… Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti.”
-Gilbert Keith Chesterton- (Enormi sciocchezze, 1909)
… Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti.”
-Gilbert Keith Chesterton- (Enormi sciocchezze, 1909)
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/le-favole-non-dicono-ai-bambini-che-i-draghi-esistono/
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/smentita-sul-tentato-di-suicidio-di-corona-notizia-falsa-e-priva-di-fondamento/
Che il Milan di Allegri ieri abbia travolto il Celtic a Glasgow per tre reti a zero, con i gol siglati da Kakà, Zapata e Balotelli, è storia. E mentre il popoloro rossonero esulta, c’è chi si interroga su quelle inquadrature tv che hanno indugiato sugli spalti dove il caldissimo pubblico di casa, che ha incoraggiato la sua squadra fino alla fine del match, si esibiva nella tradizionale sciarpata. Quello che spiccava tra i colori biancoverdi era uno striscione che recitava: “Pazza Inter Amala!”. Stando a quanto riportato da Sky Sport 24, la Uefa avrebbe aperto un’indagine per capire il reale senso della scritta. In realtà, sembra che sia un normalissimo sfottò che gli scozzesi hanno rivolto ai suppoerters milanisti.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/quel-misterioso-striscione-durante-celtic-milan/
E’ confermato il super ciclone che mette in allarme il sud Italia è previsto per il prossimo weekend e continuerà fino a lunedì 2 dicembre. Si temono altri eventi calamitosi come quelli che hanno già colpito la Sardegna, le Marche, Abruzzo e i violenti nubifragi che hanno sconvolto la Calabria. I siti meteorologici già parlano di un super ciclone che si abbatterà sul Mediterraneo e che creerà una voragine barica.
Ad alto rischio tutta l’Italia centro/meridionale e in modo particolare le Regioni del medio/basso Adriatico (Abruzzo, Molise e Puglia), tutto il Sud (Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia) e anche la Sardegna. Le prime forti piogge tra Calabria e Sicilia si verificheranno già dalla mattinata di sabato 30, secondo gli ultimi aggiornamenti, con le prime precipitazioni intense che poi si intensificheranno su tutte le zone joniche tra sabato sera e domenica mattina. Forti piogge e temporali anche in Sicilia. Non mancheranno tempestosi venti ciclonici e mareggiate su tutte le coste esposte. E’ alto anche il rischio che si formino altre trombe d’aria (o tornado, che dir si voglia: sono sinonimi!). Le temperature si alzeranno in alcune località di oltre 10°C rispetto al gelo di questi giorni, tornando addirittura sopra le medie del periodo, e sui rilievi appenninici la neve sarà nuovamente confinata sulle vette più alte, oltre i 2.000 metri di quota. Per questo motivo, la tanta neve presente al suolo alle quote medio/basse si scioglierà rapidamente andando ad aggiungersi alle piogge alluvionali che si riverseranno improvvisamente sui corsi d’acqua, che rischieranno così di esondare in molti punti. La situazione è preoccupante, l’incubo alluvione rischia di diventare di nuovo realtà. A Catanzaro, ad esempio, le autorità si stanno già attrezzando per affrontare al meglio l’emergenza. E fanno bene, perché evoluzione meteo e la situazione del territorio non promettono nulla di buono…
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/super-ciclone-arrivera-sabato-ed-e-allerta-al-centro-sud/
Partita in cui si gioca tutto questa per la Juve, con i giocatori che ne son ben consapevoli. Vincere è indispensabile per avere una speranza di passare il girone, nonostante al momento sia il fanalino di coda del gruppo B. Per raggiungere lo scopo, Conte schiera un 3-5-2 con Buffon; Bonucci, Caceres, Chiellini; Padoin, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente: un team che, stando alle previsioni di Gianluca Vialli ai microfoni di Sky, dovrebbe battere i danesi per 4 reti a 0. Il Copenaghen risponde con un 4-4-1-1 che vede in campo Wiland; Jacobsen, Mellberg, Sigurdsson, Bengtsson; Gislason, Claudemir, Delaney, Bolanos; Jorgensen; Toutouh.
Nei primi minuti del match è subito la Juve a pressare, con i giocatori che provano qualche tiro in porta in maniera non convincente ma continuando con il gioco di pressing. Al 9′, quando i danesi riescono a conquistare la sfera, provano immediatamente ad abbassare il ritmo, ma devono stare attenti alla pressione effettuata dai bianconeri. Al 10′ Tevez di prima e al volo ha tirato in porta di piatto e la palla è stata deviata, ma l’arbitro non ha concesso il corner. Attorno alla metà del primo tempo ancora non ci sono state grandi azioni ma si capisce che i bianconeri sono determinati a conquistare tre, fondamentali, punti. Al 28′, arriva la svolta: fallo di mano in area di Jacobsen che viene ammonito ed è rigore per la Juventus. Vidal dal dischetto non sbaglia: 1-0!
Al 32′ arriva un secondo giallo per i danesi: Sigurdsson fa fallo su Llorente. Cinque minuti e Vidal cerca la doppietta: tiro in porta da fuori area sul secondo palo, ma Wiland riesce a bloccare il pallone. Al minuto successivo, Pirlo spreca una punizione battendo direttamente in mano al portiere avversario mentre al 41′ è Pogba che sfiora il raddoppio: tiro sul primo palo ma la sfera non entra. Negli ultimi minuti i bianconeri non cedono, ma il raddoppio non arriva: le squadre tornano agli spogliatoi con i padroni di casa in vantaggio.
Alla ripresa i danesi si rendono subito pericolosi approfittando di un po’ di confusione nell’area bianconera con Sigurdsson che arriva a due passi da Buffon. I bianconeri non impiegano molto a rispondere, ma Tevez spara alto sopra la traversa mentre i tentativi di consecutivi di Llorente e Asamoah vengono intercettati dalla difesa del Copenaghen, che si motra più aggressivo in questi primi frangenti. Al 9′ ci riprova Vidal servito da Llorente, ma il cileno è in fuorigioco. All’11 pareggia il Copenaghen proprio con l’ex bianconero (stagione 2008-09) Mellberg, oggi 36enne: va in rete con un’azione da centravanti, girandosi nell’area affollata e insaccando alle spalle di Buffon. 1-1 ma il giocatore non esulta.
4 minuti e proprio il realizzatore del gol del pareggio viene ammonito per una vistosa trattenuta che regala un rigore per la Juve. Ancora una volta Vidal si presenta sul dischetto e per la seconda volta non sbaglia: 2-1!
Al 16′ nel Copenaghen entra Kristensen per Bolanos mentre due minuti dopo Pirlo serve Pogba sulla sinistra, il francese controlla la palla e crossa sul primo palo, Vidal di testa devia in porta siglando la sua personale tripletta! 3-1!
