Il Parma continua la striscia positiva: battuto anche il Sassuolo

sassuolo-parma-tuttacronacaQuattro sconfitte in quattro gare nella gestione Malesani, con l’ultima batosta rimediata in casa della Roma. E’ questo il recente passato dei neroverdi che oggi, con una classifica sempre più difficile, si rtova a giocare il derby con il Parma, in serie positiva da tredici gare e in grado di cullare ambizioni europee. Malesani lascia fuori ancora Berardi, che sarà sostituito da Zaza; sugli esterni agiranno Gazzola e Pucino. Donadoni, invece, nel suo 4-3-3 conferma il tridente Biabiany-Amauri-Cassano; a centrocampo spazio a Gargano, Marchionni e Parolo. Gli uomini di Donadoni non perdono tempo e si portano in vantaggio già al 1′: Biabiany riceve dalle retrovie e va via sulla destra, mette in mezzo dove Parolo s’inserisce tra i difensori avversari e con il destro batte Pegolo. 0-1! Con un Sassuolo non pervenuto termina un primo tempo spento, anche a causa delle condizioni impossibili del campo. Il Parma, al termine del match, raggiunge l’Hellas Verona a quota 40 punti: nulla da fare per il Sassuolo che pure si è visto di più nella ripresa, ma Mirante non si è mai fatto cogliere impreparato.

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L’Olimpico gremito… di contestatori di Lotito!

lotito-vattene-tuttacronacaI laziali proseguono con le loro proteste contro la gestione di Claudio Lotito e anche domenica sera, prima del match all’Olimpico contro il Sassuolo, in circa 5mila si sono radunati in Piazza Maresciallo Giardino, da dove ha preso il via la manifestazione dal titolo emblematico “Libera la Lazio”. Tra gli striscioni, anche alcuni recanti la scritta “o noi o lui” e “Assoluta maggioranza!”, a sbeffeggiare i proclami del patron che, parlando dei suoi contestatori ha sempre commentato “sparuta minoranza”. I supporter laziali anche anche lanciato bombe carta e fumogeni provocando disagi al traffico locale che si stava incanalando verso lo stadio, con qualche ritardo dettato dagli operatori ecologici, costretti a ripulire in tempo reale la strada da bottiglie e oggetti lanciati lungo il tragitto dai contestatori. I tifosi hanno continuato la loro protesta anche all’interno dell’impianto sportivo:

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Lazio-Sassuolo: manca il bel calcio, ma piovono gol! 3-2!

lazio-sassuolo-tuttacronacaLa Lazio deve rimettersi in carreggiata dopo la bruciante sconfitta, la prima del Reja-bis, al Missimino di Catania domenica scorsa: la prestazione opaca ha avuto l’effetto di allontanare i biancocelesti dalla zona Europa. Anche il Sassuolo non sta vivendo un buon momento, con l’arrivo di Malesani Malesani in panchina che non ha avuto l’effetto rivitalizzante sperato: l’ex tecnico del Panathinaikos ha subito tre ko nelle sue prime tre uscite, con la squadra scivolata all’ultimo posto. Dopo la prima mezz’ora con il Sassuolo chiuso in difesa, ci pensa Radu, al 37′, a sbloccare il risultato con un eurogol: mancino poderoso dai 35 metri che si infila nel 7 alla sinistra dell’incolpevole Pegolo. 1-o! Il primo tempo termina con la Lazio in vantaggio e un Sassuolo che non prova neanche a cercare spunti. Nella ripresa la partita si vivacizza un po’ e il Sassuolo è determinato a farsi valere. Al 28′, approfittando di un errore di Ledesma, recupera la palla che arriva a Magnanelli che mette in mezzo dalla sinistra per l’accorrente Floccari che, in spaccata, devia in rete siglando il pareggio. 1-1! Al minuto successivo la Lazio già torna in vantaggio: Ziegler si fa male e perde un pallone prezioso regalandolo a Gonzalez. Bella verticalizzazione per Klose che, con un rasoterra mancino, ristabilisce le distanze. 2-1! Il Sassuolo non ci sta e al 34′ , con una splendida esecuzione su punizione di Floro Flores, torna in parità. 2-2! Ma i biancocelesti mirano ai tre punti e al 38′ arriva un traversone dalla sinistra di Radu, Candreva non ci arriva per un soffio ma Cannavaro, appostato dietro di lui, devia di quel tanto che basta per mandare la palla all’angolino alla sinistra di Pegolo. 3-2! La Lazio guadagna tre punti preziosi anche grazie a un anticalcio messo in campo dal Sassuolo per circa 60 minuti: le emozioni dell’ultima mezz’ora non sono bastate al Sassuolo per uscire indenne dall’Olimpico.

Gela il Bentegodi: il Torino batte il Verona per 3 reti a 1

verona-torino-tuttacronacaSi chiude al Bentegodi la 24esima giornata di Serie A con una gara che sulla carta promette scintille: i granata cercano di tornare a fare punti dopo l’impronosticabile capitombolo interno col Bologna mentre gli uomini di Mandorlini hanno fermato la Juve la settimana scorsa e sono intenzionati a ripetersi con l’altra squadra di Torino. Formazione tipo per Mandorlini: Toni sarà sostenuto da Juanito e Iturbe. A centrocampo giocherà donadel insieme a Romulo e Hallfredsson. Ventura, invece, non risparmia i diffidati: spazio quindi in avanti a Cerci e Immobile. In difesa torna titolare Bovo. Sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio nel primo tempo, che approfittano di un fallo granata per aggiudicarsi un rigore. Al 36′, sugli sviluppi di un corner, Bovo trattiene Juanito e Rocchi indica il dischetto: dagli 11 metri Toni non sbaglia: 1-0! Il gol ha l’effetto immediato di vivacizzare il gioco e, se anche non arrivano altre reti negli ultimi minuti della frazione, ci si aspetta una ripresa agguerrita. Le premesse non vengono deluse e già al 4′ arriva il pareggio dei torinesi: meraviglioso spunto di El Kaddouri che serve Immobile che, solo in area, fulmina Rafael. 1-1! Dopo appena altri tre minuti gli uomini di Ventura raddoppiano e passano in vantaggio: ancora El Kaddouri converge da sinistra e appoggia per Cerci che di prima intenzione di sinistro batte Rafael. 1-2! Al 16′ gli 11 di Ventura dimostrano di non essere ancora soddisfatti e scelgono di gelare il Bentegodi: Cerci rientra da destra e serve El Kaddouri al limite dell’area; il marocchino calcia col destro e il suo tiro supera Rafael pur non essendo irresistibile: 1-3! Rocchi concede tre minuti di recupero ma ormai le sorti sono scritte: clamorosa vittoria dei granata che nella ripresa hanno sfoderato gli artigli recuperando lo svantaggio e aggiudicandosi tre preziosi punti.

Napoli vincente in casa del Sassuolo: decidono Dzemaili e Insigne

sassuolo-napoli-tuttacronacaDopo aver battuto il Milan, la squadra di Benitez arriva a Città del Tricolore con un nuovo entusiasmo anche se non potrà fare affidamento su Callejon, Inler e Jorginho squalificati. Per i partenopei tre punti sono d’obbligo per continuare la rincorsa alla Champions League. Il terreno del Sassuolo, tuttavia, è insidioso: proprio i neopromossi, all’andata, erano riusciti a pareggiare al San Paolo imponendo un inedito rallentamento agli azzurri a inizio stagione. Oggi i neroverdi si trovano ancora in grande difficoltà di classifica e hanno un gran bisogno di punti per tornare a respirare. La gara è di quelle proibitive, ma spesso gli emiliani in questa annata hanno saputo ribaltare i pronostici contro le grandi. Il Napoli riesce a sbloccare il risultato al 38′ grazie a Dzemaili che raccoglie un cross ad uscire di Ghoulam. Il numero 20 di Benitez lascia partire una conclusione  di prima di sinistro che s’insacca nell’angolino. 0-1! Nella prima frazione il Sassuolo si è mostrato combattivo pur senza trovare occasioni da gol.

Nella ripresa, al 12′ gli uomini di Benitez trovano il raddoppio: Insigne insacca con un gran destro a girare sul secondo palo. Il Sassuolo protesta per un presunto fallo di Behrami su Berardi all’inizio dell’azione, ammonito Longhi. 0-2!

Termina con la vittoria degli azzurri la gara a Città del Tricolore: i partenopei stanno dimostrando di esser tornati agli splendori di inizio stagione e non sono certo disposti a rinunciare all’inseguimento alla Roma.

L’Inter torna alla vittoria: ne fa le spese il Sassuolo!

inter-sassuolo-tuttacronacaAlla quarta giornata del girone d’andata, in Emilia, l’Inter spazzavano letteralmente via il Sassuolo, travolgendo la neopromossa e vincendo per 7 reti a 0. Un match difficile da dimenticare e che sicuramente non lascia tranquilli i tifosi neroverdi. Ma da allora l’Inter ha avuto svariate difficoltà e i nerazzurri non sono stati in grado, in tempi recenti, di confermarsi su quei livelli, tanto che le loro ultime due sfide casalinghe con due provinciali, Chievo e Catania, li hanno visti bloccati sul pareggio. Nel nuovo anno gli uomini di Mazzarri sono ancora a secco di vittorie e ora arrivano dalla batosta contro la Juve. Parola d’ordine, quindi, è trionfare oggi al Meazza. Per gli emiliani, dove l’inizio della gestione Malesani è coinciso con una sconfitta, sarà importantissimo provare a fare punti per la classifica e il morale. I primi 45′ terminano a reti inviolate, con gli uomini di Mazzarri che ci hanno provato soprattutto nel finale con Hernanes e Milito, molto bravo Pegolo. In precedenza buoni spunti di Palacio e Guarin, ma i tempi del 7-0 dell’andata sembrano davvero lontani. Il Sassuolo pericoloso con un colpo di testa di Ariaudo e una punizione di Berardi. I nerazzurri sbloccano il risultato al 3′ della ripresa: calcio d’angolo di Hernanes, Samuel, stasera capitano, prende il tempo a Bianco e di testa infila Pegolo. 1-0!

Peruzzo decreta il termine dell’incontro dopo due minuti di recupero: gli uomini di Mazzarri riescono a conquistare i primi tre punti del 2014! Sassuolo discreto in difesa, poca cosa in attacco. In classifica l’Inter sale a 36, gli emiliani restano a 17 in zona retrocessione.

Il Verona continua a vincere: supera anche l’Inter in classifica

sassuolo-verona-tuttacronacaA Città del Tricolore s’incontrano due neopromosse che stanno vivendo momenti molto diversi. Il Verona ha già quasi totalizzato i punti necessari alla salvezza dopo metà stagione mentre gli emiliani si trovano in una fase delicata dopo la sconfitta di Livorno che è costata la panchina a Di Francesco. A guidare il Sassuolo è stato chiamato Alberto Malesani che dovrà cercare di invertire la rotta proprio contro quel Verona che allenò per 72 volte tra Serie A e Serie B. Appena arrivato, il tecnico ha rivoluzionato la squadra: si passa al 3-5-2 con ben sette nuovi acquisti subito titolari, tra cui Floccari affiancherà in attacco Berardi. Formazione tipo, invece, per Mandorlini che nel tridente offensivo schiera Iturbe e Jankovic al fianco di Luca Toni. Il primo tempo termina a reti inviolate e poche emozioni con le difese che si sono fatte valere. L’unico tiro in porta è stato del Sassuolo con Berardi ma è stato comodamente parato da Rafael. La situazione si sblocca al 5′ quando i veneti passano in vantaggio con Jankovic che serve Hallfredsson che prova a servire Toni in mezzo ma il suo cross è intercettato da Manfredini che sfortunatamente batte il proprio portiere. 0-1! Bisogna attendere il 41′ perchè il Verona trovi il raddoppio grazie a Gomez che di testa libera Toni che, partito in posizione regolare, supera Pegolo con un bellissimo colpo sotto. 0-2! Il Sassuolo riesce ad accorciare al secondo di recupero grazie a Floro Flores che porta il risultato sull’1-2 ma non basta: i veneti incassano la vittoria al Mapei. Agli emiliani non ha giovato la rivoluzione invernale mentre l’Hellas continua ad essere la vera squadra rivelazione di questo campionato e supera, momentaneamente, l’Inter.

Gli alti e bassi del Sassuolo: spazzato via dal Torino

sassuolo-torino-tuttacronacaA Città del Tricolore il Sassuolo ospita il Torino di Ventura, squadra che prosegue il suo buon periodo con un’ ottima posizione in classifica e sei punti in più rispetto alla passata stagione dovranno però fare particolare attenzione al baby Berardi, autore di una strepitosa gara con i rossoneri e autore di quattro gol in 35 minuti contro il Milan. Da parte loro, gli uomini di Di Francesco sono sempre alla ricerca di punti fondamentali in chiave salvezza. Al 25′ si portano in vantaggio i granata che approfittano di un pasticcio difensivo del Sassuolo con Longhi e Manfredini: Immobile recupera e s’invola verso la porta di Pegolo e lo salta con un tocco sotto di destro. 0-1! I veneti non organizzano il gioco nei primi 45 mentre il Torino è riuscito a capitalizzare l’unica occasione avuta e che permette di tornare agli spogliatoi in vantaggio. Appena tre minuti nella ripresa e arriva il raddoppio dei granata: discesa sulla destra di Cerci, conclusione che Pegolo respinge ma dove sta giungendo Brighi, che di destra non deve fare altro che appoggiare in rete. 0-2! Il Toro è riuscito a capitalizzare le occasioni mentre gli emiliani sono stati prevedibili e mai pericolosi. Immobile il migliore in campo, ma ottima la prestazione di tutti la difesa della squadra ospite.

