Aurelio De Laurentiis “si è rotto!”

de-laurentiis-rotto-tuttacronacaIl patron del Napoli non ha proprio digerito il pareggio al San Paolo nel posticipo del lunedì sera tra il suo club e il Genoa. Gli azzurri sono scesi a -6 dalla Roma seconda in classifica e, stando quanto riportato da Il Mattino, il presidente avrebbe abbandonato la tribuna subito dopo il triplice fischio visibilmente contrariato e scuro in volto. Non solo: sarebbe anche sbottato in un “Mi sono rotto” mentre stava per raggiungere la sua auto parcheggiata all’interno del garage dello stadio. Probabilmente il riferimento di De Laurentiis era diretto ai giocatori, incappati ancora una volta in un calo di concentrazione contro una squadra di non primissima fascia. Anche Benitez, nel post partita, ha ammesso che qualcosa non va: “Tutti si aspettavano di più in campionato  ma Juventus e Roma stanno facendo bene. Abbiamo gli stessi punti dell’anno scorso, con in più le coppe. Con il Genoa dovevamo chiuderla, non abbiamo sfruttato le occasioni. Per me era vinta. Alla fine una palla inattiva ha fatto la differenza”.

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Rafa Benitez e quelle sirene dal Qatar: un’offerta che non si può rifiutare?

benitez-qatar-tuttacronacaRafa Benitez potrebbe diventare uno dei tecnici più pagati al mondo. Se solo decidesse di lasciare la panchina del Napoli però. Ultimamente il rapporto con De Leurentiis non è più idilliaco a causa dei cattivi risultati delle ultime settimane anche se la partita in Coppa Italia contro la Roma ha mostrato una squadra che sta tornando quella dei primi tempi di questa stagione. Sportmediaset parla però di nuovi possibili scenari per Benitez: la Nazionale del Qatar avrebbe presentato una clamorosa offerta per l’allenatore spagnolo che prevede un ingaggio da oltre 10 milioni di euro netti a stagione. Il tutto per averlo come Commissario tecnico in vista del Mondiale di Qatar 2022. Il contratto di Benitez col Napoli scadrà nel 2015, e attualmente percepisce circa 3 milioni.

Materazzi e il pesante attacco a Benitez: “Para***o, ora ti conoscono…”

benitez-materazzi-tuttacronacaChe tra Marco Materazzi, ex Matrix di Inter e Nazionale, e Rafa Benitez non fosse mai corso buon sangue si sapeva, e ora il giocatore non perde l’occasione per attaccare ferocemente il suo ex allenatore all’Inter, anche se solo per pochi mesi,manifestando il suo profondo disprezzo. Il Napoli ieri è stato travolto dall’Atalanta a Bergamo, con i bergamaschi che hanno infilato tre reti senza subirne, e il difensore ha tweettato: “Stessa tattica… Stessi modi… Stessa parac***ggine… Iniziano a conoscerti… Meglio tardi che mai… #gelosia”.
materazzi-tweetNon si tratta del primo attacco a Benitez: già in passato c’erano state frasi del tenore di “Rafa è un maestrino, quando allenava da noi pensava di sapere tutto. Ma ha paura anche della sua ombra”. Ora che il Napoli, dopo un avvio di stagione sensazionale, sta rallentando vistosamente la sua corsa e i detrattori del tecnico si sentono rafforzati. Del resto sono numerosi e non solo in Italia: lo stesso Sir Alex Ferguson, nella sua autobiografia, lo ha attaccato violentemente.

La droga di Icardi? I social network

icardi-tatoo-tuttacronacaE’ Style che intervista l’attaccante dell’Inter Mauro Icardi, da settimana nell’occhio del ciclone per la sua relazione con la modella argentina Wanda Nara, ex di Maxi Lopez. Il calciatore parla delle sue passioni: “I miei sogni nel calcio li ho già realizzati giocando in club importanti e in nazionale. Mi sento fortunato”. E se non parla della nuova fiamma, non scorda l’altra sua grande passione: i social. “Mi son sempre piaciuti. Per me sono una droga” confessa e non meraviglia nessuno, vista l’assidua frequentazione. Ma non si tratta dell’unico hobby dell’argentino: “Quando ho del tempo libero lo passo in giro per negozi e locali e guardo qualche film in tv. Prima uscivo con i compagni argentini all’Inter, ora sto molto con Kovacic che ha la mia stessa età e ci capiamo bene”. Non ruota tutto intorno al calcio però: “Mi piace la caccia, che in Italia ho sospeso, e la pesca subacquea. Ho una casa alla Gran Canaria, poi sarà la volta di Buenos Aires. A Barcellona ho comprato un hammer di seconda mano tutto dorato, di sicuro non passavo inosservato”. A che altro shopping si dedica? “Orologi, cappellini, smartphone e tablet. Mi piace Milano perché è il top per lo shopping, ma non c’è il mare come a Barcellona e Genova”. Infine un piccolo riassunto di sé: “Ho scelto l’Argentina perché mi sento sudamericano. Messi è grandioso, ma il mio mito è Batistuta. Vorrei essere come lui”.

Icardi e Wanda Nara: giornata di shopping… con multa!

icardi-wandanara-tuttacronacaNon c’è tregua per la coppia formata dal nerazzurro Mauro Icardi e la showgirl argentina Wanda Nara. Da quando hanno reso pubblica la loro relazione sono costantemente braccati dai paparazzi. L’ultimo avvistamento li vuole a Milano, durante una sessione di shopping. In quest’occasione, però, a pizzicarli non sono stati solo i fotografi: la loro Lamborghini bianca ha infatti catturato l’attenzione di qualche vigile. Ed ecco che la giornata dei due è terminata con una multa sul parabrezza.

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Wanda Nara incinta? Figlio da Icardi?

Wanda-Nara-Mauro-Icardi-6 Gennaio 2014-figlio-tuttacronaca

Il gossip nel 2013 è stato dominato da Wanda Nara e Mauro Icardi e sembra che la loro storia sia molto seguita anche in questi primi giorni di gennaio 2014. Ormai la storia della ex moglie 27enne del giocatore argentino del Catania Maxi Lopez dal quale ha avuto anche tre figli è una notizia che riempie i giornali di calcio e di gossip e si arricchisce di nuove foto giorno dopo giorno. I protagonisti infatti  amano postare i loro momenti privati sui social network ed è stata proprio l’ultima che hanno postato a far nascere un nuovo gossip: Icardi bacia la pancia di Wanda e questo gesto è stato visto da molti come simbolo di una presunta gravidanza… a quando la smentita o la conferma?

 

Maradona su Icardi: “Ai miei tempi lo avremmo picchiato in spogliatoio”

icardi-nara-tuttacronacaMaurito Icardi il giocatore dell’Inter? Ormai è molto più noto per il suo rapporto con Wanda Nara, l’ex moglie del giocatore del Catania Maxi Lopez, con il quale era legato da un forte rapporto di amicizia. Anche durante questa pausa natalizia Icardi non fa che alimentare il gossip, continuando a twittare nonostante le critiche delle fan, alle quali risponde: “In vacanza faccio quello che voglio”. Amore-Calcio 1-0 e anche Armando Maradona lo bacchetta in maniera piuttosto pesante, come riporta la Gazzetta dello Sport: “Secondo me – ha detto Diego in un’intervista a Radio Pop, in Argentina – Icardi è un traditore. Va a casa (di Maxi Lopez, n.d.r.), gioca a fare l’amico e poi gli soffia la donna. Questo è tradimento. Ai nostri tempi, solo se guardavi la donna di un compagno, nello spogliatoio ci saremmo alternati per prenderlo a pugni”.Diego ha parlato anche di Tevez e della sua assenza pressoché sicura al Mondiale: “Carlitos sente la maglia, è il giocatore del popolo. Non è morto, è stato ucciso…. Ha litigato con Grondona e Bilardo e l’hanno fatto fuori dall’Argentina.

La mediana del Napoli non basta: ecco chi si vuol far arrivare!

alex-song_tuttacronacaBehrami, Dzemiail e Inler, sono loro i tre giocatori che compongono la mediana svizzera del Napoli. Che però sembra non essere sufficiente, come sembrano pensare sia Benitez che De Laurentiis, che ora mirano a un innesto di qualità. Nomi nuovi non sembrano essercene, si resta quindi sugli stessi di cui si parlava la scorsa estate. Ma tra questi, spiega il Corriere dello Sport, uno spiccherebbe. Si tratta di Alex Song, camerunense ex Arsenal che nelle fila del Barcellona fatica a trovare spazio. Un leader in grado di far crescere il livello del Napoli, proprio quello di cui avrebbe bisogno Benitez per dare nuovo spessore alla sua squadra.

Che ci fanno i giocatori del Napoli vestiti da Babbo Natale?

cerreto-de_nicola-napoli-babbonatale-tuttacronacaIn occasione della sfida contro l’Inter, le cheer-leaders del Napoli si erano travestite da “Babba Natale”, ora sono gli stessi giocatori a indossare gli abiti dell’uomo dalla barba bianca più amato dai bambini. L’occasione era speciale: i bambini ricoverati al Centro di Riabilitazione De Nicola di Cerreto Sannita hanno infatti assistito, assieme ai loro genitori, a uno spettacolo teatrale in occasione del Natale e tra gli ospiti in platea hanno fatto la loro comparsa anche Hamsik, Radosevic e Cannavaro. Con loro il mister Benitez. I calciatori hanno poi offerto doni ai piccoli ricoverati.

