Terremoto in Alta Val Tiberina, interessato il confine tra Arezzo e Perugia

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Alle 21.26 si è registrato un sisma di magnitudo 2.3 che ha interessato l’Alta Val Tiberina. I comuni interessati sono stati Anghiari (Ar), Monterchi (Ar), Sansepolcro (Ar), Citerna (Pg), Monte Santa Maria Tiberina (Pg) e San Giustino (Pg). La rilevazione è stata effettuata dall’INGV.

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Kate Middleton nella top ten delle donne meglio vestite dell’anno

-1kate-eleganza-tuttacronacaPer il quarto anno consecutivo, la duchessa Kate Middleton è entrata nella top ten delle donne meglio vestite dell’anno stilata da Vanity Fair. Continua dunque a far tendenza la neo mamma, il cui abito a pois indossato nel giorno della presentazione ufficiale del principino George all’uscita dell’ospedale St Mary di Londra è già diventato un must, andando a ruba nella boutique di Séraphine della capitale e nel negozio online. Ad essere premiato, in particolar modo, il mix di capi firmati e low cost che contraddistingue le scelte della duchessa nelle occasioni ufficiali. La corona dell’eleganza è andata all’attrice di Django Unchained Kerry Washington, conquistata grazie alle scelte sul red carpet di Oscar e Golden Globe. Ad uscire dalla classifica, inaspettatamente, la first lady americana Michelle Obama. Tra gli uomini Vanity ha scelto Justin Timberlake, campione di ricercatezza e gusto nell’abbigliamento.

Delegazione del M5S da Alma Shalabayeva: “Aiutatemi”

1-m5s-shalabayeva-tuttacronacaUna delegazione del M5S ha fatto visita ad Alma Shalabayeva, la moglie dell’oligarca kazako espulsa dall’Italia con la figlioletta Alua di 6 anni nella casa di Alamty, durante la quale la donna ha ricostruito la giornata del 30 maggio. Durante il dettagliato resoconto, la donna lascia anche qualche accusa a Roma, ad esempio l’ipotesi di manomissione del passaporto, la cui presunta falsificazione è stata la causa del rimpatrio. E’ lei a raccontare che le hanno restituito il documento ‘manomesso”: più “spesso” di quello rilasciato dall’Africa Centrale che era stato presentato. Oltre a questo, non avrebbe ricevuto risposta ogni volta che ha provato a chiedere “asilo politico”. La Shalabayeva spiega che le hanno gettato il telefonino, impedendole contatti, e si sono limitati a dirle che la sua “deportazione era firmata ad alto livello”. Mentre chiede un aiuto all’Italia per rivedere il marito, torna a ribadire la sua intenzione di tornare a Roma. La sua ricostruzione è stata postata, in video streaming, sul Blog di Beppe Grillo. In quei momenti, non ha neanche potuto contattare la sorella al cellulare: “Me lo hanno buttato”, dice sottolineando di aver chiesto l’asilo politico, spiegando di chi era moglie e della protezione data a suo marito da Londra. Ma non riceve risposta, le sue affermazioni sembrano sbattere contro un muro di gomma, in particolare dalla poliziotta di scorta, una certa “Laura”. A Ciampino dove madre e figlia entrano “accompagnate da 12 persone armate”, Alma racconta di aver chiesto in inglese: ‘I need a political asylum’ ma “Laura è uscita dalla stanza come se non avesse sentito” per poi tornare di corsa e prendere “mia figlia per mano, uscendo. L’ho inseguita, siamo saliti su un pulmino e lì ho richiesto ‘Why not?’. Lei si è girata, mi ha accarezzato la gamba, e si è rigirata verso il finestrino”. La Shalabayeva spiega ancora che Laura, che “era sempre al telefono con qualcuno”, ha rivolto “molte domande di politica, sui rapporti tra il presidente kazaco e quello russo”, registrando tutto su un I-Phone. Poi la scelta: portare Alua con sè o lasciarla alla guardia del corpo. “Prima di rispondere ho chiesto ancora in inglese: ‘Posso avere l’asilo politico?’ Ma uno degli uomini ai piedi dell’aereo ha risposto che era impossibile: troppo tardi”, l’ordine è stato “firmato a livello molto alto, da due autorità italiane. Non so quali”. Quindi l’arrivo in Kazakhistan dove sono arrivate “senza legale, senza interprete, senza passaporto, senza effettuare alcun controllo alla dogana, senza biglietto, e senza nessuna possibilità di ottenere l’asilo politico”. Uno dei rappresentanti dell’ambasciata kazaca avrebbe trascorso quasi tutto il viaggio nella cabina di pilotaggio. “Solo dopo ho saputo che la mia famiglia intendeva tramite il procuratore dell’Austria far tornare l’aereo in Europa”. Ma il kazaco era al telefono controllando che l’aereo andasse “nella direzione giusta”. Quindi lancia un appello: “Vorrei tornare in Italia al più presto possibile. Voglio vedere i miei figli e mio marito”. E sottolinea di non “credere, sinceramente, nella giustizia dei tribunali. Se vogliono, mi arresteranno, rischio da due fino a 4 anni”. Come rischia il marito, contro cui “non c’era nessuna prova: spero molto nell’aiuto del popolo italiano”. Daniele Del Grosso, membro della delegazione del M5S che nei prossimi giorni avrà anche incontri istituzionali a Astana, ha spiegato che attorno a lei sembrano non esserci controlli. All’ANSA;, contattato al telefono, ha speigato: “È sicuramente seguita. Ma noi non abbiamo visto nessuno di sospetto”.

La Notte Bianca di Marino… e le notti in bianco per la discarica

-1fori-nottebianca-discarica-tuttacronacaSono iniziate le celebrazioni per l’inaugurazione della pedonalizzazione di un tratto di via dei Fori Imperiali, a Roma, mentre in città si protesta contro la discarica al Divino Amore. I manifestanti, dopo aver attraversato piazza Venezia, hanno raggiunto l’imbocco dei Fori Imperiali, in piazza Santa Maria di Loreto. Stefano Ambrosini, presidente del comitato organizzatore della protesta, ha dichiarato: “Le nostre notti in bianco per la discarica hanno rovinato la Notte Bianca di Marino”. Il luogo è presidiato dalle forze dell’ordine.

Il Financial Times senza mezze misure: “Cala il sipario sul buffone di Roma”

-1financialtimes-berlusconi-tuttacronacaNon ci va leggero il quotidiano finanziario inglese Financial Times, che nel commentare la conferma della condanna di Berlusconi nel processo Mediaset scrive: “Cala il sipario sul buffone di Roma. Dopo il verdetto, il Senato dovrebbe cacciare Berlusconi”. E ancora: “Se avesse un briciolo di onore, ora si dimetterebbe, risparmiando così ai suoi colleghi senatori l’imbarazzo di dover cacciare un ex primo ministro”.