Tre minuti e prima sostituzione tra le fila bianconere: Marchisio entra al posto di Padoin. Al 24′ Jorgensen pericoloso nell’area della Juve, ne consegue un corner battuto da Jacobsen, ma i bianconeri spazzano via. Poco dopo, le squadre restano con il gioco bloccato a centrocampo. Al 31′ seconda sostituzione per i danesi: entra Amankwaa al posto di Thomas Delaney. A 10 dal termine nuovi cambi, uno per formazione. Per il Copenaghen esce Toutouh che lascia il posto a Pourie mentre per la Juve Tevez cede il campo a Vucinic. Atri due minuti e Ogbonna sostituisce Vidal: potrà giocarsela anche contro i turchi del Galatasaray perché non è stato ammonito in questa partita (era diffidato). Negli ultimi minuti gli 11 di Conte continuano a pressare e a cercare la rete, anche se senza successo. I bianconeri hanno comunque raggiunto il loro obiettivo di conquistare i tre punti e finalmente hanno rotto la maledizione che non li vedeva vincere dal marzo di quest’anno. Bisognerà tuttavia attendere per esultare per una rete di Tevez in Champios. Nel frattempo il Galatasaray ha ceduto di nuovo al Real Madrid. Per i bianconeri la strada verso la qualificazione è in discesa.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/tripletta-di-vidal-la-juve-infligge-tre-reti-e-ne-subisce-una-dallex/
quanto è attendibile lo chef di Cannes? Il supertestimone, Pasquale, che vive e lavora a Cannes afferma di aver contattato ai tempi dell’avvistamento le forze dell’ordine e la trasmissione Chi l’ha visto ma di essere stato ignorato. La conduttrice Federica Sciarelli ha quindi fatto ascoltare in diretta la sua chiamata, datata 1 ottobre, in cui segnalava di aver avvistato la donna il 27 settembre, in compagnia di un altro uomo. Una dichiarazione in contrasto però con quanto detto in questi giorni dal cuoco nelle trasmissioni televisivi di cui è stato ospite, dove il giorno dell’avvistamento è diventato invece il 17 maggio, una data ribadita anche in una telefonata recente con la redazione. Una discrepanza che mette fortemente in dubbio l’attendibilità dell’uomo che, alla redattrice che lo ammonisce sui danni che un eventuale testimonianza superficiale può portare alle indagini, ha risposto di aver voluto portare “un messaggio di speranza”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/quanto-e-attendibile-lo-chef-di-cannes-dati-contrastanti/
Agnelli l’aveva detto: in caso di cifre da capogiro, difficilmente la Juventus potrebbe trattenere Paul Pogba. E il problema è che il francese sta catalizzando l’attenzione di tutti i top club europei grazie alle sue ultime prestazioni. Perchè fanno bene a tremare i tifosi bianconeri? Stando a quando riporta France Football, il Paris Saint-Germain degli sceicchi ha intenzione di accaparrarsi il fenomeno. Inoltre, sempre la rivista spiega che la trattativa potrebbe essere avvantaggiata dai buoni rapporti del club parigino con Mino Raiola, procuratore di Pogba, dopo la buona riuscita del trasferimento Ibrahimovic. La superofferta che il club di Al-Thani sarebbe intenzionato a presentare è di quelle che non si possono rifiutare. E sì, Pogba si trova bene a Torino ma la Francia è la sua patria ed è cresciuto a Parigi: avvicinarsi a casa non gli dispiacerebbe. La Juve rischia davvero di perdere il suo diamante e a questo punto la speranza è solo una: che il francese giochi un ottimo Mondiale, per far lievitare ancora di più il già alto prezzo dell’ex Manchester United.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/panico-in-casa-bianconera-la-clamorosa-rivelazione-di-france-football/
Domani a Shenzhen, nel sud della Cina, di fronte a Hong Kong, il Terminal 3 dell’aeroporto Bao’an, opera imponente progettata dagli architetti italiani Massimiliano e Doriana Fuksas è pronta per essere inaugurata.
«Non avevamo mai progettato aeroporti, – dice Doriana Fuksas – e a Shenzhen ci hanno chiesto di disegnare tutto, dai banchi dei check-in alle maniglie. Tutto tranne le poltrone. Poi sull’intera costruzione le autorità cinesi hanno voluto che imponessimo un copyright». «Creare un aeroporto e farlo vivere alle persone che lo attraversano come un luogo dove si sta bene anche se l’aereo è in ritardo, questa è stata la sfida più grande – commenta a sua volta Massimiliano Fuksas – oggi i progetti devono essere macrostrutture che portano qualità nella vita delle persone».
L’elemento simbolo del progetto è il motivo a nido d’ape della doppia «pelle», esterna e interna, che avvolge la struttura. Attraverso il doppio strato, la «pelle» permette alla luce naturale di filtrare e di creare dei giochi di luce negli spazi interni. L’involucro esterno è composto da pannelli in metallo e vetro di diversa dimensione e parzialmente apribili. L’ampia campata è contraddistinta da bianche colonne portanti di forma conica che s’innalzano sino a toccare la copertura, ricordando una cattedrale.
La sua superficie si estende per 450mila metri quadri, il triplo dell’attuale. Il nuovo terminal, rimanda all’immagine di una manta e la nuova struttura sarà in grado di gestire 45 milioni di passeggeri all’anno. Un aeroporto che si pone al quarto posto per dimensione dopo Pechino, Shanghai e Guangzhou.
Presentato come uno dei più grandi al mondo, e realizzato in soli tre anni, il terminal firmato Fuksas allinea 200 banchi per il check-in, 200 negozi di ogni tipo, 62 gate d’imbarco ed è disegnato per ospitare fino al 2020 un numero di passeggeri annuo superiore del 55% rispetto al 2012. Il costo dell’operazione dovrebbe essere intorno agli 8,5 miliardi di yuan, poco più di un miliardo di euro.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/laeroporto-cinese-a-nido-dape-pronta-a-spiccare-il-volo-lultima-opera-di-fuksas/
La pioggia nera dell’Etna è arrivata sulla Sicilia orientale.
Qualche giorno fa c’erano state delle colate e ora i frammenti di lava e i lapilli hanno ricoperto le strade di Taormina, Giardini di Naxos Catania, ed altre località vicine al vulcano. Tra qualche disagio, lo spettacolo continua.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/dopo-leruzione-delletna-arriva-la-pioggia-nera/
Far diminuire le infedeltà maschili? E’ possibile, almeno stando alla scienza. Per sconfiggere la paura del tradimento, infatti, basta “somministrare” l’ormone della tenerezza di coppia, l’ormone della fedeltà maschile, l’ossitocina. Si può farlo in modo naturale, grazie a frequenti carezze e coccole. Ma non guasterebbe se ci fossero congegni facili come spray nasali per dosarlo a lui su richiesta di lei. Basta poco, per scacciare quel demone che getta nella paura. E’ quanto rilevato da una ricerca dell’università di Bonn e rilanciato nel web e su carta a livello mondiale dalla National academy of sciences americana basta poco a spegnere il desiderio di lui verso le altre. La tenerezza e l’intimità, infatti, spegne nell’uomo la tentazione di cercarle altrove. L’università di Bonn si è “facilitata” le cose affidando a quaranta maschi eterosessuali dosi di spray nasale cariche dell’ormone ossitocina. E quanto è stato segnalato è che l’ossitocina spinge imaschi, se accoppiati, alla fedeltà e al desiderio verso la partner e all’indifferenza verso “l’altra”, l’eterna rivale.
Sottolinea Repubblica:
Forse, se la ricerca fosse stata condotta secoli addietro, la Storia dell’umanità si sarebbe risparmiata le conseguenze di grandi infedeltà. Sissi d’Austria, la splendida e amata imperatrice del regno dell’aquila bicipite, se non fosse stata sistematicamente tradita da Francesco Giuseppe non avrebbe amato, a quanto si dice, l’affascinante conte Andrassy, leader del Risorgimento ungherese. O Lady Diana, se Camilla non avesse messo il suo zampino nel difficile Royal Wedding di allora, non sarebbe precipitata nella disperazione e nella tragica morte. E che dire della bellissima, aristocratica Jacqueline Kennedy o di Veronica Lario? L’ossitocina può diventare la panacea della fedeltà, insistono i ricercatori di Bonn. Val la pena di ascoltarli, ne va della felicità quotidiana di molti di noi. Se i maschi hanno una dose superiore alla media di ossitocina nel loro cervello cresce in loro la voglia di tenerezza.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/per-combattere-gelosie-e-tradimenti-tante-coccole-e-tenerezza-lo-dice-la-scienza/
La protagonista della storia è una casalinga di 55 anni che nell’alluvione che ha devastato la Gallura ha perso tutto, tanto da rivolgersi al Centro di smistamento della zona industriale, dove era in corso la donazione di alcuni abiti per gli alluvionati e chiedere un giubbotto che la coprisse dal freddo. Il giubbotto che le era stato donato però nascondeva una sorpresa nella tasca interna. Infatti la donna ha trovato ben 1180 euro in contanti. La donna appena si è accorta della somma si è rivolta ai carabinieri affinché rintracciassero a chi appartenesse il giubbotto e restituissero la somma.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/si-puo-perdere-tutto-ma-non-lonesta/
In inglese c’è una notevole differenza tra “peace” (pace) e “piss” (urinare) e l’errore di pronuncia commesso dal vicepresidente del Parlamento Europeo ed ex candidato alle Primarie del Pd Gianni Pittella – che ha rilasciato su YouTube un messaggio di sostegno alla campagna ”Peace One Day” – non può che destare un moto di ilarità.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/leuroparlamentare-che-pronuncia-piss-invece-che-peace/