“Basta giudicarmi per quello che faccio fuori dal campo”: così Icardi

Mauro-Icardi-tuttacronacaSembra aver superato i problemi di pubalgia il nerazzurro Mauro Icardi, che si dice pronto a dar spettacolo con la maglia dell’Inter. Magari a partire proprio dal Derby in programma per domenica sera. E al riguardo, come ha spiegato ai microfoni di Sky Sport, parla del suo sogno: “Spero di vivere un derby come quello dello scorso anno a Genova dove ho segnato anche. Sto cercando di lavorare sodo per fare bene con l’Inter, Mazzarri ha ragione, devo guardare gente come Zanetti, Milito, Cambiasso. Però voglio essere giudicato sul campo e non perché scrivo sui social network, in fondo non faccio niente di male. Io erede di Milito? No, lui è ancora un idolo qua io invece devo lavorare tanto“.

Il nuovo desiderio di Benitez… parla spagnolo!

xabi-alonso-tuttacronacaScadrà a giugno 2014 il contratto dell regista del Real Madrid Xabi Alonso e, nonostante le pressioni del club, non ha ancora rinnovato con la squadra spagnola. Ora ha tempo fino al 31 dicembre per decidere, come stabilito da Florentino Perez, ma la sensazione è che i numerosi tentennamenti di Alonso siano dovuti agli approcci di svariati club. Tra questi, l’ultimo in ordine cronologico è il Napoli di Benitez, che lo rivorrebbe dopo i tempi di Liverpool. Dalla Spagna spiegano che proprio la presenza di Rafa in panchina potrebbe rappresentare la chiave per sbloccare una trattativa complicata. Quando entrambi si trovavano nei Reds, infatti, hanno vinto molto e la capacità dell’allenatore di valorizzare al meglio le qualità del basco potrebbero fare la differenza. Certo, non va sottovalutata la concorrenza visto che Juventus, Psg, Liverpool e Arsenal hanno già fatto pervenire all’entourage del giocatore il proprio interesse.

Napoli-Inter: Thohir e “la partita ammazzata”

napoli-inter-tuttacronacaBig match tra Napoli e Inter ieri sera al San Paolo sul quale è pesata molto l’espulsione di Alverez al 26′ della ripresa, rosso per doppia ammonizione per il nerazzurro su un provvisorio di 3-2- E se Mazzarri era arrabbiato con Tagliavento a fine gara, anche il presidente Thohir non l’ha presa bene. A Roma, ai microfoni di Sky ha commentato: “Sto imparando adesso a conoscere il calcio italiano. L’espulsione ha ucciso la partita. Gli errori fanno parte del gioco, ma l’espulsione non c’era e ha cambiato la partita”. Chiusura comunque all’insegna della sportività: “Complimenti comunque al Napoli, sono doverosi”.

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Incontenibile Napoli: la bella sfida al San Paolo con pioggia di gol

napoli-inter_tuttacronacaBig match al San Paolo, questa sera, in chiusura della 16a giornata di campionato. Il Napoli di Rafa Benitez ospita l’ex allenatore Walter Mazzari e i suoi uomini per una “sfida-verità”: gli azzurri sono appena stati eliminati dalla Champions e anche in Campionato non stanno brillando mentre i nerazzurri hanno bisogno di scrollarsi di dosso i ripetuti pareggi e ritrovare la via della vittoria per accorciare la distanza che li divide dal terzo posto in classifica. Benitez schiera questa sera un 4-2-3-1 con Rafael; Maggio, Albiol, Fernandez, Reveillere; Inler; Dzemaili, Insigne, Callejon, Mertens; Higuain. Risponde Mazzarri con un 3-5-1-1 che vede in campo Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Rolando; Jonathan, Taider, Cambiasso, Alvarez, Nagatomo; Guarin; Palacio.

napoli-interL’Inter parte bene ma è il Napoli il primo a portarsi in vantaggio con Higuain: grande sinistro al volo dell’argentino che fulmina Handanovic. La partita si sblocca alla prima occasione per la squadra di Benitez. 1-0!

Al 25′ altra occasione per gli azzurri: Insigne tira in corsa e colpisce l’incrocio dei pali. La partita è combattuta e al 35′ arriva il pareggio dei nerazzurri: Alvarez mette in mezzo, c’è il velo di Palacio, arriva Cambiasso che da pochi passi non sbaglia. 1-1!

Il Napoli non ci sta e risponde quattro minuti più tardo, riportandosi in vantaggio: palla in profondità di Higuain per Dzemaili che la lavora bene al limite, poi arriva Mertens che spara un destro imprendibile. 2-1!

Due minuti e gli azzurri provano a blindare il risultato: tiro di Mertens, Handanovic respinge corto e Dzemaili insacca a porta vuota. 3-1!

Ma gli uomini di Mazzarri non cedono e al secondo di recupero tornano ad accorciare le distanze: Guarin stoppa di tacco in area, mette la palla sul secondo palo dove arriva Nagatomo che segna il gol del 3-2!

Dopo 5 reti e tante emozioni le squadre tornano agli spogliatoi.

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Alla ripresa le squadre continuano ad essere agguerrite, con l’Inter che cerca il pareggio e il Napoli che vuole chiudere il match. Al 15′ arriva la prima sostituzione per Mazzarri, Kovacic per Taider. Al 66′ miracolo di Rafael su Guarin che ha concluso a colpo sicuro: l’estremo difensore s’infortuna nello scontro: resta a terra dopo aver preso un colpo al ginocchio destro. Riesce comunque a riprendere la partita. Al 26′ i nerazzurri restano in 10: espulso Alvarez per doppia ammonizione, fallo di mano. Al 33′ Higuain lamenta problemi alla caviglia: l’argentino è costretto a cedere il posto a Behrami. Al 36′ arriva il tanto atteso allungo del Napoli: Callejon si ritrova solo in area e insacca praticamente a porta vuota. 4-2 e la situazione dell’Inter inizia a farsi davvero difficile. Al minuto successivo in campo scende Icardi che sostituisce Campagnaro. Altri tre minuti ed è il turno di Armero di entrare nel rettangolo di gioco, al posto di Mertens. Al primo di recupro esce Reveillere, al suo posto Pandev. Al secondo minuto di recupero incredibile Handanovic che para un rigore concesso al Napoli e battuto da Pandev! Dopo cinque minuti di recupero termina la partita al San Paolo dove si festeggia la vittoria degli uomini di Benitez che hanno risposto in questo modo alla fuga della Juventus.

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Mazzarri e le due facce dell’accoglienza a Napoli: striscione al San Paolo

striscione-mazzarri-sanpaolo-tuttacronacaDa una parte applausi e striscioni, dall’altra i fischi. E’ questa l’accoglienza che il San Paolo ha riservato a Walter Mazzarri, per quattro anni sulla panchina azzurra prima di approdare in casa Inter. Sullo striscione esposto dai tifosi della curva B del Napoli si legge: “Mazzarri senza inchiostro sei stato l’autore di un film tenace ed emozionante. Da chi il finale ha capito, oggi sei ancora applaudito”. A loro il ct si è rivolto salutandoli. Il tecnico, arrivato ieri a Napoli, aveva detto che, sull’accoglienza, non faceva previsioni: “La gente farà quello che vuole e io l’accetterò”. Lo striscione di bentornato è piaciuto al Pocho Lavezzi, ex attaccante del Napoli tra l’altro accostato all’Inter in chiave mercato: “Belle parole dai tifosi del Napoli nei confronti di Mazzarri, bravi!!!”, ha scritto su Twitter l’argentino del Psg. Non sono mancati però i fischi da una grossa fetta del San Paolo per l’attuale allenatore dell’Inter.

Napoli-New York… unite dal cuore azzurro? Il club omaggia De Blasio

maglia-deblasio-tuttacronacaA novembre New York ha eletto il suo nuovo sindaco, l’italoamericano Bill De Blasio, di origini campane e tifoso dichiarato del Napoli. E il club ha voluto omaggiarlo con due maglie con il numero 6 sulle spalle. La prima è stata autografata dal patron De Laurentiis, la seconda da tutti i giocatori azzurri e dall’allenatore Rafa Benitez. Il presidente non ha mancato di sottolineare l’inziativa in Twitter: “Sono certo che sono stati due omaggi graditi, Bill ci teneva molto”.

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In attesa di Napoli-Inter: il ritorno degli ex

benitez-mazzarri-tuttacronacaMercoledì sera diceva Aurelio De Laurentiis: “Non si deve avere una rosa di 16-17 giocatori per paura di non sapere come gestirli. In questi anni ho sentito questo discorso”. Ma anche: “Rispetto agli anni scorsi non si chiede più uno sforzo a chi non può giocare”. Parole che non son suonate bene a Mazzarri che, dopo quattro stagioni sulla panchina del Napoli, sta per tornare al San Paolo con la sua Inter. Il ct non ha mai dato spazio alle frecciatine dell’ex presidente, lui che dopo una Coppa Italia, due qualificazioni in Champions League e una in Europa League se ne andò “per trovare stimoli nuovi”. Prima volta da avversario dunque per lui. Ma anche per Benitez, che il 18 dicembre 2010 aveva riportato l’Inter sul tetto del mondo dopo aver raccolto l’eredità di Mourinho e del triplete. Era la conferenza che seguiva il trionfo nel Mondiale per club e lui si lamentava della società che non aveva fatto arrivare i rinforzi da lui richiesti: “Merito rispetto. Mi sono addossato tutte le colpe e tutte le responsabilità”. Prima di Natale, il divorzio dal club nerazzurro. Ma se questo accadeva ieri, oggi c’è da fare i conti con un’Inter che vuole ritrovare la vittoria e accorciare quella distanza (-4) che la separa proprio dai partenopei al terzo posto ma che, a loro volta, sono reduci da una fase opaca e dall’eliminazione in Champions.

