Libera! Francesca Commissari, la fotografa fermata in Venezuela, rilasciata

francesca-commissari-tuttacronacaVenerdì, mentre a Caracas infuriava la protesta antichavista, la Guardia Nacional bolivariana fermava la fotografa italiana Francesca Commissari, che si trovava a Caracas per seguire una manifestazione in Piazza Altamira. Con lei sono stati fermati altri 39 giovani. Ora tutti loro sono stati rilasciati. La Commissari ha avuto “la piena libertà” al termine di un’udienza presso il palazzo di giustizia.

Fotografa italiana fermata in Venezuela: scattava foto degli scontri

scontri-caracas-tuttacronacaSi contano già 50 morti e 150 feriti in Venezuela, dove proseguono, intensificandosi, gli scontri che hanno portato anche a decine e decine di arresti. Ieri, nel quartiere chic di Chacao, a est di Caracas, 41 persone, tra cui otto stranieri, sono state arrestate. Tra loro anche la fotografa italiana, residente in Venezuela, Francesca Commissari, impegnata a scattare immagini degli scontri per il quotidiano El Nacional. Lo rende noto il Sindacato nazionale dei lavoratori della stampa (Sntp) anche se le autorità non hanno ancora confermato questa notizia. Anche un giornalista americano del Miami Herald, Andrew Rosati, è stato arrestato e rilasciato mezz’ora più tardi, “Prima, però, è stato colpito alla testa e all’addome dalla Guardia nazionale”. Tutti i fermati sono accusati di terrorismo internazionale. L’Sntp ha annunciato l’arresto di Francesca Commissari con un tweet: la donna vive in Venezuela e si trova in un commissariato di polizia, dove è stata raggiunta da un avvocato mentre il consolato italiano a Caracas è già stato informato e si è attivato per avere maggiori informazioni sulle condizioni della connazionale e sui motivi che hanno spinto le autorità a metterla in stato di fermo. Spiega l’Indipendenza:

I giovani del movimento antigovernativo che sono scesi di nuovo in piazza, dopo aver boicottato la “conferenza per la pace e per la vita” promossa dal presidente Nicolas Maduro, non festeggeranno alcun carnevale (Maduro ha decretato due giorni di festa ad hoc). Dice una ragazza: “Il popolo venezuelano è qui per dimostrare che nessuno festeggerà il Carnevale, sarebbe irrispettoso per tutti coloro che sono caduti nella lotta per il loro paese. Siamo qui per dimostrare che noi non abbiamo nessuna intenzione di andare in vacanza”. Anche i filochavisti hanno fatto sentire la propria voce ovviamente, in sostegno del governo, che insiste nel denunciare un “golpe strisciante” sostenuto dalla “destra fascista”, che per Maduro corrisponderebbe a quella americana (alcuni senatori Usa han chiesto sanzioni contro il Venezuela) e colombiana. Argentina e Bolivia, da par loro, sostengono l’attuale presidente invece.

Sia Capriles che Lopez (ancora in galera) – entrambi membri dell’opposizione – tengono a ribadire che la protesta è lontano dal terminare e, ancor di più, che dialogare col governo sarebbe solo un passo indietro. Gli studenti hanno confermato che in questa fine di settimana non lasceranno le strade. La rivolta coincide con il primo anniversario della morte di Hugo Chavez, deceduto il 5 marzo dell’anno scorso (data in cui ufficialmente è stato dichiarato morto, mentre tentava di essere curato a Cuba).

Il Venezuela attraversa una forte crisi con inflazione altissima, mancanza dei beni di prima necessità, crescita del tasso di criminalità.

Recuperati i resti dell’aereo precipitato a Los Roques con a bordo Missoni

vittorio_missoni_tuttacronacaIl 4 gennaio, sulla rotta di Los Roques, precipitava in mare l’aereo con a bordo Vittorio Missoni, la moglie Maurizia Castiglioni, Guido Foresti, Elda Scalvenzi, e due piloti di Caracas. Oggi i resti del velivolo, come ha reso noto una fonte della procura venezuelana, sono stati riportati in superficie. “E’ stata un’operazione complessa sul piano tecnico”, hanno spiegato dall’ambasciata italiana, ricordando che “l’aereo si trovava a circa 75 metri di profondità” . “Le parti più grosse della carlinga sono state sollevate con due grandi globi, il che ha d’altro lato permesso di stendere una rete sul fondo del mare, per poi riportare in superficie anche le altre parti del relitto”, hanno precisato le fonti diplomatiche.