Ci siamo appena abituati alla nuova banconota da 5 euro ed ecco che i nostri portafogli stanno per cambiare nuovamente aspetto. Il prossimo biglietto a rifarsi il look sarà la banconota da 10 euro, che entrerà in circolazione a fine estate 2014 anche se la data esatta la conosceremo solo quando verrà presentato il nuovo disegno, nel gennaio dell’anno prossimo. La Bce non ha ancora pubblicato infatti immagini della nuova banconota, anche se si conoscono già alcune delle sue caratteristiche: il colore sarà lo stesso di quello attuale, sarà dotato degli stessi elenti di sicurezza incorporati nelle nuove 5 euro (il ritratto di un personaggio della mitologia greca disegnato in filigrana e ologramma), il tema architettonico sarà legato al romanico, il monumento non esiste nella realtà, comprende una mappa rivista d’Europa dove appaiono anche Malta e Cipro e infine una sigla della Bce che avrà nove varianti linguistiche oltre al fatto che il nome della valuta “euro” sarà scritto in cirillico (EBPO), latino (EURO) e greco (EYPΩ). Tutto questo per rendere la serie più difficile da falsificare, almeno stando a quanto riporta la Bce. Anche il materiale sarà più resistente, e quindi più difficile da reperire e replicare. Com’è stato per la prima serie, i nuovi biglietti della serie Europa mostreranno gli stili architettonici di sette epoche culturali pur senza riproporre nessun monumento esistente nella realtà. Questi gli stili:
5€: Classico
10€: Romanico
20€: Gotico
50€: Rinascimentale
100€: Barocco e rococó
200€: Architettura del ferro e del vetro del XIX
500€: Architettura del secolo XX
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/le-banconote-da-10-euro-si-rifanno-il-look/
Una giornata davvero convulsa e che, nel bene o nel male, ha scritto un pezzo di storia italiana. Berlusconi decade dalla carica di senatore ed ecco che spunta anche un prete. E’ don Francesco Ferro, parroco di Venafro, che è a Palazzo Madama per incontrare il senatore amico Antonio Razzi di Forza Italia. Ai giornalisti che ironicamente chiedono “E’ qui per un’estrema unzione?” il prete ha la battuta sagace e risponde “No, sono qui per un esorcismo. Ad alcuni servirebbe”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/il-prete-arriva-il-giorno-della-decadenza-del-cavaliere-estrema-unzione-no-esorcismo/
E’ morto questa mattina a Genova Raimondo Ricci, ex senatore del Pci ed ex presidente nazionale dell’Associazione partigiani d’Italia. Per ben 93 anni Ricci si è dedicato alla difesa dei valori della Resistenza. Era il 1943 quando divenne partigiano e dopo pochi mesi fu arrestato e recluso in diverse carceri liguri prima di venir deportato a Mauthausen, da dove venne poi liberato il 5 maggio del 1945:, quando aveva 24 anni. Divenne avvocato e difese i sindacalisti e i militanti comunisti. Presidente provinciale dell’Anpi nel 1969, è stato parlamentare per tre legislature dal 1976 ed ha fatto parte della Commissione d’inchiesta sulla P2. E’ stato anche membro del Consiglio di presidenza della Corte dei Conti e presidente dell’Istituto ligure per la storia della Resistenza.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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Il Tar della Sardegna ha deciso che anche i padri hanno diritto ad avere i permessi per l’allattamento dei propri figli. La decisione è giunta in merito al ricorso di un agente di polizia e fa esultare per la vittoria ottenuta la consigliera di Parità della Provincia di Cagliari, Isabella Dessalvi. A lei si era rivolta il poliziotto che si era visto negare i permessi per l’allattamento dei suoi due gemellini, nonostante ne avesse chiesti solo per uno, dal ministero dell’Interno.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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Silvio Berlusconi, durante la manifestazione in suo sostegno nel giorno in cui il Senato vota la sua decadenza, ha detto: “Noi siamo qui in un giorno amaro, un giorno di lutto per la democrazia”. Quindi si è rivolto ai presenti: “In questi 20 anni se c’è una cosa di cui non mi posso lamentare è la vostra vicinanza e il vostro affetto”. Ma l’affetto di quella platea non l’ha salvato: il Senato ha infatti detto sì alla sua decadenza. Il Cavaliere è stato quindi disarcionato dal suo scranno. Alla domanda: Berlusconi può rimanere senatore hanno risposto in 192 no, 113 sì e ci sono stati 2 astenuti. Prima della votazione, il leader di Forza Italia aveva detto, rivolgendosi ai suoi sostenitori: “Siamo pronti alla morte”, parafrasando l’Inno di Mameli. All’inizio ha provato a scherzare: “Il Senato di sinistra con il suo potere ha ordinato al tempo di fare freddo”, ma non è la giornata adatta per far battute ed è quindi passato alle accuse durissime alla magistratura: “Credeva di aprire la strada al governo della sinistra, poi siamo scesi in campo noi! Questa è una manifestazione legittima e pacifica, perché noi non viviamo nell’invidia e nell’odio come loro”. E agli avversari politici: “Hanno calpestato la legge per arrivare alla decadenza. E’ un giorno che avevano aspettato da vent’anni e sono euforici. Ma noi siamo qui”. La sentenza “grida vendetta davanti a Dio e agli uomini! Hanno calpestato la legge per farmi decadere. È basata su teoremi e congetture”. E nonostante tutto, ancora non demorde: “Sono assolutamente sicuro che il finale di questi ricorsi sarà il capovolgimento della sentenza con la mia completa assoluzione”. Lo sguardo è quindi al futuro: “Dobbiamo lavorare per convincere i nostri concittadini a unire i voti per tutti noi che vogliamo restare liberi. Vogliamo dare ai nostri figli un futuro che non sia illiberale”. E ancora: “In ogni paese anche il più piccolo sarà aperto un nuovo club che all’esito di sondaggi è stato deciso di chiamarli Forza Silvio per starmi più vicino”. La chiusa, è di repertorio: “Viva l’Italia, viva Forza Italia, viva la libertà”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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La scorsa settimana nella periferia di Riga, in Lettonia, era crollato il tetto di un supermercato causando la morte di oltre 50 persone. Ora la Bbc ha riferito che il premier lettone Valdis Dombrovskis ha rassegnato le sue dimissioni in seguito alla tragedia. “Il paese ha bisogno di un governo che sia in grado di risolvere situazioni come questa”, ha detto il premier. Qualche giorno fa il presidente della Lettonia Andris Berzins aveva definito il crollo del tetto un “omicidio”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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Tragico crollo di una struttura a San Paolo del Brasile, allo stadio Itaquerao, dove hanno perso la vita almeno tre persone. Proprio questa struttura ospiterà la partita inaugurale del Mondiali di Brasile 2014. Stando a quanto riferito dai vigili del fuoco sarebbe crollata una parte della struttura metallica che copre l’Itaquerao.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/verso-i-mondiali-crollo-allo-stadio-che-ospitera-la-partita-inaugurale/
La risposta più immediata quando mancano i soldi e trovare un lavoro è diventato un’utopia ma non si ha intenzione di rinunciare a vizi e piccoli lussi è di mercificare il proprio corpo. Almeno è il ritratto che appare leggendo la cronaca che coinvolge adolescenti e giovani donne. Le baby squillo, in quest’ottica, appaiono così solo come la punta di un iceberg. Una laureanda presso l’università di Napoli ha appeso ieri nelle bacheche dell’istituto locandine dove appare un decoltè e un annuncio: “In attesa del 110, giovane laureanda invia le proprie foto”. La segnalazione è arrivata alla Redazione di Skuola.net da un genitore di una studentessa, che si interroga: “Le sembra possibile che ci siano annunci del genere in quella che dovrebbe essere la casa della cultura? Per i ragazzi tutto questo sembra essere una cosa normale, sarò mica io l’unico a stupirsi”. Skuola.net ha approfondito la questione intervistando la diretta interessata, che ha anche creato una fan page su Facebook apposita. L’idea della laureanda è semplice: vende foto del suo coprpo dietro pagamento. E lei stessa lo dice: “Non era uno scherzo. Mi piace fare foto e voglio divertirmi così. Anche se scritto in maniera sintetica credo che sia molto chiaro il messaggio”. Il tutto perchè: “Il mio scooter è rotto… me ne serve uno nuovo”. Non si tratta d’indigenza estrema quindi, ma di un desiderio da esaudire. E che manifesta una buona dose di sfiducia circa la possibilità, per un giovane, di trovare un lavoro normale. Sulla pagina Facebook, intanto, le opinioni sono divise: tra chi attacca e chi apprezza l’idea.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/laureanda-vende-foto-hard-mi-servono-soldi-per-comprarmi-lo-scooter/
Il panettone in questione è quello prodotto da Balocco e riporta sulla confezione lo stemma del Napoli. Il prodotto fa parte della linea dedicata al calcio e messa in commercio in occasione del Natale 2013. Non è l’unico il Napoli ad aver un panettone dedicato ma anche altre squadre importanti che militano in A come la Juve, il Milan, l’Inter e la Roma hanno un panettone personalizzato. Ora però si è mosso il movimento Insorgenza Civile a contestare il prodotto e a chiedere il suo boicottaggio. Come si legge in una nota di Insorgenza Civile si tratta di «una doppia presa in giro» da parte del presidente Aurelio De Laurentiis: «Anzitutto perché i panettoni non vengono prodotti da una azienda che si trova in Campania, e quindi trattasi dell’ennesima operazione commerciale del Calcio Napoli che non da lavoro a nessuno dei nostri conterranei, ma ci risulta incomprensibile la scelta di un’azienda nordica dal momento che negli ultimi anni, proprio per aggirare l’acquisto di prodotti nordici, molte aziende meridionali producono panettoni artigianali di altissima qualità e dolci natalizi sicuramente più tipici, che raccontano la nostra identità molto meglio. Senza contare che l’azienda produttrice ha sede legale al Nord, e dunque l’iva e le altre imposte verranno versate al Nord, mentre è facile immaginare che la maggior parte dei prodotti verranno venduti nel meridione». «Dopo il cinepanettone, insomma, Don Aurelio adesso ci offre proprio il panettone: entrambi non porteranno un solo vantaggio a noi meridionali», conclude la nota.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/boicottate-quel-panettone/
Siti porno sotto la lente dell’Nsa. Come mai spiare chi aveva accesso a tali siti. Per poi un domani avere dati riservati da poter usare per gettare ombre sull’immagine di qualcuno? Lo spionaggio, scrive l’Huffington Post, avrebbe riguardato sei persone, tutte musulmane. I dati raccolti dovevano servire in caso di eccessi di radicalismo. L’obiettivo: minarne la credibilità, la reputazione, l’autorevolezza.
