“In certi momenti ci si lascia volontariamente cadere …

cadere-tuttacronaca… per vedere se c’è ancora qualcuno disposto a sorreggerci”

-Giovanni Soriano- (Maldetti. Pensieri in soluzione acida, 2007)

Pelù investe l’asfaltatore: critica Renzi e lo definisce un berlusconino

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Piero Pelù si è scagliato contro Matteo Renzi. Il cantanate lo ha “investito” affermando è “il sindaco più latitante della storia di Firenze”, è “un berluschino” e “non asfalterà nessuno”.

Ma il post su Facebook non si è limitato a questo e Pelù ha seguitato:

“si sente la vittoria in mano per le prossime imminenti elezioni politiche nazionali – scrive -, è riuscito con perseveranza certosina e promesse fantascientifiche a mettere tutti d’accordo all’interno di quel buco nero della politica che è il P.D. (non è l’acronimo di una bestemmia ma ci si avvicina molto), anche il volpone D’Alema si sta inchinando al nuovo che avanza”.

E “il rampante Renzi sa bene di politica fatta all’italiana ma soprattutto sa benissimo cos’è il marketing applicato ad essa (da buon berluschino altro non può fare) e così quando arringa il suo fan club ai comizi o va in tivvù risulta simpatico e coinvolgente. La massa forse gli sta credendo davvero e lo voterà, come leader dell’amorfo P.D. lo voteranno sia da destra che da sinistra”. “Siccome so che non asfalterai niente e nessuno – conclude Pelù – allora come cittadino\contribuente di Firenze ti chiedo se, finito questo mondiale di ciclismo, sarai in grado di asfaltare (o lastricare) le migliaia di pericolosissime buche che ci sono nelle strade della mia amata città. Grazie dell’attenzione”

A Pelù risponde l’assessore alla mobilità Filippo Bonaccorsi: “Pelù insiste nella sua personale battaglia contro Renzi. Dopo aver fallito come ben pagato curatore dell’Estate fiorentina nelle precedenti amministrazioni si scaglia contro la cultura in città e contro le strade. Ma gli facciamo presente che dal 2009 al 2013 sono stati risanati oltre 124 chilometri di asfalto in città”.

“Questa amministrazione – spiega Bonaccorsi – ha compiuto la più imponente opera di manutenzione stradale mai fatta a Firenze dal dopo guerra. I Mondiali di ciclismo, poi, hanno offerto un contributo importante dato che che ci hanno consentito di riqualificare 40 chilometri di strade direttamente interessate dai percorsi o comunque necessari per la logistica e l’organizzazione. C’è ancora da fare, ma è innegabile che il lavoro fatto è senza precedenti. Visto che Pelù dimostra di non conoscere i fatti, gli forniamo volentieri l’elenco delle strade rifatte”.

Taglia sull’assassino dell’avvocatessa, Mirkoro offre 100mila euro

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Mirko Rosa, imprenditore titolare di un compro oro di Milano, Mirkoro, ha offerto una taglia di 100 mila euro per la cattura dell’assassino di Silvia Gobbato. Lo stesso imprenditore aveva lanciato un’analoga iniziativa in seguito all’omicidio a Saronno (Varese) della commerciante Maria Angela Granomelli e, in quel caso, la ricompensa era di 50 mila euro per la cattura del killer, poi arrestato dai carabinieri. Denaro che, ha assicurato l’imprenditore, dopo le valutazioni a cura dell’ufficio legale dell’attività verrà consegnato nelle prossime settimane ai carabinieri o ai cittadini da cui sono partite le segnalazioni determinanti per le indagini.

Lo “sfregio” di Brunetta

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Il capogruppo del Pdl alla Camera Renato Brunetta commentando il voto della Giunta del Senato che ha bocciato la relazione Augello segnando un primo passo, di fatto, verso la decadenza di Silvio Berlusconi, si è espresso in questi termini: è stato uno “sfregio” e poi ha aggiunto “la Giunta per le elezioni del Senato ha sfregiato con questo voto il proprio decoro istituzionale. Uno strumento altissimo della democrazia ha ferito insieme democrazia e giustizia. Nell’auletta del Senato si è espressa una maggioranza diversa da quella di ‘larghe intese’ su cui si regge il governo Letta. Questa composta da Pd-Sel-M5S-Scelta Civica proporrei di chiamarla di ‘basse intese’” e ha concluso ”Fin qui, ci tengo a sottolinearlo, non è un commento, ma la cronaca di quel che è accaduto in questi giorni e ha avuto stasera la sanzione di un voto. Non resta che confidare nella saggezza e nella libertà di coscienza dell’Aula per riparare al torto dell’applicazione incostituzionale di una legge confusa. In sede di commento, esprimo l’amarezza mia e di tutti i deputati del Popolo della Libertà per il veemente e coordinato attacco contro Berlusconi pallidamente mascherato da atto dovuto”

Il biglietto da visita del Napoli in Champions: 2-1 contro il Borussia

higuain-gol-tuttacronacaHa un buon ritmo l’inizio del match tra il Napoli e il Borussia allo Stadio San Paolo, nella città partenopea. Qualche errore degli azzurri nelle prime giocate, con i tedeschi pronti ad impossessarsi della palla. Ma dopo i primi 5′ il ritmo sembra già iniziare a scemare. Cinque minuti dopo Higuain cerca l’inserimento di Zuniga con un colpo di tacco, palla respinta. Ci riprova Inler da lontano ma va sul fondo. Al 12′ Napoli vicino al vantaggio con Insigne: rientra sul destro all’interno dell’area di rigore, il tiro a giro finisce sul fondo. Dopo 20′, il Napoli si sta rivelando un avversario difficile, mentre il Borussia fa fatica a manovrare. Subito dopo sono però i tedeschi a fare possesso di palla, a cui gli azzurri rispondono nel giro di poco. La situazione si sblocca al 29′: cross dalla sinistra di Zuniga su cui arriva Higuain di testa: 1-0!

Un minuto dopo viene espulso Klopp: era furioso per il ritardo nel permesso di rientrare in campo a Subotic che era rimasto ferito per un colpo di testa, viene mandato fuori dal campo! Behrami, Britos e Schmelzer si guadagnano un cartellino giallo a testa nel giro di pochi minuti. Al 43′ scontro tra Schmelzer e Hamsik, lo slovacco si tocca il viso, ma le immagini mostrano che non è successo nulla di grave. Sullo scadere del tempo regolamentare, altra espulsione per i tedeschi: questa volta tocca a Waidenfeller, intervento con le mani fuori dall’area per il portiere. Nel frattempo Hummels lascia il campo per problemi, entra Aubameyang. Błaszczykowski lascia il posto al secondo portiere Langerak. Dopo due minuti di recupero, termina il primo tempo con il Napoli in vantaggio e in superiorità numerica.

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Cerca di sfruttare la superiorità numerica il Napoli, che guadagna terreno e occupa tutto il campo. Al 15′ Inler tenta una gran botta dalla distanza, Langerak para. Il minuto successivo Insigne ruba palla e s’infila in area, palla in mezzo dalla sinistra, Hamsik non trova il tempo per colpire da buona posizione: occasione sprecata per il Napoli. Il Borussia passa al contrattacco con una grande discesa di Aubameyang: passaggio arretrato per Reus che però spara alla stelle. Al 22′ arriva il gol del raddoppio con Insigne: gran destro all’incrocio dei pali. 2-0!

Due minuti e il Borussia sfiora il primo gol: tira Aubameyang ma centra la traversa.  Al 35′ rischio per gli azzurri: Hofmann calcia da fuori aria ma Reina para. Tre minuti dopo Zuniga profondo per Mertens, scarico all’indietro per Pandev che tira, Langerak para, Hamsik non riesce a trovare il tap-in vincente di testa. Il ritmo è vorticoso in questo finale di partita. A 3′ minuti dal fischio finale il Borussia accorcia le distanze… grazie a un autogol di Zuniga: cross di Reus, il colombiano con il tacco manda alle spalle di Reina che prova a salvare, ma la palla ha superato la linea. 2-1! Dopo tre minuti di recupero arriva il triplo fischio: il San Paolo esulta!

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AAA volontari cercasi alla NASA: 3500 euro per trascorrere 70 giorni stesi

volontari-nasa-tuttacronacaLa NASA alla ricerca di volontari per un esperimento che si svolgerà nel centro di ricerca ‘Faru’ presso l’università del Texas a Galveston. Lo scopo è quello di osservare come il corpo degli astronauti reagisce alle lunghe missioni spaziali in vista dei futuri viaggi interplanetari. Ma cosa dovrebbero fare i volontari, che guadagneranno circa 3.500 euro al mese? Starsene sdraiati con la testa leggermente in giù e i piedi un po’ alzati per 24 ore al giorno per 70 giorni. Questa posizione, infatti, sarebbe un modo valido per imitare le condizioni di una persona che viaggia nello spazio, per lunghe missioni, in assenza di gravità. I volontari saranno sottoposti a test si prima che dopo questo lungo periodo di riposo, al fine di valutare i cambiamenti che avvengono sia nel sistema cardiocircolatorio che nel sistema muscolo-scheletrico, dopo tanto tempo passato in posizione sdraiata.  Tali risultati saranno utili per comprendere quali compiti, tra quelli svolti nel corso di una lunga missione, potrebbero venire influenzati dai cambiamenti che avvengono nell’organismo durante il volo spaziale. Questo permetterà di capire quali contromisure ideare. Lo studio dovrà inoltre valutare l’efficacia di un nuovo programma di esercizio fisico per mantenere la massa e la forza muscolare, nonchè la salute delle ossa e la funzione cardiovascolare durante 70 giorni di riposo a letto che potrà rivelarsi utile che per gli astronauti.

Bocciata la relazione di Augello… Decandenza non prima di metà ottobre

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Bocciata la relazione Augello con 14 voti contrari, a favore il solo relatore. Il nuovo relatore, dopo il no alla mozione Augello, è il presidente della Giunta Dario Stefàno, di Sel. A lui spetterà il compito di stendere una nuova relazione. Per la decadenza di Berlusconi, che dovrà passare anche per il Senato, tempi comunque non brevissimi. Difficile che l’Aula di Palazzo Madama si pronunci prima di metà ottobre. Tutto rinviato, il tunnel è ancora lungo, ma si inizia a vedere la luce?