“Paga l’allenatore ma le colpe sono di tutti”: così Tassotti

mauro-tassotti-tuttacronacaMauro Tassotti, temporaneo allenatore del Milan fino a giovedì, quando Seedorf prenderà in mano le redini, ha detto: “Paga l’allenatore ma le colpe sono di tutti e noi dello staff siamo i primi responsabili, ma ormai è tardi: la frittata l’abbiamo fatta, la società è stata vicina alla squadra finchè ha potuto, poi la scelta è sembrata inevitabile”. E sempre riguardo all’esonero di Allegri: “Ieri è stato duro e triste, vedere Allegri svuotare l’armadietto. Quello che pesa su di noi sono i risultati. La squadra deve capire che si gioca in 11 e il bene è quello della squadra, non è dei singoli. E’ un momento particolare al Milan. Era logico e giusto dare disponibilità a fare il primo allenatore anche solo per una partita, sono qui da 34 anni”. L’allenatore pro-tempore ha quindi spiegato: “Ho un contratto con il Milan fino a giugno e resterò a disposizione del club, poi a giugno faremo una chiacchierata con la società. La cosa più importante però è la gara di domani”. Domani il Milan affronterà lo Spezia in Coppa Italia e Tassotti annuncia: “Matri farà le visite mediche con la Fiorentina. Giocherà Pazzini. In difesa faremo delle scelte e Rami ha buone possibilità di giocare. Metteremo Honda in condizione di giocare nel suo ruolo”. E ancora, sul lavoro dell’allenatore: “Grandissimi giocatori sono diventati grandi allenatori e altri dopo due anni hanno smesso perchè non era il loro lavoro”. Per quel che riguarda Seedorf in veste di tecnico: “Non gli mancano competenza e personalità, ha giocato fino all’altro ieri. Non ho consigli. Mi confronterò e lo ascolterò. Conosce bene questo ambiente, se vuole conoscere le condizioni dei giocatori glielo dirò”.

Allegri esonerato… e c’è chi gode! I tweet della moglie di Antonini

antonini-tuttacronacaFermento in casa rossonera dopo l’esonero di Massimiliano Allegri ma c’è anche chi trova di che gioire. E’ il caso di Benedetta Balleggi, moglie di Luca Antonini, ceduto al Genoa proprio mentre in panchina sedeva Allegri. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, negli ultimi tempi di Milan, non scorreva affatto buon sangue tra Allegri e Antonini, quando l’esterno era un difensore sotto contratto con il club rossonero. La storia ritorna indietro alla stagione 2012-2013, la quinta ed ultima di Antonini in rossonero, quando si compromise definitivamente il feeling tra Allegri e Antonini: per l’estero nato a Milano fu una stagione da dimenticare, utilizzato solo sei volte in campionato da Allegri. Nell’estate del 2013 Antonini finì sul mercato, ceduto al Genoa. Oral Lady Antonini si gode la sua rivincita e si sfoga su Twitter: “Finalmente godo anche io!!! Che bella giornata!!!”

2Quindi anche un apprezzamento per l’artefice di questo esonero, Barbara Berlusconi:

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“A mai più Allegri”: clamorosa gaffe sulla pagina Fb del Milan?

milan-allegri-tuttacronacaIl mistero dello screenshot in rete. C’è un’immagine che circola in rete e che crea imbarazzo ai responsabili della comunicazione di casa rossonera. In mattinata è stato ufficializzato l’esonero di Allegri mentre si annunciava che lo storico allenatore in seconda Tassotti, già vice di Ancelotti e Leonardo, avrebbe preso provvisoriamente in mano le redini della squadra. Come si usa fare, oltre alla notizia dell’esonero di Allegri, si sono anche riportati i ringraziamenti della società per il lavoro svolto e gli auguri per i futuri successi professionali. Tutto secondo etichetta quindi. Almeno fino a quando uno degli amministratori della pagina Facebook del club non ha condiviso nuovamente lo stesso status commentandolo con la frase “A mai più”. Secondo quanto riportato in rete da più parti, questo post sarebbe rimasto online per circa 10 minuti dando modo a qualche fan della pagina di ’screenshottare’ la clamorosa gaffe. Come ipotizza Calcioblog, difficile pensare che qualcuno del Milan abbia pensato di concedersi volontariamente questa caduta di stile. Più probabile, invece, che l’amministratore abbia voluto condividere lo status in questione sul proprio profilo personale aggiungendo un commento, dimenticandosi però di selezionare il proprio account nell’apposito menù a tendina, che serve ad “avvisare” Facebook di voler postare a proprio nome e solo sul profilo personale.

Quota 8! Il balletto delle panchine in Serie A, mentre si attende Seedorf

clarence_seedorf-tuttacronacaSarà l’ex vice allenatore Mauro Tassotti a traghettare i rossoneri fino all’incontro di Coppa Italia con lo Spezia. Dopo di che, la panchina sarà sua, di Clarence Seedorf, al momento pronto a partire dal Brasile. SuperPippo non ce la fa neanche questa volta, nonostante le tante voci circolate in precedenza: l’ex giocatore ora in forze come allenatore nei settori giovanili, non ha abbastanza esperienza per guidare il Milan fuori dalla crisi nera in cui è entrato. A decidere è stato Silvio Berlusconi in persona nel solito pranzo del lunedì ad Arcore. Deborah Martin, agente dell’olandese, ha dichiarato:  Clarence Seedorf ha tutte le carte in regola per allenare”. E ha aggiunto: “Seedorf ha completato il suo corso da allenatore, svolto fra Olanda e Brasile. Al momento Seedorf si trova in Brasile. Posso solo dire che può liberarsi quando vuole e senza pagare penali dal contratto con il Botafogo, a meno che non vada in un’altra squadra come calciatore”. Il club ha esonerato Allegri in mattinata, esattamente 12 ore dopo lo sfogo nel post partita di Barbara Berlusconi. “L’AC Milan comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra, con effetto immediato, il Signor Massimiliano Allegri e il suo staff. L’AC Milan desidera ringraziare il Signor Allegri e il suo staff per l’opera svolta e augura loro i migliori successi professionali”. Ma Allegri non è un caso isolato: sono già otto le panchine saltate in Serie A. In mattinata saluti anche in casa del Livorno: addio a Nicola dopo la sconfitta contro il Parma mentre il tournover più recente era stato a Bologna: esonero per Pioli e benarrivato a Ballardini. A fine dicembre, c’era stato il ritorno di Edy Reja alla Lazio, dopo il licenziamento per giusta causa di Vladimir Petkovic. La prima panchina a saltare nell’attuale stagione era stata quella di Fabio Liverani, sollevato dalla guida del Genoa lo scorso 29 settembre e sostituito da Gian Piero Gasperini. Il 20 ottobre scorso è toccato a Rolando Maran lasciare la panchina del Catania, dopo la sconfitta in casa del Cagliari. Al suo posto, Luigi De Canio. A novembre hanno perso il posto Delio Rossi, che è stato sostituito alla guida della Sampdoria da Sinisa Mihajlovic il 20 del mese, poi Giuseppe Sannino, che il 12 ha dovuto lasciare la panchina del Chievo a Eugenio Corini.

Berardi dilaga e Allegri affonda, pronto Tassotti alla guida del Milan

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Berardi ha compiuto un’impresa eccezionale che nessuno avrebbe mai potuto immaginare e che neppure Allegri nei suoi incubi peggiori poteva concepire di perdere una partita che era iniziata invece alla grande per i rossoneri. Eppure il disastro c’è stato, un vero e proprio crollo dell’intera squadra incapace anche di reagire alla straordinaria prestazione del Sassuolo. Allegri e il Milan sono ormai due strade divergenti ed è stata chiara ieri sera Barbara Berlusconi con un comunicato duro, anzi durissimo. Ma chi ci sarà nel dopo Allegri? Il nome più probabile che era circolato nelle ultime ore era quello di  Pippo Inzaghi. Per lo storico numero nove del Milan, la panchina è destinata a rimanere un sogno, al suo posto a sorpresa infatti è stato scelto Tassotti. Esonero pesante e con sorpresa finale!

Naturalmente si resta in attesa delle risposte di Clarence Seedorf (non è escluso che l’olandese possa liberarsi subito dal Botafogo e prendere in mano la squadra già in questa stagione), Filippo Inzaghi o, in subordine, Filippo Galli. Tassotti però dovrà guidare il Milan, mercoledì, nella delicatissima sfida di Coppa Italia contro lo Spezia.

“Prestazione inaccettabile!” Barbara Berlusconi shockata dalla batosta

sassuolo-milan-berardi-tuttacronacaNon è bastato l’arrivo di Honda, e l’entusiasmo dei tifosi, a salvare il Milan da una clamorosa sconfitta in terra emiliana: la bruciante disfatta ha fatto schizzare alle stelle il livello di tensione in casa rossonera e non è detto che non costi la panchina ad Allegri. L’ad rossonero Barbara Berlusconi è stata chiara: “Una serata deludente, come altre. E’ necessario e urgente cambiare. Non è più tollerabile che i tifosi assistano a prestazioni inaccettabili come questa”. Nel frattempo, a Premium, Allegri ha dichiarato:  “Non ho intenzione di dimettermi. Se lo pensassi, l’avrei già fatto tempo fa. La società farà le sue valutazioni, io mi prendo le responsabilità di questa sconfitta”. Uno stop “strano” commenta il tecnico che aggiunge: “Abbiamo preso tre gol in modo facile e senza capire il perché. Non stavamo nemmeno subendo il Sassuolo. Abbiamo fatto bene subito e poi siamo stati ingenui nel subire i tre gol. E’ una sconfitta che brucia e alla fine siamo stati sfortunati tra pali e traverse”. Ma l’accusa di Barbara Berlusconi è chiara e precede di  qualche ora un “comunicato ufficiale sul futuro dell’allenatore” atteso per il day-after il ko di Reggio Emilia.

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BERARDI SHOW! Con un poker mette in ginocchio il Milan!

sassuolo-milan-tuttacronacaPosticipo serale della 19esima giornata di campionato con la squadra di Allegri, che ha iniziato ottimamente l’anno nuovo con una vittoria casalinga e festeggiato il centesimo gol di Kaka in maglia rossonera, che arriva in terra emiliana per sfidare il Sassuolo. Gli occhi dei tifosi rossoneri sono puntati sul neo acquisto Honda, trequartista giapponese e sul centrale difensivo Rami, già visto per qualche minuto a San Siro nella scorsa giornata. I padroni di casa si trovano quindi a sfidare una squadra galvanizzata anche dal recente passaggio agli ottavi di Champions League mentre attraversano uno dei momenti più bui di questa nuova affascinante avventura e i soli 14 punti in classifica lo dimostrano, causa anche le ultime quattro sconfitte consecutive. Allo stadio Città del Tricolore il Milan si porta in vantaggio già al 9′: Chibsah perde palla al limite dell’area su contrasto di De Jong, l’olandese è lucido nel servire Robinho che con il mancino supera Pegolo in diagonale. 0-1!

Passano appena 4 minuti e al 13′ anche Balotelli mette la sua firma sul match: assist di Cristante e il numero 45 ha dovuto solo spingere in rete con il piatto destro. o-2!

Il Sassuolo però non cede e ci pensa Berardi ad accorciare le distanze già al 15′: l’attaccante calabrese, forse scattato in leggero fuorigioco, salta Abbiati in uscita prima di depositare il pallone in rete da posizione defilata. 1-2!

Non pago, Berardi sigla la sua personale doppietta al 28′ portando così il Sassuolo al pareggio: il numero 25 dei verdeoro colpisce con il sinistro al volo infilando il pallone all’angolino, beffando Bonera che aveva stoppato la prima conclusione in porta. 2-2!

Al 41′ Berardi, autore dell’incredibile rimonta, riesce a portare la sua squadra in vantaggio: devia in rete di prima con il destro su cross dalla sinistra di Longhi, rubando il tempo al disattento Emanuelson. 3-2!

Senza minuti di recupero, le squadre tornano agli spogliatoi al termine del favoloso berardi show che ha portato in vantaggio gli uomini di Di Francesco! Alla ripresa, Berardi non smette di stupire: dopo appena tre minuti sigla un’altra rete servendo Kurtic sull’esterno e poi andando al centro per deviare in rete il cross del suo compagno di squadra. Poker per lui e provvisorio di 4-2!

