I nostri 7 giorni: le immagini che restano impresse

7giorni-tuttacronacaE’ stata una settimana che ha lasciato tante ferite quella appena trascorsa. Con immagini di incidenti ed esplosioni diffuse dai media che lasciano ammutoliti di fronte alla rapidità con cui, a volte, si consuma una tragedia. Si terranno domani i funerali delle 78 vittime del disastro ferroviario di Santiago de Campostela, in Galizia, una tragedia in cui anche un giovane italiano ha perso la vita e a seguito della quale il macchinista “con il vizio della velocità” e forse distratto dal telefono è stato arrestato. Ma l’Italia è stata funestata anche da altri drammi questa settimana. Come nel caso dell’esplosione nel Pescarese, partita da un deposito giudiziario di botti illegali e che ha coinvolto la fabbrica di fuochi d’artificio là accanto. Hanno perso la vita quattro persone, una delle quali è già nota come eroe. Si tratta di Alessio Di Giovanni, il 22enne che, dopo la prima deflagrazione, è accorso in soccorso dei suoi familiari, sfidando il pericolo. Perchè davanti al dramma le reazioni possono essere le più diverse. Chi presta aiuto, chi preferisce tenersene fuori ma, armato di un cellulare con fotocamera incorporata, vuole una testimonianza di quanto accaduto, forse per condividerla, forse per una qualche forma di morbosità. E’ stato il caso di Milano, dove una donna, Barbara Papetti, è stata investita da un autobus ed il suo corpo martoriato è rimasto incastrato sotto il mezzo. I vigili hanno faticato a contenere la folla di curiosi che cercava di rubare scatti di quella scena. Ma non è solo la curiosità a far stringere le persone tra loro: c’è anche l’affetto, la tristezza, il ricordo. C’è la voglia di dare un ultimo saluto, tutti assieme, perchè a volte per dire addio serve appoggiarsi agli altri per trovarne la forza e superare assieme quel momento. E i funerali di Andrea Antonelli sono stati questo: il ricordo di un campione, di un amico, di un figlio. Il saluto a chi è sempre andato di corsa, terminando il viaggio prima di quanto ci si potesse aspettare.

abbraccio-folla-tuttacronacaMa non sono solo le tragedie ad unire: c’è anche l’aspettativa, la gioia, la condivisione di momenti importanti. E se anche si è lontani, tenersi informati equivale ad annullare le distanze e sentirsi parte di un gruppo, prendere parte a qualcosa di grande, d’importante. Basta vedere come le telecamere si accendono sulla visita del Papa in Brasile in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, sia che si tratti di una visita alle favelas che un incontro in spiaggia. Così come è accaduto anche con la nascita del Royal Baby, tanto attesa nel Regno Unito ma che ha catalizzato l’attenzione di tutto il mondo. Del resto non tutti i giorni vede la luce una persona che un giorno potrebbe regnare e le vite dei reali inglesi sono da sempre “sotto stretta osservazione” da parte dei loro sudditi. E così già si parla del principino George Alexander Louis e ci si domanda se davvero Harry manterrà la promessa di aiutarne i genitori offrendosi come baby sitter. Ma se l’Inghilterra ha un nuovo erede al trono, il Belgio ha già salutato il suo nuovo re, dopo che Alberto II ha abdicato in favore del figlio Filippo. Ma non sono solo le teste coronare ad unire un popolo. Anche lo sport è in grado di farlo. Si stanno svolgendo in questi giorni i Mondiali di Nuoto di Barcellona e gli italiani, si sa, sono sempre pronti a tifare per i loro campioni. E se da oggi si è iniziato a incitare i nuotatori in vasca corta, nei giorni precedenti si è gioito per le medaglie di Martina, Tania e… Tania e Francesca. Perchè se una gara si vince “in solitaria”, altre volte hai bisogno di avere accanto qualcuno con il tuo stesso obiettivo. In questo caso, il podio! Ma non sono solo gli umani a “fare squadra”: anche le zanzare milanesi sembrano essere determinate a muoversi in gruppo… e non è propriamente un bene. Com’è apparso evidente da una nota pubblicata in Facebook da una donna che ha scritto al sindaco Pisapia per chiedere vengano presi provvedimenti al riguardo. Insomma, il gruppo a volte è condivisione, altre supporto, altre ancora ci serve per trovare qualcuno che ci dia il coraggio… di spiccare il salto, non importa se siamo umani o anatroccoli…

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

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Arrivano le olimpiadi del fango: la Germania affronta così l’estate

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Perché tuffarsi in acqua se ci si può rotolare nel fango? Arrivano le Olimpiadi del fango di Brunsbuettel. All’appello non manca nessuna disciplina, l’originalità è che ogni sport, dalla pallamano allo slittino, avvengono rigorosamente nella fanghiglia… il risultato naturalmente è esilarante!

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Precipita un pullman in Irpinia per 30 metri, ci sarebbero vittime

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La scena è apparsa subito agghiacciante ai soccorritori che sono sopraggiunti nel tratto autostradale della A16 compreso tra Monteforte Irpino e Baiano. Un pullman turistico è caduto fuori dell’autostrada compiendo un volo di 30 metri, che secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato preceduto da una serie di tamponamenti (circa 5 auto sarebbero state colpite) e da un forte sbandamento che poi ha portato il mezzo a rompere il guardrail e precipitare in corrispondenza di un viadotto. L’incidente è avvenuto verso le 20.30 e ora l’autostrada è stata chiusa all’altezza del km 32. All’interno del tratto chiuso, in cui ci sono anche varie vetture tamponate, si è formata una fila di 4 km. Tra i passeggeri ci sarebbero molti bambini. Le prime notizie dicono che tre bambini, quattro donne ed un uomo sono stati estratti estratti vivi dalla carcassa del pullman noleggiato da una ditta napoletana, che trasportava una quarantina di persone. Si teme un bilancio molto grave. Al momento sembrerebbero esserci già due morti e 30 feriti.

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Aggiornamento 28 luglio, 22,45: Un aggiornamento sul bilancio delle morti parlerebbe al momento, almeno di 7 morti. Il pullman stava riportando a casa una comitiva di Pozzuoli che aveva partecipato a un pellegrinaggio sui luoghi di Padre Pio. Le auto transitano sulla statale 7 bis, che tuttavia è percorsa al momento anche dai mezzi di soccorso.  Sul posto vigili del fuoco e Polstrada, con il comandante Giuseppe Salomone che coordina personalmente i soccorsi e gli accertamenti. Da Salerno sono partite tre ambulanze dell’Humanitas per meglio fronteggiare l’emergenza.

Aggiornamento 28 luglio, 23,16: Sale il bilancio dei morti ora si parla di almeno 20 morti. 11 i feriti che sono stati estratti vivi dall’autobus: tre bambini, due uomini e sei donne. Alcuni di questi si troverebbero in gravi condizioni.  Anche nelle auto tamponate dal pullman, prima di volare dal viadotto, ci sarebbero feriti. Secondo alcune informazioni, alcuni dei passeggeri potrebbero essere stati sbalzati fuori dal pullman durante il volo che il mezzo ha fatto dall’autostrada alla scarpata. I Vigili del Fuoco hanno notevoli difficoltà nel recupero e soccorso poiché si teme che altri pezzi del guardrail possano cadere nella scarpata e colpire il mezzo al cui interno forse ci sono, incastrati tra le lamiere, ancora superstiti. L’autista è tra le vittime accertate.

Aggiornamento 28 luglio, 23,40:  “L’autista ha perso il controllo del mezzo, forse per i freni che non funzionavano, ha evitato alcune macchine e ne ha colpite altre fino a quando non ha colpito due volte il guardrail”, dice l’inviato di Sky. Pellegrino Iandolo, caposquadra dei Vigili del Fuoco rilasciando un intervista a Sky ha affermato: “La situazione e’ critica… i nostri uomini stanno lavorando per salvare quante più vite possibile mentre su di loro incombe la minaccia di questi pezzi di cemento che, in bilico sul viadotto, potrebbero precipitare su di loro. Altro personale sta lavorando per mettere in sicurezza il guardrail pericolante”.

Sale ancora il bilancio, in un flash di agenzia si parla di 30 morti.

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Arriva “Wicked Paradise” il videogioco per soli adulti.

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Un “paradiso diabolico” attende i giocatori che proveranno il primo videogame erotico mai realizzato. Alla Nbc, il suo ideatore, il belga Jeroen van Den Bosch, ha tenuto però a precisare che non sarà porno, ma solo «a contenuto sessuale».  Il problema, come hanno spiegato gli esperti, è creare dei caratteri animati che non risultino irreali e che i giocatori non siano costretti a indossare troppi strumenti tecnologici che renderebbero il videogioco troppo distante dalla realtà, laborioso e poco divertente.  Ma Van den Bosch, creatore anche di start-up, è convinto di poter vincere la sfida e  di aver creato il ‘prototipo’ del «primo gioco avventuroso di realtà virtuale a carattere erotico». Il creatore di start-up è infatti convinto che  la qualità delle immagini generate dal computer sarà ad altissima risoluzione tanto da dar vita a personaggi che sembrano reali. Inoltre i giocatori del videogame useranno cuffie e occhiali speciali in grado di rendere le immagini credibili. La differenza con altri videogiochi sarà quella di non indurre lo spettatore a emozioni negative come accade in molti videogiochi di azione che incitano a uccidere, ma bensì indurrà a provare sensazioni positive come la passione e la seduzione. Ma non si rischia di cadere nell’uomo o nella donna oggetto? Non si rischia di “virtualizzare” l’amore e il sesso vera forza propulsiva che consente alla specie umana di riprodursi? Non si diventerà dipendenti di un videogioco e ci si chiuderà al mondo reale? Siamo sicuri che il “paradiso diabolico” non diventi un “incubo spietato” in cui il sesso sarà incapsulato in una serie di stringhe e di codici capaci di riprodurre anche perfettamente la realtà, ma tale da non poter dare le emozioni reali?