 

Decadenza di B.: pregiudiziali respinte e l’esercito invade via del Plebiscito

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Pregiudiziali respinte, il Pdl lascia l’aula chiamandosi ora Forza Italia. Ma il risultato non cambia: le questioni preliminari della relazione Augello sono state respinte con 14 no e 9 si la prima; 14 no e 9 si la seconda. I senatori del Pdl hanno lasciato la Giunta per protesta.

 L‘Esercito di Silvio “invade” via del Plebiscito. Succede nella serata di mercoledì 18 settembre, poco prima del voto della giunta sulla decadenza e poco dopo il videomessaggio diffuso dall’ex premier in cui si annuncia il ritorno di Forza Italia.

Per dare sostegno al loro leader i coordinatori dell’ “Esercito di Silvio” sono in via del Plebiscito con bandiere, un palloncino e tanti adesivi sulle giacche. Le bandiere sono sia dell’Esercito di Silvio e sia di Forza Italia.

“Siamo i coordinatori dei vari reggimenti sparsi per l’Italia, ovvero i club della Libertà – spiega il fondatore dell’Esercito di Silvio, Simone Furlan – veniamo dalla Toscana, dalla Lombardia, dall’Emilia Romagna e dalla Campania. Qui stasera siamo una cinquantina, soltanto una rappresentanza. Volevamo manifestare davanti al Senato ma per problemi di ordine pubblico non c’è stato consentito e così siamo venuti davanti all’abitazione di Berlusconi. Rimarremo qui – conclude – fin quando ci sarà il voto della Giunta delle Autorizzazioni”.

Ogni tanto dal piccolo gruppo, controllato da un cordone di forze dell’ordine, partono dei cori: “Silvio, Silvio” oppure “Silvio c’è”.
La manifestazione di solidarietà, è iniziata, secondo gli organizzatori alle 20,40 e si concluderà, poi, con una visita della nuova sede del partito in San Lorenzo in Lucina.

L’ora X: riunita la Giunta per la decadenza di B. Pdl fuori prima del voto

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I “Commissari” dovranno pronunciarsi sulla relazione di Andrea Augello (Pdl) che propone la convalida dell’elezione di Berlusconi nonostante la sentenza di condanna per il caso Mediaset. Malan (Pdl) entrando afferma “Le premesse purtroppo non sono per nulla buone” e poi aggiunge: “Speriamo, almeno in questa occasione, di avere un ascolto vero e che non vengano dichiarate manifestamente infondate la questione di costituzionalità delle norme e quella della loro congruità con la normativa Ue”.

Prima di entrare in Giunta, Stefania Pezzopane (Pd) ha dichiarato  “Dovrebbe essere una riunione non lunga: interverranno i capigruppo e poi il voto. Non sbrodoliamo questa situazione imbarazzante per il Paese” e poi ha aggiunto “Il discorso di Berlusconi è da anarco-insurrezionalista. E’ uno stalker del governo, più minaccioso nei confronti dei suoi ministri”.

E’ stato deciso poi che il Pdl lascerà l’aula prima del voto.

Intanto la Lega Nord annuncia che voterà “sì” alla relazione di Augello che propone la convalida dell’elezione di Silvio Berlusconi nonostante la condanna definitiva a quattro anni di carcere per la vicenda Mediaset. A confermarlo, nel corso della sua dichiarazione di voto, è Erika Stefani.

La parodia del video di Miley Cyrus che spopola in rete: lo studente nudo

studente-imita-miley-tuttacronacaIl nudo di Miley Cyrus era già diventato un meme, ora è riuscito a causare una crisi in Michigan, nel campus della Grand Valley State University. Qui infatti, fino a qualche giorno fa, si potevava ammirare un enorme pendolo: un metro e 8 cm di diametro, 300 kg di peso e una catena lunga 10 metri. Perfetto per la parodia dell’ultimo video della cantante, “Wrecking Ball”. Video e foto si sono moltiplicate mentre un  gruppo di ragazzi di una fraternity si sono esibiti in costume adamitico, come la stessa Miley. Il gesto non è stato apprezzato dall’università, che ha provveduto a rimuovere il pendolo. Immediata la reazione degli studenti, che hanno organizzato una manifestazione, chiedendo che venga rimesso al suo posto. In fin dei conti è un monumento molto amato, che da 40 anni campeggia davanti agli edifici che ospitano le facoltà scientifiche. Il destino del pendolo comunque non è ancora stato deciso mentre le autorità universitarie hanno detto che ci ripenseranno, ma stanno ipotizzando di metterci intorno una rete o di alzare la catena e rendere impossibile cavalcarlo. Comunque tutte queste parodie non fanno che accrescere la popolarità della cantante. Ma la sua improvvisamente scoperta sensualità non l’aiuta sul fronte amoroso. Il suo boy-friend Liam Hemsworth, il 23eenne attore australiano, lanciato dal film The Hunger Games, era legato alla Cyrus da quattro anni, con molti alti e molti bassi.  Ma davanti al twerking sembra sia rimasto malissimo. I due si sono lasciati, ma amici di Liam hanno poco cavallerescamente offerto ai settimanali pettegolieri un altro elemento di pettegolezzo contro la 21enne cantante del Tennessee: “Liam – hanno sostenuto – è troppo imbarazzato per farsi vedere in giro con lei”.

Berlusconi sosia di Mao: l’ironia in rete dopo il videomessaggio

ironia-messaggio-berlusconiPrima il videomessaggio alla nazione di Silvio Berlusconi… poi l’ironia sul web. Il popolo della rete non ha esitato a scatenarsi in commenti focalizzandosi soprattutto su un aspetto della registrazione: la capigliatura del leader del Pdl, “gonfia sulle tempie” che a più di qualcuno ha fatto venire in mente quella di Mao Tse Tung, storico dittatore cinese comunista. Su Twitter l’hashtag #videomessaggio ha subito preso piede e gli utenti hanno ironizzato a suon di foto modificate.

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Ora però ci aspettiamo un ulteriore passaggio: a quando le battute sul passaggio “missionari di Forza Italia”?

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Roma rischia il commissariamento, Marino e gli stipendi d’oro?

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Un sindaco che si vede sfrecciare per le vie della città a bordo della sua bicicletta e la scorta che, pedalata dopo pedalata, lo segue ovunque. Ma a parte la sua stracittadina mattutina tutti si domandano, pedonalizzazione dei Fori a parte, cosa abbia in mente di fare il sindaco. Il rapporto con il Pd sembrerebbe essere ai ferri corti, i primi sentori si erano avuti  quando Goffredo Bettini, l’inventore della sua candidatura, dopo averlo lasciato nel mezzo della sua campagna elettorale e volando in Thailandia, ora non gli parla sembrerebbe da almeno 45 giorni.

I consiglieri comunali lo rimproverano di essersi asserragliato tra i suoi e di non volersi confrontare con nessuno e di non aver ancora portato una delibera in aula Giulio Cesare.

Nel mirino anche gli assessori , in primis i cosiddetti tecnici, accusati di avere una visione troppo “ragionieristica” della gestione di una città complessa come Roma.

Come riporta Panorama poi:

Tra coloro che per primi rischierebbero di fare le spese di un ipotetico, e alquanto precoce rimpasto di giunta, l’assessore al Bilancio Daniela Morgante che, dopo mesi di silenzio, dovrebbe comunicare a breve che mosse avrebbe escogitato – visto che i tagli sulle auto blu e sulle bottigliette di acqua minerale pubblicizzati dal sindaco sembrano un po’ poco – per scongiurare il commissariamento del Comune, aggravato da un debito di 800 milioni di euro, nel caso in cui il 30 novembre saltasse l’approvazione del bilancio.

E’ infatti soprattuto alla luce di un quadro tanto deprimente che, a scorrere la tabella degli incarichi assegnati fino al 7 agosto dalla giunta Marino a persone esterne all’amministrazione, si resta abbastanza interdetti. Soprattutto leggendo i relativi compensi.

Guadagnerà, infatti, ben 170.787 euro il capo ufficio stampa Marco Girella, in arte Bettini, scrittore di romanzi noir, giornalista del Resto del Carlino e già portavoce dell’ex sindaco di Bologna Flavio Debono. In un’intervista al Corriere della Sera del 10 aprile del 2010 dichiarò candidamente: “Nelle segreterie di politici e assessori si entra non per competenza né per chiara fama”. Non a caso nell’ambiente della stampa romana non lo conosceva nessuno e anche i titoli delle sue opere risultano pressoché ignoti a più, compresi i giallisti.

Il suo predecessore, Simone Turbolente, fidatissimo di Gianni Alemanno, arrivò a guadagnare 125.225 euro, ma solo dopo 5 anni ed essendo partito da 90mila.

Sontuosa la retribuzione anche della friulana Chiara Romanello, portavoce di Marino durante la campagna elettorale e oggi vice di Girella, che ogni anno si metterà in tasca 109mila euro lordi.

Quanto l’attuale portavoce del sindaco Guido Schwarz, proveniente da un’esperienza al ministero dell’Istruzione guidato dal precedente ministro Francesco Profumo, retribuito un po’ meglio della portavoce di Alemanno, Ester Mieli, ferma a 103.225.

Superpagate anche la “capo segreteria particolare” Silvia Decina (142.953 euro), segretaria storica di Walter Veltroni e la segretaria particolare del sindaco Silvia Pelliccia (117.971 euro).

Ma a sfidare i roboanti buoni propositi del sindaco su controllo della spesa e trasparenza sono soprattutto i casi di Mattia Stella e Maurizio Pucci.

A entrambi finiranno in tasca, in qualità di “dirigente dell’ufficio di gabinetto” poco più di 157mila eurolordi all’anno. A tempo determinato sì, ma con una busta paga ben più consistente non solo di quelle dei dirigenti di ruolo dell’Ente (tutte tra i 90mila e i 130mila euro con rare eccezioni come quella del ragioniere generale Maurizio Salvi, 146.825 euro), ma anche di quelle dei dirigenti a tempo determinato, ancora in servizio alla data dei 31 marzo 2013, tutti tra i 103mila euro e i 130mila con l’eccezione del direttore esecutivo Raffaele Borriello (202mila euro) e del vice capo di gabinetto Tommaso Profeta (160.600 euro) .

