Spagna-Italia: il gol di Pedro che infrange ogni speranza

spagna-italia-tuttacronacaPartita amichevole tra Spagna e Italia al Vicente Calderon di Mardid, match che serve a Prandelli in vista dei Mondiali 2014 per effettuare alcune prove, anche approfittando dell’assenza di Balotelli, De Rossi e Rossi. Ma i campioni del mondo in carica, tanto più se giocano in casa, non concedono nulla agli avversari e dopo un primo tempo dominato ma terminato a reti inviolate, al 19′ della ripresa arriva il gol del vantaggio: Iniesta di tacco serve Silva in area, anticipato in scivolata da Paletta: la palla arriva a Pedro che con un sinistro centrale rasoterra infila sotto la pancia un incerto Buffon.

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Paletta e Cerci dal primo minuto: l’Italia pronta alla sfida con la Spagna

cesare-prandelli-spagna-italia-tuttacronacaAndrà in scena questa sera, a partire dalle 22, l’amichevole di preparazione a Brasile 2014, l’amichevole tra Spagna e Italia, in programma al Vicente Calderon di Mardid. Gli uomini di Del Bosque scenderanno in campo con un 4-3-3 composto da Casillas, Juanfran, Albiol, Sergio Ramos, Jordi Alba, Xabi Alonso, Xavi, Busquets, Iniesta, Diego Costa, Silva. Risponde Prandelli con 4-3-2-1 che vede schierati in campo Buffon, Maggio, Paletta,Barzagli, Criscito, Montolivo, Thiago Motta, Marchisio, Cerci, Candreva, Osvaldo. Le sorprese, vista la formazione, non mancano e Buffon, capitano degli Azzurri, dribbla: ”Alle polemiche siamo abituati, abbiamo le spalle larghe. Sarà che questa volta non mi riguardavano…”. L’unica indicazione dell’allenatore, Prandelli, è invece: ”Useremo la formula consolidata dei quattro centrocampisti e delle due punte. Cerci giocherà. Per il resto vedrete dall’allenamento”. E in quell’occasione, distribuendo le pettorine, ha chiarito la situazione: fuori dai titolari Andrea Pirlo, che pure per il turno di domenica con la Fiorentina è squalificato, Paletta in difesa al fianco di Barzagli, un centrocampo con Montolivo centrale e Marchisio esterni, Thiago Motta play centrale. Cerci all’ala destra fa da contraltare a Candreva a sinistra, con Osvaldo unica punta vera. Il mister deve fare a meno di De Rossi, Balotelli e Rossi e sceglie così la strada della sperimentazione, anche per capire cosa può effettivamente offrire Cerci. Parlando ancora in conferenza stampa, Buffon ha voluto sottolienare: ”Contro la Spagna non parlate di rivincita, per favore perchè quando affronti una squadra così forte, la metti in difficoltà e perdi solo ai rigori, esci senza risultato ma con tanto orgoglio:  è un’amichevole, vale per l’onore. Ve lo confesso: baratterei volentieri una vittoria  con un risultato lì dove conta davvero”. Da parte sua Prandelli avrebbe evitato volentieri questo match perchè, in caso di sconfitta, scatterebbero gli allarmi, altrimenti degli entusiasmi eccessivi. Del resto i paragoni tra le due squadre sono improbi: anche solo per il ricambio generazionale che vanta la Spagna: ”Che effetto mi fa vedere che Puyol alla mia stessa età fa i conti con i malanni e in parte molla? Penso che i fogli del calendario cadono anche a casa mia, ma a lasciare io non penso: quattro anni dopo un’operazione pesante, sono ancora qui a giocarmi uno scudetto e a essere protagonista con la nazionale”.

Una cascata di gol per andare in Brasile…

Destro-tuttacronaca

Il sogno di Mattia Destro per convincere Prandelli non è facile. Il giocatore della Roma però è diventato il miglior marcatore stagionale con 6 golin 9 partite, una rete ogni 75′, può quindi ambire alla Nazionale e ai mondiali in Brasile. Lo racconta dettagliatamente sportmediaset:

I problemi al menisco che lo avevano tenuto fuori la scorsa stagione e il lento recupero di quest’anno, sembravano aver minato la fiducia in se stesso dell’attaccante e, a dir la verità, anche i tifosi si erano un po’ stancati di lui, ritenendolo non all’altezza dei 15 milioni spesiper prelevarlo dal Siena. Ma Mattia ha saputo aspettare, cogliendo al balzo quelle opportunità che Garcia gli ha voluto dare, a partire dalla rete firmata contro la Fiorentina(l’esordio stagionale di Destro), che è valsa i tre punti.
Da quel 8 dicembre in poi la punta ex Genoa ha segnato altre 5 volte, non giocando mai l’intera gara. Il tutto per una media mostruosa: un gol ogni 75′ Cifre altisonanti che non possono essere ignorate e che lo candidano prepotentemente per un posto a Brasile 2014″.

La clamorosa novità di Brasile 2014: arrivano i time-out durante le partite

brasile-mondiali-tuttacronacaMessico-Camerun (13 giugno a Natal); Germania-Portogallo (16 giugno a Salvador); Italia-Costa Rica (20 giugno a Recife); Italia-Uruguay (24 giugno a Natal); Bosnia-Iran (25 giugno a Salvador); Usa-Germania (26 giugno a Recife); ottavo di finale 1/a gruppo B-2/a gruppo A (29 giugno a Fortaleza). Sono queste le partite della Coppa del Mondo di Calcio che si disputerà la prossima estate in Brasile e per le quali è stata introdotta, come ha annunciato la Fifa, una clamorosa novità: i time-out pensati per contrastare gli effetti del caldo. Questo significa che, se si renderà necessario, ci si fermerà al 30′ del primo tempo e della ripresa, “per tre o quattro minuti”. L’introduzione di tali pause è stata confermata dalla commissione medica della federazione presieduta da Blatter, per bocca del suo direttore Jiri Dvorak. Dvorak ha spiegato che ”non ci sono state proteste formali da parte degli atleti contro il problema del caldo”, ma non per questo si può rimanere fermi di fronte al fatto che bisogna tutelare la loro salute: ”E’ la nostra prima preoccupazione”, ha sottolineato. Tra coloro che si erano augurati l’introduzione dei time-out, a causa delle condizioni climatiche che ci saranno in Brasile, c’era stato il ct azzurro Cesare Prandelli. Pur precisando di non voler ufficializzare la cosa, Dvorak ha spiegato che ci sono ”delle partite a rischio, è un problema medico e prima dell’inizio di ciascuno di questi match faremo il punto della situazione: dipenderà da come andrà in quel momento. Parlerò con gli specialisti presenti sul posto, e poi decideremo. Altro non vorrei dire”. E ancora, sollecitato, ha aggiunto: ”Sette partite si giocheranno in un’ora del giorno che viene genericamente considerata ad alto rischio (le 13 n.d.r). Per proteggere la salute di chi va in canpo, ho chiesto che ci siano degli intervalli al 30′ del primo tempo e allo stesso minuto della ripresa. La cosa è stata approvata dal segretario generale (Jerome Valcke n.d.r.)”. Oltre a quelle che Dvorak ha definito ”interruzioni tecniche”, a disposizione dei calciatori ci saranno bevande in abbondanza e asciugamani inumiditi con acqua gelata. Non ci basiamo su chiacchiere e voci – ha detto ancora il direttore della commissione medica – ma su evidenze scientifiche. Io sono anche stato a Manaus, e posso dire che siamo ben preparati”.

Prandelli ha le idee chiare: ai Mondiali vuole la finale

cesare-prandelli-mondiali-tuttacronacaE’ Tuttosport che raccoglie le parole del ct della Nazionale Cesare Prandelli riguardo i suoi obiettivi in vista del Mondiale: “Come filosofia, non andremo in Brasile soltanto per cercare di compiere più strada possibile, ma programmando ogni aspetto nell’ottica di arrivare in finale. Questa deve essere la mentalità vincente che ci guiderà. Le favorite sono Brasile, Argentina, Germania e Spagna. Poi ci siamo noi, l’Uruguay, l’Inghilterra, l’Olanda, il Belgio, la Colombia e il Giappone”. Riguardo a Balotelli e Osvaldo: “Meno male che Mario è scoppiato a piangere, sono state lacrime molto umane. Balotelli è giovane, non può reggere sempre una pressione straordinaria. Osvaldo? Può essere utile alla Juve anche per aumentare le motivazioni del gruppo, mentre la Juve per lui è un’occasione straordinaria per completare la maturazione, crescere definitivamente“. Il ct ha anche parlato di due giocatori che si stanno mettendo in luce in questa stagione: “Ciro Immobile non mi ha sorpreso, è un attaccante moderno, completo. Possiede anche grande generosità. E sta continuando a migliorare a vista d’occhio anche come goleador. Per il Brasile seguo con attenzione pure lui. Come Osvaldo, Pazzini, Matri, Destro, Insigne… Berardi? Dopo la lunga squalifica, ora deve passare dall’Under 21, come tutti. Se farà bene anche lì, oltreché in campionato con continuità, allora un occhio di riguardo ci sarà pure per lui. Vedremo. Dipende da lui“. Ma Prandelli pensa anche al futuro: “In Brasile si andrà con una decisione presa. Mi manca il lavoro quotidiano sul campo, ma quando ci sono i ritiri mi trovo perfettamente a mio agio nel mio ruolo da Ct. Sono combattuto“.