Napoli-Arsenal termina 2-2, per la soddisfazione di Benitez

1napoli-arsenal-tuttacronacaE’ terminata 2-2 la sfida all’Emirates Stadium tra Napoli e Arsenal. Nel promo tempo le reti sono state siglate da Insigne e Pandev mentre nella ripresa si è visto anche Higuain. Giroud accorcia le distanze e Koscielny pareggia nel finale. Ad essere soddisfatto, per sua stessa dichiarazione, Rafa Benitez: “Per molti tratti della partita abbiamo dimostrato ciò che sappiamo e dobbiamo fare. Certamente ci è mancata l’intensità per tutti i novanta minuti; ma in questo periodo ci sta”. Ora bisogna però lavorare per correggere i difetti: “Dobbiamo migliorare nell’amministrare la palla e il gioco. Nel secondo tempo, per questo motivo, abbiamo sofferto la pressione dell’Arsenal. Ma lavoriamo per crescere: già vedo progressi”. In campo durante l’amichevole è spiccato Reina, in grado anche di parare un rigore oltre ad essere risultato provvidenziale in più occasioni: “Reina? Lo conosco e so quanto vale. È un portiere di alto livello. Il Napoli è una grande squadra italiana che vuole diventare grande anche in Europa”.

Per non fermarsi al posto di blocco… trascina con sè il poliziotto!

-1TuttacronacaRoad-Rage-Driver-Flees-With-Cop-On-BonnetIl trentenne Sergei Siluyanova si trovava alla guida di un veicolo Dodge quando un agente gli ha intimato l’alt a un posto di blocco. Per non fermarsi, il giovane ha “caricato” l’agente sul cruscotto trascinandolo per quasi un chilometro nel traffico di Mosca, fino a quando il tutore dell’ordine non è scivolato dalla vettura. La scena è stata ripresa da una telecamera piazzata sul cruscotto. Lo sfortunato poliziotto, rimasto ferito ma non in maniera grave, è stato ricoverato mentre Siluyanova è stato arrestato nella capitale russa dopo  due giorni di fuga e il tentativo di disfarsi dell’auto.

Uccide il proprio cane e ne lascia i resti per strada: denunciato

1cane-ucciso-tuttacronacaNella notte tra l’1 e il 2 agosto, un 56enne di Sabbio Chiese, in provincia di Brescia, ha ucciso il proprio cane con un grosso coltello per poi lasciarne i resti in strada. Agitato e in stato di evidente alterazione, l’uomo, che soffre di problemi psichiatrici, ha destato la preoccupazione dei vicini di casa, i quali hanno provveduto a chiamare i carabinieri. I militari hanno quindi rintracciato il giorno seguente il 56enne, che nel frattempo era fuggito, e l’hanno portato in ospedale per gli accertamenti del caso, oltre a denunciarlo per uccisione di animale e minacce.

Judmira, violentata per anni dal marito: non cucinava o puliva bene

_1judmira_ruqi-tuttacronacaRacconta la sua tragica storia Judmira Ruqi, per gli amici Mira. Lei ha 31 anni, origini albanesi e due figli. Vive a Casale sul Sile, in provincia di Treviso, e la sua storia è fatta di violenze domestiche. Perché è stata “Violentata per anni dal mio ex marito. Mi prendeva anche a calci e pugni perché per lui non cucinavo o pulivo bene. Ha pure tentato di uccidere il bimbo più piccolo scaraventandolo sul divano quando aveva 8 mesi. Diceva che era nato contro la sua volontà”. Per oltre 6 anni ha sopportato le violenze del marito, un kosovaro 12 anni più vecchio di lei che ha denunciato più volte, l’ultima nel 2005. Ora di lui non sa più nulla.”Non ero una moglie, ero una schiava. La sua schiava. Lui musulmano, io ortodossa: una volta mi ha presa a pugni in faccia dopo che mi ero fatta il segno della croce. Le violenze sono iniziate un mese dopo il matrimonio. Avevo 17 anni, in famiglia eravamo poveri. Mi sono sposata per questo: ma altrettanto presto sono dovuta crescere, scoprendo che miei sogni di ragazza non esistevano più”. Ora Mira ha raccontato la sua storia e spera di aprire un centro antiviolenza. “Per aiutare le donne concretamente”. Lei, a sua volta, era stata aiutata da due persone: “I miei due angeli custodi: il comandante dei vigili di Casale con tutta la sua famiglia e Martina Scarpa, anche lei vigilessa. Non hanno mai smesso di infondermi coraggio e soprattutto darmi fiducia e aiutarmi”. Oltre ai dolori fisici, Mira, all’epoca delle violenze, era stata colpita anche da una forte depressione: “L’assistente sociale voleva portarmi via i bimbi perché una volta querelato mio marito ero rimasta sola. Senza una casa, senza un lavoro. Completamente in balìa di me stessa. Avevo anche pensato di farla finita buttandomi nel Sile”. Lei stessa s’interroga su come possa essere sopravvissuta: “Non so come ho fatto a sopravvivere. Penso mi abbia aiutata Dio. Sono molto credente”. E lancia il suo appello a tutte le donne che silenti subiscono torture e violenze: “Donne abbiate fiducia, io ce l’ho fatta. Se vi sentite tradite e non credute anche da chi promette e poi non dà il suo aiuto, vi prego non mollate. Credete in voi stesse. Siete forti e potete farcela. Io ce l’ho fatta. Potete salvarvi”.

Bloccata in casa, cerca la soluzione in rete… liberata dai vigili del fuoco

1bloccata-treviso-tuttacronacaUna 28enne di Treviso, per non “disturbare” i vigili del fuoco, è rimasta intrappolata per oltre tre ore nella sua camera da letto dopo che si era rotta la maniglia. In quel lasso di tempo, ha cercato in rete un modo per riparare la serratura, ma senza esito. Alla fine non le è rimasto da far altro se non chiamare i soccorritori che, con molta fatica a causa delle numerose linee elettriche della via, sono riusciti a posizionare l’autoscala e a raggiungere l’appartamento al terzo piano di una palazzina del centro storico. Ai vigili del fuoco la ragazza ha poi spiegato: “Da perito meccanico e con l’aiuto del web speravo proprio di cavarmela senza sottrarvi tempo prezioso”.

“Si tenga fuori il Quirinale”. Letta dice stop ai ricatti

1enrico-letta-tuttacronacaAnche il premier, dopo le dichiarazioni di Berlusconi e degli esponenti del Pdl, prende la parola per chiedere che si “tenga fuori il Quirinale” dalle tensioni politiche e “si smetta di tirarlo in ballo in modo improprio e ricattatorio”. Solo fonti vicine a Enrico Letta a riferirlo, aggiungendo che intende “ascoltare con attenzione i contenuti e i toni dei discorsi di domani alla manifestazione del Pdl”. Sono invece fonti di palazzo Chigi a confermare che al momento non sono provisti incontri al Quirinale con il capo dello Stato Giorgio Napolitano, nonostate il premier abbia avuto contatti telefonici con il presidente della Repubblica, con il segretario del Pd Guglielmo Epifani e con il segretario del Pdl Angelino Alfano. Emerge inoltre che il presidente del Consiglio, nonostante l’attuale delicata situazione politica, non intende cambiare l’agenda della prossima settimana che prevede, per lunedì, un incontro con il governatore di Bankitalia Ignazio Visco e il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni al fine di fare il punto sulla situazione economica e finanziaria del Paese. Nella stessa giornata, Letta è atteso a Bolzano per un incontro istituzionale con il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Luis Durwalder.

Attenzione a cosa si cerca in Google… o arriva l’Intelligence!