E ciò in piena violazione di quanto previsto dallo Statuto del Comune di Roma che al comma 4 dell’articolo 34 stabilisce che “il trattamento economico di coloro ai quali sono conferiti gli incarichi dirigenziali a tempo determinato, in nessun caso può complessivamente superare l’importo di quello previsto per i dirigenti di ruolo dell’Amministrazione”.

Mattia Stella, autore del programma di Marino in campagna elettorale, si occuperà del “coordinamento, monitoraggio e verifica degli obbiettivi programmatici”, mansione che non risulta nella lista delle “responsabilità amministrative” per cui ai membri dello staff sia consentito attribuire la qualifica dirigenziale.

Di Pucci si sa quanto guadagnerà ma non per fare cosa. Dirigente Ama in aspettativa (non retribuita), responsabile della Protezione civile sotto l’ex presidente della Regione Piero Marrazzo, direttore dei cantieri per il Giubileo del 2000, sovrintendente alle Grandi opere (tra cui l’apertura dell’Auditorium), già amministratore delegato di Musica per Roma, Pucci è stato uno degli uomini chiave dell’era Rutelli-Veltroni. Sempre sulla cresta dell’onda, nemmeno Ignazio Marino ha potuto rinunciare al “Mister Wolf” dé noantri (come il personaggio che “risolveva problemi” in Pulp Fiction di Quentin Tarantino). Responsabile della sua lista civica (come lo era stato già di quella di Walter Veltroni), a lui il sindaco si è affidato per l’impresa di liberare i Fori dal traffico. Prossimamente potrebbe, forse, ottenere una sorta di delega ai “progetti speciali”.

Da capogiro anche i compensi destinati ad alcuni dei capi e membri degli staff degli assessori. Tanto alti da superare quasi quello dello stesso Marino e sicuramente quelli degli assessori che li hanno fatti assumere alle loro dipendenze.

E’ il caso, per esempio, di Luca Lo Bianco, Leslie Capone, Andrea Bianchi e Juri Stara, capo staff rispettivamente degli assessori all’Urbanistica Caudo, al Commercio Leonori, al Patrimonio Nieri (vicesindaco) e agli Stili di vita Pancalli, i quali guadagneranno ogni anno circa 150mila euro lordi l’anno, circa 5.700 euro netti per 13 mensilità contro i 4mila degli assessori.

E soprattutto contro i 1.200 euro percepiti, per fare un esempio, da Luca Galloni, dipendente comunale e capo segreteria del presidente dell’Assemblea capitolina Mirko Coratti.

Interessante anche il caso di Loredana Granieri, funzionaria della provincia di Roma che si è messa in aspettativa da quell’Ente per un contratto a tempo determinato come capo staff dell’assessore alla Scuola, e vero braccio destro di Marino, Alessandra Cattoi. Con un semplice comando , ossia un trasferimento momentaneo per particolari esigenze di servizio, la signora Granieri (non è laureata) sarebbe costata 33mila euro invece dei 115mila che Roma Capitale dovrà corrispondergli per i prossimi 5 anni.

Intanto, nonostante il sindaco si vanti di aver ridotto da 97 a 84 il numero delle collaborazioni a tempo determinato rispetto al suo predecessore Gianni Alemanno, nuove assunzioni – come quella di Giulia Calamante, figlia dell’ex assessore veltroniano Mauro, infilata nello staff dell’assessore al Commercio Marta Leonori – sono già state formalizzate e altre lo saranno nelle prossime settimane.

MAXXI regalo da 5 milioni di euro, 1 mln per gli archivi di partito

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Scandalo Maxxi? Per il momento c’è solo un “regalo” da 5 milioni di euro alla Fondazione, presieduta dall’ex ministro Giovanna Melandri (PD). La denuncia però arriva dal Movimento 5 Stelle e in particolare da  Barbara Lezzi che insieme ai colleghi Elisa Bulgarelli e Ornella Bertorotta che si sono detti contrariati a quanto contenuto nell’emendamento al decreto cultura.

Tante le polemiche anche per l’emendamento a firma Marcucci (Pd) che chiede di assegnare 1 milione di euro in più l’anno dal 2014 per la “conservazione e informatizzazione degli archivi dei partiti“. Un punto contrastato dal Movimento 5 Stelle: “E’ assurdo i partiti politici sono associazioni private” commentano Fabrizio Bocchino e Nicola Morra. “Per questo abbiamo deciso di proporre un subemendamento per di destinare quel 1 milione di euro in più a Musei, Biblioteche, Archivi di Stato e storici. “Finanziamenti alla vera cultura. Ora vedremo chi sta veramente dalla parte della cultura di tutti e chi vuole finanziare quella legata esclusivamente ai partiti”.

Il decreto, del resto, sarebbe dovuto arrivare in Aula ieri, ma nonostante il lungo iter svolto in Commissione Istruzione, il testo è rimasto bloccato nell’organismo parlamentare. Il motivo? La solita battaglia degli emendamenti, circa 330.

Tra gli oppositori anche l’ex ministro Sandro Bondi secondo cui il provvedimento comporterebbe un aumento della spesa pubblica ricorrendo a nuove tasse. Il decreto prevede l’istituzione della Unità Grande Pompei come elemento di coordinamento di progetti e stanziamenti anche internazionali per realizzare concretamente la messa in sicurezza dell’area archeologica.

La scuola dove s’impara a essere… principesse del mare

scuola-sirene-tuttacronacaNuotare libere come sirene, immergersi e compiere acrobazie in acqua luccicando grazie a una coda variopinta. Solo nei sogni? Non alla Philipine mermaid swimming academy, a Manila, dove insegnano a nuotare con la coda. La scuola, che sta riscuotendo un grande successo, insegna alle aspiranti sirenette a pinneggiare tra i flutti proprio com’è in grado di fare Ariel, la Sirenetta del cartone della Disney.

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Il video di una zuffa che diventa virale in rete

cardiff-minaccia-coltello-tuttacronacaE’ diventato immediatamente virale un video girato davanti a una scola a Cardiff, il più importante centro del Galles, di cui è anche capitale. Nel drammatico filmato si vede un 26enne che discute animatamente con un gruppo di ragazzi fino a quando la conversazione degenera e lui estrae dalla tasca un piccolo coltello che punta contro uno dei ragazzi. Da qui scaturisce una rissa, durante la quale l’uomo viene disarmato e preso a calci. E’ stato uno spettatore a riprendere il tutto con il videofonino.

Sforato il tetto massimo del rapporto Deficit-Pil… sarà tra il 3-3,1%

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E’ nella nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza che venerdì andrà al Consiglio dei ministri: il deficit  tendenziale per il 2013 sarà stimato al 3-3,1%, non confermando quindi il tetto di 2,9%. Il rapporto tra deficit e Pil quindi sforerà di un decimale il tetto fissato dalla Ue con il patto di Stabilità. Lo si apprende da fonti di governo, secondo le quali però si rientrerà entro il limite senza bisogno di una manovra.

L’ultimo atto: videomessaggio o videoappello?

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Il videomessaggio di Berlusconi, registrato di nuovo questa mattina ad Arcore non rappresenta sorprese:

Un duro, durissimo attacco alla magistratura, con un riferimento esplicito anche all’ultima sentenza della Cassazione sul Lodo Mondadori. Una parte della magistratura, in particolare Magistratura democratica, che usa il proprio potere a fini politici. 16 minuti per ripetere il suo “dissapore” verso i giudici e proclamarsi ancora una volta: innocente. Nel finale lancia il suo “nuovo” partito Forza Italia e chiede di scendere in campo.

Care amiche, cari amici, voglio parlarvi con la sincerità con cui ognuno di noi parla alle persone alle quali vuole bene quando bisogna prendere una decisione importante che riguarda la nostra famiglia. Che si fa in questi casi? Ci si guarda negli occhi, ci si dice la verità e si cerca insieme la strada migliore.

Siete certamente consapevoli che siamo precipitati in una crisi economica senza precedenti, in una depressione che uccide le aziende, che toglie lavoro ai giovani, che angoscia i genitori, che minaccia il nostro benessere e il nostro futuro.

Il peso dello Stato, delle tasse, della spesa pubblica è eccessivo: occorre imboccare la strada maestra del liberalismo che, quando è stata percorsa, ha sempre prodotto risultati positivi in tutti i Paesi dell’Occidente: qual è questa strada? Meno Stato, meno spesa pubblica, meno tasse. Con la sinistra al potere, il programma sarebbe invece, come sempre, altre tasse, un’imposta patrimoniale sui nostri risparmi, un costo più elevato dello Stato e di tutti i servizi pubblici.

I nostri ministri hanno già messo a punto le nostre proposte per un vero rilancio dell’economia, proposte che saranno principalmente volte a fermare il bombardamento fiscale che sta mettendo in ginocchio le nostre famiglie e le nostre imprese.

Ma devo ricordare che gli elettori purtroppo non ci hanno mai consegnato una maggioranza vera, abbiamo sempre dovuto fare i conti con i piccoli partiti della nostra coalizione che, per i loro interessi particolari, ci hanno sempre impedito di realizzare le riforme indispensabili per modernizzare il Paese, prima tra tutte quella della giustizia.

E proprio per la giustizia, diciamoci la verità, siamo diventati un Paese in cui non vi è più la certezza del diritto, siamo diventati una democrazia dimezzata alla mercé di una magistratura politicizzata, una magistratura che, unica tra le magistrature dei Paesi civili, gode di una totale irresponsabilità, di una totale impunità. Questa magistratura, per la prevalenza acquisita da un suo settore, Magistratura Democratica, si è trasformata da “Ordine” dello Stato, costituito da impiegati pubblici non eletti, in un “Potere” dello Stato, anzi in un “Contropotere” in grado di condizionare il Potere legislativo e il Potere esecutivo e si è data come missione, quella – è una loro dichiarazione – di realizzare “la via giudiziaria” al socialismo.

