“La bicicletta somiglia, …

bicicletta-tuttacronaca… più che ad ogni altra macchina, all’aeroplano: essa riduce al minimo il contatto con la terra, e soltanto la sua umiltà le impedisce di volare.”

-Mauro Parrini- (A mani alzate, 2009)

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14enne in gravi condizioni dopo la caduta da una bici, partecipava a una gara!

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Ore di ansia per il ragazzo di 14 anni che oggi è caduto durante una gara ciclistica a San Bartolomeo al Mare, in provincia di Imperia. Il giovane è stato d’urgnza ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dopo aver sbattuto la testa su una roccia durante una discesa su strada sterrata. Il casco sembra che non sia stato sufficiente ad attudire completamente il colpo e ora i medici sperano di salvargli la vita.

 

Stanchi di pedalare? Arriva la bici senza pedali… che fatica!

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Se siete stanchi di pedalare e pensate che la vostra bicicletta sia troppo convenzionale potete passare alla bici senza pedali… Sicuramente non è un modello rilassante, anche perché dovrete spingere voi la bici a braccia invece che a pedali… però per essere un prototipo funziona. L’altro pregio di questo innovativo modello di bici è che non passerete inosservati. Ecco il video di come funziona:

“Inseguimento per la vittoria”: Florenzi come Pelè!

florenzi-sforbiciata-tuttacronaca“Se dovessi fare io un gol del genere, uno dei più belli della serie A, di certo non mi alzerei più da terra”. Sono state queste le parole di Capitan Totti dopo l’incredibile gol siglato ieri dal giallorosso Florenzi nel match contro il Genoa. Una prodezza che difficilmente può passare inosservata e non imprimersi negli occhi e nei cuori dei tifosi. Un piccolo capolavoro per il quale, ha spiegato Florenzi, “mi alleno; quando è possibile, i miei compagni ed io restiamo in campo e proviamo tiri a volo e rovesciate, Totti no perché il Capitano non ne ha bisogno”.

La “bicicletta”, come la chiamano i brasiliani, vista ieri all’Olimpico, fino a qualche anno fa sarebbe stata da cineteca. Oggi è da social network. E infatti il video ha rapidamente fatto il giro del mondo e ai cinefili ha fatto ricordare anche qualcos’altro. Lui era un attore dilettante, ma campione sul campo da gioco, il film “Fuga per la vittoria”. Si tratta della bicicletta di Pelè. La 19a giornata di Campionato ci ha regalato le stesse emozioni. Un titolo? “Inseguimento per la vittoria”!

Passa con il semaforo rosso: maxi multa per un ciclista e -6 punti sulla patente

ciclista-multato-tuttacronacaDisavventura per un ciclista che si è visto elevare una multa di 336 euro nonchè togliere 6 punti dalla patente per non essersi fermato a un semaforo rosso. L’infrazione era avvenuta a giugno a Prozzolo, nel Veneziano, dove un uomo di Camponogara, sempre in provincia di Venezia, stava percorrendo la strada che collega Campagna Lupia a lapese quando, all’approssimarsi del semaforo del centro del paese, ha notato la lanterna semaforica proiettare la luce verde e poi quella arancione. Il ciclista ha attraversato il crocevia, ma nel frattempo il semaforo era diventato rosso e, alle sue spalle, si trovava una gazzella dei carabinieri in attesa del verde. L’uomo è stato così rincorso dai militari che gli hanno comunicato che, per una simile infrazione,  è prevista la sanzione di 78 euro. “Io ho risposto – dice l’uomo – di non essermi accorto che il semaforo era diventato rosso. I carabinieri mi hanno chiesto di consegnargli la patente di guida comunicandomi che mi sarebbero stati decurtati sei punti con sospensione del permesso di guida in caso di reiterazione entro due anni dell’infrazione”.  L’uomo si è quindi visto notificare la sanzione, ma ha provveduto ad impugnarla di fronte al Prefetto. Ora è arrivata la risposta, amara sorpresa per il ciclista imprudente: non solo il Prefetto ha confermato la contravvenzione, anzi l’ha più che raddoppiata infliggendo al ciclista una multa di 324 euro oltre 12,20 di notifica per un totale di 336,20 euro, senza però dire nulla in merito ai punti. “Ho avuto la sensazione di essere un fuorilegge e questo mi ha lascia paralizzato e sgomento”, dice l’uomo. Ora resta aperta l’eventuale percorso dell’impugnazione davanti al Giudice di Pace.

Pedalando… verso il Polo Sud

pedalare-polo-sud-tuttacronacaSi è allenata per due anni prima di compiere la sua impresa la britannica 35enne Maria Leijerstam che ha preso parte alla sfida ideata quest’anno dal Polar Challenge: arrivare al Polo Sud in bicicletta. Affrontando venti a 160 Km/h e temperature a -40°, la donna ha percorso 800 km a bordo del suo mezzo di trasporto a tre ruote superando l’americano Daniel Burton e lo spagnolo Juan Mendez Granados. I ghiacci antartici da sempre sono il sogno di tantissimi atleti che li hanno raggiunti in modi diversi: con gli sci, motoslitta, aereo, a piedi, spesso vinti dalle condizioni estreme.

