per l’oblio”
-Jorge Luis Borges-
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/la-vecchia-mano/
E’ stato l’illustratore gallese Ed Fairburn ad accorgersi che le rughe e i tratti del viso sono adatti per essere tracciati sulle antiche mappe topografiche. Da qui l’idea del progetto di realizzare ritratti rintracciando le somiglianze dei suoi soggetti lungo arterie stradali, linee ferroviarie, fiumi, laghi e rilievi. Il risultato è a dir poco stupefacente, come dimostra questa galleria:
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/e-se-nella-mappa-si-nascondesse-un-volto/
Come si trasforma nelle varie lingue “Bergoglio”? Alla domanda risponde il traduttore di Google: ecco che il cognome del Papa diventa “un mondo migliore”. Come riporta il sito Giornalettismo, segnalare la curiosità è stata la pagina Facebook di Aleteia, di evidente ispirazione cattolica, dove in più di un commento s’esprime sollievo perché la stessa operazione non è stata tentata con Papa Ratzinger. La traduzione non è poi un mistero: Google Translate accetta i suggerimenti degli utenti e in questo caso, Bergoglio non è parola d’uso corrente e non ha traduzioni concorrenti, chi ha fatto il lavoro si è semplicemente incaricato di fornire la “propria” traduzione alla macchina, in tutte le lingue del mondo.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/bergoglio-diventa-un-mondo-migliore/
E’ l’Independent, ripreso da Giornalettismo, a riportare la notizia del giuramento prestato dal sacerdote pastafariano Christopher Schaeffer presso il consiglio comunale di Pomfret, nello stato di New York. L’uomo indossava a mo’ di cappello uno scolapasta, che reappresenta il suo credo religioso. Schaeffer, sacerdote della chiesa del Flying Spaghetti Monster ha spiegato a Dunkrik Observer che lo scolapasta simboloeggia il suo ruolo di sacerdote all’interno del culto e ha descritto il suo credo come una “religione senza dogma”. Il sito del credo religioso spiega che la chiesa è rimasta segreta fino al 2005, quando una lettera con l’immagine allegata del Flying Spaghetti Monster è stata spedita ad un consiglio scolastico del Kansas. Ancora, il sito spiega il pastafarianesimo è una vera e propria religione secondo la quale i pirati erano i pastafariani originari, degli esploratori pacifici che a causa della disinformazione cristiana oggi sono dipinti come dei criminali. Inoltre, si legge: “Alcuni sostengono che la chiesa sia esclusivamente un esperimento mentale, che sia satira che vuole dimostrare che il disegno divino non è legge, ma una peudoscienza prodotta dai cristiani per portare le persone a credere al creazionismo nelle scuole. Queste persone si sbagliano. La chiesa del Flying Spaghetti Monster è reale, legittima e sostenuta dalla scienza. Il fatto che qualcosa possa sembrare humor o satira è puramente casuale”. I suoi seguaci sono anche dei grandi appassionati di birra e considerano ogni venerdì come una festa religiosa. Ai cittadini di Pomfret, Schaeffer ha spiegato che è impaziente di lavorare con loro: “Sto principalmente pensando di lavorare in modo che la città viva senza intoppi e di soddisfare le esigenze dei cittadini”. Ha quindi aggiunto: “Se qualcuno dovesse avere dei dubbi o delle domande spero che mi contatti, perchè voglio fare in modo che chiunque venga rappresentato”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/il-consigliere-comunale-pastafariano-che-giura-con-lo-scolapasta-in-testa/
Il canadese Paul Hellyer, tra il 1963 e il 1967 fu ministro della difesa per i liberali sotto il primo ministro Lester B. Pearson. Ora ha catturato l’attenzione di molti in seguito alle sue dichiarazioni a Rusian TV: non solo sostiene che gli alieni sono in mezzo a noi ma si rifiutano di condividere le loro avanzate tecnologie, almeno finchè non cambieremo le nostre abitudini belligeranti e cesseremo d’inquinare l’ambiente. Ancora, ha sostenuto vi siano 80 diverse specie di extraterrestri, alcuni dei quali avrebbero il nostro stesso aspetto e non sarebbe possibile distinguerli dgli esseri umani. Il Daily Mail, che ha diffuso la notizia, riporta anche alcune dichiarazioni dell’ex ministro. “Abbiamo una lunga storia di UFO e la loro attività è aumentata da quando abbiamo inventato la bomba atomica”, ha detto. “Gli alieni sono molto preoccupati per questo e per il fatto che potremmo essere abbastanza stupidi da voler utilizzare nuovamente la bomba atomica”. Ha anche aggiunto che la maggior parte degli alieni vorrebbero aiutarci più che distruggerci: “Direi che la maggior parte di loro sono benevoli nei nostri confronti e vogliono aiutarci, a parte una o due specie”. La prima dichiarazione sugli alieni dell’ormai 90enne Hellyer risale al 2005: si tratta del primo politico di alto lignaggio ad aver mai dichiarato apertamente l’esistenza degli extraterrestri, sostenendo che stanno visitando il nostro pianeta da migliaia di anni e sono abbastanza impressionati dal modo in cui viviamo: “Passiamo troppo tempo a combattere tra di noi, spendiamo troppi soldi per le spese militari e non per nutrire i poveri e curare i senzatetto e chi ne ha davvero bisogno. Gli alieni vorrebbero aiutarci e insegnarci modi migliori per vivere, ma solo con il nostro consenso. Pensano che non stiamo gestendo bene il nostro pianeta. Stiamo disboscando le nostre foreste ed inquinando i fiumi e i laghi. Riversiamo liquami negli oceani. Stiamo facendo una serie di cose che non andrebbero fatte se tenessimo veramente al nostro pianeta”. Ancora, Hellyer ha parlato di “una federazione di alieni” che si sarebbe imposta di non interferire con le nostre attività: “Il futuro della nostra specie e di tutte le altre presenti sulla Terra è a rischio se non cerchiamo di capire cosa sta succedendo e non lavoriamo con i vicini degli altri pianeti0”. Ma gli alieni avrebbero anche inventato alcune delle nostre tecnologie, tra le quali i chip, la luce LED e il giubbotto in kevlar. Hellyer, che ha detto di non aver mai incontrato un alieno in vita sua ma avrebbe visto un UFO nei pressi del lago Muskoka, in Ontario, ha spiegato che degli alieni, i “Tall Whites” (Bianchi alti), starebbero lavorando con le forze aeree degli Stati Uniti in Nevada: “Un paio delle loro donne vanno in giro per Las Vegas vestite come suore e non vengono notate”. Vi sarebbe inoltre un altro gruppo di extraterrestri, gli “Short Greys” (Bassi grigi), che avrebbero braccia e gambe molto sottili, grandi teste e sarebbero alti circa un metro e mezzo. E ancora, i “Nordico Blondes”, che potrebbero essere scambiati per dei cittadini danesi o comunque scandinavi.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/gli-alieni-sono-tra-noi-lintervista-dellex-ministro-della-difesa/
Era scomparso dalla Magliana, quartiere romano, lo scorso 4 gennaio il parrucchiere 28enne Daniele Fulli. Il suo corpo è stato rinvenuto nel pomeriggio di martedì, nei pressi di via Pescaglia, sul greto del fiume Tevere. Stando a quanto si apprende, le prime perizie parlerebbero di ferite compatibili con quelle inferte da un punteruolo. Ma gli inquirenti sono venuti a conoscenza di un altro particolare che riguarda la vita della vittima, che era gay: Daniele conosceva infatti Simone, giovane omosessuale che lo scorso ottobre si era tolto la vita buttandosi dell’ex pastificio della Pantanella. Sul corpo di Fulli sono stati individuati uno all’inguine e l’altro alla nuca e, sebbene nelle prime ore dopo il ritrovamento si fosse ipotizzato potessero esser stati inferti da una pistola, ora si pensa che si sia usato un punteruolo. Il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e il pm Maria Caterina Sgrò, che procedono per omicidio volontario, ritengono che Fulli sia stato ucciso altrove e poi abbandonato nel canneto. Soltanto successivi esami e verifiche, tuttavia renderanno il dato certo. Nel frattempo, gli investigatori della polizia, diretti da Filiberto Mastrapasqua, stanno sentendo i familiari e gli amici di Fulli. Dopo la scomparda di Fulli in Facebook era apparso un gruppo, ora chiuso, “Daniele Fulli Scomparso”, nel quale si spiegava che il parrucchiere era nato a Roma il 21 ottobre 1985. Biondo, occhi azzurri, alto 1,70 cm circa, di costituzione robusta e del peso circa 90 chili, portava un orecchino al lobo sinistro. L’ultima volta che è stato visto, si leggeva sul web, portava un pantalone nero, maglione scuro, un piumino marrone, e aveva una borsa a tracolla grigia. L’ultimo avvistamento risale a sabato 4 gennaio alle ore 22 in zona Magliana. Un’amica ha spiegato: “Forse è stato un incontro sbagliato. Daniele era un ragazzo semplice, buono”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/daniele-fulli-larma-del-delitto-potrebbe-essere-un-punteruolo/
La newsletter di Matteo Renzi questa sera ha presentato, nero su bianco, la bozza del Jobs Act, il grande piano sul lavoro del segretario del Pd. Vi si trova l’impianto delle nuove regole che costituiranno lo scheletro dellla riforma, con “un contratto di inserimento a tempo indeterminato a tutele crescenti” e un “Assegno universale per chi perde il posto di lavoro”. L’obiettivo, spiega il segretario, è la “riduzione delle varie forme contrattuali, oltre 40, che hanno prodotto uno spezzatino insostenibile”. Il tutto accompagnato da un nuovo codice del lavoro da presentare “entro otto mesi”. Il sindaco fiorentino ha individuato tre maxi capitoli nell’ultimo dei quali si parte dalla semplificazione delle norme, con la “Presentazione entro otto mesi di un codice del lavoro che racchiuda e semplifichi tutte le regole attualmente esistenti e sia ben comprensibile anche all’estero” alla riduzione delle forme contrattuali caratterizzata, ed è questo uno dei capitoli più attesi, dal nuovo contratto di inserimento a tutele crescenti. Questo il testo originale della newsletter:
L’obiettivo è creare posti di lavoro, rendendo semplice il sistema, incentivando voglia di investire dei nostri imprenditori, attraendo capitali stranieri (tra il 2008 e il 2012 l’Italia ha attratto 12 miliardi di euro all’anno di investimenti stranieri. Metà della Germania, 25 miliardi un terzo della Francia e della Spagna, 37 miliardi). Per la Banca Mondiale siamo al 73° posto aal mondo per facilità di fare impresa (dopo la Romania, prima delle Seychelles). Per il World Economic Forum siamo al 42° posto per competitività (dopo la Polonia, prima della Turchia). Vi sembra possibile? No, ovviamente no. E allora basta ideologia e mettiamoci sotto
Parte A – Il Sistema
1. Energia. Il dislivello tra aziende italiane e europee è insostenibile e pesa sulla produttività. Il primo segnale è ridurre del 10% il costo per le aziende, soprattutto per le piccole imprese che sono quelle che soffrono di più (Interventi dell’Autorità di Garanzia, riduzione degli incentivi cosiddetti interrompibili).