Il testo, datato 3 ottobre 2012, sottolinea come i fondamentalisti sembrano particolarmente vulnerabili nella loro autorità viene svelata l’incoerenza tra il loro comportamento pubblico e quello privato. Tra i punti deboli dei target la Nsa enumera la ricerca di materiale esplicitamente pornografico online e l’uso di un linguaggio esplicitamente sessuale per “comunicare con giovani ragazze senza esperienza”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/siti-porno-spiati-dalla-nsa/
Vincere, a tutti i costi. E’ obbligatorio per i bianconeri questa sera se voglio restare in corsa per la Champions. Tre punti per avere poi due risultati a disposizione a Istanbul in occasione dell’ultima partita di questa fase a gironi contro il Galatasaray di Mancini, oggi impegnato contro il Real Madrid di Ancelotti. Conte è stato chiaro: “Non ci sarà un domani”. L’ultimo successo juventino in Champions risale al 6 marzo, quando vinse per 2-0 in casa con il Celtic agli ottavi, per poi essere eliminata ai quarti con due sconfitte dal Bayern Monaco. Al momento il club è all’ultimo posto del girone B, a soli tre punti, ma va messo in conto che sta vivendo un momento d’oro: cinque vittorie consecutive in campionato senza subire neanche una rete e portandosi in vetta alla classifica. Scopo quindi è riuscire a incantare in Champions come riesce a fare con le sfide italiane. Del resto anche il Copenaghen sta vivendo una fase positiva: quattro vittorie in cinque partite uscendo così dalla zona retrocessione del proprio campionato. Per quel che riguarda i precedenti, arridono alla Juve che non ha mai perso contro i danesi. Per quel che riguarda gli uomini che Conte schiererà di certezze ce ne sono due: Carlos Tevez e il rinato Fernando Llorente, coppia sinonimo di spettacolo nelle ultime partite. L’argentino non segna in Europa da 19 partite, con l’ultima rete che risale ai quarti di finale della Champions 2008-2009 (2-2 del suo Manchester United con il Porto) e non vince una partita dal 17 marzo 2011 (era al Manchester City che vinse per 1-0 contro la Dinamo Kiev in Europa League). Per quel che riguarda El Rey Leon, è diventato, dopo un difficile rodaggio, una garanzia per la squadra, sia che segni sia che manovri la squadra. Per quel che riguarda la difesa, infortunato Barzagli, la scelta restano tra Caceres e Ogbonna. Nel caso opti per il primo, in centrocampo si potrebbe trovare Padoin mentre se Ogbonna scendesse in difesa lo accompagnerebbero Bonucci e Chiellini mentre al centro si troverebbero Caceres, Vidal, Pirlo, Pogba e Asamoah. Ma l’incognita è anche quella se il diffidato Vidal giocherà o meno: in caso venisse ammonito, infatti, perderebbe proprio il match contro il Galatasaray. Conte potrebbe quindi decidere per Marchisio nel reparto centrale, allargando Pogba sulla destra.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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Si può morire di fame a 16 anni sulla soglia di un panificio? Anche questa è l’Europa. L’austerity in Grecia ha ridotto alla fame un ragazzo che è entrato in un negozio e ha chiesto educatamente se il fornaio poteva offrirgli qualcosa da mangiare. Così l’uomo gli ha dato due pezzi di pane e il 16enne si è seduto a mangiarli sulla soglia del negozio. Poco dopo è deceduto. Il suo corpo troppo deperito, non ce l’ha fatta. Si può ancora tollerare questo tipo di politiche? Questo è il modello che vogliamo di Europa?
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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Un addetto un po’ disattento ha dato il benvenuto a Nico Rosberg, pilota tedesco della Mercedes salutandolo cordialmente: «Benvenuto Mr. Hamilton». Il pilota non si è scomposto troppo e ha risposto «Io sono il signor Rosberg -la risposta del tedesco all’addetto- ma non si preoccupi: ci somigliamo ed è facile confonderci». Una risposta ironica visto che Rosberg è biondo con gli occhi chiari ed Hamilton è di colore.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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C’è ottimismo in casa Milan dopo la vittoria di ieri sera in Champions League e anche al pensiero che l’infermeria si sta svuotando poco per volta: Bonera è rientrato, il Faraone si è lasciato il peggio alle spalle, De Sciglio tornerà a breve. Per quel che riguarda Pazzini, infine, non è molto distante al ritorno dopo l’infortunio al ginocchio. Chi preoccupa, ora, è Philippe Mexes e il suo problema all’occhio. E’ Tuttosport a rivelare cosa affligge il defensore francese: si tratta di un problema alla cornea causto molto probabilmente dall’eccessiva esposizione ai raggi solari o alle lampade abbronzanti. L’ex romanista si era presentato anche alla recente serata di gala della società perfettamente abbronzato come se fosse piena estate, ma non è potuto scendere in campo in occasione degli ultimi due match, quello contro il Genoa e l’impegno di ieri contro il Celtic, proprio a causa del problema alla cornea. Ora Mexes resterà a riposo fino a venerdì e Allegri spera di porterlo recuperare anche part time in occasione della partita a casa del Catania, ma potrà decidere solo sabato. Domenica alle 12.30, questo è certo, in campo non ci sarà Zapata, squalificato. Quanto a Mexes, risolto l’inconveniente all’occhio, dovrebbe esserci presto anche l’incontro con la società per il prolungamento di contratto: dopo alcune incomprensioni estive, il centrale dovrebbe trovare l’intesa per il rinnovo fino al 2016.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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La ricerca è stata volta dalla George Washington University su 26 Paesi:
“Questo conferma che l’H1N1 era più pericoloso di quanto si è pensato dopo le prime stime”, ha spiegato l’autore della ricerca, Lone Simonsen. Lo studio, detto altrimenti, proverebbe che, nonostante i dubbi di molti, quella del 2009 fu una vera pandemia, con un impatto pesante soprattutto tra i giovani e gli abitanti di alcune aree del continente americano.
I morti nel 2009 furono dieci volte di più di quelli stimati dall’Organizzazione mondiale della sanità: 200mila invece di 20mila.
Secondo lo studio, dal 62% all’85% dei morti della pandemia aveva meno di 65 anni. A livello geografico, secondo la nuova ricerca i Paesi con più vittime per l’influenza suina sono stati Messico, Argentina e Brasile, mentre i tassi di mortalità sono stati largamente inferiori in Nuova Zelanda, Australia e nella maggior parte d’Europa.
Fu pandemia? Perché l’Oms sbagliò i dati sottostimandoli a 20mila e non a 200mila?
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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Dopo gli scontri non solo verbali, ma anche fisici avvenuti in Aula Giulio Cesare a Roma e nel Consiglio Regionale a Torino, ora emerge che c’è chi arriva in Consiglio con tanto di pistola. l’assessore Servizi sociali in Veneto passato al gruppo della rinata Forza Italia, Remo Sernagiotto, ha affermato:
“Porto la pistola in Regione Veneto e non ho mai sparato. E’ solo per difesa, qui non si sa mai”.
L’assessore ha poi precisato che lui non ha la scorta o l’auto blu: “Mi muovo con la mia mini per evitare di incidere sulle spese della Regione e l’arma la porto con me per difendermi dai malintenzionati”.
Sernagiotto ha un regolare porto d’armi da 30 anni e comprò la pistola per difendersi da alcune minacce. Oggi la porta perché si muove spesso, da solo e fino a notte fonda, per partecipare ad incontri e riunioni: “Che ho la pistola lo sanno tutti, così come tutti sanno che non l’ho mai usata. Non vado al poligono e mica sono un pistolero. Sono un uomo pacifico, ogni tanto sparo qualche colpo nel bosco per evitare che si arrugginisca”.