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I vigili non possono aiutarla… e fa da sè: ruba la sua stessa bici!

ladro-biciclette-tuttacronacaA Padova in molti si spostano in bicicletta, vuoi per ecologia, per risparmiare, per necessità. E proprio la massiccia presenza di questi mezzi di trasporto invoglia i malfattori ad arraffare le bici. Elisabetta Beggio lo sa bene, visto che dall’inizio dell’anno si è ritrovata appiedata ben dieci volte. La coordinatrice del Movimento del Buonsenso, che si occupa di problematiche cittadine ha raccontato: “L’altra mattina ho appoggiato la bicicletta in via S. Francesco senza lucchetto, perchè dovevo svolgere una commissione veloce. Trovo pazzesco che siano bastati un paio di minuti per non ritrovare più il mezzo”. E ha continuato: “Arrabbiatissima per l’ennesimo colpo ai miei danni, stavolta ho deciso di seguire i consigli del passaparola, e così il pomeriggio stesso sono andata a cercare la mia due ruote ai giardini dell’Arena in corso del Popolo. Non trovando nulla nel parco, mi sono poi recata in piazza Eremitani, ed è li che ho visto la mia bici agganciata a un palo con un piccolo lucchetto, che non era più il mio da 80 euro trafugato assieme alla bicicletta”. Avendo dotato la sua bici di finiture personalizzate, era impossibile per lei confondersi. “Poco dopo è passata un’auto dei vigili ai quali ho esposto il problema. Gli agenti però se ne sono andati, spiegandomi che senza denuncia, che non avevo presentato, non potevano fare nulla”. A questo punto, ha optato per agire: “Ho fermato un passante e gli ho chiesto di rimanere sul posto a piantonare la bicicletta. Poi ho domandato in prestito in un bar un coltellino col quale ho aperto il lucchetto e mi sono ripresa il mezzo, con cui me ne sono tornata a casa”. Conclusione: “Ormai la bicicletta a Padova è diventata un lusso, visto il numero esorbitante di furti-. Alcune mie conoscenti ci hanno rinunciato e ora circolano a piedi, per non dare più la soddisfazione ai ladri di farsi derubare. È sconfortante essere arrivati persino al punto di rubarsi le bici a vicenda”.

La bici che dice addio al cestino: si ripone tutto nella ruota

bicicletta-nuovomodello-tuttacronacaE’ originale e non passa inosservato il progetto per un corso dedicato al design della bicicletta realizzato dal centro di ricerca universitario statunitense Georgia Tech. Quello che non può non catturare l’attenzione è che il cestino è stato sostituito da un vano in plastica leggera ricavato all’interno di una ruota senza raggi. In questo spazio è possibile inserire qualsiasi tipo di borsa o oggetto, fino a undici chili di peso, che resterà totalmente immobile durante il viaggio

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Chiude il museo della bicicletta… non si pedalerà più per vederlo!

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Chiude domani 3 novembre 2013 il Museo alla Madonna del Ghisallo, a Magreglio, nel Comasco, dedicato al ciclismo. Le biciclette, le maglie, le borracce, gli attrezzi e le foto non saranno più visibili e non ci saranno più visitatori, per lo più stranieri che salivano da Canzo o da Bellagio. Il motivo della chiusura è sempre lo stesso, quello che ha già portato alla chiusura altri musei. Poche entrate e molte spese. Per ora quindi il personale va a casa. C’è chi dice che riaprirà forse, ma solo forse, a marzo. Bisognerà attendere minimo la primavera? Saranno di nuovo visibili le maglie rosa indossate da Bartali, Coppi, Moser, Pantani?  Per il momento certezze non ci sono anche se sembra che alcuni sportivi e politici si siano sensibilizzati: Antonio Rossi e Cristina Cappellini, assessori della Regione Lombardia, con deleghe rispettivamente allo Sport e alle Cultura, vogliono che la Regione «assuma il ruolo di regia e coinvolga associazioni, enti locali, Coni e sponsor privati ». I due assessori hanno inoltre annunciato una loro visita al Ghisallo «nei prossimi giorni per toccare con mano la situazione del Museo, fare una prima analisi delle necessità e delle possibili soluzioni».

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Gino Bartali è stato dichiarato “Giusto tra le nazioni”

gino-bartali-giustotranazioni-tuttacronacaSul sito dell’organizzazione Yad Vashem, il sacrario della Memoria di Gerusalemme, si legge che Gino Bartali è stato dichiarato “Giusto tra le nazioni“. Al campione del ciclismo è stato riconosciuto l’impegno a favore degli ebrei perseguitati in Italia: tra il settembre ’43 e il giugno ’44, nascondendoli all’interno del tubo della sua bicicletta, aveva infatti trasportato documenti che servivano a falsificare i passaporti di cittadini italiani di origini ebraiche. Già nel 2005, cinque anni dopo la sua morte, era stato insignito della medaglia d’oro al merito civile dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi “per aver salvato la vita a circa 800 ebrei”.  Yad Vashem spiega che Bartali, “un cattolico devoto, nel corso dell’occupazione tedesca in Italia ha fatto parte di una rete di salvataggio i cui leader sono stati il rabbino di Firenze Nathan Cassuto e l’Arcivescovo della città cardinale Elia Angelo Dalla Costa”. Ancora si legge che “Questa rete ebraico-cristiana, messa in piedi a seguito dell’occupazione tedesca e all’avvio della deportazione degli ebrei, ha salvato centinaia di ebrei locali ed ebrei rifugiati dai territori prima sotto controllo italiano, principalmente in Francia e Yugoslavia”. In particolare, Bartali ha agito “come corriere della rete, nascondendo falsi documenti e carte nella sua bicicletta e trasportandoli attraverso le città, con la scusa che si stava allenando. Pur a conoscenza dei rischi che la sua vita correva per aiutare gli ebrei, Bartali ha trasferito falsi documenti a vari contatti e tra questi il rabbino Cassuto”. La cerimonia in onore di Bartali si terrà in Italia, ancora da stabilire la data. Il figlio del campione, Andrea, ha affermato: “È una cosa magnifica. Aspettavamo questa notizia già da qualche tempo, soprattutto dopo che un mese fa hanno fatto giusto tra le nazioni il cardinale Elia Dalla Costa”. Ha quindi aggiunto “Saperlo proprio oggi quando qui a Firenze sono iniziati i Mondiali di ciclismo ha un significato enorme”. La famiglia di Bartali era stata invitata già nelle settimane scorse a Gerusalemme dal governo israeliano per il mese di ottobre.