2. Tasse. Chi produce lavoro paga di meno, chi si muove in ambito finanziario paga di più, consentendo una riduzione del 10% dell’IRAP per le aziende. Segnale di equità oltre che concreto aiuto a chi investe.
3. Revisione della spesa. Vincolo di ogni risparmio di spesa corrente che arriverà dalla revisione della spesa alla corrispettiva riduzione fiscale sul reddito da lavoro.
4. Azioni dell’agenda digitale. Fatturazione elettronica, pagamenti elettronici, investimenti sulla rete.
5. Eliminazione dell’obbligo di iscrizione alle Camere di Commercio. Piccolo risparmio per le aziende, ma segnale contro ogni corporazioni. Funzioni delle Camere assegnate a Enti territoriali pubblici.
6. Eliminazione della figura del dirigente a tempo indeterminato nel settore pubblico. Un dipendente pubblico è a tempo indeterminato se vince concorso. Un dirigente no. Stop allo strapotere delle burocrazie ministeriali.
7. Burocrazia. Intervento di semplificazione amministrativa sulla procedura di spesa pubblica sia per i residui ancora aperti (al Ministero dell’Ambiente circa 1 miliardo di euro sarebbe a disposizione immediatamente) sia per le strutture demaniali sul modello che vale oggi per gli interventi militari. I Sindaci decidono destinazioni, parere in 60 giorni di tutti i soggetti interessati, e poi nessuno può interrompere il processo. Obbligo di certezza della tempistica nel procedimento amministrativo, sia in sede di Conferenza dei servizi che di valutazione di impatto ambientale. Eliminazione della sospensiva nel giudizio amministrativo.
8. Adozione dell’obbligo di trasparenza: amministrazioni pubbliche, partiti, sindacati hanno il dovere di pubblicare online ogni entrata e ogni uscita, in modo chiaro, preciso e circostanziato.
Parte B – i nuovi posti di lavoro
Per ognuno di questi sette settori, il JobsAct conterrà un singolo piano industriale con indicazione delle singole azioni operative e concrete necessarie a creare posti di lavoro.
a) Cultura, turismo, agricoltura e cibo.
b) Made in Italy (dalla moda al design, passando per l’artigianato e per i makers)
c) ICT
d) Green Economy
e) Nuovo Welfare
f) Edilizia
g) Manifattura
Parte C – Le regole
I. Semplificazione delle norme. Presentazione entro otto mesi di un codice del lavoro che racchiuda e semplifichi tutte le regole attualmente esistenti e sia ben comprensibile anche all’estero.
II. Riduzione delle varie forme contrattuali, oltre 40, che hanno prodotto uno spezzatino insostenibile. Processo verso un contratto di inserimento a tempo indeterminato a tutele crescenti.
III. Assegno universale per chi perde il posto di lavoro, anche per chi oggi non ne avrebbe diritto, con l’obbligo di seguire un corso di formazione professionale e di non rifiutare più di una nuova proposta di lavoro.
IV. Obbligo di rendicontazione online ex post per ogni voce dei denari utilizzati per la formazione professionale finanziata da denaro pubblico. Ma presupposto dell’erogazione deve essere l’effettiva domanda delle imprese. Criteri di valutazione meritocratici delle agenzie di formazione con cancellazione dagli elenchi per chi non rispetta determinati standard di performance.
V. Agenzia Unica Federale che coordini e indirizzi i centri per l’impiego, la formazione e l’erogazione degli ammortizzatori sociali.
VI. Legge sulla rappresentatività sindacale e presenza dei rappresentanti eletti direttamente dai lavoratori nei CDA delle grandi aziende.
Su questi spunti, nei prossimi giorni, ci apriremo alla discussione. Con tutti. Ma con l’idea di fare. Certo ci saranno polemiche, resistenze. Ma pensiamo che un provvedimento del genere arricchito dalle singole azioni concrete e dalla certezza dei tempi della pubblica amministrazione possa dare una spinta agli investitori stranieri. E anche agli italiani. Oggi stimiamo in circa 3.800 miliardi di euro la ricchezza finanziaria delle famiglie italiane. Insomma, ancora qualcuno ha disponibilità di denari. Ma non investe perché ha paura, perché è bloccato, perché non ha certezze.
Noi vogliamo dire che l’Italia può ripartire se abbandoniamo la rendita e scommettiamo sul lavoro. In questa settimana accoglieremo gli stimoli e le riflessioni di addetti ai lavori e cittadini (matteo@matteorenzi.it). Poi redigeremo il vero e proprio Jobs Act.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/il-lavoro-secondo-renzi-arriva-la-bozza-del-jobs-act/
Ieri sera, lungo le coste settentrionale del Norfolk, era precipitato un elicottero appartenere alle forze armate Usa con a bordo almeno 4 persone, nessuno si sarebbe salvato. Trascorse neanche 24 ore, un altro incidente ha coinvolto un velivolo americano. Si tratta di un elicottero della Marina militare che è precipitato in mare al largo delle coste della Virginia. A bordo c’erano cinque persone delle quali quattro sono state rapidamente recuperate dai soccorsi mentre un’altra è dispersa. L’incidente è avvenuto durante una missione di routine.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/un-disperso-in-mare-precipita-elicottero-della-marina-militare-usa/
Due persone, pistola alla mano, si sono introdotte in una villa abitata a Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova, ma si sono date alla fuga dopo essere state scoperte dagli abitanti della casa. Ora le forze dell’ordine hanno dato il via a una caccia all’uomo. Sul posto polizia, carabinieri e anche uomini della guardia costiera che cercano i fuggiaschi lungo lungo la costa. La villa è situata lungo la strada costiera che da Rapallo conduce a Santa Margherita.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/ladri-colti-sul-fatto-in-una-villa-si-danno-alla-fuga-e-caccia-ai-ladri/
Era risultato positivo per gonadotropina corionica al test antidoping successivo alla gara col Cagliari del primo dicembre il difensore del Sassuolo Francesco Acerbi, che ora è stato prosciolto dalla sospensione cautelare per doping dal TNA. La sostanza era un residuo delle cure antitumorali a cui il 25enne centrale si era dovuto sottoporre appena prima dell’inizio della stagione. Mattia Grassani, il legale del giocatore, ha commentato la regola affermando: “Siamo molto soddisfatti perchè giustizia è stata fatta, Acerbi da adesso in poi si può concentrare sulle cure e sulla sua guarigione”. All’Ansa ha spiegato: “È stato un confronto molto franco e costruttivo con la Procura antidoping e con il Tribunale di oltre un’ora. A loro va il nostro plauso perchè hanno dimostrato una sensibilità e un’attenzione a valutare il caso come eccezionale e assolutamente privo di precedenti o riconducibile ad altri casi di doping. Questo tipo di miscela ha portato al risultato sperato e che non poteva essere diverso”. E conclude: “Già la sospensione era un’accusa infamante per un calciatore come lui, affetto da questa patologia, e gli rendeva la vita impossibile. Ora si è tolto questo spettro e può concentrarsi soltanto sulla sua guarigione”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/acerbi-prosciolto-dalle-accuse-di-doping-ora-pensa-a-guarire/
Sono state 745 le persone che si sono riunite, rispondendo all’appello lanciato da una radio locale, per spogliarsi e tuffarsi tutti nudi nell’Oceano Pacifico per entrare nel Guinnes dei primati. Assieme agli abiti si sono tolti anche ogni inibizione pur di schiantare il precedente record nella categoria “world’s largest skinny dip”, registrato in Spagna nel luglio scorso con 729 protagonisti.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/tuffo-da-record-tutti-nudi-per-entrare-nel-guinnes/
Nei confronti di Antonio Loglio, marito della scomparsa Roberta Ragusa, ci sarebbe un ”convergente quadro indiziario” del quale tenere conto per chiedergli di fornire spiegazioni su alcuni punti ancora oscuri. E’ quanto ritengono i carabinieri. Inoltre, se l’uomo dovesse avvalersi della facoltà di non rispondere sarebbe un punto a favore dell’accusa per chiederne il rinvio a giudizio e ottenere un processo a suo carico. Al momento attuale, e in assenza del corpo della donna e di altre prove schiaccianti, quello che si ha sono elementi indiziari significativi tra i quali due testimonianze che smentiscono la versione dell’uomo secondo la quale la notte della scomparsa della moglie lui stesse dormendo nel suo letto mentre uno dei testimoni, Loris Gozi, ha riferito agli inquirenti di averlo visto litigare furiosamente con una donna in una strada vicina all’abitazione della coppia. Il giorno successivo, inoltre, Logli si recò nella casa di Gozi per chiedere notizie della moglie: fu l’unica abitazione a cui fece visita. Inoltre, il marito, venuto a conoscenza della testimonianza, simulò con un amico la scena che lo stesso Gozi avrebbe potuto vedere di notte ma collocandosi nel punto esatto in cui il giostraio disse di vederlo e che, secondo gli inquirenti, era coperto da segreto. Ancora, una vicina di casa dei Logli ha raccontato di avere visto il marito della Ragusa più o meno nella stessa strada e alla stessa ora in cui lo avrebbe visto Gozi. Infine, a suffragare questa tesi ci sarebbe la testimonianza del vigile del fuoco, Filippo Campisi, che sostiene di avere visto uscire di notte una donna in pigiama dalla casa della coppia.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/roberta-ragusa-contro-antonio-logli-indizi-convergenti/
