica 5 gennaio da emorragia cerebrale è uscito dalla rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma. Bersani, com’è stato reso noto dal bollettino medico, è stato trasferito nella degenza monitorata del reparto di neurochirurgia, un settore semi-intensivo. Le condizioni ddel politico restano stabili e il decorso post operatorio prosegue regolarmente. Il trasferimento è avvenuto ieri sera e ora Bersani è mantenuto sotto stretto controllo e le visite, ancora per qualche giorno, restano riservate ai familiari.

Fiorello contro Vespa: “al compleanno Rai mancavo pure io”

fiorello-vespa-tuttacronaca

Ancora polemiche sulla puntata di Bruno Vespa in omaggio ai 60 anni della Rai. Dopo Pippo Baudo arriva anche Fiorello a far notare che:

“Allo speciale Porta a Porta c’erano tanti ospiti. Vespa li ha scelti uno ad uno. Sulle poltroncine si sono seduti Paolo Bonolis, Antonio Lubrano, Piero Angela, Bruno Pizzul, Mario Orfeo, Lino Banfi, Antonella Clerici e Antonio Polito. Ma a far discutere non sono stati i presenti, ma gli assenti. Così dopo la rabbia di Baudo, fatto fuori da Vespa, arriva quella di Fiorello che afferma: ‘Devo dire che al compleanno Rai mancavo pure io, ma io non sono nessuno…’. Una frase al veleno che di certo non è passata inosservata. E ora la fronda anti-Vespa si allarga”.

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