
Questa mattina, a Roma, quando il collaboratore domestico è arrivato in casa ha trovato forzato il portoncino d’ingresso. I ladri avevano fatto saltare la serratura e messo a soqquadro l’appartamento. E’ stato proprio il domestico che senza perdere tempo ha chiamato il 112. L’ennesimo nome noto che subisce un furto a Roma nei mesi estivi ormai siamo arrivati a una decina di furti.
Olga Di Serio D’Antona, vedova del giuslavorista Massimo D’Antona, ucciso dalle brigate rosse 20 maggio del 1999, non si trovava a Roma. La donna che è stata anche sindacalista per molto tempo e ha un passato nel direttivo nazionale della Cgil e ora è componente della commissione affari istituzionali ha commentato così il furto nella sua abitazione: «Ma non credo che la notizia posa avere una rilevanza così importante, in fondo non hanno fatto male a nessuno. È stato un furto, come ne accadono tanti a Roma, senza violenza».
Al quotidiano Il Messaggero ha poi rilasciato un’intervista:
Ha già avuto modo di sapere cosa le hanno rubato? «Guardi tutto quello che c’era da rubare lo hanno già preso in una precedente visita. Molti effetti personali, ricordi di mio marito. Ora hanno preso solo quello che era rimasto, ninnoli d’argenteria, le posate d’argento, vassoi».
Quando era accaduto? «Alcuni anni fa, non ricordo nemmeno esattamente il periodo. Comunque questa volta non c’erano nè documenti, nè nulla, credo, di particolarmente interessante. Ma devo ancora vedere cosa manca in casa».
Si seppe chi erano stati i ladri? «Si la precedente visita furono pure visti, era una ragazza nomade con un bambino».
Roma in questo periodo è in balia dei predoni. «Purtroppo in questo periodo siamo assaltati. E purtroppo molte volte lo fanno anche con gente in casa. Questo mi fa più paura. Io infatti ho amici che hanno avuto visite piuttosto spaventose, con coltelli alla gola. Tutto sommato, stavolta, è andata bene non esserci».
È in vacanza? «Si sono in vacanza. In città, quando si svuota il mio quartiere, i miei amici sono tutti fuori, preferisco fare una pausa anche io. L’unica ragione è questa, non c’è altro. Roma mi piace piena, così com’è».
Vivace e rumorosa? «Roma in realtà ricostruisce il villaggio in ogni quartiere e quindi quando il mio villaggio si svuota preferisco andare altrove. È vero poi che con l’attività politica le mie vacanze d’agosto sono quasi forzate».
E dove va di solito? «In Sicilia, una vacanza italiana. Una delle mie mete predilette. Ci vengo sempre volentieri. Per me è come una seconda casa».
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