Tamponamento shock nelle Filippine, nella provincia di Quezon, circa 100 km dalla capitale Manila dove nell’incidente sono stati coinvolti un furgone, tre bus e quattro van.
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Il bilancio, ancora provvisorio, parla di oltre 20 morti e 44 feriti. Salva per miracolo una bimba di un anno. Secondo le prime ricostruzioni, l’autista di uno degli autobus avrebbe perso il controllo del veicolo dopo essere stato tamponato da un altro veicolo.
Si continua a cercare le 22 persone che risultano disperse dopo il terremoto che ha colpito due giorni fa le Filippine, mettendo in ginocchio in particolar modo le isole di Visayas e Mindanao. A seguito del sisma, che ha avuto magnitudo 7.1, è nel frattempo salito il bilancio del numero dei morti: sono 142 le persone hanno perso la vita. 181 i feriti. A renderlo noto, come riferisce il sito del quotidiano Enquirer, le autorità. Sulla sola isola di Bohol, epicentro del sisma, si sono contate 132 vittime, a Cebu sono morte 9 persone e a Siquijor una.
Sono agghiaccianti le dichiarazioni rilasciate da Renato Solidum, il capo dell’istituto nazionale filippino di Vulcanologia riportate su i più importanti media del Paese:
Anche le testimonianze raccolte sono indice dell’evento eccezionale che ha colpito le Filippine:
“Siamo fuggiti in strada, ma ci siamo dovuti aggrappare agli alberi, perché le scosse erano troppo forti”, racconta una testimone sull’isola di Bohol. Un chiesa è stata letteralmente “sbriciolata”, raccontano altri superstiti.
Al momento le vittime sarebbero almeno 73, ma il bilancio è ancora provvisorio. La maggior parte dei morti si è registrata sull’isola di Bohol dove i cadaveri fin’ora recuperati sono stati 57. Altri 15 corpi invece sono stati trovati a Cebu e uno è stato rinvenuto sull’isola di Siquijor. Ingenti anche i danni agli edifici.
La basilica del Santo Bambino a Cebu, la chiesa più antica delle Filippine, ha perso il suo campanile a causa della scossa. Un’altra chiesa del XVII secolo situata nella cittadina di Loboc, a sud di Carmen, è andata quasi completamente distrutta. Diverse altre chiese disseminate nella zona, risalenti al periodo coloniale spagnolo, hanno riportato danni per via del terremoto.
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Secondo la protezione civile locale, nelle ore successive al sisma si sono registrate almeno 110 scosse di assestamento, tutte intorno ai 2 gradi di intensità, ma una di 5,4. Le autorità hanno comunque escluso il rischio di tsunami.
Il sisma ha scatenato il panico tra la popolazione: nel timore di uno tsunami, in migliaia si sono accalcati per cercare riparo sulle alture. “Si spingevano l’un l’altro sulla collina”, dice una ragazza. Nella città di Carmen, sull’isola di Bohol, “molti edifici sono crollati, le strade sono devastate, alcuni ponti sono crollati”, scrive la stampa locale.
Sono almeno venti i morti (ma il bilancio è destinato a salire) e numerosi i feriti a causa di un devastante terremoto di magnitudo 7.1 che ha colpito martedì mattina, alle 08.12 locali e alle 2.12 in Italia, nelle Filippine l’isola di Bohol e tutta la regione centrale turistica di Cebu.
Diverse le strutture rimaste danneggiate sull’isola, tra cui chiese, municipi, strade e case private. L’epicentro della scossa è stato localizzato 5 km ad est dalla municipalità di Balilihan e 629 a sud-sudest della capitale Manila. Al momento non sono disponibili ulteriori informazioni su eventuali danni a persone o cose. Il Centro allerta tsunami del Pacifico (Ptwc) non ha emesso alcun allarme. Circa 15 minuti dopo la prima scossa, una replica di magnitudo 5.4 e’ stata registrata nella stessa zona, 6 km a nord-nordest di Nueva Fuerza.
Nuotare libere come sirene, immergersi e compiere acrobazie in acqua luccicando grazie a una coda variopinta. Solo nei sogni? Non alla Philipine mermaid swimming academy, a Manila, dove insegnano a nuotare con la coda. La scuola, che sta riscuotendo un grande successo, insegna alle aspiranti sirenette a pinneggiare tra i flutti proprio com’è in grado di fare Ariel, la Sirenetta del cartone della Disney.
Ci si esercita nella piscina di Markati, nei pressi di Manila dove cinque ragazze nuotano con la coda. Una vera e propria scuola che inizia dal costume che deve essere indossato e poi continua con la difficoltà di riuscire a nuotare con una pesante coda da trascinare. Poi bisogna imparare ad andare sott’acqua e a fare le evoluzioni. Un lavoro difficile che richiede varie ore di allenamento, ma anche un divertimento assicurato!
E’ stata registrata una scossa di magnitudo 5,3 al largo delle coste est della principale isola dell’arcipelago filippino, Luzon, con epicentro a 20 km a nord-est di Baler, capoluogo della provincia di Aurora. La scossa è stata avvertita anche dagli abitanti di Manila, la capitale che sorge a 158 km a sud-est dal luogo dell’epicentro. L’Usgs, il Servizio geologico degli Stati Uniti, ha rilevato l’ipocentro a 38,1 Km di profondità.
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