La passeggiata in bici si trasforma in incubo per una bimba di 10 anni

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Una passeggiata in bicicletta a Bologna che si è trasformata in un incubo per una bambina di 10 anni che ha perso il controllo del suo veicolo e cadendo è andata a sbattere contro un auto danneggiando il lunotto posteriore. Il proprietario vede tutta la scena e chiede le generalità del padre ritenendolo responsabile dei danni procurati dalla figlia: circa 400 euro. Inoltre è arrivata anche la contravvenzione di 44 euro se pagate immediatamente altrimenti di 52 euro. Il padre sconvolto ha raccontato sconvolto quanto gli è accaduto e le somme che dovrà versare per riparare i danni.

 

Roma rischia il commissariamento, Marino e gli stipendi d’oro?

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Un sindaco che si vede sfrecciare per le vie della città a bordo della sua bicicletta e la scorta che, pedalata dopo pedalata, lo segue ovunque. Ma a parte la sua stracittadina mattutina tutti si domandano, pedonalizzazione dei Fori a parte, cosa abbia in mente di fare il sindaco. Il rapporto con il Pd sembrerebbe essere ai ferri corti, i primi sentori si erano avuti  quando Goffredo Bettini, l’inventore della sua candidatura, dopo averlo lasciato nel mezzo della sua campagna elettorale e volando in Thailandia, ora non gli parla sembrerebbe da almeno 45 giorni.

I consiglieri comunali lo rimproverano di essersi asserragliato tra i suoi e di non volersi confrontare con nessuno e di non aver ancora portato una delibera in aula Giulio Cesare.

Nel mirino anche gli assessori , in primis i cosiddetti tecnici, accusati di avere una visione troppo “ragionieristica” della gestione di una città complessa come Roma.

Come riporta Panorama poi:

Tra coloro che per primi rischierebbero di fare le spese di un ipotetico, e alquanto precoce rimpasto di giunta, l’assessore al Bilancio Daniela Morgante che, dopo mesi di silenzio, dovrebbe comunicare a breve che mosse avrebbe escogitato – visto che i tagli sulle auto blu e sulle bottigliette di acqua minerale pubblicizzati dal sindaco sembrano un po’ poco – per scongiurare il commissariamento del Comune, aggravato da un debito di 800 milioni di euro, nel caso in cui il 30 novembre saltasse l’approvazione del bilancio.

E’ infatti soprattuto alla luce di un quadro tanto deprimente che, a scorrere la tabella degli incarichi assegnati fino al 7 agosto dalla giunta Marino a persone esterne all’amministrazione, si resta abbastanza interdetti. Soprattutto leggendo i relativi compensi.

Guadagnerà, infatti, ben 170.787 euro il capo ufficio stampa Marco Girella, in arte Bettini, scrittore di romanzi noir, giornalista del Resto del Carlino e già portavoce dell’ex sindaco di Bologna Flavio Debono. In un’intervista al Corriere della Sera del 10 aprile del 2010 dichiarò candidamente: “Nelle segreterie di politici e assessori si entra non per competenza né per chiara fama”. Non a caso nell’ambiente della stampa romana non lo conosceva nessuno e anche i titoli delle sue opere risultano pressoché ignoti a più, compresi i giallisti.

Il suo predecessore, Simone Turbolente, fidatissimo di Gianni Alemanno, arrivò a guadagnare 125.225 euro, ma solo dopo 5 anni ed essendo partito da 90mila.

Sontuosa la retribuzione anche della friulana Chiara Romanello, portavoce di Marino durante la campagna elettorale e oggi vice di Girella, che ogni anno si metterà in tasca 109mila euro lordi.

Quanto l’attuale portavoce del sindaco Guido Schwarz, proveniente da un’esperienza al ministero dell’Istruzione guidato dal precedente ministro Francesco Profumo, retribuito un po’ meglio della portavoce di Alemanno, Ester Mieli, ferma a 103.225.

Superpagate anche la “capo segreteria particolare” Silvia Decina (142.953 euro), segretaria storica di Walter Veltroni e la segretaria particolare del sindaco Silvia Pelliccia (117.971 euro).

Ma a sfidare i roboanti buoni propositi del sindaco su controllo della spesa e trasparenza sono soprattutto i casi di Mattia Stella e Maurizio Pucci.

A entrambi finiranno in tasca, in qualità di “dirigente dell’ufficio di gabinetto” poco più di 157mila eurolordi all’anno. A tempo determinato sì, ma con una busta paga ben più consistente non solo di quelle dei dirigenti di ruolo dell’Ente (tutte tra i 90mila e i 130mila euro con rare eccezioni come quella del ragioniere generale Maurizio Salvi, 146.825 euro), ma anche di quelle dei dirigenti a tempo determinato, ancora in servizio alla data dei 31 marzo 2013, tutti tra i 103mila euro e i 130mila con l’eccezione del direttore esecutivo Raffaele Borriello (202mila euro) e del vice capo di gabinetto Tommaso Profeta (160.600 euro) .