Brasile 2014: inaugurato lo stadio del debutto degli Azzurri

brasile-stadio-tuttacronaca“Calcio d’inizio” all’Arena das Dunas di Natal, in Brasile. Il primo pallone a rotolare sull’erba dello stadio che ospiterà il debutto degli Azzurri ai Mondiali di calcio 2014 è stato calciato dalla presidente Dilma Rousseff, presente all’apertura ufficiale dell’impianto. La nnazionale di Prandelli scenderà nel rettangolo di gioco il 24 giugno, scontrandosi con l’Ururguay. Lo stadio Arena è il primo ad essere completato dopo quelli ultimati alla vigilia della Confederations Cup. Ad accompagnare la presidentessa brasiliana il segretario generale della FIFA, Jérome Valcke, e tanti campioni verdeoro di ieri, tra cui Romario, Bebeto e Cafù. L’impianto è costato 423 milioni di Reais (circa 130 milioni di euro) e può ospitare 42 mila spettatori. Viene considerato il migliore tra i 12 impianti dei prossimi Mondiali anche perché “è l’unico stadio costato un 3% meno rispetto ai preventivi iniziali”, ha sottolineato ieri Rousseff. Per l’ex Roma e Milan Cafù “è uno stadio bellissimo e con un manto erboso spettacolare, meraviglioso. E’ talmente bello che mi fa venire voglia di tornare a giocare”.

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Vetro nei vaccini, la Merck ritira 743.360 fiale

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Con un comunicato diffuso nei giorni scorsi la Merck ha ritirato volontariamente dal mercato un intero lotto di vaccini Gardasil per il rischio che in alcune di esse – che l’azienda stima possano essere 10 – ci fosse il rischio che contenessero particelle di vetro. Le particelle sarebbero talmente piccole da esser  in grado di passare attraverso gli aghi. Il problema secondo l’azienda si è verificato a causa di un guasto nella produzione delle 743.360 fiale del medicinale, il quale combatte il papillomavirus umano e dunque, a livello di vaccino  è sempre più diffuso, specialmente per prevenire il cancro alla cervice nelle donne. Grazie ad un approfondimento medico, condotto dalla stessa Merck, è emersa la possibilità che i soggetti che si siano sottoposti a vaccini danneggiati possano subire reazioni fisiche. Per questo, adesso, l’azienda sta tentando di rintracciare tutti i clienti a cui il vaccino è stato distribuito tra il 20 agosto e il 9 ottobre del 2013. Tra i primi a riferire di aver acquisato dosi del medicinale vi è stato il Cdc, Centers for Disease Control and Prevention, ha che annunciato di aver acquistato 350.000 fiale appartenenti a questo lotto di produzione, destinate ai programmi di vaccinazione.

“Coloro che hanno recentemente sottoposto se stessi o i propri parenti ad un vaccino HPV non devono prendere alcuna iniziativa”, ha spiegato la società farmaceutica in un comunicato. “Se un paziente ha ricevuto uno dei vaccini contenenti particelle di vetro (abbastanza piccole da poter passare attraverso un ago), si potrebbero verificare lievi reazioni tipicamente post-vaccinazione (ad esempio, rossore o gonfiore nei pressi del sito di iniezione)”. Nonostante ciò, però, coloro che hanno ricevuto vaccini “danneggiati”, non necessitano di una successiva iniezione e la sterilità stessa del vaccino non risulterebbe compromessa.

Fonte: Articolo Tre

Prandelli dice no all’amichevole contro la Spagna? Figc smentisce

Cesare-Prandelli-tuttacronacaIl quotidiano spagnolo Marca ha sostenuto che l’amichevole tra Italia e Spagna, in programma il 5 marzo al “Vicente Calderon” potrebbe slittare, addirittura a dopo il Mondiale brasiliano perchè la Figc avrebbe chiesto alla federazione iberica di rinviare la sfida. Il tutto sarebbe partito da un suggerimento del ct degli Azzurri Cesare Prandelli, che riterrebbe poco conveniente affrontare una nazionale come quella di Del Bosque: tra i motivi, sostiene ‘Marca’, anche il fatto che al Mondiale azzurri e Furie Rosse potrebbero incrociarsi nei quarti di finale. La Figc, tuttavia, ha smentito la notizia riportata dal quotidiano e, in una nota, ha precisato: “nessuna richiesta di spostamento dell’amichevole Spagna – Italia, in programma il 5 marzo prossimo a Madrid, è stata avanzata dalla Federazione italiana alla Federazione spagnola”. Le due nazionali si sono già affrontate quattro volte dal 2011: amichevole a Bari, doppio confronto (fase a gironi e finale) a Euro2012 e semifinale all’ultima Confederations Cup.

Prandelli e il 2 di picche dalla Lega Serie A

cesare-prandelli-tuttacronacaDopo il sorteggio dei gironi per il mondiale, quando l’Italia è stata abbinata a Uruguay, Inghilterra e Costa Rica, il ct della Nazionale Cesare Prandelli aveva affermato: “Mi auguro di avere giocatori 40 giorni prima per testare le condizioni fisiche, mai come questa volta dobbiamo sbagliare poco. Ed il mio è assolutamente un appello ai club”. La risposta al suo appello è arrivata oggi, quando Maurizio Beretta, presidente della Lega Serie A, ai microfoni di Radio 24 ha ucciso ogni speranza che l’allenatore poteva covare:

Al punto in cui siamo non è assolutamente possibile cambiare il calendario del campionato. Prandelli ha espresso un auspicio e ognuno ha giustamente il suo meglio come riferimento. Noi abbiamo agito come gli altri paesi europei sulla base anche del calendario Uefa. Il campionato finisce il 18 maggio, poi speriamo che qualche squadra italiana sia impegnata ancora per qualche giorno fino alla finale di Champions League del 24 maggio.

Non è quindi possibile accorciare neanche di una settimana il campionato e l’idea non è da prendere in considerazione, perchè “sono impegni che muovono organizzazioni complesse, tifoserie importanti e la programmazione è un’esigenza di tutti”. Il numero uno della Lega ha aggiunto:

Dentro il quadro esistente che non è modificabile per il numero delle squadre, le finestre e soprattutto i meccanismi di pianificazione che vengono da Fifa e Uefa che sono predeterminate, dobbiamo con grande spirito collaborativo trovare il modo migliore. La collaborazione non è mai mancata, c’è sempre stata da parte dei club.

Al riguardo, Beretta ha rivendicato il fatto che i club hanno sempre avuto “grande attenzione alle competizioni della Nazionale e gli azzurri militano anche in campionati diversi” anche in relazione ai giocatori stranieri che giocano in Italia. Nel frattempo, a Radio Uno, il direttore della Figc Antonello Valentini ha confermato che il quartier generale della Nazionale in Brasile sarà la città di Mangaratiba. Resta il fatto che fino al 18 dicembre c’è tempo per cambiare idea per quanto riguarda la sede, che nelle ultime ore è stata messa in discussione in considerazione del fatto che il sorteggio costringerà l’Italia a giocare le tre partite del girone a Manaus, Recife e Natal, località piuttosto distanti da Rio e con condizioni climatiche differenti.

CLAMOROSO! Lo sfogo di Abete: “Blatter è uno str***o” (e fa tante gaffe!)