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Los Roques: il Dna permette d’identificare la moglie di Missoni

avionetalosroques_tuttacronacaErano stati prelevati 19 campioni biologici dal relitto del velivolo Islander YV-2615 scomparso il 4 gennaio scorso e individuato a giugno nelle acque a Nord dell’Arcipelago di Los Roques, l’aereo dove viaggiavano Vittorio Missoni, Maurizia Castiglioni, Guido Foresti, Elda Scalvenzi e il copilota. Ora di questi ne sono stati identificati 13, che appartengono al pilota del velivolo, Herman Marchan, alla moglie di Missoni, Maurizia Castiglioni, e al copilota, Juan Carlos Ferrer. A renderlo noto la procuratrice generale di Caracas, Luisa Ortega che ha poi sottolineato che altri campioni, che potrebbero appartenere ad Elda Scavenzi, sono attualmente sottoposti ad analisi complementari. Il relitto dell’aereo sarà riportato a galla da esperti della Marina venezuelana in una operazione prevista dal 17 al 22 novembre.

Los Roques. Recuperati i resti di Missoni e dei suoi compagni di viaggio

missoni-recupero-losroques-tuttacronaca1Era scomparso il 4 gennaio scorso e individuato a giugno nelle acque a Nord dell’Arcipelago di Los Roques il velivolo Islander YV-2615, l’aereo dove viaggiavano Vittorio Missoni, Maurizia Castiglioni, Guido Foresti, Elda Scalvenzi e il copilota. Ora, come riporta il sito venezuelano “El Universal”, i corpi sono stati estratti. Oltre ai turisti italiani, recuperati anche i resti del copilota, Juan Carlos Ferrer Milano, ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, per l’autopsia. Il corpo di German Marchant, il pilota, non è invece stato trovato.

I lavori erano iniziati lunedì, a opera di un team di esperti del Pubblico Ministero e della Marina venezuelana. Anche le operazioni di recupero del relitto presto prenderanno il via. Una volta terminate, si procederà per stabilire le cause dell’incidente, se si sia trattato di un errore umano o di un’avaria tecnica. Sempre stando a quanto riporta “El Universal”, è previsto che, una volta terminato il recupero dei corpi di Missoni, della moglie e della coppia di amici, nonchè del copilota, i lavori continueranno. Nella stessa zona, il 4 gennaio 2008, precipitò infatti un altro velivolo, il Transaven YV-2081, con a bordo 15 persone, 8 delle quali italiane. Una volta che il recupero delle persone a bordo sia stato ultimato, si procederà a riportare in superficie entrambi i velivoli, localizzati uno il 19 e l’altro il 27 giugno di quest’anno dalla nave Sea Scout della SEA. Si tratta di un catamarano di alluminio fabbricato negli USA. L’imbarcazione fu utilizzata come base durante i lavori di ricerca.

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La violenza criminale? Tutta colpa di Spider Man! Parola di Maduro

uomoragno-violenza-maduro-tuttacronacaNicolas Maduro, presidente del Venezuela, individua una delle principali cause della violenza criminale presente nel suo Paese negli “antivalori” promossi dai film sui supereroi. In Venezuela tale violenza è uno dei principali problemi sociali, con oltre 16mila persone vittima di omicidio nel 2013 e altre 3.400 nei primi quattro mesi di quest’anno. Il Presidente ha in particolar modo contro le pellicole che traggono origine da un personaggio dei fumetti di Stan Lee: “In questi giorni mi sono messo a guardare ‘L’Uomo Ragno 3’. È una cosa pazzesca: dall’inizio alla fine ci sono morti e di nuovo morti. Ed è una delle serie che più piace ai piccoli”. Lo sfogo è avvenuto durante un discorso nel quale annunciava l’elargizione di fondi per le orchestre giovanili del Paese.  Maduro ha inoltre spiegato che «un ragazzino che con 14 anni porta già con sè una pistola 9 millimetri ha nel cervello migliaia di ore di trasmissioni di serie dove si uccide tanta gente», definendo questi programmi «vere e proprie fabbriche di antivalori».