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Deputata M5S devolve stipendio ad associazione vittime femminicidio. Smentita

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Si è diffusa, nelle scorse ore, la notizia di una deputata friulana del M5S che avrebbe deciso di devolvere il proprio stipendio a un’associazione che si occupa del dramma del femminicidio. E’ stato il lancio di un’agenzia di stampa, poi ripreso da alcune testate giornalistiche a innescare la miccia:

“La parlamentare è stata eletta per la prima volta alla Camera dei Deputati a febbraio 2013. A darne notizia è l’Associazione vittime femminicidio (Avf), con sede a Milano, che definisce la sua intenzione “ammirevole e di grande significato morale etico e sociale”.

Dopo poche ore però è chiaro che qualcosa non torna. Non vi è nessuna deputata M5S eletta nel Friuli, dopo poco scompare anche il profilo Facebook di questa fantomatica associazione Avf. Si chiamano quindi gli esperti del settore e si chiede se qualcuno ha idea di chi ci sia dietro a questa sigla… anche qui tutto risulta nebbioso e nessuno la conosce.

 Arriva anche la smentita. Silvia Benedetti, deputata veneta (e non friulana) del M5s spiega al Corriere.it:

“Nessuna di noi ha mai devoluto il proprio stipendio a questa associazione, di cui non abbiamo nemmeno mai sentito parlare. Stiamo portando avanti progetti contro la violenza sulle donne in linea con la Convenzione di Istanbul e ci sono alcuni di noi che hanno fatto donazioni ad enti benefici. Ma non a questa fantomatica Avf. E troviamo disgustose queste affermazioni”

Prende la parola pure Giulia Di Vita, anche lei deputata grillina:

La notizia della deputata 5 stelle è una bufala, non abbiamo deputate friulane e di certo con tutte le associazioni che esistono in Italia da parecchio tempo non credo che avremmo scelto di finanziarne una sconosciuta che non fa parte della Rete Nazionale Antiviolenza. Inoltre sulla restituzione della parte in più di stipendio e diaria abbiamo fatto una scelta collettiva (al fondo di ammortamento del debito pubblico) in attesa dell’apertura del fondo per il microcredito. Se è un modo per l’associazione (sempre che esista) di farsi pubblicità sono veramente inorridita.

C’è davvero da rimanere allibiti che poi la notizia sia circolata proprio in una giornata come quella di oggi in cui si è verificato l’ennesimo femminicidio, con il caso dell’omicidio-suicidio di Massa. Ma sarà stata solo una bufala oppure c’era dietro una truffa? Il dubbio c’è anche perché non è la prima volta che circolano in rete notizie simili. Come ricorda il Corriere della Sera sono state almeno tre i precedenti:

Nel primo era un medico di Foggia che avrebbe donato 750 mila euro alle famiglie di vittime di femminicidio. E in un altro era un pensionato. Poi, l’annuncio che l’associazione avrebbe pagato l’assistenza legale ai familiari di Rosy Bonanno, uccisa a Palermo dall’ex. In tutti i casi viene indicata una mail (a che pro? allo scopo di raccogliere soldi?). E poi un sito internet http://www.sosvittimefemminicidio.it che risulta non attivo.

 

Il Pd come i Pasok? Secondo Vendola c’è la possibilità di un corto circuito

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”Se continua così, il Pd prende la strada del Pasok, rischia un cortocircuito incredibile con la propria gente e i propri elettori”, lo ha detto Nichi Vendola intervenendo alla festa nazionale del Sel  a Sesto San Giovanni e ha poi aggiunto ”l’immagine di un partito che continua a litigare sulle regole del prossimo congresso è anche l’immagine di un luogo noioso”.

 

Somale bloccano strada a Modica per avere cibo.

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20 donne somale hanno occupato la sede stradale di una delle arterie di scorrimento più importanti della città di Modica, viale della Costituzione. La protesta delle donne era rivolta al “Centro di Accoglienza per richiedenti Asilo Politico e Rifugiati” che le ospita e che non avrebbe provveduto a far trovare alle donne il cibo necessario alla propria sussistenza nelle ore subito seguenti il ramadan. I disagi sono stati enormi per la città che usa quella via proprio per recarsi nella zona commerciale e soprattutto per arrivare a un frequentatissimo supermercato. Così ben presto si è creato il caos e le forze dell’ordine sono dovute intervenire per ristabilire la calma. Tre donne hanno anche accusato malori dovuti all’esposizione al caldo, così che è stato necessario l’intervento anche del 118.

 

Un cerbiatto salvato da due ragazzi e curato in ospedale nel perugino

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Erano diretti verso San Casciano dei Bagni i due ragazzi romani che durante la notte hanno trovato sul ciglio della strada un cerbiatto ferito. Si sono fermati per soccorrerlo e hanno iniziato disperatamente a cercare una clinica veterinaria o un veterinario che potesse prestare aiuto all’animale. Dopo due ore di ricerche i due ragazzi disperati ed esausti hanno fatto rotta all’ospedale di Città della Pieve, nel perugino e hanno chiesto aiuto al personale del pronto soccorso. I medici si sono messi immediatamente a disposizione e hanno medicato l’animale, rifocillato e poi messo in una scatola nell’attesa che la Guardia Forestale lo prendesse in custodia per trasferirlo in un centro di cura specializzato.

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Divampano le fiamme all’ospedale di Magenta, struttura evacuata

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Un incendio è divampato stasera, poco dopo le 19, all’ospedale di Magenta, nel milanese. Secondo quanto riferisce il 118 è in corso l’evacuazione dell’intera struttura.  Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco con diversi mezzi. I pazienti sono stati fatti evacuare dall’edificio a causa delle fiamme e del fumo propagatosi in tutto l’edificio.

Vacanze di paura: affonda barca durante una gita, tratte in salvo 11 persone

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Erano usciti in barca per una gita domenicale durante questa estate torrida. Qualcosa però è andato storto e una giornata di ferie per poco non si è trasformata in tragedia per le 11 persone tratte in salvo dalla  Guardia Costiera di Salerno dopo che il natante sul quale si trovavano era calato a picco in Costiera Amalfitana, nei pressi di Capo d’Orso. La Capitaneria di Porto ha diffidato il 50 enne conducente e proprietario della barca.

 

L’Italia della vasca punta su Bianchi e Scozzoli. Domani le loro finali

nuoto-vasca-tuttacronacaPassaggio del testimone oggi a Barcellona: si cambia vasca e si passa dai tuffi (ultima prova la piattaforma maschile da 10 m con Chiarabini classificatosi 12°) al nuoto in vasca corta. Le punte di diamante da cui si aspettava molto non hanno deluso. Ilaria Bianchi, dopo un’ottima batteria in mattinata, nel pomeriggio, pur un po’ giù di tono, si è assicurata la finale dei 100m delfini, entrando con il 7 risultato. Entra in finale anche Fabio Scozzoli, anche lui più brillante in mattinata quando si è presentato con un ottimo biglietto da visita. Non ha superato invece il turno la staffetta 4×100 femminile che ha visto in vasca anche la Pellegrini: battuto il record nazionale, ma non è bastato. Piero Codia, dopo una brillante 50m delfino in mattinata, non è riuscito ad aggiudicarsi la finale di domani, così come Mattia Pesce. Il nuotatore, che si è allenato per i 50 m rana, si è giocato la semifinale oggi ma, dopo un fantastico 27.40 all’andata, ha perso il ritmo nella vasca di ritorno. La giornata del nuoto per l’Italia si è conclusa con la 4×100 maschile che ha visto in vasca Dotto, Leonardi, Orsi e Magnini: 5 tempo per loro.

Bambini con i problemi degli anziani, colpa dell’alimentazione

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Stanno aumentando i bambini che hanno problemi di salute tipici della mezza età come: diabete, apnea notturna, pressione alta e dolori articolari. L’allarme lo ha dato l’Istituto di ricerche mediche di Harvard che ha segnalato un incremento del 27% di queste malattie tra i giovani, soprattutto statunitensi, ma non solo, di età compresa dagli 8 ai 17 anni. La colpa è dell’alimentazione ricca di grassi, sale, zuccheri raffinati e conservanti. Una dieta ad alto apporto calorico, ma povera di frutta e verdura, spesso consumata tra i ragazzi che consumano cibi e bibite industriali ed economici. Altro aspetto importante è anche la condivisione di questi cibi con gli amici, sono sempre più i ragazzi che decidono di incontrarsi ai fast food per passare una serata a portata di tutti, ma che a lungo andare, gli danneggia la salute. Spesso il problema poi risiede nella difficoltà di far accettare ai bambini i sapori naturali della frutta e della verdura, se non si educa al cibo sin dai primi anni di vita. Sono sempre più i bambini che sono abituati a sapori “artificiali” e non riescono a mangiare cibo salutare.