Il Milan cerca di rientrare in partita ma non riesce a concretizzare mentre al 33′ Berardi, colpito dai crampi e giustamente esausto, viene sostituito da Schelotto. Una partita davvero da ricordare per il talento calabrese! A quattro minuti dal termine Montolivo accorcia le distanze con un tiro rasoterra dal vertice basso dell’area: la palla s’infila nell’angolino destro della porta di Pegolo. 4-3!

L’arbitro De Marco concede 5 minuti di recupero durante i quali i rossoneri tentano di tutto per agguantare il pareggio. Al 4′ un fallo in attacco di Pazzini fa sfumare un’ottima occasione mentre al minuto successivo Pegolo respinge con i pugni un cross del neoacquisto Honda. Al triplo fischio il Sassuolo ha di che festeggiare: Milan battuto con uno splendido recupero e grazie alla serata di grazia di Berardi!

Acerbi prosciolto dalle accuse di doping: “ora pensa a guarire”

francesco-acerbi-tuttacronacaEra risultato positivo per gonadotropina corionica al test antidoping successivo alla gara col Cagliari del primo dicembre il difensore del Sassuolo Francesco Acerbi, che ora è stato prosciolto dalla sospensione cautelare per doping dal TNA.  La sostanza era un residuo delle cure antitumorali a cui il 25enne centrale si era dovuto sottoporre appena prima dell’inizio della stagione. Mattia Grassani, il legale del giocatore, ha commentato la regola affermando:  “Siamo molto soddisfatti perchè giustizia è stata fatta, Acerbi da adesso in poi si può concentrare sulle cure e sulla sua guarigione”. All’Ansa ha spiegato: “È stato un confronto molto franco e costruttivo con la Procura antidoping e con il Tribunale di oltre un’ora. A loro va il nostro plauso perchè hanno dimostrato una sensibilità e un’attenzione a valutare il caso come eccezionale e assolutamente privo di precedenti o riconducibile ad altri casi di doping. Questo tipo di miscela ha portato al risultato sperato e che non poteva essere diverso”. E conclude: “Già la sospensione  era un’accusa infamante per un calciatore come lui, affetto da questa patologia, e gli rendeva la vita impossibile. Ora si è tolto questo spettro e può concentrarsi soltanto sulla sua guarigione”.

Inizia bene il 2014 del Genoa: batte il Sassuolo 2-0

genoa-sassuolo-tuttacronacaIl Sassuolo torna per la seconda volta al Ferraris: in precedenza, in occasione dell’undicesimo turno, aveva sconfitto la Sampdoria per 4-3. La matricola del Campionato, guidata da Di Francesco, si trova però oggi ad affrontare il Genoa che, da quando Gasperini ha fatto ritorno in panchina, non ha mai deluso i tifosi in casa. Si tratta quindi di una sfida chiave per capire le ambizioni di entrambre le compagini con il Genoa ai margini della zona europea e il Sassuolo invischiato nella lotta per non retrocedere. Al 27′ arriva un lancio di Matuzalem per Antonelli, che in area cerca di colpire di testa ma viene spinto da Gazzola. Rocchi non ha dubbi e concede la massima punizione che Gilardino realizza. 1-0! Al 45′ arriva il raddoppio dei padroni di casa: Konatè crossa lungo dalla destra, trovando sul secondo palo libero Bertolacci che insacca senza problemi. 2-0! Il primo tempo termina con il Genoa meritatamente in vantaggio su un Sassuolo poco organizzato e mai pericoloso. Nonostante non ci siano reti nella ripresa, i padroni di casa lottano per tutta la ripresa alla ricerca della terza rete. Gasperini può festeggiare l’inizio del nuovo anno!

Calciomercato ecco tutte le prime novità della serie A!

calciomercato-tuttacronaca-gennaio-2014

Tutto è pronto per iniziare il calciomercato e tante sono le aspettative, i desideri e le trattative dei grandi club di serie A. Alcuni annunci sono già stati fatti, per altri invece si parla solo di possibilità o di sogni irrealizzabili. Ogni club sta affilando le armi per arrivare a fare la miglior offerta ai giocatori che nei mesi scorsi sono stati osservati e in parte scelti, ora si tratta solo di chiudere l’accordo. Ecco squadra per squadra la situazione a poche ore dall’apertura del calciomercato di gennaio:

ATALANTA
Archiviato il rinnovo di Denis, è stato acquistato Benalouane, difensore del Parma, che sarà già a disposizione per la gara col Milan del 6 gennaio. Per il centrocampo si continua a monitorare Hallfredsson, che piace anche al Torino.

BOLOGNA
Sogna il ritorno di Ramirez dal Southampton e chiede informazioni alla Fiorentina per Wolski, senza mollare la presa su Mudingayi. Gimenez è vicino al Nacional Montevideo. In attacco ci sono due ipotesi per Bianchi: la Sampdoria in uno scambio con Pozzi e il Chievo con Paloschi in blucerchiato.

CAGLIARI
Tutte le attenzioni sono concentrate sulla cessione di Nainggolan al Milan e sulle offerte di Napoli o Southampton per Astori. Per gli acquisti si guarda al Brasile. A ore potrebbe arrivare la firma con il Flamengo per il giovane trequartista Adryan, ma piacciono anche Luiz Antonio. In Italia si segue Mazzarani del Modena e Mancosu del Trapani.

CATANIA
Il Catania ha appena riabbracciato Lodi dal Genoa e potrebbe salutare Maxi Lopez. Se parte l’argentino, si cercherà un attaccante. Nel mirino Mancosu del Trapani e Marilungo dell’Atalanta.

CHIEVO
Si studia lo scambio Paloschi-Bianchi con il Bologna. Per il centrocampo c’è Larsson dell’Elfsborg, mentre in difesa potrebbe arrivare Andreolli dall’Inter.

FIORENTINA
Marcos Alonso è andato in prestito al Sunderland. In difesa si guarda a Vidic, in scadenza con il Manchester United, e ad Heitinga dell’Everton, sul quale c’è anche la Roma. Pizarro vuole tornare in Cile. Se sarà così, si farà un tentativo per Toivonen, centrocampista offensivo del Psv.

GENOA
Ceduto ormai Antonelli al Napoli, piace De Ceglie della Juventus e Ariaudo del Cagliari. Lodi è tornato a Catania e per il centrocampo il sogno rimane Ilicic della Fiorentina, ma c’è anche Martinho del Verona. Dalla Lazio potrebbe tornare Sculli.

INTER
Accordo di massima a 15 milioni di euro con il Chelsea la cessione di Guarin. Sfumato Lavezzi, si insiste con il Tottenham per Lamela e si guarda a Juan Mata del Chelsea. Per la difesa spunta il nome di Criscito, mentre per il centrocampo quello di Grenier del Lione. In uscita Ranocchia, Pereira e Belfodil.

JUVENTUS
Nani è il sogno per gennaio (il Manchester United chiede 22 milioni di euro), mentre Cuadrado per giugno. Ma è più facile arrivare a Menez del Psg: i transalpini chiedono 3,5 milioni, i bianconeri ne offrono 2,5. In uscita De Ceglie, Peluso e Vucinic, che piace al Tottenham. Interesse della Lazio per Quagliarella.

LAZIO
Per l’attacco la pista calda è quella che porta a Fabio Quagliarella, sempre sotto utilizzato alla Juventus. Sempre per l’attacco, è avviato il discorso con il Nantes per Filip Djordjevic. Serve un rinforzo in difesa: il nome delle ultime ore è quello di Paolo Cannavaro.

LIVORNO
Cerca un terzino sinistro. Piacciono Mesbah del Parma, Molinaro dello Stoccarda e Peluso della Juventus. Se Emeghara andrà via (corteggiato dallo Schalke 04), bisognerà cercare un’alternativa. Il nome è quello di Acquafresca del Bologna.

MILAN
C’è ottimismo per Nainggolan e non si molla la presa per D’Ambrosio del Torino. Per il difensore sarà sacrificato Saponara. Salvo offerte clamorose, Balotelli a gennaio non si muove, ma per giugno c’è il Chelsea. Matri piace a Lazio e Inter, che propone uno scambio con Kuzmanovic.

NAPOLI
Preso Antonelli, si lavora per N’Koulou del Marsiglia, ma attenzione a Vermaelen dell’Arsenal, Agger del Liverpool e Astori del Cagliari. Anche il Napoli è interessato a Criscito. A centrocampo c’è Gonalons, ma il sogno rimane quello di Mascherano. In uscita c’è Cannavaro.

PARMA
Valdes è stato ceduto in Cile, al Colo Colo, e per sostituirlo si pensa a Crisetig del Crotone. Al momento sembra saltata la cessione di Cassano alla Sampdoria. Un obiettivo è Saponara, che potrebbe finire al Torino.

ROMA
I riflettori sono puntati sul caso Nainggolan ma le operazioni in casa giallorossa sono finalizzate soprattutto a puntellare la difesa. In attesa di capire il futuro di Burdisso, la società ha preso il giovane talento Abner, terzino sinistro del Coritiba, utile anche alla luce dello stop di Balzaretti. Il sogno è Pastore, pupillo di Sabatini.

SAMPDORIA
Sinisa Mihajlovic vuole un centravanti e ha frenato la trattativa per Cassano. Si lavora per Bianchi del Bologna e sul mercato in uscita. Gentsoglou è conteso da Spezia e Cesena, mentre Eramo e Fornasier sono nel mirino del Padova.

SASSUOLO
Cerca di chiudere con l’Inter per Belfodil. È l’attaccante nerazzurro l’obiettivo numero uno del club emiliano. Per la difesa si pensa a Gamberini del Genoa, mentre a centrocampo spunta l’ipotesi Pazienza del Bologna.

TORINO
Lavora con il Milan per la cessione di D’Ambrosio. Nella trattativa dovrebbe finire Saponara, ma attenzione anche a Birsa, Constant e Nocerino. A centrocampo si segue Hallfredsson del Verona e per giugno è da valutare l’offerta della Juventus per Cerci: Giovinco e Immobile le contropartite.

UDINESE
Merkel è vicino al Watford, mentre Maicosuel andrà al Corinthians. I sostituti saranno Fabbrini (anche lui al Watford) ed Edenilson del Corinthians, che sembrava vicino al Napoli. Ma lui sarà parcheggiato in prestito perché i friulani non hanno più posti liberi per nuovi extracomunitari.

VERONA
Anche il Verona segue Andreolli dell’Inter e potrebbe cedere Hallfredsson se il giocatore non rinnoverà il contratto. Gli scaligeri seguono Slavchev, centrocampista del Litex Lovech.

Il dramma di Francesco Acerbi: il tumore è tornato

francesco-acerbi-tuttacronacaLo scorso 1 dicembre Francesco Acerbi, in forza al Sassuolo, era stato sottoposto all’antidoping. L’esito mostrava la sua positività alla gonadotropina e questo ha subito fatto emergere il timore che il giocatore potesse trovarsi nuovamente a combattere contro il tumore, come aveva già fatto l’estate precendete. Il sospetto, si è trasformato in realtà. Il difensore inizierà nelle prossime ore le cure al San Raffaele di Milano. I controlli medici a cui si è sottoposto dopo la positività al test antidoping, infatti, hanno confermato il male. Al momento si tratta solo di un’indiscrezione diffusa dalla Gazzetta dello Sport, che cita fonti ospedalieri. Manca tuttavia una comunicazione ufficiale sia del calciatore sia del club. Acerbi lunedì scorso a Tiki Taka aveva assicurato di non aver “mai preso sostanze” ed si era sfogato platealmente prendendosela anche con gli organi di informazione.

Sono inca**ato. Prima di emettere sentenze bisognerebbe guardare quale sia la verità: chi ha detto queste cose ha infamato me, la società e anche il dottore. L’ormone elevato può essere conseguenza di tante cose: loro come fanno a saperlo ancora prima che io abbia fatto gli esami? Non ho pensato di querelare nessuno, io penso alla salute.

Il giorno precedente, prima del match contro la Juventus, i compagni di squadra gli avevano testimoniato la vicinanza indossando durante il riscaldamento una maglietta con il messaggio ‘Ace siamo con te‘.

Allo Stadium si festeggia ma non si dimentica: l’omaggio per Alessio e Riccardo

omaggio-stadium-tuttacronacaStriscione che non passa inosservato oggi allo Juventus Stadium, per ricordare la morte di due diciassettenni, Alessio Ferramosca e Riccardo Neri. I due ragazzi giocavano con la Beretti bianconera e il 15 dicembre 2006 decisero di recarsi in un laghetto del centro sportivo di Vinovo. Qui, trovarono la morte. In quel giorno, la Juve, all’epoca in Serie B, aveva in programma un anticipo con il Cesena. Il match venne rimandato a causa della tragedia. Il ricordo dei due giovani, nonostante siano trascorsi sette anni, resta vivo, grazie anche all’Associazione Onlus “Riccardo Neri e Alessio Ferramosca”, che è riuscita a centrare una serie di importanti obiettivi, racimolando cifre prontamente donate ai bisognosi. Proprio confermato sul portale ufficiale http://www.riccardoealessio.it.