Sembra incredibile eppure anche gli orsi polari ospiti dello zoo di Chicago hanno freddo e così gli addetti sono stati costretti a portare al riparo Anana, l’orso polare che vive nel parco. La causa però è da ricercarsi nell’alimentazione. L’esemplare infatti è privo del grasso che le consentirebbe di sopravvivere al gelo, il quale si forma nutrendosi di foche o carcasse di balena se fosse in libertà.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/anche-gli-orsi-polari-hanno-freddo-a-chicago/
Il governo non metterà le mani in tasca agli insegnanti… ora ci prova con il personale non docente, ossia soprattutto bidelli e chi nella scuola fa lavoro di segreteria. La denuncia arriva dai sindacati che fanno riferimento a una circolare del ministero dell’Istruzione nella quale si chiede la restituzione al personale ausiliario, tecnico e amministrativo della scuola dell’incentivo economico, stabilito con un accordo del 2011, per mansioni che vanno oltre i normali compiti. Francesco Scrima, segretario generale della Cisl scuola, ha affermato: “Noi impugneremo questo provvedimento perché ingiusto, iniquo e offensivo. Riguarda il personale Ata, personale che ha delle retribuzioni tali che gridano vendetta al cielo!” Quello che prevede la circolare è il prelievo degli aumenti contrattuali legati alla professionalità (incentivi che vanno da un minimo di 600 a un massimo di 1.800 euro annui che si tra traducono mensilmente in una cifra che va dai 50 ai 150 euro). Ad essere interessate potrebbero essere 8mila persone e nel frattempo la Uil scuola ha già inviato una lettera al ministro Carrozza nella quale viene sollecitato il ritiro del provvedimento. “Va evitato – dice – un altro pasticcio”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/niente-prelievo-sugli-stipendi-dei-prof-il-governo-ci-prova-con-i-bidelli/
Il mercato non smette mai di sorprendere e destare scalpore e anche questa sessione invernale rischia di venire ricordata per operazioni clamorose. Una di queste potrebbe avere come protagonisti la Juventus e Clausio Marchisio. Se il club non ha mai nascosto di valutare il giocatore non meno di 30 milioni, aprendo così alla possibilità di una ben remunerativa cessione, è di ieri la notizia che il Manchester United avrebbe stanziato ben 200 milioni di euro per la campagna acquisti invernali e tra i tanti giocatori sondati c’è pure il centrocampista bianconero. Marchisio, formatosi nelle giovanili bianconere, potrebbe quindi volare in Inghilterra per esigenze di bilancio, visto che cifre del genere per un club italiano non si possono più rifiutare. L’esplosione di Pogba gli ha tolto spazio e anche per lui potrebbe essere un’occasione per tornare protagonista, forse nell’annata peggiore della sua carriera.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/shock-la-cessione-della-juventus/
E’ l’Ansa ad annunciare di aver visionato il “misterioso” protocollo Stamina, mai pubblicato in Italia e intorno al quale è aperto un acceso dibattito tra Ministero della Salute e malati. Il nodo cruciale è sulla mancanza di un passaggio:
L’assenza di spiegazioni sul ‘passaggio’ dalle staminali mesenchimali ai neuroni, su cui di fatto si fonda il metodo promosso dalla Stamina Foundation, era stata rilevata dal primo comitato scientifico del ministero (poi ‘cancellato’ dal Tar su ricorso di Stamina) ed è in contrasto con quanto chiesto dal Parlamento nel decreto che autorizzava la sperimentazione del trattamento. In alcuni documenti prodotti dal Comitato ministeriale si legge che il metodo Stamina per ottenere neuroni dalle cellule staminali mesenchimali è stato riprodotto in laboratori stranieri di livello internazionale sulla base delle indicazioni contenute nella domanda di brevetto, ma in nessun caso sono stati ottenuti neuroni. In realtà, per ragioni non comprensibili, Stamina avrebbe depositato due protocolli diversi e quello consegnato agli esperti del ministero, a differenza di quello presentato agli Spedali riuniti di Brescia, ometteva qualsiasi spiegazione sul passaggio dalle staminali ai neuroni.
L’Ansa lancia la notizia proprio nel giorno in cui di fatto la commissione d’indagine nominata dal Senato ha iniziato i suoi lavori e a quanto sembra dalle premesse ci sarebbero quindi i presupposti, se ciò fosse confermato, per attendersi un ulteriore blocco alla sperimentazione. La presidente della commissione sanità, Grazia De Biasi, nel presentare i lavori dell’organismo, ha espresso stamattina l’opinione che in attesa di un chiarimento “la sperimentazione del metodo Stamina” debba “continuare ad essere bloccata”: “Stiamo parlando del Servizio sanitario nazionale – ha detto – che non può permettersi in alcun modo di mettere a repentaglio la salute dei cittadini”.
I test, si leggerebbe nei documenti, hanno trattato le cellule staminali mesenchimali con acido retinoico (indicato come principio attivo per ottenere il differenziamento delle cellule) e con etanolo come solvente. I risultati ottenuti sono simili sia quando le cellule sono trattare con acido retinoico ed etanolo, sia quando sono trattate con il solo etanolo: la loro forma si è modificata nello stesso modo per effetto dell’ etanolo. Risulta poi una tossicità delle cellule così ottenute.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/esaminato-il-misterioso-protocollo-stamina-manca-un-passaggio/
Era il maggio 2012 e Delio Rossi, durante il match tra Fiorentina e Novara, aveva un diverbio con il suo attaccante Ljajic, ora alla Roma. Il giocatore non prese bene la sostituzione e disse qualche parola di troppo al mister che reagì aggredendolo ecolpendolo con un un pugno. Dopo qualche ora la Fiorentina licenziò il tecnico per giusta causa e ora lo stesso Delio Rossi chiede ai Della Valle 1 milione e 300 mila euro come risarcimento per danni d’immagine e lavorativi. La risposta del club viola è chiedere all’allenatore i danni d’immagine causati alla società. E’ ripresa così la querelle tra l’allenatore, che qualche settimana fa è stato esonerato dalla Sampdoria, e l’ex squadra. E’ stato il Tgr Toscana a diffondere la notizia spiegando che Delio Rossi sostiene che, nonostante il brutto gesto ai danni di Ljajic, non ci fossero gli estremi per il licenziamento per giusta causa. Il tecnico quindi chiede, oltre al milione e 100 mila euro per l’anno di contratto non rispettato, altri 200 mila euro per il danno di immagine per “la perdita di chance lavorative”. Ma si è risolta con un nulla di fatto la prima udienza in tribunale perchè i viola hanno risposto, tramite i loro legali, che l’allontanamento era ben motivato dallo scontro fisico con un tesserato andato in onda in mondovisione. Gesto che costò al tecnico una squalifica di tre mesi. La contro richiesta della società viola nei confronti del tecnico è di 1 milione di euro.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/delio-rossi-e-il-pugno-a-ljajic-la-storia-continua/
Si compra, in leasing, una Mercedes ma poi lamenta di non vivere bene come quando era sposata. E’ stata la Cassazione a decidere che una 47enne, divorziata nel 2008 a seguito della separazione chiesta dal marito nel 1999, dopo dodici anni di matrimonio, ha risorse bastanti a vivere in modo più che dignitoso e quindi non deve continuare a chiedere soldi all’ex marito, nonostante continui a lamentarsi di non potersi più permettere lo stesso tenore di vita di quando era sposata. La donna voleva dall’ex l’assegno di divorzio, oltre ai 420 euro che il marito le corrispondeva per il mantenimento della figlia di venti anni, maggiorenne ma non ancora autosufficiente. Ma la Cassazione ha confermato quanto stabilito sia dal Tribunale di Pesaro nel febbraio 2008 che dalla Corte di Appello di Ancona nel giugno dello stesso anno, giudicando inoltre le richieste della signora “prive di fondamento” dal momento che correttamente secondo i giudici di merito “l’acquisizione in leasing di una autovettura Mercedes Slk” è “ritenuta indicativa di una situazione di benessere”. Così come la decisione della donna di rinunciare al proseguimento della sua attività di insegnante di religione, scelta compiuta di sua volontà e non, come da lei sostenuto, a “causa della sua condizione di divorziata”. Anche la circostanza che la ex moglie vivesse more uxorio con un altro uomo, che quindi poteva aiutarla nel conservare il precedente tenore di vita, “costituiva un ulteriore elemento di conferma della adeguatezza dei redditi a sua disposizione”. La signora non presentava dichiarazione dei redditi dal 2004 “non possedendo beni ed avendo perduto la sua occupazione” e anche il nuovo compagno risulta nullatenente tanto da non aver presentato il 740 dal 2005, ma questo non ha fatto cambiare idea alla Corte.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/si-compra-la-mercedes-e-poi-chiede-lassegno-di-mantenimento-negato/
Andare in Svezia… e dormire a Parigi! E’ quello che accade se ci si reca a Jukkasjärvi, a 200 km dal circolo polare artico, e si soggiorna nella suite dell’hotel di ghiaccio che qui sorge. La camera è stata “arredata” dai designer francesi dell’Ateliers de Germaine che hanno voluto riprodurre degli scorci della capitale francese, facendosi ispirare in particolare la collina di Montmartre.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/parigi-in-una-stanza-di-ghiaccio/