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Si sposano da McDonald’s con un anello di cipolla al dito

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La proposta di matrimonio era avvenuta all’interno di uno dei locali della famosa catena di fast food, così che Steven e Emily Asher hanno deciso che anche il loro matrimonio dovesse essere celebrato all’interno del locale. Così la coppia inglese ha deciso di affittare un McDonald’s di Bristol per suggellare il loro amore con un anello di cipolla fritto al dito. In totale i due sposi hanno speso 150 sterline per il banchetto di nozze dei 33 invitati. Sembra che tutti abbiano trovato l’idea divertente e originale e nessuno si è lamentato per il pasto. Per l’occasione il locale ha preparato un menù a base di pollo fritto e frullati… solo alla fine c’è stato un piccolo strappo alle rigide regole dettate da McDonald’s, che vietano di servire alcolici all’interno dei fast food della catena americana, ed è stata stappata una bottiglia celebrativa di champagne per festeggiare la nuova unione.

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La statua dei Divini Bronzi Olimpici… con le mutande

statua-mutande-abano-tuttacronacaSono stati scoperti i “Divini bronzi Olimpici” del maestro Walter Pugni ieri mattina, nell’isola pedonale di Abano Terme, in provincia di Padova. Ma non del tutto. E’ stato infatti lasciato un panno che cinge i fianchi di una delle statue. Non quindi a coprire la prestanza e potenza virile, ma che dà l’impressione di sorreggere. Ma non ci sono state proteste: nessuno che si sia lamentato di scandalo, arte censurata o di parti genitali maschili in bella vista. Nessuno che possa puntare il dito contro il Comune perbenista perchè, ha spiegato il sindaco Luca Claudio, la decisione è stata dell’artista. In fin dei conti l’Italia è il Paese che face indossare i pantaloni anche ai nudi maschili del Giudizio Universale di Michelangelo nella Cappella Sistina. Pugni, noto in tutto il mondo, ha esposto opere nei musei delle maggiori città europee e, ieri mattina, ha spiegato che la sua arte, semplicemente, gli nasce da dentro. Non ha studiato, nè visitato musei o gallerie. Nonostante questo ha realizzato un corpus imponente di opere scultoree che descrive l’uomo dall’apparire della vita sulla terra e che lui non ha nemmeno mai voluto commerciare. L’artista che vive da decenni in un camper in giro per il mondo ha dichiarato: “Ho speso 3,5 milioni di euro per realizzarle,- se vi chiedete come ho fatto vi dico che ho 95 brevetti”. Ai Divini Bronzi ha iniziato a mettere mano negli anni ’80 e saranno portati all’Expo 2015 di Milano come simbolo e messaggio di pace universale. Proseguiranno quindi il loro viaggio facendo apparizione nel 2016 a Rio de Janeiro ai giochi olimpici.

Giovane di 28 anni annega in vasca da bagno

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Aveva 28 anni il ragazzo che oggi è annegato nella vasca da bagno di casa a Castelvetrano, nel Trapanese.  Il giovane, Giovanni Manuele Fasulo, è stato ritrovato dai genitori che rientrando a casa si sono trovati di fronte all’annegamento del figlio. Inutilmente hanno tentato di trasportarlo in auto all’ospedale, dove i medici però hanno potuto solo constatare il decesso. Dopo l’ispezione del cadavere il corpo è stato restituito ai genitori per la sepoltura. Probabilmente l’annegamento è avvenuto in seguito a un malore.

Shock in Spagna, muore un 16enne infilzato da un toro

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Un ragazzo di appena 16 anni è morto dopo essere stato incornato da un toro in Spagna. Si riaccende la polemica sul rito ancestrale di liberare i tori nelle strade e permettere ogni anno che questa mattanza abbia inizio. L’incidente e’ avvenuto nella provincia di Albacete, nell’encierro di Isso, mentre erano in corso i festeggiamenti per San Giacomo. Il ragazzo è stato ferito alla schiena ed era stato sottoposto a due operazioni in cui i medici hanno tentato di porre rimedio ai gravi danni riportati al fegato, ma ogni tentativo di salvargli la vita è stato vano. Nella stessa corsa dei tori è stato incornato anche un 60enne, ferito a una gamba, ma non è pericolo di vita.

Le celebrazioni nel comune ora sono state interrotte… occorreva spezzare una giovane vita?

 

Berlusconi è leader anche del Pd oltre che del Pdl?

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Sembrerebbero agghiaccianti le parole del senatore Pd Ugo Sposetti che riferendosi alla sentenza del processo Mediaset e al Pd ha dichiarato:

“Sarà la fine di tutto, il partito non reggerà l’urto e salterà in aria come un birillo”.

Nell’intervista rilasciata a QN, Sposetti quindi afferma che se Berlusconi sarà condannato, il Pd morirà. Ma Berlusconi è leader del Pd viene da chiedersi?

“…Siamo politicamente annientati, nessuno ha ragionato di questa vicenda sul piano politico, non la reggeremo: per noi sarà una botta tremenda e il partito imploderà”.

Quanto alla reazione del Pdl, Sposetti osserva: “Il Pdl si arroccherà in difesa del Capo e lui da Arcore si dichiarerà prigioniero politico dei magistrati comunisti”. E il governo? “Berlusconi dirà che Enrico Letta resta in piedi fino a morte naturale, e noi, pur volendolo mandare a casa, dovremo sostenerlo. Comincerà allora una fase ancora più fessa di quella attuale”.

Forse siamo confusi noi cittadini a pensare che ci siano due poli e delle larghe intese… se invece fosse tutto una grande melassa?

Occupa abusivamente una casa e poi chiama i pompieri per farsi aprire la porta

occupazione-abusiva-tuttacronacaUna donna romena di 35 anni, con il suo figlioletto di 6, ha occupato abusivamente una casa al primo piano dello stabile popolare dell’Aler (Azienda lombarda edilizia residenziale) in via Quinto Romano a Milano. Per introdursi nell’abitazione ha forzato la finestra del balcone, probabilmente raggiunto con l’aiuto di una scala. La donna intendeva usare a proprio piacimento l’appartamento ma la porta era blindata. Ha quindi pensato di chiamare i vigili del fuoco per farsela aprire, sostenendo di essere rimasta bloccata dentro l’alloggio. I popieri, invece di mandare un loro mezzo, hanno però avvisato la polizia che però non ha ancora denunciato l’occupante abusiva in attesa della querela da parte dell’ente pubblico.

Baleari avvolte dalle fiamme, 700 persone evacuate

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Divampano gli incendi nei boschi delle isole Baleari e sarebbero almeno 700 le persone che le autorità dell’arcipelago spagnolo avrebbero fatto evacuare. Le fiamme avrebbero già colpito circa 1800 ettari sull’isola di Majorca. Le  fiamme si sarebbero sviluppate in una zona  montagnosa considerata patrimonio dell’Unesco. Poi, in seguito a un cambiamento di direzione del vento, i servizi di emergenza hanno deciso, per precauzione di evacuare  l’intera popolazione della città di Estellencs.

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Allarme frutti di bosco surgelati si corre il rischio di epatite A

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Dopo il presunto allarme del botulino nel pesto, poi rientrato quando i controlli hanno dimostrato l’infondatezza dell’episodio, sembra che i guai per i supermercati in questa torrida estate 2013 non siano ancora finiti. Ora, come si legge su Il Fatto Alimentare, a finire sotto la lente d’osservazione sono i frutti di bosco surgelati acquistati al supermercato. Ogni giorno, stando a quanto scritto dal sito online, due persone vengono colpite dal virus dell’epatite A in seguito all’assunzione di frutti di bosco. L’epidemia sembrerebbe essere fuori controllo e molti consumatori hanno nel proprio freezer un prodotto che potrebbe danneggiare la salute senza neppure essere stati avvisati.  Nei primi sei mesi di quest’anno secondo Epicentro le  persone colpite da epatite A sono state 471, mentre l’anno scorso nello stesso periodo erano 123.  Si tratta di oltre 300 persone colpite dal virus dell’epatite A per avere mangiato frutti di bosco surgelati.

Il numero di persone che possono contrarre l’epatite A è destinato ad aumentare, lo scrive anche  il Ministero della salute oltre a esserci un documento redatto appositamente su questa epidemia  italiana dall’Autorità per la sicurezza alimentare europea (Efsa). La notizia è stata rilanciata dai giornali  40 giorni fa ma  poi è caduta nel’oblio,  anche se i casi aumentano e nulla lascia pensare ad una fine.  È di questi giorni  la notizia riportata nel sito La  Provincia di Varese, di  due ragazzini colpiti da Epatite A in modo grave per avere mangiato cibo contaminato. Il giornale non parla di frutti di bosco,  ma il sospetto è lecito visto l’incremento esponenziale dei casi che si stanno registrando in questi mesi nella zona.

Come mai per il botulino nel pesto si è fatto molto clamore e per questa epidemia di epatite A non si è fatto nulla, si chiede il Fatto Alimentare?  E ancora perché il ministero non ha pubblicato le fotografie dei quattro prodotti ritirati?  Dobbiamo pensare che la macchina organizzativa dell’allerta si attiva solo quando si parla di  botulino? Per rendersi conto basta dire che non si riesce a trovare la fotografia della confezione di frutti di bosco Erica ritirata dal mercato!