L’associazione Riccardo Neri & Alessio Ferramosca è nata per non dimenticare due ragazzi, Riccardo e Alessio, che in un pomeriggio come tanti altri, a Vinovo (To) nel centro sportivo della Juventus FC, hanno perso la possibilità di continuare a sognare a causa di un destino perverso e crudele.

Alessio e Riccardo ci hanno lasciati per rincorrere un’ultima volta il loro grande amore: quel pallone che alimenta i sogni e le speranze di tanti giovani, che viene calciato e rincorso sui campetti polverosi di periferia come purtroppo nelle acque gelide di un dannato vascone.

Un tiro impreciso, un pallone che rotola nel punto sbagliato, il buio, la terra scivolosa e l’acqua. Gelida. Quel pallone, che appariva loro come un futuro brillante e felice, li ha uniti in un tragico epilogo.
Ora sta a noi fare almeno in modo che della loro morte non rimanga solo una data da ricordare, ma un’emozione da portare sempre dentro al cuore e che, ogni giorno, ci possa trasmettere la passione per la vita e l’importanza di crederci e di provarci fino in fondo.

Lo sport non è solo sudore, muscoli e competitività. No. E’ anche – anzi: soprattutto – imparare valori come l’onestà, la correttezza, il rispetto e la voglia di migliorare e di migliorarsi. E sono proprio questi valori che deve lasciarci questa tragedia, non uno sterile “amaro in bocca”. La voglia di vivere, la solidarietà e la voglia di correre dietro ai propri sogni, qualsiasi forma abbiano, crederci, fino in fondo. E basta.

Tripletta dell’Apache e gol di Peluso: con un poker, i bianconeri trionfano!

juve-sassuolo-tuttacronacaBambini allo stadio anche oggi, per tifare Juventus e vedere come gli uomini di Conte reagiranno all’eliminazione in Champions League. Per l’occasione, l’allenatore ha dato fiducia a Isla e Peluso, mentre centrale di centrocampo è Asamoah. Questa dunque la formazione, schierata in campo con un 3-5-2 composto da Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Isla, Vidal, Pogba, Asamoah, Peluso, Tevez, Llorente. Allo Juventus Stadium arriva il Sassuolo, sorpresa di questo campionato che, pur non brillando sempre, è riuscito a imporsi, terminando in pareggio, sia contro il Napoli che contro la Roma. Sugli spalti, l’omaggio dello Juventus Stadium ad Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, calciatori 17enni della Beretti bianconera, drammaticamente annegati in un infame laghetto del centro sportivo di Vinovo il 15 dicembre 2006.

tevez4I bianconeri giocano in attacco fin dal primo minuto, non lasciando molto spazio al Sassuolo e si portano in vantaggio già al 16′: Llorente dalla destra serve in area Vidal che dopo un ottima finta tira di sinistro sul primo palo; Pegolo respinge corto, arriva Tevez che non sbaglia. 1-0!

Si pensava il numero 10 fosse in fuorigioco, ma le immagini mostrano che il gol è regolare. Al 29′, arriva il raddoppio bianconero: Tevez batte una punizione da destra, Peluso stacca più in alto di tutti e supera Pegolo mettendo il pallone sotto l’incrocio. 2-0!

Ma agli uomini di Conte ancora non basta e continua a pressare. Al 36′ il Sassuolo protesta per un tocco di mano di Barzagli in area di rigore mentre al minuto successivo Asamoah divora il terzo gol. Cross di Isla, il ghanese tutto solo spedisce fuori dallo specchio della porta avversaria (vuota) il pallone colpendolo di testa. Al 1′ di recupero arriva la terza rete e la doppietta dell’argentino che sfrutta  un errore di Longhi, prima, e di Marzorati dopo, salta Pegolo: 3-0!

Subito dopo, le squadre tornano agli spogliatoi.

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Alla ripresa, Tevez va subito vicino alla tripletta, fuori di poco. Sono i bianconeri che continuano a far la partita, tanto che a soli 6 minuti Di Francesco cerce di sbilanciare la squadra mandando in campo Zaza al posto di Kurtic. Dopo cinque minuti cambio anche per Conte: esce Peluso, ammonito, entra De Ceglie. L’Apache non abbandona però l’idea della tripletta, che arriva al 24′ quando chiude una bella azione avvolgente con Vidal che allarga per Isla, il cui cross teso viene messo in rete dal 10. 4-0!

Tevez esce subito dopo, cedendo il posto a Quagliarella. Sostituzione anche per i verdeoro: fuori Magnanelli, entra Chibsah. Quagliarella si fa subito pericoloso tentando il tiro anche se senza esito. Poco dopo, esce Vidal, entra Padoin per i bianconeri mentre nella squadra avversaria al 30′ fuori Floro Flores, dentro Masucci. Ormai la partita è praticamente finita, i bianconeri non pressano più e i ritmi si abbassano notevolmente, fino al secondo minuto di recupero, quando arriva il triplo fischio: la Vecchia Signora ha mandato in delirio i suoi tifosi con uno splendido 4-0!

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Francesco Acerbi positivo al doping: si teme per la sua salute

francesco-acerbi-doping-tuttacronacaFrancesco Acerbi è risultato positivo alla gonadotropina durante un controllo antidoping effettuato lo scorso 1 dicembre e salterà il match contro la Juventus. Il difensore 25enne sarà convocato dalla procura antidoping del Coni chiamata a verificare il caso. Infatti l’Ufficio di Procura Antidoping del Coni ha richiesto ed ottenuto dalla competente sezione del Tna la sospensione del calciatore. Queste sono le certezze che ci sono, ma la situazione appare comunque più delicata visto che la scorsa estate si era sottoposto a un intervento per un tumore ai testicoli e per questo è accreditata l’ipotesi che la positività sia legata alle cure alle quali ha dovuto far fronte. Ma la società del giocatore, il Sassuolo, ha diffuso un comunicato stampa per precisare che Acerbi “non è stato sottoposto e non si sta sottoponendo a nessuna terapia antitumorale e che quindi nessuna richiesta di esenzione terapeutica era stata presentata all’atto del controllo post partita”. Proprio per questo si teme per la salute del giocatore: se l’ormone gonadotropina non è stato utilizzato nella terapia alla quale il giocatore è stato sottoposto dopo l’intervento, che non è stata segnalata all’agenzia antidoping, i livelli dell’ormone potrebbero essere dovuti alla produzione interna, conseguenza dell’operazione e della successiva terapia; in questo caso, la positività emersa durante il controllo antidoping potrebbe rappresentare un campanello d’allarme su un possibile riacutizzarsi della malattia: non comporterebbe squalifiche, ma sarebbe quindi un problema ben più delicato.

Juve -Sassuolo cambia orario!

juve-sassuolo-tuttacronaca

Juventus-Sassuolo, match della 16/a giornata del campionato di Serie A, si giocherà domenica 15 dicembre alle 18.30 anziché sabato 14 dicembre 2013 ore 20.45. E’ quanto comunica la Lega di Serie A in una nota. La decisione è stata presa dopo che la formazione bianconera è stata costretta a giocare il giorno dopo la partita di Champions con il Galatasaray a causa di una forte nevicata.

L’incredibile rimonta del Cagliari: 2-2 contro il Sassuolo

cagliari-sassuolo-tuttacronacaNon ci sono precedenti tra Cagliari e Sassuolo, che si trovano ad affrontarsi per la prima volta nella storia. Sia gli uomini di Lopez che quelli di Di Francesco attraversano un ottimo momento con strisce di imbattibilità aperte. I rossoblu non perdono da tre gare mentre i neroverdi da ben quattro. Le due squadre sono anche accomunate dall’aver fermato il treno chiamato Roma all’Olimpico. Ora però si devono affrontare senza timore per continuare nella lotta verso salvezza. Per la squadra di Lopez, inoltre, si tratta del primo match dopo la drammatica alluvione che ha colpito la Sardegna e sono determinati a regalare ai loro tifosi una vittoria. Il primo cambio tra le fila del Cagliari arriva dopo appena 12 minuti di gioco, con Nenè che rileva il posto dell’infortunato Ibarbo. Appena due minuti e gli ospiti, maggiormente pericolosi in questa prima frazione, passano in vantaggio grazie a un corner di Berardi, nell’area piccola salta Marzorati arrovando sulla sfera e mettendo alle spalle di Avramov: 0-1! E’ il Sassuolo che continua a fare la partita e il raddoppio arriva al 19′ con Masucci che recupera palla sulla trequarti, Berardi serve perfettamente Zaza che entra in area, si aggiusta la sfera e conclude di sinistro battendo Avramov in uscita. 0-2! Lopez, in  panchina, è sconsolato, ma in campo praticamente ci sono solo i veneti contro un Cagliari che non riesce a imporsi. Al termine del primo tempo il Sassuolo è meritatamente in vantaggio. Mai pericolosi i sardi nei primi quarantacinque minuti. Bisogna attendere il 28′ della ripresa perchè il Cagliari accorci le distanze: colpo di testa di Nené su cross di Pisano da sinistra che porta il risultato sull’1-2. Il pareggio del Cagliari arriva al 42′ con una botta di Nainggolan dalla distanza, respinge Pegolo sui piedi di Sau, nuova parata di Pegolo ma Sau è ancora lì e di sinistro ribadisce in rete. 2-2! Dopo tre minuti di recupero, termina in parità una partita non spettacolare ma intensa ed emozionante seppur non tecnicamente apprezzabile.

I nostri 7 giorni: quando cambia menu l’Italia?

7-giorni-tuttacronacaLuca Parmitano ha terminato la sua missione e lunedì mattina, alle 3.49, toccherà nuovamente il suolo. Chissà come gli apparirà la Terra “dal suolo”. Niente più cime innevate, alberi a ricoprire le brutture e distanze che tutto appianano. Abituato, letteralmente, a guardarsi attorno e vedere lo spazio infinito, come si ritroverà in mezzo a muri di burocrazia e macerie di quella che era l’Italia? Viene da chiederselo, perchè nella suoi 166 giorni di lontananza ci ha abiuati a spazi infiniti e ha condiviso con noi la bellezza del Mondo… visto dall’alto! Mancheranno a noi quelle foto che offrivano uno sguardo d’insieme che permetteva di vedere oltre. Ce lo chiediamo perchè in questi 7 giorni il tempo è trascorso ma tutto è rimasto uguale. Abbiamo continuato ad assistere ai soliti dibattiti, le solite prese di posizione, le solite proteste. La settimana è iniziata con i riflettori puntati sul ministro Cancellieri e Giulia Ligresti, con il primo che difendeva il suo operato e la seconda che, libera dalle sbarre, andava a fare shopping. Perchè in Italia possono cambiare volti e nomi, ma resta quel essere “amico di…” Ed ecco che ci si chiede: una questione umana, deve valere per un singolo, o la legge è davvero uguale per tutti? La fiducia nel sistema crolla, così come si sta sgretolando poco alla volta anche il Pdl, con quella lotta intestina che ormai è incarnata in Berlusconi e Alfano: se anche il “braccio destro” viene amputato perchè si permette di pensare con la sua testa, che ne sarà degli altri. Il governo intanto va avanti, prendendo tempo, parlando di una crisi dalla quale si uscirà “poi”, “un domani”, “un giorno”. Ora quel giorno è stato individuato a fine 2014. La teoria dei piccoli passi può anche andar bene, quando il tempo c’è e quando quei piccoli spostamenti in avanti si possono toccare con mano. Il problema sorge quando chi fa queste promesse non appartiene a quella categoria che si trova a dover chiedere costantemente aiuto ai genitori, ai parenti, agli amici per poter continuare a sopravvivere. Perchè tempo non c’è, non più. Quindi ora che Parmitano torna cosa gli offriremo? Il menù è variegato, ma non è mutato. Le lotte intestine proseguono anche nel Pd, un tempo erano le primarie che mettevano in contrapposizione Renzi e Bersani. Ora c’è Renzi contro il resto di un partito che crea scalpore anche solo per i tesseramenti. Un partito che tra i suoi esponenti ha il sindaco di Roma che pedala sempre più da solo e che si ritrova a fare i conti con l’ennesimo scandalo, quello dell’Atac, che ci mostra una volta di più quanto radicata e profonda sia la corruzione. E se non bastasse, si specula anche sulle tragedie, come la cresta sulla New Town de L’Aquila ha dimostrato. Con cosa addolciremo il ritorno del nostro uomo delle stelle?

