
La violenza chiama violenza? Si è tanto discusso sui videogiochi che incitano alla violenza, ma una correlazione ancora non si è trovata eppure i casi sono molteplici. Sicuramente ci sono molti fattori “in gioco” ma è altrettanto vero che passare ore a compiere azioni illegali o violente può anche avere delle ripercussioni sulla propria personalità. Il videogioco che diventa un’ossessione, il livello da superare che diventa un incubo notturno o l’ansia di potersi sedere davanti alla play sono disturbi riscontrati in alcuni ragazzi. Di solito si parla di ragazzi, fragili o isolati, con alle spalle anche situazioni difficili, ma il fenomeno è comunque da approfondire e da studiare. Ogni volta che GTA esce con una nuova versione la polemica sale e ora sembra alimentata anche dall’aggressione a danno di un ragazzo di 23 anni che aveva appena comprato il gioco a Londra. Sono stati tre ragazzi, due minori e un 18enne che lo hanno prima colpito con un mattone e poi accoltellato… un furto violento di un videogioco altrettanto violento. Nonostante si sia in questa edizione pensato anche di “redimere” il protagonista, poiché Michael è un criminale in pensione che vuole lasciarsi il crimine alle spalle, il gioco resta comunque intriso di sparatorie, furti, sopraffazioni. Da ieri il gioco è acquistabile anche in Italia, e se c’è chi dice che serva per esorcizzare la violenza, c’è anche chi sostiene che è un incitamento al crimine… il dibattito resta aperto!
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Pubblicato da tdy22 in settembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/18/violenza-chiama-violenza-aggredito-un-ragazzo-per-gta-5/