E’ morto intorno alle 14, in ospedale, il 17enne Andrea De Gabriele, studente del liceo scientifico Cosimo De Giorgi di Lecce, che alle 13 è precipitato in un pozzo di luce nel cortile della succursale della scuola. Il giovane era con i compagni e stava per far rientro in aula dopo una lezione di educazione fisica quando ha deciso di arrampicarsi su una grata che delimita l’ area utilizzata dagli studenti, probabilmente per recuperare il giubbotto e aiutandosi con una sedia. E’ stato allora, mentre si trovava sulla recinzione, che è precipitato sfondando la rete metallica di protezione del pozzo e compiendo un volo di almeno 10 metri. I poliziotti della squadra mobile di Lecce hanno ascoltato i presenti, per ricostruire quanto accaduto e il sostituto procuratore Giuseppe Capoccia all’esito dei primi accertamenti valuterà se sia necessario iscrivere qualche nome nel registro degli indagati.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/precipita-nel-vuoto-studente-17enne-muore/
Resta ancora riservata la prognosi di Pier Luigi Bersani, le cui condizioni restano stabili e per il cui decorso, al quarto giorno di ricovero dopo l’operazione per aneurisma cerebrale, mostra un quadro positivo. A confermarlo, il sesto bollettino medico, diramato mercoledì pomeriggio da Luca Sircana, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria, nell’ultima conferenza organizzata per la stampa. Si legge nell’aggiornamento medico: “L’onorevole Pier Luigi Bersani ha trascorso una notte tranquilla le condizioni permangono stazionarie. Riconfermiamo l’assenza di deficit neurologici e che il paziente è cosciente e collaborante. Tutti i parametri vitali sono nella norma. La Tac di controllo eseguita questa mattina conferma un’evoluzione del quadro positiva, in linea con il normale decorso post operatorio della patologia”. L’ex segretario del Pd continuerà a essere “costantemente monitorizzato” e resterà per i prossimi cinque giorni almeno in Rianimazione, dove non potrà ancora incontrare nessuno. Il sottosegretario alla Salute Paolo Fadda oggi ha incontrato la famiglia. In seguito ha dichiarato: “Lui è sereno, i familiari hanno parlato anche con i medici e sono fiduciosi credo che anche questo calore, questo affetto che l’Italia e tutti i democratici gli stanno dimostrando aiuti anche la famiglia a trascorrere queste ore con un po’ più di serenità. Aspettiamo tutti con ansia che trascorrano questi giorni – ha aggiunto – devo dare atto a una sanità di eccellenza in provincia. Sono qui anche come sardo, per portare il saluto a un amico, un grande leader che ama la Sardegna, e la Sardegna ama lui”. Per quel che riguarda il Premier Letta, visiterà Bersani non appena lascerà il reparto di Rianimazione. “Letta sarebbe venuto anche oggi – ha detto Fadda – il problema è che vuole vederlo. E siccome nessuno può entrare a vederlo, credo che sia anche questo un gesto di grande affetto e rispetto da parte del presidente del consiglio”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/aspettando-letta-restano-stabili-le-condizioni-di-bersani/
E’ in gravissime condizioni un 40enne che ieri, intorno alle 20, era stato portato all’ospedale Spaziani di Frosinone ma è sfuggito al controllo del personale del 118 ha superato la sbarra di protezione del Pronto soccorso si è diretto verso i parcheggio dell’ospedale ed è precipitato da un’altezza di sette metri. Ha così riportato gravi ferite con numerose fratture ed ora è ricoverato nel reparto di Chirurgia in prognosi riservata.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/grave-40enne-sfugge-al-controllo-dei-sanitari-e-precipita/
Continua a tenere banco il tema della modifica delle aliquote della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili dei Comuni (che vanno dalla manutenzione delle strade all’illuminazione): non è stato ancora sciolto il nodo dei livelli di imposizione sulla casa e è tramontata l’ipotesi di presentare un emendamento al decreto Imu-Bankitalia. Il governo dovrebbe invece inserire la soluzione nel decreto sugli Enti territoriali, dove sono confluite alcune misure del dl salva-Roma, arrivato a Palazzo Madama a fine dicembre. Decreto che è però incappato in un inatteso stop, visto che la Commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama ne ha bocciato il parere sui presupposti di costituzionalità. Contro la costituzionalità hanno votato la Lega, Forza Italia, il Movimento Cinque Stelle e il rappresentante di Gal. Sarà ora l’Aula di palazzo Madama a doversi pronunciare sul punto, visto che a parità di voti i presupposti in questione, a palazzo Madama, devono essere considerati non approvati. “Grazie alla determinazione della Lega Nord la Commissione non ha approvato il parere di costituzionalità al decreto Enti Locali che contiene anche il mai convertito decreto salva-Roma”, ha dichiarato Patrizia Bisinella, capogruppo della Lega in Commissione.
In attesa di questi nuovi sviluppi sugli Enti Locali, resta irrisolto il nodo-Tasi. Il problema è che nell’attuale formulazione della tassa, con aliquota al 2,5 per mille del valore catastale degli immobili calcolato dai fini dell’Imu,
ai conti dei Comuni verrebbero a mancare circa un miliardo e 400 milioni di gettito. Per di più, visto che la Tasi rientra nella riorganizzazione dell’imposta sugli immobili e sui rifiuti denominata Iuc, si creerebbe un ulteriore problema: molti Enti che già hanno raggiunto il livello massimo di imposizione con l’Imu per la seconda casa (10,6 per mille), non avrebbero modo di far rientrare nella Iuc (che prevede lo stesso tetto massimo) anche la tassa sui servizi, che affianca nella nuova versione quella sugli immobili e quella sui rifiuti.
Il governo vuole superare l’impasse aumentando l’aliquota della Tasi al 3 per mille, fissando però l’obbligo di destinare il gettito aggiuntivo alle detrazioni per chi ancora dovrà pagare l’Imu e per la stessa Tasi delle fasce più deboli. Nel disegno di Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’Economia, si riuscirebbe così a ottenere una detrazione media di 150 euro ad abitazione. A quel livello di imposizione, però, secondo il Servizio politiche territoriali della Uil la tassa costerà in media 40 euro in più a contribuente, rispetto alle attuali aliquote fissate nella Legge di Stabilità, mentre le detrazioni saranno solo volontarie e inferiori a quelle della “vecchia” Imu del 2012 (200 euro di base più 50 euro a figlio).
Anche questa soluzione, comunque, continua a non soddisfare i Comuni, che chiedono di salire ancora al 3,5 per mille per ottenere tutto il miliardo e 400 milioni di ammanco oltre ad avere una maggiore libertà di azione nell’impiego di queste risorse. Il presidente dell’Anci, Piero Fassino, ha già avuto modo di far notare al governo che a fronte della precedente aliquota standard dell’Imu al 4 per mille, l’attuale tetto del 2,5 per mille dimezzerà il gettito sulla prima abitazione.
Quello che è certo è che per ora domina l’indefinitezza della situazione: “Mi domando se non sia opportuno fare una pausa di riflessione, riavvolgere il nastro e trovare una soluzione a regime sulla tassazione immobiliare più equa e meno improvvisata”, propone Angelo Rughetti, deputato renziano ed ex segretario generale dell’Anci. “Mi chiedo – sottolinea – se non valga la pena sospendere la frenesia normativa, rinviare a giugno tutti i pagamenti legati a Tasi, Tari ed Imu e nel frattempo fare un lavoro serio” sulla tassazione immobiliare. Una proposta che fa sempre più proseliti, come testimonia la richiesta del leader Cgil, Susanna Camusso: “Per evitare figure o scelte drammatiche come quelle che erano state fatte sulla scuola sarebbe ora che il governo si fermasse un attimo e rimettesse in ordine le scelte che fa”
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/il-decreto-salva-roma-e-incostituzionale-bocciato-al-senato/
As Roma scatenata in questa finestra di calciomercato. Dopo gli acquisti di Radja Nainggolan e Leandro Paredes, sono in procinto di arrivare Abner, Sanabria e Milutonovic. Ne parla Il Messaggero:
“… Paredes si va ad aggiungere ad una serie di calciatori promettenti che la Roma ha già acquistato in previsione della prossima stagione. Oltre all’argentino, sono già stati presi Golubovic e Radonjic ed altri (Abner, Sanabria e Milutonovic) sono in procinto di arrivare. Proprio il brasiliano Abner parla oramai da romanista («So che manca poco, sono felice», ha rivelato in patria) mentre per il paraguaiano verrà pagata la clausola di 3 milioni al Barcellona. Ma il progetto-giovani vede anche i fari puntati su Iturbe (il Verona ora chiede Bradley che piace anche al Bologna), non tralasciando Jorginho (anche se la Fiorentina e il Milan sono concorrenti agguerrite). C’è poi il sogno Pastore (ma esiste nodo-ingaggio) che però potrebbe comportare le pericolose avances del Psg su Pjanic (respinte a fatica nei giorni scorsi). La querelle sul contratto va avanti: dalla Roma trapela come si stia aspettando una risposta dal bosniaco che invece rimanda la questione al club. Intanto Romagnoli è ad un passo dallo Spezia…“.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/roma-scatenata-sul-calciomercato-dopo-nainggolan-altri-arrivi-importanti/
Un oggetto non identificato ha attraversato i cieli proprio nei pressi dell’aeroporto di Brema, nel nord della Germania. Stavolta a parlare di Ufo non sono i cittadini o un turista, ma la notizia è stata confermata dalla polizia e dai radar dell’aeroporto. Il traffico aereo nella città tedesca è stato sospeso e molti voli cancellati.