7giorniMa ripercorrendo questa settimana non si può non ricordare anche il giallo sulla morte della 28enne Simona Riso, così come le migliaia di vittime del supertifone Haiyan che ha investito le Filippine. E non possiamo certo scordarci del clamore suscitato dall’apprendere la notizia delle baby squillo del Parioli, con la madre della più giovane delle due, appena 14enne, che la spingeva a vendere il suo corpo. La deriva di una generazione spesso abbandonata a se stessa, figlia di adulti che, forse, non sanno più comunicare con coloro che rappresentano il nostro futuro. Li si lascia da soli, magari in balia di web e televisione dove vengono appresi comportamenti rischiosi per la vita e modelli irraggiungibili che mettono a serio rischio la salute. Come la nuova moda dello svenimento indotto, ma anche quell’ideale di magretta del Thigh Gap e l‘anoressia che colpisce sempre più i giovani. E la tv questa settimana ha fatto parecchio discutere per quanto capitato ad Anna Oxa nel corso della trasmissione Ballando con le stelle. Se la settimana scorsa c’erano state polemiche, sabato l’artista è tornata ad esibirsi solo per infortunarsi e cadere a terra. La diretta è poi continuata, scatenando le ire del Codacons. Per fortuna il tubo catodico riesce anche a strapparci qualche sorriso prendendo spunto da personaggi positivi, ecco allora che arriva l’imitazione di Papa Francesco offertaci da Crozza: quel frigo sulle spalle forse non ci ricorda i nostri “pesi quotidiani”? E per chi era stanco di preoccuparsi (o disperarsi) sul proprio futuro con il sempre discusso tema delle pensioni, c’è stata la possibilità di guardare a un futuro più prossimo che riguardasse altro, con più precisione, la situazione del Milan, che si prepara a dire addio non solo allo storico ad Galliani ma, pare, anche all’intero clan Raiola, Mario Balotelli in testa. Per fortuna a gennaio sarà di nuovo stagione di calciomercato e, almeno per un po’, vedremo le cose cambiare veramente, anche se si tratta solo di panchine calcistiche. Un piccolo cambiamento però c’è stato anche in classifica: la Juve ha battuto il Napoli raggiungendo il secondo posto in classifica dietro alla Roma che si è dovuta fermare al pareggio. E proprio al Sassuolo è bello pensare: veniva considerato la Cenerentola del campionato, eppure ha guardato “dentro se stessa” dopo un’incredibile batosta contro l’Inter e ha imboccato un’altra strada. Noi vogliamo dare il bentornato a Parmitano con un augurio che riguarda tutti quanti noi: che anche se siamo “incastrati” in una vita che non ci appartiene, riusciamo a renderci conto che cambiare direzione è possibile (certo, non facile).

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

Anche il Sassuolo riesce a rallentare la Roma! 1-1 all’Olimpico!

roma-sassuolo-tuttacronacaAllo Stadio Olimpico arrivano i neroverdi che, dopo la batosta contro l’Inter, sono riusciti a racimolare ben 9 punti in 7 giornate riuscendo anche a pareggiare contro il Napoli. La neopromossa alla prima esperienza in A si trova ad affrontare la capolista che cerca la sesta vittoria in altrettante partite in casa e che mira ad allungare lo scarto sulle inseguitrici impegnate questa sera in uno scontro diretto. Per il Sassuolo è la prima volta all’Olimpico: bisognerà vedere se gli uomini di Di Francesco si faranno intimidire o esaltare dalla Capitale. La Roma passa in vantaggio al 19′ ma deve ringraziale Longhi per il suo autogol: passaggio filtrante di Ljajic per Florenzi che calcia di prima, Pegolo compie un’ottima parata a terra ma la palla carambola sui piedi di Longhi che mette la sfera nella porta sbagliata. 1-0!

Non ha brillato la squadra di Garcia nei primi 45′ e deve ringraziare un errore avversario per il gol del vantaggio. Nonostante questo, gli 11 giallorossi hanno fatto girare bene palla e son riusciti a non far avvicinare gli avversari alla propria area.

Nella ripresa riesce a costruire abbastanza la Roma che però deve fare i conti con Pegolo in stato di grazia. I giallorossi vincono una partita che li ha visti protagonisti nel secondo tempo ma che va ricordata anche per il bel gioco del Sassuolo, che al quarto minuto di recupero riesce a rimettere in ordine i pezzi: cross di Kurtic sul quale arriva Acerbi sul secondo palo che rimette in mezzo. Intervento ai limiti del rigore di Bradley su Floro Flores. La palla finisce sui piedi di Berardi che scarica in porta un potente sinistro su cui De Sanctis non può nulla. A un minuto dal termine, pareggia il Sassuolo! 1-1!

L’ex Cenerentola del campionato rallenta la Roma e offre un’occasione imperdibile per Juve e Napoli che si sfideranno nel posticipo!

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La Roma ospita il Sassuolo: le probabili formazioni

roma-sassuolo-tuttacronacaVuole ripartire la Roma questa settimana dopo esser stata rallentata nella sua corsa la settimana scorsa dal Torino. Allo stadio Olimpico arriva il Sassuolo di Di Francesco, che è riuscito a dimostrare il suo valore pareggiando contro il Napoli: non un avversario da sottovalutare quindi. Garcia, con Destro e Totti indisponibili e Benatia squalificato, schiera in campo il suo 4-3-3 formato da De Sanctis; Maicon, Castan, Burdisso, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Borriello, Ljajic. Rispondono gli emiliani con 3-5-2 composto da Pegolo; Antei, Bianco, Acerbi; Schelotto, Kurtic, Magnanelli, Marrone, Longhi; Berardi, Zaza. Tra le fila del Sassuolo, è indisponibile Terranova.

Higuain e Totti: la sfida dal campo si sposta… al Presepe!

totti-higuain-statuette-presepe-tuttacronacaGonzalo Higuain o Francesco Totti? Chi sarà il vincitore a Napoli? No, non stiamo parlando della partita che si disputerà domani all’Olimpico di Roma, ma delle statuette del famoso Presepe di San Gregorio Armeno a Napoli. Qui gli artigiani partenopei hanno infatti creato delle statuine per omaggiare sia l’attaccante argentino che il capitano giallorosso. Le scommesse sono aperte, in attesa del fischio d’inizio dell’ottava giornata di campionato.

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Aspettando la sfida ai vertici: le probabili formazioni di Roma-Napoli

roma-napoli-tuttacronacaAnticipo dell’ottava giornata del girone d’andata domani sera, alle 20.45, allo Stadio Olimpico, dove Garcia dovrà fare a meno dello squalificato Balzaretti e dell’indisponibile Destro. Per quel che riguarda Strootman, passato il dolore alla caviglia dopo la botta rimediata con la Nazionale, potrà scendere in campo. Per quel che riguarda Benitez, è quasi certo che Zuniga non potrà sfidare la capolista a causa di un problema al ginocchio mentre Albiol soffre per un fastidio agli adduttori, ma non è da escludere riesca a recuperare prima del fischio d’inizio. Se così non fosse, potrebbe essere Paolo Cannavaro a prendere il suo posto. Ecco le probabili formazioni che vedremo schierate domani:

Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò (in vantaggio su Torosidis); Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Totti, Gervinho.
A disposizione: Skorupski, Lobont, Torosidis, Burdisso, Romagnoli, Jedvaj, Marquinho, Taddei, Bradley, Caprari, Ljajic, Borriello.

Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Armero; Inler, Behrami; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain.
A disposizione: Rafael, Mesto, Cannavaro, Colombo, Uvini, Dzemaili, Fernandez, Rasdosevic, Bariti, Zapata, Pandev, Insigne

Il Milan ci prova ma non ce la fa: esulta lo Juventus Stadium!

juventus-milan-tuttacronacaGiocano sotto la pioggia Juventus e Milan in quello che è il match più atteso della settimana. Conte schiera un 3-5-2 mandando in campo Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Padoin, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez, Quagliarella. Allegri risponde con un 4-3-1-2 formato da Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Constant; Nocerino, De Jong, Muntari; Montolivo; Matri, Robinho. Prima del fischio d’inizio, come accaduto in tutte le partite di questa settima giornata, le squadre manterranno un minuto di silenzio per ricordare la tragedia di Lampedusa.

juve-milan-tuttacronacaSolo 20 secondi per il primo gol della partita: Muntari, in posizione defilata, riceve palla e di prima insacca di destro alle spalle di Buffon. 0-1!

Il Milan fa possesso di palla per i primi minuti, con i bianconeri che cercano di uscire dall’enpasse del gol subito. Ci prova Quagliarella all’8′ con un tiro in porta, ma la palla va alta sopra la traversa. Per lo juventino la colpa è del terreno. Al minuto successivo è il turno di Asamoah, molto centrale, Abbiati devia in angolo. Giocano a ritmi altissimi entrambe le formazioni. All’11’ arriva un altro tiro in porta degli uomini di Conte: Chiellini molto centrale e Abbiati non ha problemi a controllare la sfera. Al 14′ cartellino giallo per De Jong che ha steso Tevez poco prima che entrasse in area. La punizione è da una buona posizione e al 15′ Pirlo non sbaglia: 1-1!

Al 16′ altro giallo: Constant per fallo su Tevez. Ancora un minuto e Abbiati salva il suo specchio, Tevez da due passi non riesce a mettere dentro: forse era in fuori gioco. Al 23′ prima ammonizione tra le fila juventine: Bonucci per una testata a Robinho che si è poi buttato esagerando. Dopo due minuti Zapata tira in porta, ma Buffon allunga in calcio d’angolo. Altri 10 minuti di gioco e Montolivo tenta un tiro da lontanissimo: il pallone schizza alle stelle. Al 40′ un pasticcio in area bianconera regala un corner al Milan che si risolve in un nulla di fatto. I rossoneri aumentano il ritmo ma non hanno gioco facile contro i difensori avversari. Al 41′ il numero 10 di Conte cade in area rossonera: per l’arbitro è spalla contro spalla, ma Constant ha allargato un po’ il braccio. Altri 2 minuti e il capitano milanista si avvicina pericolosamente alla porta di Buffon, ma è falloso sui difensori avversari. Al primo minuto di recupero Muntari commette fallo su Padoin e l’arbitro assegna un calcio di punizione. L’intervento era da dietro in scivolata, ci poteva stare anche il giallo. Un altro minuto di gioco e Rocchi manda le squadre negli spogliatoi sull’1-1.

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Ripartono determinati i rossoneri all’inizio del secondo tempo. Dopo quattro minuti di gioco Chiellini rimane a terra dopo un duro contatto con Mexes in area di rigore: il rossonero ha colpito con un pugno la spalla dell’avversario, fallo da espulsione che Rocchi non ha visto: è un caso da prova tv.

Entrano in campo i medici della Juventus. Dopo tre minuti di gioco Buffon compie il miracolo: in uscita bassa riesce a deviare in angolo il sinistro di Robinho da due passi. Al 10′, cambio tra le fila di Conte: entra Pogba al posto di Padoin. Un minuto dopo splendida azione di Asamoah che però termina di poco sopra la traversa. Al 18′ ci prova di potenza De Jong, che però non inquadra lo specchio. Al 21′ rischia forte Abbiati che non riesce a trattenre un destro tagliato di Pogba. Il francese poi la mette al centro per Asamoah che però non inquadra la porta. Occasione sprecata per i bianconeri! Ancora un minuto di gioco e secondo cambio per i padroni di casa: entra Giovinco al posto di Quagliarella. Al 24′ i rossoneri sbagliano il disimpegno, Vidal trova Giovinco che mette a sedere Zapata e segna: 2-1!

Allegri cerca di correre ai ripari: entra Niang per Nocerino. Nel frattempo un cartellino giallo ha colpito Mexes per la brutta entrata ai danni di Vidal prima che questi potesse fornire l’assist vincente a Giovinco. Solo 5′ e al giocatore arriva il secondo giallo per aver abbattuto Giovinco sui 20 metri: espulso il francese, Milan in 10. Al 30′ allungano le distanze i bianconeri: punizione a giro di Pirlo che s’infrange sulla traversa, il più rapido è Chiellini che insacca al volo. 3-1!

Al 31′ altro cambio per il Diavolo: Zaccardo rimpiazza il compagno Robinho. Due minuti di gioco e Vidal tira dentro per Tevez: l’Apache è in fuorigioco. A 9 minuti dal termine Pogba serve Vidal in area, il cileno si crea lo spazio per un sinistro a giro ma la sfera vola alta. Al 40′ cambio in entrambi gli schieramenti: entra Llorente al posto di Tevez per i padroni di casa mentre Poli rimpiazza De Jong in un Milan che non riesce a reagire, non fino al 45′: Muntari calcia di sinistro, Bonucci devia: 3-2!

Due minuti di gioco e il marcatore rossonero viene ammonito: fallo da dietro ai danni di Giovinco. Al 4′ di recupero occasione per gli uomini di Allegri: tutti gli uomini in area per un corner: Niang crossa a giro per Zapata che manda alto di testa. Arriva il triplo fischio: i bianconeri si sono distratti sul finale, ma non tanto da permettere al Milan il recupero!