Il Napoli parla sempre più spagnolo? Ecco chi vuole Benitez…

rafa-benitez-tuttacronacaLa rosa del Napoli si è arricchita, la scorsa estate, degli spagnoli Albiol, Reina e Callejon, dando l’impressione che la Liga sia il bacino preferito dove atingere forze nuove. E ora proprio in terra spagnola il club partenopeo potrebbe “pescare” un nuovo giocatore: si tratta del centrocampista del Valencia Daniel Parejo. Come spiega il Corriere dello Sport, sarebbe infatti il 24enne uno degli obiettivi indicati da Benitez per gennaio.

Mourinho vs Benitez: “Ha rovinato Terry”

mourinho-tuttacronacaJosè Mourinho ha preso il posto di Rafa Benitez sulla panchina del Chelsea e ora accusa il suo predecessore di aver rovinato l’autostima di un suo giocatore, John Terry. Il tecnico portoghese ha affermato infatti: “Ho dovuto ricordargli la sua importanza per il club quando sono arrivato perché la sua autostima era stata influenzata in relazione alla scorsa stagione”. Secondo Mou, Terry è uno di quei giocatori che possono giocare fino a 40 anni come Ryan Giggs del Manchester United o Javier Zanetti dell’Inter.

Il Napoli pronto a uno scambio con il Barcellona? Potrebbe partire Zuniga

juan-camilo-zuniga-napoli_tuttacronacaDomenica il colombiano Camilo Zuniga, che ha appena rinnovato il contratto con il Napoli fino al 2017, ha dichiarato: “Barcellona e Real Madrid, chi non vorrebbe giocarci?”. Le sue parole sembrano confermare un’imminente partenza dalla panchina azzurra, ipotesi rafforzare dal fatto che sarebbe previsto a inizio dicembre, tra Calleri, manager del giocatore, e la dirigenza del Barça. Se l’operazione andasse in porto con i blaugrana, a rafforzare la squadra di Benitez potrebbe arrivare Martin Montoya, terzino classe 1991. Ma non c’è solo il Barcellona su Zuniga: il Real Madrid sarebbero pronti a offrire 28 milioni di euro per lui. Era stato Punto Pelota a riferire, nei giorni scorsi, di un vertice tra De Laurentiis, Bigon, Calleri e due emissari dei Merengues.

Benitez si fa in due… ma uno è un sosia

sosia-benitez-tuttacronacaDi Rafa Benitez, l’artefice di uno straordinario inizio di stagione per il Napoli, non si sa molto, se si eccettuano i suoi successi come allenatore. Il riservato mister, però, sembra che giri parecchio per il capoluogo campano. Sembra, appunto. Perchè molti di coloro che l’hanno notato a Piazza Garibaldi, con tutta probabilità hanno visto il suo sosia, barista al bar Mexico, vicino alla stazione Centrale. Si tratta di Sergio Vulcano, che La Repubblica ha intervistato per questa sua incredibile somiglianza. “Me l’avevano già detto in passato, – ha riferito il signor Sergio – però dopo l’arrivo del tecnico spagnolo sulla panchina azzurra le richieste di fotografie e autografi sono decisamente aumentate”. E non solo i tifosi: “Una mattina, all’alba, una volante della polizia mi lampeggiò: ciao mister!“. Il sosia spiega: “Non è un fastidio, mi presto volentieri al gioco anche se spesso mi sento osservato. D’altronde lavoro a contatto con le persone, prima di iniziare al bar Mexico di piazza Garibaldi, dove il presidente De Laurentiis venne a prendersi un caffè la notte del trionfo in Coppa Italia, ho lavorato in pizzeria. E poi Benitez mi sembra una persona perbene e un allenatore pacato“. Vulcano ne approfitta anche per parlare del nuovo tecnico del Napoli, il Benitez “originale”: “Finalmente vediamo un bel calcio, uno spettacolo per noi appassionati. Negli ultimi anni si era badato soprattutto alla fase difensiva, mi sembra che lo spagnolo abbia cambiato la mentalità della squadra“.

Napoli-Marsiglia: inizia a surriscaldarsi l’aria in città. 8 ultrà fermati

napoli-marsiglia-tuttacronacaLa partita tra Napoli e Olympique Marsiglia si svolgerà solo questa sera ma già la scorsa notte la polizia ha bloccato e denunciato otto ultrà azzurri, tutti di età compresa tra i 21 e i 39 anni. I tifosi sono stati sorpresi mentre, nel centro antico della città, si stavano avvicinando a un gruppetto di francesi. Perquisiti, si è scoperto che erano in possesso di due coltelli a serramanico. Nel frattempo, nel quartiere Fuorigrotta altri quattro tifosi sono stati aggrediti verbalmente da un gruppo di giovani napoletani. Anche in questo caso è intervenuta una volante che ha fatto sì che la lite non degenerasse dopo che un francese era stato colpito da un pugno. La stessa polizia ha poi accompagnato i supporters dell’Olympique in albergo. Da ieri, la Questura di Napoli ha predisposto uno specifico dispositivo di prevenzione a largo raggio in vista del match valido per la Champions.

I dolori di casa Napoli passano per il ginocchio di Mesto

giandomenico-mesto-tuttacronacaHa giocato solo sette minuti del match contro il Catania Giandomenico Mesto. Dopo di che il terzino azzurro ha appoggiato male il piede procurandosi così una distorsione al ginocchio. Sabato sera, c’era una vittoria da festeggiare e la notizia non ha avuto le dovute attenzioni, anche perchè non sembravano gravi le condizioni del giocatore. Ma ora si scopre la verità: la diagnosi è di lesione al legamento crociato del ginocchio destro e l’ha obbligato a un intervento. Come ha reso noto la società dopo l’esito della visita sostenuta a Roma col professor Mariani a Roma.

tweet-mestoIl periodo di recupero è lungo e il numero 16 ha praticamente terminato qui la sua stagione. Non la miglior notizia in vista dell’incontro in Champions e la sfida di sabato contro la Juve. Come ricorda CalcioMercatoNapoli: “L’infortunio di Mesto, però, complica decisamente i piani del tecnico partenopeo. Sugli esterni, infatti, al momento è possibile contare soltanto su Pablo Armero e Christian Maggio, di rientro dalla squalifica. Come alternativa, con Zuniga fermo ai box, Benitez ha provato Bruno Uvini ma è chiaro che sarebbe soltanto un ripiego, nonostante la buona prova del difensore brasiliano in quel ruolo. Tutto, però, ricadrà sulle spalle di Maggio e Armero, a cominciare dalla sfida contro il Marsiglia al San Paolo e da quella contro la Juventus allo Stadium. Impossibile immaginare esperimenti in quelle che si preannunciano già come sfide fondamentali. Un’ulteriore ipotesi emergenziale potrebbe essere quella di schierare Raul Albiol a destra ma, a quel punto, senza Britos in difesa, si rischierebbe di rimanere scoperti al centro.”

Rigore sì o rigore no? Benitez cerca di fermare le polemiche, ma c’è il video

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Il Napoli ha vinto 2-1 in casa della Fiorentina tra le polemiche per un rigore non concesso ingiustamente ai padroni di casa. Episodio chiave nei minuti di recupero della partita:Cuadrado dribbla Inler che lo stende con un gran calcio. Sarebbe calcio di rigore ma l’arbitro Gianpaolo Calvarese mostra il cartellino rosso al colombiano per simulazione. Il video dimostra il contrario: Inler si disinteressa totalmente del pallone e colpisce direttamente Cuadrado.

”C’era un rigore per la Fiorentina nel finale su Cuadrado? Io non ho parlato dell’arbitro contro la Roma, non parlo del possibile rigore su Martens…C’e’ un responsabile degli arbitri, lo faccia lui”.

Così Rafa Benitez, dopo la vittoria del Napoli in casa della Fiorentina, ha commentato a Sky l’episodio finale, tra le protesta dei giocatori viola.

Guerriglia urbana a Marsiglia prima del match: grave un napoletano

scontri-marsiglia-napoli-tuttacronacaNella notte sono giunte dagli ospedali di Marsiglia le informazioni delle persone soccorse a seguito degli incidenti che hanno avuto luogo prima del match che ha visto contrapposte Marsiglia e Napoli. I feriti, stando ad alcuni organi di informazione della Provenza, sarebbero una ventina tra poliziotti e tifosi. Tra questi sarebbe grave, anche se non in pericolo di vita, un tifoso del Napoli che sarebbe stato raggiunto da una coltellata alla schiena. Gli scontri erano iniziati attorno alle 18.30, nei dintorni del Velodrome. Sono stati i poliziotti, presenti in assetto anti-sommossa, a evitare che la situazione degenerasse ulteriormente dopo il primo, violentissimo scontro. Le forze dell’ordine sono intervenute con lanci di fumogeni e manganellate. Ad iniziare i tifosi della squadra di casa, imitati poi dai supporters azzurri che hanno risposto con un lancio di petardi. Dopo venti minuti di scontri la polizia è riuscita a disperdere gli assalitori. La tensione, tuttavia, si è percepita anche durante l’incontro, con la curva marsigliese impegnata in cori e insulti: da qui, nel’intervallo, è partito il tentativo d’incursione nel settore occupato dai tifosi del Napoli: gli stewarts hanno faticosamente respinto i francesi. Altri scontri si sono registrati nel dopo partita. I bus dei tifosi azzurri hanno lasciato il Velodrome scortati dalla polizia solo verso 24. Intorno alle 2 del mattino la polizia ha reso noto di aver arrestato nove partecipanti agli incidenti: tutti, a quanto pare, tifosi del Marsiglia.