1google-ricerca-intelligence-tuttacronacaInghilterra. Mercoledì. Lei cerca delle ricette online. Lui vuole fare un acquisto. E la squadra antiterrorismo fa irruzione in casa loro. E’ accaduto a una coppia che ha inserito nel motore di ricerca di Google “pentola a pressione” e “zaino”. L’Intelligence, avvisata dalla società che gestisce i pc che si era insospettita per simili ricerche, si è precipiatata nella loro abitazione dove ha eseguito dei controlli per verificare che non si trattasse di una preparazione di un attacco simile a quello di Boston. L’allarme è rientrato quando hanno verificato che non si trattava di possibili terroristi intenzionati a celare una bomba in uno zainetto.

Ma siamo sicuri che tutta la destra sia con Berlusconi?

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C’è destra e destra, come da sempre ci sono spaccature insanabili a sinistra! Siamo sicuri, quindi, che tutta la destra sia solidale a Berlusconi? Che tutti gli industriali, che per anni hanno cercato di far quadrare il bilancio pagando le tasse, credendo nel marchio e considerando i dipendenti come la prima risorsa della fabbrica, si possano identificare con ciò che stanno vedendo in queste ultime ore?

Oggi assistiamo a leoni di sinistra che sbranano, senza smacchiare, i giaguari di destra, mentre nel Pdl le colombe e i falchi devono coalizzarsi e far scudo all’ex premier… ma quanti sono pronti a rimetterci le penne per il Cavaliere?

Da sempre il berlusconismo è, oltre che un’idea politica, uno stile di vita. Non condanniamo certo i vestiti alla moda, i ritocchi chirurgici, come sarebbe ingiusto schierarsi contro quei luoghi comuni che da sempre assimilano la destra di Berlusconi a feste (eleganti o non lo accerterà la magistratura)  e presunti affari collaterali alla vita politica. Ma chi può identificarsi con il gesto di Schifani ai manifestanti che protestavano per l’elezione del Presidente della Repubblica? Chi può tollerare che la politica diventi un ring? Chi può auspicarsi che una sentenza passata in giudicato venga poi ridiscussa politicamente? Quanti del Popolo delle Libertà possono o vogliono davvero identificarsi con un uomo privato della sua libertà personale?

Se poi davvero si è convinti e si vuole lottare per quello che, secondo alcuni è un “prigioniero politico”, allora questa “battaglia” la si faccia senza offesa per le istituzioni, a viso aperto, in un confronto sereno che coinvolga anche il popolo.

Di Cataldo geloso di un amico dell’ex compagna?

1millacci-dicataldo-tuttacronacaSi arricchisce di nuovi particolari la vicenda delle presunte percosse che il cantante Massimo Di Cataldo avrebbe inferto all’ex compagna Anna Laura Millacci. A dare nuove informazioni è l’artista romano Wright Grimani, che sul social blu afferma di essere amico della donna. L’uomo, dopo aver visto delle foto pubblicate dal settimanale Oggi in cui la Millacci appariva come ospite di una festa avvenuta il 18 giugno scorso, la sera in cui ha dichiarato di essere stata picchiata dal compagno. La si vede sorridente e con il volto intatto. “Sento il dovere di dire alcune cose dopo aver visto le foto pubblicate dal settimanale Oggi” scrive Wright Grimani. “La sera stessa dell’aggressione e cioè il giorno 18 giugno abbiamo deciso a tarda ora di uscire per incontrare amici. Si è truccata scrupolosamente utilizzando un fondotinta molto coprente. Ed infatti il suo volto risultava esteticamente a posto. Ma all’interno della bocca aveva ancora i tagli che ho potuto notare in modo evidente e che le provocavano dolore”. L’uomo nella lettera scrive che si assume “tutta la responsabilità di ciò che dico, sono cose che ho detto la mattina del 31 luglio 2013 agli inquirenti durante il mio interrogatorio come persona informata sui fatti”. E aggiunge: “Premetto che, circa 12 ore prima, sono stato io a chiedere ad Anna Laura Millacci di farsi delle fotografie dopo che mi ha telefonato pochi minuti dopo la sua aggressione. Sono stato il primo ad essere informato sull’accaduto. Lei non aveva alcuna intenzione di sporgere denuncia, in primis per preservare la bimba e poi per non mettere il suo ex compagno in una situazione difficile visto Il momento non troppo felice della sua carriera artistica”. E ancora:  “Le dissi allora che le foto le sarebbero servite a ‘memoria futura’, per potersi ricordare sempre dell’accaduto. Il motivo scatenante del litigio è stata la sua gelosia nei miei confronti. Il suo ex ha visto una canzone che avevo postato privatamente a lei su Facebook con annesse alcune parole dolci ed un cuore”.  E spiega: “Anna Laura non lo amava più e lui lo sapeva molto bene. Immediatamente dopo l’aggressione Anna Laura l’ha sbattuto fuori di casa”.

Quando la foto si mette le ali! Concorso Red Bull.

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Un concorso fotografico che ormai va avanti dal 2007 che sponsorizza gli sport estremi come  il surf, lo skydiving, il parapendio e lo skateboarding e associa la bevanda energetica all’avventura.

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Quest’anno la sezione chiama Illume che dedica la sua attenzione alle imprese più mirabolanti, premierà il vincitore a Hong Kong il prossimo 29 agosto. Intanto è possibile vedere i lavori dei 250 finalisti suddivisi in 10 categorie… un vero spettacolo per gli occhi.

A Bucarest si corre in tacchi… fin quando non si cade!

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Di corsa sui tacchi, “Stiletto Run”.  La manifestazione  organizzata dal magazine “Glamour”,  si ripete in giro per il mondo per raccogliere fondi di beneficenza. Oggi, la gara, veniva disputata a Bucarest, in Romania e sembrava un bell’arrivo quando una delle partecipanti ha messo male il piede ed è scivolata rovinosamente a terra.

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Incidente Irpinia: risvegliata dal coma farmacologico Clorinda Iaccarino

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E’ stata risvegliata dal coma farmacologico Clorinda Iaccarino, la 44enne superstite della tragedia del pullman finito giù dal viadotto di Monteforte (Avellino), nel quale hanno perso la vita anche suo marito Antonio Del Giudice, 51 anni, e la figlia Silvana di 22. La donna, subito dopo il ricovero, è stata sottoposta a un intervento di  laparotomia ed è previsto per martedì prossimo un nuovo intervento al bacino interessato da una frattura complessa. La donna resta in prognosi riservata anche se i medici nutrono molte speranze. La donna è vigile ma non è in condizioni di parlare. Nei prossimi giorni, i famigliari la informeranno della tragica morte del marito e della figlia. L’altra figlia di 16 anni, Simona resta in prognosi riservata.

 

Cadavere in mare recuperato in Liguria

1laspezia-cadavere-tuttacronacaUna vedetta della capitaneria di porto di Santa Margherita ha recuperato un cadavere in mare tra Deiva Marina (La Spezia) e Moneglia (Genova). Al momento non si conosce in quali condizioni sia il cadavere nè se si tratti di un uomo o una donna. E’ il secondo intervento di recupero in due giorni, dopo che ieri a Camogli una donna ha perso la vita in acqua dopo essere stata travolta da un’imbarcazione.