L’assessore spiega: “Quando mi muovo vado sempre da solo con la mia Mini rossa per evitare di incidere sulle spese della Regione e l’arma la porto con me per difendermi dai malintenzionati. Non sarei mai in grado di sparare ad una persona, ma se fosse necessario magari con due colpi in aria eviterei il peggio. La pistola l’ho comprata non quando facevo politica ma da imprenditore su consiglio degli stessi carabinieri dopo che avevo subito una serie di furti”.
Lucio Tiozzo, capogruppo Pd nel consiglio regionale del Veneto, ha dichiarato: “Non è ammissibile entrare in Consiglio regionale con armi. Ci appelliamo al Presidente Clodovaldo Ruffato perchè faccia rispettare questo. Se dovesse servire, anche con l’installazione di metal detector”.
Tiozzo ha poi aggiunto: “Siamo contro i cittadini ‘fai da te’, devono essere le forze dell’ordine a difenderli. Nel caso, poi, siamo davanti ad un assessore ai Servizi sociali, che dovrebbe essere un segnale per una società più serena e più coesa”.
E proprio Ruffato si è detto “esterrefatto” per la vicenda: “Sono rimasto stupito, esterefatto. Non deve più succedere. Darò disposizioni perché nessuno possa più entrare con qualsiasi tipo di armi in Consiglio Regionale. Confido nel buon senso e nella maturità dei consiglieri – ed ha aggiunto scherzando -. In giunta non so se ha bisogno di protezione, qui in Consiglio sicuramente no”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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E’ alta e larga 9 metri e lunga 30 e ospiterà, dal 2 dicembre al 19 gennaio, la mostra “L’anima dell’avventura”, organizzata dalla famosa casa di moda Louis Vuitton e in cui verranno esposti gli oggetti personali di alcuni dei più celebri avventurieri del mondo a cavallo tra XX e XXI secolo. E’ la maxi-valigia che ha fatto la sua apparizione a Mosca, sulla celebre Piazza Rossa, che è stata accolta con le più diverse reazioni: la blogsfera ha scatenato la sua ironia, il partito comunista si è indignato e i difensori del patrimonio storico russo hanno criticato l’enorme baule griffato. Il ricavato della mostra, ha assicurato Mikhail Kusnirovich, titolare del Bosco dei ciliegi e gestore degli storici magazzini Gum, che hanno organizzato l’evento, sarà devoluto in beneficenza. E mentre non si spegne l’ilarità della rete, continua a infuriare l’ira dei comunisti nostalgici, che hanno denunciato la ‘profanazione’ della piazza, dove sorge il mausoleo di Lenin e dove sono sepolti i personaggi illustri della storia sovietica, sotto le mura del Cremlino.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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E’ arrivato l’annuncio ufficiale anche se già da tempo si vociferava su un impegno in prima linea di Massimo D’alema a favore di Cuperlo. Oggi il presidente della commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Partito democratico ha annunciato “A nome dell’area Cuperlo ho chiesto a Massimo D’Alema di candidarsi come capolista a Foggia per le primarie del Pd e lui ha accettato. Siamo onorati di questa sua decisione” e poi ha aggiunto “l’ex premier, cittadino onorario di Foggia, ha da tempo un forte legame con la città, con la Capitanata e la Puglia”. E poi ha sottolineato Bordo “sono certo che con la candidatura di D’Alema a Foggia, il Mezzogiorno tornerà al centro del dibattito politico nazionale. Massimo ha dedicato, e dedica, molta parte del suo impegno politico e istituzionale proprio per il Sud del nostro Paese”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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Un maxi striscione con la scritta “Colpo di Stato” era comparso sulle finestre di Palazzo Grazioli a Roma, ma è stato rimosso dalla polizia. Tale episodio ha scatenato le ire di Daniela Santanché che ha affermato che “Da oggi siamo in uno stato di polizia. E da domani in un regime” e poi ha aggiunto: “E’ vergognoso il sequestro dello striscione previsto per la manifestazione pacifica di oggi a Palazzo Grazioli. Che ci sia una sorta di controllo politico ad opera delle forze dell’ordine rispetto ad una manifestazione pacifica come quella a sostegno del leader di Forza Italia, è indegno di un Paese civile ed è palesemente contrario all’agibilità democratica e alla costituzione che prevede espressamente il diritto di pensiero e di parola”.
A ciò, prosegue, “si aggiunga che molte città sono messe a ferro e fuoco da gruppi di teppisti che inneggiano alla violenza non con striscioni, ma portando con sé bastoni, molotov e altro armamentario da guerriglia. Come mai questa attenzione è prevista soltanto per le nostre manifestazioni pacifiche?”. Le fa eco Mara Carfagna: “Il sequestro preventivo di un cartello è qualcosa che accadeva nei paesi guidati da regimi totalitari. La nostra costituzione parla chiaro, la libertà di parola e di manifestazione sono diritti garantiti”.
Stessa indignazione da parte dei capigruppo alla Camera e al Senato di Forza Italia che annunciano un’interrogazione ad Alfano. “Apprendiamo la notizia – scrivono Romani e Brunetta in una nota congiunta – giudichiamo molto grave quanto accaduto e, in attesa di chiarimenti, preannunciamo sin d’ora interrogazioni urgenti al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, affinché venga fatta piena luce su questo inaccettabile episodio”, concludono.
Luca D’Alessandro, deputato azzurro e capo ufficio stampa di Forza Italia commenta così l’accaduto: “Mi auguro che episodi di questo genere non si verifichino più e venga ripristinata quanto prima la possibilità di esprimere liberamente ai manifestanti pensieri, opinioni e idee”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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E’ il settimanale Oggi a riportare la notizia che Fabrizio Corona sarebbe stato ritrovato in carcere con la bocca e il naso coperti di cerotti. Corona è stato ricoverato nell’infermeria del carcere di Opera, Milano, dove si trova detenuto il 19 ottobre scorso. Il personale medico lo ha soccorso estraendo i cerotti, medicando le ferite provocate dagli stessi e sedandolo. Secondo quello che hanno raccontato i familiari, Corona soffrirebbe molto in Carcere e non avrebbe ancora accettato la condizione in cui è costretto a stare. Sembra che ora le sue condizioni siano migliorate, anche grazie alla visita in carcere del figlio Carlos.
Più tardi, tuttavia, è arrivata la smentita da parte della famiglia dell’ex re dei paparazzi.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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A piazzale della Radio, a Roma, un romeno è stato pestato da tre connazionali perchè aveva sventato un borseggio. A ricostruire la vicenda, come riporta Blitz, una passeggera, Giulia: “Hanno iniziato a colpirlo in testa con una specie di giornale arrotolato poi lo hanno scaraventato a terra e hanno iniziato il pestaggio: lo hanno riempito di calci, lo hanno ferito sotto un occhio, aveva sangue sul volto”. I passeggeri iniziano a gridare: “Fermatevi! Fermatevi!” mentre una di loro, la 29enne Martina, ha tentato di “staccare gli aggressori da quell’uomo uno si è voltato verso di lei e quando ha visto che era una ragazza si è fermato, ma stava per darle un pugno”. Gli aggressori sono poi fuggiti all’altezza di via Antonio Meucci, dove l’autista ha aperto le porte. Giulia aggiunge: “La vittima ci ha raccontato di aver tentato di parlare con loro per farli desistere da un borseggio, ci ha detto che erano romeni come lui”e ha detto: “Ci sono molti pregiudizi contro di noi, ma non siamo tutti uguali, lo rifarei”. E gli altri passeggeri hanno ringraziato la vittima? “Qualcuno sì, ma eravamo tutti sconvolti per quell’aggressione terribile” conclude Giulia.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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Una Stabilità che mina la cultura? Poche quest’anno saranno le Università del Sud che riusciranno a restare dentro gli obblighi ministeriali alla voce “spese per il personale”. La nostra istruzione superiore, da sempre un fiore all’occhiello e un vanto internazionale sta attraversando uno dei periodi più bui e così le Università colpite dal decreto Punti organico soprattutto al sud soffrono per il personale. Così saranno 17 Università del Sud a fermarsi e protestare nei prossimi giorni. Dopo le lettere al ministro dei quattro rettori pugliesi (“un decreto devastante”) e il grido angosciato del presidente della Regione Nichi Vendola (“Gli atenei del Sud si trovano in serissime difficoltà nell’erogazione dei servizi istituzionali”), giovedì molte università non terranno lezioni. C’è un accordo tra diversi rettori, associazioni studentesche come la Link, sindacati come la Cgil scuola: “Blocco della didattica”. E questo nel giorno in cui i diciassette rettori meridionali incontreranno il ministro Maria Chiara Carrozza a Roma.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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E’ la prima volta che Claudia Mori, moglie di Adriano Celentano, parla su un giornale dell’omosessualità della figlia Rosalinda. Come testata, ha scelto il Corriere della Sera, al quale ha spiegato che l’omosessualità di Rosalinda è stata sia accettata che capita sia da lei che dal marito.