 

Spiata in ufficio, microtelecamere anche nelle penne.

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Lui un capoufficio 50enne trevigiano e lei una 40enne sposata costretta a subire prima l’intrusione tra le sue cose, poi l’avance dell’uomo e infine scoprire di essere costantemente spiata con microtelecamere nascosti negli oggetti più comuni. Dalla penna, alla chiavetta usb, ma soprattutto quella telecamera nascosta nell’orologio da polso dell’uomo che filmava le gambe e il décolleté dell’impiegata. I primi sospetti erano giunti quando la donna aveva notato che durante la pausa caffè le sue cose venivano manomesse. Impronte sul cellulare e borsa in disordine erano state le prime avvisaglie che l’avevano portata poi a chiedere un cassetto personale dove riporre i suoi oggetti personali. Poi la situazione era diventata insostenibile: il capo ufficio aveva cercato degli approcci e la donna aveva anche pensato di cambiare lavoro, ma in tempo di crisi era stata costretta a desistere dall’idea di abbandonare il suo posto. Poi con il passare del tempo si era fatta sospettosa al punto di avere la sensazione di essere spiata. Sensazione che ben presto è stata confermata quando un gesto del polso dell’uomo ha svelato una terribile verità. La 40enne è andata in internet  dove ha scoperto che l’orologio del suo capo ufficio contiene una microtelecamera nascosta, così come le penne o la chiavetta usb. Ha quindi sporto denuncia per interferenze illecite nella vita privata e molestie.

GMG: tra la messa conclusiva, il flash mob dei porporati e le femministe in protesta

papa-brasile-tuttacronacaE’ il giorno della Messa finale oggi, l’evento conclusivo della XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù. Per Papa Francesco è l’occasione per lanciare un nuovo messaggio in favore della vita (e implicitamente contro l’aborto). Tanto che, al momento dell’offertorio, una bimba anacefala, che i genitori avevano mostrato al Pontefice mentre usciva dalla Cattedrale, sarà accompagnata sull’altare. E’ stato lo stesso Bergoglio a chiedere la presenza della piccola “priva di cervello”, affetta da una malformazione che quasi sempre equivale a una morte poco dopo la nascita. Sono tre milioni le persone presenti oggi, circa due milioni invece i giovani presenti ieri sera lungo la spiaggia a cui il Papa ha lanciato un appello: “Ragazzi e ragazze, per favore, non mettetevi in fondo alla storia, non siate codardi. Gesù non è stato al balcone a guardare la vita, siate protagonisti anche voi”. Ma, appassionato di calcio, non ha fatto mancare neanche una metafora. Durante la lunga notte di veglia, davanti a tutti quei giovani, ha dichiarato che in gioco c’è “qualcosa di superiore della Coppa del Mondo”. E ha rivolto ai giovani l’invito a diventare “i costruttori di una Chiesa più bella e di un mondo migliore”. Ma l’entusiasmo contagioso ha pervaso chiunque: anche i porporati hanno infatti partecipato alle prove per un grande flash mob organizzato per l’occasione. Oggi, tra i presenti, anche la presidente argentina, Cristina Fernandez, giunta appositamente da Buenos Aires.

Ma non è tutto “luccichio”, non ci sono solo canti, abbracci e preghiere. Come il Papa sceglie di portare una bimba sull’altare per dimostrare l’amore che vince sull’aborto, pratica che in Brasile è considerata reato ed è possibile interrompere volontariamente la gravidanza solo in caso di stupro o rischio di vita della madre, entro l’ottava settimana (e anche in questo caso ci sono forti pressioni da parte di gruppi di cattolici  tali da fare in modo che questa legge non trovi sempre garanzia d’applicazione). Il 4 luglio scorso le Camere del Congresso brasiliano hanno approvato il disegno di legge PLC 3/2013, che si rivolge alle donne vittime di violenza sessuale e  prevede “l’attenzione immediata” nei confronti delle vittime nonché l’obbligo di informarle sui propri diritti, tra cui la possibilità di interrompere la gravidanza. A tale disegno di legge manca solo la firma della presidente Rousseff per essere approvato definitivamente. Ma la crociata contro l’aborto del Papa viene letta non solo come difesa strenua della vita, ma anche come la volontà d’imporre la sua decisione e il suo ideale impedendo alle donne di poter scegliere per il loro corpo e la loro stessa vita. Ed è per il diritto di scelta, in fin dei conti di quel libero arbitrio di cui la stessa religione cattolica parla, che sono molte le femministe brasiliane che stanno manifestando a favore dell’aborto, scrivendo sui corpi che non ne possono più di persone che scelgono per loro.

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Gp d’Ungheria tra noia e caldo vince Hamilton

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Gara noiosa, disputatasi in un caldo torrido (quasi 51 gradi sull’asfalto),  che si è decisa solo ai cambi di gomma. Il Gp d’Ungheria ha incoronato Hamilton davanti a Raikkonen e a Vettel. Ancora una volta si deve registrare la delusione per la Ferrari arrivata solo 5° posto di Alonso e l’8° di Massa.

 

Ladri nella casa del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti

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I ladri, nella notte, si sono introdotti nella casa al mare del presidente della Regione Lazio, a Capalbio Scalo, in Toscana. Nicola Zingaretti, la moglie e le due figlie stavano dormendo quando i rapinatori sono entrati in casa passando per una finestra lasciata aperta per il caldo.  I malviventi hanno cercato di prendere tutto ciò che hanno trovato a portata di mano, poi sono entrati anche nei villini vicini e si sono dileguati sparando una raffica di colpi.  Infine, la fuga, a bordo di due Mercedes rubate nel comprensorio lungo la statale Aurelia in direzione di Civitavecchia. I ladri sono stati intercettati dai carabinieri di Tuscania all’altezza di Montalto di Castro, hanno poi abbandonato le auto a Tarquinia facendo perdere le loro tracce.  La refurtiva a bordo dell’auto è stata recuperata.

Zingaretti non si sarebbe accorto di nulla: «Dormivamo – ha raccontato – questa mattina poi i carabinieri ci hanno riconsegnato tutto. A me avevano rubato un Ipad».

Omicidio di gelosia a Massa: uccide la ex moglie e l’amante e si toglie la vita

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Tragica domenica d’estate in provincia di Massa Carrara dove un uomo, Marco Loiano, accecato dalla gelosia ha ucciso la sua ex moglie, Cristina Biagi, e un suo amico, Salvatore Gambino, prima di suicidarsi. Nella sparatoria, svoltasi a Marina di Massa, sono rimasti feriti anche due minori che si trovavano davanti al ristorante dove l’uomo ha raggiunto e ucciso la ex moglie. Uno dei ragazzi sarebbe in gravi condizioni ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Pisa.

Aggiornamento 28 luglio 2013,17,24:

L’uomo era stato denunciato. A rivelarlo una vicina di casa dei genitori di Cristina Biagi: «Lei lo aveva denunciato spesso, viveva con i suoi genitori e lui veniva sotto casa a minacciarla». La ex moglie era tornata a vivere dai genitori insieme ai figli.

Marco Loiano sembra che avrebbe pronunciato alcune frasi confuse prima di togliersi la vita: «Salutami tanto i miei, saluta tanto la mia mamma». A dichiararlo Nicoletta Bertini, proprietaria del bagno Maria Pia, che ha tentato invano di impedirgli di suicidarsi. La testimone ha poi dichiarato: «Era pallido, sudato, tremava. Ho provato a fermarlo, gli ho detto ‘Ti prego,non farlo, anch’io sono una mamma ».

Contrariamente a quando affermato in un primo momento dalle agenzie, nessun minore sarebbe stato coinvolto nella sparatoria. I figli della coppia, al momento della tragedia, erano infatti a casa di una nonna e sono stati in seguito rintracciati dai carabinieri.

Aggiornamento 28 luglio 2013, 18,54:

L’amico della donna Salvatore Gambino non sarebbe stato ucciso, ma sarebbe invece ricoverato in gravissime condizioni. I medici stanno cercando di salvargli la vita, ma al momento la prognosi rimane riservata

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Esplode un gommone e resta ferito un 36enne nelle acque di Santo Spirito

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L’esplosione di un gommone nelle acque di Santo Spirito (Bari), ha ferito un uomo di 36 anni, Nicola Patierno, originario di Bitonto. L’uomo è rimasto ustionato in volto e sul torace prima di trovarsi sbalzato in acqua. Immediati i soccorsi che hanno immediatamente trasportato il giovane al Policlinico di Bari. Sembra che l’esplosione si sia verificata perché  l’ambiente sotto il tendalino era saturo di gas uscito dal serbatoio della benzina. La polizia municipale e la Capitanera stanno ora accertando se oltre all’uomo sul gommone ci fossero altre persone.