Scontro tra barche 4 feriti a Carrara

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Erano circa le 16 quando a largo del porto di Marina di Carrara due imbarcazioni da diporto si sono urtate fra loro. Il bilancio è stato di quattro feriti di cui tre trasportati in ospedale e una donna stabilizzata sul posto. Probabilmente la causa dello scontro va ricercata in un avaria.

 

Registrano l’unione civile: l’azienda concede il congedo matrimoniale

andreadeganello-coppiagay-tuttacronacaIl 24 maggio Andrea e Leonardo si sono iscritti nel Registro delle unioni civili di Milano, evento festeggiato con un ricevimento da 107 invitati. Si conoscono da cinque anni e, dopo un anno a fare la spola tra Milano e Varese, dove Andrea viveva con la famiglia e la convivenza, è arrivato il grande passo. Per l’occasione la Zeta Service srl, l’azienda per cui lavora Andrea, ha concesso il congedo matrimoniale. L’iscrizione al registro, infatti, è stata equiparata a un matrimonio vero e proprio. Il 26enne racconta: “Quando l’ho saputo, ho pianto. Mi sono sentito tutelato, uguale a tutti gli altri, come dovrebbe essere sempre. C’è chi è omosessuale, come me, e chi ha il naso storto: dal mio punto di vista, però, non c’è niente di più”. Nella sede di Rogoredo lavorano circa 80 dipendenti e Andrea Deganello è uno di loro dall’inizio del 2013. Con il suo compagno Leonardo, 39 anni, hanno festeggiato l’unione con bomboniere, confetti M&N’s personalizzati, giacche grigio perla e cravatte azzurre. Attorniati dai parenti. Il congedo permetterà loro di godersi il viaggio di nozze, appena sceglieranno la meta, “visto che avevamo programmato di andare in Egitto, però abbiamo dovuto rinunciare”, spiega Andrea. E se la meta è incerta, quel che è certo è che per partire lui non dovrà prendere le ferie, ma avrà diritto a sette giorni di assenza retribuita. Silvia Bolzoni, 53 anni, che ha fondato la Zeta Service srl dieci anni fa a Lodi e oggi è amministratore unico della società, spiega: “Fin da quando il Comune ha istituito il registro delle unioni civili abbiamo iniziato a studiare il modo per dare il permesso a tutti i dipendenti, etero e omosessuali, che avessero deciso di iscriversi. Così, quando Andrea ci ha comunicato la sua decisione, abbiamo colto la palla al balzo. E fatto diventare l’idea una realtà”. La Zeta Service in tutto, di impiegati ne conta 160, tra la sede milanese e quelle di Lodi, Bologna, Torino, Treviso e Meda. Ditta “in rosa” — l’80 per cento dei lavoratori è donna e su sette manager solo due solo uomini — e giovane, con un’età media di 32 anni. Paola Caccia Dominioni, 34 anni, direttore delle risorse umane, ha spiegato il punto di vista dell’azienda: “Siamo convinti che per lavorare bene, e avere un buon riscontro dai dipendenti, sia necessario conciliare la vita lavorativa e quella personale. Per noi le politiche di welfare aziendale sono fondamentali”. Così, i lavoratori hanno l’abbonamento annuale Atm pagato dalla società, il maggiordomo aziendale per le commissioni e se fanno la spesa online la Zeta Service paga la consegna a domicilio. “La società cambia, il mondo cambia. Noi non vogliamo limitarci solo a parlare di conciliazione, diritti e uguaglianza: noi vogliamo passare dalle parole ai fatti”.

Treno in fiamme a Roma termini, paura tra i binari

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Paura al binario 17 della stazione Termini di Roma dove il vagone di un treno è andato in fiamme e la gente si è precipitata dal treno terrorizzata, mentre gli addetti alla sicurezza hanno provveduto a domare l’incendio. Le cause non sono ancora state accertate, ma sembrerebbe che le fiamme siano propagate per un guasto ai condizionatori d’aria. Stazione in tilt. I cavi dell’alta tensione hanno subito un guasto in seguito al principio di incendio e le linee sono al momento bloccate con i passeggeri alle prese con ritardi e disagi.

Tenta di suicidarsi viene afferrato per gli slip!

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Ha tentato il suicidio dal sesto piano un uomo cinese, della provincia dello Changchun,  affetto da una grave forma di stress. In preda alle allucinazioni avrebbe tentato di lanciarsi dalla sua abitazione, ma grazie all’intervento della moglie e dei vicini è stato tratto in salvo, trattenuto solo per gli slip! Un ringraziamento andrebbe anche alla ditta di mutande che è stata capace di realizzare un tipo slip a tenuta straordinaria!

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“IRRESPONSABILI!”, il grido dal Quirinale

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“Parole irresponsanbili”. Giorgio Napolitano non parla ufficialmente ma lascia trapelare tutta la sua rabbia per le parole di Sandro Bondi che, parlando in difesa di Silvio Berlusconi aveva evocato, tra le altre cose, il rischio di una guerra civile.

Giorgio Napolitano è appena rientrato a Roma dalla Val Pusteria, e a quanto si apprende, nonostante le sollecitazioni del Pdl, non ha in programma alcun incontro.

Una dichiarazione quella del presidente della Repubblica che non ferma Bondi che replica. “Non mi farò chiudere la bocca da nessuno, neppure da un comunicato del Quirinale. E non accetto di essere indicato come un irresponsabile. I veri irresponsabili sono quelli che hanno fatto precipitare la situazione fino a questo punto”.

I 90 anni Albertazzi li festeggia in scena

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Il 20 agosto Giorgio Albertazzi compierà i 90 anni e la stessa sera sarà in scena al Festival della Versiliana con il recital dannunziano dal titolo “Io sono quello che ho donato”.  E a chi gli dice che impressione gli fa giungere a quota 90 risponde:  ”Ho paura della vecchiaia e della malattia. La morte non mi spaventa: è il contatto con l’assoluto, il momento più bello”.

Ma a quel momento Albertazzi non ci pensa proprio e in inverno è già previsto che riprenderà ”Le lezioni di Calvino” e aggiunge “Poi c’è un progetto con Andrea Bocelli, per uno spettacolo a due voci sul Vangelo”.

L’assalto degli asiatici a Londra, comprano solo case in centro

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Un londinese può lavorare una vita ed è comunque destinato ogni mattina a usufruire del tube ( la metropolitana inglese) per recarsi a lavoro dopo un percorso che varia tra i 15 ai 20 minuti, ma che in alcuni casi arriva anche a 30. Le dimensioni della capitale inglese sono sconfinate e la maggior parte dei cittadini abita nei sobborghi. Il centro è per quei pochi, pochissimi che possono permettersi di spendere cifre altissime in case dal fascino spesso retro. Poi ci sono i grattacieli, con le case per i vip dove si vive gettando lo sguardo sul Tamigi tra pareti vetrate e oscurate lontano dagli sguardi indesiderati dei paparazzi. Ma nel 2012 il 75% dei nuovi gioielli sorti a Londra sono stati acquistati dagli asiatici che hanno operato un vero e proprio assalto. Da dove provengono questi uomini d’affari ricchi, anzi ricchissimi tanto fa non aver problemi a sottrarre l’immobile all’acquirente inglese sborsando cifre stratosferiche? Arrivano da Singapore, dalla Malesia, dalla Cina e da Hong Kong.

E se gli antichi avessero avuto il lego invece del marmo?