«Non ho mai provato alcun senso di colpa, semplicemente perché non esiste alcuna colpa e diversità da “riparare”. Mia figlia Rosalinda non sempre l’ho capita e non sempre ho condiviso certi suoi atteggiamenti o dichiarazioni. Ma mai per i suoi orientamenti sessuali. Io credo fermamente che questi ragazzi vadano aiutati non a cambiare, maa sopportare questa società violenta e razzista».
Rosalinda, nel tempo, ha cambiato il modo di parlare della sua attrazione per le donne: dà l’impressione di essere passata da un rifiuto a una maggiore serenità. Pensa che sia quel rifiuto ad averle creato problemi, ora superati, con l’alcol?
«Sì, credo che lei non si accettasse fino in fondo. Penso alle sue interviste, dove parlava di amare tutto: un albero, un tramonto, una statua, un bambino… Lei è anche questo, ma oggi sono portata a pensare che fosse un modo per mandare dei segnali. A un certo punto l’abbiamo convinta a farsi guidare in un percorso di conoscenza di sé. E credo che questo cammino “guidato” abbia avuto un ruolo importante. La questione dell’alcol potrebbe essere collegata a questo».
Le cose tra voi due sono cambiate?
«Recentemente, d’accordo con Adriano, ho deciso di parlarle apertamente, dicendole che per noi non sarebbe cambiato nulla sapendo dei suoi orientamenti sessuali. Lei sarebbe rimasta la nostra figlia amorosa di sempre, che vorremmo vedere più felice e serena perché la nostra felicità è direttamente legata alla sua. Vorrei solo averlo fatto prima. E penso che comunque Rosalinda abbia fatto benissimo a rivelare la sua natura: non è una malattia o un errore che andrebbe “corretto”. Sono altre le tendenze da correggere!».
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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Parole nuove come Iuc o Sia, ma nella sostanza la Legge di Stabilità che avrebbe dovuto portare fuori dal tunnel l’Italia è solo un “tiriamo a campare”. Sicuramente non era facile, troppe famiglie gettate nella povertà dalle politiche dell’austerity e dalla crisi, troppa sfiducia da parte dei cittadini nelle istituzioni e soprattutto nei confronti di una politica sempre più autoreferenziale. Dove sono le novità? Nel reddito minimo garantito? Più una mossa elettorale che un sostegno alla povertà! E come dice Blitz Quotidiano: Chi finanzierà i 7 miliardi? Chi stabilirà i criteri di assegnazione delle risorse senza un’adeguata intermediazione, anche solo conoscitiva delle persone realmente in difficoltà? Non sembra, al momento, che gli enti locali siano preparati ad un’eventualità del genere, anche perché nessuno scommette, visti i precedenti, sulla loro affidabilità contabile.
Di cosa è composta la Stabilità?
– Reddito minimo garantito (sia)- in fase sperimentale arriva lo sia, sostegno per l’inclusione minima. si integrerà il reddito di tutte le famiglie che vivono sotto la soglia di povertà assoluta, in cambio di un patto di inserimento con i beneficiari. le risorse verranno dal prelievo di solidarietà sulle pensioni d’oro: 6% per la parte eccedente le 14 volte il minimo (90mila euro lordi l’anno), 12% per la parte eccedente le 20 volte il minimo e 18% sulla parte eccedente le 30 volte.
– Casa: via la Trise, arriva la Iuc (imposta unica comunale).
Avrà tre componenti: rimane l’Imu ma non sulla prima casa, ci sarà la Tari sulla raccolta dei rifiuti e la Tasi sui servizi indivisibili. Sarà esentata la prima casa, ad esclusione delle case di lusso e l’aliquota massima sarà del 10,6 per mille. Vengono stanziati 500 milioni di euro in più all’anno a favore dei Comuni (la dote sale a 1,5 miliardi) da destinare alle detrazioni per le famiglie con redditi bassi.
– Sconti imprese: aumenta dal 20 al 30% la deducibilità Imu sui beni d’impresa ai fini Ires e Irpef ma solo per il 2013, con una dote di 200 milioni di euro.
– Contributo pensioni d’oro: il contributo scatterà sui redditi oltre 90mila euro l’anno con un 6% che sale al 12% per redditi oltre 128mila euro fino al 18% per redditi sopra 193mila.
– Reddito minimo inserimento: le risorse derivanti dal prelievo sulle pensioni d’oro finanzieranno la sperimentazione della carta acquisti ma anche, come ha spiegato il viceministro dell’Economia, Stefano Fassina, il reddito minimo d’inserimento in alcune grandi aree metropolitane.
– Cartelle: i contribuenti che hanno ricevuto cartelle esattoriali da Equitalia potranno sanare la loro posizione pagando l’imposta al 100% e le sanzioni ma senza corrispondere gli interessi di mora.
– Cuneo fiscale: riduzione della platea dei destinatari con benefici aumentati fino a un massimo di 225 euro all’anno che si registra nella fascia tra i 15 e i 18mila euro. La norma prevede detrazioni fiscali fino ai 35mila euro.
– Stadi: entra la versione ‘light’ della norma che prevede l’aumento del fondo di garanzia presso l’istituto di credito sportivo per l’ammodernamento degli impianti sportivi gia’ esistenti e non per la costruzione ex novo.
– Cdp per sostegno economia: esteso il perimetro d’azione della Cassa per il credito alle Pmi, anche con garanzia dello Stato. La Cassa potra’ acquistare titoli cartolarizzati delle imprese di ogni dimensione.
– Credito pmi e mutui famiglie: nasce un ‘Sistema di garanzia nazionale’ con un fondo di garanzia per le Pmi, e un fondo per i mutui prima casa delle famiglie e per i lavoratori co.co.pro.
– Sardegna: nel biennio 2014-2015 lo Stato stanziera’ 103,4 milioni per la ricostruzione e la ripresa economica nelle zone interessate dagli eventi alluvionali il commissario delegato potra’ avvalersi dell’Anas per il ripristino della viabilità interrotta o danneggiata.
– Salva-Budelli: la norma consente allo Stato di riacquistare l’isola esercitando il diritto di prelazione e autorizza la spesa di 3 milioni di euro nel 2014.
– Costi standard: monitoraggio e revisione dei costi standard di regioni ed enti locali entro il 2015, incluso il comparto della Sanità.
– Conti correnti: il cliente potrà trasferire a un’altra banca a costo zero, senza spese aggiuntive, i servizi di pagamento connessi al rapporto di conto corrente. L’operazione deve essre perfezionata entro 14 giorni lavorativi dalla richiesta.
– Veicoli sequestrati in vendita: i veicoli sequestrati da oltre 2 anni per violazione al codice della strada saranno messi in vendita o riscattati. Resta il diritto di riscatto del proprietario. I veicoli che non riusciranno a essere venduti saranno rottamati.
– Manager società comunali: basteranno due bilanci in rosso perche’ i manager delle societa’ “partecipate” dai comuni possano essere cacciati “per giusta causa”.
– Calamità naturali: i risparmi derivanti dalla riduzione dei finanziamenti ai partiti andranno alle regioni colpite da calamità naturali. Le risorse dovrebbero ammontare a circa 68 milioni di euro.
– Election Day: dal 2014 le operazioni di votazione in occasione delle consultazioni elettorali o referendarie si svolgono nella sola giornata di domenica, dalle 7 alle 23.
– Autotrasporto: 330 milioni per il settore.
Chi sarà più Stabile con questa Legge di Stabilità? I cittadini o lo Stato o nessuno dei due?