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Nulla di fatto allo Stadio Olimpico: Lazio-Fiorentina termina sullo 0-0

lazio-fiorentina-tuttacronacaPosticipo serale all’Olimpico dove la Lazio ospita i viola, per una sfida fondamentale per entrambe: hanno iniziato con il giusto ritmo ma sono in cerca di conferme. Tutte e due, inoltre, sono reduci dal giovedì di Europa League: i biancocelesti vengono da un sofferto pareggio ottenuto in rimonta contro il Trabzonspor; i viola hanno invece superato il Dnipro. Questa sera Petkovic schiera 4-3-3 con Marchetti, Cavanda, Ciani, Cana, Lulic; Biglia, Onazi, Hernanes; Felipe Anderson, Candreva, Perea. Risponde Montella che manda in campo un 4-3-2-1 composto da Neto, Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual, Ambrosini, Pizarro, Aquilani, Borja Valero, Cuadrado, Rossi.

squadre-tuttacronacaDopo un lungo possesso di palla laziale bisogna attendere il 4′ per un’incursione della Fiorentina, ma la palla si spegne sul fondo. Al 7′ primo brivido del match, con Felipe Anderson che pressa su Neto, che, anche se in difficoltà, rilancia. Al 9′ cerca d’impostare l’azione Pasqual con un cross dalla sinistra per Valero che non riesce a toccare: la sfera finisce la corsa tra le mani di Marchetti. La Lazio pressa ma non riesce a realizzare mentre la Fiorentina sta giocando una pessima partita. Al 30′ primo giallo dell’incontro: Perea entra in ritardo e abbatte Rodriguez. Dopo 3′ altro giallo, a colpire Ambrosini falloso su Cavanda. Al 36′ tornano a farsi preicolosi i biancocelesti, prima con Candreva poi con Biglia il cui tiro finisce altissimo. Fino a questo momento è Perea il più scatenato in campo, ma neanche lui riesce a preoccupare eccessivamente l’estremo difensore viola. Al 41′ giallo per Tomovic che si vendica del precedente tocco con la mano subito in faccia da Hernanes: l’Olimpico fischia. Allo scoccare del 45′ l’arbitro manda negli spogliatoi le due squadre che fin qui non sono state in grado di dare spettacolo. Più pressante la Lazio, le cui azioni sono però troppo confuse per arrivare a conclusione.

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Non ci sono sostituzioni quando le squadre tornano in campo alla ripresa. Dopo due minuti di gioco arriva una bella punizione battuta da Pasqual dal limite: la palla non si abbassa e termina alta sopra la traversa. Dopo 2 minuti tentativo di Perea di testa: alto anche il suo colpo. Al 14′ arriva il primo cambio per i biancocelesti: esce Felipe Anderson entra Floccari. Dopo tre minuti sostituzione anche per i viola: esce Giuseppe Rossi entra Juan Vargas. Bisogna attendere il 22′ per avere il primo brivido dell’incontro: sinistro a incrociare di Floccari, Neto si distende e devia in angolo. Al 28′ altro cambio per Montella: Matos entra al posto di Pizzarro. A 9′ minuti dal termine, occasione per Candreva che si accentra dalla destra e va alla conclusione di potenza: palla di pochissimo a lato. Il risultato è ancora bloccato sullo 0-0 e non ci sono segnali che la situazione possa cambiare. Una partita fin’ora deludente da parte di entrambe le squadre. Al 38′ entrambe le formazioni tentano di mescolare le carte: esce Onazi che cede il posto a González nella Lazio mentre nella Fiorentina Iakovenko sostituisce Cuadraro. Al 41′ nuova occasione per la Lazio, cross dalla sinistra di Hernanes sul primo palo, ma Floccari viene anticipato all’ultimo. Al minuto successivo cambio tra le fila biancocelesti: esce Hernanes entra Ederson. I cinque minuti di recupero concessi non cambiano le sorti della partita: si chiude sullo 0-0! Migliore la Lazio, ma disorganizzata in attacco.

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Campionato alla settima sfida: tutti i gol della domenica

7a-campionato-tuttacronacaIniziano con 1 minuto di silenzio le partite della settima giornata di campionato, in segno di rispetto per la tragedia di Lampedusa. L’anticipo di oggi ha visto il Parma piegare il Chievo per tre reti a una mentre questa sera si sfideranno Lazio-Fiorentina ed è molto attesa la sfida Juve-Milan.

bolognaBologna-Verona: inizia con 20 minuti di ritardo a causa degli scontri tra tifosi il match che non si disputava in serie A da 11 anni. I rossoblù sono reduci dalla sconfitta contro l’inarrestabile Roma, mentre i veronesi si sono dimostrati la squadra rivelazione di questo campionato. Nel primo tempo i bolognesi fanno più gioco ma sono i veronesi a portarsi in vantaggio al 22′ con un’azione sviluppata sulla destra, il pallone arriva sul sinistro di Cacciatore appena dentro l’area: tiro in diagonale che batte Curci: 0-1! Sette minuti dopo raddoppio per l’Hellas con Iturbe che parte da metà campo, supera tre uomini e tira un bellissimo sinistro dal limite. La palla s’infila alle spalle di Curci. 0-2! Termina su questo risultato il primo tempo al Dall’Ara, con il Bologna che ha giocato meglio fino al gol di Cacciatore che ha gelato il poco pubblico presente allo stadio e di fatto ha stordito la banda di Pioli. Dopo di che, il match è stato gestito dai veneti. Al 6′ della ripresa Moscardelli viene steso in area da Gonzalez: Valeri concede il rigore che Damianti realizza dal dischetto: 1-2!  Il Bologna ricomincia a crederci ma il Verona smorza le speranze: al 12′ Iturbe esalta con una serpentina, scambia benissimo con Gomez e serve un pallone a Toni che deve solo appoggiare a porta vuota. 1-3! Gli ultimi minuti scorrono con entrambe le squadre in attesa del triplo fischio. Ci pensa però Jorginho a regalare un ultimo brivido: servito da Romulo in contropiede batte Curci! Il Bologna infilzato in casa: 1-4!

cataniaCatania-Genoa: era la stagione 1983-1984 quando il Genoa vinse l’ultima volta in casa dei rossazzurri. Per quel che riguarda i liguri, conclusa l’esperienza Liverani, riabbracciano il loro ex condottiero Gasperini. Il Catania si è risollevato con il 2-0 inflitto al Chievo. Nei primi 45′ il Genoa convince e rende difficile il gioco per il Catania, più volte costretto a difendere la propria metà campo. L’intervallo trova le squadre ancora sullo 0-0. La situazione si blocca al 15′ della ripresa quando il Catania approfitta del primo vero errore difensivo del Genoa: Barrientos s’invola verso la porta e di destro fulmina Perin. 1-0! Al 42′ il Catania si beffa da solo: da un cross di Stoian Legrottaglie, nel tentativo di anticipare Gilardino, mette dentro di testa nella propria porta. Nel Massimino cala il gelo! La partita termina in pareggio a causa dell’autogol a partita quasi terminata!

napoli-livornoNapoli-Livorno: gli uomini di Benitez si sono lasciati alle spalle la delusione in Champios e ora non possono fallire l’incontro con un Livorno che gioca un buon calcio e potrebbe riservare sorprese. Già al 3′ gli azzurri passano in vantaggio: Mertens fugge in mezzo al campo, avanza e serve sulla sinistra Pandev che si presenta tutto solo davanti a Bardi: diagonale mancino debole ma preciso che batte Bardi siglando: 1-0!

Al 26′ arriva il raddoppio del Napoli: Inler tira dalla distanza, la conclusione è abbastanza centrale ma Bardi si lascia superare in maniera abbastanza imbarazzante. 2-0!

Il primo tempo termina con il Napoli in vantaggio dopo aver messo in campo un maggiore spessore tecnico e dimostrando di essere in grado di rialzarsi in fretta dopo la brutta caduta contro l’Arsenal. Al 9′ della ripresa Callejon riceve un filtrante da Pandev, l’attaccante spagnolo controlla bene e calcia in maniera debole ma precisa: palla alla sinistra di Bardi: 3-0!

Al 38′ angolo per il Livorno, riparte il Napoli con Insigne che porta palla, scambia con Mertens e conclude col mancino. ci arriva Bardi ma Hamsik arriva sulla ribattuta e va a segno a porta sguarnita: 4-0!

Inafferrabile il Napoli per il Livorno: gli uomini di Benitez sono tornati a mostrare un grande gioco.

sampdoriaSampdoria-Torino: al Ferraris arrivano due squadre che non possono fallire dopo aver piegato la testa contro le grandi. Contro il Milan i blucerchiati hanno deluso mentre i granata, pur sconfitti per un gol in fuorigioco, non hanno brillato in fase offensiva. La Samp ha assoluto bisogno di punti: al momento è all’ultimo posto appaiata al Sassuolo. La Samp passa in vantaggio al 41′ con Sansone che si dimostra micidiale in contropiede: il numero 12 fa partire dal limite un sinistro basso indirizzato all’angolino destro della porta di Padelli che non ci arriva. 1-0! Al 3′ di recupero decisione dell’arbitro che farà discutere: Pozzi segna mandando in reta la respinta di Padelli sulla punizione di Palombo, Gervasoni annulla sostenendo che il gioco era finito dopo la respinta del portiere. La Samp torna comunque negli spogliatoi in vantaggio. Pareggia il Toro al 21′ della ripresa: corner battuto da Cerci, deviazione di Obiang sulla quale arriva Immobile che di destro mette in rete. 1-1! Al 30′ D’Ambrosio supera mezza Samp. Conclude la sua corsa sulla sinistra quando Palombo lo stende in area. Cerci realiza il rigore che porta il Toro in vantaggio: 1-2! Al 2′ di recupero Gervasoni fischia il rigore per un fallo di Glik su Eder che farà discutere. Eder realizza: la partita chiude 2-2!

udineseUdinese-Cagliari: allo stadio Friuli i padroni di casa sono chiamati a reagire per cercare di riavvicinarsi alle zone medio-alte della classifica, con Guidolin che deve cancellare dalla memoria i recenti fischi ricevuti in casa. Da parte loro i sardi arrivano da un 1-1 contro l’Inter che ha confermato il buon lavoro di Lopez. Nonostante nella prima frazione di gioco siano i cagliaritani a giocare maggiormente in fase offensiva, è l’Udinese a rompere gli indugi al 33′: Di Natale batte una punizione, Danilo è prontissimo in mezzo all’area a raccogliere il rimpallo e va in rete di destro da distanza ravvicinata: 1-0! I primi 45′ non hanno visto creare molte occasioni da gol, con squadre che non brillano e non sono riuscite a creare azioni pericolose. I bianconeri sono comunque in vantaggio ma devono essere attenti a giostrarselo. All’8′ della ripresa Di Natale mette in rete direttamente su punizione con un destro a giro a battere Agazzi: 2-0! Non ci sono altre emozioni fino al termine dell’incontro. La partita è stata brutta, ma ha portato 3 punti importantissimi per la squadra di Guidolin.

Il Parma fa abbassare la testa al Sassuolo: 3-1!

parma-sassuolo-tuttacronacaAnticipo domenicale all’Ennio Tardini dove va in scena il derby della Via Emilia dove il Parma reduce dal 2-2 in extremis a Firenze affronta il Sassuolo che ha rialzato la testa dopo l’umiliante 0-7 casalingo contro l’Inter ed è riuscito a rallentare la folle corsa del Napoli nel capoluogo campano. Nessuna delle due squadre, dunque, può permettersi di fallire. La partita va in scena sotto una pioggerella che bagna il campo già da ore e con le squadre, pur combattendo, non regalano spettacolo. C’è molto Parma nel primo tempo, con Palladino che al 32′ porta in vantaggio la sua squadra grazie a un cross millimetrico di Cassano che aveva appena soffiato palla ad Acerbi. 1-0! Al 47′ retropassaggio di Gobbi per Mirante, uscita dell’estremo diensore del Parma che si scontra con Berardi, poi la palla finisce a Magnanelli che si vede ribattere la conclusione: l’arbitro De Marco si consulta con i suoi assistenti, concede il rigore ed espelle l’estremo difensore del Parma. Tra le fila dei Ducali entra Bajza ed esce Palladino. Berardi dal dischetto realizza il rigore: 1-1 alla fine dei primi 45′ con Donadoni che si lamenta per la decisione aribtrale! Alla ripresa è il Sassuolo il primo a ripartire, forte del pareggio appena conquistato. Al 20′ Sassuolo vicino al raddoppio: Floro Flores colpisce la traversa. Al 25′ è invece il Parma a portarsi in vantaggio: cross di Cassano dalla sinistra, Rosi di testa anticipa Ziegler e insacca nell’angolino fulminando Pegolo. 2-1! I Ducali allungano le distanze sei minuti dopo: Gargano verticalizza con una punizione battuta in fretta per Cassano che da due passi non sbaglia. 3-1! Il Sassuolo prova a rispondere a sua volta, ma non riesce a costruire azioni efficaci. Al 43′ arriva un altro cartellino rosso: fuori Mancanelli per doppio giallo. Dopo tre minuti di recupero termina la partita al Tardini: 3-1 per i padroni di casa.

Inter incontenibile: travolge il Sassuolo per 7 a 0!

sas-inte-tuttacronacaAl Mapei Stadium di Reggio Emilia va in scena l’anticipo domenicale tra Sassuolo e Inter. Queste le formazioni:

SASSUOLO(4-5-1): Pomini; Gazzola, Rossini, Acerbi, Ziegler; Kurtic, Magnanelli, Chibsah, Schelotto, Missiroli  Floro Flores. Allenatore: Di Francesco.