I coreografici cocktail alla fiamma così pericolosi: Mattia in coma farmacologico

psycho-killer-tuttacronacaSucco di fragola, Baileys, una fetta d’arancia zuccherata e flambè. E’ lo “psycho killer”, la specialità del Caffè Verdi, nel cuore di Torino. Da bersi tutto d’un fiato, come un chupito, con la particolarità che il tutto è sormontato da lingue di fuoco. L’ultima moda della movida, però, è estremamente pericolosa. Lo sa un ventenne che, la scorsa notte, è finito in ospedale con ustioni sul venti per cento del corpo. Il ragazzo stava bevendo il suo cocktail quando la sua maglietta si è incendiata e deve ringraziare il barista se è salvo. Il suo soccorritore racconta: “Ero appoggiato allo stipite dell’ingresso a fumarmi una sigaretta, quando quel ragazzo si è dato fuoco dentro il locale. Non so come abbia fatto. Voleva scappare in strada, per fortuna sono riuscito a fermarlo sulla porta. Prima ho cerato di spegnere il fuoco con le mani, poi l’ho buttato a terra, con l’aiuto dei suoi amici”. Il titolare del locale, Daniele Polichetti, conosce Mattia P. da tempo. “È un cliente abituale, fa il barman in altri locali. Spesso viene qui con gli amici. È un ragazzo a posto, non è uno che esagera con l’alcol”. Spiega il barista: “Quel chupito è la nostra specialità. Sul bicchiere accendiamo una piccola fiammella con poche gocce di alcol. Sembra pressappoco una candela. Va tanto di moda nelle feste di compleanno. Si soffia e si beve”. Ma non si aspettava che il cocktail alla fiamma potesse rappresentare una minaccia all’incolumità dei clienti che tanto l’apprezzano e che fanno da coreaografia ad una movida estrema. Erano le tre di notte quando Mattia è stato avvolto dalle fiamme: ha dovuto aspettare a lungo l’ambulanza. “Abbiamo chiamato più volte i soccorsi, non arrivava nessuno. Eravamo tutti arrabbiati nel locale” protesta il barista. La prima reazione del giovane è stata mettersi ad urlare:  “I mie capelli, come sono i mie capelli. Sono bruciati? Cosa ho fatto, cosa ho fatto…”. Non sembrava aver riportato ferite gravi, solo in seguito i medici hanno accertato che le ustioni erano profonde e soprattutto si erano propagate in bocca. Nei prossimi giorni dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico per un trapianto di pelle. Mattia ha riportato ustioni in bocca, al collo, alle braccia, al torace e ora si trova in rianimazione al Centro Traumatologico, in coma farmacologico. Non è in pericolo di vita ma la prognosi è riservata.

Nell’indifferenza totale chiude il museo di Antonello da Messina

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Nell’indifferenza totale chiude il museo dove è conservata una delle opere più celebri e ammirate del Rinascimento italiano:  il Ritratto dell’Ignoto Marinaio di Antonello da Messina. Il quadro, conservato al  Museo Mandralisca a Cefalù, è quasi l’apoteosi dell’uomo siciliano. Un’icona di cui non si conosce il committente e che ancora incanta per quel sorriso enigmatico che ne fa uno dei migliori esempi di ritrattistica del pittore siculo. La luce, il richiamo ai modelli fiamminghi, la forte carica psicologica rendono poi l’opera un unicum ( su cui a lungo si è dibattuto che ancora oggi andrebbe approfondito visto che i dubbi permangono e ancora non si è certi che si tratti di un marinaio, ma c’è chi propende per l’ipotesi che si tratti un nobiluomo) che verrà sottratto ai turisti e ai visitatori. E’ stato Vittorio Sgarbi dalle pagine del suo blog a lanciare l’allarme:

“Nell’ignoranza generale, che rappresenta la vera decadenza dell’Italia del nostro tempo, può capitare che un meraviglioso ciclo di affreschi di un grande maestro del ‘400, che prende il nome dal suo paese – maestro di Cercenasco – sia lasciato deperire con infiltrazioni d’acqua e vistosi sollevamenti dell’intonaco, mentre a poche decine di metri si progetta e realizza una rotatoria con una orripilante scultura alta 5 metri, e si affida a un artista alla moda, Paolo Grassino, il disegno dei tombini, delle fogne, con una spesa superiore a quella che occorrerebbe a conservare gli affreschi”.

Lo stesso critico d’arte in un’altra parte del suo articolo denuncia:

“Chiudere un Museo è sempre una sconfitta, ma tanto più lo è se dentro al Museo vi è una delle opere più celebri e ammirate del Rinascimento italiano”

E ancora:

“Quale autorità penserebbe, a Milano, di decidere o di consentire la chiusura del Museo Poldi Pezzoli? Ma in Sicilia questo può accadere, ed è il più evidente segno delle lacerazioni e delle ferite della mafia. A parole si combatte la mafia, intanto si chiude un Museo così straordinario nella bellissima e turistica Cefalù”.

Poi l’attacco di Sgarbi è diretto:

“Ma non si vergogna Crocetta? Ha speso energie per contrastare i radar nelle basi americane per demagogia e retorica ed è stato del tutto sconfitto. Ma non si è preoccupato di fare ciò che la sua coscienza doveva imporgli: fare qualunque cosa per impedire questa serrata che umilia la cultura nei luoghi simbolici, con tutto il parlare che si fa della formazione dei giovani. Ma non importa a nessuno: tutte parole vane. Nessuna idea, nessuna consapevolezza dei valori che s’invocano per puro vaniloquio. Il Museo è ricco di collezioni: oltre alla Pinacoteca, una sezione archeologica, una raccolta malacologica, una collezione di monete e un arredo di mobili e oggetti pregevoli. Il Museo è anche ricercato, nonostante la cattiva politica turistica. Ed è visitato da circa 20 mila persone l’anno. È importante osservare che, nel testamento, il fondatore, il barone Enrico Piraino, nel pieno fervore di ideali risorgimentali, espresse programmaticamente l’intendimento di legare alla città le sue raccolte allo scopo di favorire la formazione di una classe popolare cittadina colta ed evoluta (come nei decenni si è dimostrata la popolazione di Cefalù). Responsabile e cosciente. Era una dimostrazione, anche politica, della posizione del barone Piraino, rispetto alla tradizione aristocratica degli eruditi siciliani. E a tal punto credeva in questi principi, d’aver disposto, a fianco del museo, la creazione di un Liceo e di una scuola serale, mantenuti con i suoi propri beni. Il Museo era quindi, con la biblioteca, il deposito di un sapere, vario ed esemplare, nel quasi totale vuoto d’istituzioni scolastiche a Cefalù e nelle cittadine vicine (con 4 abitanti su 5 analfabeti). Il Liceo Mandralisca fu dunque una emanazione del Museo; e il nesso così forte che le materie d’insegnamento e il personale scolastico erano stati indicati nel testamento del fondatore con grande precisione. Nacque così la «Fondazione scolastica Mandralisca», che adottò i dipinti e gli oggetti della Pinacoteca comunale. Una storia esemplare, consacrata, nella letteratura, da Guido Piovene nel suo Viaggio in Italia, e da Vincenzo Consolo, con il libro Il sorriso dell’ignoto marinaio ispirato al dipinto di Antonello. Di quella civiltà e di quella cultura, nella coscienza degli attuali amministratori, non rimane più niente. Fumo e falsa lotta alla mafia”.

E proprio sul problema della lotta alla mafia il critico si sofferma:

“In Sicilia occorre inventare il contrasto con le mafie praticandone lo stesso modello d’ignoranza e d’insensibilità, come ha dimostrato, proprio a Cefalù, con inaccettabile retorica Manfredi Borsellino, senza rispettare neppure i nobili insegnamenti e riconoscimenti materni. Con il suo ministro Alfano, ha contrastato la mia presenza a Cefalù. Ne vediamo oggi i risultati e gli imperdonabili errori. Io avevo tentato di riaccendere l’attenzione, nell’indifferenza delle istituzioni, sul Museo Mandralisca, segnalando nel Museo un altro capolavoro: una Vanitas di Angelo Caroselli, originale ed eccentrico pittore caravaggesco. Tutto inutile e cieca indifferenza da parte della Regione. Il presidente Crocetta non sente la responsabilità del Museo Mandralisca, con la sua eredità culturale e morale, ma si sente minacciato dalle proteste dei rappresentati del Movimento Cinque Stelle. E l’uno e gli altri conoscono soltanto la retorica e non hanno nessun interesse e sensibilità per una così grave umiliazione per la città di Cefalù. Vivono, l’uno e gli altri, di retorica. Parlano per astrazioni, non hanno coscienza dei valori”.

E poi naturalmente lo sguardo si amplia a livello internazionale:

“Crocetta non si rende conto che, come lo stato di Pompei, la notizia della chiusura del Museo Mandralisca e della sottrazione di Antonello, indignerà il mondo, se questa notizia uscirà dai confini delle cronache locali e nazionali. Provvederò a trasmetterla oltre che all’Ansa, alla Reuters e alla Bbc. E se Crocetta non avrà capito, perso nei fumi dei suoi stereotipi, rischierà di cadere, non per i radar delle basi americane, non per le contestazioni del Muos, ma per non aver garantito la dignità e l’apertura del Museo Mandralisca. Suo primo e trascurato dovere”.

Furto in Costa Azzurra: rubati a Cannes 40 mln di gioielli

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Era il 17 maggio scorso quando “Arsenio Lupin” mise a segno un colpo da 1 mln di euro proprio a Cannes rubando i gioielli destinati alle star. Oggi, a distanza di pochi mesi un nuovo colpo, sempre a Cannes e stavolta il valore della rapina a mano armata messa a segno al  Carlton hotel  è di circa 40 milioni di euro. Il ladro, secondo le prime indiscrezioni, si sarebbe impossessato di una custodia con i preziosi che erano esposti ad una mostra allestita nell’albergo.

