Angela Merkel con un paio di baffi alla Hitler. E’ l’inaspettato effetto che si viene a creare in una foto che sta facendo discutere in Israele. La cancelliera tedesca era in visita al Paese quando il premier israeliano Benjamin Netanyahu, per un gioco di luci ed ombre, le ha fatto involontariamente comparire sul volto i baffi. La foto è stata pubblicata sulla pagina Facebook di The Post e da qui condivisa oltre 1300 volte ricevendo centinaia di like . Su Twitter lo scatto è stato condiviso oltre 4mila volte in due ore ieri pomeriggio e molti si sono complimentati con il fotografo per “la foto geniale”. Ma ad altri non è piaciuta affatto: “E’ irresponsabile e non è affatto divertente”, si legge nei commenti Facebook di “The Post”. Durante la visita di due giorni in Israele, Angela Merkel è stata insignita del più alto riconoscimento civile da parte del presidente Shimon Peres “per il suo deciso impegno a favore della sicurezza di Israele e la lotta contro l’antisemitismo e il razzismo.
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Ad Angela Merkel… “spuntano” i baffi alla Hitler
Pubblicato da tdy22 in febbraio 26, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/26/ad-angela-merkel-spuntano-i-baffi-alla-hitler/
Attentato in Egitto contro un bus turistico, uccisi 3 turisti coreani
Attentato in Egitto e questa volta ad entrare nel mirino dei terroristi è stato un bus turistico che si trovava sul versante egiziano del valico di Taba (Mar Rosso) al confine fra Egitto e Israele. Il bus era di ritorno dal monastero di Santa Caterina. Secondo fonti di sicurezza egiziana l’ordigno era collocato all’interno del pullman e sarebbero anche stati ritrovati resti umani di un possibile kamikaze. Secondo altre fonti però l’ordigno sarebbe invece stato scagliato contro il bus. In ogni caso il bilancio è pesantissimo 3 morti, tutti di nazionalità coreana, 29 feriti di cui 15 in gravi condizioni. Sul pullman non erano presenti italiani.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 16, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/16/attentato-in-egitto-contro-un-bus-turistico-uccisi-3-turisti-coreani/
Miracolo tra Israele e Libano? La Madonna piange olio
La statuetta di una Madonna , posta nel salotto di una famiglia cristiana avrebbe iniziato a lacrimare una ‘strana’ sostanza oleosa e c’è chi già grida al miracolo a Tarshiha, una piccola cittadina al confine tra Israele e Libano. Ad accorgersi di quello che stava accadendo è stata la moglie del proprietario, Amina, che ha anche confessato di aver sentito le parole della Madonna che le diceva di “non aver paura”. La notizia ha fatto il giro del mondo sul web e sono già 2000 le persone che si sono presentante a casa di Amina per osservare il fenomeno.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 12, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/12/miracolo-a-tra-israele-e-libano-la-madonna-piange-olio/
L’Acea viola i diritti fondamentali dell’uomo?
L’Acea viola i diritti fondamentali dell’uomo? Certo il memorandum di intesa, firmato il 2dicembre scorso, con Mekorot, società idrica nazionale di Israele che pompa acqua dalle falde palestinesi ha fatto immediatamente lanciare l’allarme. La Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese e il Comitato Romano per l’Acqua Pubblica infatti si sono immediatamente mobilizzati con una campagna di sensibilizzazione e una petizione sul web affinché l’Acea garantisca l’accesso libero all’acqua, bene comune imprescindibile.
LaMekorot, come rivela “info comune” inoltre, pesca in territorio palestinese anche dal fiume Giordano per irrigare le coltivazioni delle colonie israeliane insediate illegalmente nella Valle del Giordano, diminuendo la portata del fiume del 50 per cento. Questo drastico pescaggio ha ripercussioni anche sull’ecosistema del vicino Mar Morto, dove il Giordano defluisce. La Mekorot, infine, sfrutta le fonti idriche palestinesi, fornisce acqua agli insediamenti e trasferisce l’acqua palestinese al di là della linea verde.
Ora tutti si augurino che l’Acea non prosegua i suoi accordi con una società così “compromessa” sul piano dei diritti fondamentali dell’uomo.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 31, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/31/lacea-viola-i-diritti-fondamentali-delluomo/
Morto Sharon, figura controversa ed enigmatica!
La sua carriera inizia ben presto. Sharon infatti a 15 anni è membro dell’esercito clandestino ebraico Haganah e combatté come capo plotone nella guerra del 1948-49, dove rimane gravemente ferito. A 21 anni diventa capitano per poi passare ufficiale dei servizi segreti a 23. Dopo una breve esperienza all’Università ritorna nell’esercito. Negli anni cinquanta comanda come maggiore l’Unità 101, una forza speciale dell’esercito creata apposta per reagire con rappresaglie agli attacchi terroristici sul suolo israeliano. Un personaggio che ha sempre usato la forza per affermare il potere come in quel 28 settembre 2000 quando Sharon, capo dell’opposizione nel Parlamento israeliano, fece un clamoroso gesto dimostrativo. Accompagnato da una scorta armata (circa un migliaio di uomini), entrò in modo plateale nella Spianata delle moschee a Gerusalemme. La Spianata, nella quale si erge la Cupola della Roccia (luogo sacro ai musulmani che vi indicano il luogo in cui Maometto compì il suo miracoloso “viaggio notturno”) è tradizionalmente controllato dai palestinesi: col suo gesto Sharon intese far capire che anche quella parte della città sottostava alla sovranità israeliana. L’episodio (in seguito definito “la passeggiata di Sharon”) scatenò una serie di reazioni da entrambe le parti in conflitto, dando inizio in pratica alla Seconda Intifada. Diventato Primo Ministro nel 2001 il suo primo atto fu di confinare Yasser Arafat a Ramallah.