E ciò in piena violazione di quanto previsto dallo Statuto del Comune di Roma che al comma 4 dell’articolo 34 stabilisce che “il trattamento economico di coloro ai quali sono conferiti gli incarichi dirigenziali a tempo determinato, in nessun caso può complessivamente superare l’importo di quello previsto per i dirigenti di ruolo dell’Amministrazione”.

Mattia Stella, autore del programma di Marino in campagna elettorale, si occuperà del “coordinamento, monitoraggio e verifica degli obbiettivi programmatici”, mansione che non risulta nella lista delle “responsabilità amministrative” per cui ai membri dello staff sia consentito attribuire la qualifica dirigenziale.

Di Pucci si sa quanto guadagnerà ma non per fare cosa. Dirigente Ama in aspettativa (non retribuita), responsabile della Protezione civile sotto l’ex presidente della Regione Piero Marrazzo, direttore dei cantieri per il Giubileo del 2000, sovrintendente alle Grandi opere (tra cui l’apertura dell’Auditorium), già amministratore delegato di Musica per Roma, Pucci è stato uno degli uomini chiave dell’era Rutelli-Veltroni. Sempre sulla cresta dell’onda, nemmeno Ignazio Marino ha potuto rinunciare al “Mister Wolf” dé noantri (come il personaggio che “risolveva problemi” in Pulp Fiction di Quentin Tarantino). Responsabile della sua lista civica (come lo era stato già di quella di Walter Veltroni), a lui il sindaco si è affidato per l’impresa di liberare i Fori dal traffico. Prossimamente potrebbe, forse, ottenere una sorta di delega ai “progetti speciali”.

Da capogiro anche i compensi destinati ad alcuni dei capi e membri degli staff degli assessori. Tanto alti da superare quasi quello dello stesso Marino e sicuramente quelli degli assessori che li hanno fatti assumere alle loro dipendenze.

E’ il caso, per esempio, di Luca Lo Bianco, Leslie Capone, Andrea Bianchi e Juri Stara, capo staff rispettivamente degli assessori all’Urbanistica Caudo, al Commercio Leonori, al Patrimonio Nieri (vicesindaco) e agli Stili di vita Pancalli, i quali guadagneranno ogni anno circa 150mila euro lordi l’anno, circa 5.700 euro netti per 13 mensilità contro i 4mila degli assessori.

E soprattutto contro i 1.200 euro percepiti, per fare un esempio, da Luca Galloni, dipendente comunale e capo segreteria del presidente dell’Assemblea capitolina Mirko Coratti.

Interessante anche il caso di Loredana Granieri, funzionaria della provincia di Roma che si è messa in aspettativa da quell’Ente per un contratto a tempo determinato come capo staff dell’assessore alla Scuola, e vero braccio destro di Marino, Alessandra Cattoi. Con un semplice comando , ossia un trasferimento momentaneo per particolari esigenze di servizio, la signora Granieri (non è laureata) sarebbe costata 33mila euro invece dei 115mila che Roma Capitale dovrà corrispondergli per i prossimi 5 anni.

Intanto, nonostante il sindaco si vanti di aver ridotto da 97 a 84 il numero delle collaborazioni a tempo determinato rispetto al suo predecessore Gianni Alemanno, nuove assunzioni – come quella di Giulia Calamante, figlia dell’ex assessore veltroniano Mauro, infilata nello staff dell’assessore al Commercio Marta Leonori – sono già state formalizzate e altre lo saranno nelle prossime settimane.

Nicole Kidman investita da un paparazzo in bicicletta

Nicole-Kidman-ciclista-tuttacronacaAveva assistito alla sfilata di Calvin Klein e stava uscendo dall’Hotel Carlyle nell’Upper East Side di Manhattan l’attrice Nicole Kidman quando un paparazzo in bicicletta l’ha investita. Entrambi sono rovinosamente caduti a terra ma gli aiuti sono stati tutti per la star hollywoodiana che, rialzatasi, si è massaggiata una caviglia. All’Associated Press ha poi spiegato: “Sto bene e sono in piedi. Mi ha solo un pò scosso”.

Stando ad alcune fonti, l’attrice australiana si sarebbe molto arrabbiata per la “botta”, ma a “vendicarla” c’ha pensato la polizia: il 19enne in bicicletta è stato fermato per aver commesso tre infrazioni: ha usato la bicicletta sul marciapiede, non indossava il casco e ha messo a rischio l’incolumità altrui.

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“Due amanti in bicicletta non attraversano la città, …

vento-tuttacronaca… la trapassano come una nuvola, su pedali di vento.”

-Didier Tronchet- (Piccolo trattato di ciclosofia, 2000)

In bici, viene travolto da un’autobotte dei pompieri: è gravissimo

vigili-fuoco-ciclista-tuttacronacaUn marocchino di 63 anni, residente a Spresiano, in provincia di Treviso, è ricoverato in condizioni gravissime nel reparto di rianimazione del Ca’ Foncello, nella città veneta dopo esser stato investito da un’autopompa dei vigili del fuoco che stavano rientrando in caserma dopo un intervento. L’incidente è avvenuto in via Santa Barbara, in prossimità dell’incrocio con la Castellana. L’uomo stava attraversando la strada in sella alla sua bicicletta quando è stato toccato dal mezzo ed è rovinato violentemente sull’asfalto. L’operatore del 115, dal canto suo, ha tentato di evitare il ciclista finendo contro un’aiuola spartitraffico. Sul posto sono intervenuti i vigili e i sanitari del 118. Secondo una prima ricostruzione, il ciclista stava procedendo sul marciapiede quando, all’altezza del passaggio pedonale, si è buttato in mezzo alla strada senza che l’autista del mezzo di soccorso potesse schivarlo.