Il giallo sul black out di Caracas e del Venezuela. E’ sabotaggio?

caracas blackout-tuttacronaca

Potrebbe trattarsi di un sabotaggio l’origine del guasto elettrico che ha bloccato la fornitura di elettricità  a Caracas e in gran parte del Venezuela. Al momento circa 9 sati del centro e dell’ovest sono senza energia elettrica. Il viceministro allo Sviluppo elettrico, Franco Silva, ha fatto sapere che i tecnici “sono all’opera per ristabilire del tutto la fornitura dell’elettricità”

 

Maduro e la moltiplicazione… dei “peni”

maduro-lapsus-moltiplicazione-peni-tuttacronacaStava parlando in diretta alla televisione pubblica venezuelana Nicolás Maduro quando è incappato in un lapsus. “Dobbiamo parlare scuola per scuola, bambino per bambino, liceo per liceo, comunità per comunità. Entrarci, moltiplicarci, così come Cristo ha moltiplicato i peni, scusate, i pesci e i pani”, ha detto il presidente del Venezuela mentre tentava di fare un paragone tra il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci e quale dovrebbe essere il modo per estendere la ideologia del chavismo. il presidente si è immediatamente scusato: “Mi perdonate il termine?”, ma non è bastato per evitare gli svariati commenti che hanno fatto apparizione in rete.

Star su Youtube a 96 anni… grazie all’amore per la moglie

sweet-lorraine-fred-youtube-tuttacronacaHa trascorso 75 anni con la moglie che ha perso la scorsa primavera. Proprio in ricordo della sua compagna di vita il 96enne Fred Stobaugh, un americano dell’Illinois, ha composto una canzone con la quale ha partecipato a un concorso per giovani musicisti, diventando probabilmente la star più anziana del web. Il brano, che ha superato le 420mila visualizzazioni, s’intitola “Oh sweet Lorraine” e nel video montato per l’occasione si ripercorre la storia d’amore della coppia. Con le parole “Vorrei rivivere i bei tempi dall’inizio. Il ricordo resterà per sempre, dolce Lorraine” Fred è riuscito a commuovere il produttore Jacob Colgan e le migliaia di utenti che l’hanno ascoltato. Per iscriversi al concorso della Green Shoe Studio, che era rivolto a giovani cantautori, Stobaugh ha inviato una lettera in cui spiegava: “Non canto per non spaventare la gente”… nessuno spavento ma di sicuro più di qualche lacrima!

Sventato l’attentato a Maduro in Venezuela?

Nicolas-Maduro-tuttacronaca

Secondo il ministro dell’Interno, Miguel Rodriguez, le autorità del Venezuela avrebbero sventato un complotto per assassinare il presidente Nicolas Maduro, ordito dall’ex leader colombiano Alvaro Uribe Velez, un conservatore ostile al governo progressista di Caracas.

I due uomini arrestati farebbero parte di un commando di dieci persone incaricate di assistere il killer destinato a eseguire materialmente l’omicidio, identificato solo come ‘David’ e definito dal ministro un “professionista di grande esperienza”. Il killer avrebbe preso ordini da Oscar Alcantara Gonzalez, uno stretto collaboratore di Uribe attualmente in prigione, collegato anche a elementi dell’estrema destra venezuelana esiliati a Miami.

Proprio perché si ritiene che alcuni elementi del complotto vivano a Miami, Maduro avrebbe chiamato Obama. I giornalisti venezuelani, dissidenti da sempre con il governo degli Usa, avrebbero commentato così la notizia:
“Il presidente Obama è così debole che negli Stati Uniti si prendono per suo conto decisioni sull’uccisione di un capo di Stato latino-americano senza che lui ne sappia nulla?”

“Preferirei parlare di questioni importanti e non delle calunnie di una dittatura”, ha replicato Uribe, che lasciò la presidenza nel 2010. “Nessuno crede a una storia così assurda”, ha tagliato corto a propria volta Henrique Capriles, leader dell’opposizione liberale di Caracas, sconfitto di misura da Maduro nelle contestate presidenziali dello scorso aprile.