Importati tessuti umani? Torino apre un’inchiesta

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La Procura di Torino ha aperto un’inchiesta contro ignoti per violazione dell’articolo 27 del decreto legislativo 191 del 2007, che prevede che ”salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque preleva, procura, raccoglie, conserva, lavora, distribuisce cellule e tessuti destinati all’applicazione sull’uomo, nonché prodotti fabbricati derivati da tessuti e cellule umani destinati ad applicazioni sull’uomo è punito con l’arresto da uno a tre anni e con l’ammenda da 5.000 a 15.000 euro”. I tessuti umani sarebbero stati importati dall’estero attraverso ditte private  e, secondo quanto scoperto dal pubblico ministero Raffaele Guariniello, tali importazioni avrebbero portato a violare i principi stabiliti in materia dall’Unione Europea, che costituiscono il fulcro della legislazione italiana: gratuità, tracciabilità ed autosufficienza nazionale.

In particolare a  5 ditte, che avrebbero avuto il ruolo di intermediari, viene contestato il reato di importazione di tessuti umani donati e utilizzati per prodotti chirurgici e odontoiatrici che non sarebbero transitati all’interno di strutture pubbliche come le Banche dei tessuti, ma che sarebbero invece state direttamente importate dall’estero, rendendo così le ditte di intermediazione veri e propri monopoli. 

48 ore alla sentenza di Berlusconi: “non farò l’esule”

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“Non farò l’esule, come fu costretto a fare Bettino Craxi. Né accetterò di essere affidato ai servizi sociali, come un criminale che deve essere rieducato. Ho quasi 78 anni e avrei diritto ai domiciliari, ma se mi condannano, se si assumono questa responsabilità, andrò in carcere”. Questa la dichiarazione che Silvio Berlusconi avrebbe rilasciato a Libero a meno di 48 ore dalla sentenza della Corte suprema.

“Se non c’è pregiudizio, se non ci sono pressioni, la Cassazione non può che riconoscere la mia innocenza”, dichiara Berlusconi. “I miei avvocati hanno proposto 50 obiezioni alla decisione della Corte d’appello e la Cassazione già in altre occasioni ha riconosciuto che io non firmavo i bilanci, non partecipavo alle decisioni dell’azienda e non avevo alcun ruolo diretto nella gestione di Mediaset”, spiega. “Facevo il presidente del Consiglio, cosa ne potevo sapere io dei contratti per i diritti televisivi? Non me ne occupavo quando stavo a Cologno, figurarsi se lo potevo fare nei primi anni Duemila quando ero a Palazzo Chigi”.

Inoltre, prosegue il Cavaliere, “non avrei rischiato tutto questo per 3 milioni dopo averne corrisposti più di 500 in un solo esercizio. E poi, se fossi stato così fesso da evadere le imposte, a un certo punto avrei usato il condono tombale che il mio stesso governo aveva introdotto. Non ho dormito per un mese. La notte mi svegliavo e guardavo il soffitto, ripensando a quello che mi hanno fatto”, racconta Berlusconi. “In pochi mesi otto pronunciamenti contro di me. I diritti Mediaset, Ruby, la telefonata Fassino-Consorte, gli alimenti alla mia ex moglie, le richieste dei pm di Napoli e Bari, la decisione della Consulta sul legittimo impedimento, il respingimento della richiesta di trasferire a Brescia il processo per le cene di Arcore, l’abnorme risarcimento a De Benedetti”.

Nel colloquio l’ex premier parla anche del futuro del governo. “Non farò cadere Letta – assicura – ma sarà il suo partito a farlo. Se venissi condannato, il Pd non accetterebbe di continuare a governare insieme con un partito il cui leader è agli arresti e interdetto dai pubblici uffici”

Ma poi arriva la smentita e in una nota di Palazzo Grazioli si legge:

«Il presidente Berlusconi non ha rilasciato alcuna intervista. Il direttore Belpietro ha liberamente interpretato il senso di un colloquio in cui sono state confermate l’assoluta infondatezza delle accuse rivolte al Presidente Berlusconi e la sua precisa volontà di continuare a offrire il suo contributo al popolo dei moderati.  Inoltre si rileva ancora una volta che alcuni quotidiani riportano tra virgolette frasi e giudizi attribuiti al Presidente Berlusconi che non sono mai stati pensati né pronunciati».

Già integrati i nuovi acquisti della Juve: si punta alla Supercoppa

juve-america-tuttacronacaE’ in ritiro a Stanford la squadra di Antonio Conte, pronta per entrare nel vivo della tournèe americana con amichevoli di lusso. Ma, dalle parole di Chiellini si capisce che gli obbiettivi sono altri e che queste non sono che partite adatte per compattare la squadra. ”Le prossime partite serviranno a ritrovare la condizione e a oliare quei meccanismi che, dopo un mese di stop, è normale aver perso. E poi le gare internazionali fanno aumentare la consapevolezza, anche se le condizioni fisiche non potranno essere ancora brillanti. Vogliamo la Supercoppa”. Primo obiettivo quindi la coppa che i bianconeri si contenderanno con il Napoli il 18 agosto.

E parlando del ritiro americano spiega ancora il difensore: ”Ci sono delle strutture incredibili specie considerando che si tratta di un’università. Inoltre il clima è ideale per lavorare sodo. Lo faremo e, del resto, dopo le vacanze avevamo voglia di unirci al gruppo e ricominciare”. Del resto tutti desiderano vedere la nuova squadra al completo, ma sembra non ci siano problemi di sorta in spogliatoio, con un gruppo già armonizzato: ”Ogbonna è nuovo nella Juventus, ma ci eravamo già conosciuti sia in Nazionale che a Torino, quindi non avrà certo problemi di adattamento. Lo stesso vale per Llorente e Tevez, che già parlano la lingua, sono allineati con quanto chiede loro il mister e hanno tanto entusiasmo e volontà, ingredienti fondamentali per la nuova stagione”.

La sicurezza dell’insicurezza scolastica. Stanziati 450 mln a fronte di 5 mld

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Un nuovo annuncio entusiastico da parte di un ministro del governo Letta. Questa volta è il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, intervistata dall’Unità, a dichiarare

”Centocinquanta milioni di euro in più rispetto ai trecento milioni nel triennio 2014-2016 già annunciati. Questo è lo sforzo che stiamo compiendo nel decreto legge del Fare per sistemare e potenziare il patrimonio italiano di edifici scolastici”.

Spiega Carrozza, che da sempre parla della necessità di mettere in sicurezza le scuole, soprattutto dal rischio terremoti:

”I 300 milioni di euro spalmati in tre anni arrivano da risorse Inail. Per gli altri 150 milioni una tantum nel 2014 è già prevista la suddivisione tra le Regioni. In pratica il ministero fa da ‘facilitatore’, sono gli Enti locali che conoscono il territorio decidere quali istituti necessitano di interventi urgenti e a utilizzare le risorse. Ovviamente dobbiamo vigilare affinché vengano spese bene”.

Era il 12 dicembre 2012 quando il Sole24, in un articolo a firma di Eugenio Bruno e Giorgio Santilli analizzava il problema in questi termini:

Per la messa in sicurezza degli istituti scolastici italiani servono almeno 5 miliardi. A lanciare l’appello-allarme è stata l’Upi nel convegno “Ricostruire la scuola” organizzato ieri a Torino. Degli 8,5 miliardi di fabbisogno totale per gli oltre 5mila edifici di proprietà delle Province, il 60% serve per adeguarli alle norme di legge; un altro 25% è necessario per nuove costruzioni, ristrutturazioni, ampliamenti (2,1 miliardi); il restante 15% è destinato ad assicurare l’efficientemente energetico (1,2 miliardi).

E aggiungeva:

Ma è l’esposizione al rischio a rendere la situazione seria: il 37% degli edifici scolastici si trova in aree ad alto rischio sismico e il 9,6% a elevato rischio idrogeologico. Delle 24.073 scuole localizzate in aree ad alto rischio sismico 4.894 si trovano in Sicilia, 4.872 si trovano in Campania, 3.199 in Calabria.

A fronte di questi dati è possibile risolvere il problema con 450 milioni stanziati in 3 anni a pioggia? Il “decreto del fare” sta diventando un “decreto del dire”?