Rubata la bicicletta a Victoria Beckham a New York!

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Brutta sorpresa per Victoria Beckham che non ha più trovato la sua bicicletta che aveva assicurato a un palo nel cuore di New York. Le foto mostrano chiaramente quel che rimane: la catena e una ruota. Sembra proprio che qualcuno abbia voluto fare uno sgarbo alla cantante-stilista e lei ha condiviso la sua rabbia con i suoi fan postando le foto in rete. La polizia sta indagando.

Renzi incontra Marino a Roma: per loro una festa, per i giornalisti… protesta!

renzi-marino-roma-tuttacronacaEra atteso da un centinaio tra operatori e giornalisti Matteo Renzi al suo arrivo alla scalinata di Palazzo Senatorio, a Roma, alle 12.30. Già da questo si capiva che la passeggiata ai Fori sarebbe stata parecchio “affollata”: fortunatamente si era già deciso di rinunciare alle biciclette per ragioni di sicurezza. Il sindaco di Firenze, salutati i giornalisti dall’alto, ha avvisato che non avrebbe toccato temi nazionali. Quindi, assieme a Marino e con alcuni vigili urbani intenti a organizzare un poco efficace cordone di sicurezza, si è diretto verso via dei Fori Imperiali. I due primi cittadini hanno potuto avanzare molto lentamente, a causa delle telecamere e tra urla e proteste, come quella di un giornalista che ha lamentato di non poter rivolgere domande. Tra l’assedio di telecamere i microfoni, i sindaci hanno quindi raggiunto i Fori, per una visita dalla quale sono stati esclusi molti tra giornalisti e operatori mentre alcuni sono stati fatti accedere: fatto che ha ulteriormente alimentato il nervosismo. Più tardi, nella sala della Promoteca dove si teneva una conferenza stampa di cinque minuti, una piccola protesta è stata inscenata dai cameramen che se ne sono andati contestando la disorganizzazione. Pronte le scuse del primo cittadino di Roma che ha spiegato che non si aspettava tanti giornalisti. Infine Renzi e Marino si sono allontanati, assiema all’assessore alla Scuola Alessandra Cattoi, si sono recati a pranzo alla Terrazza Caffarelli. Ma la protesta dei giornalisti non è cessata, con una lunga e animata discussione con il capo ufficio stampa del Campidoglio, Marco Girella.

Due ragazzini investiti mentre erano in bici: perde la vita un 14enne

incidente-stradale-bici-tuttacronacaUna Renault Clio con quattro persone a bordo, stando alle prime ricostruzioni da parte dei carabinieri, ha investito due ragazzini in bicicletta a Pomarico, in provincia di Matera, ieri sera. Il conducente ha arrestato il veicolo e prestato i primi soccorsi, allertando anche le forze dell’ordine, Un mezzo del 118 è intervenuto sul posto, ma per uno dei due giovani non c’è stato nulla da fare: il 14enne è morto mentre il cugino, che si trovava con lui, è stato trasportato all’ospedale di Matera, dove si trova in gravi condizioni. Il giovane è ricoverato in rianimazione in prognosi riservata. Le dinamiche dell’incidente sono ancora da accertare e i carabinieri stanno lavorando sul caso dopo aver ascoltato le persone che viaggiavano nell’auto.

Quella bicicletta… che serve da ascensore!

casa-albero-bicicletta-tuttacronaca“Ero stanco di fare avanti e indietro sulla scala milioni di volte così ho modificato una vecchia bici per risolvere il problema”. A scriverlo a commento di un video pubblicato su Youtube è Ethan Schlussler, di Sandpoint, che in un semplice filmato ha dimostrato tutta la sua creatività: per salire sulla sua casa sull’albero, a circa dieci metri di altezza, ha inventato un ascensore davvero originale: utilizza infatti una vecchia bici appositamente modificata, i cui freni servono per rallentare la discesa. La bici-ascensore si trova in un bosco nel nord Idaho, negli USA e ha la corona anteriore più piccola saldata al pignone posteriore.

Niente patente per i giovani! Le auto costano e sono un mercato per anziani

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Scende il sipario su uno status simbol che per anni si è reso protagonista incontrastato in Europa e in Usa. Ormai costa troppo il sogno americano di un coast to coast, il mito della beat generation non è abbordabile per le nuove generazioni. Un’auto negli States costa in media 30.500 dollari, (circa 22.000 euro) e per uno studente già indebitato con l’università o appena assunto diventa una spesa al di sopra delle proprie possibilità. Su cosa si muovono i giovani americani ed europei? Biciclette, mezzi pubblici, in alcuni casi semplici skateboards o motorini questi sembrano essere i nuovi trend del momento. Perché quindi prendere la patente? Secondo la società di consulenza finanziaria e raccolta dati, il numero dei 18enni che prende la licenza di guida è sceso quasi del 20% dal 1983 al 2010, passando per l’esattezza dal 80% al 61.

 

Una gara in cui accade di tutto:caduta, sorpasso oltre le recinzioni e vittoria!

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Una gara di Four Cross, categoria JBX 4X Revelations, in cui il 35enne Michal Marosi ha vinto compiendo uno dei più spettacolari sorpassi mai visti al mondo. Marosi, biker ceco, dopo essere caduto, per recuperare è riuscito a fare un incredibile sorpasso saltando sulle recinzioni e lasciando attoniti gli avversari che lo hanno visto sfrecciare così al traguardo.