Localizzato l’aereo di Missoni a Los Roques

aereo-missoni-tuttacronacaSi sono concluse le ricerche dell’aereo su cui viaggiavano Vittorio Missoni, la moglie Maurizia e due amici della coppia, Elda Scalvenzi e il marito Guido Foresti, scomparso lo scorso 4 gennaio sulla rotta Los Roques-Maiqutia. L’aereo è stato avvistato ed è stato lo stesso portavoce del Ministero dell’Interno e della Giustizia del Venezuela, Jorge Galindo, a darne l’annuncio su Twitter, come riporta il quotidiano online nocitias24.com. A bordo del piccolo aereo da turismo si trovavano anche due piloti venezuelani. Fonti del Ministero degli esteri hanno riferito che il bimotore Britten Norman BN2 Islander è stato rinvenuto a settanta metri di profondità e spezzato in più tronconi ma, essendo ancora leggibile la matricola, è stato possibile identificarlo. Il velivolo si trova ”a nord ovest” dell’arcipelago, mentrel’aereo ritrovato lo scorso 20 giugno, scomparso nel 2008, si trova ”a sud”, sempre rispetto a Los Roques.

dostuitdegalindo630Anche la famiglia Missoni ha confermato la notizia del ritrovamento e in una nota si legge: “A nome delle Famiglie Missoni, Castiglioni, Foresti e Scalvenzi si conferma la notizia del ritrovamento dell’aereo YV2615BN-2A scomparso il 4 gennaio scorso con a bordo Vittorio Missoni, Maurizia Castiglioni, Guido Foresti, Elda Scalvenzi, il pilota Hernan Jose’ Marchan e il copilota Juan Carlos Ferrer Milano. L’aereo è  stato identificato al quinto giorno delle ricerche grazie alle tecnologie della nave oceanografica americana Deep Sea. Il relitto si trova nelle acque a Nord dell’Arcipelago di Los Roques’’. Il testo quindi prosegue: “In questo momento in Venezuela sono in fase di valutazione le attività per il possibile recupero del velivolo. Le Famiglie ringraziano il Governo Venezuelano e il Governo Italiano per l’impegno nel rendere possibile questa ricerca e confidano che le indagini proseguiranno fino all’accertamento delle cause e delle responsabilità dell’incidente’’.

Vittorio Missoni: il giallo dei telefoni che mandano chiamate

Vittorio-Missoni

Il settimanale Oggi riporta nuove informazioni sulla sparizione di Vittorio Missoni e la compagna, Maurizia Castiglioni. Della coppia, che si trovava a bordo di un aereo in volo da Los Roques a Caracas, non si hanno più notizie dal 4 gennaio scorso. Con loro, scomparsi anche due amici, i coniugi bresciani Elda Scalvenzi e Guido Foresti, e i piloti venezuelani Hernan Marchan e Juan Carlos Ferrer. Da quanto riporta la rivista, però, nel mese di marzo, dal telefono della Castiglioni sarebbero partite tre chiamate, ricevute dalla sorella e da un’amica della donna. Non sarebbe però la prima volta, considerato che già l’8 gennaio Nora, compagna del copilota dell’aereo, avrebbe ricevuto un sms dal cellulare dell’uomo: “Il messaggio non contiene una frase di senso compiuto, ma solo punti interrogativi, simboli e una lettera”. Se si era, però, valutato che il velivolo potesse essere precipitato in acqua, eventuali chiamate da questi cellulari sarebbero impossibili. Roberto Cusani, professore ordinario di ingegneria delle Telecomunicazioni alla Sapienza di Roma, spiega: “Perché possano funzionare non solo devono essere all’asciutto ma devono avere la copertura di un’antenna vicina. Quindi, analizzando quelle chiamate, si può risalire alla stazione radiobase alla quale si sono appoggiate e scoprire la località dalla quale sono partite”.

Il Chavez di Stone!

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In occasione della scomparsa del presidente venezualano Hugo Chavez, Flavia Parnasi e Andrea De Liberato con la Movimento Film distribuiranno in sala il 27 marzo in 150 copie il film-documentario di Oliver Stone ‘Chavez – L’ultimo comandante’ (South of the Border). Il film era stato presentato Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2009 e documenta il viaggio del regista in Venezuela per intervistare Chavez e analizzare l’immagine che di lui hanno proposto i mezzi d’informazione statunitensi.

Chavez, il corteo e il mistero della bara!

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Hugo Chavez sarebbe morto a Cuba e la bara che ha sfilato durante oltre sette ore attraverso Caracas e alla quale hanno reso omaggio centinaia di migliaia di venezuelani non avrebbe contenuto la sua salma. Lo sostiene il quotidiano spagnolo ABC, citando fonti militari venezuelane. I funerali del presidente “bolivariano” sono previsti per oggi.