Blatter-sorteggio-tuttacronacaPasseranno alla storia per le polemiche i sorteggi per la Coppa del Mondo 2014, ma non solo. Anche le gaffe di Blatter hanno fatto discutere. Innanzitutto perchè il numero uno della Fifa, a seguito della morte di Nelson Mandela e della decisione di far sventolare a mezz’asta le bandiere delle 209 federazioni aderenti alla Fifa osservando inoltre un minuto di silenzio prima del prossimo turno delle partite di calcio, ha scritto in una nota: “Abbiamo condiviso una fede incrollabile nella straordinaria potenza del calcio di unire le persone in pace ed amicizia, e di insegnare valori sociali ed educativi di base come una scuola di vita. Quando fu onorato e acclamato dalla folla allo stadio Soccer City di Johannesburg, l’11 luglio 2010 era come un uomo del popolo, un uomo dei loro cuori, ed è stato uno dei momenti più commoventi che abbia mai vissuto. Per lui, la Coppa del Mondo in Sudafrica era veramente un sogno che si avvera“. E questo va benissimo, peccato che prima del sorteggio dei gironi a Costa do Sauipe, in Brasile, lo stesso Sepp Blatter ha chiesto fosse osservato un minuto di silenzio salvo annunciare, dopo appena qualche secondo, “Ora possiamo proseguire“. In seguito, si è completamente scordato di ricordare gli operai morti lo scorso 27 novembre nel crollo della copertura dello stadio Itaquerao, a San Paolo. E per non farsi mancare nulla ha detto che il Brasile aspetta da 60 anni un altro mondiale quando in realtà sono 64 (l’unico giocato nel paese sudamericano è quello del 1950):

Era ora che il mondiale tornasse in Brasile, anche perché l’anno prossimo saranno 60 anni dall’ultimo mondiale brasiliano. In questi anni il Brasile ha vinto per 5 volte la Coppa, rendiamo giustizia a questo paese, il valore di un popolo multiculturale. Ritenevo fosse necessario tornare in Brasile. Lo sport unisce i popoli, costruisce ponti. Mi rivolgo alla gente del Brasile, per favore unitevi tutti, sarà il vostro Mondiale, una grande festa. Vorrei ringraziare tutte le istituzioni brasiliane per il lavoro svolto e speriamo sarà il mondiale più grande di tutti i tempi.

In seguito ai sorteggi “stranamente” favorevoli a Svizzera (patria dello stesso Blatter) e Francia (patria di Platini) a polemizzare ci ha pensato anche il presidente della FIGC Giancarlo Abete, che non si è fatto scrupoli a dare dello str***o a Blatter:

Lo scandalo dei sorteggi per Brasile 2014: quando la Fifa favorisce “le sue”

sorteggio-mondiali-2014-tuttacronacaCerto, l’importante è focalizzarsi sugli avversari che l’Italia troverà sulla sua strada, perchè il girone in cui sono finiti gli Azzurri è uno di quelli di ferro, anche se forse bisognerebbe festeggiare di non essersi trovati a giocare contro Brasile, Spagna o Argentina fin dalle prime gare. Occhi puntati su Prandelli e i suoi uomini quindi, che oltre agli avversari dovranno fare i conti con il clima. Ma non si può chiudere completamente gli occhi su quanto è accaduto ed è difficile non gridare allo scandalo per quello che è successo con la Francia, che aiutino dopo aiutino è approdata in un girone invidiabile anche se, non dimentichiamocelo, si diceva lo stesso di quello dell’Italia agli ultimi mondiali in Sudafrica. Ecco  di cosa parla Alberto Polverosi, dello “scandalo dei sorteggi”, dove sottolinea come quello che ha fatto la Fifa è sia contro il calcio che contro il Mondiale. Si legge sul Corriere dello Sport:

L’unica incertezza dopo il sorteggio è sulla nazionale che è stata più favorita: la Francia o la Svizzera? Il magheggio che ha portato la nazionale di Deschamps in un girone di latta formato da Svizzera, Ecuador e Honduras sfiorerebbe l’assurdo se non conoscessimo i protagonisti, il presidente svizzero della Fifa, Josep Blatter, e il presidente francese dell’Uefa, nonché prossimo candidato alla poltrona della Fifa, Michel Platini. I due presidenti nello stesso girone, ma fuori da quelli di ferro e d’acciaio, come il nostro e come quello di Spagna e Olanda. Hanno stabilito tutto loro. Come funziona il ranking, quando scatta il ranking, come togliere la Francia da una situazione imbarazzante e metterla in una situazione di estrema facilità. La Francia giocherà contro la peggiore testa di serie (la Svizzera), la peggiore sudamericana (l’Ecuador) e la peggiore centroamericana (l’- Honduras). E’ un errore pensare che Ecuador e Honduras lascino subito il disturbo? Ma se la Fifa ha fatto e disfatto a suo piacimento le regole del sorteggio, usando un metro tecnico avrebbe potuto anche togliere la Svizzera dalle teste di serie. In tutta la sua storia è arrivata al massimo ai quarti di finale in un Mondiale. Non ha senso metterla accanto a Brasile, Spagna, Argentina e Germania. O meglio, un senso ce l’ha, è quello geografico: in Svizzera, a Zurigo, c’è la sede della Fifa. Questo a scapito dell’Italia, ma anche della Spagna, campione d’Europa e del mondo. La prima partita del girone B è Spagna- Olanda, la finale di Sudafrica 2010. Sembra uno scherzo. Così come sembra uno scherzo mettere nello stesso gruppo tre nazionali campioni del mondo. Quello che ha combinato la Fifa in questo sorteggio è contro il calcio e contro il Mondiale, rischia di privarlo di una finalista del 2010 già nel girone iniziale e di sicuro lo priverà di una nazionale campione del mondo. Ieri Prandelli sorrideva di fronte alla malefatta di Blatter. Speriamo di rivederlo così la sera del 13 luglio a Rio de Janeiro.

Cosa ne pensa Prandelli del girone dell’Italia?

cesare-prandelli-tuttacronacaSi sono tenuti i sorteggi per la Coppa del Mondo di Brasile 2014 e l’Italia si ritrova nel girone D, con Uruguay, Inghilterra e Costa Rica. Il ct della Nazionale, Cesare Prandelli, commenta: “Il nostro è il girone più difficile. Ce la dovremo sudare”. Il c.t. rimane ottimista, ma teme le condizioni climatiche: “Mi preoccupano, anche se abbiamo un leggero vantaggio perché abbiamo fatto la Confederations. Se arriveremo preparati sono convinto che faremo un grande torneo. Il primo obiettivo è passare il turno”. Per quel che riguarda le avversarie: “Ci sono tre squadre campioni del mondo ma non siamo preoccupati, io non sono preoccupato. Quando i media dicono che è un girone facile allora c’è da preoccuparsi”. Il rischio, come spiegato dal c.t., riguarda le condizioni climatiche: “Non importa chi andrai ad affrontare ma come li affronterai. Abbiamo già disputato la Confederations Cup e sappiamo cosa vuol dire giocare in questi stadi con questo clima. L’avversario più duro? La Costa Rica perché non la conosciamo”. Il tecnico, in chiusura, evita di polemizzare sul sorteggio, che alla fine ha privilegiato proprio la Francia: “Ormai non c’è più voglia di arrabbiarsi e di fare polemiche, siamo al Mondiale e viviamo tutto con gioia”.

Ricky Martin bisserà il successo di “Waka Waka”? Al via il contest

ricky-martin-tuttacronacaIl 2 dicembre ha preso il via il contest che permetterà di scegliere l’inno dei Mondiali di Brasile 2014. Dribblati i tanti artisti brasiliani che erano pronti ad offrire la loro canzone, la Fifa ha preferito infatti che fosse Ricky Martin a interpretare la canzone simbolo della Coppa del Mondo. Del resto l’artista non è nuovo a simili eventi: nel ’98 aveva infatti composto l’inno per l’edizione francese, La Copa de la Vida”. In questo caso, tuttavia, verrà coinvolto a 360°: sarà uno dei giudici incaricati di scegliere il motivo tra quelli che parteciperanno al concorso che si concluderà il 6 gennaio: tramite il sito ‘Supersong.com’, è possibile conoscere i requisiti per l’accesso al concorso e in seguito inviare direttamente un video con il brano appositamente composto. In seguiro, una giuria di esperti selezionerà i 20 brani più interessanti da sottoporre al pubblico che voterà i 5 finalisti. Sarà poi compito di Ricky Martin e di una speciale commissione a scegliere la colonna sonora del Mondiale, cantata dallo stesso artista portoricano. Riuscirà il nuovo inno a trasformarsi in tormentone come successe con Waka Waka,  interpretato da Shakira in occasione dei Mondiali di Sudafrica 2010?