Questa magistratura, dopo aver eliminato nel ’92 – ’93 i cinque partiti democratici che ci avevano governati per cinquant’anni, credeva di aver spianato definitivamente la strada del potere alla sinistra.

Successe invece quel che sapete: un estraneo alla politica, un certo Silvio Berlusconi, scese in campo, sconfisse la gioiosa macchina da guerra della sinistra, e in due mesi portò i moderati al governo.

Ero io.

Subito, anzi immediatamente, i P.M. e i giudici legati alla sinistra e in particolare quelli di Magistratura Democratica si scatenarono contro di me e mi inviarono un avviso di garanzia accusandomi di un reato da cui sarei stato assolto, con formula piena, sette anni dopo.

Cadde così il governo, ma da quel momento fino ad oggi mi sono stati rovesciati addosso, incredibilmente, senza alcun fondamento nella realtà, 50 processi che hanno infangato la mia immagine e mi hanno tolto tempo, tanto tempo, serenità e ingenti risorse economiche.

Hanno frugato ignobilmente e morbosamente nel mio privato, hanno messo a rischio le mie aziende senza alcun riguardo per le migliaia di persone serie ed oneste che vi lavorano, hanno aggredito il mio patrimonio con una sentenza completamente infondata, che ha riconosciuto a un noto, molto noto, sostenitore della sinistra una somma quattro volte superiore al valore delle mie quote, con dei pretesti hanno attaccato me, la mia famiglia, i miei collaboratori, i miei amici e perfino i miei ospiti.

Ed ora, dopo 41 processi che si sono conclusi, loro malgrado, senza alcuna condanna, si illudono di essere riusciti ad estromettermi dalla vita politica, con una sentenza che è politica, che è mostruosa, ma che potrebbe non essere definitiva come invece vuol far credere la sinistra, perché nei tempi giusti, nei tempi opportuni, mi batterò per ottenerne la revisione in Italia e in Europa.

Per arrivare a condannarmi si sono assicurati la maggioranza nei collegi che mi hanno giudicato, si sono impadroniti di questi collegi, si sono inventati un nuovo reato, quello di “ideatore di un sistema di frode fiscale”, senza nessuna prova, calpestando ogni mio diritto alla difesa, rifiutandosi di ascoltare 171 testimoni a mio favore, sottraendomi da ultimo, con un ben costruito espediente, al mio giudice naturale, cioè a una delle Sezioni ordinarie della Cassazione, che mi avevano già assolto, la seconda e la terza, due volte, su fatti analoghi negando – cito tra virgolette – “l’esistenza in capo a Silvio Berlusconi di reali poteri gestori della società Mediaset”.

Sfidando la verità, sfidando il ridicolo, sono riusciti a condannarmi a quattro anni di carcere e soprattutto all’interdizione dai pubblici uffici, per una presunta ma inesistente evasione dello zero virgola, rispetto agli oltre 10 miliardi, ripeto 10 miliardi di euro, quasi ventimila miliardi di vecchie lire, versati allo Stato, dal ’94 ad oggi, dal gruppo che ho fondato.

Sono dunque passati vent’anni da quando decisi di scendere in campo.

Allora dissi che lo facevo per un Paese che amavo.

Lo amo ancora, questo Paese, nonostante l’amarezza di questi anni, una grande amarezza, e nonostante l’indignazione per quest’ultima sentenza paradossale, perché, voglio ripeterlo ancora, con forza,

“io non ho commesso alcun reato,

io non sono colpevole di alcunché,

io sono innocente,

io sono assolutamente innocente”.

Ho dedicato l’intera seconda parte della mia vita, quella che dovrebbe servire a raccogliere i frutti del proprio lavoro, al bene comune.

E sono davvero convinto di aver fatto del bene all’Italia, da imprenditore, da uomo di sport, da uomo di Stato.

Per il mio impegno ho pagato e sto pagando un prezzo altissimo, ma ho l’orgoglio di aver impedito la conquista definitiva del potere alla sinistra, a questa sinistra che non ha mai rinnegato la sua ideologia, che non è mai riuscita a diventare socialdemocratica, che è rimasta sempre la stessa: la sinistra dell’invidia, del risentimento e dell’odio.

Devo confessare che sono orgoglioso, molto orgoglioso, di questo mio risultato.

Proprio per questo, adesso, insistono nel togliermi di mezzo con un’aggressione scientifica, pianificata, violenta del loro braccio giudiziario, visto che non sono stati capaci di farlo con gli strumenti della democrazia.

Per questo, adesso, sono qui per chiedere a voi, a ciascuno di voi, di aprire gli occhi, di reagire e di scendere in campo per combattere questa sinistra e per combattere l’uso della giustizia a fini di lotta politica, questo male che ha già cambiato e vuole ancora cambiare la storia della nostra Repubblica.

Non vogliamo e non possiamo permettere che l’Italia resti rinchiusa nella gabbia di una giustizia malata, che lascia tutti i giorni i suoi segni sulla carne viva dei milioni di italiani che sono coinvolti in un processo civile o penale. È come per una brutta malattia: uno dice “a me non capiterà”, ma poi, se ti arriva addosso, entri in un girone infernale da cui è difficile uscire.

Per questo dico a tutti voi, agli italiani onesti, per bene, di buon senso: reagite, protestate, fatevi sentire. Avete il dovere di fare qualcosa di forte e di grande per uscire dalla situazione in cui ci hanno precipitati.

So bene, quanto sia forte e motivata la vostra sfiducia, la vostra nausea verso la politica, verso “questa” politica fatta di scandali, di liti in tv, di una inconcludenza e di un qualunquismo senza contenuti: una politica che sembra un mondo a parte, di profittatori e di mestieranti drammaticamente lontani dalla vita reale.

Ma nonostante questo, ed anzi proprio per questo, occorre che noi tutti ci occupiamo della politica. È sporca? Ma se la lasci a chi la sta sporcando, sarà sempre più sporca… Non te ne vuoi occupare? Ma è la politica stessa che si occuperà comunque di te, della tua vita, della tua famiglia, del tuo lavoro, del tuo futuro.

È arrivato quindi davvero il momento di svegliarci, di preoccuparci, di ribellarci, di indignarci, di reagire, di farci sentire.

È arrivato il momento in cui tutti gli italiani responsabili, gli italiani che amano l’Italia e che amano la libertà, devono sentire il dovere di impegnarsi personalmente.

Per questo credo che la cosa migliore da fare sia quella di riprendere in mano la bandiera di Forza Italia.

Perché Forza Italia non è un partito, non è una parte, ma è un’idea, un progetto nazionale che unisce tutti.

Perché Forza Italia è l’Italia delle donne e degli uomini che amano la libertà e che vogliono restare liberi.

Perché Forza Italia è la vittoria dell’amore sull’invidia e sull’odio.

Perché Forza Italia difende i valori della nostra tradizione cristiana, il valore della vita, della famiglia, della solidarietà, della tolleranza verso tutti a cominciare dagli avversari.

Perché Forza Italia sa bene che lo Stato deve essere al servizio dei cittadini e non invece i cittadini al servizio dello Stato.

Perché Forza Italia è l’ultima chiamata prima della catastrofe.

È l’ultima chiamata per gli italiani che sentono che il nostro benessere, la nostra democrazia, la nostra libertà sono in pericolo e rendono indispensabile un nuovo, più forte e più vasto impegno.

Forza Italia sarà un vero grande movimento degli elettori, dei cittadini, di chi vorrà diventarne protagonista.

Una forza che può e che deve conquistare la maggioranza dei consensi perché, vi ricordo, che solo con una vera e autonoma maggioranza in Parlamento si può davvero fare del bene all’Italia, per tornare ad essere una vera democrazia e per liberarci dall’oppressione giudiziaria, per liberarci dall’oppressione fiscale, per liberarci dall’oppressione burocratica.

Per questo vi dico: scendete in campo anche voi.

Per questo ti dico: scendi in campo anche tu, con Forza Italia.

Diventa anche tu un missionario di libertà, diffondi i nostri valori e i nostri programmi, partecipa ai nostri convegni e alle nostre manifestazioni, impegnati nelle prossime campagne elettorali e magari anche nelle sezioni elettorali per evitare che ci vengano sottratti troppi voti, come purtroppo è sempre accaduto.

Voglio ripeterlo ancora: in questo momento, nella drammatica situazione in cui siamo, ogni persona consapevole e responsabile che vuol continuare a vivere in Italia ha il dovere di occuparsi direttamente del nostro comune destino.

Io sarò sempre con voi, al vostro fianco, decaduto o no. Si può far politica anche senza essere in Parlamento. Non è il seggio che fa un leader, ma è il consenso popolare, il vostro consenso. Quel consenso che non mi è mai mancato e che, ne sono sicuro, non mi mancherà neppure in futuro. Anche se, dovete esserne certi, continueranno a tentare di eliminare dalla scena politica, privandolo dei suoi diritti politici e addirittura della sua libertà personale, il leader dei moderati, quegli italiani liberi che, voglio sottolinearlo, sono da sempre la maggioranza del Paese e lo saranno ancora se sapranno finalmente restare uniti.

Sono convinto che mi state dando ragione, sono convinto che condividete questo mio allarme, sono convinto che saprete rispondere a questo mio appello, che è prima di tutto una testimonianza di amore per la nostra Italia.