Festa in casa Napoli: battuto il Marsiglia per 2 reti a 1

marsiglia-napoli-tuttacronacaLa terza partita del Gruppo F vede schierati in campo, allo “Stade Vélodrome” di Marsiglia, gli uomini di Baup pronti ad affrontare gli 11 di Benitez. Il Marsiglia si presenta con un modulo 4-2-3-1 con Mandanda, N’Koulou, Morel, Diawara, Fanni, Cheyrou, Payet, Romao, Valbuena, Gignac, A Ayew. Il Napoli, in assetto 4-2-3-1, risponde con: Reina, Maggio, Fernández, Armero, Albiol, Callejón, Hamšík, Behrami, Inler, Higuaín, Mertens.

martens-tuttacronacaNei primi minuti di gioco è il Napoli a farsi in avanti, con Martens pronto a dirigere le azioni: già al secondo minuto guadagna una punizione che lui stesso batte: Mandanda salva la sua rete. All’8′, su assist di Hamsik, il belga calcia la sfera sopra la traversa. Altri tre minuti e sempre Martens crea la giocata: cede il pallone a Callejon che a sua volta serve Higuain: l’argentino è in fuorigioco. Bisogna attendere altri due minuti perchè il Marsiglia avanzi: Benoit Cheyrou manda a lato il pallone con una deviazione al volo. Al minuto successivo ancora un’azione per gli azzurri, ma Armero tira sull’esterno della rete. Al 25′ pericoloso il Marsiglia: Reina anticipa Gignac lanciato a rete di testa. Al 31′ Hamsik non riesce a servire Mertens dal limite dell’area di rigore: gli azzurri continuano a pungere anche se ancora non hanno avuto esito. Al 35′ Higuain spreca una palla in maniera clamorosa mentre si trova faccia a facca con Mandanda. Il Marsiglia soffre mentre i partenopei insistono con l’asse Hamsik-Mertens. Al 43′ il risultato si sblocca: assist di Higuain per Callejon, lo spagnolo in area di rigore finta il tiro di sinistro, inganna il difensore e beffa l’estremo difensore avversario con un destro preciso. 0-1! Negli ultimi due minuti di gioco arrivano due cartellini gialli che colpiscono Cheyrou e Payet, entrambi per fallo su Behrami.

Le squadre tornano in campo invariate alla ripresa. E’ subito il Marsiglia ad avanzare con Gignac che con un paio di dribbling mette in difficoltà la difesa poartenopea e guadagnando un angolo: sugli sviluppi dell’azione successiva Payet manda fuori di testa. Al 7′ arriva la prima sostituzione: Baup manda in campo Kassim Abdallah al posto di Rod Fanni. Subito dopo arrivano due episodi dubbi in area marsigliese: un tocco di mano di un difensore francese che sembra involontario e poco dopo Mertens viene agganciato da dietro e cade a terra. L’arbitro non concede il rigore. Dopo tre minuti anche Benitez cambia le carte: dentro Zapata e fuori Higuain. Ci prova Callejon al 20′, ma la posizione portiere francese para senza problemi. Due minuti e arriva il raddoppio degli uomini di Benitez: tacco di Mertens per Zapata che lascia partire un tiro a giro, pallone nel sette. 2-0!

Sei minuti dopo cambio per i francesi: esce Dimitri Payet, entra Florian Thauvin. Serie di cambi in rapida successione: per il Marsiglia Dimitri Payet e Gignac cedono il campo a Florian Thauvin Jordan Ayew. Anche Benitez opta per un cambio: Insigne prende il posto di Hamsik. Al 41′ accorcia le distanze il Marsiglia: Andrè Ayew  batte Reina con un gran tiro dal limite dell’area. 1-2!

Dopo due minuti l’autore del gol francese viene ammonito: fallo su Behrami. Dopo tre minuti di recupero arriva il triplo fischio: gli uomini di Benitez portano a casa tre punti preziosi dopo aver resistito agli ultimi, pericolosi attacchi dei francesi.

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Pioggia di sassi sul bus dei tifosi napoletani a Marsiglia…

MARSIGLIA_NAPOLI_PIETRE_BUS_TIFOSI_PARTENOPEI-tuttacronaca

Pioggia di sassi a poche ore di Napoli Olympique a Marsiglia. La tensione sale e alcuni autobus che portavano i tifosi napoletani allo stadio Velodrome sono stati colpiti da sassi. Un brutto gesto e alcuni finestrini rotti, oltre alla paura dei tifosi che erano sui mezzi. Ora si teme che ci possano essere ulteriori scontri.

Napoli in campo contro il Marsiglia: una partita per lasciarsi alle spalle la Roma

Napoli-champions-tuttacronaca“In Champions con 12 punti sei qualificato, altre volte ne bastano 10. Non sappiamo quale è la nostra quota. Importante è vincere. Dobbiamo vincere! Questa deve essere la nostra idea.” E’ quanto diceva ieri Rafa Benitez, alla vigilia dell’incontro contro il Marsiglia che si giocherà questa sera allo “Stade Vélodrome” . I padroni di casa ha perso le prime due gare, contro Arsenal e Borussia Dortmund, mentre il Napoli ha totalizzato tre punti e occupa il secondo posto della classifica. Ma i partenopei sono anche reduci da una bruciante sconfitta all’Olimpico contro la Roma e cercano il riscatto sul campo. La grande incognita per quel che riguarda gli azzurri è lo stato di forma di Gonzalo Higuain, tenuto precauzionalmente in panchina contro la Roma ed entrato solo al 23′ della ripresa. L’argentino non ha ancora recuperato del tutto dall’infortunio alla coscia destra. Queste le probabili formazioni che vedremo scendere in campo: 

Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; Fanni, Diawara, N’Koulou, Mendy; Imbula, Romao; Payet, Ayew, Valbuena; Gignac. A disposizione: Samba, Morel, Abdallah, Lemina, Cheyrou, Thauvin, J. Ayew. All. Baup

Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Fernandez, Armero; Behrami, Inler; Insigne, Hamsik, Callejon; Pandev. A disposizione: Rafael, Cannavaro, Mesto, Dzemaili, Mertens, Higuain, Zapata. All. Benitez

Bufera in nazionale Prandelli risponde a Cassano in attesa di Armenia

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«Cassano dice che convoco tutti tranne lui e non capisce perché? Non rispondo, perché bisognerebbe fare un discorso e non una battuta: e dico questo per rispetto di Antonio», così Prandelli alla vigilia di Italia- Armenia. Lo stesso tecnico ha poi aggiunto: «Abbiamo vissuto giorni pieni di polemiche: evidentemente il Mondiale è cominciato in anticipo».

«Al Brasile ci penso, è un bellissimo paese: andarci in vacanza direi di sì, per il resto la vedo molto, molto dura»: così aveva detto Antonio Cassano, rilanciando la sua candidatura azzurra al Mondiale. «È un anno e mezzo che Prandelli non mi chiama – ha aggiunto l’attaccante del Parma in un’intervista a “TikiTaka”, in onda domani sera su Italia1 – Se in un anno e mezzo ha chiamato tutti tranne me avrà qualche motivo per la testa che non capisco e non conosco. Ma pazienza: non piangerò».

Ancora polemiche tra gli esclusi, mentre l’Italia, tra un “fallo di mano” e un uscita poco felice di Balotelli, si prepara nel tentativo di conservare la sua imbattibilità,

Capacchione: “Balotelli è un bambino viziato, capriccioso e pieno di soldi”

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 La Nazionale di Prandelli è arrivata sul campo del Nuovo Quarto per l’allenamento inserito nell’ambito di “operazione legalità” e centinaia di tifosi hanno incitato i loro idoli, in particolar modo Balotelli e Insigne. Ma non sono mancate le critiche a SuperMario, nell’ambito della polemica innescata dal suo tweet di ieri: “Io simbolo anti-camorra? Vengo a Quarto solo per giocare a calcio”. Ad attaccare il giocatore è stata la senatrice del Pd Rosaria Capacchione, che in passato è stata vittima di minacce per il suo impegno contro la criminalità organizzata: “Balotelli è un imbec***e. Un bambino capriccioso, viziato e pieno di soldi. Il messaggio che ha lanciato, visto anche il suo passato, è inopportuno”. Anche Antonio Pentangelo, presidente della Provincia di Napoli, ha commentato l’episodio: “Ho letto le dichiarazioni di Balotelli che si rifiuta di essere considerato un simbolo della lotta contro la camorra. Sono rimasto quanto mai perplesso proprio perché è un campione molto amato dai ragazzi. Temo che dietro il suo altolà si nasconda il timore di essere “usato” come testimonial. Ci vorrebbe qualcuno che gli spiegasse che qui non si sta sponsorizzando un prodotto commerciale, ma una campagna di civiltà e di legalità. Ci vorrebbe che qualcuno gli spiegasse che la camorra usa i giovani e li porta al macello per i suoi sporchi interessi. Insomma ci vorrebbe qualcuno che dicesse chiaro a Balotelli che se gli piace il ruolo di ragazzo terribile, lo può pure fare, ma senza utilizzare la lotta di tanti ragazzi napoletani contro la camorra, andando controcorrente per avere un titolo di rottura, l’ennesimo, sui giornali”. Pentangelo ha poi concluso: “La lotta alla camorra dalle nostre parti è una cosa seria. Stavolta, per favore, Balotelli si faccia da parte e lasci il palcoscenico a chi se lo merita”.