Rieletto nel 2003 avviò la costruzione di una barriera difensiva al confine con la Cisgiordania per ridurre al minimo gli attentati suicidi. Nel febbraio 2004 annunciò la sua intenzione di lasciare la striscia di Gaza. Il ritiro israeliano da Gaza, che nelle intenzioni di Sharon sarebbe dovuto essere un consistente segno di buona volontà israeliana nel volere la pace, provocò dure reazioni dalla destra religiosa e tuttavia non bastò ad arginare il terrorismo palestinese proveniente dalla Striscia. Il 20 novembre 2005 Sharon uscì dal Likud, il partito nazionalista liberale che aveva contribuito a far crescere, e fondò un nuovo partito, il Kadima (che in ebraico significa “avanti!”), centrista e liberale, in cui confluì anche il Premio Nobel per la Pace Shimon Peres (ex laburista).
Poche settimane dopo la fondazione del partito, Sharon ebbe però un improvviso grave problema di salute che ne provocò l’uscita dalla vita politica attiva. Ricoverato in ospedale il 18 dicembre2005 per un leggero ictus, Sharon venne dimesso due giorni dopo. A distanza di due settimane però, il 4 gennaio 2006, il premier venne colpito da una grave emorragia cerebrale che comportò il suo ricovero d’urgenza all’ospedale di Hadassa a Gerusalemme, dove fu sottoposto, in due diversi momenti, a due lunghi interventi per bloccare due episodi assai imponenti di emorragia cerebrale.
Un uomo dalle molte ombre che solo il tempo e una giusta rilettura delle sue vicende potranno chiarire comportamenti e atti spesso ritenuti violenti e oppressivi. Un primo Ministro dal pugno d’acciaio che forse, aveva però aperto uno spiraglio per la pace con la Palestina.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 11, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/11/morto-sharon-figura-controversa-ed-enigmatica/
Non c’è tregua: i palestinesi vestiti da Babbo Natale provocano israeliani
Babbo Natale diventa una provocazione nella zona della West Bank a Bilin, vicino Ramallah. i palestinesi usano il costume per protesta contro il muro che divide Israeledalla Cisgiordania: lacrimogeni, pietre, momenti di tensione. Sembra che il clima fra Palestina e Israele non dia segnali favorevoli e durante le feste, come ogni anno, la tensione aumenta e gli scontri diventano una realtà quotidiana.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/27/non-ce-tregua-i-palestinesi-vestiti-da-babbo-natale-provocano-israeliani/
Paura in Israele: esplosione a bordo di un autobus
Torna la paura in Israele dov’è avvenuta un’aesplosione a bordo dell’autobus 142 a Bat Yam, non lontano da Tel Aviv. Non ci sarebbero feriti, almeno stando a quanto riportano i media locali. Il portavoce della polizia ha affermato che lo scoppio è stato un “atto terroristico”. Ha inoltre spiegato che in base all’esame “degli esplosivi trovati sulla scena, abbiamo concluso che si tratta di un attentato”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/22/paura-in-israele-esplosione-a-bordo-di-un-autobus/
Il circolo del Pd che apre in Israele mentre il maltempo uccide
Il Partito Democratico arriva in Israele dove ha aperto i battenti un circolo proprio mentre in tutto il Medio Oriente, dalla Siria all’Egitto, ci si ritrova a fare i conti con l’inusuale ondata di maltempo. La sede è stata aperta a Gerusalemme e il circolo è stato ufficializzato lo scorso novembre dalla segreteria del Partito democratico. Il responsabile PD per gli italiani all’estero, Eugenio Marino, ha dichiarato: “Sono particolarmente felice e orgoglioso che a questo congresso vi sia la partecipazione organica del circolo Pd di Gerusalemme, che rappresenta una importante e simbolica antenna politica nel Medio Oriente”. Il circolo ha organizzato un seggio per le primarie ed ha aperto una propria pagina Facebook in cui ha postato varie foto della città santa mediorientale sotto la colte di neve. Ma nel frattempo, si contano i primi morti a causa del maltempo, come spiega Blitz Quotidiano: “Quattro israeliani (fra cui due beduini trascinati dalle acque nel Neghev) hanno perso la vita negli ultimi due giorni in seguito alle intemperie. E quattro morti vengono segnalati anche nella Striscia di Gaza: tre di questi sono bambini di appena due-tre anni, assiderati in una casa allagata di Deir el-Balah mentre erano in attesa i soccorsi. In Israele l’emergenza non dà tregua. Anche martedì Gerusalemme – dove alcune decine di migliaia di persone si sono ritrovate senza elettricità – resta isolata dopo che abbondanti nevicate hanno bloccato le principali arterie di accesso. Malgrado il riposo sabbatico ebraico (durante il quale di norma si bloccano i trasporti pubblici) dalla Città Santa e’ partito oggi un treno con oltre mille persone che avevano urgenza di muoversi. Mezzi blindati dell’esercito aiutano le squadre di soccorso a sgomberare la neve dalle arterie principali. Mentre nel rione arabo di Silwan, alle pendici della città vecchia, una frana provocata dalla neve ha messo in pericolo immediato la stabilita’ di una quarantina di edifici.”