L’Italia con Uruguay, Costa Rica e Inghilterra: i sorteggi di Brasile 2014

sorteggi-coppa-del-mondo-tuttacronacaIl sorteggio è terminato e ora gli Azzurri sanno che squadre li attenderanno: l’Italia è nel gruppo D, assieme all’Uruguay di Cavani, il Costa Rica e gli inglesi. L’esordio per gli uomini di Prandelli è per il 14 giugno contro gli inglesi a Manaus, alle 3 ora italiana. Poi, il 20 giugno a Recife con la Costa Rica (ore 18) e il 24 giugno sfida alla Celeste di Tabarez (ore 18). In caso di passaggio del turno, agli ottavi di finale ci sarebbe l’incrocio col gruppo C, quello della Colombia. Ecco tutti i gruppi e le fasce:

GRUPPO A  – Brasile – Croazia – Messico – Camerun

GRUPPO B  – Spagna – Olanda – Cile – Australia

GRUPPO C  – Colombia – Grecia – Costa d’Avorio – Giappone

GRUPPO D  – Uruguay – Costa Rica – Inghilterra – ITALIA

GRUPPO E  – Svizzera – Ecuador – Francia – Honduras

GRUPPO F  – Argentina – Bosnia – Iran – Nigeria

GRUPPO G  – Germania – Portogallo – Ghana – Stati Uniti

GRUPPO H  – Belgio – Algeria – Russia – Corea del Sud

Queste le quattro fasce:

FASCIA 1

Brasile, Argentina, Colombia, Uruguay, Germania, Spagna, Belgio, Svizzera

FASCIA 2

Cile, Ecuador, Costa d’Avorio, Nigeria, Camerun, Ghana, Algeria, ITALIA

FASCIA 3

Usa, Costarica, Honduras, Messico, Giappone, Corea del Sud, Iran, Australia

FASCIA 4

Olanda, Inghilterra, Portogallo, Grecia, Bosnia, Croazia, Russia, Francia

Paolo Rossi e il barbiere di Rio

paolo-rossi-rio-tuttacronacaPrima lo spauracchio del fantasma dei 50, ora un nuovo spot che prende di mira la nazionale brasiliana prendendo come protagonisti Paolo Rossi e Zinedine Zidane. Il primo, attaccante della nazionale di Bearzot nel 1982 con una tripletta eliminò la selecao di Zico, Falcao e Socrates. Il secondo, altra bestia nera dei verdeoro ai mondiali del 1998 e del 2006. L’occasione per ritrovarli è lo spot della Visa, partner ufficiali dei campionati del mondo di calcio. Lo slogan è “Tutti sono benvenuti” e… meglio per i due campioni, visto che finiscono tra le mani di un barbiere di Rio!

Oggi i sorteggi per i mondiali… e la Fifa viene accusata di razzismo

fernanda-lima-sorteggi-tuttacronacaIl mondo sportivo attende con ansia, e una buona dose di preoccupazione per quel che riguarda l’Italia, il sorteggio dei gironi del Mondiale. Ma c’è anche l’attesa per la presentatrice dell’evento, la bellissima modella e attrice Fernanda Lima e suo marito Rodrigo Hilbert, coppia celebre in Brasile. Ma sono i giornali locali a svelare un retroscena che già sta facendo discutere: inizialmente, così sembra, per presentare la serata era stata scelta la coppia formata da Lazaro Ramos e Camila Pitanga, poi la Fifa avrebbe detto no. Visto che Ramos è di colore, in molti hanno accusato di razzismo gli organizzatori, anche se la stessa federazione ha negato il caso facendo notare che la Lima aveva già presentato vari eventi sul Mondiale.

Ecco Brazuca: il pallone ufficiale di Brasile 2014

brazuca-tuttacronacaNei prossimi giorni sarà finalmente svelata la composizione dei gironi dei Mondiali 2014, ma intanto è stato presentato, a Rio de Janeiro, Brazuca, il pallone ufficiale. Chiamato con un termine informale che significa “Brasiliano”, vuole rappresentare, con i suoi tanti colori, i tradizionali e coloratissimi braccialetti portafortuna diffusi nel Paese, oltre all’allegria e al divertimento. Per l’occasione, L’Adidas ha allestito una proiezione di luci e immagini in 3D, il tutto nella suggestiva cornice del Parque Lade. La tecnologia utilizzata per la camera d’aria e la carcassa di Brazuca è identica a quella presente nei palloni Tango 12 (Euro 2012), Cafusa (Confederations Cup 2013) e nel pallone ufficiale della Champions League. Le sue caratteristiche, oltre ai colori, sono i sei pannelli in poliuretano che gli permettono di mantenere invariati peso e rotondità anche in presenza di condizioni metereologiche avverse. Inoltre, la forma del pannello rivoluziona il gioco producendo maggiore velocità di volo e un rimbalzo regolare.

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Tutto ok per Raikkonen: “L’operazione è riuscita”

raikkonen_si_opera_alla_schiena_tuttacronacaE’ stata la Lotus, sua scuderia fino al termine della stagione, a rendere noto che Kimi Raikkonen è stato operato alla schiena: “Come previsto, Kimi Raikkonen ha subito un intervento chirurgico alla schiena ieri presso l’Ospedale Universitario di Strasburgo. Il team Lotus è lieto di comunicare che l’operazione è completamente riuscita, secondo il professor Afshin Gangi”: Il comunicato conclude: “Kimi ora dovrà rimanere a riposo per un paio di giorni e inizierà il suo programma di recupero già dalla prossima settimana”. Il finlandese, che al termine della stagione passerà alla Ferrari, ha scelto di essere operato ora in modo da esser pronto per l’inizio della prossima stagione. Sarà il connazionale Heikki Kovalainen a sostituirlo nei due rimanenti Gp, che si svolgeranno ad Austin e a San Paolo.

I problemi della Ferrari non finiscono più: Raikkonen va sotto i ferri

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Non finiscono più i guai della Ferrari. Pessime prestazioni, tanta sfortuna e ora anche l’indisponibilità di Kimi Raikkonen.  Il pilota finlandese, che il prossimo anno guiderà “la rossa”, ha deciso di farsi operare alla schiena la prossima settimana. Finisce quindi ad Abu Dhabi il Mondiale 2013 di Raikkonen. Al suo posto potrebbe correre Davide Valsecchi.

Come spiega la Gazzetta dello Sport:

Il guaio di Raikkonen è di vecchia data, è la conseguenza infatti di un violento incidente rimediato durante una sessione di collaudi addirittura nel 2001 a Magny-Cours quando guidava ancora per la Sauber. “Era importante intervenire ora – ha spiegato il suo manager Steve Robertson – per potersi preparare poi in maniera adeguata alla stagione 2014”, quella che rivedrà Kimi tornare al volante della Ferrari, vettura con la quale ha centrato il suo primo e sinora unico titolo Mondiale. Ma è difficile credere che l’intervento anticipato non sia legato alle difficoltà finanziarie della Lotus: Kimi vanta notevoli crediti con il team e già alla vigilia di Abu Dhabi aveva minacciato di non correre. In Medio Oriente sembrava che si fosse trovato un accordo che consentisse alle due parti un divorzio morbido, in particolare era stato promesso al finlandese che sarebbero state saldate tutte le pendenze. Ma il nuovo finanziatore del team – la Quantum (ex Infinity) – in realtà continua non ha ancora ottemperato alle promesse e questo ha di fatto anche bloccato il mercato piloti della Lotus, che è a caccia del successore di Kimi (in pole Hulkenberg e poi Maldonado).

Incidente nel moto mondiale, bandiera rossa

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La Direzione di Gara ha deciso lo stop del Gran premio del Giappone Moto2 dopo un brutto incidente  innescato da Esteve Rabat (Kalex), il quale, dopo aver perso il controllo della sua moto, ha provocato la caduta di di Scott Redding (Kalex) e Dominique Aegerter (Suter). Dei tre solo Rabat si è alzato ed è tornato al box, Redding, invece è stato portato via con l’ambulanza, mentre il personale medico sta ancora trattando Aegerter sul luogo della caduta. Nessuno dei tre però avrebbe accusato gravi conseguenze e il ricovero è stato effettuato in via precauzionale.

 

Il video che mostra come Lorenzo “investe” un gabbiano al Gp!

lorenzo-gabbiano-tuttacronacaAlle qualificazioni del GP d’Australia è accaduto qualcosa che ha dell’incredibile. Jorge Lorenzo, che poi ha conquistato la pole, stava girando quando un gabbiano, che sostava con un compagno ai bordi della pista, forse spaventato dal rombo dei motori, ha spiccato il volo. Ma non è riuscito ad allontanarsi: la moto dello spagnolo infatti l’ha investito e l’animale si è incastrato nella presa d’aria del radiatore di destra. Il fatto non ha comunque influito sulla corsa del pilota. Marquez è a 2 decimi, poi Valentino Rossi a 7. 5° Pedrosa, 8° Hayden davanti a Dovizioso e Iannone .