La crisi dell’auto o l’auto della crisi? E’ ancora un bene indispensabile?

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La crisi indiscutibilmente si abbatte sull’industria automobilistica e per molte famiglie l’auto vecchia diventa una risorsa. Spesso si preferisce spendere in riparazioni piuttosto che mettersi sulle spalle un prestito per l’auto o investire i risparmi di una vita sull’ultimo modello supertecnologico.

A giugno il mercato dell’auto in Europa ha chiuso in calo del del 6,3%, a 1.175.363 vetture, contro 1.254.022 di un anno fa. E’ il livello più basso mai toccato dal 1996. A essere minata è soprattutto la Fiat con un calo a giugno pari a -13,6%.

Ma la crisi dell’auto dipende solo dalla recessione economica?

Probabilmente i fattori sono molto più complessi. Chi oggi può comprarsi un auto senza troppi problemi è chi sceglie anche i prodotti biologici, che consuma prodotti di lusso che rispettano comunque l’ecosostenibilità e si impegna ogni giorno per combattere l’inquinamento con piccoli gesti.  L’auto, soprattutto nelle grandi città, viene sostituita dalla bicicletta. E’ solo una moda? Forse, ma è anche una visione diversa della vita dei 30enni figli di generazioni di maniaci dei motori che oggi invece scelgono un alternativa ecologica. C’è poi chi l’auto nuova non può permettersela, ma forse neppure vorrebbe averla. Preferisce un vintage, un’auto usata che abbia una “sua storia”, un auto che non sia solo un freddo pezzo di lamiera supertecnologico. I giovani, giovanissimi preferiscono da sempre il motorino, la moto e il vento in faccia, rinunciano volentieri quindi all’auto. Poi c’è chi invece per una vita ha sognato di possedere una bella vettura, comoda, confortevole… ma quel sogno è irraggiungibile, colpa della crisi, ma colpa anche dei componenti!

A giugno infatti pesano sul mercato italiano anche la scarsità dei componenti che arrivano: «Il Gruppo Fiat, penalizzato dal risultato negativo del mercato italiano e dalla mancanza di alcuni componenti che hanno bloccato sui piazzali numerose vetture, a giugno è cresciuto comunque in Francia, Regno Unito e Spagna»: così, in una nota, Fiat commenta i dati delle vendite di auto in Europa. «Fiat con Panda e 500 ha dominato il segmento A – prosegue la nota – Bene anche la 500L e Freemont, ancora una volta tra le auto più vendute nei loro segmenti».

Su una cosa dobbiamo riflettere: l’auto è ancora un bene indispensabile? Il mezzo come concepito oggi è davvero ancora il sogno proibito degli italiani oppure oggi si sognano auto davvero ecologiche, di piccole dimensioni, sicure e facili da parcheggiare?

Picnic flashmob: un weekend all’insegna dell’artigianato e del gusto

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Milano riscopre le sue botteghe artigiane e le sue eccellenze gastronomiche in bicicletta con il “Picnic flashmob”. Guidati da Filippa Lagerbäck centinaia di ciclisti, dopo aver partecipato a un tour articolato su quattro itinerari di cinque tappe ciascuno, sono stati accolti nel cortile  della Triennale dalla food blogger Chiara Maci. Hanno così avuto la possibilità di scoprire le vecchie botteghe artigianali e gli storici caffè e pasticcerie della città.

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E per Marino arriva la caduta… dalla bicicletta!

marino-caduta-biciclettaE’ rimasto “vittima” della sua stessa passione il sindaco di Roma Ignazio Marino. E’ stata l’agenzia Dire la prima a raccontare come il politico sia finito a terra mentre pedalava tra le strade della capitale, più precisamente in piazza del Collegio Romano mentre il primo cittadino stava raggiungendo il ministro Bray per una riunione in cui si è discussa anche la pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali. Il sindaco non ha comunque riportato danni ed è salito nuovamente in sella per percorrere gli ultimi metri che lo separavano dalla meta: a pagare le spese della caduta, sembrerebbe, solo il pantalone strappato. Neanche i soliti vigili urbani che scortano Marino con la bici elettrica hanno potuto fare nulla per impedire la caduta, nella quale non sono rimasti coinvolti. Forse è stato un sanpietrino a tradire il neo eletto, di certo ora si sentirà vicino ai cittadini che chiedono più piste ciclabili chiare e visibili.

Ladro o semplice goliardata? Tenta di rubare la bici di Alfano

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Forse lo si è chiamato ladro troppo in fretta, ma certo che le immagini dell’impianto di videosorveglianza del porto di San Leone, lido di Agrigento, lo hanno incastrato. Lui si difende e dice che è stata una semplice goliardata, anche perchè il furto di una bici di per sé è un reato, ma se avviaene ai danni del vicepresidente del Consiglio e Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, scoppia un vero caso. La bici era stato lasciata sul molo del porticciolo di San Leone dal vice premier, uscito per un giro in barca. Al ritorno, la sorpresa di non trovare più la bici dove era stata lasciata. L’incauto ladro o il burlone di turno stavolta ci penserà a lungo prima di mettere a segno un altro gesto simile

Camminare a me non va, in bicicletta vo’ meglio….

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…È un mezzo meno faticoso.