Guarda il video:
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/avvistato-un-ufo-a-brema-la-polizia-conferma-video/
Un’eruzione solare di vaste dimensioni, secondo gli esperti la più potente degli ultimi 10 anni e domani lo sciame di particelle liberatesi potrebbe investire la Terra e provocare una tempesta geomagnetica, almeno questo è quanto emerge dall’Agenzia americana per l’atmosfera e gli oceani (Noaa), basate sui dati dell’osservatorio solare Soho, della Nasa (Solar and Heliospheric Observatory). A scatenare l’eruzione solare è stata la macchia chiamata AR1944, comparsa sul Sole il 7 gennaio. Quali saranno le ripercussioni sulla Terra se tali particelle scateneranno la tempesta magnetica? Spettacolari aurore polari, ma anche rischio per i satelliti e per le comunicazioni oltre a provocare malfunzionamenti sulla linea elettrica. Ci sarà il black out domani?
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/il-sole-fa-i-botti-e-domani-la-terra-sara-investita-da-una-tempesta-magnetica/
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/sesso-a-tre-sullautobus-a-padova/
Letta continua a festeggiare per la diminuzione dello spread e a lanciare messaggi ottimistici ma quella che gli italiani continuano a vivere sulla propria pelle è una situazione che non mostra segnali di miglioramento. L’Istat ha infatti rilevato che il tasso di disoccupazione giovanile è cresciuto ancora toccando il 41,6% in aumento di 0,2 punti rispetto a ottobre (dato rivisto al rialzo al 41,4%) e di quattro punti rispetto a novembre 2012. Non solo, il tasso è al top dall’inizio delle serie storiche, ovvero dal 1977. Sempre secondo i dati diffusi, inoltre, anche la disoccupazione generale è aumentata: a novembre, secondo i dati diffusi dall’Istat, il tasso di disoccupazione sale al 12,7%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,4 punti nei dodici mesi. Ancora, viene rilevato che a novembre gli occupati sono 22 milioni 292 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto al mese precedente (-55 mila) e del 2,0% su base annua (-448 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,4%, diminuisce di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,0 punti rispetto a dodici mesi prima. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 254 mila, aumenta dell’1,8% rispetto al mese precedente (+57 mila) e del 12,1% su base annua (+351 mila). Ancora, si scopre che la crescita tendenziale della disoccupazione è più forte per gli uomini (+17,2%) che per le donne (+6,1%). Ma non è sereno neanche chi un lavoro ce l’ha: la principale fonte di preoccupazione nel 2014 è infatti il pericolo di perdere il posto, come testimonia un’indagine Coldiretti-Ixè: sono sette italiani su dieci (70%) a vivere questa paura. La stessa indagine rileva che, per quanto riguarda la situazione generale, la percentuale di quanti sono pessimisti per il futuro e pensano che la situazione peggiorerà sono il 35% mentre al contrario – sottolinea la Coldiretti – sono il 51% coloro che ritengono che non ci saranno cambiamenti mentre sono solo il 14% quelli convinti che ci sarà un miglioramento. Oltre la metà degli italiani (53%) teme per il futuro di non riuscire ad avere un reddito sufficiente per mantenere la propria famiglia. Se il 42% degli italiani vive infatti senza affanni, il 45% riesce a pagare appena le spese senza permettersi ulteriori lussi, mentre il 10% non hanno reddito a sufficienza neanche per l’indispensabile a vivere.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/disoccupazione-da-record-che-domani-ci-attende/
Il Sant’Eugenio, uno dei più importanti ospedali di Roma è un paziente grave. La struttura non regge più, tra il personale insufficiente e l’afflusso continuo di malati, le condizioni sono davvero inaccettabili. Almeno 98 pazienti attendono infatti una visita o un posto letto e almeno 51 di questi sono in condizioni critiche.
E’ La Repubblica a riportare la difficoltà quotidiana che si vive tra i muri del Sant’Eugenio:
Il personale medico si sfoga:
“Non era mai accaduto”, si sfogano i medici della prima linea inchiodati al lavoro, quattro, cinque ore oltre l’orario. “Così non abbiamo faticato mai”. “Qui”, spiegano, “da giorni l’affluenza non molla la presa”. E la conferma arriva dagli equipaggi delle ambulanze del 118: “Dopo tre ore di fermo del nostro mezzo in un altro ospedale, ci hanno restituito la lettiga di bordo dopo la morte del paziente che la occupava”. “Qui al Sant’Eugenio”, aggiunge Monica Rinaldi, “aspettiamo da un’ora che si liberi la barella per poterci rimettere in marcia”.
I codici verdi attendono nei corridoi, mentre i pazienti gravi con infarti in corso vengono curati nelle corsie, dato che nell’Unità di terapia intensiva non c’è posto, spiega Lucio Alessandro, direttore del Dea:
“L’Unità di terapia intensiva coronarica”, ancora Alessandro, “è piena e siamo costretti a trattare qui i pazienti con infarto in corso”. Con le ambulanze del 118 ne sono approdati cinque quasi in contemporanea e solo per due di loro si è riusciti a eseguire l’angioplastica, a liberare cioè la coronaria ostruita. E gli altri? “Aspettano il loro turno coperti da un trattamento farmacologico”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/il-santeugenio-e-al-collasso-pazienti-gravi-lasciati-in-corridoio/
Dibattito aperto negli Stati Uniti e al centro delle discussioni c’è il repubblicano Aaron Jon Schock. Quello che ci si chiede è se sia giusto o meno rivelare l’orientamento sessuale di altri e se non si tratti di una violazione della privacy nonchè un atto odioso. Se lo è “in generale”, la situazione cambia quando un politico tace, quando non nega, la propria omosessualità attestandosi si posizioni antigay. In questo caso, l’outing sembrerebbe non solo moralmente lecito ma addirittura doveroso. Schock, classe 1981 e rappresentante del 18° distretto congressuale dell’Illinois alla Camera, è un noto conservatore che da sempre pone la sua opposizione a un’equiparazione dei diritti delle persone lgbt. Ma proprio su di lui da tempo si concentrano gay rumors. Come riporta l’Huffington Post, Nel 2010 l’attrice e drag queen Sherry Vine lo additò apertamente come omosessuale nel video di “You are omo”, parodia del celebre brano “Alejandro” di Lady Gaga.
Ma nessun giornalista aveva mai fatto apertamente outing su Schock. Ecco perché, il 3 gennaio, il reporter Itay Hod – che è gay – ha scritto un post, dove, in maniera provocatoria, ha sollevato la questione sulla liceità o meno del parlare dell’omosessualità di un deputato repubblicano dell’Illinois, fieramente avverso alle questioni lgbt. Politico, questo, che come assicura Hod, è stato sorpreso da un giornalista a fare la doccia con un amico e ripreso da TMZ nel quartiere gay di Tampa. Il post non ne riporta esplicitamente il nome ma include, alla fine, il link di un pezzo di Americablog.com, intitolato “Le 7 foto più gay di Aaron Schock su Instagram nel 2013”. Hode spiega anche che l’aver dovuto sollevare, in forma ipotetica, la questione del parlamentare repubblicano e del «suo voto ipocrita contro i diritti umani dei gay» è una conseguenza della convinzione che fare outing su altri sia indintamente «un crimine contro l’umanità». Ma la reazione sul web è stata completamente a sostegno di Hod.
