Il ritorno dalle vacanze natalizie si è aperto con l’incubo dei pidocchi per gli studenti italiani “Si registrano già numerosi nuovi casi nelle classi, alla materna, ma anche alle elementari e alle medie, e questi parassiti ormai si ‘affacciano’ persino nelle classi di liceo”, conferma Italo Farnetani, pediatra a Milano, che ha condotto un sondaggio su un campione di 37 pediatri italiani. “Ebbene, rispetto agli anni passati nel 2013 il fenomeno ha segnato un aumento di circa il 15%: gli under 18 colpiti sono stati più di 1,7 milioni contro il milione e mezzo atteso. E se i più fortunati affrontano una sola infestazione, sovente gli episodi si ripetono”.
Secondo le stime, il parassita colpisce in un anno circa 900 mila bimbi sotto i 6 anni. Seguono in classifica le elementari con oltre 600 mila ‘attaccati’ fra i 6 e i 12 anni, e quelli delle medie e delle superiori (220 mila 13-18enni). “I prodotti efficaci ci sono, ma costano cari. Abbiamo una vasta scelta di spray, oli e shampoo ad hoc, non troppo aggressivi per la cute e i capelli dei piccoli, i cui costi in media – prosegue l’esperto – si aggirano intorno ai 13-15 euro, e dal momento che il trattamento va ripetuto almeno una volta, si capisce come la lotta ai pidocchi costituisca una spesa non indifferente. Secondo me il ritorno di questi parassiti è dovuto in parte alla mancanza di controlli, in parte però anche alla crisi”.
“Basta un bimbo che non fa il trattamento – afferma il medico – per infettare tutta una classe. Così capita che magari i genitori rinviino l’acquisto, evitino il secondo trattamento, riducano le dosi compromettendone l’efficacia, o ricorrano a più economici metodi della nonna e al fai-date. Ecco perchè sono convinto che questi prodotti dovrebbero essere dispensati gratuitamente a livello di Asl”.
Secondo il pediatra, la prevenzione passa per un’adeguata routine igienica familiare: “Molti genitori lavano i capelli al bambino una volta a settimana – dice il medico – . Basterebbe farlo due volte e controllare in queste occasioni l’eventuale presenza di lendini o pidocchi, per intercettare l’infestazione agli inizi”.