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Lui è un artista di New York, dal nome abbastanza esotico, Nathan Sawaya e immagina il mondo fatto a Lego… e perché non pensare che anche l’arte si possa esprimere con i famosi mattoncini colorati? E così ecco arrivare l’Urlo di Munch, la Ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer, ma anche la celebre  Monna Lisa di Leonardo. La mostra si chiama “The Art of the Brick” ed è visibile a Times Square, nelle sale dell’exhibition centre Discovery. Non c’è opera d’arte che che Sawaya non riesca a replicare dai busti romani alle pitture impressioniste ogni opera d’arte tra le sue mani può avere la sua copia in Lego.

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Per realizzare ogni opera Sawaya impiega tra le 2 e le 3 settimane di lavoro e, in media, tra i 15mila e i 25mila pezzi di Lego. “Incollo uno a uno tutti i mattoncini – rivela lui -. Dovendo spedire le mie creazioni in giro per il mondo c’è il pericolo che i destinatari aprano il pacco e si ritrovino una montagna di pezzetti di plastica”.

La Rai riparte da Jovanotti: il film del concerto a settembre

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Una serata evento dedicata a Lorenzo negli stadi, il tour 2013 di Jovanotti, riaprirà la stagione di Rai1. Lo annuncia il cantante su Twitter: ”allora all’inizio di settembre #lorenzoneglistadi il film del concerto sulla RAI! appena confermato! appena lo saprò vi dico il giorno”. ”Sarà un grande evento che andrà in onda nella prima settimana di settembre”, spiega il direttore di rete Giancarlo Leone. Il film sarà il racconto del tour ”montato con immagini dal backstage e altre sorprese”.

Poco dopo arriva un upnews dove si annuncia che lo show andrà in onda lunedì 2 settembre 2013 alle 21.20. La concessionaria, che punta a 6.000.000 di spettatori e al 26% di share, presenta lo show così:

25 anni di carriera raccolti in una scaletta musicale che ha travolto i suoi fan nelle tappe del tour 2013; un’estate coinvolgente, come il ritmo delle sue canzoni e come l’emozione che solo i suoi testi sanno trasmettere. Questo è Lorenzo negli stadi, in esclusiva su Raiuno!

Moratti spiega la decisione di cedere l’Inter a Thohir

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Intervistato dal direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti, Massimo Moratti ha raccontato i motivi che lo hanno spinto a gettare la squadra neroazzurra tra le braccia di Eric Thohir, che ora risulta essere il socio con la quota di maggioranza, rifiutando il consiglio di Ernesto Pellegrini che lo implorava di non cedere al magnate indonesiano Thohir.

“Imbarazzato? No, anzi… Sono rimasto colpito. Le parole di Ernesto sono un immenso atto d’amore verso l’Inter e una grande prova di amicizia nei miei confronti. Ha ragione: le squadre di calcio bisogna amarle. E io credo di saperne qualcosa… Mi ha telefonato e mi ha detto: Massimo, ti dispiace se dico quelle cose? Figurati, gli ho risposto. È un gran signore”.

Davvero nutre dei dubbi? La partita con la nostalgia è ancora aperta?

“La nostalgia, per definizione, ci sta sempre alle spalle. Questo il limite degli atti d’amore, i miei come quelli di Pellegrini… No, io ho deciso di guardare al futuro”.

Ma non sarebbe attraente la prospettiva di un gruppo di amici che interviene per passione, e magari per sanare qualche debito di troppo?

“I debiti, i debiti: parlate sempre di quelli, ma è un errore di prospettiva. Il debito dell’Inter è simile a quello di altre grandi società, e non mi preoccupa affatto. Comunque rimanda in gran parte alla mia persona ed è strutturato in maniera solida. Potrei tranquillamente continuare da solo. Il problema non sono i debiti, il vero problema è il fatturato. Sono le risorse necessarie per lo sviluppo: un tema commerciale, se proprio non vogliamo definirlo industriale, che nel calcio suona brutto… Ciò di cui mi preoccupo è il futuro della squadra. E questo non può prescindere dall’espansione del marchio sul mercato internazionale”.

Vabbé, ma da qui a consegnare una parte del proprio cuore a un miliardario indonesiano ne corre… Davvero non esistevano alternative? Forse è l’avatar di Moratti che risponde, certo una voce lontana dalle emozioni.

“Vede, per anni il calcio italiano, e mi assumo la mia parte di colpe, ha vinto all’estero sul campo ma finanziariamente ha giocato una partita assolutamente casalinga. E l’ha perduta. S’è nutrito di diritti televisivi e di colpi di mercato. Per carità, anche quelli servono, creano identità e coesione tra i tifosi, che sono il primo patrimonio di una squadra. Ma oggi ci ritroviamo incapaci di fare sistema, con stadi vetusti, senza un format che possa realmente attrarre un interesse planetario. Creare un solido mercato all’estero è un’operazione lunga, difficile e costosa. E la concorrenza è fortissima. L’ingresso di un socio asiatico, per esempio, quel mercato fondamentale te lo porta in casa. Ti costringe a cambiare indirizzo e abitudini manageriali. Ti apre al mondo e a nuove risorse in modo quasi automatico. Insomma, ti internazionalizza persino più di un Triplete…”.

Già, il mitico Triplete. Forse va rintracciata proprio lì, in quella stagione ebbra di trionfi, recente e ormai lontanissima, l’origine del nuovo pensiero morattiano, la rabbia imprenditoriale e la delusione razionale che ora lo costringe a dar voce, e ragione, al proprio avatar. Da quei titoli, in realtà, l’Inter non è riuscita a capitalizzare nulla, se non la grande e immateriale gioia di averli conquistati dopo decenni di astinenza. Sul piano finanziario, la tripla vittoria non ha innescato un ciclo di sviluppo. Al contrario, ha marcato un apogeo, preludio a un rapido declino. La progressione di bilancio è impietosa: nel 2010 l’Inter aveva 251 milioni di fatturato, oggi 170. Certo, manca il contributo della Champions ma la distanza con i grandi club internazionali si è fatta abissale.

“Un’immensa gioia e un altrettanto immensa occasione sprecata, ecco cos’è stata… Sa, l’Inter è come una figlia. Una ragazza bellissima, con doti straordinarie. Una ragazza di una volta… Le dai tutto per farla divertire, perché è giusto così. Ma viene un tempo in cui è opportuno mandarla in collegio. La disciplina e l’educazione sono fondamentali per la sua crescita. Solo così imparerà a camminare da sola… L’Inter ha tagliato enormemente i costi di struttura e gli stipendi, ma questo non serve a nulla se il fatturato si riduce. Ripeto, non è una questione di sopravvivenza. È un problema di sviluppo e va risolto con un’innovazione forte. L’Inter vale molto più di quanto produce in termini di fatturato. Deve valorizzare il proprio marchio sul piano internazionale se vuole avere un futuro in linea con la sua tradizione”.

Alle cifre, come alla dannazione del Triplete, non si sfugge: nel 2010 gli stipendi ammontavano a 235 milioni, oggi si sono ridotti quasi alla metà, ma le perdite a bilancio restano stabili sopra i 70 milioni di euro. Thohir, o chi per lui, non è una resa dei sentimenti, è una necessità razionale. Lo capiranno i tifosi? E Pellegrini si accontenterà delle risposte?