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Lo sballo ora passa attraverso gli occhi… e rovina la vista! L’eyeballing

eyeballing-vodka-tuttacronaca“Bere alcool attraverso gli occhi”. E’ questa la definizione di eyeballing, una moda nata un paio di anni fa nelle banlieue alla periferia di Parigi, poi diffusa nei sobborghi di Manchester e che ora è diventata contagiosa anche a Napoli e provincia. Lo sballo ora passa attraverso gli occhi, con vodka ghiacciata usata come se fosse collirio. L’allarme arriva dal mondo della scuola, ma viene confermato dai dati choc contenuti nell’ultimo rapporto del Servizio dipendenze patologiche dell’Asl Napoli 2 Nord, terza azienda sanitaria più grande d’Italia. Se ne parla sempre di più in Facebook e Youtube, dove la comunità virtuale conta già migliaia di baby-iscritti. In rete si trovano consigli, dritte e informazioni fino ad arrivare a video tutorial che svelano tutti i segreti della vodka negli occhi. Antonio Faracca, docente nell’Istituto alberghiero Rossini di Napoli, ha spiegato: “È un fenomeno in preoccupante e inquietante aumento tra gli adolescenti confrontandomi con i miei alunni, sono sempre di più quelli che mi raccontano di feste e incontri, organizzati da loro coetanei, per ubriacarsi con la vodka negli occhi. Noi a scuola insegniamo il corretto approccio al bere sano, alla cultura del bere contro ogni abuso. E, invece, sui social network spesso si crea un passaparola devastante per questi giovani”. Ma l’eyeballing trova spazio anche nel report sulle dipendenze, in un resoconto firmato dall’equipe coordinata da Giorgio di Lauro, direttore del Dipartimento dipendenze patologiche della Na2. Come spiega il Mattino: “Ufficialmente nei Sert territoriali non ci sono sotto trattamento casi specifici, ma la struttura alcologica da abuso conferma che la vodka versata direttamente negli occhi per sballarsi è in preoccupante aumento, specie per una fascia di età compresa tra i 12 e i 13 anni. Per i più picoli accade nelle comitive, mentre i 15enni provano l’ebbrezza nelle feste private e i 18enni nelle discoteche.” Il dato allarmante, comunicato dalla Asl, è che negli ultimi tre anni si è abbassata l’età media di chi beve superalcolici: s’inizia a soli 10 anni. Ma lo sballo bevendo dagli occhi comporta non pochi problemi, come spiega la società italiana di oftalmologia: lacrimazioni, bruciori, abrasioni alla cornea per colpa del collo di bottiglia strofinato sull’occhio e persino temporanea cecità. Per di più, in pochi sono gli adolescenti disposti a recarsi al pronto soccorso: non vogliono essere scoperti e temono vengano informati i genitori. Preferiscono affidarsi a colliri e solo in seguito, se i problemi persistono, recarsi dal medico. Quando i danni sono ormai irreparabili.

Lampedusa al collasso, il centro di prima accoglienza non ce la fa più

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Gli ultimi ad arrivare sull’isola siciliana sono stati 22 superstiti di un gruppo di migranti provenienti dalla Nigeria, Gambia, Benin e Senegal. Il gommone su cui viaggiavano si è rovesciato dopo tre giorni che aveva lasciato la costa libica. Nell’incidente sarebbero morte circa 31 persone, tra cui 9 donne. L’allarme era scattato venerdì pomeriggio con una telefonata ricevuta dalla Guardia Costiera di Palermo che ha allertato poi le Capitanerie a Roma che hanno localizzato il satellitare a 29 miglia dalle coste libiche. Dopo aver allertato anche le autorità di Tripoli, sono state dirottate sul luogo dell’incidente due navi mercantili battenti bandiera panamense. I profughi recuperati dalle due navi sono poi stati trasferiti i sulla nave Kornati, battente bandiera maltese, che li ha portati a Lampedusa. Ma oltre ai 22 superstiti  ieri sono approdati  nell’isola siciliana circa 450 migranti soccorsi nel giro di 24 ore. Il centro di prima accoglienza dell’isola è così nuovamente al collasso, con circa 1100 presenze a fronte di una capienza massima di 350 posti.

 Mentre si parla di integrazione, bisogna anche adeguare le strutture per dare un accoglienza civile a queste persone che dopo un “viaggio della speranza” si trovano spesso di fronte a una realtà italiana tragica e in crisi che non riesce ad assorbire il numero dei migranti neppure nelle apposite strutture e che sicuramente non garantisce più futuro né ai cittadini italiani né agli stranieri. Chi ci guadagna con gli immigrati?

Unicorning: il nuovo tormentone del web che spopola nell’estate 2013

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C’è già stato il planking, ovvero la moda di sdraiarsi sulle superfici e lasciarsi immortale per poi condividere la foto, l’owling (dove si simulava invece la posa del gufo), il baguetting dove tutto diventava a “portata di pane”, ma ora invece la tendenza del web è l’unicorning. Il nuovo trend estivo arriva da Los Angeles dove la regista Laura De Marchant ha sfruttato la sua collezione di maschere di unicorno per relizzare alcuni scatti creativi (e promozionali?). Da qui la nascita di un sito, unicorarmy.com, dove le immagini vengono raccolte e condivise tra utenti. Questo nuovo meme ha qualcosa di surreale e fantastico che lo fa distinguere dai suoi predecessori… sembra quasi di entrare in una dimensione parallela dove la favola si mescola con il quotidiano, dando vita a scatti spesso esilaranti. Spesso la mente vola tra Buñuel e Dalì, tra  Apollinaire e  de Chirico, tra Ernst, Miró, Picabia e Tanguy.

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Scosse di terremoto in Basilicata e Toscana

terremoto-italia-tuttacronacaUna scossa di terremoto è stata registrata oggi alle 5:15 nel distretto sismico dell’Appennino Lucano. Secondo i rilevamenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Ingv, l’evento ha avuto una magnitudo 2.2 e si è verificato a una profondità di 8.3 km. L’epicentro è stato localizzato in provincia di Potenza tra i comuni di Avigliano, Filiano e Ruoti. Di magnitudo 2.2 anche la nuova scossa che ha interessato, ancora una volta, la Lunigiana alle 11:08. L’evento, con ipocentro a 9 Km di profondità, ha avuto epicentro tra i comuni di Casola in Lunigiana, Comano e Fivizzano (MS) e Minucciano (LU).

Nipote del boss ucciso in un agguato a Napoli

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Si chiamava Rosario Grimaldi, il 42enne ucciso nella notte a Napoli, nel quartiere Soccavo, in via Vicinale Palazziello, ed era il nipote del  boss Ciro Grimaldi, detto Settirò, attualmente detenuto a Palermo. Il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto a nella stessa strada dove mercoledì scorso è stato ammazzato, Clemente Rubino, 52 anni, altro esponente della cosca guidata dallo zio di Rosario. Il 42enne aveva precedenti per stupefacenti, furto e istigazione alla corruzione. 

 

Lady Gaga e il piercing al naso

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Lady Gaga si mostra ai suoi fan mentre si fa fare il piercing al naso dall’esperto del settore Steve Bennet. Dopo un periodo di silenzio la pop star torna a far parlare di sè anche per promuovere il nuovo disco  “Artpop”, puntando su un’immagine più dark. Intanto è  stata intanto confermata la sua presenza ai prossimi Mtv Video Music Awards, che si svolgeranno a Brooklyn il prossimo 25 agosto, e l’appuntamento è già carico di aspettative.

Esplosioni a Milano. “Non ti avvicinare è una bomba”. Solo un guasto elettrico?

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Una tranquilla serata milanese. Un sabato sera dove i clienti stavano mangiando al ristorante e sorseggiando un drink al bar quando, in via San Marco, la luce va via all’improvviso, il buio avvolge locali e abitazioni, gli allarmi iniziano a suonare e nel caos generale si sentono distintamente due esplosioni. Il fumo si alza e le fiamme rischiarano la zona, proprio a pochi passi da via Palestro dove si sta celebrando una commemorazione per le vittime dell’attentato mafioso che colpì Milano nel ’93.

Immediatamente torna il terrore: «Non avvicinatevi, è una bomba», azzarda qualcuno.

C’è chi come Fabio, allenatore che lavora poco distante dal luogo delle esplosioni, racconta: «Come se fossero saltate delle bombole del gas». In particolare il fumo esce dal civico n.33 3 in pochi istanti dai locali e dai palazzi i residenti e i clienti si riversano in strada.  C’è la polizia che fa allontanare un uomo che cerca di spegnere l’incendio con l’estintore e in pochi istanti la zona viene fatta evacuare mentre tre squadre di vigili del fuoco arrivano a sirene spiegate.

Dall’alto, una donna, al terzo piano, chiede aiuto. «Non riesco a uscire: ho battuto la testa, ho paura». Due vigili del fuoco salgono a portarla fuori, ha un enorme bernoccolo, un taglio sanguinante, barcolla, viene soccorsa infine dagli infermieri del 118. Anche una donna anziana viene medicata sul posto. Alla fine il bilancio è di tre lievi infortunati, ma la paura si legge sugli occhi di tutti i presenti.

Le cause dell’incendio probabilmente, sono da attribuirsi ai cavi dell’alta tensione che, lì, coinvolgono alcuni condomini da ambedue i lati della strada. Complici le alte temperature i cavi dell’alta tensione sono andati in surriscaldamento, sprigionando così del gas, all’origine della duplice esplosione che ha scatenato il panico nel quartiere. Tra i danni riscontrati in zona anche le tubature dell’acqua che sono saltate.

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Ritiro dall’Afghanistan? Improbabile, i soldati italiani si addestrano per restare

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Giovedì il premier Letta e i ministri Bonino e Mauro avevano rassicurato il  segretario generale della Nato Rasmussen che l’impegno militare in Afghanistan sarebbe proseguito. Le rassicurazioni   sembravano confermare la volontà del governo italiano di impiegare altre risorse statali per continuare a restare in un territorio sempre più problematico, dove parlare di missione di pace, in un clima di guerriglia, sembra sempre più un eufemismo. Adesso sembra arrivare quella che potrebbe davvero essere una conferma all’indiscrezione che parlava di una probabile prosecuzione della missione sino al 2017 se non anche sino al 2020. Nelle campagne laziali di Monte Romano , truppe aviotrasportate dell’esercito e forze speciali, si sono addestrate in vista di una nuova partenza proprio in territorio afghano. Non sono gli unici, perché anche sulle montagne friulane sopra Gemona, si esercitavano anche elicotteri da attacco Mangusta “simulando un tipico scenario afghano”.