Come ricordato da HuffPost Usa, Aaron Schock – il cui account Instagram risultava bloccato sabato scorso – non ha ancora risposto al post di Hod. Tenendo conto che già nel 2012 il sexy parlamentare aveva rigettato come “gratuite e ridicole” le voci d’omosessualità sul suo conto, si può immaginare il seguito di questa vicenda.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/deputato-anti-gay-omosessuale-si-rincorrono-i-rumors/
Continua lo sciame sismico nel distretto del Bacino di Gubbio dove due eventi di magnituto superiore a 3 sono stati registrati oggi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il primo, di magnitudo 3.2, è avvenuto alle 11.28 ed è stato localizzato tra i comuni di Gubbio e Pietralunga. Nella stessa zona si è verificato anche il secondo terremoto, di magnitudo 3.1, alle ore 14.04. Entrambi gli eventi sono stati superficiali ed hanno avuto rispettivamenta ipocentro a 8.1 e 5.9 km di profondità.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/ancora-scosse-di-terremoto-in-umbria/
Thomas Hitzlsperger, ex giocatore della Lazio, che prima del ritiro militava all’Aston Villa ha deciso di fare coming out e ha annunciato la sua omosessualità. “Da pochi anni ho capito che preferivo la convivenza con un uomo – racconta Hitzlsperger, a Die Zeit -, è stato un processo duro ma ora sono pronto”. La scelta di svelare la sua sessualità è nata “per promuovere il dibattito sull’omosessualità tra i professionisti dello sport”. Il centrocampista tedesco si è ritirato lo scorso settembre, a 31 anni, per i continui problemi fisici e ha anche rivelato: “essere omosessuali in Inghilterra, Germania o Italia non è un problema, nemmeno negli spogliatoi. La questione nel calcio è per lo più ignorata. Non mi sono mai vergognato di quello che sono. Certo non è sempre facile stare con venti com compagni di squadra che iniziano a fare battute sui gay, ma li lasci fare se non sono troppo insultanti. Il problema con il mondo del calcio è che l’intensità, il gioco rude, la passione si adattano male al cliché “I gay sono femminucce, sono deboli”‘.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/mai-vergognato-di-essere-quello-che-sono-il-coming-out-dellex-laziale/
Ha un vantaggio di 8 punti sulla Roma, seconda in classifica, la Juventus, già diplomatasi regina d’inverno, ma questo non significa che ci si accontenti. Quello che Marotta vuole è andare incontro alle richieste di Conte e la lista dei desideri comprende Nani, il preferito, Jonathan Biabiany e Jérémy Menez. Far cassa, del resto, non dovrebbe essere un problema, con diversi club interessati a Quagliarella e Vucinic, sempre ammesso che non capiti un’occasione per Giovinco. Spiega Marotta: “Di fronte a tanti impegni, tre competizioni compresa l’Europa League dove vogliamo arrivare in fondo abbiamo 5 attaccanti. E 5 punte ci servono. Nella Juve 24 elementi, in una rosa in cui non esistono i titolarissimi, sono la norma. Poi, è chiaro, se Quagliarella manifestasse l’intenzione di andar via ne terremmo conto, però al momento non lo ha chiesto. Vucinic? Non vogliamo cedere nessuno“. In effetti le 9 partite di Europa League, fino alla finale proprio allo Juventus Stadium, portano a pensare che qualche rinforzo sia necessario, per assicurare una rosa ampia e adeguata a Conte. “La nostra strategia è inserire giocatori di qualità ogni anno”, è il mantra di Marotta, al quale si può affiancare un’altra dichiarazione piuttosto rassicurante per il popolo juventino: “Con Conte e altri innesti importanti cresceremo”. Come spiega Tuttosport, il nome principe sul tavolo è quello di Nani, 27 anni, esterno portoghese legato al Manchester United da un contratto triennale con opzione fino al 2019 e con un ingaggio che si attesta sui 4 milioni netti. L’operazione non rientra nei canoni dell’impossibilità, anzi: perché nonostante l’allarme lanciato dal tecnico dei Red Devils, David Moyes («L’infortunio di Nani è un po’ peggiore del previsto, starà fuori per molto tempo»), l’ala dovrebbe tornare abile e arruolata nel giro di 3-4 settimane, pronto ad asfaltare gli avversari su entrambe le fasce, dato il suo eclettismo, e chissà: magari il passaggio dall’erba dell’Old Trafford al verde dello Stadium sarà questione di settimane, non di mesi, tanto più col denaro che Marotta conta di incassare dalla sfoltitura del reparto attaccanti. Ma se non dovesse concretizzarsi quest’opzione Biabiany (cartellino fra Parma e Samp) e Menez (in scadenza al Psg) resistono. “Non sono stati bocciati, ma noi ci troviamo già con un gruppo forte e se quello in corso si chiama mercato di riparazione…”: dietro le verità di Marotta possono nascondersi strategie magari imprevedibili, tipo il nazionale croato Sime Vrsaljko o il giovane Alvaro Morata, entrambi 21enni. Ma si parlava anche di far cassa e in questo caso le strategie di mercato se la vedono con le contingenze di altri club. Come la Fiorentina, privata di Rossi per almeno tre mesi. I viola avevano manifestato già in estate un forte interesse per Quagliarella, che non trova più molto spazio da quando la coppia Tevez-Llorente ha trovato il giusto affiatamento, e per questo potrebbe aprirsi una trattativa tra i due club, con Montella bisognoso d’innesti e Quagliarella in cerca di una squadra in grado di dargli continuità. Il punto d’incontro potrebbe essere Juan Guillermo Cuadrado, esterno colombiano protagonista della stagione più squillante nella sua giovane carriera e che, a giugno, molto probabilmente cambierà maglia. Beppe Marotta chiederà ai toscani un’opzione sull’esterno prediletto da Conte. Se i Della Valle si convincessero a lasciare campo libero alla storica rivale, a quel punto potrebbero finalmente mettere le mani su Quagliarella, oggetto dei desideri del mercato viola, da subito. Quagliarella per Cuadrado, tra gennaio e giugno, tenuto conto del fatto che l’Udinese, proprietaria di metà cartellino del colombiano, non avrebbe alcuna difficoltà a fare affari con la Juventus. Ma attenzione: il Bayern Monaco, che si diceva pronto a sborsare 30 milioni sull’unghia, resta affacciato alla finestra.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/giocatore-che-vieni-giocatore-che-vai-il-mercato-in-casa-juve/
Dopo le cozze a Taranto arrivano le uova alla diossina, almeno questo è quanto è stato riscontrato dal Fondo Antidiossina onlus che registra valori ancora sotto il “limite di azione”, pur confermando “criticità per valori abbastanza elevati di diossine, furani e pcb”. L’allarme è stato lanciato proprio dal presidente della onlus , Fabio Matacchiera che sottolinea la necessità di “un controllo costante da parte delle Autorità sanitarie”, riferendosi ai risultati delle analisi fatte compiere su numerose uova di galline ruspanti prelevate presso alcune masserie situate in prossimità di Martina Franca, in provincia di Taranto.
I controlli, spiega l’ambientalista in una nota, sono stati eseguiti dal Centro specializzato R&C Lab s.r.l. di Altavilla Vicentina. Lo scopo era quello di ”ricavare dei dati prettamente conoscitivi” risultati “estremamente interessanti”. La stessa Onlus, nel gennaio 2011, “fu la prima – ricorda Matacchiera – a lanciare l’allarme cozze alla diossina del Mar Piccolo, che ha comportato tutta una serie di restrizioni riguardanti l’allevamento e la commercializzazione di quei mitili in alcune aree del mare di Taranto”.
E sempre il Fondo Antidiossina “negli anni passati ha provveduto a far analizzare il latte materno di alcune mamme di Taranto, riscontrando, in alcuni casi, anche la presenza rilevante di diossine e pcb (dioxin like), fino al valore impressionante di 39,90 pg/gr lipo (40 picogrammi/grammo su materia grassa)”.
In relazione alle analisi sulle uova, Matacchiera fa rilevare “che le quantità di pcb e le stesse diossine e furani ritrovate in detti campioni rappresentano una criticità che merita ulteriori approfondimenti, pur ribadendo che le analisi del Fondo Antidiossina sono solo di tipo conoscitivo e che quelle ufficiali spettano agli organi sanitari preposti”. Le concentrazioni di inquinanti si attestano sul “50% del valore ‘limite di azione’ che è di 1,75 pg/gr, secondo le nuove normative”.
L’ambientalista chiede alle “Autorità preposte di accertare le origini di queste sostanze e la loro provenienza che si accumulano anche nelle uova e negli animali, raggiungendo livelli che non possono far fare sonni tranquilli agli allevatori e agli stessi consumatori”. Né si “può escludere – conclude – che in altre aree limitrofe del martinese, distanti anche oltre i 20 km dal polo industriale jonico, queste sostanze si siano accumulate o si possano accumulare nel prossimo futuro nella sostanza organica animale in quantità maggiori, tali da raggiungere e superare i limiti di legge”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/uova-alla-diossina-lultimo-regalo-dell-ilva-di-taranto/
Si tratterebbe, ma le notizie sono ancora da verificare, di un possibile piano di sabotaggio ai danni di nove prodotti di Aqlifoods, società controllata da Maruha Nichiro Holdings, molto attiva in Giappone nella produzione di cibi surgelati, ma anche crocchette e parti di pollo fritti, nonché pizze. In base a quanto riferito dai media locali, in un campione sono state misurate circa 26.000 parti per milione di fosfato organico malatione, utilizzato più comunemente come pesticida, pari a livelli più che doppi di quelli stimati in precedenti controlli. Secondo la tv pubblica, le tracce sono più concentrate in superficie che internamente, facendo ipotizzare che le sostanze chimiche siano state aggiunte a fine produzione e non durante la lavorazione: la polizia della prefettura di Gunma, infatti, ha detto di sospettare che qualcuno abbia volutamente contaminato i prodotti visto che il pesticida non è funzionale al normale processo di produzione.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/giappone-shock-pesticidi-in-pizza-crocchette-e-surgelati-420-intossicati/
Meglio il carcere che morire di freddo così un 42enne evaso dal carcere in Kentucky negli Usa ha deciso di tornare al fresco piuttosto che stare al gelo! il protagonista della vicenda è Robert Vick, evaso dall’istituto di correzione Blackburn, dove stava scontando una pena a 6 anni per furto. Vick, scappato di prigione domenica 5 gennaio si è trovato però avvolto nel vortice artico che sta attanagliando molti stati americani e ha deciso di entrare in un motel e chiedere se potevano chiamare la polizia. Gli agenti lo hanno trovato in stato di ipotermia, hanno chiamato quindi i sanitari che lo hanno sottoposto a cure idonee e poi è stato rinchiuso nuovamente al “fresco”!