Pubblicato da tdy22 in dicembre 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/15/il-circolo-del-pd-che-apre-in-israele-mentre-il-maltempo-uccide/
Allarme degli 007 sulle startup e sul crowdfunding!
E’ l’intelligence italiana, con gli 007 ha lanciare l’allarme sul fenomeno delle startup e del crowdfunding, lo stesso sistema che ha portato Obama a diventare il Presidente degli Usa con una raccolta fondi “dal basso”
La preoccupazione dell’intelligence riguarda, da un lato, il fatto che gli startup-manager italiani preferiscano rivolgersi all’estero per sviluppare i loro progetti. Dall’altro, il rischio che le piattaforme nazionali di finanziamento online, in un sistema normativo ancora incerto dove il liberismo del mercato internauta prevale sulle regole, possano prestare il fianco a azioni di spionaggio straniero.
Scrive Alberto Custodero su Repubblica:
Il crowdfunding ha permesso a molte persone, in tutto il mondo, di realizzare un sogno. Si va su Internet, su una piattaforma specializzata, e si lancia il proprio progetto, indicando la cifra necessaria per realizzarlo. E un termine. Se entro il termine indicato si raggiunge (o si supera) la cifra, si parte: e si realizza così lo startup dell’impresa. Secondo gli analisti dei servizi segreti, nel panorama nazionale, le startup risultano particolarmente attive nell’ambito web (49%), e dell’informationand comunication tecnology (22%). Mentre il 4,8 % si concentra su consumer products e circa il 3,6% su eletronics&machinery.Meno rilevante in termini numerici risulta il settore delle cleantechnologies (1,2%) e quello delle biotech life sciences (0,6%). Il rimanente 18% opera in altri settori di attività, soprattutto nel terziario. In tale quadro — segnalano con preoccupazione gli 007 — assume rilievo il fatto che «si registri la tendenza di una parte degli imprenditori (11%) ad avviare tali iniziative all’estero, nonostante i finanziamenti agevolati offerti da numerosi istituti di credito per di tali imprese». Le nazioni estere preferite dagli startupper nazionali sono Usa, Israele, Gran Bretagna e Germania. E sono preferite all’Italia perché là è più facile ottenere finanziamenti con le modalità crowdfunding, ci sono minori oneri burocratici, la cultura d’impresa è più orientata ad accogliere aziende attive, in particolare nell’ambito della digital economy.
«Tale fenomeno, se si estende — osservano gli analisti dell’intelligence — comporta perdite di opportunità in termini competitivi per il nostro Paese, connesse all’allocazione di know how e capitale intellettuale in stati esteri connotati da un più attrattivo ambiente di investimento »
Il nostro paese è in grado di dare una prospettiva? Se si uccidono le start up e il crowdfunding cosa resterà alle nuove generazioni, lacrime, sudore e sangue? Chi può oggi, in Italia mettere mano con competenza e snellire le procedure burocratiche e garantire il reperimento dei fondi necessari?
Pubblicato da tdy22 in novembre 25, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/25/allarme-degli-007-sulle-startup-e-sul-crowdfunding/
La dura protesta degli animalisti, sangue sui banconi della carne
Protesta dura, durissima degli animalisti che sono andati allo spaccio di una fabbrica che produce carni a Soglowek, in Israele, a tirare sangue finto sul bancone dove sono esposte le carni. Gli attivisti del movimento “269 Life” sono stati in seguito arrestati.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/23/la-dura-protesta-degli-animalisti-sangue-sui-banconi-della-carne/
L’arma segreta dell’esercito israeliano? Il viagra!
L’ordine fatto di recente dal Ministero della Difesa israeliana comprendeva davvero molti prodotti: dai pneumatici, ai dispositivi per scaldare i feriti, sino alla salsa piccante e poi… c’era una fornitura curiosa, il Viagra.
L’ordine sotto esame è quello di 1.200 compresse da 100 mg. disildenafil, il principio attivo del Viagra, destinate ai soldati che soffrono di disfunzione erettile. La richiesta è firmata dalla divisione medica, quindi le compresse non sono in alcun modo riconducibili ai dipendenti del Ministero della Difesa oppure a feriti in riabilitazione, ma riservate proprio al corpo militare in attività.
Il ministero della Difesa preferisce per ora non commentare per problemi di privacy. I medici potrebbero aver usato la pillola blu per curare il mal di altitudine dei soldati. Pare infatti, che il preparato migliori le performance fisiche in alta montagna.
Pubblicato da tdy22 in agosto 31, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/31/larma-segreta-dellesercito-israeliano-il-viagra/
Il Libano attacca Israele?
Il nord di Israele sarebbe stato bersagliato da razzi provenienti dal Libano facendo suonare le sirene d’allarme. Lo riferisce la radio militare israeliana aggiungendo che uno dei razzi è stato intercettato nei pressi di Nahariya, e che i resti di un altro sono stati trovati nella stessa zona. Secondo l’intelligence libanese, i razzi sono quattro e sono stati lanciati da un’area tra il campo profughi palestinese di Rashidiyeh e Hosh, vicino a Tiro.