INTER (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Taider, Nagatomo; Alvarez; Palacio. Allenatore: Mazzarri.

sas-inter2-tuttacronacaGià al 3′ minuto l’Inter dimostra il desiderio di vittoria, con Guarin che tenta subito il tiro in porta, anche se la conclusione è debole. Il Sassuolo prova a salire ma al 7′ i nerazzurri rompono gli indugi: Palacio porta la sua squadra in vantaggio: 0-1!

Gli emiliani ci mettono del tempo a reagire, e bisogna attendere il 18′ per la prima sortita offensiva con Floro Flores che ci prova di testa, ma è troppo alto. Quattro minuti, e Taider sigla il suo primo gol in nerazzurro: 0-2!

E se al 28′ Floro Flores ci prova dal limite con Handanovic che blocca senza problemi, al 33′ sembra la partita possa chiudersi: autogol di Pucino che porta il risultato provvisorio sullo 0-3! Il Sassuolo gioca male contro un’Inter che non lascia tregua. Al 41′ arriva una percussione in solitaria di Guarin che si fa oltre metà campo da solo: questa volta la difesa emiliana si salva. Dopo un minuto di recupero, le squadre tornano negli spogliatoi sullo 0-3.

Alla ripresa il Sassuolo sembra più determinato ma già al 7′ l’Inter parte in contropiede e Alvarez realizza il quarto gol per i nerazzurri: 0-4!

Al 12′ sono gli emiliani a diventare pericolosi: cross di Ziegler e Zaza di testa impegna Handanovic che però controlla la palla. Sei minuti di gioco e Milito va a sua volta in gol: 0-5!

Dopo 25 minuti dall’inizio della ripresa, il Sassuolo è diventato una squadra inesistente mentre i nerazzurri si portano sullo 0-6 al 29′ con un bel tiro a giro di Cambiasso.

Al 31′ Floro Flores, il migliore tra gli emiliani nel primo tempo, lascia il campo per campri e l’Inter ormai sembra limitarsi a tenere in gioco la palla per non infierire ulteriormente. Al 37′ però Milito decide di realizzare la sua personale doppietta: e siamo allo 0-7!

A quattro minuti dal termine dell’incontro, è Alvarez che sfiora la sua personale dippietta. L’Inter sale a 10 punti in classifica: 3 vittorie e 1 pareggio per gli uomini di Mazzarri. L’esordio “indonesiano” dei nerazzurri non poteva andare meglio!

La terza giornata di Campionato, tra sorprese e conferme

calcio-terza-giornata-campionato-tuttacronaca

LAZIO CHIEVO 3-0

A Roma, all’Olimpico si è disputata la partita Lazio-Chievo, dove i biancocelesti hanno travolto il Chievo già nel primo tempo mettendo a segno un 3-0. Il primo gol è arrivato all’8 con Candreva.

Al 38° va in rete in spaccata Cavanda su cross di Ledesma. Ed è il raddoppio per la Lazio.

La tripletta la firma invece Lulic al 41.

Il primo tempo finisce quindi con il parziale di 3-0. Nel Secondo tempo si assiste solo alla Lazio ceh amministra con agilità il risultato.

udinese-bologna-tuttacronaca

UDINESE – BOLOGNA 1-1

Al Friuli tra Udinese e Bologna il primo tempo termina 0-0 con tante occasioni da una parte all’altra e buoni ritmi che tuttavia non hanno visto concretizzarsi le occasione per nessuna delle due squadre.

Nel secondo tempo, a 20 minuti dal fischio finale arriva il gol del vantaggio del Bologna, lo firma Diamanti, che su punizione trova l’angolo sotto l’incrocio dei pali.

All’86’ pareggia l’Udinese con un gran gol di Di Natale.

Una gara divertente e giocata con grande sportività da entrambe le squadre, nel secondo tempo sono arrivate anche le reti e in fondo il risultato di 1-1 rispecchia ciò che è stato visto in campo.

Livorno-catania-tuttacronaca

LIVORNO CATANIA 2-0

Reti inviolate dopo i primi 45 minuti anche tra Livorno e Catania dove però si è registrata l’assenza di grandi occasioni. Il Livorno torna in campo con grande grinta e nel secondo tempo, in pochi minuti chiude la partita. Al 66′ va in vantaggio con Paulinho con una grande conclusione di prima. E’ sempre Paulinho ha trovare poi il raddoppio al 72′.

Una partita dai due volti con un primo tempo in cui tutto era sembrato scorrere lentamente e una ripresa dominata dai padroni di casa che hanno trovato in Paulinho l’uomo chiave della gara.

verona-sassuolo-tuttacronaca

VERONA SASSUOLO 2-0

Finisce in vantaggio, il primo tempo, per il Verona nello scontro con il Sassuolo. La squadra di casa è partita subito all’attacco e alla prima occasione, su un errore in ripartenza di Magnanelli, Hallfredsson apre sulla sinistra per Martinho e l’attaccante batte Pomini con un sinistro di potenza al 12′. Poi il Verona controlla la partita, anche se pian piano si spegne e lascia l’iniziativa in mano della squadra avversaria. Tuttavia gli uomini di Di Francesco non riescono a creare grandi pericoli ad eccezione di quel tiro, che non ha fortunam di Zaza al termine del primo tempo.

Nei minuti di recupero della ripresa, già a tempo scaduto, arriva il raddoppio del Verona con una gran giocata di Jorginho che si libera di due difensori e poi serve Romulo per il piatto che antra in rete. La partita si chiude 2-0 con un Verona che davvero ha gestito una bella gara e il Sassuolo che non ha saputo reagire.

26enne emiliano muore a Sydney: precipitato nella tromba dell’ascensore

andrea-benedetti-ascensore-tuttacronacaE’ stato il quotidiano australiano Daily Telegraph a dare la notizia della morte di Andrea Benedetti, 26enne di Sassuolo (Modena), vittima di un tragico incidente a Sydney, in Australia, dove da alcuni mesi viveva e lavorava. Le autorità hanno già avvisato i familiari del giovane del decesso. Stando alle prime ricostruzioni dell’accaduto, il 26enne sarebbe rimasto bloccato in un ascensore nello stabile dove alloggiava nella città australiana la scorsa notte. Con lui, due amici. Il giovane, nel tentativo di saltare su un pianerottolo dopo aver aperto le porte della cabina, sarebbe precipitato nel vuoto da una altezza di sette piani. Sul posto è intervenuta la polizia locale.

Prima giornata di serie A: rotto il ghiaccio con la nuova stagione

campionato-primagiornata-tuttacronaca

Dopo gli anticipi di ieri e in attesa del posticipo di Fiorentina-Catania, facciamo il punto su questa prima giornata di campionato, iniziata sabato con la sconfitta del Milan a Verona e proseguita con la vittoria della Juventus a casa della Sampdoria. A rompere il ghiaccio con la prima domenica di campionato, oggi, è stato l‘Inter, che è riuscito a imporsi sul Genoaper 2 reti, siglate da Nagatomo e Palacio, a 0. Nella serata, alle 20.45, sono sei le partite che si sono disputate, nonostate i timori pomeridiani: c’era infatti preoccupazione per l’incontro Napoli-Bologna che rischiava di saltare a causa del maltempo. Ottimo biglietto da visita per gli uomini di Benitez che inanellano tre reti: Callejon e doppietta di Hamsik.

Il Cagliari ha ospitato al Nereo Rocco l’Atalanta che per prima è andata in vantaggio al 27′ con Stendardo. Solo un minuto di gioco ed è arrivata la rete del pareggio, firmata da Naingoolan. Un pareggio meritato per la squadra di casa che ha prevalso per tutto il primo tempo, lasciando ai ragazzi di Colantuono solo un paio di altre occasioni. Nella ripresa, il Cagliari agguanta per la prima volta il vantaggio al 18′: Pinilla apre d’esterno per Murru sulla sinistra che crossa basso in mezzo per Cabrera che di piatto destro infila Consigli sul secondo palo. E’ il 2 a 1, meritato, per i padroni di casa. 2-1

All’Olimpico, l’Udinese ha trovato una Lazio che già nel primo tempo è andata in vantaggio due volte: gol Hernanes al 13′ e Candreva al 16′ mentre gli avversari erano semplicemente assenti. Nel secondo tempo, i bianconeri accorciano le distanze al 15′ grazie a Muriel: da un’azione di attacco degli avversari, Lazzari lancia subito negli spazi il colombiano che è freddissimo ad arrivare in area e superare Marchetti con un tocco morbido. 2-1

All’Armando Picchi, il primo tempo è terminato a reti inviolate nell’incontro tra Livorno e Roma, con i giallorossi che sono partiti all’arembaggio nei primi minuti ma presto hanno perso grinta. La squadra di casa, in compenso, non è mai riuscita a guadagnare campo nè a rendersi pericolosa. La Roma si riscuote nel secondo tempo: al 20′ De Rossi piazza un gran destro da fuori. Dopo soli due minuti, è Florenzi che riceve un lancio in profondità di Castan, il numero 24  in area, di prima intenzione, spara il sinistro in diagonale e batte Bardi. Duro colpo per il Livorno che stava conducendo una buona partita. 0-2

Copione simile all’Ennio Tardini, dove Parma e Chievo sono rientrate negli spogliatoi sullo 0-0. Nei primi quarantacinque minuti il Chievo è stato più presente, con occasioni da gol più nitide per gli uomini di Sannino rispetto a quelle dei padroni di casa, tra u quali Cassano e Amauri sono rimasti in ombra, al contrario di Biabiany. Nel Chievo ottimo Dramé in difesa e bene Thereau. Le squadre non riescono a trovare il gol e regalano, in attesa della partita di domani, l’unico pareggio di questo avvio di campionato. 0-0

Il Sassuolo, all’esordio in A, è stato ospitato dal Torino che è passato in vantaggio al 40′ grazie a una rete di Brighi. La squadra di Ventura ha avuto in avvio scoppietante ma i granata non hanno atteso a lungo prima di entrare in partita, rientrando negli spogliatoi con un gol di scarto. Nella ripresa, al 18′ è arrivato il raddoppio dei granata, grazie a una splendida azione personale di Cerci. 2-0

Il nuovo sogno di Marotta… si chiama Geoffrey Kondogbia

kondogbia-juventus-tuttacronacaE’ entrato nel radar di Beppe Marotta il centrocampista Geoffrey Kondogbia, talento del Siviglia classe 1993 e neo campione del Mondo Under 20 con la Francia, dove ha giocato accanto all’amico Paul Pogba. Una sfida che il club bianconero lancia al Real Madrid, che da tempo gioca di pressing sul calciatore. Ma gli spagnoli hanno allentato la presa, sia perchè distratti dalla trattativa dei record per Bale sia perchè 30 milioni sono stati spesi per la clausola rescissoria per Illaramendi, arrivato dalla Real Sociedad. Il Siviglia per Kondogbia chiede 20 milioni e a inizio luglio ha rifiutato i 12 milioni offerti dal club di Florentino Perez. E’ in questo scenario che sta cercando di farsi spazio la Juve, con una proposta di 1,5 milioni per il prestito con “obbligo” di riscatto in caso di qualificazione in Champions a una cifra da stabilire col club andaluso.

Juve e Milan finiscono ko contro Everton e Manchester

ko-juve-milan-tuttacronacaHa perso ai calci di rigore contro l’Everton la Juve, al suo esordio nella tournèe americana. Dopo i 90 regolamentari, le due squadre eano in parità per 1 rete a 1, firmate da Mirallas al 61′ per gli inglesi (incursione solitaria e conclusione di sinistro sul primo palo) e Asamoah all’80’ (gran botta di sinistro da fuori). Fatali dal dischetto un tiro fuori di Pirlo e un penality di Peluso che si fa parare. I ragazzi di Conte non hanno ancora assorbito i carichi di lavoro della preparazione ma note positive si hanno avute da Vidal e Ogbonna. Bene anche Storari che è riuscito a parare un rigore, anche se non è stato sufficiente. La squadra comunque non è per nulla allarmata dal risultato anzi, ha avuto anche modo di godersi i rigori soprattutto quando un fan si è precipitato in campo per tentare il tiro: alla panchina bianconera non è rimasto che divertirsi per l’inaspettato show.

Cinque sono le reti che il Manchester City ha infilato al Milan nel primo tempo della partita del torneo Audi Cup. Allegri è comunque sereno: “Con così tante assenze, questi incidenti possono capitare. Ma evitiamo inutili allarmismi. Nella prima mezz’ora abbiamo fatto male: molti dei ragazzi non avevano mai giocato in uno stadio così, forse è subentrato un po’ di timore. Ma poi c’è stata la reazione e sono contento. Bisogna arrivare pronti per la Champions”. Riguardo ha come ha giocato la squadra: “Non abbiamo fatto un contrasto, li abbiamo lasciati giocare troppo. Bisogna fare meglio sotto l’aspetto caratteriale. Certo, non è facile venire qui e giocare contro una delle quadre più forti d’Europa. Senza nazionali e con gli infortunati rimasti a Milanello si poteva rischiare in questo senso. Ma poi c’è stata una reazione e siamo tornati vivi”. Non sono mancate le occasioni per rientrare in partita: “Già alla fine del primo tempo potevamo essere 5-4, ma anche in avvio di ripresa abbiamo avuto tre palle limpide per segnare-. Alla fine è stato un buon test, non potevamo pensare di dominare il City: De Jong sta crescendo, come Muntari. Anche El Shaarawy e Petagna hanno fatto bene”. Ma il ct ha in mente le partite che contano: “E’ fondamentale farci trovare pronti per il primi impegno ufficiale in Champions. La tournée in America ci farà ritrovare giocatori importanti come Balotelli e Montolivo. Di fronte a partite come quelle di stasera non bisogna allarmarsi, né ci si deve entusiasmare quando si vince a Valencia. Abbiamo intrapreso un percorso e va portato avanti con serenità. Abbiamo bisogno di lavorare tutti insieme”.