E dunque: Forza Italia! Forza Italia! Forza Italia! Viva l’Italia, viva la libertà: la libertà è l’essenza dell’uomo e Dio creando l’uomo, l’ha voluto libero

A Napoli inaugurata la metro nei Quartieri Spagnoli: la più bella d’Europa

metro-toledo-napoli-tuttacronacaE’ stata inaugurata oggi la seconda uscita della stazione Toledo della Linea 1, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, a Napoli. Aperta oggi ai passeggieri alle ore 14, questa seconda uscita va a completare il tema del catalano Oscar Tusquets Blanca: il progettista ha indicato sui muri, attraverso i colori, i livelli di profondità. Si succedono quindi il nero per la terra, l’ocra del tufo, l’azzurro dell’acqua. Ma a rendere ancora più particolare questa stazione, che vanta due tapis roulant che conducono da Toledo a Montecalvario, anche gli scatti di Oliviero Toscani raccolti nell’opera Razza Umana e disposti lungo pannelli retroilluminati. Una scala mobile, che con i suoi circa 60 metri è la più lunga d’Europa, permette di superare un dislivello di 31 metri e permette di ammirare i pannelli in nero dell’artista statunitense Laurence Weiner. Infine, l’ingresso è decorato dal pannello in mosaico di ceramica di Francesco Clemente. Giannegidio Silva, presidente della Metropolitana di Napoli, spiega: “La stazione rientra nel piano di completamento della linea che ci porta a inaugurare due stazioni all’anno con un ritmo regolare”. Il sindaco della città ha tenuto a sottolineare che “Questa stazione verrà premiata in settimana a Londra come la più bella stazione d’Europa, un bel segnale per la città”.

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1600 panda invadono la Germania: a Essen il wwf lancia un messaggio

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Ha scelto Essen in Germani il wwf per lanciare il messaggio sui panda. In tutto il mondo infatti sarebbero solo 1600 i panda allo stato brado, tanti quanti quelli di cartapesta che hanno invaso la cittadina per divertire  e stupire, ma anche per informare sul loro stato.

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Guerra al videomessaggio: Pd e M5S uniti contro la messa in onda

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E’ guerra al video messaggio di Berlusconi e Pd e M5S sono scherati contro la messa in onda integrale sulle reti Rai:

La televisione pubblica resti tale e non cada nel gravissimo errore di inviare il video messaggio di Silvio Berlusconi in versione integrale e senza contraddittorio, come se si trattasse di una dichiarazione ufficiale di un alto rappresentante delle istituzioni “.

Lo dicono in una nota congiunta Alessandra Moretti e Francesco Laforgia, deputati del Partito democratico.

“Silvio Berlusconi è sì il capo del Pdl, ma è stato pur sempre condannato in via definitiva per frode fiscale, uno dei reati più infamanti di cui può macchiarsi un politico. Vigileremo, quindi, affinché anche in questa circostanza la Rai – concludono i due esponenti democratici – sia espressione di un paese civile e democratico”.

Il presidente della Vigilanza Rai, il grillino Roberto Fico, avverte sul proprio profilo Facebook: “La Rai è tenuta a rispettare nelle sue trasmissioni il pluralismo dell’informazione e una necessaria lucidità nel trattare le notizie. Lo dovrà fare anche nel caso in cui intenda diffondere il videomessaggio di Silvio Berlusconi”. E ricorda anche il recente intervento del direttore generale della Rai Luigi Gubitosi “e cioè che la Rai trasmette in versione integrale solo i messaggi del Presidente della Repubblica. Sono d’accordo con lui”.

Il messaggio di Silvio Berlusconi, “al di là di qualsiasi analisi nel merito, resta comunque una notizia, il cui contenuto deve essere riportato ai cittadini in modo professionale, oggettivo ed equidistante” osserva Fico che per quanto riguarda il riferimento a Gubitosi aggiunge: “Sono d’accordo con lui sull’autonomia professionale da garantire ai direttori delle testate Rai nel momento in cui devono proporre una notizia al pubblico”.

“Da cittadino e da presidente della commissione di Vigilanza Rai – continua Fico – mi aspetto che venga sempre garantita la pluralità dei punti di vista e una valutazione delle notizie deontologicamente corretta. E pretendo di avere dal servizio pubblico programmi informativi, telegiornali e radiogiornali in cui i giornalisti e i direttori siano totalmente liberi ed esercitino la loro professione senza timori reverenziali e contiguità di alcun genere. In ogni caso – conclude – a prescindere dal dibattito che mediaticamente ruota intorno a uno o pochi personaggi, sarebbe auspicabile che la Rai tenesse presente che l’agenda politica del Paese è fatta soprattutto dai problemi e dalle esigenze comuni a tutti cittadini che finanziano con il canone il servizio pubblico. Sono loro a dover ritornare i protagonisti”.

Intanto la giornalista di La7 Alessandra Sardoni annuncia su Twitter che il videomessaggio del Cavaliere arriverà alle ore 18 e dura 15 minuti. Indiscrezione confermata.

Galliani incita i suoi: Balo-Matri meglio di Inzaghi-Sheva

Balotelli-Milan-champions-tuttacronacaIncita i suoi, Galliani, in vista della sfida con il Celtin per il primo impegno stagionale per il Milan in Champions League. E azzarda anche paragoni importanti, come quello con Shevchenko e Inzaghi, due che del club rossonero hanno fatto la storia. “Spero che Matri e Balotelli insieme facciano meglio”. L’ad rossonero glissa però con una frecciata le polemiche arbitrali: “Torino e Fiorentina si lamentano? Oggi parlo solo delle squadre che giocano in Champions”. Ci tiene però a rispondere a Pato: “Ricordo solo che per i primi tre anni con Milanlab non ha avuto nessuno problema fisico”. Per quel che riguarda la sfida europea: “L’atmosfera della Champions è unica, c’è una magia particolare. Mi ricordo la finale della Juve nel 2003 nessuna partita di campionato può regalarci quelle emozioni”. L’ad, all’ingresso da Giannino per il pranzo, dà anche la ricetta per superare il momento di emergenza della sua squadra: “Momento negativo? Non dobbiamo piangerci addosso: la negatività porta negatività. Attaccarmi agli infortuni non mi piace”. A poche ore dal match, l’atmosfera è serena: “Kakà era triste ma si sta riprendendo: non è infelice. Balotelli va bene perché è sereno. Sarà l’esordio di Birsa in Champions? MI sono sentito con Preziosi e visto che non ce li fa nessuno ci siamo fatti i complimenti a vicenda per lo scambio. Antonini ha fatto un gran gol nel derby e Birsa ha la possibilità di esordire in Champions”.

Tragico incidente in Canada tra un treno e un bus: 5 morti

incidente-ottawa-tuttacronacaDrammatico incidente in Canada, a Ottawa, dove nella prima mattinata di oggi si sono scontrati un bus a due piani e un treno. Secondo fonti dei vigili del fuoco ci sarebbero almeno cinque vittime, tutti passeggieri del bus. Stando alle prime ricostruzioni dell’incidente, che è avvenuto nell’ora di punta dei pendolari, l’autobus sarebbe stato colpito dal treno passeggeri mentre attraversara i binari all’altezza di un passaggio a livello. Il mezzo su rotaie arrivava a forte velocità. La parte anteriore del bus è stata completamente portata via e i vigili del fuoco hanno riferito che almeno tre vagoni del treno sono deragliati: al loro interno non ci sarebbero vittime o feriti.

Briatore contro Cavalli “il botulino ti ha cotto il cervello”

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Dall’intervista di Roberto Cavalli,  rilasciata alla contessina Borromeo che ora scrive per il “Fatto Quotidiano”, in cui lo stilista ha affermato: «Per me yacht, champagne e modelle sono solo un’operazione di marketing: faccio una moda che si rivolge a quel mercato. Ma quel che mi interessa davvero sono l’onestà, l’educazione, la giustizia sociale». Valori, ha poi aggiunto, «che mi avvicinano alla visione politica di Matteo Renzi» passando poi a tirare “frecciatine” a Flavio Briatore e affermare: «Quando Renzi andò da Briatore gli mandai un sms. Ero meravigliato. Perché frequentare chi ha avuto guai con la Finanza? Io non sopporto chi scherza con le tasse […]. Quando vedo le Ferrari parcheggiate in giro mando le targhe ai finanzieri. E se fossi al governo, obbligherei i ricchi a versare metà dei loro grandi patrimoni. Per questo, all’inizio, le mosse di Matteo mi sembravano strane. Poi ho capito.», Cavalli ha fatto irritare Briatore che, dal Kenya, ha scelto twitter per risponde alle accuse da Cavalli:

«Ci sono gli #sfigatidelasabatosera, e gli sfigati di ogni giorno @Roberto_Cavalli è uno sfigato, geloso, rancoroso e rifatto male.. (…)@matteorenzi @Roberto_Cavalli il botulino ti ha cotto il cervello…»

La polemica si accende sul social network e c’è chi si schiera a favore di uno o dell’altro.

Ma non è la prima volta che i due si azzuffano a distanza e già nel 2008 avevano scambiato dure battute a distanza. Cavalli, infatti, aveva chiuso con il Billionaire di Briatore asserendo di non voler più avere niente a che fare “con la volgare esibizione di certi locali dove si considerano vip le starlette televisive”.

Allora la risposta piccata di Briatore era arrivata sulle pagine di Panorama, durante un’intervista telefonica rilasciata dalla sua residenza in Kenia.

“L’esternazione di Cavalli  – aveva dichiarato – contro il Billionaire mi stupisce, visto che sua moglie Eva c’è sempre… Qualcuno mi dica quali sono i cafoni al Billionaire: nel nostro privè questa estate è passata gente come gli Aznar, Kate Moss, Naomi Campbell.”

Dal canto suo il Don Chisciotte della legalità modaiola è solito difendere a spada tratta regole e leggi come quando, qualche tempo fa, si è stagliato duramente contro Dolce e Gabbana e la loro evasione fiscale milionaria.

Pirome dà alle fiamme auto e motorini a Roma: arrestato

piromane-roma-tuttacronacaSei automobili e tre motorini distrutti dalle fiamme. E’ accaduto la notte scorsa in via Pietro Cartoni, nel quartiere di Monteverde a Roma, attorno alle 4 di notte. E’ stato a quell’ora che alcuni residenti hanno chiamato il 113 e i vigili del fuoco segnalando il fatto. Le fiamme, che hanno annerito un palazzo raggiungendo un’altezza di oltre 2 metri, sono state domate dai vigili del fuoco ma, nel frattempo, alcuni residenti sono scesi in strada a causa del fumo che entrava nelle abitazioni. Nel mirino del piromane una Seat, una Panda, una Focus, due Punto e anche due ciclomotori. Sempre a Monteverde, poco dopo, un altro incendio doloso ha mandato in fumo un’altra auto e un motorino lungo via Vernazza. La polizia ha poi arrestato il responsabile del gesto. Si tratta di un bengalese che, senza apparente motivo, ha incendiato i mezzi per poi riprenderli mentre andavano a fuoco.