Pirlo scoppia la bomba: dopo la sostituzione va sotto la doccia!

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Scoppia la bomba in casa Juve su Pirlo: il calciatore, sostituito da Conte contro il Verona, non è rimasto in panchina a seguire la partita con i compagni, come scritto nel regolamento interno juventino, ma è andato a farsi la doccia. 34 anni e una stagione con l’obiettivo di poter volare in Brasile per il Mondiale. Intanto ci sono le due sostituzioni subite  (tante quante quelle dell’intero scorso campionato) che pesano notevolmente sulle spalle del giocatore.

A giugno poi scade il contratto e nche se la Juve minimizza e parla di intesa per un prolungamento simile a quella di Buffon, quasi una formalità, c’è anche qualche nome che spunta: Xabi Alonso per la Juve potrebbe anche essere un interessante nome da tentare di acquisire appena si riaprirà il calciomercato. Certo la trattativa non è facile, ma tentar non nuoce.

Intanto Prandelli tra strategie e diplomazia cerca di buttare acqua sul fuoco:

”Pirlo va gestito? Avremo un occhio di riguardo per i giocatori più utilizzati, visto che siamo già qualificati”: lo ha detto Cesare Prandelli, a margine della decima edizione della ‘Vialli e Mauro Golf Cup’.

”Però – ha aggiunto – se loro vogliono esserci per me è un onore, sono i giocatori che devono dare un segnale in questo senso. Avremo l’opportunità di provare chi ha giocato meno. Il vice Pirlo? Lodi ha disputato campionati straordinari, ma per un discorso di prospettiva abbiamo preferito puntare su Verratti”.

Il tweet di Massa e l’addio alla Ferrari, il futuro è Raikkonen

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‘‘Dal 2014 non guiderò più per la Ferrari” Così inizia il tweet del brasiliano che annuncia il divorzio con la Ferrari e poi aggiunge “Vorrei ringraziare la squadra per tutte le vittorie e tutti i momenti bellissimi trascorsi insieme. Ringrazio mia moglie e tutta la mia famiglia, tutti i miei tifosi e i miei Sponsor. Da ciascuno di loro ho sempre ricevuto un grandissimo sostegno! Ora voglio spingere al massimo con la Ferrari per queste ultime 7 gare. Per il 2014 voglio trovare una squadra che mi dia una macchina competitiva per vincere tante altre gare e conquistare un Campionato che continua ad essere il mio sogno più grande! Grazie a tutti! Felipe”.

Ora si parla di un incredibile pilota che dovrebbe arrivare nella scuderia di Maranello, il nome più accreditato sembrerebbe quello di Kimi Raikkonen che potrebbe anche essere annunciato domani.

Addio alla Nazionale per Prandelli dopo Rio. Chi sarà il prossimo? Allegri?

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L’esperienza di Cesare Prandelli con la Nazionale finirà dopo il Mondiale in Brasile. Il ct poi tornerà ad allenare un club. Dopo 4 anni di lavoro intenso, dopo un Mondiale, il ct non vuole tornare a concentrarsi su un obiettivo minore come quello del prossimo Europeo e così preferisce il lavoro quotidiano in un club.

Ma sarebbe giusto a pochi messi dal Mondiale annunciare l’addio? La Figc, avendo saputa la decisione del tecnico di non rinnovare il contratto in scadenza il 2014, avrebbe già una rosa di persone da contattare per la prossima nomina. Tra i successori di Prandelli ci sarebbero Allegri, Conte, Mancini, Ranieri, Spalletti e Zaccheroni. Il più accreditato sarebbe proprio il ct del Milan!

Tony Cairoli: per la settima volta, il campione è lui!

tony-cairoli-campione-mondiale-tuttacronacaHa conquistato il suo settimo titolo mondiale Motocross MX1, il quinto consecutivo, il pilota 27enne Tony Cairoli. Sulla pista di Metterley Basin, in Inghilterra, al siciliano sarebbe bastato un undicesimo posto per aggiudicarsi il mondiale, ma non si è voluto accontentare: ha vito la gara, dimostrandosi campione incontrastato della categoria. Lui stesso ha dichiarato: “Sono felicissimo per il settimo mondiale. E’ stato bellissimo come sempre arrivare al traguardo ed essere festeggiato dal team e da amici e parenti. Ringrazio la KTM, il team De Carli e tutti quelli che mi supportano. Volevo vincere la manche e ci sono riuscito e mi sono divertito. La pista era difficile così prima ho studiato la pista, poi ho agganciato Desalle e l’ho passato…”

L’oro del fioretto femminile è italiano. Festa per il dream team!

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Il sogno continua per i ldream team del fioretto femminile e arriva un nuovo oro mondiale nella prova a squadre. L’Italia batte in finale la Francia, ripetendo così il risultato degli Europei di Zagabria. Netto e meritato il risultato di 45-18 a favore delle nostre. La squadra azzurra, guidata dal commissario tecnico Andrea Cipressa e composta dalla neo campionessa del mondo Arianna Errigo, dall’olimpionica Elisa Di Francisca e da Carolina Erba, al suo primo Mondiale, con in panchina l’inossidabile Valentina Vezzali, può tornare in Italia a testa alta e medaglia al collo.

Gp d’Ungheria tra noia e caldo vince Hamilton

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Gara noiosa, disputatasi in un caldo torrido (quasi 51 gradi sull’asfalto),  che si è decisa solo ai cambi di gomma. Il Gp d’Ungheria ha incoronato Hamilton davanti a Raikkonen e a Vettel. Ancora una volta si deve registrare la delusione per la Ferrari arrivata solo 5° posto di Alonso e l’8° di Massa.

 

Vettel trionfa al Nurburgring, Alonso al quarto posto

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E’ accaduto di tutto oggi al GP di Germania al Nurburgring. La corsa di Massa è terminata dopo pochi giri dalla partenza a causa di un testacoda alla prima curva. Al 9° giro incidente ai box della Red Bull quando Webber ha effettuato la prima sosta per il cambio gomme. Il pilota è stato fatto ripartire con una gomma mal avvitata che si è staccata colpendo un cameraman. Al 24° giro è stato il turno di Bianchi la cui Marussia ha richiesto l’intervento della safety car dopo la rottura del motore. Alla fine, è stato Vettel che, controllando l’aggressività delle Lotus di Raikkonen e Grosjean, si è aggiudicato la vittoria. Quarta posizione per Alonso dopo che aveva scelto l’azzardo di partire con le gomme medie.

GP di Germania: quella ruota di Webber che atterra il cameraman

gomma-webber-tuttacronacaEra al nono giro del GP di Germania Mark Webber quando si è fermato per un cambio gomme a dir poco disastroso: il pilota è stato fatto ripartire mentre i meccanici erano ancora al lavoro sulla gomma posteriore destra. Appena l’auto si è rimessa in marcia il pneumatico si è quindi staccato e, dopo esser rimbalzato in pit-lane, ha colpito uno dei cameraman presenti nella corsia box. Stanto alle prime indiscrezioni l’uomo, che è stato trasportato al centro medico per dei controlli, non accuserebbe problemi fisici gravi.