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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Il Milan ha spazzato via il Celtic nell’incontro valido per la Champions e Tiziano Crudeli, in studio, è tornato a esultare per i tre gol regalando un’imperdibile compilation fatta di “Ricardino mio l’ha messa”, “Viva Zapata” e “Chiedete scusa a Balotelli e Allegri”. Per una sera, quindi, messe da parte le dure contestazioni dei tifosi mentre i rossoneri si portano a quota 8 nella classifica del girone. Anche l’Ajax, contro il Barcellona, ha tuttavia vinto quindi per il Milan è indispensabile almeno il pareggio a San Siro in occasione dell’ultima giornata. Ma la vittoria ha permesso ad Allegri di trovare un po’ di ossigeno:
Dopo esser stati criticati, i ragazzi si sono meritati questa serata. Abbiamo fatto molto bene, soprattutto a livello tecnico. Ora dobbiamo fare un altro punto per accedere agli ottavi. Ora in campionato dobbiamo rituffarci con la stessa voglia, ci aspettano due trasferte complicate. I ragazzi non si sono mai tirati indietro, si sa che quando i risultati non arrivano c’è un po’ di amarezza, ma i primi ad essere amareggiati siamo noi. Tutta la squadra ha fatto una grande prestazione. Kakà si sta ritrovando, è un grande giocatore e delle sua crescita ne beneficia tutta la squadra. Anche Mario ha fatto una buona partita, ha preso falli, sono contento perché ha espresso le sue potenzialità. Deve esprimerle con continuità.
Da parte sua, Galliani ha approfittato della vittoria per tre reti a zero per lanciare un rimprovero ai contestatori:
Felici per questa vittoria che volevamo dedicare al presidente Berlusconi. Il futuro? Non lo so leggere e non lo conosco. Parliamo di stasera e di un Kakà straordinario. Contro il Celtic ho visto un super Milan che mantiene fede alla sua tradizione in Champions. Il nostro dna europeo difficilmente tradisce. Balotelli? Io stravedo per lui e stasera ha fatto benissimo. Non commento le sue prestazioni quando gioca male. Felice anche che abbiamo fatto due gol a seguito di calcio d’angolo visto che di solito li subiamo. Fischi, striscioni e cattiveria verso questa squadra mi sembrano eccessivi. I tifosi del Celtic stasera hanno applaudito i loro giocatori. Non ho capito lo striscione “Avete infangato la nostra storia”. Secondo i tifosi chi ha creato la storia? Ve lo dico io: il Milan di Berlusconi.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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140mila pastelli provenienti dalla Cina sono stati ritirati e sequestrati su tutto il territorio nazionale dalla Guardia di Finanza di Trento all’interno dell’operazione “Scuola sicura”. I pastelli sospetti, che sono privi del marchi CE di sicurezza e vengono considerati non sicuri per la salute perchè altamente tossici, erano reclamizzati anche su un volantino promozionale di tre grandi catene distributive italiane e sono stati individuati sugli scaffali di diversi supermercati del Trentino. Il titolare della società che ha importato il prodotto è stato denunciato per il reato sulla sicurezza dei giocattoli. La Guardia di Finanza ha reso noto che le analisi chimiche hanno confermato la presenza dello ftalato dehp sulla vernice esterna della quasi totalità dei pastelli, per una quantità anche tre volte superiore al consentito. Si tratta di una sostanza in grado di ritardare lo sviluppo fisico e mentale dei bambini, in particolare dell’apparato riproduttivo, e creare danni al fegato, ai reni, ai polmoni nonché possibili effetti cancerogeni. Come spiega il Gazzettino, aotto il coordinamento del procuratore della Repubblica di Reggio Emilia Giorgio Grandinetti, le fiamme gialle trentine sono risaliti all’importatore e primo distributore, una società emiliana che li aveva acquistati da un fornitore cinese. Da qui il sequestro su tutto il territorio nazionale, che ha interessato 800 punti vendita. I finanzieri hanno inoltre individuato un container in arrivo via mare dalla Cina, che è stato intercettato al porto di La Spezia e seguito sino all’interporto doganale di Bologna, dove è stato sequestrato all’atto dello sdoganamento e poco prima dell’immissione del prodotto sul mercato.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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Abbandonata dal padre subito dopo la sua nascita, diciotto anni fa. Da quello stesso genitore che l’aveva riconosciuta come frutto del suo seme ma che preferì andarsene a Modena dove si creò una nuova vita e un’altra famiglia . Lei però non si è mai arresa e, appena diventata maggiorenne, gli ha fatto causa, vicendo. Il padre che se ne andò dovrà risarcirla di mille euro per ogni anno trascorso senza di lui fino ai 18 anni e 500 per quelli a venire. Lei, di Arezzo, in questi anni ha tentato con tutte le sue forze di instaurare un rapporto con l’uomo, ma lui non si è mai avvicinato: due brevi incontri in un bar, nulla di più. Diciotto anni sono sufficienti per rincorrere chi ti ha dato la vita e la giovane ha così deciso di far causa a quel padre che non ha mai voluto sostenerla né economicamente, né moralmente. Lei aveva chiesto un risarcimento di oltre centomila euro ma il giudice, che pure le ha dato ragione, le ha riconosciuto una somma forfettaria di 1000 euro all’anno fino al raggiungimento della maggiore età, e di 500 dopo averla superata. “Il giudice ha ritenuto superfluo persino sentire i numerosi testimoni indicati dalla querelante, dato che il padre non ha mai negato la circostanza di non averle prestato assistenza, morale oltre che materiale”, spiega l’avvocato aretino Iacopo Gori, legale della ragazza, che prosegue: “L’importanza della sentenza sta proprio nel riconoscimento di un danno esistenziale per effetto della lesione di un diritto costituzionalmente tutelato, ossia quello alla famiglia e ad un normale rapporto con entrambi i genitori, in termini di accompagnamento alla crescita, e non soltanto in senso classico patrimoniale come siamo abituati a pensare”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/il-padre-labbandona-in-fasce-a-18-anni-gli-fa-causa-e-vince/
I familiari delle vittime della strage di Bologna dovranno attendere ancora. E’ dal 2 agosto del 1980 che pazientemente aspettano che quelle 85 vite spezzate e quei 200 feriti della bomba alla stazione siano risarciti dallo Stato italiano. Ma nella Stabilità non c’è ombra di tale stanziamento a favore di queste famiglie.
Come riporta La Repubblica:
E dunque “gli impegni presi solennemente a Bologna il 2 agosto ad oggi non sono stati mantenuti”. Lo denunciano il vicepresidente dell’associazione italiana vittime del terrorismo (Aviter), Roberto Della Rocca, e Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna nonchè deputato Pd, non nascondendo un grammo della loro “grande amarezza e profonda delusione”. Non solo. Bolognesi annuncia il suo voto contrario alla Finanziaria se non passerà la questione dei risarcimenti per le vittime del terrorismo: “Non appena la finanziaria arriva alla Camera presenterò un emendamento. Poi,se non me lo votano, io voto contro”. Il parlamentare democratico insiste: “Gli impegni vanno mantenuti, se non lo fanno possono stare a casa. Io lo presento, se me lo respingono non voto la fiducia al provvedimento”. E a domanda: altri sono con lei?, risponde: “Per non creare imbarazzi lo presenterò io solo”.
Le loro sono parole pesantissime: “Se tutto questo dovesse persistere il disprezzo dei familiari delle vittime del terrorismo, nei confronti di questo governo sarebbe totale”. L’esclusione dalla legge di Stabilità è solo l’ultima goccia alla serie di rinvii che si sono susseguiti all’indomani delle cerimonie a Bologna dello scorso 2 Agosto. Quel giorno, il ministro Graziano Delrio disse parole che fecero sperare i parenti delle vittime in una vera svolta alla complicata partita dell’attuazione della legge per i benefici previdenziali e contributivi, oltre che per i risarcimenti.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/la-stabilita-non-rispetta-limpegno-nessun-risarcimento-per-la-strage-di-bologna/
E’ stato un errore. Anche l’Oms può quindi sbagliare su un rapporto che analizza la Grecia nel periodo più nello della storia ellenica, e affermare che “la metà delle nuove infezioni da Hiv sono auto-inflitte per consentire alle persone di ricevere 700 euro al mese”. Nell’errata corrige quindi si precisa che si tratta di “pochi casi aneddotici”. Ma l’aumento della malattia attraverso i numeri fanno paura: +52% di infezioni nel 2011 rispetto al 2010.