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La violenza criminale? Tutta colpa di Spider Man! Parola di Maduro

uomoragno-violenza-maduro-tuttacronacaNicolas Maduro, presidente del Venezuela, individua una delle principali cause della violenza criminale presente nel suo Paese negli “antivalori” promossi dai film sui supereroi. In Venezuela tale violenza è uno dei principali problemi sociali, con oltre 16mila persone vittima di omicidio nel 2013 e altre 3.400 nei primi quattro mesi di quest’anno. Il Presidente ha in particolar modo contro le pellicole che traggono origine da un personaggio dei fumetti di Stan Lee: “In questi giorni mi sono messo a guardare ‘L’Uomo Ragno 3’. È una cosa pazzesca: dall’inizio alla fine ci sono morti e di nuovo morti. Ed è una delle serie che più piace ai piccoli”. Lo sfogo è avvenuto durante un discorso nel quale annunciava l’elargizione di fondi per le orchestre giovanili del Paese.  Maduro ha inoltre spiegato che «un ragazzino che con 14 anni porta già con sè una pistola 9 millimetri ha nel cervello migliaia di ore di trasmissioni di serie dove si uccide tanta gente», definendo questi programmi «vere e proprie fabbriche di antivalori».

L’aumento dell’Iva sembra inevitabile, ma sarebbe un “triplo errore”

iva-aumento-tuttacronacaSembra sempre più inevitabile l’aumento dell’Iva, sempre che i tecnici del ministero dell’Economia non trovino le coperture, ossia circa 1 miliardo fino alla fine dell’anno. Altrimenti dal primo ottobre l’aliquota passerà dal 21 al 22%, con riflessi anche sulla sanità, già colpita da tagli, ticket e spending review. In caso di aumento dell’Iva, infatti, la spesa del Servizio sanitario nazionale subirà un’ulteriore crescita, pari a circa 150 milioni di euro l’anno. Che equivale al costo per assicurare le cure e l’assistenza sanitaria a 80 mila pazienti. Al momento sono svariati i servizi che il Ssn acquista e sui cui grava l’attuale aliquota del 21% come, tra gli altri, lavanderia, pulizia, assistenza informatica, smaltimento rifiuti. Ma soggette all’aliquota del 21% sono anche le spese per telefonia, elettricità, acqua, spese postali e di pubblicità. E ancora, si paga il 21% di Iva anche per l’acquisto di carburante, materiale di cancelleria, materiale tecnico per manutenzioni, guardaroba e pulizia. L’eventuale aumento dell’Iva andrebbe a incidere anche sugli acquisti di prodotti chimici, materiali diagnostici, lastre e dispositivi medici. Spiega una fonte istituzionale: “Nel 2011 le entrate globali da Iva sono state di 117,8 mld di cui circa il 70% con aliquota al 20% (poi diventata 21%). Quindi circa 82,5 mld. Un punto di Iva si può stimare con buona approssimazione che dovrebbe corrispondere a 4 mld che, con l’aumento dei prezzi nel 2013, potrebbero diventare 4,2 mld l’anno. In questo caso sulla sanità graverebbe solo il 3% circa del maggior gettito dell’Iva: poco meno di 150 mln”. Se si considera che la quota capitaria, ossia la cifra pro capite media che si stima essere necessaria per garantire la copertura finanziaria dei Lea, è di circa 1.800 euro, 150 mln corrispondono al costo per garantire le cure a circa 80 mila persone.

Dal canto suo il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, dai microfoni del Tg1 ha lanciato un ammonimento: “Gli accordi di maggioranza prevedevano che non aumentasse l’Iva ad ottobre, e così sarà. Altrimenti non ci sarà più la maggioranza”. Dal canto suo Confcommercio ha previsto, come effetti dell’aumento dell’Iva, un impatto sui consumi che amplifica il crollo stimato a fine anno a -2,4%, con una riduzione ulteriore dello 0,1%; incremento dei prezzi, tra ottobre e novembre, di +0,4%. La perdita di produzione comporterebbe, a regime, una riduzione di 10 mila posti di lavoro. Confesercenti indica invece tre ragioni per evitare l’aumento dell’Iva: peggiora la competitività in Europa, meno gettito, nuovo crollo dei consumi. Un triplo errore quindin come spiega l’organizzazione: “In primo luogo perchè peggiora la competitività del nostro Paese in Europa, soprattutto rispetto alle grandi nazioni come Francia, Germania e Spagna. L’Italia raggiungerebbe la Slovenia a un poco inviabile quinto posto nell’area dell’Euro». Inoltre «il gettito calerà e quindi l’operazione aumento Iva, sia palese o ‘mascherato’ attraverso la formula degli spostamenti dei beni fra le aliquote – diverrà un boomerang che contribuirà ancora di più a fare del nostro Paese l’unico ancora in recessione”. Terzo punto: l’aumento darà un altro duro colpo ai redditi delle famiglie e ai consumi, moltiplicando i rischi di chiusure di imprese e disoccupazione. “La strada maestra per far rimanere il rapporto deficit Pil entro il 3% è un’altra – afferma Confesercenti – ridurre la spesa pubblica colpendo gli sprechi e dando vita a una vera rivoluzione istituzionale”.

I parenti dei dispersi della Concordia gettano fiori vicino al relitto

concordia-dispersi-tuttacronacaRussel Rebello e Maria Grazia Tricarichi. Un membro dell’equipaggio e una passeggera siciliana che festeggiava il suo 50° compleanno con una crociera. Sono loro i due dispersi che il mare non ha ancora restituito dopo il terribile naufragio della Concordia. Ora che il relitto è stato riportato in asse, sul luogo nel naufragio sono arrivati Kevin Rebello, fratello del primo, e Elio e Stefania Vincenzi, marito e figlia della seconda. I familiari sono saliti su un’imbarcazione della Capitaneria di porto per avvicinarsi al relitto portando dei fiori bianchi per gettarli in mare. Kevin ha commentato: “In questi giorni avremo una risposta”. Al loro ritorno in porto sia lui che Elio stringevano in mano dei pezzi delle cime della Concordia.  “Questi – ha detto Elio – hanno salvato tante persone. Abbiamo chiesto che ce li dessero e ci hanno risposto di sì”. I tre familiari dei dispersi sono stati fatti salire su un gommone che li ha portati a pochissima distanza dalla parte riemersa, di fronte alla zona dove si ipotizza possano trovarsi i resti dei loro cari. A quel punto, Kevin ha gettato dei fiori bianchi all’interno del relitto e Stefania un’orchidea. Non si sa ancora quando inizieranno le ricerche, spiega Kevin, “forse dopodomani. I sommozzatori sono pronti già da ieri. Tutti aspettiamo e speriamo”.

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L’omicidio dell’avvocatessa a Udine: i Ris sul percorso di jogging

silvia-gobbato-tuttacronacaIl Procuratore Capo di Udine, Antonio Biancardi, ha fatto il punto sulle indagini dell’omicidio della 28enne praticante legale Silvia Gobbato, uccisa ieri con dodici coltellate mentre faceva jogging lungo l’ippovia del Cormor. Biancardi ha spiegato: “Al momento non abbiamo indizi tali da poter incriminare qualcuno, ma ci sono molte tracce da verificare. Non lasceremo nulla di intentato”. Il Procuratore Capo ha aggiunto: “Abbiamo ricostruito quanto accaduto almeno in 45 minuti, fra le 13 e le 13.48, ora in cui è arrivata la telefonata che ha lanciato l’allarme”. Ha quindi precisato che “la ragazza non aveva subito pregresse azioni persecutorie”. In mattinata sono stati intensificati, da parte dei Carabinieri del Ris di Parma e del Nucleo Investigativo di Udine, i rilievi nell’area lungo l’ippovia del Cormor, nella periferia udinese, dove ieri è stata uccisa la ragazza. Gli investigatori stanno intanto tentando di ritrovare il coltello con il quale la ragazza è stata uccisa. Per questo l’area è setacciata anche con l’utilizzo di metal detector, ma al momento non è stato trovato nulla. Giorgio Ortis, l’amico con cui la giovane faceva jogging, è tornato lungo l’ippovia con i carabinieri per ricostruire la loro corsa. Ieri gli inquirenti hanno ascoltato 17 persone Proprio Otis, figlio dell’avvocato nel cui studio la ragazza svolgeva il praticantato, è stato iscritto nel registro degli indagati “come atto dovuto”, secondo quanto precisato dagli inquirenti.

Aggiornamento ore 17:49

Il comandante della polizia ha smentito l’iscrizione nel registro degli indagati di Giorgio Ortis.

Appello shock di un sindaco: “Immigrazione incontrollata, armiamoci”

andrea-de-bernardin-tuttacronacaAndrea De Bernardin, sindaco di Rocca Pietrole, in provincia di Belluno, è preoccupato per i frequenti raid di furti che vengono compiuti nell’Agordino e per questa “immigrazione incontrollata”, come riporta il Gazzettino, “servono le pistole”. Il primo cittadino invita quindi i cittadini a installare un allarme e a farsi il porto d’armi. “Alla gente onesta che vive nelle nostre valli non posso che dire di iniziare a difendersi da soli, appunto con un impianto domestico antifurto e facendosi il porto d’armi. Non resta che questo se ci sta a cuore la nostra incolumità e quella delle nostre famiglie”. De Bernardin racconta anche una sua esperienza personale: “Io stesso sono stato vittima di questi furti: i ladri hanno sfondato la prima porta che conduce al mio museo di passo Fedaia, per poi fermarsi davanti a una seconda porta, probabilmente perché hanno visto che c’era il sistema di allarme. Comunque se fossero entrati io avrei difeso la mia persona e la mia proprietà senza pensarci due volte. Ma che paese è, mi chiedo, quello che non tutela i propri cittadini lasciando scorrazzare queste bande di malviventi senza dare alle forze di polizia gli strumenti essenziali per intervenire? C’è poi il paradosso che se queste scorribande avvengono in casa mia e io mi difendo c’è il rischio che ad andare in galera sono io piuttosto che il malvivente. Ma siamo impazziti?”.