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Balo chiede scusa per il “fallo di mano”? La Figc lo fa per lui

mario-balotelli-italia-tuttacronaca-scuseHa parlato ai microfoni di Radio Anch’io Lo Sport il presidente della Figc, Giancarlo Abete. E non può esimersi dal rivolgere un pensiero a Balo e al suo tweet di ieri con cui rigettava l’ipotesi di essere un simbolo anticamorra: “A volte Mario dovrebbe essere più prudente con le sue comunicazioni. Sta vivendo un periodo impegnativo ma la pressione mediatica su di lui è troppo elevata, bisogna capirlo. Ci sono momenti in cui tutti possono avere dei problemi. Ha 23 anni e deve crescere”. Ma parla anche della manata con cui SuperMario ha colpito la telecamera di Mediaset all’arrivo alla stazione di Napoli al seguito della Nazionale: “Balotelli è stanco di essere sempre nell’occhio del ciclone, i suoi valori sono positivi e ne siamo convinti. Ha il carattere tipico di un ragazzo tutt’altro che passivo, ha personalità. Detto ciò, la Nazionale esprime certi valori e lui deve uniformarsi. Ma l’attenzione da parte dei media, nel caso di Balotelli, è sempre rivolta più al personaggio che al calciatore”. Ma i due episodi che ieri hanno caratterizzato la giornata dell’attaccante non sono piaciuti a molti in Federazione, che ora invocano il codice etico. Nel frattempo, è stato previsto per oggi un faccia a faccia tra il giocatore e Prandelli. A presentare le scuse, in esclusiva per Sport Mediaset, per il gesto di ieri sera di Mario è stato il direttore generale Figc, Antonello Valentini: “Mario Balotelli chiede scusa a tutta Mediaset e all’operatore. Ho visto con lui le immagini e ci ho parlato. E’ stato un gesto di insofferenza dovuto alla grande folla”. Spiega Valentini: “Mario ha cercato di liberarsi dal grande pubblico, senza violenze, sopraffazioni o mancanza di rispetto. E’ stato un momento di nervosismo”. Nervosismo, dice il d.g., “dovuto all’assalto, affettuoso, dei tifosi napoletani. Mario mi ha detto che non poteva andare né avanti né indietro e per questo si è fatto spazio nel modo in cui avete visto. La Nazionale deve essere casa sua e qui deve comportarsi come si comporta al Milan, rispettando le regola di autodisciplina”.

La Nazionale arriva a Napoli… tra la folla e l’ultima Balotellata!

balo-nazionale-manata-tuttacronacaE’ arrivata alla stazione di Piazza Garibaldi a Napoli la Nazionale di Prandelli che martedì disputerà la partita contro l’Armenia. Ad accogliere gli azzurri oltre 400 tifosi pronti ad applaudire i nostri campioni. Sopra le loro teste diversi striscioni, uno con la scritta: “È un sogno che si avvera, Balotelli la nostra bandiera”. Ma per martedì è organizzata anche la manifestazione in favore della Terra dei Fuochi e anche maglie con la scritta “15-10-2013, San Paolo in lutto, noi vogliamo vivere” hanno fatto la loro comparsa. Cori, flash e applausi. Una festa improvvisata che ha fatto dire all’allenatore:  “Bella accoglienza, grazie a tutti”.

Ma non poteva mancare la nota stonata che arriva sotto forma di Balotellata. Decisamente non è la giornata per l’attaccante: dopo i problemi di salute e la polemica dopo il tweet postato oggi per rispondere al titolo della Gazzetta dello Sport che lo definiva “simbolo anticamorra” (appellattivo che SuperMario non ha apprezzato), il milanista se l’è presa con la troupe di Mediaset mentre lasciava la stazione e i tifosi premevano su di lui. Molte telecamere lo seguivano e lui ha reagito colpendo due volte la telecamera del Biscione.

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Balo simbolo anticamorra? Il rossonero non ci sta e respinge “l’offesa”!

balotelli-anticamorra-tuttacronacaMentre i vip d’Italia si sono fotografati con i cartelli per “adottare” i comuni della Terra dei Fuochi ed è stato lanciato l’appello di “vestire” il San Paolo a lutto in occasione della partita Italia-Armenia che si disputerà martedì, a Balotelli non piace l’idea di essere definito “simbolo anticamorra”. Quella stessa camorra che dissemina rifiuti tossici sul territorio e contro la quale tanto si protesta. La Gazzetta dello Sport oggi ha pubblicato un pezzo il cui titolo non è piaciuto al bomber rossonero e della Nazionale:

balotelli-titolo-tuttacronacaNell’articolo, a firma Luigi Garlando, si legge: “domani a Quarto presterà la sua immagine forte al servizio della legalità, contro la camorra, attaccando così una pezza sull’infelice comparsata a Scampia”. Lunedì, infatti, la squadra di Prandelli si allenerà allo stadio Comunale Giarrusso di Quarto, l’impianto in provincia di Napoli della Nuova Quarto per la Legalità, squadra nata dopo il sequestro da parte della magistratura della società di proprietà di un clan camorristico. Il senso è che SuperMario, nonostante l’indolenzimento all’adduttore del pre-partita contro la Danimarca, e che ora è infastidito dalla febbre, scenderà in campo con la sua squadra per manifestare il suo no alla camorra. Il che potrebbe anche portare a mettere nel dimenticatoio le polemiche su di lui dopo una visita del calciatore a Scampia (con accuse che lui si era tra l’altro affrettato a smentire). Un messaggio positivo dunque. Che l’attaccante non ha gradito ed ha commentato in Twitter:

balo-tweet

Insomma, un segnale positivo sembra quasi essere letto come “un’offesa” che si sente in dovere di rispedire al mittente. E se sicuramente non si pensa a Balotelli come simbolo anticamorra, meraviglia che si affretti a smentirlo, come se potesse intaccare la sua immagine.

Giorgio Chiellini: “Nessuno è indispensabile, neanche Balotelli”

Chiellini-Italia-tuttacronacaLasciatisi alle spalle il match contro la Danimarca, giocato lo scorso venerdì e terminato con un pareggio guadagnato negli ultimi minuti dopo esser passati in svantaggio, gli azzurri di Prandelli ora pensano alla sfida che li attende martedì: la Nazionale ospiterà infatti l’Armenia, in una partita valida per la qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014, al San Paolo di Napoli. Dal ritiro, Giorgio Chiellini prende la parola e parla del grande assente della scorsa partita, Mario Balotelli: “Questa è e sarà sempre l’Italia di Balotelli, anche se è possibile giocare senza di lu. Anche lo scorso anno in Armenia non era venuto allo stadio perché non stava bene. Sarà antipatico a qualcuno ma è la storia della sua carriera, non conta se quello che fa è giusto o sbagliato: è fatto così, la Nazionale lo ha aiutato a togliere qualche antipatia. Speriamo che possa essere con noi martedì, è una partita importante. Non l’ho visto strano perché si è materialmente visto poco, è stato un ritiro molto sfortunato per lui: si è fatto male al primo allenamento, un quarto d’ora prima era inciampato in una zolla, poi ha avuto la febbre. Per sua fortuna ha ancora 3-4 giorni per riuscire a cambiare questo andazzo. Contro l’Armenia non sarà una partita inutile, così come quella di ieri sera: speriamo che Mario si riprenda, anche se nessuno è indispensabile, nemmeno Pirlo o il sottoscritto”.

“L’Italia nel cuore, Silvio a San Vittore”: lo striscione alla partita

danimarca_italia_striscione_berlusconi-tuttacronacaGli azzurri di Prandelli ieri hanno giocato a Copenaghen contro la Danimarca, un incontro valido per la qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014 e allo sport si è mescolata la politica. In una curva, infatti, è apparso uno striscione che recitava: “L’Italia nel cuore, Silvio a San Vittore”. La polizia danese, su richiesta della Federcalcio Italiana, ha subito provveduto a farlo rimuovere, ma la foto comunque circola in rete. Da Roma è intervenuto il presidente dei senatori Pdl renato Schifani: “È assolutamente ignobile che si prenda a pretesto una partita di calcio all’estero per denigrare ed offendere pesantemente il presidente Berlusconi. È l’ennesima dimostrazione che quando si incita all’odio e al nemico politico poi i risultati, per l’immagine dell’Italia, non possono che essere deleteri e dannosi”.

Pareggio azzurro… con un pizzico di fortuna! Finisce 2-2 contro la Danimarca!