“Li capisco eccome, i nostri tifosi: il mio primo pensiero è a loro perché l’Inter è di chi la ama. Mi creda, sto agendo per loro. E capisco anche Pellegrini: la sua proposta e il suo affetto sono proprio la dimostrazione che nell’Inter è maturato un valore enorme e inespresso che bisogna liberare per il futuro. Del resto, un eventuale arrivo di Thohir non sarebbe affatto in contraddizione con l’ingresso di altri soci rappresentativi del mondo interista…”.

E Moratti in tutto questo che ruolo si ritaglia?

“L’Inter sarà una società gestita in modo moderno e internazionale. Se servo, resterò a dare il mio contributo. Ma per favore non mitizziamo il mio ruolo. Lo chiedo anche ai tifosi: i presidenti-simbolo a un certo punto diventano un tappo…. L’Inter non è una mia questione personale. In fondo, non ho mai amato le poltrone”.

No alla centrale nucleare: è rissa in Parlamento

rissa_parlamento_taiwan_tuttacronacaUna proposta di referendum per bloccare la costruzione di una quarta centrale nucleare vicino a Taipei ha fatto divampare una rissa tra i legislatori di Taiwan durante una sessione del parlamento. Già dalla sera del primo agosto, l’opposizione del Partito democratico progressista (DPP) aveva occupato parte dell’assemblea, arrivando a bloccare le porte con le sedie. In seguito sono scoppiati i tafferugli, con lanci di acqua dalle bottigliete e scontri.

Il fax va in pensione, la pubblica amministrazione da oggi passa all’e-mail

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La pubblica amministrazione manda in pensione il fax. L’emendamento che era fallito alla Camera, è invece passato al Senato. Vittoria per la Lega e il Pd che lo avevano presentato per facilitare le comunicazioni all’interno della P.A. e abbreviare i tempi per migliorare efficacia ed efficenza.

Muore in cinema a luci rosse, la polizia indaga, malore?

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Ha 45 anni la vittima rinvenuta in un cinema a luci rosse, il Garden, in zona Lambrate, Milano. La scoperta del corpo è avvenuta nel pomeriggio di ieri quando il proiezionista, intorno alle 15,45 stava per entrare nel locale del proiettore per cambiare la pizza, ma ha notato in sala il corpo dell’uomo. Pensando che stesse male ha chiamato il 118, ma gli operatori hanno constatato che lo spettatore era già morto. L’uomo residente a Milano, ma di origine siciliana era nato nel 1968. Il cadavere non presentava segni di violenza, si propende per un infarto.

 

Palpeggia una bimba, viene aggredito

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Si è rischiato il linciaggio ieri sera a Napoli, dove un uomo di 38 anni è stato scoperto a palpeggiare una bimba di appena 8 anni. La piccola era stata attirata con l’inganno dietro il bancone di una cartoleria, ma alcuni clienti avrebbero notato ciò che stava accadendo e sono immediatamente intervenuti. L’uomo ha cercato di darsi alla fuga, ma grazie al passaparola è stato fermato in via Leopardi dove un gruppo, di una cinquantina di persone, ha iniziato a linciarlo. La chiamata al 112 è arrivata intorno alle 19 di ieri sera e l’uomo è stato prontamente sottratto alla folla inferocita. Ora il 38enne si trova ricoverato in gravi condizioni in ospedale e nelle prossime ore sarà operato al volto.

Terremoto nel Reatino, tremano Borbona, Posa e Cittareale

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La terra trema anche nel Centro Italia: un terremoto di magnitudo 2.1 è avvenuto alle 10.50 ed è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico Monti Reatini. La scossa è avvenuta a 10.9 km di profondità. Tra i comuni entro 10 km dall’epicentro Borbona, Cittareale e Posa, in provincia di Rieti.

Gli italiani ritroveranno il governo al ritorno dalle vacanze?

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E’ agosto e molti italiani si concedono sabbia, città d’arte e viaggi all’estero, anche se quest’anno la morsa della crisi ha dissuaso molti cittadini dalle spese folli delle ferie… ma in questo sabato di solleone molti si sono concessi un tuffo refrigerante almeno nella piscina del quartiere. Chi è al lavoro? I vertici del Pdl, la politica italiana e i media pronti a pubblicare qualsiasi dichiarazione che possa chiarire quanto sta affondando l’esecutivo Letta. Il governo è al giro di boa? Dalle ultime indiscrezioni pubblicate un’ora fa da Il Giornale, la barca del governo imbarca acqua minuto dopo minuto. Un’emorragia procurata da una falla che si è aperta dopo che la Cassazione si è posta come un iceberg su cui si sta schiantando e dilaniando la politica italiana. Il senso di responsabilità invocato da Letta e dal presidente Napolitano sembra essersi sciolto come neve al sole e ora restano solo le sferzanti parole che ustionano e inceneriscono come un incendio in piena estate.

E non è certo “Il Giornale” a buttare acqua sul fuoco parlando già di crisi profonda e di avvicendamento al timone tra Silvio e sua figlia Marina:

“il termometro dell’aria che tira a Palazzo Grazioli. «Elezioni al più presto – è il ragionamento fatto in alcune delle riunioni della giornata – e, se necessario, con Marina in prima linea». Già, perché sarebbe proprio la figlia primogenita – come più volte ipotizzato, anche in questi ultimi giorni – a raccogliere il testimone nel caso il Cavaliere fosse incandidabile. Per due ragioni: perché è l’unica di cui davvero si fida fino in fondo e perché questo consentirebbe di mantenere sulla scheda elettorale la dicitura «Berlusconi presidente». Sempre che l’ex premier riesca a vincere la sua riluttanza a «buttare Marina nella mischia», con il rischio se non la certezza che «la procura di Milano inizierebbe ad occuparsi a tempo pieno anche di lei». L’argomento è oggetto di un lungo pranzo a via del Plebiscito cui partecipano tra gli altri Gianni Letta, Angelino Alfano, Denis Verdini, Renato Brunetta, Daniela Santanché, Marina e il secondogenito Piersilvio. E per tutta la giornata proseguono i gabinetti di guerra, con i figli di seconde nozze Eleonora e Luigi che anche loro arrivano a Palazzo Grazioli.
Chi ha occasione di vedere Berlusconi lo racconta piuttosto reattivo, decisamente più tonico di giovedì sera. Certamente nell’incontro con i deputati e i senatori è lui il più lucido di tutti, con alcuni ministri che arrivano a commuoversi e altri che non fanno che parlare al passato quasi si trattasse di un commiato”.

Sandro Bondi, uno dei più miti del Pdl stavolta attacca duro: o la grazia per Berlusconi o la guerra civile. In una nota Bondi scrive:

“O la politica è capace di trovare delle soluzioni capaci di ripristinare un normale equilibrio fra i poteri dello Stato e nello stesso tempo rendere possibile l’agibilità politica del leader del maggior partito italiano oppure l’Italia rischia davvero una forma di guerra civile dagli esiti imprevedibili per tutti”.

In un clima di tensione, polemica e violenza verbale si consumerà l’ultimo tuffo di un Paese allo sbando? Gli italiani ritroveranno il governo al ritorno dalle vacanze?

