Il capogruppo del Pdl alla Camera Renato Brunetta ha denunciato una giornalista di La7 per violazione della proprietà privata. L’inviata era entrata nel compensorio, dal quale è stata cacciata, per porre alcune domande all’ex ministro che ricostruisce così i fatti. “Nel secondo pomeriggio odierno, intorno alle 17.15, ho subito una violazione di domicilio da parte di una sedicente giornalista, presentatasi come inviata de La7, e da parte del suo operatore tv. Entrambi si sono intrufolati nel comprensorio dove si trova la mia abitazione, in una proprietà privata, senza alcun permesso e senza aver preventivamente chiesto a me alcun appuntamento”. Brunetta continua: “Quando mi sono accorto della loro presenza essendo stato chiamato, ho chiesto quale fosse il motivo della ‘visita a sorpresa’. La giovane giornalista mi ha risposto chiedendo la mia disponibilità a rilasciarle un’intervista. Al mio rifiuto la stessa continuava ad incalzarmi con affermazioni e domande provocatorie, invadendo la mia privacy e come già detto la proprietà privata. Ho manifestato loro l’intenzione di chiamare i carabinieri e sono rientrato in casa. Uscito dopo pochi minuti li ho visti scappare su un motorino”. Il politico ha quindi concluso: “Ho già provveduto ad informare del grave accaduto Paolo Ruffini, direttore de La7, Urbano Cairo, editore della stessa tivù, ed Enrico Mentana, direttore del Tg La7. Tutti mi hanno espresso la loro solidarietà e hanno condannato con decisione l’episodio. Allo stesso tempo ho dato mandato ai miei avvocati per le conseguenti azioni legali. Nel raccontare la mia amarezza per la violenza subita, desidero condannare un modo di fare giornalismo e informazione, se così possiamo ancora chiamarla. Lo scoop da buco della serratura, la ricerca perversa della notizia, l’origliare e lo spiare l’altrui vita come fosse un dettame professionale è assolutamente inaccettabile. Non mi stancherò mai di dirlo. E spero che gli amici Ruffini, Cairo e Mentana non debbano mai subire altrettante simili violenze”.
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Brunetta denuncia una giornalista di La7: violazione di domicilio
Pubblicato da tdy22 in settembre 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/13/brunetta-denuncia-una-giornalista-di-la7-violazione-di-domicilio/
Un testimone: autobus a velocità folle, fuori controllo e senza una porta
Stando a quanto si apprende dall’ANSA, un operatore che, circa un chilometro prima del luogo dove il pullman è precipitato, segnalava rallentamenti sull’autostrada avrebbe affermato che il mezzo procedeva a forte velocità e con la porta anteriore aperta o mancante. Verso le 19 dei rallentamenti avevano cominciato a formarsi al km 28, in direzione Napoli: l’autobus è precipitato dal viadotto Acqualonga, al km 32 e 600 dell’A16, intorno alle 20.30. I rallentamenti sono segnalati tramite tre pannelli e un operatore, che sbandiera a circa un chilometro e 100 metri dal punto in cui è avvenuto l’incidente, con tutti i dispositivi del mezzo di servizio accesi. Proprio quest’ultimo racconta di aver visto avvicinarsi il pullman a forte velocità e con la porta anteriore aperta, o forse mancante, probabilmente a causa di un precedente contatto con il margine destro dell’autostrada.
La figlia di una vittima racconta: “Mia mamma aveva avuto una premonizione. Poco prima aveva chiamato: spero di arrivare sana e salva, sento che qualcosa non va. Eppure siamo stati bene questi 3 giorni”. Quello che ora si vuolo conoscere è come si sia arrivato a tutto questo. Sembra che il blocco della trasmissione del bus sia stato raccolto molto prima del luogo in cui ha sfondato in discesa il guard rail. Potrebbe averlo perso per un contatto con altri veicoli. Nel caso, sarebbero le telecamere di sicurezza della società autostrade a svelarlo. La curva al chilometro 32 è segnalata come molto peticolosa, con un limite di 80 Km/h che, per i mezzi di notevoli dimensioni, su riduce a 60 khm.
Pubblicato da tdy22 in luglio 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/29/un-testimone-sul-pullman-precipitato-velocita-folle-fuori-controllo-e-senza-una-porta/
SCANDALO A BERGAMO: usa carta carburante del Comune per auto di famiglia!
Un dipendente di un Comune della Bergamasca è stato denunciato per peculato dalla guardia di finanza: con la carta-carburante del Municipio faceva il pieno alle auto della sua famiglia, oltre a fare scorta di benzina in taniche. La tessera, secondo le indagini, è stata usata indebitamente almeno 60 volte nell’arco di sei mesi, con un danno di circa 4mila euro. Anche la moglie dell’uomo, proprietaria di una delle auto, è stata denunciata.
Le Fiamme Gialle hanno ricostruito e acquisito anche le immagini del sistema di video sorveglianza del distributore convenzionato con il Comune, nonché le ricevute dei prelevamenti effettuati
Pubblicato da tdy22 in marzo 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/23/scandalo-a-bergamo-usa-carta-carburante-del-comune-per-auto-di-famiglia/
Rotto il polso al cameraman di Chi l’ha visto?
La trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?” prosegue le ricerche di Rosalia Molin e Paola Costantini, sparite nel nulla il 27 ottobre 1991. E l’altro giorno ha cercato di intervistare una delle persone a suo tempo coinvolte nel giallo: Nicola Alessandro, l’ex fidanzato di Rosalia, uno degli ultimi a vederla viva insieme alla cugina Paola. Ma l’uomo, oggi 52enne, non ha gradito l’ingerenza della troupe inviata per l’occasione a Quarto d’Altino, rifiutando di essere intervistato.
Risultato: il cameraman, un operatore 45enne di Treviso, è finito all’ospedale con un polso rotto. L’episodio è confermato dal responsabile di “Zeta Group“, la società di comunicazione di Treviso incaricata dalla redazione di Federica Sciarelli di raccogliere nuove testimonianze sulla sparizione di Rosalia e Paola. L’operatore televisivo si sarebbe fratturato il polso nel tentativo di trattenere la telecamere finita poi a terra, in seguito alla discussione sorta mentre la troupe di “Chi l’ha visto?” cercava di strappare alcune risposte a Nicola Alessandro. Il cameraman è stato quindi accompagnato al pronto soccorso del Ca’ Foncello, dal quale è uscito con il polso ingessato e con una prognosi superiore ai venti giorni.
Si è quindi recato in questura a raccontare quanto accaduto a Quarto d’Altino, riservandosi di sporgere querela. L’episodio, sempre secondo il racconto di “Zeta Group“, si sarebbe verificato in un parcheggio a ridosso del locale di Quarto d’Altino dove la troupe di “Chi l’ha visto?” era certa di trovare Nicola Alessandro. Il servizio era previsto nell’ambito di una nuova puntata sulle “buranelle” che la trasmissione di Federica Sciarelli aveva previsto per la puntata di questa sera, servizio che la redazione è comunque intenzionata a mandare in onda.
Pubblicato da tdy22 in marzo 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/21/picchiato-cameraman-di-chi-lha-visto/
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