England v Italy - UEFA EURO 2012 Quarter FinalE’ la serata-festa di Buffon questa: il portiere bianconero indossa per la 137esima volta la maglia della nazionale superando il numero di presenze di Fabio Cannavaro: è nuovo record per la nostra Nazionale. Agli italiani serve una vittoria per entrare tra le 8 teste di serie ai Mondiali di Brasile 2014. Se comunque non ci riuscissero questa sera a Copenaghen, avranno un’altra possibilità di riuscirci martedì prossimo al San Paolo, quando affronteranno l’Armenia.

danimarcaAl Parken Stadium, Olsen schiera un 4-3-3 con Andersen; Zimling, Bjelland, Agger, Boilesen; Ankersen, Kvist, Eriksen; Khron-Dehli, Bendtner, Braitwhite. Risponde Prandelli con un 4-3-2-1 composto da Buffon; De Silvestri, Ranocchia, Chiellini, Balzaretti; Thiago Motta, Montolivo, Marchisio, Candreva, Diamanti; Osvaldo. Balotelli non sarà neanche in panchina: il rossonero, di cui tanto si era parlato nei giorni scorsi, ora è vittima della febbre.

italiaE’ la Danimarca a tenere il possesso di palla nei primissimi minuti la Danimarca, fino al 5′, quando gli azzurri arrivano al tiro con un Candreva poco convinto che si fa respingere il tiro senza problemi. Dopo alcuni tentativi da parte di entrambe le squadre, attorno al 12′ è l’Italia a fare il gioco. Al 13′ fallo di Agger su Diamanti, ma il richiamo dell’arbitro è solo verbale. Tre minuti e Diamanti a commettere fallo su Jacobsen che guadagna una punizione a metà campo. L’azione prosegue con i danesi che guadagnano un angolo. Al 21′ Osvaldo cerca la rete, ma lo fa in modo poco convinto: facile la parata per Andersen. Bisogna attendere il 28′ perchè la situazione si sblocchi:  Thiago Motta per Osvaldo, stop a seguire e tiro preciso una volta rimasto solo davanti al portiere Andersen che viene battuto: 0-1!

Al 30′ Diamanti resta a terra per un po’ dopo aver subito un fallo di Kvist. La Danimarca inizia ad avanzare: al 32′ però pasticcia nell’area di Buffon mentre tre minuti dopo la sfera arriva davanti a Bendtner, accerchiato da quattro azzurri. Al 37′ Eriksen tenta un cross che si trasforma in una specie di tiro, ma non riesce a cogliere di sorpresa Buffon. Al 42′, con Prandelli che chiama un gioco più ordinato, l’Italia perde palla a centrocampo, i danesi però non attendono di avvicinarsi all’area azzurra: tentano il tiro ma la palla schizza alle stelle. Negli ultimi minuti del primo tempo gli azzurri sono distratti: Krohn-Dehli prova il tiro ma pasticcia troppo con la palla. Al 45′ la Danimarca agguanta il pareggio: Bendtner, di testa, su cross di Krohn-Dehli, approfitta di una difesa azzurra troppo rilassata in questo frangente: 1-1! Su questo risultato, le squadre tornano agli spogliatoi.

Alla ripresa cambio tra le fila della Danimarca: Larsen entra al posto di Braithwaite. Al 3′ ci provano gli azzurri: cross di Montolivo al quale non arriva Osvaldo: forse c’è una trattenuta su di lui. Inutili le proteste del centravanti. Dopo due minuti contropiede per gli uomini di Prandelli: Montolivo passa a Diamanti invece che a Candreva, il capitano del Bologna tira di esterno sinistro: palla fuori. Al 9′ Chiellini falloso su Larsen regala ai danesi un calcio di punizione da posizione centrale: batte Eriksen che colpisce il palo. Buffon era rimasto praticamente immobile. Gli uomini di Olsen fanno il gioco e bisogna attendere il 14′ per un’incursione di Marchisio che tenta il tiro, ma troppo debole. La Danimarca continua a pressare: si salvano gli azzurri ma i danesi continuano ad aggiudicarsi calci d’angolo. Al 18′, su corner avversario, Chiellini allontana il pallone di testa, prova ad arrivarci Diamanti ma su di lui Bjelland commette fallo: primo cartellino giallo del match.

falloDue minuti e Candreva tenta il destro da fuori: palla sul fondo. Al 21′ Buffon salva lo specchio da un tiro potentissimo di Zimling: pallone sopra la traversa, ne scaturisce un calcio d’angolo, la palla arriva a Bjelland dopo un rimpallo, traversa per il danese e nuovo calcio d’angolo. Subito dopo arriva il primo cambio per Prandelli: Aquilani sostituisce Marchisio. Al 26′ secondo cartellino giallo dell’incontro, per Zimling, che era già stato diffidato. I danesi continuano a pressare, con gli azzurri costantemente impegnati in difesa. Al 32′ Prandelli opta per un secondo cambio: esce Diamanti ed entra Cerci che al minuto successivo serve Candreva che tira in porta e Andersen devia in corner, lo batte Aquilani, la palla arriva a Osvaldo che però non riesce a tirare. Al minuto successivo la Danimarca passa in vantaggio: Balzaretti dorme e non controlla Bendtner che su cross di Krohn-Dehli tira di testa: 2-1 e doppietta per il danese. Subito dopo cartellino giallo per lui: si è tolto la maglia.

A nove minuti dal termine terzo e ultimo cambio per gli azzurri: entra Gilardino per Montolivo. Cambio anche per i padroni di casa: Zimling lascia il posto ad Andreasen. Anche l’autore della doppietta torna in panchina: entra Makienok. Al 38′ Agger anticipa Gilardino in area servito da Cerci. Tre minuti dopo è Candreva che lo serve, ma il giocatore perde la scarpa e inciampa. Altri due minuti ed è Gilardino a ricevere la sfera al centro dell’area. Prova a girarsi ma non riesce a calciare. Subito Chiellini commette fallo di mano e la Danimarca può ripartire. Al primo minuto di recupero finalmente l’Italia riesce a ritrovare la strada del gol dopo che c’ha provato negli ultimi minuti insistentemente: Aquilani tocca la palla tirata da Osvaldo e spiazza Andersen: 2-2!

Al minuto successivo terzo cartellino giallo per i danesi: Boilesen per fallo su Cerci. Gli azzurri guadagnano un calcio di punizione ma non preoccupano Andersen. Ancora un minuto e arriva il triplo fischio: finisce in parità grazie anche alla fortuna!

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Verso il Mondiale: Conte stizzito con Prandelli, Benitez si tutela

conte-juventus-tuttacronacaAntonio Conte e Rafa Benitez, due ct che devono fare i conti con le Nazionali, soprattutto con quella Italiana, già qualificata per i prossimi Mondiali, che pesca a man bassa dalle due squadre che sono alla rinconrsa della Roma per quel che riguarda il Campionato e, soprattutto, si giocano la possiblità di superare il girone della Champions. Ecco perchè, soprattutto dopo la dichiarazione di Prandelli che aveva detto: “Gestire Pirlo è compito soprattutto del suo allenatore. Certo, dal mio punto di vista, considerata la qualificazione ottenuta, avremo un occhio di riguardo per quei giocatori che hanno dato tanto e che hanno tantissimi impegni”, in casa bianconera non hanno gradito le convocazioni in massa. Convocati in maglia azzurra quindi per Buffon, Bonucci, Chiellini, Marchisio e, quella che forse stupisce maggiormente, Pirlo. Quello che preoccupa Conte sono spostamenti e relativo stress per i giocatori. Il ct bianconero è comunque riuscito a risparmiare Barzagli, alle prese con una fastidiosa tendinopatia.

Da parte sua il Napoli ha effettuato una mossa preventiva, con Benitez che ha chiesto e ottenuto di esentare Higuain, Albiol, Zuniga e Hamsik dalle convocazioni, per piccoli probleimi fisici; in più Maggio, che sta guarendo dall’infortunio e potrebbe tornare a disposizione la prossima settimana. I giocatori partiti sono in tutto dieci. Behrami, Inler e Dzemaili saranno impegnati con la Svizzera e rientreranno a Napoli già domenica, giocando solo la prima delle due partite di qualificazione. Per quel che riguarda invece Pandev, Reina, Armero, Mertens, Fernandez, Insigne e il giovane Radosevic si presume che verranno impegnati in due match e il rientro è previsto per mercoledì mattina; e comunque in questi giorni il lavoro di diplomazia (e di buonsenso) fra il club e le Nazionali continua, onde evitare supplementi di fatica. Anche perchè, quella stessa settimana, la sfida è di quelle che si attende con ansia: contro l’inarrestabile Roma.

Crolla il Napoli a Londra: l’Arsenal vince 2-0!

arsenal-napoli-tuttacronacaSeconda sfida in Champions per gli uomini di Benitez in trasferta inglese. All’Emirates Stadium di Londra l’Arsenal di Wenger schiera un 4-3-2-1 composto da Szczesny; Sagna, Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Flamini, Arteta, Ramsey; Ozil, Rosicky; Giroud. Il Napoli scende in campo con un 4-2-3-1, Benitez manda in campo Reina; Mesto, Britos, Albiol, Zuniga; Behrami, Inler; Callejon, Hamsik, Insigne; Pandev.

arsenal-napoliI primi minuti di gioco sono tutti per i padroni di casa con un Napoli che non rischia molto. Al 5′ Rosicky s’infila in area e prova la conclusione ma colpisce un difensore e la palla viene deviata in angolo. Tre minuti dopo però Ozil non sbaglia: btte Reina d’interno destro. 1-0!