Scoppia una bombola al museo di Torino: ingenti danni, nessun ferito

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Durante la notte è scoppiato un incendio al museo di scienze naturali di Torino che ha coinvolto diversi locali. I danni sono stati ingenti, ma fortunatamente non c’è stato nessun ferito poiché le fiamme si sono propagate durante la chiusura del museo. L’edificio è agibile, “ma è stato uno scoppio importante ed è ancora difficile quantificare i danni”, ha detto il procuratore Raffaele Guariniello al termine del sopralluogo.

Lo scoppio è avvenuto intorno alle 4. Ad essere stati danneggiati i due piani della struttura in via Giolitti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato l’incendio. Non vi sono stati feriti né intossicati. Resta però da capire perché la bombola sia esplosa.

In tempi di crisi… migliaia di euro per inaugurare la “pedonalizzazione”

1fori-imperiali-pedonaliE’ già scattata la pedonalizzazione e non poche sono le polemiche per il traffico che si congestionerà in altre aree arrecando problemi anche ai commercianti. Ma le discussioni riguardano anche la festa che si terrà questa sera per celebrare l’iniziativa del neo sindaco Marino. E se ieri l’Assessorato alla Cultura presieduto da Flavia Barca ha precisato “che i costi della manifestazione sono quasi interamente coperti da sponsor e sostenitori, oltre che da appalti per la comunicazione già fissati e stanziati dall’amministrazione precedente». «Gli unici costi aggiuntivi, legati esclusivamente alla manifestazione del 3 agosto derivano da servizi dell’amministrazione: Ama, Acea e Protezione Civile per 38.000 euro. Questa è la cifra che Roma Capitale spenderà per restituire all’umanità un patrimonio dal valore inestimabile”, Affaritaliani.it riporta una realtà diversa sulle spese per La notte dei Fori. Per celebrare la liberazione di una parta del Colosseo dalle auto, infatti, il conto è salato. Il programma per la serata è ricco, come si legge nel sito Fori Imperiali, ma viene da chiedersi se, dopo l’aumento anche delle tariffe dei parcheggi, la stangata fosse davvero necessaria. Affaritaliani.it ha presentato le voci di spesa:

10 mila euro è il compenso di chi camminerà su una corda durante i 10 minuti di silenzio che ricorderanno lo scomparso inventore dell’Estate romana, Renato Nicolini. Per rendere più suggestivo lo spettacolo è previsto ma non ancora definito il lancio di simboliche lanterne dei desideri.

20 mila euro, invece, è il cachet di e compagnie di teatro di strada che eseguiranno 2 mini spettacoli durante l’arco della serata.
9 mila euro è invece il prezzo per avere la certezza dell’apertura dei Mercati di Traiano, e dei Fori di Augusto e Cesare dalle 22 alla mezzanotte passata. Nel costo sono compresi i custodi e le guide.
4 mila euro andranno all’associazione La Bilancia che, all’interno del Foro di Cesare metterà in scena lo spettacolo “Shakespeare loves Rome”.
25 mila euro è invece il prezzo da pagare per permettere a sindaco e ospiti di salire sul palco insieme a ospiti e testimonial e per dare un posto visibile al concerto finale dell’Accademia di Santa Cecilia, ai quali vanno aggiunti 10 mila euro di mini palco per i saltimbanchi.
4 mila euro verrano pagati a chi è stato incaricato di spulciare nelle teche per selezionare e montare filmati e immagini che ritraggono Renato Nicolini.
12 mila euro è il costo da aggiungere alla precedente voce per l’impianto di proiezione delle immagini e del video, insieme alla pratiche burocratiche.
8 mila euro è il costo del lavoro dell’Ufficio Stampa del Campidoglio (a proposito ma non sono dipendenti?), ai quali vanno aggiunti security, hostess e steward per altri 8 mila euro più 5 mila per diritti Siae ed Enpals per gli artisti.
2 mila euro per l’assicurazione di tutti coloro che saranno impegnati nella notte.
25 mila euro ad Ama per l’installazione dei bagni chimici e la pulizia delle aree a notte fonda.
42 mila euro all’Acea per accendere e spegnere le luci dell’area, secondo il “sogno” del buio delle auto e della luce sulla pedonalizzazione.
10 mila euro per l’assistenza del 118.
2 mila euro di rimborsi ai volontari della Protezione civile.
24 mila euro è invece il costo della “macchina organizzativa” tra vigili urbani (10 mila euro), impiegati del Comune (6 mila euro) e il coordinamento della Protezione Civile.

Altro che festa ai Fori Imperiali… per il momento sono solo polemiche

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Erano le 5.30 di sabato 3 agosto quando è scattata la pedonalizzazione dei Fori imperiali che va da Largo Corrado Ricci al Colosseo. Autorizzati solo bus, taxi, ncc e veicoli d’emergenza. L’ultima auto a passare è stata una Smart grigia metalizzata.

Sulla pedonalizzazione Marino ha rilasciato un’intervista alla Bbc “Ho scritto una lettera al primo ministro Letta e al presidente della Repubblica Napolitano in cui ho chiesto loro di utilizzare per le auto blu percorsi alternativi a via dei Fori Imperiali e cosa ne pensassero di quest’idea. Mi hanno risposto che sarà un bel segnale da dare”.

Il sindaco ha poi aggiunto «La questione era di fare una scelta tra una strada trafficata o ridare quest’area archeologica alla storia. Non credo che se in Inghilterra ci fosse stato il Colosseo sarebbe stato usato come una rotatoria per il traffico. Non ci sorprende che tutte le più grandi testate della Terra siano interessate a quello che stiamo facendo perché è chiaro che questo non è il dibattito di un quartiere ma un dibattito relativo all’archeologia che racchiude i valori più importanti dello sviluppo della civiltà occidentale».

Ma la festa dei fori Imperiali e il risalto internazionale della notizia come è stato vissuto a livello locale?

Molti disagi e una pioggia di lamentele e polemiche:
«E’ un casino, non si capisce nulla e manca segnaletica verticale».

«Siamo impazziti! Sono due volte che faccio il girotondo. Arrivando da via degli Annibaldi mi fanno girare solo sulla corsia di sinistra di via Labicana e non su quella di destra per andare a San Giovanni».

«Ci hanno detto che bisogna arrivare fino a via Emanuele Filiberto e poi girare. Ma lì non si può fare! È incredibile qui è un casino. Non si riesce a raggiungere San Giovanni venendo da Colle Oppio».

«Dovevano mettere dei cartelli per dire direzione S.Giovanni- Eur o Esquilino. Attorno al Colosseo è un rebus e non si sa che strada prendere».

Ma Marino si gode il suo sogno:  «Oggi è l’inizio di un sogno. Una grande rivoluzione per la nostra città».

E la discarica? La sicurezza nei quartieri? I disservizi dei mezzi pubblici? Facciamo solo una città museo? I sogni di Marino sono gli incubi dei romani?

Guerra d’estate, i conti sul turismo non tornano: ripresa o disastro?

dati-turismo-tuttacronaca

Viva l’Italia, abbasso l’Italia! Due foto dello stesso Paese, sullo stesso settore, che racconta due economie diametralmente opposte. Come va il turismo in Italia? C’è chi grida alla ripresa e c’è chi grida al baratro. La prima analisi, quella positiva, è stata realizzata da Federalberghi effettuata dal 24 al 30 luglio, per monitorare quanti hanno trascorso o trascorreranno una vacanza dormendo almeno una notte fuori casa, i turisti italiani sono leggermente aumentati rispetto all’anno scorso (giugno-settembre) dello 0,9% e gli stranieri del 3%.