Ma quanto costerà all’Italia rimanere in Afghanistan?

Nei prossimi tre anni almeno 600-800 milioni di euro: 300-400 milioni nel 2015 e la metà nei due anni successivi. A questi vanno aggiunti, per lo stesso periodo, altri 360 milioni (120 l’anno) come contributo nazionale al fondo Nato che finanzierà le forze governative afgane per consentire loro di proseguire la guerra contro i ribelli talebani: un impegno finanziario preso l’anno scorso al vertice Nato di Chicago dall’allora ministro Terzi.

Come racconta il Fatto Quotidiano l’Italia sarà “costretta” a mantenere i suoi impegni internazionali presi dai governi precedenti, senza consultare il parlamento su una questione che invece avrebbe dovuto essere posta all’attenzione dell’Aula e non del solo esecutivo.

La Francia, invece, ha deciso di uscire completamente dall’Afghanistan entro la fine del 2014 chiamandosi fuori dalla futura missione Resolute Support, e sembra aver scartato anche l’ipotesi di prender parte alla colletta di guerra a sostegno dell’esercito afgano che Washington e Nato le hanno chiesto a compensazione del ritiro anticipato.

Ma sarà davvero una missione di pace e di addestramento dell’esercito locale?

Come spiega l’esperto di affari militari Gianandrea Gaiani, direttore di Analisidifesa.it, “a protezione dei nostri addestratori e consiglieri militari rimarrà necessariamente una componente di forze speciali italiane in grado d’intervenire in caso di emergenza, magari sarà numericamente ridotta rispetto a oggi, ma ci sarà sicuramente”. Oggi la Task Force 45 italiana conta duecento uomini: parà del Col Moschin, incursori del Comsubin e del 17° Stormo, Ranger del 4° Alpini e Gis dei Carabinieri. Anche i tedeschi, del resto, continueranno a schierare sul fronte settentrionale la loro Task Force 47 di forze speciali.  “Per le stesse esigenze di protezione del contingente – prosegue Gaiani – manterremo in Afghanistan anche una componente aerea formata da droni ed elicotteri da attacco, e non è detto che basteranno: dato che le forze aeree afgane non dispongono di cacciabombardieri, non è escluso che dovremo lasciare là anche i nostri Amx. Insomma, altro che ritiro…”.

Si preferiscono gli impegni internazionali alla politica sociale italiana? Il governo di servizio è al servizio della Nato o dei cittadini italiani?

Case chiuse: arriva la proposta di un referendum per la loro riapertura

Case-chiuse-riapertura-tuttacronacaAngelo Alessandri e Matteo Iotti di Progetto Reggio e Luca Vezzani del Pdl hanno presentato in Cassazione un quesito referendario che recita: “Volete voi che sia abrogata interamente la legge 20 febbraio 1958, n. 75, intitolata Abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui?”. Il quesito per l’abrogazione della cosiddetta Legge Merlin è stato pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale e i suoi redattori hanno ricordato che a settembre partirà la raccolta delle 500.000 firme necessarie per depositare nuovamente presso la Corte di Cassazione la richiesta di indizione del referendum. I proponenti hanno sottolineato che si tratta di ”Una proposta referendaria che è anche una battaglia di civiltà che cerca di affrontare il tema della prostituzione ed i problemi ad essa inerenti in modo concreto. La riapertura delle ‘case chiuse’ e la loro regolamentazione permette innanzitutto di stroncare il racket della tratta di queste ragazze, evitando forme di schiavitù, e facendo in modo che anche le prostitute possano godere di diritti. In questo modo ‘papponi’ e ‘magnaccia’ perderanno il loro lavoro e la possibilità di vessare le ragazze sotto la loro protezione”. Ma non solo. Dal punto di vista economico l’abrogazione della legge Merlin consentirà di regolamentare l’esercizio dell’attività di prostituzione, assoggettandola all’imposizione fiscale. E’ Angelo Alessandri a spiegare: ”Si stima che l’emersione dei redditi derivanti dalla prostituzione garantirebbe un gettito fiscale pari all’IMU sulla prima casa. Austria, Germania, Svizzera per citarne alcune, hanno già legalizzato e regolamentato l’esercizio della prostituzione, con notevoli benefici per le casse erariali e soprattutto per il decoro urbano”

Morto Ersilio Tonini, il cardinale che citava Socrate e Platone

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Il cardinale Ersilio Tonini, piacentino di nascita, fu ordinato sacerdote nell’aprile del 1937, ma divenne  noto personaggio televisivo e si avvicinò al pubblico partecipando alla trasmissione di Enzo Biagi «I dieci comandamenti all’italiana».  

Aveva festeggiato le 99 primavere il 20 luglio scorso e in quell’occasione, aveva comunque voluto mandare un monito al giornalismo italiano ed internazionale: «Il giornalismo non ha ancora capito quale sia il suo ruolo perchè il suo vero ruolo, il suo compito è quello di andare a vedere la realtà attuale con gli occhi degli uomini attuali. Il giornalismo italiano e mondiale o è profeta o è niente!».

Di fronte alla torta e al tradizionale rito degli auguri, il cardinale aveva aggiunto: «si fa presto a dare una benedizione, ma è la parola buona che invece è difficile da dare, perché la parola buona viene dal cuore e deve penetrare nella coscienza e per fare questo non basta la parola ‘auguri’, ma bisogna aiutare le singole persone a penetrare nel loro cuore».

Oltre che religioso di grande cultura classica (amava citare Socrate e Platone) era anche giornalista, scrittore, filosofo. Proprio per la sua limpidezza di pensiero era spesso amato da credenti e non. 

Tonini è morto la scorsa notte, intorno alle ore 2, all’Opera Santa Teresa di Ravenna, dove alloggiava da molti anni. E’ stato l’arcivescovo di Ravenna-Cervia, mons. Lorenzo Ghizzoni, durante una messa per la Diocesi celebrata in spiaggia alle 6 a Milano Marittima, ad annunciare la morte del religioso e a invitare i fedeli alla preghiera ricordandolo come «Un uomo che ha vissuto nella fede fino all’ultimo, incoraggiando anche chi gli stava vicino e sempre richiamando la fiducia in Dio» e poi ha aggiunto «Ho avuto occasione di conoscere il cardinale Tonini da poco tempo, ma ho riconosciuto in lui una persona di grande saggezza e coraggio nell’apertura e nell’incontro con tutti».

  

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Camion contro autobus: tragico incidente nel Cosentino

autobus-camion-incidente-tuttacronacaTragico incidente stradale sulla strada statale 106, nei pressi Villapiana, nel Cosentino. Ad essere coinvolti un camion, che ha invaso la corsia opposta, e un autobus. Il bilancio è stato di dodici feriti e due morti: una donna e un bambino: tutte le persone erano a bordo dell’autobus. Le cause dell’incidente sono ancora in corso di accertamento mentre sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia stradale. Le due vittime, Clelia Andali di 57 anni e il piccolo Leonardo G. di 12 erano partite dalla Svizzera e dirette a Mesoraca (Catanzaro) per trascorrere alcuni giorni di vacanza. La polizia ha fermato l’autista del camion, il 33enne bielorusso Valiantisin Skramblavich, risultato positivo all’alcotest. L’uomo, subito dopo l’incidente, si è barricato nella cabina del suo camion perché temeva di essere linciato dai passeggeri del bus. Solamente quando sono arrivati gli agenti della polizia stradale ha deciso di scendere per raccontare la sua versione dei fatti. Undici feriti sono stati trasferiti negli ospedali di Rossano, Corigliano, Castrovillari e Trebisacce mentre una donna, Lucia Castorino, 57 anni, è stata portata con l’elisoccorso a Catanzaro: le sue condizioni sono gravi.

E’ giallo a Piacenza per la morte di un pensionato

pensionato-ucciso-piacenza-tuttacronacaSono stati i vigili del fuoco, nella tarda serata di ieri, a trovare il corpo senza vita di Giorgio Gambarelli, 67enne di Piacenza. Per entrare nell’appartamento, hanno dovuto raggiungere il balcone al primo piano e poi sfondare la finestra, visto che la porta dell’appartamento risultava chiusa a chiave. Ma per il pensionato, riverso in un lago di sangue sul pavimento della sua abitazione, in via Degani, non c’era più nulla da fare. Gambarelli è morto a causa di un profondo taglio al collo e, pur se in un primo momento si era sospettato il suicidio, dopo quattro ore di rilievi scientifici la pista più accreditata, al momento, è quella del delitto, che sarebbe maturato nell’ambito di alcune frequentazioni. L’autopsia è stata prevista per martedì e, nel frattempo, l’appartamento è stato posto sotto sequestro.

“L’immaginazione è più importante della conoscenza. …

immaginazione-tuttacronaca… La conoscenza è limitata, l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso, facendo nascere l’evoluzione.”

-Albert Einstein-

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