Al 15′ Ozil si trasforma in assistman, mette in mezzo per Giroud che da due passi non sbaglia. 2-0!

Al 18′ provano gli uomini di Benitez a ripartire ma il primo tentativo di tiro in porta d’Insigne va alle stelle. Ci prova anche Britos di testa ma non riesce a inquadrare lo specchio. Al 25′ è ancora la squadra di casa  ad avanzare: cross dalla destra di Sagna, Mesto non ci arriva di testa e la palla arriva a Ramsey che prova il tiro ma va a sbattere su un difensore. Il Napoli non sa come gestire gli inglesi. Bisogna attendere il 40′ perchè Hamsik prova a fare tutto da solo in area, ma si allunga troppo il pallone e l’azione sfuma. Senza minuti di recupero le squadre tornano negli spogliatoi con un netto vantaggio dei Gunners. I partenopei non sono mai entrati in partita.

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Alla ripresa, al 3′ scontro a centrocampo tra Pandev e Arteta con il centrocampista dell’Arsenal che ha la peggio: va a bordo campo per ricevere riceve le cure del caso. Gli uomini di Benitez non riescono a inserirsi e tentano i tiri dalla distanza, ma senza esito. Il Milan è una squadra diversa in questo inizio di secondo tempo e si fa pericoloso in più occasioni. Al 6′ Balotelli batte una punizione che però viene deviata sopra la traversa. Sembra non trovarsi il Napoli di Benitez mentre gli inglesi si limitano a gestire il vantaggio. Al 16′ Insigne rientra sul destro e prova il tiro a giro ma la palla schizza alta. Nel frattempo l’allenatore spagnolo prova a cambiare le carte in tavola: fuori Pandev, dentro Mertens. Ci prova Zunigo ad accorciare le distanze al 22′: troppo alto il tiro. Altri quattro minuti e tenta il tiro da fuori anche Mertens: troppo centrale. Rischiano i partenopei al 31′: conclusione da distanza ravvicinata di Koscielny sul quale è pronto a reagire Reina. Si gioca il tutto per tutto Benitez: fuori Zapata, entra Callejon. Poco dopo esce anche Albiol, con un problema alla caviglia, ed entra Fernandez. Non ce la fa il Napoli di Benitez in terra estera: al triplo fischio l’Arsenal festeggia una vittoria conquistata nel primo tempo.

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Benitez: “Napoli grande squadra, non mi manca la Premier”

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Nessun rimpianto per Benitez:  «Non mi manca la Premier League perché sono arrivato in una grande squadra», così ora si proietta verso la Champions e la partita con l’Arsenal «È una squadra forte che ogni anno cambia e si conferma, non ho mai vinto qui ma le statistiche si possono cambiare».

Benitez non concede anticipazioni e non scioglie la riserva su Higuain. Tutto sarà deciso dalle condizioni di Gonzalo: “Non so ancora chi giocherà, scioglierò gli ultimi dubbi dopo l’allenamento di rifinitura – ha spiegato Benitez -. I medici hanno fatto un grandissimo lavoro con Higuain, comunque sono tranquillo: di certo domani giocheremo in 11”. Rispetto al debutto contro il Borussia, Benitez annuncia un Napoli diverso: “Contro i tedeschi abbiamo attaccato dal primo minuto, domani dovremo contenere l’euforia perché affrontiamo una squadra fortissima. Dobbiamo dimostrare il nostro carattere e la nostra forza ma anche rispettare una grande squadra”. Che ha stupito tutti per l’ottimo avvio di stagione, tutti ma non Benitez: “Mi aspettavo che facesse bene quest’anno perché Wenger è il miglior allenatore della Premier League”. Chissà se mentre lo diceva pensava soprattutto a José Mourinho.

Rafa Benitez torna quindi a Londra quattro mesi dopo la parentesi sulla panchina Chelsea ma non è in cerca di rivincite. “La mia unica motivazione è vincere per il Napoli- le parole del tecnico spagnolo -. È una partita importante ma non decisiva per la qualificazione”.

Il gol d’Insigne… rompe i denti al portiere del Borussia!

insigne-portiere-dentirotti-tuttacronacaUn gol che per il Napoli significa la vittoria e per il Borussia, soprattutto per il suo portiere, una doppia beffa. Stiamo parlando della punizione battuta da Lorenzo Insigne durante la partita d’esordio in Champions League del club partenopeo. Il calciatore fa un gol che ai tifosi ricorda Maradona… ma il portiere avversario ci rimette due denti! La dimostrazione è un’immagine che lo stesso estremo difensore ha postato: il suo sorriso, prima e dopo la botta dell’azzurro. Nel tentativo di parare, infatti, il portiere tedesco ha sbattuto il volto contro il palo. Laconico il commento di Mitch Langerak: “Fa più male la sconfitta al San Paolo”

Ecco un video che mostra lo sfortunato portiere:

L’urlo che s’innalza al San Paolo… fa tremare Posillipo!

urlo-napoli-tuttacronacaSe i giocatori del Napoli ruggiscono in campo, i loro tifosi non sono da meno. Prima della consacrazione tra le big del continente con la sconfitta inflitta al Borussia all’esordio in Champions, al termine dell’inno, com’è consuetudine, i tifosi hanno innalzato il loro grido. E non solo le frange più ‘calde’ dei supporters, ma tutto lo stadio.

sanpaoloUn urlo che, come si legge nella pagina Facebook di ‘Napoli x Sempre’, arriva perfino a far tremare la collina di Posillipo.

L’arbitro lo espelle e il web lo deride, la dura trasferta di Klopp

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Il Borussia ha perso ieri sera al San Paolo contro il Napoli, il tecnico Jurgen Klopp è stato espulso… ma oggi viene anche deriso dal web. Corsa al fotomontaggio e al “meme” più divertente, ma anche tutta l’inventiva partenopea al servizio dell’ironia. Su Facebook c’è chi lo paragona a “Gigino don Perignon”, noto personaggio comico dell’attore Rosario Toscano, da sempre infuriato contro tutto e tutti, e se le due foto vengono comparate la somiglianza salta all’occhio.

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Anche Tony Tammaro, cantautore comico conosciuto in tutta Italia, ha postato una foto che lo raffigura “nei panni” del furioso Klopp. E poi i riferimenti ai Pokemon e a Hulk… e la beffa continua!

Il biglietto da visita del Napoli in Champions: 2-1 contro il Borussia

higuain-gol-tuttacronacaHa un buon ritmo l’inizio del match tra il Napoli e il Borussia allo Stadio San Paolo, nella città partenopea. Qualche errore degli azzurri nelle prime giocate, con i tedeschi pronti ad impossessarsi della palla. Ma dopo i primi 5′ il ritmo sembra già iniziare a scemare. Cinque minuti dopo Higuain cerca l’inserimento di Zuniga con un colpo di tacco, palla respinta. Ci riprova Inler da lontano ma va sul fondo. Al 12′ Napoli vicino al vantaggio con Insigne: rientra sul destro all’interno dell’area di rigore, il tiro a giro finisce sul fondo. Dopo 20′, il Napoli si sta rivelando un avversario difficile, mentre il Borussia fa fatica a manovrare. Subito dopo sono però i tedeschi a fare possesso di palla, a cui gli azzurri rispondono nel giro di poco. La situazione si sblocca al 29′: cross dalla sinistra di Zuniga su cui arriva Higuain di testa: 1-0!

Un minuto dopo viene espulso Klopp: era furioso per il ritardo nel permesso di rientrare in campo a Subotic che era rimasto ferito per un colpo di testa, viene mandato fuori dal campo! Behrami, Britos e Schmelzer si guadagnano un cartellino giallo a testa nel giro di pochi minuti. Al 43′ scontro tra Schmelzer e Hamsik, lo slovacco si tocca il viso, ma le immagini mostrano che non è successo nulla di grave. Sullo scadere del tempo regolamentare, altra espulsione per i tedeschi: questa volta tocca a Waidenfeller, intervento con le mani fuori dall’area per il portiere. Nel frattempo Hummels lascia il campo per problemi, entra Aubameyang. Błaszczykowski lascia il posto al secondo portiere Langerak. Dopo due minuti di recupero, termina il primo tempo con il Napoli in vantaggio e in superiorità numerica.

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Cerca di sfruttare la superiorità numerica il Napoli, che guadagna terreno e occupa tutto il campo. Al 15′ Inler tenta una gran botta dalla distanza, Langerak para. Il minuto successivo Insigne ruba palla e s’infila in area, palla in mezzo dalla sinistra, Hamsik non trova il tempo per colpire da buona posizione: occasione sprecata per il Napoli. Il Borussia passa al contrattacco con una grande discesa di Aubameyang: passaggio arretrato per Reus che però spara alla stelle. Al 22′ arriva il gol del raddoppio con Insigne: gran destro all’incrocio dei pali. 2-0!

Due minuti e il Borussia sfiora il primo gol: tira Aubameyang ma centra la traversa.  Al 35′ rischio per gli azzurri: Hofmann calcia da fuori aria ma Reina para. Tre minuti dopo Zuniga profondo per Mertens, scarico all’indietro per Pandev che tira, Langerak para, Hamsik non riesce a trovare il tap-in vincente di testa. Il ritmo è vorticoso in questo finale di partita. A 3′ minuti dal fischio finale il Borussia accorcia le distanze… grazie a un autogol di Zuniga: cross di Reus, il colombiano con il tacco manda alle spalle di Reina che prova a salvare, ma la palla ha superato la linea. 2-1! Dopo tre minuti di recupero arriva il triplo fischio: il San Paolo esulta!