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/meglio-il-fresco-che-il-gelo-si-riconsegna-alla-polizia/
Ci siamo, è gennaio, tra un po’ scadrà il tempo per pagare l’imposta sul possesso del televisore e si moltiplicano gli spot della Rai che invitano a pagare il canone. Peccato che in tali pubblicità non venga reclamizzata anche un’esezione introdotta a fine dicembre 2007 secondo la quale non sono tenuti a pagare gli anziani oltre i 75 anni con un reddito minimo.La scorperta, casuale, l’ha fatta un rodigino: “L’ho visto sul Televideo – spiega – e così mi sono informato. Io ho una madre e altre due zie ultraottantenni che hanno sempre ricevuto il bollettino e hanno pagato il canone in questi anni”. Il rodigino, così, si prepara a far valere i diritti delle anziane parenti. “Andrò dagli impiegati della Rai che sono presenti in città a chiedere il rimborso per gli anni passati e comunque a informarmi ancor meglio”. La Rai, a Rovigo, ogni terzo martedì del mese è presente in piazza Tien an men, nella sede dell’Auser alla cosiddetta ex casa dei gatti, per incontrare gli utenti e risolvere i problemi che hanno.L’uomo, però, lamenta come la Rai faccia nulla per far sapere che esiste questa opportunità. “Un anziano non guarda il Televideo e non naviga in internet. Quando fanno gli spot sul fatto che si debba pagare il canone, dovrebbero anche dire che esiste l’esenzione e di informarsi in materia”. A non dover pagare sono le persone oltre i 75 anni con un reddito familiare che non superi i 516,46 euro al mese, che con la tredicesima somma un tetto annuo di 6.713,98 euro. (L.G.)
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/la-rai-ricorda-di-pagare-il-canone-ma-scorda-le-esenzioni/
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/troppo-caldo-e-il-mondiale-del-2022-slitta-in-inverno/
So trova nel borgo antico di Legge Gerard Depardieu e sembra proprio non gradire il rumore della movida che prosegue fino a tarda notte. I quotidiani locali ripostano che la questione è stata oggetto di polemica e di uno scambio di esposti tra l’attore francese, che qui ha comprato casa, e il giovane gestore di un locale notturno che si trova sotto la sua abitazione. Il gestore del locale, Nando Carrozzo, dopo essere stato oggetto di un esposto da parte di Depardieu per la musica troppo alta nelle ore notturne, ha risposto con una denuncia. Sembra infatti che, una notte, dalla finestra della casa che si trova sopra il locale e che lui ritiene essere quella del francese, è stata gettata acqua suoi suoi clienti. La polemica sarebbe esplosa il giorno di Natale, quando Carrozzo ha trovato l’auto di Depardieu parcheggiata per strada davanti al suo locale, dove abitualmente vengono collocati i tavolini. Il gestore si è recato a casa dell’attore per chiedergli di spostare la vettura. Alla lite che ne è scaturita ha fatto seguito lo scambio di denunce.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/gerard-depardieu-infastidito-dalle-persone-festanti-acqua-dalla-finestra/
Tutti i cittadini si auguravano una spending review, cioè un contenimento della spesa pubblica e quindi un miglioramento del bilancio dello Stato, ma in Italia, paese delle anomalie e dei termini stranieri usati per aggirare diritti acquisiti e maturati, la “beffa” è dietro l’angolo. Lo scrive De Dominicis a chiare note su Libero e stavolta, il termine è fissato in primavera, non saranno solo le pensioni d’oro ( o presunte tali) a dover dare un altro forte contributo di solidarietà, ma saranno anche i pensionati del ceto medio che con la proposta Cottarelli vedranno una vera e propria stretta sugli assegni maturati con il retributivo.
Nuovo affondo sulle pensioni. Nel 2014 dovrebbe arrivare un altro taglio agli assegni previdenziali. Dopo la botta assestata con la legge di stabilità, il governo di Enrico Letta potrebbe tornare alla carica del sistema pensionistico. La sforbiciata, secondo i ben informati, è attesa per primavera. Stavolta a preparare il terreno all’esecutivo è Carlo Cottarelli: l’ennesimo giro di vite pensionistico, infatti, sarebbe pronto a entrare nella spending review, curata appunto dall’ex funzionario del Fondo monetario internazionale. Per ora non ci sono numeri. Lo stesso commissario straordinario per la spesa pubblica incaricato dal governo Letta, però, nelle scorse settimana aveva fatto accenno a possibili interventi sui cosiddetti assegni d’oro o d’argento, cioè quelli di importo elevato.
Con la finanziaria appena approvata dal Parlamento sono stati introdotti contributi di solidarietà temporanei che scattano a determinate soglie: 6%oltre 90mila euro, 12% a 128mila e 18% a 193mila. E sempre con la manovra per il 2014 è stato varato un tetto (a 302mila euro) al cumulo trapensione e compensi per incarichi pubblici. Cottarelli sta studiando misure anche su questo fronte. Nel dettaglio, il piano potrebbe prevedere tagli alle pensioni retributive, vale a dire quelle calcolate (e pagate) non solo sulla base dei contributi versati, ma soprattutto sugli (ultimi) stipendi percepiti. Un meccanismo rimasto in piedi fino al 1996 e poi progressivamente smantellato fino all’intervento a gamba tesa del governo dei tecnici guidato da Mario Monti e con la legge targata Elsa Fornero. Tra le varie ipotesi di intervento sul tavolo di Cottarelli – e del ministro del Lavoro, Enrico Giovannini – c’è anche il passaggio al contributivo secco per gli assegni di reversibilità.
A sostenere l’assalto alle pensioni c’è, in prima linea, Scelta civica. Secondo Irene Tinagli, esponente del partito fondato dall’ex premier Monti, bisogna «intervenire sulla quota di pensione che non corrisponde ai contributi versati, utilizzando le risorse ricavate per aumentare i fondi per l’infanzia e per l’assistenza agli anziani». Non solo previdenza. Nel mirino di Cottarelli, ci sono tutte le spese dei ministeri. Secondo indiscrezioni riportate ieri da alcuni quotidiani, il commissario avrebbe cominciato a realizzare una specie di lista delle spese «anomale». Finora sono stati messi in evidenza alcuni casi particolari. Come quello della curiosa presenza di due ministeri sostanzialmente identici: Coesione territoriale e Affari regionali. Un doppione creato da Letta con ogni probabilità per distribuire poltrone tra le varie anime delle (ex) larghe intese. Si pagano, così, due ministri e due strutture. E mentre gli stipendi dei funzionari di Palazzo Chigi crescono – come documentato su Liberodi ieri – Cottarelli prova a tagliare qualche caffè alla presidenza del consiglio: nella black list ci sono infatti i 4mila euro per le forniture di caffè e i 20mila euro per l’ac – qua. E poi 14.374 euro per la squadra di Football americano Legio XIII (progetto di integrazione delle comunità di stranieri). La spending review dovrebbe portare a risparmi per 32 miliardi. E, in teoria, dovrebbe servire (anche) per ridurre la pressione fiscale, già calata, secondo Letta, nel 2013. Il premier, però, ieri stato smentito da Confcommercio. Secondo l’associazione dei commercianti, il peso delle tasse è salito al 44,3% lo scorso anno, nuovo record assoluto nella storia del nostro Paese dopo quello già raggiunto nel corso del 2012, e c’è la previsione di un livello stabile ben oltre il 44% anche nel 2014. La pressione del fisco va su e i consumi continuano a scendere, colpendo anche i saldi di fine stagione. Negli ultimi 5 anni – per l’Adusbef – gli italiani hanno più che dimezzato il budget destinato ai saldi: «da quelli del 2009 agli attuali la cifra è passata dai 450 ai 200 euro». L’andamen – to delle vendite nel periodo di saldi negli ultimi anni è stato disastroso – sostiene anche il Codacons – gli stessi commercianti al termine dei precedenti sconti invernali hanno denunciato fortissime riduzioni degli acquisti con punte del meno 30%. Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, è convinto che l’abbattimento delle tasse è dietro l’angolo. Ma a credergli sono rimasti davvero in pochi
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/spending-review-ovvero-la-scusa-per-tagliare-le-pensioni/
Il 9 gennaio esce sugli schermi “Il capitale umano”, l’ultimo film di Virzì. Repubblica spiega che nella pellicola
Fabrizio Bentivoglio è un immobiliarista fallito che si indebita per poter entrare in un fondo di investimento che promette folli guadagni, Fabrizio Gifuni è il potente finanziere che gestisce quei fondi. Finalmente il cinema parla di ricchi, di quei ricchissimi diventati tali senza produrre lavoro, merci, ricchezza per il paese, di quella nuova, forma di criminalità finanziaria che come è capitato nel 2008, può arrivare a distruggere l’economia di intere nazioni. O semplicemente mandare sul lastrico gli investitori.