«Il turismo estivo in Italia potrebbe aver raggiunto il punto di frenata della crisi, pur mostrando ancora un calo di fatturato dovuto ai prezzi più bassi e una flessione dei lavoratori», afferma Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, che aggiunge «Non possiamo gridare al miracolo, ma possiamo dire come il turismo italiano riparta prima di altri settori produttivi, ben più considerati e incentivati. Il governo non deve perdere l’occasione finanziando una campagna promozionale dell’immagine Italia sia all’interno del Paese che nel resto del mondo».

La seconda, quella apocalittica è di Assoturismo-Confesercenti che registra una flessione dal 7 al 12%, fino a -15% le presenze negli alberghi. E fatturati in calo dall’8 al 10%, che toccano -30% per le agenzie di viaggio. Nel mezzo si situano invece le cifre della Coldiretti: quasi 3 milioni di italiani rispetto allo scorso anno rinunciano a partire in agosto e il 67% starà a casa senza trascorrere neanche un giorno di vacanza.

Dove è la verità? Probabilmente non è possibile avere in questo momento una fotografia economica chiara e reale del settore che arriverà solo a fine stagione, ma sicuramente si possono fare alcune analisi. Cala il turismo a basso costo, quello dello stabilimento balneare, che si rivolgeva a famiglie con monoreddito o con redditi abbastanza bassi, quelle famiglie che investivano nel mese estivo gran parte delle loro risorse perché sicuri dello stipendio annuale. L’incertezza è molta e gli italiani che non possono contare su un posto fisso e temono un licenziamento preferiscono non andare a trascorrere le vacanze. C’è invece chi poi si rivolge invece a un turismo ecosostenibile e quindi sceglie preferibilmente un agriturismo, un viaggio enogastronomico, o un viaggio con escursioni culturali lontani dai luoghi più famosi e celebri del nostro paese. Il turismo non è più lo stabilimento, ma piuttosto una ricerca costante di natura e cultura, all’insegna del relax. Cala il turismo di massa, che resta invece per i turisti stranieri, e cresce un turismo ricercato solo per chi può veramente permettersi una vacanza senza ansia nel portafoglio. Si riscopre però lo stare con i parenti, le seconde case e i weekend mordi e fuggi. Sale anche il low cost, il last minute e in generale la villeggiatura si fa, ma si spende meno riducendo la vacanza. Non le vacanze lunghe, ma piuttosto pochi giorni vissuti intensamente.

Sembra quindi che le due fotografie siano le facce diverse di una stessa moneta, di quella Italia a due marce, da chi è sempre più povero e costretto a contenere i costi a chi invece ricerca sempre più un relax nel rispetto della natura con uno sguardo all’arte.

Il nuovo sogno di Marotta… si chiama Geoffrey Kondogbia

kondogbia-juventus-tuttacronacaE’ entrato nel radar di Beppe Marotta il centrocampista Geoffrey Kondogbia, talento del Siviglia classe 1993 e neo campione del Mondo Under 20 con la Francia, dove ha giocato accanto all’amico Paul Pogba. Una sfida che il club bianconero lancia al Real Madrid, che da tempo gioca di pressing sul calciatore. Ma gli spagnoli hanno allentato la presa, sia perchè distratti dalla trattativa dei record per Bale sia perchè 30 milioni sono stati spesi per la clausola rescissoria per Illaramendi, arrivato dalla Real Sociedad. Il Siviglia per Kondogbia chiede 20 milioni e a inizio luglio ha rifiutato i 12 milioni offerti dal club di Florentino Perez. E’ in questo scenario che sta cercando di farsi spazio la Juve, con una proposta di 1,5 milioni per il prestito con “obbligo” di riscatto in caso di qualificazione in Champions a una cifra da stabilire col club andaluso.

Bimba di due anni si ferisce con il vetro trovato nelle patatine

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Ha solo 2 anni la bambina che a Monte San Giacomo, in provincia di Salerno si è ferita alla mano e al viso dopo aver aperto una busta di patatine acquistata al supermercato del Vallo di Diano. Il vetro, lungo circa 5 cm, si trovava infatti all’interno della confezione. La madre ha immediatamente sporto denuncia. La sezione locale del Codacons chiede «alle competenti autorità controlli severi al fine di evitare il ripetersi di casi simili».

 

Nuova denuncia di violenza su Facebook… è la modella Silvia Chizio

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Dopo il caso Di Cataldo ancora tutto da accertare arriva una nuova denuncia di una presunta violenza subita. Il mezzo per far conoscere il proprio disagio e la paura è sempre il social network più usato al mondo: Facebook. Lei è una top model trevigiana Silvia Chizio, che partecipò a Miss Italia nel 2007 e suoi post sul social raccontano una storia di violenza e terrore.

 “Ero sposata, incinta di sei mesi con una gravidanza a rischio quando è successo la prima volta. Stanca dei suoi viaggi di piacere in Russia e della mia solitudine quotidiana ho detto basta. Per questo sono stata ferocemente picchiata e presa a calci”. Stando a quanto lei stessa racconta, “la querela per lesioni gravi è partita dall’ospedale. Ma io poi per paura ho ritrattato tutto. Lui prometteva di farsi curare, di cambiare, ma questo è stato solo il primo episodio di una lunga serie di violenze”.

Sul social la solidarietà verso la giovane non è mancata, ma il marito, un imprenditore di 40 anni, ha immediatamente smentito. L’uomo non ha usato il social ma immediatamente si è recato dal suo avvocato, Paola Taviani, che ha diffuso questo comunicato in un intervista rilasciata al Gazzettino Nordest, in nome e per conto del marito della modella trevigiana :
“Questa reazione è fatta solo per screditare la figura del mio cliente, che si riserva di valutare se vi sono estremi penali nelle dichiarazioni pubblicate su Facebook dalla signora Chizio”.
Una vicenda da accertare che tuttavia è riuscita a suscitare molto clamore in rete.

Lievi scosse di terremoto in Ciociaria

terremoto-ciociaria-tuttacronacaDue lievi scosse di terremoto sono state registrate al confine tra Lazio e Abruzzo, tra le province di Frosinone e L’Aquila. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), una prima scossa si è verificata alle ore 4:24 con magnitudo 2.3 a una profondità di 18.2 km ed epicentro in Ciociaria. Il secondo sisma, di magnitudo 2, è stato registatrato alle 6:04 con ipocentro a 14.8 km di profondità e epicentro in Ciociaria, tra i comuni di Gallinaro, Picinisco, San Donato Val di Comino e Settefrati (FR) e Opi, Pescasseroli, Villetta Barrea (AQ).

Napoli: incidente mortale nel weekend dell’esodo

incidente-stradale-mortale-statale-7-bis-napoli-melito-tuttacronaca

Al km 22 della strada statale 7 bis ‘di Terra di Lavoro’ in direzione nord, nel territorio di Melito di Napoli, questa mattina si è verificato un incidente mortale.  Lo ha comunicato l’Anas, raccomandando agli automobilisti la massima prudenza in questo fine settimana da bollino nero. L’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione ‘Vai Anas Plus’.

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