Scrive Maria G. Maglie su Libero:
Non intendo sostenere che finiremo come i greci a iniettarci il virus dell’Aids per prendere il sussidio di 700 euro, ma certo la strada verso la tomba in un cimitero annunciata dal Wall Street Journal per l’Italia della sta-bi-li-tà imposta dal governino dei bravi ragazzi di Napolitano può essere fatta di una stagnazione infinita, di un declino neanche tanto lento verso povertà, disperazione, emarginazione, piccoli furti, imbrogli tragici, omicidi per niente. Forse siamo ancora in tempo, forse no, agli italiani conviene avere ben chiaro, tra una Iuc che prende il posto dell’Imu e una finanziaria votata alla cieca come un contenitore, che quel che l’Organizzazione mondiale della sanità denuncia nel suo rapporto non è una eccezione che riguarda solo i greci dilapidatori e sfruttatori dello Stato; certamente lo sono stati, ma dopo la cura della Merkel, dopo la ricetta di austerità della Troika, stanno molto molto peggio. Qualcosa bisognerà pur fare per superare una politica di austerità che in Europa è stata imposta dalla Germania, con l’applicazione di Bce e Fmi, e ha portato alla crisi, ad avere disoccupati o sotto-occupati 50 milioni di europei. L’austerità si può applicare solo quando c’è sviluppo, altrimenti porta alla recessione. Cito dal rapporto in sintesi nella parte dedicata alla situazione greca: Sono aumentati del quaranta per cento i suicidi, raddoppiati furti e omicidi, i numeri di contagio dell’Hiv e dell’uso di eroina sono aumentati significativamente con una metà delle nuove infezioni da Hiv autoprocurate per consentire alle persone di ricevere il sussidio di 700 euro al mese e un’ammissione più veloce ai programmi di sostituzione delle droghe. Queste tendenze negative della Grecia devono mettere sull’avviso altri Paesi che stiano facendo politiche di significativa austerità sociale come Spagna , Irlanda e Italia. Così da malati sono praticamente morti, ovvero il cimitero del Wsj.
Serve altro per non sentirsi colpevoli di boicottare Letta? Il rapporto, terminato nel settembre scorso, diceva evidentemente una cosa talmente esplosiva che alla diffusione è seguita una imbarazzante smentita che non smentisce niente, perché si limita a precisare che il dato sul virus che la gente si inoculerebbe a bella posta per trasformarsi in un assistito non è dimostrato, ma preso da alcuni articoli, che è comunque esagerato, che c’è stato un errore di editing. È comprensibile, una decisione tra la censura e l’auto – censura, ma quel rapporto non è un volantino scritto alla svelta e stampato alla buona, è frutto di lungo lavoro, passa per infinite mani e controlli prima del si stampi. Fotografa un pezzo di realtà, la condizione di salute dei Paesi, e così facendo inevitabilmente dà un quadro complessivo, in questo caso del fallimento della ricetta obbligata di risanamento imposta dall’Europa forte a un partner debole.
Cos’è accaduto? La contrazione dell’economia, aggravata dalle politiche restrittive ha portato a una continua erosione del gettito fiscale nonostante i sacrifici imposti a famiglie e imprese. Chi non lavora ha forzatamente tagliato i consumi, il che ha portato a minori entrate erariali eminori profitti per le imprese, costrette quindi a mandare a casa altri lavoratori. Di troppo rigore si può morire. Oggi, prima del ritorno in Grecia dei rappresentanti della Troika, previsto per il 2 dicembre, il governo greco deve chiudere tutte le questioni ancora in sospeso per poter sperare nella concessione della tranche da un miliardo di euro nella prossima riunione dell’Eurogruppo del 9 dicembre. Per riuscirvi, entro le prossime 48 ore dovrà inviare ai rappresentanti della troika le proprie proposte sul «buco» nel bilancio del 2014 , messa all’asta da parte delle banche della prima casa in caso di mancato pagamento del mutuo, bilancio del 2014 e nuova legge per la tassazione degli immobili. Sovranità nazionale? L’alternativa all’iniezione infetta, insomma alla morte? Una sola, la stessa: battere il pugno sul tavolo per rinegoziare con l’Europa le regole di un gioco mortale (…)
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/facciamo-chiarezza-sullaids-in-grecia/
Il Senato ha votato la fiducia riguardo la Legge di Stabilità. Tra i provvedimenti della nuova legge si trovano anche il reddito minimo e i tagli alle pensioni d’oro, fortemente collegati tra loro perchè il fondo per il contrasto alla povertà, che andrá a finanziare il reddito minimo garantito, verrà creato, con risorse che arriveranno proprio dalle pensioni d’oro. Il contributo su di queste partirá dal 6% per la parte eccedente quattordici volte il trattamento minimo Inps, (per gli assegni superiori ai 90.000 l’anno circa), del 12% per le pensioni oltre i 128.000 Euro e salirá fino al 18%, per la parte eccedente trenta volte il trattamento minimo Inps (oltre 193.000 euro circa all’anno). In poche parole: il reddito minimo lo paga il pensionato d’oro, ossia chi riceve oltre 4.300 euro al mese. Una discriminazione, visto che il contributo di solidarietà viene imposto solo a loro e quindi sono gli unici bersagli dell’inasprimento fiscale. Nell’affondo, infatti, non sono stati compresi anche i redditi da lavoro. Di questo, se ne occuperà la Corte Costituzionale, che con due sentenze ha già fatto rilevare la sperequazione. Come sottolinea anche Blitz Quotidiano: “Reddito minimo per finta, tanto paga il pensionato d’oro. E’ un testa-coda assistenziale (pensionati d’oro in soccorso degli indigenti non ancora raggiunti dalla carta acquisti) di minima efficacia e bassa realizzabilità quello introdotto dalla Legge di Stabilità. La sperimentazione nelle grandi città del Sostegno per l’inclusione attiva (Sia) si aggiunge a un altro programma sperimentale (appunto la nuova carta acquisti fino a 400 euro sulla base dell’Isee). Le limitatissime risorse (40 milioni l’anno per tre anni) per finanziare il test Sia che confluiranno nel Fondo per la lotta alla Povertà, arriveranno dal prelievo supplementare (e ad alto tasso di illegittimità costituzionale) sulle pensioni.” Per quel che riguarda il reddito minimo, l’idea è d’integrare il reddito di tutte le famiglie sotto la soglia di povertà assoluta, in cambio di un patto di inserimento con i beneficiari. Era il 13 giugno 2013 quando il gruppo di studio istituito dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali presentò il modello che, a regime, dovrebbe costare 7 miliardi per consentire a tutti l’uscita dall’indigenza. La sperimentazione nelle grandi aree metropolitane, secondo questo modello, prevedeva un fondo con dotazione di 400 milioni. Troppi per essere accolti dalla Legge di Stabilità che ora può solo contare sui 120mln in tre anni tolti ai pensionati… Meno di quanto la legge ha stanziato per i lavori socialmente utili in Calabria (110 nel biennio 2013-2014). Ma se inizialmente tale finanziamento sarebbe dovuto arrivare innalzando la tassazione sulle rendite finanziarie dal 20 al 22%, alla fine si è preferito tassare le pensioni d’oro. Ma considerato che tale misura non è universale, cioè non è destinata a tutti i residenti in età lavorativa che si trovano sotto la soglia di povertà, cosa che avviene invece regolarmente in tutta Europa, le domande sorgono. Come, o meglio chi finanzierà i 7 miliardi? Come stabilire i criteri di assegnazione e riconoscere le persone realmente in difficoltà? Al momento, non sembra che gli enti locali siano pronti per una simile eventualità, anche perché nessuno scommette, visti i precedenti, sulla loro affidabilità contabile. Guido Gentili, sul Sole 24 Ore, la chiama “zampata equo-distributiva” e sicuramente appare molto più come una strizzata d’occhio elettorale che cerca di accontentare tutti e vuole mostrare che ora le larghe intese, dopo l’uscita di Forza Italia, mirano un po’ più a sinistra. I politici si sono limitati a spostare soldi che nulla hanno a che fare con tagli alla politica e stipendi alti. Una “manovra all’italiana” insomma, in un Paese in cui anche le chiavi delle case popolari è più probabile che finiscano in mano ad amici piuttosto che a chi ne ha bisogno…
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/in-italia-il-pensionato-paga-per-tutti-legge-di-stabilita-o-campagna-elettorale/
A Sanica, in Bosnia, si è ancora increduli. I cittadini infatti si sono trovati senza più il lago. Un lago di almeno 20 metri di diametro per 15 di profondità, con pesci e alghe, dove il bestiame si abbeverava all’ombra dei salici, è scomparso e al suo posto ora c’è il vuoto. Secondo gli esperti, l’essicazione delle sorgenti sotterranee sarebbe causata da cambiamenti nel drenaggio del terreno dovuti dall’irrigazione agricola.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/il-mistero-del-lago-scomparso/
Anche l’imposta di bollo aumenta e passa da 1,5 a 2 sulle comunicazioni e sui depositi delle banche. Una tassa per la finanza? No, una tassa che ricade sui cittadini. La comunicazione periodica alla clientela rappresenta una tassa vera e propria che ora di estenderà e andrà a ricadere anche sui prodotti non soggetti ad obbligo di deposito, compresi quindi anche i depositi bancari e postali. Non vengono risparmiati neppure i depositi finanziari detenuti all’estero dai contribuenti italiani. Benvenuti in Italia!
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/tasse-microtasse-e-aumenti-che-ricadono-sui-cittadini/
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