Pubblicato da tdy22 in agosto 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/22/il-libano-attacca-israele/
Si annulli la condanna a morte di Gesù… e cita in giudizio Israele e l’Italia
La Corte internazionale di giustizia dell’Aja ha i suoi problemi da quando Dola Indidis, avvocato keniota, ha chiesto di annullare la condanna a morte di Gesù. Nel mirino finiscono anche Israele e l’Italia, responsabili della condanna rispettivamente nelle persone dei sacerdoti del Sinedrio e di Erode Antipa, e del governatore romano della Giudea, Ponzio Pilato e dell’imperatore Tiberio.
Indidis tira fuori anche il caso Giovanna D’Arco: “martire del cristianesimo, messa al rogo nel 1431 e poi riabilitata da papa Callisto III dopo una revisione del processo.”
Probabilmente la Corte internazionale dell’Aja deciderà di non prendere in considerazione le richieste di Indidis!
Pubblicato da tdy22 in agosto 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/07/si-annulli-la-condanna-a-morte-di-gesu-e-cita-in-giudizio-israele-e-litalia/
Uomo morso sul pene da un serpente.
Un incidente anomalo quello accaduto a un uomo a Tel Aviv in Israele che ha scatenato l’ironia anche del protagonista. Mentre era in un wc, un serpente è infatti sbucato dall’interno del water e lo ha morso al pene. L’uomo ha immediatamente chiamato il Rambam Medical Center di Haifa e i medici sono prontamente intervenuti sul luogo dell’incidente, trovandolo nonostant tutto di buonumore, mentre scherzava su ciò che gli era appena accaduto. I medici hanno poi constatato che fortunatamente il serpente non era velenoso quindi l’uomo non era in pericolo di vita. Strani incontri in posti insoliti!
Pubblicato da tdy22 in luglio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/15/uomo-morso-sul-pene-da-un-serpente/
Israele è pronto a trattare con i palestinesi! No condizioni.
Israele è pronto a trattare con i palestinesi “senza precondizioni e senza frapporre impedimenti alla ripresa di negoziati su un accordo definitivo”, queste sono state le parole del premier israeliano Benyamin Netanyahu, aprendo la riunione settimanale del Consiglio dei ministri. Poi però il discorso è stato “ridimensionato” affermando che Israele non farà compromessi sulle questioni di sicurezza e se un accordo fosse raggiunto la decisione finale “sarà sottoposta al popolo”.
Apertura o un comunicato internazionale che alla fine si trasformerà in un “nulla di fatto”?
Pubblicato da tdy22 in giugno 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/30/israele-e-pronto-a-trattare-con-i-palestinesi-no-condizioni/
Agente della sicurezza uccide un uomo al Muro del Pianto
E’ stata chiusa un’area del Muro del Pianto ai visitatori, oggi, dopo che un agente della sicurezza ha sparato a un israeliano nel luogo sacro. La vittima era stata udita urlare “Allah è grande”, motivo per il quale la guardia avrebbe pensato che si trattasse di un miliziano palestinese, ha spiegato il capo della polizia Micky Rosenfeld. Stando alle prime informazioni, l’uomo era ebreo e, continuano a spiegare le forze armate, “Il fatto che abbia urlato ‘Allah e’ grande ha spinto la guardia a tirare fuori la pistola e sparare diversi colpi”.
Pubblicato da tdy22 in giugno 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/21/agente-della-sicurezza-uccide-un-uomo-al-muro-del-pianto/
Enrico Letta positivo: “le cose stanno andando bene”
E’ positivo il premier Letta, secondo quanto traspare da un incontro con la stampa estera durante il quale ha dichiarato che ci sono “tutte le condizioni per fare le cose positive e applicare il programma sul quale il Parlamento ha dato la fiducia”. Il premier ha spiegato che “Sono passati solo 50 giorni” dall’inizio del lavoro, “e sento un sentimento molto positivo, sento che le cose stanno andando bene e le cose stanno andando come speravo: vedo tantissime difficoltà, ma ci metto tanta determinazione”. Riguardo alle vicende processuali di Berlusconi, nega la possibilità che possano avere ricadute sull’Esecutivo: “Vedo il governo stabile e concentrato sui suoi obiettivi e non credo che ci saranno conseguenze di nessun tipo da parte di vicende esterne”. Enrico Letta ha poi annunciato il suo primo viaggio fuori dall’Europa, previsto per il 2 luglio in Israele e Palestina, spiegando che si tratta di “un messaggio molto forte già da questo segnale”. Infine, rispondendo a una domanda del corrispondente dell’agenzia palestinese Wafa, Letta ha confermato l’appoggio dell’Italia all’iniziativa in corso da parte degli Stati Uniti (e in particolare gli sforzi del segretario di Stato John Kerry).