La minaccia di boicottaggio dei piloti di F1

gomme-f1-tuttacronacaIl “sindacato” dei piloti di F1, il Grand Prix Drivers Association, ha assicurato che i piloti hanno intenzione di ritirarsi dalla corsa in Germania se si dovessero verificare nuovi problemi alle gomme, che possono mettere in pericolo la loro stessa vita ma anche quella di “direttori di gara e spettatori”. Il problema di affidabilità e sicurezza è sorto dopo quanto successo durante il Gp di Silverstone, dove ci sono state cinque forature alle gomme.  Fernando Alonso, che se n’è visto esplodere una, si è sfogato al Nurburgring: “La cosa più importante è tornare a casa la domenica sera”, mentre ai nuovi test organizzati dalla Pirelli “non ho nessuna intenzione di andare”. Lo spagnolo della Ferrari accusa l’unico fornitore di pneumatici, che quest’anno ha sbagliato le scelte: “con gomme che si sono rivelate non adatte alla F1. Prima è stato necessario cambiarle per la delaminazione, poi la delaminazione è in parte rimasta e si è dovuto cambiare ancora, quindi sono capitate le esplosioni di Silverstone e arrivano altre modifiche. Speriamo di riuscire a fare tre gare con le stesse gomme”. Alonso non ha quindi intenzione di prender parte ai test Pirelli dal 17 al 19 luglio a Silverstone, che la stessa Fia ha introdotto al posto dei preventivati test giovani proprio come prima misura dopo le anomale esplosioni nel Gp d’Inghilterra. “Non ho nessuna intenzione di andare, non penso che provare le proto-tyres sullo stesso circuito e la stessa macchina sia una cosa troppo sicura in questo momento e non sento la necessità di andare. Penso che non siamo dei collaudatori Pirelli, siamo dei piloti. Però se la squadra mi dice di andare, vado, perché sono loro che hanno il potere. Quindi non ho sicuramente l’intenzione di andare, però devo vedere il team cosa decide”. Lo spagnolo ha quindi continuato: “ero impegnato nel sorpasso di Sergio sulla destra, il che è stata una fortuna. Se fossi andato sulla sinistra forse i detriti della gomma avrebbero colpito il mio casco. Piccoli pezzi di acciaio che viaggiano a 300 km/h sono come proiettili o un coltello. Hanno fatto delle modifiche, e abbiamo fiducia che Pirelli risolverà il problema perché sa quello che sta facendo. Staremo a vedere, nella speranza che queste criticità non si ripresentino perché non sono un bene per lo sport. Dobbiamo aspettare e vedere come i cambiamenti influenzeranno le nostre performance. È il terzo o quarto cambiamento che fanno in questa stagione. Alcuni ci hanno penalizzato, altri sono stati positivi per noi. È un altro punto di domanda di questo fine settimana. Ma quest’oggi le prestazioni sono una priorità secondaria. Quello di cui abbiamo bisogno è un pneumatico con cui è possibile terminare la gara e tornare a casa”. Altre voci però si sono levate in difesa della Pirelli, come quelle di Nico Rosberg (Mercedes), Sebastian Vettel (Red Bull), Nico Hulkenberg (Sauber), Sergio Perez (McLaren), Daniel Ricciardo (Toro Rosso) e Adrian Sutil (Force India): in questo caso si dicono certi che con le nuove gomme portate in Germania la sicurezza dei piloti non sarà a rischio. “Fia e Pirelli hanno preso le decisioni giuste – afferma Rosberg – e credo che si vedranno dei progressi durante il week end. Non sappiamo se a Barcellona abbiamo corso con queste gomme dovete chiederlo a Pirelli e non credo che per noi ci saranno vantaggi. È possibile però che ci sia un rimescolamento delle carte”. Anche Vettel è positivo: “credo sia positivo avere nuove gomme, sono fiducioso che ci sarà un passo avanti”.

Un Gp a colpi di gomma! A Silverstone vince Rosberg, terzo Alonso

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Esplosioni a ripetizione. Colpi di scena per le gomme che scoppiano! Vince Rosberg, secondo Webber e terzo Alonso, ma i dubbi restano: colpa dei cordoli “affilati” o dei pneumatici Pirelli? Silverstone, da sempre uno degli appuntamenti centrali dell’intero Gp mondiale è stato condizionato dalle gomme, come è possibile? Hamilton, partito in pole e trascinato dal pubblico di casa, paga più degli altri. Il copertone si lacera e lui deve compiere quasi un giro completo prima di poterlo sostituire. Poi è il posteriore sinistro di Massa che cede e il brasiliano si ritrova fuori pista costretto a rientrare dopo aver perso posizioni. Come è mai possibile che in Formula 1 una gomma si sgonfi come un palloncino? Poi capita a Vergne e quindi a Gutierrez. Problemi di gomme a non finire. Intanto Alonso compie una rimonta incredibile e piazza un terzo posto che mette fine alle polemiche in casa Ferrari degli ultimi giorni.  Vettel, invece, è costretto al ritiro per un problema al cambio. Buona anche la prova di Massa che nonostante il problema alla gomma finisce al sesto posto.

Un Gp a colpi di gomma?

Ad Assen vince Rossi e Lorenzo è quinto

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Valentino Rossi vince al Gp di Assen. Lorenzo, in pista a sole 30 ore dall’operazione alla spalla, è arrivato in quinta posizione. Rossi ha preceduto Pedrosa e Marquez.  Per quanto riguarda sempre gli italiani, Mattia Pasini è 19esimo.

MotoGP: tra il trionfo di Lorenzo e la rabbia di Rossi

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Trionfa Jorge Lorenzo su Yamaha al Montmelò. A dividere con lui il podio del GP di Catalunya le Honda di Pedrosa e Marquez, e solo al quarto posto Valentino Rossi, con un +5.8 di ritardo. In classifica Pedrosa resta ancorato al comando con 123 punti davanti a Lorenzo con 116. Lorenzo è partito come una saetta, passando Pedrosa che tenta di proteggersi ma intanto Marquez si aggiudica la scia. Si accodano quindi Crutchlow e Rossi, poi Iannone in lotta con Bautista. Rossi, che ha già pagato al Mugello, gira largo quando Alvaro si butta interno, dentro la carena della sua M1. Subito dopo, l’anteriore della Honda di Bautista scarica a terra lo spagnolo che, scivolando, sfiora la numero 46 all’esterno. Lo scompiglio si riversa quindi sul gruppo, mentre Lorenzo non riesce ad allungare e Pedrosa che filrma il giro veloce. Il rischio però arriva da Marquez, che rischia di tamponare il team leader. Ma le fasi calde si ripecuotono sulle gomme: Iannone, Crutchlow e Hayden vengono traditi dall’anteriore nella curva in discesa a sinistra, imitati poco dopo anche da Pesek. Rossi non può andare oltre il quarto piazzamento, gira bene, ma c’è ancora molto da fare. Quello che non perdona, a fine gara, è l’atteggiamento di Bautista:  “Secondo me all’inizio non è molto lucido e quando vede i big vuole sempre strafare. L’obiettivo era lottare per il podio, ma non ci siamo riusciti. Mi mancano ancora un po’ di decimi nei primi giri. Soprattutto nella prima parte di gara. Quando la moto si alleggerisce riesco a controllarla meglio e ho il passo dei migliori. Dobbiamo fare un po’ meglio”. Insomma, il dito puntato è contro lo spagnolo: “Non vorrei esprimere commenti su Bautista perché sarebbero parolacce. Dopo avermi steso al Mugello, averci riprovato subito alla gara dopo vuol dire che non capisce. E’ stato molto fortunato che non mi ha steso anche oggi, altrimenti avrebbe avuto grossi problemi. Farlo due volte di seguito è una cosa poco intelligente. Fortunatamente ha sbagliato mira”. Ma Valentino è anche fiducioso di una prossima crescita sulla sua M1: “La gara è stata bella. Sono andato bene, anche se devo migliorare nella prima parte di gara, dopo la partenza, quando l’anteriore mi spinge sempre davanti e gli avversari vanno via. Poi ho meno problemi e ritrovo il passo dei migliori. Sono in crescita, miglioro tutti i weekend, e potevo fare bene anche al Mugello se Alvaro non mi avesse abbattuto. Rispetto a Jerez, dove perdevo anche nel finale, qui non ero lontano dalle Honda”.

Al Mugello non ce n’è per nessuno… s’impone Lorenzo!

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Dopo la caduta all’avvio di Rossi causata da un errore di Bautista, la gara è stata dominata da Lorenzo. Lo spagnolo della Yamaha ha vinto nel Gran Premio d’Italia, il quinto appuntamento stagionale del Motomondiale 2013, sul circuito del Mugello. Jorge Lorenzo ha preceduto sul traguardo il connazionale Dani Pedrosa, mentre terzo è arrivato Cal Crutchlow. Ai piedi del podio Stefan Bradl, quinto Andrea Dovizioso, poi Nicky Hayden e Michele Pirro. Mark Marquez e’ caduto a tre giri dalla fine quando si trovava in seconda posizione.

Cade Rossi al Mugello… paura in pista!

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A inizio gara Valentino Rossi è stato coinvolto in un banale errore compiuto da Bautista che, in partenza, compie un cambio di direzione sulla prima S dopo il rettilineo e colpisce in pieno il motociclista italiano. Attimi di apprensione, ma poi il Dottore lascia il centro medico dove era stato portato a seguito dell’incidente senza nessun problema. Quello che è certo è che resta l’amarezza per aver dovuto abbandonare la gara.

Impeccabile per velocità e strategia: Alonso trionfa

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A Barcellona ha condotto una gara impeccabile, sia per velocità che per strategia, Fernando Alonso nella quinta tappa del Mondiale 2013 di Formula 1. Il pilota Ferrari ha trionfato nel GP di Spagna al Montmelò riuscendo ad agguantare il terzo posto in classifica. Hanno completato il podio Raikkonen e Massa mentre Sebastian Vettel, con la sua Red Bull, è arrivato solo al quarto posto, mantenendo però la leadership del campionato che ora stacca il tedesco per 4 lunghezze e il ferrarista per 17.  Alonso ha effettuato una strepitosa partenza e braccando gli avversari con un ritmo eccellente supportato anche da un perfetto lavoro del box del Cavallino.