Cena a lume di candela al Mac: la foto diventa virale e scatta la polemica

cena-romantica-mcdonalds-tuttacronacaUna cena diversa al solito fast food. E’ quanto accaduto in un Mc Donald’s di Kingston, vicino a Londra, dove Cameron Ford e Adam Welland hanno imbandito una tavola con tanto di candele e calici per il vino per una cena a basa di hamburger e patatine. Con loro, l’amico William Peachey, che ha provveduto a scattare le foto che poi sono state postate in Twitter. Da qui a diventare virali il passo è stato breve. Poco dopo i due ragazzi, in camicia e cravatta, sono stati presi di mira dalle polemiche a causa della presunta omosessualità, che Cameron ha provveduto a negare:

cena-mac-tuttacronacaA lui ha fatto eco Willam: “Sono solo due amici che hanno cenato insieme”. I due quindicenni hanno spiegato: “Abbiamo pensato che questo posto avesse bisogno di un tocco di classe”. Inoltre al MailOnline hanno raccontato: “Eravamo annoiati dal venerdì sera quindi abbiamo pensato di organizzare una cena elegante al Mc Donald’s”. All’interno del locale non sono certo mancati sguardi stupiti e risate sia da parte dello staff che da parte degli altri clienti. “Il manager è scoppiato a ridere”, hanno detto i ragazzi.

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Caffé, niente armi e frappé a volontà? Starbucks e la sua nuova politica

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Niente armi insieme a un caffè, niente pistole mentre si ordina un cappuccino, nessun simbolo di violenza nei locali di Starbucks. Il proprietario della più famosa catena di caffetterie al mondo, Howard Schultz, ha lanciato un accorato appello ai suoi clienti affinché essi non entrino nei locali portando armi. Dopo la sparatoria avvenuta alla base militare di Washington, Schultz ha voluto ribadire che negli Starbucks sarà cambiata la politica aziendale e verrà impedito di portare armi all’interno. Questo si è reso necessario anche perché negli ultimi mesi c’è stata una escalation di persone armate dentro le caffetterie americane.

Polemiche a Montecitorio con l’M5S che attacca la Boldrini: “Si dimetta”

boldrini-m5s-tuttacronacaAccusandola di non essere imparziale, il deputato pentastellato Cristian Iannuzzi ha chiesto le dimissioni del presidente della Camera Laura Boldrini. Dice il “cittadino” 5 stelle: “Se non riesce ad esserlo si dimetta”. A Montecitorio si stava discutendo del provvedimento sull’omofobia quando sono iniziate le polemiche. A difesa del presidente sono intervenuti gli esponenti di Pdl, Pd e Sel. Roberto Giacchetti, si è poi rivolto ai deputati 5 stelle dicendo: “La presidente può sbagliare come tutti noi, perché siamo fallibili, ma rappresenta l’istituzione. La rappresenta anche fuori. Come tutti noi, può sbagliare, ma mettere in discussione che sia super partes è grave, anche per voi”.

Quel ponte di Messina che attraversava l’Homo Sapiens

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Ventimila anni fa il ponte di Messina esisteva ed era naturale. Il risultato getta nuova luce sulla presenza dell’Homo Sapiens in Sicilia che potrebbe aver sfruttato il passaggio del ponte naturale che, per circa 1.500 anni, c’è stato tra l’isola ed il resto del continente. La Sella, questo il nome del passaggio oggi sommerso da 81 metri di mare, permise anche ad alcune specie di animali di attraversare lo stretto e quindi di popolare la Sicilia. Non si esclude neppure che in quell’epoca l’Homo Sapiens, oltre che ad attraversare lo stretto a nuoto, o con rudimentali natanti, potesse anche attraversarlo comodamente a piedi o a cavallo come dimostrerebbero i resti trovati del nostro progenitore e di un mammifero simile al cavallo rinvenuti nella grotta di San Teodoro in Sicilia. Attraverso questi resti è stato possibile datare con esattezza il periodo delle terre emerse. Queste le conclusioni a cui sono giunti, dopo due anni di lavoro, i ricercatori coordinati da Fabrizio Antonioli, geomorfologo marino dell’Enea, impegnati nello studio dei fondali e delle coste dello stretto di Messina. Allo studio hanno partecipato anche l’università La Sapienza di Roma, Federico II di Napoli, e le università di Palermo, Messina, Trieste, l’Australian National University di Canberra in Australia, il Max Planck Institute di Lipsia in Germania, l’Iamc-Cnr di Napoli, e l’Ispra di Roma.

“Dare è il miglior modo per comunicare”: lo spot che commuove il web

dareèilmigliomodopercomunicare-spot-tuttacronaca“Dare è il miglior modo per comunicare”. E’ quanto sostiene una compagnia di telecomunicazioni thailandese, la True Corporation, che ha lanciato un nuovo spot che ha commosso il popolo del web. Dura circa tre minuti il video che narra la storia di un bimbo che si trova nella necessità di rubare le medicine per la madre malata. Il piccolo viene scoperto dal farmacista ma il gestore di un ristorante si fa carico della spesa e gli offre anche qualcosa con cui sfamarsi. Passano 30 anni e il bimbo, ormai uomo a sua volta, trova il modo per sdebitarsi…

Violenza chiama violenza? Aggredito un ragazzo per GTA 5

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La violenza chiama violenza? Si è tanto discusso sui videogiochi che incitano alla violenza, ma una correlazione ancora non si è trovata eppure i casi sono molteplici. Sicuramente ci sono molti fattori “in gioco” ma è altrettanto vero che passare ore a compiere azioni illegali o violente può anche avere delle ripercussioni sulla propria personalità. Il videogioco che diventa un’ossessione, il livello da superare che diventa un incubo notturno o l’ansia di potersi sedere davanti alla play sono disturbi riscontrati in alcuni ragazzi. Di solito si parla di ragazzi, fragili o isolati, con alle spalle anche situazioni difficili, ma il fenomeno è comunque da approfondire e da studiare. Ogni volta che GTA esce con una nuova versione la polemica sale e ora sembra alimentata anche dall’aggressione a danno di un ragazzo di 23 anni che aveva appena comprato il gioco a Londra. Sono stati tre ragazzi, due minori e un 18enne che lo hanno prima colpito con un mattone e poi accoltellato… un furto violento di un videogioco altrettanto violento. Nonostante si sia in questa edizione pensato anche di “redimere” il protagonista, poiché  Michael è un criminale in pensione che vuole lasciarsi il crimine alle spalle, il gioco resta comunque intriso di sparatorie, furti, sopraffazioni. Da ieri il gioco è acquistabile anche in Italia, e se c’è chi dice che serva per esorcizzare la violenza, c’è anche chi sostiene che è un incitamento al crimine… il dibattito resta aperto!

Ladri in penitenziario: rubano la cassaforte!

ladri-carcere-pavia-tuttacronacaLa Uilpa Penitenziari ha reso noto che “Questa notte il carcere di Pavia è stato oggetto di una ‘visita’ da parte di ladri che hanno fatto irruzione nei locali della Direzione portando via con loro la cassaforte presente nell’ufficio conti correnti”. Eugenio Sarno, Segretario Generale del sindacato, ha spiegato inoltre che “Sono in atto le indagini e non si conosce ancora l’esatto ammontare del furto”. Stando a quanto si è appreso, i ladri si sarebbero introdotti nel carcere dopo la mezzanotto e, raggiunti gli uffici della ragioneria della casa circondariale, hanno letteralmente asportato la cassaforte. Gianluigi Madonia, della direzione nazionale Uilpa Penitenziari, riferisce che dentro vi erano contanti “per un valore non ancora stimato ma che potrebbe essere di alcune migliaia di euro”. E aggiunge: “Quanto accaduto è sintomatico della situazione della decadenza strutturale e organizzativa anche alla luce delle nuove aperture di padiglioni nelle carceri pavesi, prevista prima per settembre e ora slittata a ottobre”.

Bambini e centrali nucleari: rischio tumore pediatrico?

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Sorge di nuovo un dubbio che per molti anni, anche dopo il Chernobyl, era di attualità. Davvero ci può essere una correlazione tra le centrali nucleari e il possibile aumento di tumori nei bambini?  Lo sostiene un nuovo studio inglese pubblicato sul British Journal of Cancer che ha esaminato dati provenienti da circa diecimila bimbi britannici che si sono ammalati di leucemia o linfoma non Hodgkin tra il 1962 e il 2007: «Analizzando i casi di queste neoplasie diagnosticati i pazienti con meno di cinque anni d’età, mettendole in relazione con i loro luoghi di residenza e verificando la presenza di centrali in prossimità delle località di nascita, non abbiamo riscontrato un rischio maggiore di sviluppare leucemia o linfoma infantile» riferiscono gli studiosi.

Ma poi, come ammettono gli stessi scienziati, se si confrontano i loro studi con quelli condotti in Germania e in Francia i dati differiscono. Invece sembrano essere coerenti con i dati degli Usa e in Canada dove invece è stato riscontrato un maggiore e significativo rischio di leucemie e linfomi nei bambini che abitano in prossimità (circa 5 chilometri) da una centrale nucleare.

«Nonostante risultati contradditori siano stati riportati in precedenza, anche in altri studi condotti nei paesi scandinavi, rimane la potenziale nocività dell’energia nucleare, il cui ruolo è stato ampiamente dimostrato quale una delle possibili cause di queste neoplasie insorte in età pediatrica, come nel caso dell’esposizione prenatale – risponde Andrea Pession, Direttore dell’unità di Pediatria del Policlinico Sant’Orsola Malpighi Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna -. Inoltre, non va trascurato il fatto che l’effetto dell’esposizione si manifesta dopo un certo periodo di latenza, e quindi, nel caso di bambini irradiati, buona parte dell’effetto si potrebbe manifestare quando si raggiunge l’adolescenza o addirittura l’età adulta».