Pubblicato da tdy22 in giugno 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/20/enrico-letta-positivo-le-cose-stanno-andando-bene/
I nostri 7 giorni: nonostante tutto, “capitani della nostra anima”
E’ normale attaccare la magistratura, offendere un cittadino, utilizzare un linguaggio di una volgarità totale e poi glorificarsi del titolo “Avvocato”? A quanto pare… in Italia si può, con la massima tranquillità. basta trovare i microfoni di una radio aperti a via libera allo sproloquio. Ecco allora che Taormina si ritrova a dichiarare quanto gli piaccia “fottere la magistratura” e a offendere un radioascoltatore che, con tutta probabilità, si è sentito offeso per primo dopo aver sentito utilizzare certe espressioni. Chi di certo non si lamenta della magistratura, al contrario, è Giovanardi che gode nel vedere assolti i poliziotti chiamati in aula per il caso Cucchi. Nessun attacco alla magistratura quindi, solo offese per un ragazzo ucciso, la sua famiglia e un’intero Paese. Ma tanto l’Italia ormai è alla deriva e con lei anche chi dovrebbe rappresentarla. Basta vedere l’eclatante esempio della Lega Nord e le lotte intestine: quanto tempo impiegherà prima d’implodere su se stessa? Ma la violenza, purtroppo, non si limita ai soli microfoni, scende in strana, si arma, apre il fuoco. Ecco allora che anche questa settimana ci siamo trovati a discutere di cronaca nera, con la sparatoria a Milano di cui è rimasto vittima un 63enne e poi di un altro episodio simile, questa volta a Pesaro, dov’è stato ucciso Andrea Ferri, 51enne, per impossessarsi delle chiavi che avrebbero permesso ai suoi assassini di appropriarsi del suo denaro. E nonostante il tempo passi, sempre con la speranza si riesca a conoscere finalmente la verità, si parla ancora di Roberta Ragusa, del marito, dell’amante dell’uomo e anche della cugine della donna scomparsa che difendono chi è sparito una notte e non ha più fatto ritorno. E’ il ritratto di un Paese allo sbando e, vedendo il video delle insegnanti che picchiano e offendono un ragazzo disabile viene spontaneo chiedersi dove stiamo andando, se questo è quello che riusciamo a insegnare ai nostri giovani: la legge del più forte, della violenza, del non rispetto. L’odio, la crudeltà, l’opportunismo. Ma non siamo gli unici a veder calpestata la nostra dignità. Dopo tutte le critiche e le discussioni, dopo i dibattiti sulla violenza sulle donne e sull’uso che si fa del loro corpo, scopriamo che in Israele delle soldatesse imbracciano i fucili, tolgono la divisa e postano le loro foto in tanga. Come possono gli uomini rispettare le donne se loro per prime non lo fanno? Viene voglia di urlare? Assolutamente sì!
Ma per fortuna non è stato solo questo, a ricordarci che il mondo è anche pieno di colori e calore ci ha pensato il sole, regalandoci uno spettacolo unico: uno splendido arcobaleno circolare. Ma questa settimana si è anche parlato di un’amore che si trasforma in ossessione e di due donne abbandonate dallo stato: è la storia di due gattare, parenti di un attore famoso, che si sono ritrovate a vivere con i loro amici domestici che hanno invaso la loro vita e non solo. Poi c’è chi è anche baciato dalla passione (per l’insegnamento) e trova slancio per cercare soluzioni… anche a ritmo di Gangnam Style. E’ la storia di un preside che ha lanciato una sfida ai suoi studenti: se studiate, ballerò per voi. Le medie scolastiche si sono impennate e l’uomo è stato di parola, pubblicando in youtube una delle migliori versioni del tormentone di PSY di sempre. Ma se vogliamo imparare qualcosa, insegnamenti preziosi arrivano sempre dai nostri amici a quattro zampe: questa settimana è stata la volta di un cane che ha salvato una neonata da un cassonetto. Ci ha ricordato che la vita è la cosa più importante e va preservata, a qualunque costo. Vale la pena lottare per essa? Sì, ancora una volta, assolutamente sì. Ecco allora che vogliamo lasciarvi con una poesia di William Ernest Henley, che è nota, ma vale sempre la pena ricordare. E vuole essere un omaggio al grande uomo che tante volte l’ha recitata e che è ricoverato in condizioni gravi, Nelson Mandela.
GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!
Pubblicato da tdy22 in giugno 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/09/i-nostri-7-giorni-nonostante-tutto-capitani-della-nostra-anima/
L’Italia travolge Israele, ma è Insigne a finire in ospedale
L’Italia travolge i padroni di casa agli Europei in Israele e proseguono nel loro cammino vincente grazie e 4 reti inflitte senza subirne. La semifinale è servita: Mangia sparpaglia le carte rispetto all’incontro con l’Inghilterra e schiera una squadra compatta che punta su Saponara e Gabbiadini. L’inizio vede un Israele partire forte ma senza riuscire a infrangere il fortino di Bardi. Con lo scorrere del tempo, tutte le capacità degli azzurrini vengono in luce, con i riflettori puntati in special modo su Insigne, che mette paura e inventa. Saponara, al 17′, batte Kleyman e porta in vantaggio la squadra. Israele sfiora il pareggio un paio di volte giocando in velocità ma al 44′ arriva il raddoppio targato Gabbiadini. Ma il dramma si era già svolto: Golasa travolge Insigne e l’attaccante partenpeo è costretto ad uscire in barella tra le lacrime per un problema alla caviglia. I compagni non perdono però concentrazione: all’8′ della ripresa Gabbiadini sigla la doppietta mentre Florenzi chiude definitivamente l’incontro al 71′: 4-0. Ma l’infortuno d’Insigne è un macigno sulla squadra anche se dall’ospedale di Tel Aviv le prime notizie sono positive: le lastre escluderebbero la frattura della caviglia, dovrebbe essere solo una distorsione. Il giocatore sente però ancora dolore.