La grande magia di Rossi… poi in Qatar vince Lorenzo!

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Giù il cappello. Alla prima gara del mondiale Jorge Lorenzo dimostra la sua forza, scatta subito in testa e vola via, da solo verso la vittoria. Alle sue spalle però torna la leggenda: Rossi – è vero – si becca sette secondi di distacco dal suo compagno di squadra ma fa una gara vedere e rivedere: per un pelo al secondo giro non tampona Pedrosa e perde di colpo una marea di posizioni mentre era terzo, in piena rimonta. Gara addio? No: Rossi come dicevamo è tornato quello di sempre, si lancia in una furibonda rimonta e dal sesto posto – con un distacco che sembrava incolmabile – recupera e taglia il traguardo in seconda posizione.

Un secondo posto conquistato con rabbia perché negli ultimi giri ha dovuto tenere a bada uno scatenato Marquez che non pago di aver battuto Pedrosa ha fatto di tutto per tenere dietro e poi attaccare Rossi. Ma è lo stesso Valentino a spiegare che all’inizio per un pelo non è finito a terra: “Dopo il warm up di stamattina sapevo che se fossi partito forte avrei fatto bene – racconta Rossi – così dopo una bella partenza mi si è un po’ chiusa le vena… Scherzo ma ho toccato Pedrosa con il parafreno, bastava un pelo di più e sarebbe stato il disastro”.

Quando una piuma vola!

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I cuscini nelle città, da Zurigo a Londra, otterranno una boccata d’aria durante l’annuale giornata mondiale della Guerra delle Cuscinate. La lotta a suon di piume, a Londra avvera’ a Trafalgar Square. Questo evento Flashmob e’ coordinato dal Urban Playgroun Movement, le cui attività spaziano dall’organizzazione della lotta di torte fino alle marce di zombie, tutti eventi orientati ad inserire un po’ di spontaneo e gratuito divertimento negli spazi pubblici.

Ma quale è stato il risultato della giornata di ieri?

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Mai più gol fantasma!

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Si chiama GoalControl Gmbh e sarà il fornitore ufficiale del sistema di controllo della linea di porta (Glt) che, al Mondiale, dovrà evitare ogni gol fantasma. L’azienda, con sede in Germania, ha vinto la gara d’appalto indetta dalla Fifa. Il sistema tecnologico, che utilizza 14 telecamere ad alta velocità piazzate attorno al campo, verrà testato nella prossima Confederations Cup: in caso di flop, specifica la Fifa, il contratto verrebbe rivisto.

Ritirato il “palazzo di Jabba” di Star Wars

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La Lego, storica azienda danese di giocattoli, ha deciso di ritirare dalla produzione il “Palazzo di Jabba”, dopo le proteste sollevate dalla comunità islamica austriaca che riteneva offensivo il prodotto. La polemica era nata a gennaio, dopo che un padre austriaco di fede islamica aveva scoperto come sua sorella avesse regalato il prodotto al figlio. Il gioco, rivolto a bambini di età compresa tra i 9 e i 14 anni, era stato così accusato di essere anti-islamico. Il personaggio protagonita del giocattolo, “Jabba the Hutt” viveva nella sua tana intergalattica, una cupola orientale dotata di razzi e mitragliatrici molto simile a una moschea. E si mostrava anche la Principessa Leia in catene, come sua schiava personale.

La Lego non aveva acconsentito al ritiro del gioco perché riteneva di aver immesso sul mercato solo la riproduzione del palazzo del film, quindi nessuna allusione all’Islam.

Poi, la società costruttrice del gioco ha cambiato idea: a partire dal 2014, il prodotto verrà ritirato. La decisione è arrivata dopo un incontro a Monaco di Baviera tra i leader della comunità turca e alcuni dirigenti della Lego.

Conte apre le porte all’Inter?

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Alla vigilia della partita con l’Inter, Antonio Conte non si preclude alcun futuro e lascia aperte le strade anche per altre squadre italiane.

«Sono l’allenatore della Juve e il suo primo tifoso – ha detto il tecnico bianconero nella conferenza stampa di stamane a Vinovo – ma sono soprattutto un professionista, ma il giorno in cui dovessi lavorare per l’Inter, come per il Milan o la Roma o la Lazio ne diventerei allo stesso modo il primo tifoso e farei di tutto per vincere. Forse qualcuno questo non l’ha capito, oppure fa gioco insistere sul mio tifo per la Juve per rendermi ancora più odioso agli altri. Ma deve essere chiaro che io sono un professionista»

Malta-Italia… una partita tutta da vincere. S.T. 0-2

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Si ricomincia a giocare senza cambi nelle sue squadre. Il primo pallone è per Malta!  Al 4′ pericoloso retropassaggio di Pirlo, Buffon libera di piede. L’Italia sta a guardare e Malta ne approfitta in questo avvio di gara: gran destro di Muscat, largo non di molto, dal limite dell’area.  L’Italia reagisce e all’8′ è Giaccherini a sfiorare il 3-0.  Al 12′ sono i maltesi reclamano per un altro presunto rigore, per un intervento di Marchisio su Mifsud non sanzionato. Al 16′ prima sostituzione per l’Italia esce  Giaccherini ed entra Candreva. Si arriva al 20′ con l’Italia che amministra il vantaggio senza forzare. Al 29′ Candreva crossa dalla destra, Balotelli che solo a centroarea, si fa anticipare dal portiere maltese Haber. Al 30′ c’è la seconda sostituzione per l’Italia entra Cerci esce El Shaarawy. Cerchi prova a far movimento, ma il ritmo della partita è molto basso. 37′ sostituzione anche nelle file maltesi entra Cohen A. esce Failla C.  Altre sostituzioni sul finale di partita fuori per L’Italia entra Gilardino ed esce Balotelli, per Malta esce Mifsud ed entra Vella. Sembra che la partita non abbia proprio nulla da raccontare.

Un secondo tempo in cui l’Italia ha solo amministrato e Malta non si è dimostrata capace di essere pericolosa. I due gol di svantaggio hanno piegato le gambe ai giocatori maltesi che sono stati a guardare il possesso palla italiano. Brutto secondo tempo, ma il risultato sorride all’Italia.

Malta-Italia… una partita tutta da vincere. P.T. 0-2

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Azzurri in campo per le qualificazioni a Brasile 2014. Prandelli ha scelto un’Italia a due blocchi: sei giocatori della Juventus, cinque del Milan. La squadra allenata da Ghedin, sconfitta all’andata 2-0 dall’Italia, è reduce dalle sei reti subite dalla Bulgaria. La Nazionale è reduce dallo spettacolare pareggio 2-2 in amichevole con il Brasile a Ginevra.

Parte subito all’attacco l’Italia, peccato che sul cross da destra El Shaarawy sia in fuori gioco.  Al 7′ L’Italia guadagna un calcio di rigore. El Shaarawy atterrato vistosamente in area da Dimech. Balotelli dal dischetto, non sbaglia e spiazza Haber. Al 12′ è ancora Italia, bellissimo destro tagliato da sinistra di El Shaarawy, ma, sfortunatamente, la palla passa non lontana dal secondo palo.

Al 15′ l’arbitro concede un altro rigore, stavolta per Malta. L’uscita di Buffon su Schembri, è stata sanzionata dall’arbitro Gozubuyuk troppo drasticamente anche perchè il giocatore maltese ha accentuato il contatto. Buffon para il rigore a Mifsud. Il destro Schembri è troppo centrale per cogliere impreparato il portiere azzurro.  Al 19′ c’è la traversa di Mifsud, da fuori area, con una conclusione potente, dopo un dribbling secco su Bonucci, finito per terra. L’Italia in questo frangente concede troppo, forse si è rilassata dopo l’immediato vantaggio. Al 24′ è bello spunto di Montolivo, che arriva a rimorchio sulla rifinitura di El Shaarawy. Il destro da posizione decentrata è di poco alto.  Ora l’Italia attacca. Al 28′ è Balotelli a essere fermato. L’attaccante non è riuscito a sfruttare un pallone in profondità di Marchisio.  30′ La punizione di Failla, potente, rimbalza davanti a Buffon che non rischia la presa e concede un angolo a Malta. Fase confusa della partita, con gioco molto spezzettato e nessuna azione degna di rilievo. Al 35′ Balotelli reagisce ad un fallo di Dimech affrontandolo a muso duro. Poi si riprende a giocare  con un lancio troppo lungo di Bonucci per De Sciglio. Al ’38  Pirlo guadagna una punizione in ottima posizione ma il tiro viene respinto dalla barriera. Ultimi minuti di gioco. Al 43′ sempre su punizione è Balotelli a non trovare lo specchio della porta dalla grande. Allo scadere è Balotelli che trova un gol stupendo. Balo apre il piatto destro e insacca sul secondo palo sull’assist di De Sciglio. E’ 0-2 Italia!