– Margherita Hack –

I bikers si spogliano a Seattle

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Sfilata annuale dei bikers di Seattle e quest’anno al grido di “Bare as you dare” sono scesi in strada sulle loro biciclette coloratissimi e nudi! Da Cleopatra a Batman, tra i figli dei fiori (rivisitati) e “l’uomo fiore” la manifestazione ha attraversato le strade della città dello stato di Washington divertendo e stupendo i turisti accorsi a fotografare l’evento.

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Sgozzata al centro di Foligno!

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E’ stata ritrovata sgozzata in pieno centro a Foligno, una ragazza romena che probabilmente stava transitando in bici,  in via Monte Nagni. La ferita alla gola non lascia molti dubbi sull’omicidio e a fatto escludere sin dai primi momenti del ritrovamento l’ipotesi di suicidio.

Il presunto killer è stato braccato dai carabinieri che lo avevano inseguito sul raccordo per Orte. Allo svincolo per Amelia, forse a causa di un incidente avuto con un camion, l’auto dove si ritiene che a bordo ci fosse l’assassino della ragazza è stata quindi costretta a fermarsi al lato della strada. Sarebbe a quel punto che l’uomo, connazionale della vittima, si sarebbe colpito al petto con un coltello, morendo all’istante. Si tratta del marito della ragazza, un connazionale 43enne.

La prima persona ad allertare i soccorsi è stata un’anziana che abita nella via dove la donna è stata uccisa e che ha spiegato: “Ho sentito un urlo e il cane abbaiare” aggiungendo “Sono corsa fuori e ho visto il corpo”. Sembra che uno degli abitanti nella zona abbia visto l’auto del presunto assassino scappare, riuscendo a prendere il numero di targa.

World Naked Bike Ride: potere ai ciclisti!

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Il movimento World Naked Bike Ride colpisce ancora. Nato 9 anni fa in Canada con l’obiettivo di promuovere l’uso della bici come un modo ecologico di spostamento e per sottolineare la fragilità del corpo umano di fronte agli automobilisti imprudenti, ieri ha organizzato una manifestazione che ha coinvolto ciclisti di Città del Messico. Ecco allora che in migliaia sono scesi in strada per pedalare e per tentare di aumentare la consapevolezza dell’importanza del ciclismo per l’esercizio e come un modo per ridurre i combustibili fossili. Il traffico della città si è dunque fermato mentre gli spettatori guardavano con stupore, e fotografavano, i ciclisti nudi o seminudi che hanno attraversato alcune delle zone più importanti della città fino a giungere in Piazza Zocalo.

Ma ciclisti nudi sono scesi anche per le strade di Londra dove, nonostante siano state introdotte diverse politiche bici-friendly, milioni di veicoli intasano le strade ogni giorno mettendo così in pericolo la vita dei ciclisti. Tra di loro, uno ha affermato che spogliarsi era il modo migliore per comunicare il loro messaggio. Tra le voci raccolte ieri, Mila ha affermato: “In Messico è un incubo ad andare in bicicletta. E ‘quasi come se tu non esisti, sei un fantasma.” E Yovana Floyd ha aggiunto: “Abbiamo paura di uscire ogni giorno non sapendo se torneremo alle nostre case.”

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Continuano le ricerche di Marco Vidali e intanto si mobilita Facebook

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A Casale sul Sile, Treviso, Silea e negli altri comuni della Marca in questi giorni ci si chiede: “Come si fa a scomparire così a 23 anni?”. La domanda riguarda la sparizione di Marco Vidali, avvenuta la notte tra domenica e lunedì lungo la Restera. Il mistero ha destato stupore e la piazza virtuale si è riempita del tam tam di amici e coetanei. Sulle bacheche di Facebook appaiono gli appelli perchè tutti aiutino nella ricerca. A chiedere aiuto, c’è anche Giovanni: “Sono giorni che Marco Vidali non da più sue notizie, le forze dell’ordine stanno cercando negli ultimi posti dove e è stato ma niente. E’ un caro amico per me e penso anche per molti di voi, per favore non allarmatevi, se lo avete visto o se lo vedrete ditegli di farsi vivo. Utilizziamo Facebook per far girare la notizia, utilizziamolo con testa per favore. Condividete”. L’apprensione, nel frattempo, continua a crescere e si seguono da vicino gli sviluppi delle ricerche di Marco, scomparso mentre si trovava assieme a due amici. All’opera ci sono il nucleo sommozzatori, i soccorritori del 118, i vigili del fuoco, e i carabinieri che hanno già scandagliato ogni angolo della via e del tratto di fiume dove è stata rinvenuta lunedì pomeriggio la bicicletta del ragazzo che sembra sparito nel nulla mentre il suo cellulare ha smesso di suonare in concomitanza con la scomparsa. L’ultima cella ad agganciare il suo telefonino è quella che copre la zona di Fiera a Treviso. Poi, il nulla. I carabinieri hanno anche provveduto a controllare anche la stazione ferroviaria, la stazione degli autobus e gli altri luoghi d’aggregazione frequentati dal giovane. Con il passare delle ore, tuttavia, la più accreditata delle ipotesi èla più drammatica: quella di un incidente che ha fatto precipitare il ragazzo tra le acque del fiume, anche se le ricerche in questo senso non hanno dato esito. Nelle ricerche sono stati coinvolti anche i cani molecolari della Forestale mentre i carabinieri hanno utilizzato il loro elicottero per compiere un giro d’ispezione ma del giovane, che al momento della scomparsa indossava un cappellino da baseball una canotta nera con scritte rosse e una salopette con gli sbuffi sui fianchi, non è emersa nessuna traccia. Oggi le ricerche sono ricominciate prendendo l’avvio dalla diga di Silea, dove il corpo potrebbe essere stato trascinato dalla corrente. Ma la speranza, in rete, continua a sopravvivere.