Pubblicato da tdy22 in giugno 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/08/litalia-travolge-israele-ma-e-insigne-a-finire-in-ospedale/
L’Under di Mangia inizia gli Europei con il piede giusto: 1-0 contro l’Inghilterra
A Tel Aviv gli azzurrini di Devis Mangia hanno iniziato l’avventura agli Europei in Israele nel migliore dei modi: 1-o contro una delle formazioni più titolate del torneo. Il merito del gol partita va a Insigne, che al 79′ ha battuto Butland con una punizione perfetta all’incrocio dei pali portando l’Italia in testa nel girone A. L’inizio, con l’Under 21 azzurra che si affida al tridente Borini-Insigne-Immobile, si gioca tutto con ritmi alti con gli azzurrini che spingono i Giovani Leoni di Pearce nella loro metà campo, costringendo spesso gli avversari all’errore in disimpegno. Il gioiellino del Napoli già al 24′ va vicino al gol e obbliga gli inglesi a cambiare tattica, optando per un centrocampo a cinque. I ragazzi di Mangia continuano a provarci e al 38′ Florenzi viene atterrato in area da Robinson, ma l’arbitro Gautier non fischia il calcio di rigore. Alla ripresa gli inglesi trovano una nuova verve grazie anche a Dawson che al 49′ segna in mischia, ma l’arbitro annulla la rete tra i fischi dello stadio mentre gli azzurrini soffrono un po’ in questi primi minuti. Gabbiadini, una volta schierato, entra subito in partita e al 77′ si procura la punizione del vantaggio azzurro. Batte Insigne: palla all’incrocio e 1-0 per l’Italia. Gli inglesi ci provano, ma non riescono ad agguantare il pareggio.
Pubblicato da tdy22 in giugno 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/05/lunder-di-mangia-inizia-gli-europei-con-il-piede-giusto-1-0-contro-linghilterra/
Il flop di Anonymous in Israele, ma Coca Cola è ko!
Anonymous questa volta ha fatto un mezzo «flop». L’annunciato attacco cybernetico del celebre gruppo di hacker contro i siti Internet israeliani – in sostegno alla lotta palestinese – non è riuscito a «cancellare» dal web lo Stato ebraico. Yitzhak Ben Yisrael, dell’Ufficio nazionale cibernetico del governo – citato da Ynet – ha detto che gli hackers hanno «generalmente mancato di abbattere i siti chiave». «Anonymous non ha le capacità di danneggiare le infrastrutture vitali del paese», ha aggiunto Ben Yisrael sottolineando che l’intenzione del gruppo di hackers era «creare rumore nei media sui temi a lui più vicini».
A partire da sabato notte, diversi i siti Internet sono stati presi di mira da Anonymous che, in tempo reale, aggiorna l’elenco tramite il proprio account twitter. Secondo quanto rivendicato dagli hacker-attivisti l’attacco cibernetico – condotto in nome della «situazione umanitaria a Gaza», paragonata «all’Olocausto» – ha colpito diversi siti web israeliani come quello della Coca cola (che alle 11 di domenica mattina risulta fuori uso), il sito dell’Ufficio Centrale di Statistica e i siti della borsa e del ministero delle Finanze (che però hanno negato). Sulle home page di piccole e medie aziende israeliane intanto sono comparsi slogan anti-Israele. I media israeliani riferiscono che in risposta, attivisti dello Stato ebraico hanno in seguito bersagliato siti di gruppi islamisti radicali pubblicando messaggi pro-Israele.
Pubblicato da tdy22 in aprile 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/07/il-flop-di-anonymous-in-israele-ma-coca-cola-e-ko/
#OpIsrael succederà l’inaspettabile!
Il collettivo hacker Anonymous si prepara a lanciare domenica un attacco contro Israele che, minaccia il gruppo, “oscurera’ il Paese”. “Il governo si aspetti l’inaspettabile”, affermano alcuni hacktivisti. L’iniziativa, denominata #OpIsrael, e’ tesa a “denunciare la situazione umanitaria a Gaza”, che il collettivo paragona “all’Olocausto”. “Parteciperanno oltre 20 gruppi di hacktivisti da tutto il mondo”, spiegano gli hacker, “almeno 9.000 persone agiranno all’unisono”.
Pubblicato da tdy22 in aprile 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/05/opisrael-succedera-linaspettabile/
Ronaldo non scambia la maglia con gli israeliani?
Già nel 2011 Cristiano Ronaldo aveva venduto le sue scarpe e donato i soldi ricavati sempre ai giovani palestinesi. Da ieri circola in rete un video in cui si vede Cristiano Ronaldo al termine della partita tra Portogallo e Israele, valida per la qualificazione ai Mondiali 2014 e terminata 3-3. L’attaccante stringe la mano ad un paio di giocatori israeliani e si dirige verso gli spogliatoi, senza togliersi la maglia. Le immagini non chiariscono i dubbi ed è probabile che tra i giocatori non si sia parlato di maglie da scambiare, oppure che si siano accordati per barattare le proprie divise negli spogliatoi.