Un’Italia che ha giocato abbastanza bene, anche se a fasi alterne questo primo tempo. Sicuramente si doveva realizzare di più, anche perchè le occasioni non sono mancate. Malta si è resa pericolosa solo in un azione costringendo buffon al fallo da ultimo uomo, ma sul rigore il portiere azzurro ha intuito la direzione del tiro e parato senza grandi problemi. Balotelli in gran forma, ha giocato una partita a tutto campo. Una gara che sicuramente è alla portata dell’Italia, non resta che augurarsi un secondo tempo, allo stesso livello.

Streaker nel freddo polare di Planica!

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Veramente coraggioso il giovane streaker polacco che si è spogliato nel gelo di Planica dove era in corsa una gara di coppa del Mondo di salto con gli sci. Il fuori programma ha destato la sorpresa di tutti e immediatamente le foto sono approdate nella rete dove, anche qui, hanno stupito per il gesto spericolato ed estremo nel freddo polare. L’esibizione è stata interrotta quando il giovane è stato coperto e portato via dalla sicurezza.

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La domenica delle Palme di Papa Francesco!

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Prima messa delle Palme per Papa Francesco: “Per favore non lasciatevi rubare la speranza, quella che ci dà Gesù”, ha detto nella sua omelia, parlando a braccio. Poco prima aveva detto che il “diavolo è pronto a inserirsi nei momenti di scoraggiamento”. Poi un pensiero ai giovani: “Guardo con gioia al prossimo luglio, a Rio de Janeiro. Vi do appuntamento in quella grande città del Brasile”. In Brasile si svolgerà la Giornata Mondiale della Gioventù.

Vettel conquista la Malaysia, Alonso fuori al primo giro!

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Si è concluso con doppietta Red Bull il Gp della Malaysia, seconda prova del Mondiale di F1. Il campione del mondo in carica Sebastian Vettel ha trionfato sul compagno di scuderia Mark Webber, superato dopo una gara molto tirata a dieci giri dalla fine, con una manovra al limite da parte del tedesco. Terzo gradino del podio per la Mercedes di Lewis Hamilton, protagonista di un curioso episodio: al primo pit-stop il pilota britannico si stava fermando al box della McLaren, ma i meccanici gli hanno fatto cenno di proseguire ed è riuscito poi a rientrare nel box Mercedes per il cambio gomme. Ma la McLaren su twitter gli ha scritto «quando vuoi, passa a salutarci». Quarto posto per l’altra Mercedes di Niko Rosberg, davanti alla Ferrari di Felipe Massa. Incolore la gara del brasiliano sul bagnato, meglio con la pista asciutta. Partenza subito sbagliata per Alonso nel gran premio della Malaysia.  È finito al primo giro il Gp di Malaysia per Fernando Alonso. Il pilota della Ferrari, partito dalla terza posizione, ha tamponato alla terza curva la Red Bull di Sebastian Vettel danneggiando l’ala l’anteriore. Ha provato a continuare ma concluso il primo giro l’alettone si è spezzato facendo finire la F138 dello spagnolo nella sabbia.

Ma quanto ci speculano sull’Italia?

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Come abbiamo fatto a diventare così importanti? nonostante le prospettive di crescita siano migliorate a livello globale, l’Fmi afferma che l’incertezza conseguente alle elezioni in Italia mette a rischio l’intera economia dell’Ue che potrebbe ripercuotersi (insieme alla politica di bilancio Usa) a livello mondiale. Il Fondo Monetario Internazionale dice in pratica che il nostro “villaggetto Italia” con la sua problematica di reperire una maggioranza certa e formare un governo potrebbe far collassare l’intero sistema economico mondiale. Siamo un bel po’ forte! Anzi siamo FIGHISSIMI! Noi, visti sempre un po’ come i “furbetti” della parocchietta, mandolini e pizza, corrotti fino al midollo, fino a quella vertebra dell’Mps connessa indissolubilmente ai partiti… noi quel popolo di navigatori, poeti e malandrini, possiamo mettere a rischio non solo l’euro, ma tutto il sistema finanziario del globo. E pretendono pure che noi ci crediamo!

Nella prospettiva dell’economia globale, spiegano gli economisti di Washington, “sono emersi nuovi rischi e i vecchi pericoli rimangono”. In particolare, “nel breve periodo, i rischi chiave – spiega il Fmi – sono correlati agli sviluppi nell’area dell’euro, inclusa l’incertezza legata al risultato delle elezioni in Italia, e alla politica di bilancio americana”.
Il problema forse è assai più complesso. L’America perde terreno sulla China e ha bisogno di nuovi “territori di conquista”, l’Eu fa paura e cerca in tutti i modi di spezzare i legami tra le nazioni. E se c’è la Merkel che spinta anche dal suo entourage vorrebbe vedere morti tutti i ciprioti, impiccati i greci e incornati gli spagnoli e fa una politica spietata come una corrida ai danni di tutti i Paesi del Mediterraneo che furono i primi a intervenire in sostegno della Germania quando ci fu la riunificazione dopo la caduta del muro di Berlino, dall’altra ci sono gli States che cercano il loro spazio. In tutto questo affogano le famiglie, si suicidano gli imprenditori, speculano i cinesi.
Tra lo spread che sale e scende pilotato dall’alta finanza, tra un Monti in ginocchio davanti alla sua eroina Angela (più musa di Beatrice per Dante) e un Bersani attonito che riceve il mandato e con il fardello sulle spalle è pronto a instaurare una oligarchia piuttosto che cedere lo scettro a un Renzi che avanza di giorno in giorno nei consensi popolari… noi diventiamo i veri attori dell’Economia Mondiale!
E FORZA ITALIA non si può neppure dire!

Il Papa, la povertà e Confindustria… declino prossimo venturo?

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Nel giorno che il Papa incontra gli ambasciatori e il mondo riceve “idealmente l’abbraccio del Papa” che pone l’attenzione sulla povertà e sulla necessità di lottare contro di essa, escono anche i dati di confindustria e l’allarme diventa proprio l’indigenza. La crisi dilaga, il governo stenta a costituirsi, le istituzioni sono fragili, il neoeletto Presidente del Senato urla nelle televisioni, la sua rabbia e appare come un dittatore che si sente contestato, facendo ancor di più emergere l’umana fragilità che male si adatta con una carica politica… in tutto questo la Chiesa cerca di nuovo la luce, persa nei meandri sotterranei della pedofilia, degli affari di stato e di una Curia troppo attenta al potere temporale per occuparsi di curare le anime. Povertà quindi al centro di una giornata in cui Cipro affonda sotto il secco “No” della Russia, Napolitano è chiamato a dare un incarico con molti dubbi e poche certezze e il disagio dei mezzi di trasporto fermi nelle principali città italiane. Una sottile linea rossa che indica lo strangolamento progressivo dei popoli, la chiusura mentale dei politici e una disattenzione ai temi sociali da parte dell’Ue. Benvenuti nella “primavera mondiale del declino prossimo venturo!”

 

GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA!

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Un miliardo di persone sono ancora senza un accesso sicuro all’acqua. Questo vuol dire, non solo che non hanno acqua potabile, ma che non hanno neanche servizi igienici e sanitari adeguati.

La Giornata mondiale dell’acqua, voluta dalle Nazioni Unite nel 1992, che si celebra il 22 marzo di ogni anno, pone al centro la questione della risorsa idrica e della sua importanza come bene primario

Se adori il mistero… conosci Adam Kadmon

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E’ il protagonista di uno dei momenti più attesi di “Mistero”. Adesso Adam Kadmon con i suoi racconti su complotti e servizi segreti arriva anche in edicola. “Mistero – I complotti di Adam Kadmon” è un box composto da libro e dvd dove l’uomo di cui non si conosce il volto racconta segreti mai trattati in televisione.

Attraverso i venti video presenti, Kadmon ripercorre la storia mondiale mostrandola sotto una nuova prospettiva, perché molti degli eventi passati sono stati condizionati dall’attività di gruppi di potere occulto.
Nel libro, ricco di immagini inedite, anche un’intervista esclusiva ad Adam, che affronta argomenti mai trattati prima in televisione, spiegando le ragioni del suo desiderio di divulgare le teorie complottistiche di respiro internazionale. Dal 2 aprile il cofanetto sarà disponibile anche in libreria.
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