A piazzale della Radio, a Roma, un romeno è stato pestato da tre connazionali perchè aveva sventato un borseggio. A ricostruire la vicenda, come riporta Blitz, una passeggera, Giulia: “Hanno iniziato a colpirlo in testa con una specie di giornale arrotolato poi lo hanno scaraventato a terra e hanno iniziato il pestaggio: lo hanno riempito di calci, lo hanno ferito sotto un occhio, aveva sangue sul volto”. I passeggeri iniziano a gridare: “Fermatevi! Fermatevi!” mentre una di loro, la 29enne Martina, ha tentato di “staccare gli aggressori da quell’uomo uno si è voltato verso di lei e quando ha visto che era una ragazza si è fermato, ma stava per darle un pugno”. Gli aggressori sono poi fuggiti all’altezza di via Antonio Meucci, dove l’autista ha aperto le porte. Giulia aggiunge: “La vittima ci ha raccontato di aver tentato di parlare con loro per farli desistere da un borseggio, ci ha detto che erano romeni come lui”e ha detto: “Ci sono molti pregiudizi contro di noi, ma non siamo tutti uguali, lo rifarei”. E gli altri passeggeri hanno ringraziato la vittima? “Qualcuno sì, ma eravamo tutti sconvolti per quell’aggressione terribile” conclude Giulia.

Sarebbero circa un centinaio gli italiani che sono bloccati da questa mattina all’aeroporto di Sharm el Sheikh in attesa di imbarcarsi per tornare in Italia. Tra questi anche una trentina di bambini, tra cui uno diversamente abile. Il gruppo, proveniente dal Nord Italia sarebbe dovuto partire questa mattina alle 9.30 per Bologna, ma l’aereo per motivi amministrativi non è mai arrivato. Della vicenda è stata informata la Farnesina dal Console Onorario che da vicino la vicenda fornendo assistenza e che ha fatto sapere che i turisti stanotte saranno sistemati in un albergo e domani dovrebbero poter ripartire.
«Ci tengono bloccati e non ci lasciano uscire dall’ aeroporto – ha detto al telefono Stefano Mecchia, del Friuli Venezia Giulia – da questa mattina ci hanno dato da mangiare soltanto un pezzo di pizza e da bere una bottiglia d’acqua. I bagni sono in condizioni impossibili. Anche gli egiziani sono imbarazzati, ma sembra che il problema sia dovuto al tour operator». I turisti hanno riferito di essere molto spaventati anche per la situazione politica e sociale in evoluzione in Egitto.