Pubblicato da tdy22 in marzo 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/26/ronaldo-non-scambia-la-maglia-con-gli-israeliani/
LA FOTO DELLA TRAGEDIA!
Una foto drammatica, quella di un padre, Jihad Misharawi che stringe disperato il corpo senza vita del suo figlioletto Omar, morto a soli 11 mesi. Jihad lavora nella Striscia di Gaza per la Bbc: questa foto è diventata presto il simbolo della crudeltà dell’esercito israeliano, considerato come responsabile del bombardamento a tappeto sul quartiere dove viveva Jihad con suo figlio.
Ma ora si scopre che la verità potrebbe essere un’altra, e il suo sapore è più che amaro.
Ad uccidere il piccolo Omar non sarebbe stata una bomba israeliana, bensì un razzo palestinese che mancò Israele.
”La maggior parte dei razzi sparati non sembrano essere stati indirizzati verso bersagli militari – si legge nella relazione dell’ONU – L’aggravante è che questi lanci avvengono da zone popolate e mettono gli abitanti di Gaza in pericolo”. Come è infatti accaduto al piccolo Omar.
Pubblicato da tdy22 in marzo 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/12/la-foto-della-tragedia/
Israele senza veli… ci pensa Playboy!
Foto di modelle israeliane senza veli e articoli in ebraico: Playboy arriva in Terra Santa nella lingua della Bibbia. La rivista è disponibile in Israele da anni, ma finora era solo in inglese. L’editore Daniel Pomerantz ha fatto sapere che il target sono gli uomini tra 25 e 40 anni, in un Paese in cui pure cresce l’ondata confessionale e tradizionalista. ”Sono fiero che Playboy possa aiutare a rafforzare la libertà in Israele”, ha commentato a sua volta il fondatore Hugh Hefner.
Pubblicato da tdy22 in marzo 6, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/06/israele-senza-veli-ci-pensa-playboy/
PRIGIONIERO X!
Chi è? Cosa ha fatto? Quali sono le ipotesi sulla morte?
Il caso del Prigioniero X che ha scosso i media israeliani e australiani nell’ultima settimana sembrerebbe avere uno dei suoi snodi proprio in Italia. Secondo gli ultimi sviluppi, Ben Zygier, questo il nome del trentaquattrenne israelo-australiano, membro del Mossad, avrebbe retto un doppio gioco fra i servizi segreti di Israele e Australia. L’uomo sarebbe implicato in varie operazioni in Europa, compresa l’Italia e secondo il Guardian, operava sotto la copertura di una compagnia europea che esporta componenti elettroniche in Iran.
Secondo il programma Foreign Correspondent della televisione autraliana ABC, le cui fonti non sono conosciute, Ben Zygier passava informazioni riservate riguardanti operazioni del Mossad all’agenzia di spionaggio nazionale australiana ASIO. Una di queste sarebbe un’operazione del Mossad, “di enorme rilevanza”, proprio in Italia.
L’agente segreto israeliano avrebbe infatti richiesto un visto di lavoro in l’Italia in uno dei suoi quattro viaggi in Australia, nel 2009, e possedeva diversi passaporti falsi per l’Europa. Il Sydney Morning Herald suggerisce che il Prigionero X stava per divulgare informazioni riguardo l’uso da parte del Mossad di passaporti falsi australiani alle autorità e ai media del Paese. Ma un ufficiale della sicurezza australiana ha dichiarato che “anche se forse era vicino a rivelare delle informazioni, di sicuro non ha fatto in tempo”.
Fino a mercoledì 13 febbraio la sua identità era sconosciuta. Nel 2010 venne rinchiuso nella cella d’isolamento dell’Ala 15 di Ayalon, carcere di massima sicurezza di Ramla, in Israele, dove sarebbe morto impiccato, 4 mesi più tardi.
Per anni la morte di Ben Zygier, questo sembrerebbe il suo vero nome, è passata nel silenzio. Il quotidiano Yediot Ahronot online era stato silenziato dopo aver dato la notizia per primo e da allora sulla stampa nazionale nulla sul detenuto X. Addirittura, secondo il Guardian, il governo di Benjamin Netanyahu avrebbe minacciato le testate israeliane con multe e incarcerazioni qualora avessero fatto parola dello strano caso.
Poi, mercoledì scorso, la ABC, Australian Broadcasting Corporation, ha rotto il silenzio facendo esplodere le polemiche in Israele riguardo il mistero che tuttora avvolge la sua morte e spingendo i media a fare pressioni su Netanyahu per rimuovere il divieto.
Le autorità israeliane hanno amesso di averlo detenuto ad Ayalon, proprio in quella cella che già aveva ospitato noti criminali nazionali quali Yigal Amir, assassino dell’allora Primo Ministro Yitzhak Rabin. Ma dicono che si tratta di suicidio. L’avvocato di Zygler e difensore dei diritti umani, Avigdor Feldman, dice però di averlo visto pochi giorni prima della sua morte e di non aver notato nessun segnale che preludesse ad un suicidio.
Il prigionero X era rinchiuso sotto falso nome tanto che le sue stesse guardie carcerarie non ne conoscevano l’identità e non gli erano concesse visite. Si pensa a un caso di spionaggio e alto tradimento. Degli ufficiali della sicurezza australiana peròsuggeriscono che l’uomo stesse per rivelare delle informazioni riservate del Mossad al governo di Sydney, fra cui l’uso fraudolento di passaporti australiani per compiere azioni di spionaggio.