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Napoli all’esordio in Champions contro il Borussia: probabili formazioni

napoli-borussia-tuttacronaca“Abbiamo diversi calciatori che hanno già giocato in Champions League e questo aiuta – ha spiegato Benitez a Uefa.com ed al sito del Napoli -. La loro esperienza si fonde con la mia e con il desiderio degli altri giocatori che vogliono fare bene e portare la loro qualità, questo renderà la stagione speciale per noi”. L’allenatore azzurro ha poi ricordato che “affronteremo la squadra vice campione d’Europa e prima in classifica nella Bundesliga. Un club, che ha lavorato con lo stesso allenatore negli ultimi sei anni. Una squadra che noi rispettiamo al massimo, ma a questo Napoli piacciono le sfide”. Il tecnico ha risparmiato diversi giocatori con l’Atalanta e non dovrebbero esserci molti dubbi su chi verrà schierato in campo questa sera, eccezion fata per il solito ballottaggio Cannavaro-Britos, con quest’ultimo favorito per fa coppia con Albiol ed in attacco con Pandev in leggero vantaggio su Insigne. Sul fronte opposto, Klopp deve fare a meno di diversi giocatori: Gundogan, Kehl e Piszcek ne avranno per parecchio tempo e Błaszczykowski non dovrebbe recuperare. Ecco quindi le probabili formazioni che vedremo sfidarsi in questo esordio in Champions League:

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Zuniga; Inler, Behrami; Callejon, Hamsik, Pandev; Higuain. A disposizione: Rafael, Cannavaro, Armero, Dzemaili, Insigne, Mertens.

BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Weidenfeller; Schmelzer, Subotić, Hummels, Grosskreutz; Şahin, Bender; Reus, Aubameyang, Mkhitaryan; Lewandowski. A disposizione: Langerak, Kirch, Papastathopoulos, Gunter, Hofmann, Schieber, Duchksch.

Napoli-Arsenal termina 2-2, per la soddisfazione di Benitez

1napoli-arsenal-tuttacronacaE’ terminata 2-2 la sfida all’Emirates Stadium tra Napoli e Arsenal. Nel promo tempo le reti sono state siglate da Insigne e Pandev mentre nella ripresa si è visto anche Higuain. Giroud accorcia le distanze e Koscielny pareggia nel finale. Ad essere soddisfatto, per sua stessa dichiarazione, Rafa Benitez: “Per molti tratti della partita abbiamo dimostrato ciò che sappiamo e dobbiamo fare. Certamente ci è mancata l’intensità per tutti i novanta minuti; ma in questo periodo ci sta”. Ora bisogna però lavorare per correggere i difetti: “Dobbiamo migliorare nell’amministrare la palla e il gioco. Nel secondo tempo, per questo motivo, abbiamo sofferto la pressione dell’Arsenal. Ma lavoriamo per crescere: già vedo progressi”. In campo durante l’amichevole è spiccato Reina, in grado anche di parare un rigore oltre ad essere risultato provvidenziale in più occasioni: “Reina? Lo conosco e so quanto vale. È un portiere di alto livello. Il Napoli è una grande squadra italiana che vuole diventare grande anche in Europa”.

Il Napoli pronto a sferrare il nuovo colpo: in arrivo Skrtel

Martin-Skrtel-tuttacronaca-napoliE’ The Mirror che riporta le nuove, clamorose dichiarazioni: Rafa Benitez vuole il centrale del Liverpool, Martin Skrtel. L’allenatore è certo di riuscire a sferrare il colpo e portare il giocatore, che ha già dato la sua disponibilità, in casa Napoli. Al momento l’unico scoglio da superare è l’accordo con il club inglese ma si lavora e l’intesa tra le due parti sarebbe già a un passo.

I tifosi napoletani contestano: “Vitale ‘eroe’ da balcone vattene”

contestazioni-vitale-tuttacronacaContinuano i festeggiamenti per l’arrivo di Gonzalo Higuain al Napoli ma i tifosi trovano da ridire su Luigi Vitale. Tutto è iniziato ieri sera, quando l’argentino è stato accolto con festeggiamenti all’albergo di Dimaro dove si trova la squadra. Il terzino si è affacciato per lamentarsi, facendo notare che lui e altri compagni stavano dormendo. L’ira dei tifosi si è subito scatenata e oggi è apparsa anche su uno striscione polemico esposto durante l’allenamento. Vi si legge: “Vitale, ‘eroe’ da balcone vattene”. Ma visto che la festa non può terminare… ecco che accanto spunta anche un “Vamos Higuain!!”.

Mancano solo i dettagli: De Leurentiis sferra il colpo dell’estate

higuain-napoli-tuttacronacaDe Laurentiis ha sferrato il colpo del mercato estivo: mancano alcuni dettagli e poi il Napoli potrà annunciare l’arrivo di Gonzalo Higuain. Il Pipita classe ’87, stella del Real e della nazionale argentina, arriva in Italia per diventare l’erede di Cavani. L’affare è definito per 40 milioni. Assieme a lui, da casa blancos sono arrivati anche Callejon e Albiol. Per agiudicarsi l’attaccante, il patron del Napoli si è reso diposnibile a trattare sui diritti di immagine, che la società tende da sempre a tenere in esclusiva e sulla quale non è mai scesa a compromessi: ma serve dimenticare Cavani… e correre verso lo scudetto.

Calciomercato Napoli: c’è l’accordo con il Real per Higuain!

higuainnapoli-tuttacronacaIl Real Madrid ha detto sì all’offerta del Napoli di 37 milioni più bonus. L’argentino si avvicina di un passo quindi alla squadra partenopea, ma ancora manca il suo sì. Il club gli ha proposto un quinquennale a 6 milioni netti ma resta il nodo dei diritti d’immagine: la squadra di De Laurentiis li vuole per sè. Higuain ha un contratto con la Nike per tre anni a un milione a stagione. A questo punto il presidente potrebbe lasciargli quelli in Argentina (come fece per Cavani in Uruguay). Se l’affare andasse a buon fine, diventerebbe il più caro della Serie A. Nel frattempo i contatti con l’enturage dell’attaccante proseguono… mentre i tifosi già sognano il Pipita con la maglia che tanto amano!

Il Napoli punta l’obiettivo: offerta per Higuain

higuain-napoli-tuttacronacaCambiano le carte nel mercato del Napoli: sta per chiudersi la pista Damiao, visto che non si trova un accorto nè con l’Internacional nè con il giocatore. Ma la dirigenza ha già un nuovo obiettivo: Gonzalo Higuain. Già ripresi i contatti con il Real che per il Pipita chiede 40 milioni. Stando a quanto riposta il Corriere dello Sport, il club partenopeo avrebbe presentato un’offerta da 35 milioni che Florentino Perez non si sarebbe lasciato sfuggire. Del resto l’Arsenal ha mollato la presa sul giocatore, quindi il Napoli non avrebbe rivali. Da parte sua, De Laurentiis ha dichiarato di avere a disposizione un budget da oltre 100 mln, ma la trattativa, che al momento sarebbe in embrione, va curata nei dettagli. Infatti, se il Real non sembra opporre resistenza, il problema è l’ingaggio del calciatore, che a Madrid guadagna circa 5 mln a stagione, senza contare i diritti d’immagine, che comunque  potrebbe tenere per sè almeno in Argentina. Obiettivo Higuain quindi, ma serve anche un attaccante che possa fargli da riserva e sembra che Gilardino sia favorito su Matri.

Benitez: la Juve? Già battuta!

benitez-napoli-tuttacronaca“Il rispetto e la buona educazione originano dalla famiglia, sono più importanti di qualsiasi altra cosa”. E’ un concetto chiave per l’allenatore del Napoli Benitez, che ha realizzato il sogno calcistico conquistando tutta l’Europa con le sue visioni calcistiche e con quel sorriso con il quale si può vincere: “Ho vinto dieci titoli in carriera: si può, purché ci siano rispetto e disponibilità. Mi arrabbio anch’io, ma so dove posso arrivare”. E’ uno che non vuole tanto apparire quanto raggiungere gli obiettivi, perchè “Il problema è ci sono tanti allenatori che amano la ribalta e parlano troppo. Dietro le vittorie c’è solo grande lavoro, non le chiacchiere”. Ma Benitez è anche uno che guarda al futuro, senza pensare a rivincite nei confronti dell’Inter: “Al 100 per cento dico di no. Anche se mi dissero che avrebbero preso giocatori. E invece zero acquisti. Hanno venduto anche Balotelli per far cassa. Non porto rancore. Ricordo solo che in 5 mesi ho vinto 2 titoli e un Mondiale per club che mancava da anni. Ora ho voltato pagina, Napoli è un’altra sfida”. E il futuro è la stagione che inizierà il 25 agosto. “La Juventus l’ho battuta con il Liverpool, bella soddisfazione. Loro sono in vantaggio ora. Ci sono altre squadre competitive, ma noi dobbiamo stare in gruppo. La Juve è forte e può essere ancora più forte: noi stiamo lavorando. L’Inter di Mazzarri? Deve puntare allo scudetto fin dal primo giorno”.

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