Per ora l’unica certezza che sembrerebbe dimostrata nel’aumento del pericolo di tumori pediatrici legato alle radiazioni ionizzanti  (includendo anceh la radioterapia e l’uso delle radiazioni durante la gravidanza anche a scopo diagnostico).

«Molto maggiore è il numero di fattori sospetti, ma senza certezze – dice l’esperto -. Come l’esposizione a gas di scarico (per il benzene), a pesticidi o a campi elettromagnetici a bassa frequenza; oppure le infezioni e l’immunodeficienza congenita o acquisita. Sono anche state studiate le esposizioni lavorative dei genitori sin dal periodo precedente al concepimento, così come le loro abitudini di vita, quali la dieta, il consumo di tabacco e alcol. Ma non si è arrivati a risposte definitive che possano confermare o dissipare i sospetti. Per cui, per ora, l’unica precauzione sensata è quella di evitare di esporre i bambini a sostanze che potrebbero essere considerate cancerogene».

La donna che prende a calci una bimba e sorge l’indignazione sul web

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Una donna adulta prende a calci una bimba rom che chiede l’elemosina suonando la fisarmonica e la foto, scattata ad Atene,  dal fotografo dell’AP Dimitris Messinis nei pressi della stazione del metrò sotto l’Acropoli, e poi postata sul web dal sito Greek Reporter, indigna gli utenti. La donna sarebbe una commerciante della zona   infastidita dalla sua presenza davanti al suo negozio, in una delle zone pedonali della capitale greca maggiormente frequentata dai turisti. E’ stata aperta un’inchiesta per identificare la donna

Napoli all’esordio in Champions contro il Borussia: probabili formazioni

napoli-borussia-tuttacronaca“Abbiamo diversi calciatori che hanno già giocato in Champions League e questo aiuta – ha spiegato Benitez a Uefa.com ed al sito del Napoli -. La loro esperienza si fonde con la mia e con il desiderio degli altri giocatori che vogliono fare bene e portare la loro qualità, questo renderà la stagione speciale per noi”. L’allenatore azzurro ha poi ricordato che “affronteremo la squadra vice campione d’Europa e prima in classifica nella Bundesliga. Un club, che ha lavorato con lo stesso allenatore negli ultimi sei anni. Una squadra che noi rispettiamo al massimo, ma a questo Napoli piacciono le sfide”. Il tecnico ha risparmiato diversi giocatori con l’Atalanta e non dovrebbero esserci molti dubbi su chi verrà schierato in campo questa sera, eccezion fata per il solito ballottaggio Cannavaro-Britos, con quest’ultimo favorito per fa coppia con Albiol ed in attacco con Pandev in leggero vantaggio su Insigne. Sul fronte opposto, Klopp deve fare a meno di diversi giocatori: Gundogan, Kehl e Piszcek ne avranno per parecchio tempo e Błaszczykowski non dovrebbe recuperare. Ecco quindi le probabili formazioni che vedremo sfidarsi in questo esordio in Champions League:

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Zuniga; Inler, Behrami; Callejon, Hamsik, Pandev; Higuain. A disposizione: Rafael, Cannavaro, Armero, Dzemaili, Insigne, Mertens.

BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Weidenfeller; Schmelzer, Subotić, Hummels, Grosskreutz; Şahin, Bender; Reus, Aubameyang, Mkhitaryan; Lewandowski. A disposizione: Langerak, Kirch, Papastathopoulos, Gunter, Hofmann, Schieber, Duchksch.

Sei cadaveri in due auto: mistero degli anni ’70

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Un cold case nel lago Foss in Oklahoma, risalente agli anni ’70. Due auto una  Camaro del ’60 e una Chevrolet risalente addirittura agli anni 50 sono riemerse dal fondo con 6 cadaveri. Nella Camaro sono stati rinvenuti tre cadaveri di teenager mentre nella Chevrolet ne hanno trovato altrettanti, di età superiore ai 60 anni.  Tutti i corpi sono stati identificati, alcuni risultano dispersi da almeno 4 decadi.

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La Concordia è riemersa: ora si cercherà il tesoro che custodisce

concordia-asse-tuttacronacaIl mare ha tenuto celato per 18 mesi quello che si trova all’interno della Concordia ma, ora che il colosso è riemerso, si potrà tornare a camminare tra i suoi corridoi e riportare alla luce i tesori nascosti. La priorità resta, comunque, quella di trovare e recuperare i corpi degli ultimi due dispersi. Al Corriere della Sera l’ingegner Sergio Girotto, di Micoperi, ha spiegato che un passo da compiere è il recupero delle 150 cassette di sicurezza in altrettante cabine. Saranno “smontate una ad una, catalogate, fotografate con a fianco il numero della cabina in modo che il contenuto possa essere resitutito ai legittimi proprietari”. Un’operazione relativamente semplice, la questione si complicherà per gli oggetti e i preziosi che sono rimasti sui ponti o nelle cabine: maree e sciacalli potrebbero averli portati via per sempre. Dalla Costa Crociere spiegano che tutti gli oggetti recuperati verranno messi a disposizione dei passeggeri. Ma non si tratta solo di effetti personali: a bordo della Concordia si trova anche un patrimonio artistico stimato in tre milioni di euro. Poco meno di 6.500 opere d’arte, tra originali e multipli, che potrebbero essere recuperate. Per alcuni vasi in cercamica d’inizio ‘800 e le cristallerie posizionate nei bar sono invece poche le speranze di ritrovamento. Ma “tesoro” è anche la nave stessa, con il materiale destinato alla demolizione che potrà venire venduto. Sul mercato un relitto ha un costo di 350 dollari a tonnellata, il colosso riemerso ne pesa 50mila.

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Membri di Alba Dorata uccidono un cantante hip hop: Grecia nel terrore

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Si chiamava Pavlos Fyssas, il cantante 34enne di hip hop greco vicino alle forze della sinistra ricoverato in fin di vita e poi deceduto all’ospedale di Atene in seguito alle ferite riportate dopo aver subito l’aggressione di una quindicina di estremisti legati al partito di destra di Alba dorata. Tutto sembra che sia iniziato per una lite sulla partita della Champions League fra l’Olympiakos e il Paris St Germain in un bar di Amfiali, vicino al Pireo. Fyssas si sarebbe trovato a litigare con un pregiudicato di 45 anni, Killah P., che poi ha chiamato i suoi amici, probabilmente aderenti al movimento di destra Alba Dorata, per aggredire il cantante. Almeno 15 persone si sono avventate contro Fyssas accoltellandolo. Prima di morire Fyssas è riuscito a dare alla polizia il nome del suo aggressore. A denunciare la sua affiliazione politica è stato Loukas Tzannis, il sindaco di Keratsini, il comune in cui rientra Amfiali, in un’intervista a radio Skai. Il deputato di Alba dorata, Ilias Kasidiaris ha negato qualsiasi coinvolgimento del suo partito minacciando querele.

 

Paure di un attore: morire a 27 anni. Pattinson confessa…

pattinson-27-tuttacronacaPattinson come i grandi della musica? A quanto pare l’attore inglese che ha fatto breccia nel cuore di milioni di fan grazie al ruolo di Edward Cullen nella saga di Twilight teme di poter essere colpito dalla maledizione del “club 27”. E’ lui stesso a spiegare, in un’intervista pubblicata nel numero di ottobre di Marie Claire: “Ho compiuto 27 anni, l’età in cui sono morti tutti: Jim Morrison, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Amy Winehouse. Per compierne 28 e scongiurare il pericolo devo aspettare maggio”. Mentre trascorrono i 7 mesi che lo separano dal prossimo compleanno Pattinson, che è il nuovo volto della campagna del profumo Dior Homme, ha anche confessato di aver avuto molta paura del “dopo Twilight”, ma di aver superato il panico ricominciando da capo, con piccoli ruoli in film d’autore, mentre nella maggior parte delle pellicole in cui aveva recitato negli ultimi anni ha sempre rivestito il ruolo di protagonista.

Traffico sul Canal Grande: nuovo incidente

incidente-canal-grande-tuttacronacaA un mese dall’incidente costato la vita al turista tedesco Joachim Reinhardt, nuovo scontro sul Canal Grande, a Venezia, dove un vaporetto si è allargato per superarne un altro andando così a urtare una terza imbarcazione. La dinamica dell’impatto è la stessa, anche se per fortuna questa volta a essere urtato non è stata una gondola ma un più robusto taxi. Questo però non cambia la sostanza e la denuncia resta la stessa: c’è troppo traffico lungo i canali della città lagunare. A riferire l’accaduto quelli della cooperativa Ducale, a cui appartiene il taxi coinvolto nell’incidente: “Il nostro motoscafo è stato centrato da un vaporetto a Rialto. Era praticamente fermo, in attesa che il traffico finisse”. Tutto è accaduto in pochi minuti, attorno alle 16.15. Il vaporetto della linea 1, si è trovato di fronte il battello della 2 che stava per attraccare a Rialto. Anche il taxi della Ducale procedeva nello stesso senso di marcia, ma aveva rallentato fino quasi a fermarsi, proprio a causa del traffico.

Distrugge la sua Bmw: continuava a dargli problemi!

bmw-distrugge-tuttacronacaSicuramente gli uomini hanno un amore sviscerale per le loro auto, ma che dire se la quattroruote in questione regala molti più dolori che piaceri? Pourmohseni Hadi, uomo d’affari di origine iraniana e proprietario di una Bmw6 che per quattro anni gli ha dato solo problemi, ha detto basta e deciso di vendicarsi. E così il 14 settembre, all’esterno del motor show più grande del mondo, il Salone dell’auto di Francoforte, ha distrutto a colpi di mazza la sua auto. L’uomo ha avuto problemi con l’auto fin dall’acquisto, ma stando al concessionario la vettura era in perfette condizioni. “La Bmw Italia e la sede centrale di Francoforte si sono rimpallate la responsabilità. Ecco allora la mia risposta”. Che a quanto pare è servita: un portavoce della casa bavarese ha fatto sapere che la Bmw si occuperà del caso.

“I libri si rispettano usandoli, non lasciandoli stare”

libro-tuttacronaca-Umberto Eco- (Come si fa una tesi di laurea, 1977)

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