Secondo quanto affermato da un giornalista australiano, Jason Koutsoukis di Fairfax, al Guardian, il Prigionero X poco prima di finire nella cella di Ayalon, rischiava l’incarcerazione anche in Australia. Sarebbe infatti stato uno di tre israelo-australiani a lavorare per il Mossad, fingendosi impiegati di una compagnia europea che vende oggetti di elettronica all’Iran. Il Ministro degli Esteri australiano, Bob Carr, ha però affermato che nel 2010 Israele aveva assicurato che Zygler era tenuto in buone condizioni.
Zygler aveva 34 anni, veniva da una ricca famiglia ebrea di Melbourne, era sposato con un’israeliana e aveva due figli. Secondo amici e familiari, era un uomo felice e non aveva ragioni per togliersi la vita. A sostenere l’ipotesi del suicidio c’è solo la prigionia, probabilmente molto lunga, a cui andava incontro. Come scrive il quotidiano israeliano Haaretz, però, le celle di Ayalon sono monitorate 24h/24, proprio per evitare suicidi ed infatti ce ne sono stati pochissimi in quelle celle. Il sistema di telecamere rileva addirittura il respiro e i movimenti dei detenuti e suona un allarme nel caso in cui non percepisse segnali di vita per più di 50 secondi. Difficile dunque immaginare che riuscisse ad impiccarsi senza essere soccorso in tempo.
Questo è il secondo caso in pochi anni in cui il servizio di intelligence israeliano si trova coinvolto in un empasse diplomatica e mediatica. Proprio nel 2010, infatti, Mahmoud Al-Mabhouh, responsabile degli approvigionameti di armi per Hamas, era stato ucciso in un hotel di Dubai, secondo molti per mano del Mossad e con l’utilizzo di passaporti falsi, fra cui alcuni proprio austrailani.
Il mistero sull’identità dunque è risolto, ma quello sulla sua morte rimane e attivisti e politici continuano a chiedere chiarimenti al governo israeliano, che domenica hadichiarato che indagherà sul caso mentre il Primo Ministro Netanyahu ha dato il suo pieno supporto al Mossad dicendo di “fidarsi ciecamente” del sistema di monitoraggio legale sotto cui opera.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/18/prigioniero-x/
Scontri in Cisgiordania tra esercito israelitico e palestinesi
Un gruppo di palestinesi stava cercando di istallare una tendopoli di protesta contro le nuove colonie di Israele in Cisgiordania e sono stati aggrediti dall’esercito israelitico.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 2, 2013
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Iran minaccia Israele per il raid sulla Siria
Pubblicato da tdy22 in gennaio 31, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/31/iran-minaccia-israele-per-il-raid-sulla-siria/
“Diario sulla Siria”, Israele attacca un centro militare
Il comunicato sulla tv siriana riporta: “Un aereo da combattimento israeliano ha violato il nostro spazio aereo all’alba e ha direttamente bombardato un centro di ricerche sul miglioramento della resistenza e l’autodifesa nella regione di Jomrayah e nella provincia di Damasco”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/30/diario-sulla-siria-israele-attacca-un-centro-militare/
La “Terra Promessa” sblocca 100 mld dlr di tasse della Anp
Ritornano in Palestina le tasse che erano state confiscate a dicembre dal governo Israeliano.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/30/la-terra-promessa-sblocca-100-mld-dlr-di-tasse-della-anp/
L’esercito israeliano può arrestare civili per motivi di ordine pubblico!
Pubblicato da tdy22 in gennaio 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/28/lesercito-israeliano-puo-arrestare-civili-per-motivi-di-ordine-pubblico/
Sharon dopo 7 anni di coma “comunica” con il figlio Ghilad
Pubblicato da tdy22 in gennaio 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/28/sharon-dopo-7-anni-di-coma-comunica-con-il-figlio-ghilad/
Israele controlla l’Iran e la Siria… Netanyahu forte della nuova elezione.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/27/israele-controlla-liran-e-la-siria-netanyahu-forte-della-nuova-elezione/
Mo. Palestinesi innalzano tende, militari israeliani intervengono con lacrimogeni
Pubblicato da tdy22 in gennaio 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/26/mo-palestinesi-innalzano-tende-militari-israeliani-intervengono-con-lacrimogeni/
Mosca avverte “è pericoloso attaccare l’Iran”, monito per Ue e Israele
Pubblicato da tdy22 in gennaio 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/23/mosca-avverte-e-pericoloso-attaccare-liran-monito-per-ue-e-israele/
Molotov contro sede dei Fratelli Musulmani al Cairo
Pubblicato da tdy22 in gennaio 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/23/molotov-contro-sede-dei-fratelli-musulmani-al-cairo/
Tiro alla fune fra Israele e Obama sulle colonie in Cisgiordania
Israele porta avanti le colonie in Cisgiordania, Obama si dichiara deluso e Likud attacca il Presidente americano e lo accusa di voler influenzare l’esito delle elezioni legislative che si terranno in Israele in 22 gennaio.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/16/tiro-alla-fune-fra-israele-e-obama-sulle-colonie-in-cisgiordania/
Scontri in Siria 25 morti a Damasco e sale polemica armi chimiche
Pubblicato da tdy22 in gennaio 16, 2013
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