Chavez, quindi, non sarebbe morto nell’ospedale Militare di Caracas, ma a Cuba, dove il presidente era stato portato per un ultimo e disperato tentativo di salvare la sua vita. Da qui il suo corpo sarebbe stato portato direttamente all’Accademia Militare di Fuerte Tuina, dove centinaia di migliaia di persone stanno salutando il leader bolivariano.

Secondo ABC “l’inganno della processione costituisce una nuova messa in scena del governo, che si aggiunge alla lunga lista di bugie con le quali il chavismo ha riempito gli ultimi mesi della vita del leader”. “Volevano mostrare un bagno di folla con un chiaro interesse politico, permettendo che la gente potesse perfino toccare il feretro, quello falso, senza mettere a rischio l’integrità fisica di quello vero”, ha detto una delle fonti militari del giornale madrileno.

Il decesso, scrive il quotidiano, risalirebbe a martedì scorso all’Avana intorno alle 7 del mattino (ora locale) e il suo cadavere sarebbe stato trasportato durante la notte fino alla base aerea Generalisimo Francisco de Miranda, a Caracas, più vicina al Forte Tiuna dell’aeroporto internazionale civile di Maiquetia. La salma di Chavez, proseguono le fonti, sarebbe quindi stata esaminata nel centro medico della base, che si trova a circa 200 metri dall’Accademia Militare, e composta con l’uniforme militare. Durante la giornata di mercoledì, il corpo sarebbe stato tenuto nei sotterranei dell’Accademia.

Nel frattempo, una bara simile, vuota o con qualche peso al suo interno, è stata portata all’ospedale Militare, da dove è partita mercoledì la processione funebre. Al suo arrivo all’Accademia, duranti i pochi minuti in cui il feretro non è stato ripreso dalle telecamere, si è proceduto alla sostituzione della bara finta con quella vera, prima della sua esposizione.

Chavez è davvero al capolinea?

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Il tumore pelvico di cui soffre Hugo Chavez e’ ormai in fase di metastasi e si e’ esteso su oltre il 30% di uno dei suoi polmoni, per cui il presidente venezuelano ormai e’ sottoposto solo a cure palliative e sarebbe stato spostato da Caracas all’isola di La Orchila, per permettergli di stare con la famiglia ‘nelle ultime fasi della sua malattia’.

Salute Comandante!

Ritrovate parti di aereo a Curacao… velivolo di Missoni?

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Parti del relitto di un aereo sono state trovate su una spiaggia dell’isola di Curacao. Esperti stanno verificando se appartengano al bimotore su cui viaggiavano Vittorio Missoni e altri tre italiani e scomparso lo scorso 4 gennaio dopo essere partito da Los Roques. Qualche settimana fa era stato trovato un borsone che si trovava nell’aereo disperso e successivamente due sacche.
Le due sacche sono state trovate aperte e completamente vuote all’interno, su una spiaggia di Bonaire, un’altra isola non lontana dall’arcipelago di Los Roques. La sparizione di Vittorio Missoni è avvenuta il 4 gennaio su un aereo che avrebbe dovuto trasportarlo da Los Roches a Caracas. A bordo del velivolo, la compagna di Vittorio, Maurizia Castiglioni, e una coppia di amici bresciani, Guido Foresti ed Elda Scalvenzi.

Ecco la vera donna vampiro… è tatuata ovunque!

Maria Josè Cristerna è la “donna vampiro”. Ha partecipato il 25 gennaio all’Expotattoo, che si è svolto a Caracas, in Venezuela.

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Chavez: stato di salute delicato, ma evoluzione medica favorevole

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Ancora in attesa di Chavez… il presidente venezuelano accusa problemi respiratori

Si aggravano le condizioni di Chavez a causa di complicazioni respiratorie.

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Il Comandante sta meglio e parla con i parenti!

Chavez ha anche voluto mandare tramite i suoi famigliari un saluto ai venezuelani.

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Complicazione per Chavez durante l’operazione: emorragia. Si sta riprendendo.

SALUTE, COMANDANTE!

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Chavez stabile ma decorso difficile. Caracas smentisce voci della morte del Presidente

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