Antonio Conte, il compleanno e le dichiarazioni su Mazzarri e Guardiola

conte-juventus-tuttacronacaFesteggia il suo 44° compleanno Antonio Conte parlando con Tuttosport, La Stampa e la Gazzetta dello Sport e facendo un bilancio del momento presente nonchè guardando al futuro. Riguardo al suo contratto, l’allenatore bianconero spiega che “Non ne voglio uno nuovo. Io qui mi sento a casa e finché avrò entusiasmo, passione e stimoli andrò avanti con la Juve”. E riguardo la prossima stagione, occhi puntati sui nuovi arrivi Tevez e Llorente: “Carlos è straordinario, Una grande professionista, una persone splendida e disponibile. Fernando è un atleta modello e ha la mentalità giusta”. Ma con l’inizio del campionato alle porte, non si può non fare i conti con le altre squadre, soprattutto con i club che si sono rinforzati: “Stanno cambiando i valori. Sarà un campionato molto aperto. Inter e Milan per tradizione devono provare a vincere. Il Napoli ha speso 75-80 milioni e si è rinforzato con Benitez. La Fiorentina ha legittime ambizioni di primato e la Lazio ha ampliato l’organico ed è forte”. Ma Conte si concede anche alcune feroci stoccate, a partire dall’Inter e Mazzarri “che mette le mani avanti per coprire i fallimenti”. Mentre alle parole di Guardiola, che aveva definito la Vecchia Signora ricca, replica: “E’ rimasto ai tempi del Brescia. In effetti è andato in un club con pochi soldi. Meglio guardare in casa propria”.

Marotta e la mancata tutela da parte della Lega… De Laurentiis soddisfatto

calendario-juve-tuttacronacaE’ stato sorteggiato ieri il calendario del massimo campionato di calcio italiano e già ci sono le prime rimostranze. Il malumore del club bianconero trapela dalle parole di Marotta: la Juventus non si ritiene tutelata. Non solo per l’inizio decisamente in salita (si parte fuoricasa con la Sampdoria mentre al turno successivo ospiterà la Lazio), ma soprattutto per quel che riguarda ai match a cavallo degli impegni in Champions League. A Sky Sport l’amministratore delegato ha dichiarato: “E’ il peggior calendario degli ultimi anni. Ci sono molte partite di Coppa vicine a impegni importanti di campionato, come scontri diretti o partite tradizionalmente insidiose. La Lega dovrebbe tutelare maggiormente chi rappresenta l’Italia in Europa, magari inserendo dei vincoli nel computer. Mi rendo conto che è difficile, in alcuni casi forse impossibile, ma ne trarrebbe vantaggio tutto il movimento”. Chi è soddisfatto è invece il patron del Napoli De Laurentiis: “Il calendario va benissimo. E’ stato stilato con intelligenza per non avere problemi in Champions League”. Insomma, pareri diamentralmente opposti, del resto in casa Juve non possono non aver in mente, fra le altre concomitanze, soprattutto la serie di partite nella settimana di fine settembre-inizio ottobre, quando la Juventus dovrà affrontare il derby col Torino domenica 29, poi sarà impegnata in Champions un paio di giorni dopo e quindi la domenica successiva è chiamata al big-match contro il Milan.

Già integrati i nuovi acquisti della Juve: si punta alla Supercoppa

juve-america-tuttacronacaE’ in ritiro a Stanford la squadra di Antonio Conte, pronta per entrare nel vivo della tournèe americana con amichevoli di lusso. Ma, dalle parole di Chiellini si capisce che gli obbiettivi sono altri e che queste non sono che partite adatte per compattare la squadra. ”Le prossime partite serviranno a ritrovare la condizione e a oliare quei meccanismi che, dopo un mese di stop, è normale aver perso. E poi le gare internazionali fanno aumentare la consapevolezza, anche se le condizioni fisiche non potranno essere ancora brillanti. Vogliamo la Supercoppa”. Primo obiettivo quindi la coppa che i bianconeri si contenderanno con il Napoli il 18 agosto.

E parlando del ritiro americano spiega ancora il difensore: ”Ci sono delle strutture incredibili specie considerando che si tratta di un’università. Inoltre il clima è ideale per lavorare sodo. Lo faremo e, del resto, dopo le vacanze avevamo voglia di unirci al gruppo e ricominciare”. Del resto tutti desiderano vedere la nuova squadra al completo, ma sembra non ci siano problemi di sorta in spogliatoio, con un gruppo già armonizzato: ”Ogbonna è nuovo nella Juventus, ma ci eravamo già conosciuti sia in Nazionale che a Torino, quindi non avrà certo problemi di adattamento. Lo stesso vale per Llorente e Tevez, che già parlano la lingua, sono allineati con quanto chiede loro il mister e hanno tanto entusiasmo e volontà, ingredienti fondamentali per la nuova stagione”.

Juve-Milan pronte al confronto: le probabili formazioni

tim-cup-tuttacronacaS’inizia a giocare sul serio, a un mese dall’inizio del campionato. Al Mapei Stadium di Reggio Emilia si gioca, a partire dalle 20.45, il Trofeo Tim. Si comincia con Juve-Milan: sfida di 45′, con la perdente che affronterà subito il Sassuolo. E’ la notte in cui si testano i nuovi acquisti anche se è lunga la lista degli assenti. Per quel che riguarda i rossoneri Allegri, tra i giocatori impegnati in estate in Nazionale e quelli acciaccati, deve fare a meno di Abate, De Sciglio, Montolivo, Balotelli, El Shaarawy, Muntari, Pazzini, Saponara e Vergara. I due incontri saranno comunque per vedere all’opera il nuovo acquisto Poli, i giovani Petagna e Cristante, il recuperato De Jong ma anche Boateng, Robinho e Niang. In campo quindi il 4-3-1-2: davanti ad Abbiati la coppia centrale formata da Mexes e Zapata con Costant e Bonera terzini. In mezzo al campo ci saranno Poli, De Jong e Nocerino, mentre Boateng è favorito su Saponara per partire da trequartista. In attacco giocheranno Robinho e Niang.Sullla panchina bianconera mancano invece i reduci da Confederations e Mondiale Under 20: Buffon, Caceres, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Pirlo, Marchisio, Giovinco e Pogba. La Juventus dovrebbe quindi giocare con il suo classico 3-5-2 con una difesa inedita con Storari dietro a Ogbonna, Motta e Peluso, mentre a centrocampo in fascia potrebbe esserci Lichstainer da una parte e De Ceglie dall’altra. In mezzo al campo Fausto Rossi sarà aiutato da Vidal e Asamoah, provato ancora una volta come interno. Attacco formato dai nuovi Tevez e Llorente.

Allegri positivo: la Juve favorita, ma il campionato sarà duro

Massimiliano-Allegri-tuttacronacaIl Milan non ha ancora messo a segno un colpo ad effetto in questo calciomercato, ma Allegri non mostra segni di nervosismo: “Noi l’abbiamo messo a segno a gennaio con Balotelli. E’ meglio che sia arrivato Balotelli, nella vita vanno colti i momenti, non c’è nessun rimpianto Sono due giocatori importanti a livello mondiale, Tevez ha 29 anni, Balotelli ne ha 23: c’è questa grossa differenza. Mario in 4 mesi al Milan ha segnato molti gol, e creato molti pericoli sulle palle da fermo. Ha solo 23 anni, qui è protagonista e con le sue qualità fisiche e tecniche può solo migliorare. Sono arrivati tre ragazzi giovani, conferma la linea della societàSaponara, Poli che è nel giro della Nazionale e Vergara, che arriverà il 24 insieme agli altri Nazionali. Siamo in 25, qualche giocatore è in attesa di sistemazione. La società non vuole una rosa di 30 elementi, se qualcuno partirà verrà sostituito degnamente, altrimenti proseguiremo così”. Ma ovviamente non dimentica l’obiettivo a cui si punta ora, Honda: “E’ un buon giocatore ma è ancora del CSKA, non mi piace parlare di calciatori di altre squadre. E’ dotato di buona tecnica, può fare il trequartista ma anche giocare sull’esterno”. Allegri manda poi un messaggio a El Shaarawy. “E’ un ragazzo giovane, questo periodo lo avrà fatto riflettere e gli avrà dato stimoli nuovi. Avrà capito che in una grande squadra, nel calcio di oggi, non basta un ottimo girone di andata. La società ha parlato con il ragazzo, che è sempre stato un punto fermo per il Milan e per me”. Il pensiero va anche alla rivale di sempre, la Juventus, che arriva al Trofeo Tim fresca dei nuovi acquisti già integrati in squadra: “La Juve è ancora la netta favorita” ma “Il campionato sarà ancora più difficile perché ci sono altre sei squadre in lotta per i posti in Champions ed Europa League. In questo momento è difficile dire quanto è lontana la Juve, il Milan è già più avanti rispetto all’anno scorso, quando abbiamo cambiato praticamente tutti i giocatori”.

Tevez e Llorente continuano a far sognare… ma domani c’è il Milan!

llorente-tevez-milan-tuttacronacaUltimo giorno di ritiro a Chatillon per la squadra di Antonio Conte e ancora una volta Tevez e Llorente fanno sognare nel corso di una partita a campo ridottissimo: doppietta dello spagnolo e gol più bello dell’argentino, che ha controllato in mezzo al traffico, messo a sedere con una finta difensore, e spiazzato il portiere con un preciso rasoterra. Ma ora s’inizia a far sul serio e domani si scende in campo contro il Milan per la prima partita del trofeo Tim. La probabile formazione, così come l’ha schierata Conte oggi, dovrebbe essere un 3-5-2 composto da Storari, Lichtsteiner, Ogbonna, Peluso, Isla, Padoin, Vidal, Asamoah, De Ceglie, Llorente e Tevez. Calcio d’inizio contro i rossoneri alle 20.45, dopo di che ci sarà la sfida contro il Sassuolo. L’appuntamento è allo stadio “Città del Tricolore” di Reggio Emilia. Mercoledì si troveranno invece a Vinovo i nazionali, alle prese con i test fisici di inizio stagione. Pogba, impegnato fino a dieci giorni fa ai mondiali Under 20 (vinti, da miglior giocatore), raggiungerà invece i bianconeri negli Stati Uniti, il 31 luglio.

Shock nel mondo del calcio: Francesco Acerbi operato per un tumore

acerbi-tumore-tuttacronacaSolo due giorni fa Tito Vilanova ha salutato la panchina del Barcelona per via del cancro alla ghiandola parotide, con il quale il tecnico aveva già combatutto. Ora la malattia colpisce nuovamente il mondo del calcio. Francesco Acerbi, ex difensore di Milan e Chievo e neoacquisto dell’appena promossa Sassuolo, si è sottoposto mercoledi scorso a un intervento chirurgico per la rimozione di una massa tumorale a un testicolo. La malattia è stata scoperta durante i rituali controlli medici a cui vengono sottoposti i calciatori prima del ritiro. I valori nelle analisi ematiche di Acerbi risultavano alterati in alcuni parametri e i medici della società hanno quindi deciso d’indagare sulle possibili cause, sottoponendo il calciatore a ulteriori accertamenti. Da questi è emersa la presenza di una neoformazione cancerosa a carico dell’apparato uro-genitale. Acerbi è stato dimesso giovedì, un giorno dopo l’intervento, e ora comincerà il periodo di riabilitazione e le cure necessarie per permettergli prima di tutto di tornare alla normalità e, se possibile, anche al calcio giocato. Il giocatore ha soli 25 anni: che possa ristabilirsi e lasciarsi alle spalle quanto prima questa malattia, per lanciarsi nel suo futuro.

Scompare un imprenditore, giallo nel modenese

Meglioli-henry-tuttacronaca

Henry Meglioli, imprenditore 42enne di Sassuolo è scomparso da ieri mattina. L’uomo è titolare insieme al fratello del grande centro sportivo ‘Cà Martà in città. Erano circa le 8.30 quando è stato visto allontanarsi  alla guida della sua auto, una Peugeot 307 station wagon grigia. I familiari hanno atteso fino a ieri sera, poi non vedendolo tornare hanno deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine. Il sindaco della città, Luca Caselli, si è unito all’appello chiedendo a chiunque abbia notizie di mettersi in contatto con le forze dell’ordine. Anche l’amico Filippo Neviani, Nek, il cantautore di Sassuolo si è subito attivato per diffondere il messaggio della famiglia e aiutare le ricerche.

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