Durante il circo un orso nero sbrana una scimmia!

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In Cina, allo Shanghai Wild Animal Park, durante una performance, un orso nero sbrana una scimmia.

La scimmia finisce a terra e l’orso che si trova dietro su una bicicletta, ci cade sopra. E’ a questo punto chel’orso si ricorda di essere un predatore e azzanna il povero animale:

 

Santachè in bici e cellulare all’orecchio!

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In bici e con il telefonino all’orecchio, sfidando i vigili. In tempi di crisi anche la politica si adatta e oltre a tagliare sugli stipendi, taglia anche sui mezzi di locomozione. Un’idea abbracciata in toto da Daniela Santanchè, fotografata nella capitale mentre pedala con la sua bicicletta. Durante il giretto in bici però la Santanchè non rinuncia a parlare al telefonino, cosa vietata oltre che pericolosa, dato che è sempre meglio optare su un sempre pratico auricolare…

La banda del pedale!

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La musica ha mille strade e infiniti percorsi e c’è chi sceglie di percorrerli in tandem. Ecco una banda veramente speciale che si diverte a far risuonare nella città le proprie note a ritmo di una bella pedalata.  La scena è girata a Bruges e sono in molti a pensare che un’ondata di colore nella città, per antonomasia avvolta nelle nebbie, ci volesse proprio! Il video ha riscosso immediatamente un buon successo in internet e non si esclude che ci possono essere imitatori.

Jaja travolto da un auto, è grave!

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Il ciclismo francese è in ansia per Laurent Jalabert. Il popolarissimo ‘Jaja’, come lo chiamano i suoi tifosi, è rimasto ferito in un incidente stradale. Secondo quanto riporta la stampa francese, l’ex campione – vincitore di una Vuelta e di parecchie classiche -, attualmente ct della nazionale transalpina di ciclismo, era in bici sulle strade di Montauban quando è stato investito da un’auto che proveniva in direzione opposta. Jalabert è svenuto, riprendendo conoscenza al momento dell’arrivo dei soccorsi. Trasportato all’ospedale locale, è stata riscontrata la frattura di tibia e perone della gamba destra.

I ciclisti d’Inghilterra muoiono travolti da un camion a Bangkok

ciclisti inghilterra

Peter Root e Mary Thompson erano due innamorati inglesi, entrambi 34enni. Innamorati tra loro, certo, ma anche e soprattutto innamorati dei viaggi, della libertà, della vita e, soprattutto, della bicicletta.
Erano partiti nel luglio del 2011 da Guernsey, l’isola nella Manica dove vivevano e lavoravano come artisti, per un giro del mondo in bicicletta, pedalando attraverso l’Europa, passando per il Medio Oriente fino alla Cina, ma le strade della Thailandia si sono rivelate fatali alla coppia di ciclisti.
Peter e Mary sono stati infatti travolti e uccisi da un camion ad un centinaio di km ad est di Bangkok. La loro avventura, che era stata seguita da molti affezionati delle due ruote in tutta la Gran Bretagna, finisce quindi qui.

Una mostra per ridere e ricordare: Albertone a Roma!

Sordi e Roma: un matrimonio indissolubile. A 10 anni dalla sua scomparsa, la città lo celebra con una serie di eventi e una mostra dedicata al comico più famoso del mondo!

L’esposizione al Complesso del Vittoriano sarà visibile dal 15 febbraio al 31 marzo. Un viaggio nella vita dell’uomo prima che una celebrazione dell’artista, tra ricordi commoventi, conosciuti e sconosciuti, si intraprende un percorso per entrare in contatto con Alberto in una modalità diversa e sorprendente. Chi può non ricordare l’abito de ‘Il marchese del Grillo’? Ma in mostra ci saranno anche  il salvadanaio in terracotta a forma di bufalo datogli da sindaco di Kansas City, il berretto ‘pieno di orgoglio’ de ‘Il vigile’, una stupenda foto di lui bambino che gioca a calcio e poi i luoghi in cui l’attore ha vissuto e quelli in cui ha ambientato la maggior parte dei suoi film. E ancora, il pianoforte che Sordi suonava nei momenti di relax, la poltrona da barbiere che troneggiava in bagno, la bicicletta con cui scorazzava nel parco, la macchina da scrivere personale, il baule con gli attrezzi da ginnastica e la benedizione di Giovanni Paolo II.

 

 Tante cose .

Norman il cane fenomeno! A New York è una star…

Norman è in grado di andare perfettamente in bicicletta, in scooter e in skateboard ed è diventato famoso grazie al programma televisivo chiamato ‘Who let the dogs out’. Il suo proprietario Karen Cobb, che vive a New York, ha spiegato che per Norman è naturale andare sullo scooter. “Abbiamo messo un piccolo scooter giocattolo nel giardino di casa per i bambini, e quando l’ha visto gli è piaciuto al punto tale che ci è salito e non ci voleva più scendere!”

Arriva la “ricicletta”… più eco di così non si può!

 

Si realizza con materiali riciclati dalle bottiglie di plastica alle lattine per le bevande. E’ stata premiata durante la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. E adesso è diventato lo status symbol di molti vip.
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Rumeno in bicicletta sulla A3

Ha imboccato l’Autostrada in bicicletta un Rumeno che voleva andare andare a trovare un amico a Catanzaro. Avvisata da alcuni automobilisti la Polizia lo ha bloccato all’uscita Serre. E’ stato rimproverato e multato Speriamo che paghi!

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