In un’intervista al quotidiano, lo stesso regista, livornese, spiega perchè ha scelto di realizzarlo in Brianza:
L’ho scelta perché è vicina a Milano, dove c’è la Borsa, dove ogni giorno si creano e distruggono patrimoni: poi perché cercavo un’atmosfera che mi mettesse in allarme, un paesaggio che mi sembrasse gelido, ostile e minaccioso. Mi interessavano due scenari, quello dell’hinterland con i grumi di villette pretenziose dove si celano illusioni e delusioni sociali, e quello dei grandi spazi attorno a ville sontuose dai cancelli invalicabili. Ho girato nella campagna di Osnago, nel centro storico di Varese, di Como, città ricchissima che esprime il degrado della cultura con quel suo unico teatro, il Politeama, chiuso e in rovina. E che ha una parte importante nel film, come simbolo di un inarrestabile degrado e sottomissione al denaro. La bella villa con piscina e i sontuosi interni, dove vive la famiglia opulenta di Gifuni, l’ho presa in affitto ad Arese, e l’ho pagata profumatamente: ci ho aggiunto solo il tennis.
E la polemica si è innestata in un attimo, con Maurizio Belpietro che, in un editoriale su Libero sottolinea “Soldi pubblici al film che insulta chi lavora”. “Il regista Virzì, con la grancassa di Repubblica, attacca la Brianza gelida, ostile e minacciosa. Ma da lì viene gran parte del cospicuo finanziamento che ha avuto”.
Che ai nostri intellettuali o aspiranti tali facciano schifo i ricchi non è una novità. Giornalisti, scrittori e attori in cerca di ruolo sono uniti da un insano ribrezzo e da un manifesto complesso di superiorità per chi ha fatto fortuna. Un disprezzo che non hanno nei confronti dei ricchissimi: quelli no, quelli sono adorabili, soprattutto se si chiamano Agnelli o De Benedetti. I ricchissimi, se progressisti, un po’ verdi e attenti a invitare bene nelle loro ville o sui loro yacht o semplicemente a casa loro per sentire cos’ha da dire l’intellettuale di sinistra, i ricchissimi – dicevamo – sono glamour. No, a essere detestati, insultati, sbeffeggiati e derisi sono i ricchi, quelli che hanno da poco messo fuori la testa dalla “mediocrità”del cetomedio, quelli che inseguono il sogno di avere una villa con un bel parco, la piscina riscaldata, il Suv parcheggiato, la moglie carina. Quanto sono cafoni questi ricchi. Quanto è volgare la loro voglia di emergere e di avere successo. E quanto sono pieni di luoghi comuni i nostri presunti intellettuali. Sono talmente gonfi di conformismo e di indignazione che se non trattengono il fiato rischiano di scoppiare. Ne sono prova gli articoli usciti in questi giorni sull’ultimo film di Paolo Virzì.
E spiega che tali articoli non sono altro che
Marchette pubblicitarie che l’intellettuale di complemento non nega mai al regista del momento. I migliori esempi di queste recensioni-adulazioni si sono potuti leggere sulle pagine di Repubblica, a firma di Natalia Aspesi e Concita De Gregorio, due indignate speciali che non perdono occasione per recitare la parte della cronista snob dal naso perennemente arricciato. Comincia la prima, che anche per età dà prova di una certa esperienza. Il film di Virzì è un libero adattamento dell’opera di uno scrittore americano e la cronista chiede al regista perché ambientare la storia in Brianza, forse – suggerisce – perché la pensa più “americana”, più rapace, più spietata? Risposta dell’artista: «Cercavo un’atmosfera che mi mettesse in allarme, un paesaggio che mi sembrasse gelido, ostile e minaccioso». Capito? Noi pensavamo che la Brianza fosse un distretto da prendere a esempio per l’impegno, la voglia di fare, la capacità di creare mobili e oggetti noti in tutto il mondo. E invece ci sbagliavamo perché la Brianza è gretta, non ha il «senso di responsabilità verso il loro Paese che gli americani hanno ereditato dai loro padri fondatori». La nostra borghesia, spiega Virzì intervistato da una giornalista che tra una sfilata di moda e l’altra denuncia l’ingordigia di denaro e potere, ha «pochissimo senso civico«, è «molto egoista e carente verso il bisogno degli altri». Colpa, ovviamente, di Berlusconi, che avendo ville in Brianza, non può che essere il responsabile numero uno della volgarità e dello spreco, oltre che dell’alta densità di truffatori. Non è da meno Concita, che il giorno dopo l’intervista a tutta pagina, rispiega a tutta pagina il viaggio del regista nella terra dei ricchi. La maestrina dalla penna rossa che un tempo dirigeva l’Unità racconta che Virzì ha messo «in valigia i suoi attrezzi di sarto di storie» insieme con «le stoffe pesanti per il freddo che c’è dentro casa e anche fuori, su al Nord, le sete per le sere di festa, le lamette per la disperazione, l’alcol per non pensarci». Perché su al Nord ci sono i ghiacciai dei sentimenti e ogni casa è una Siberia di angosce da cui la gente fugge con la bottiglia in mano o tagliandosi le vene. La miseria morale, il degrado di un Paese, l’imbarbarimento di una comunità sono tutti concentrati lì, in Brianza, tra «villette pretenziose dove si celano illusioni e delusioni sociali e quello dei grandi spazi attorno a ville sontuose da cancelli invalicabili». I capannoni industriali, i grandi centri commerciali, le luccicanti vetrine dei negozi sono tutta una finzione dietro cui si nasconde una borghesia avida e corrotta.
Il fatto è che il regista mette l’accento, puntando il dito, contro quello che vuole demonizzare scordandosi cosa c’è dietro il suo stesso film:
Peccato che da quella Brianza tanto disprezzata e criticata vengano gran parte delle tasse con cui lo Stato finanzia film come quelli di Virzì, al quale sono andati 700mila euro. Già, perché intellettuali, artisti e registi quando devono comporre un’opera battono cassa e si rivolgono al ministero e il ministero apre il portafogli finanziando generosamente anche i film che nessuno vuole vedere. Anzi, per incentivare la visione della pellicola la mano pubblica addirittura è prodiga di sgravi fiscali verso le sale cinematografiche che tengono più a lungo in cartellone lo spettacolo. Gli spettatori sono pochi? Non importa: un’opera di alto valore artistico va sostenuta anche se il popolo è ignorante, anche se il popolo si annoia a vedere la «boiata pazzesca». Un tempo gli intellettuali discutevano della banalità del male. Purtroppo adesso ci sarebbe da discutere della banalità dell’intellettuale.
Ma non è solo Belpietro a scagliarsi contro Virzì. Anche lo scrittore comasco Andrea vitali, intervistato, è intervenuto sull’argomento dicendo:
«Mi ha colpito quel che ha scritto la De Gregorio a proposito della partenza di Virzì che si prepara al freddo di queste parti…». Scrive che Virzì «ha messo in valigia (…) le stoffe pesanti per il freddo che c’è dentro casa e anche fuori, su al Nord, le sete per le sere di festa, le lamette per la disperazione, l’alcol per non pensarci, uno zainetto e una tuta per scappare, caso mai».
«Sembra che stia andando in Siberia. Dice che siamo freddi, ma ricordo che qui è ambientata la grande storia d’amore di Renzo e Lucia. Qui ai funerali si piange poco, è vero, ma il dolore lo proviamo anche noi. Abbiamo il nostro pudore, diciamo “ti amo”al – lenostre donne,ma inprivato. Enessuno deve pretendere di snaturarci. Quanto all’alcol e allo zaino per partire… Mi sembrano cose un po’ fan – tozziane, non mi pare che in Brianza ci siano tutti questi pericoli. In quello che dicono Virzì e la De Gregorio c’è un sottofondo di meraviglia che mi ha stupito. Parlano di villette e di muri che le circondano. Ma da dove vengono questi? Hanno presente Roma?».
Sembra una rappresentazione un po’ stereotipata del Nord.
«Queste menti illuminate predicano da annil’integrazione fra Norde Sud. Spesso noi del Nord riportiamo dei pregiudizi sul Sud. Per questo io ho sempre ripetuto che amo il Sud, la sua cultura e gli scrittori che ha prodotto. Ma questi signori non fanno altro che alimentare lo stereotipo. Io da queste parti non vedo avvoltoi che vivono della morte altrui».
La De Gregorio descrive la terra di quelli che «hanno scommesso sulla rovina del nostro Paese, e hanno vinto». Quelli che «calcolano con un algoritmo quanto costa la tua morte».
«In Brianza impera la religionedel lavoro, a scapito del divertimento e talvolta degli affetti. Ma grazie a Dio che esiste. Attorno a me non ho mai visto gente che fa calcoli sulla morte altrui. Il brianzolo non è così. Piuttosto è uno che si ammazza di lavoro, ma non se ne approfitta. È geloso della sua ricchezza, ma non invidioso di quella altrui. Semmai ci sono imprenditori che si impiccano perché non possono più vivere la loro vita di lavoro e non possono più farla vivere ai loro dipendenti. E poi una visione isterica della Brianza l’ha già prodotta, e molto meglio, Antonio Albanese con il suo Perego».
La sensazione è che sul film di Virzì e sulle recensioni lette finora aleggi un antico pregiudizio antiborghese…
«Da che pulpito! Evviva la borghesia che lavora, risparmia ed è generosa con gli altri, magari senza farsi troppa pubblicità. Se lo mettano in saccoccia, il loro pregiudizio antiborghese. Non abbiamo bisogno di sermoni di questo tipo. A me sembra abbiano visto solo quel che volevano vedere. Quando vorranno fare un salto al Teatro Sociale di Como, li accompagno io».
Ma se Virzì è bravo ad attaccare, scatenando così una polemica utile anche per pubblicizzare il suo nuovo film, c’è chi non si è soffermato alle sue dichiarazioni ed è andato a scovare la notizia che “non ci sono solo i contributi del ministero ad aver messo le ali cinema di Paolo Virzì”. Come scirve Franco Bechis:
Nei bilanci della società di produzione che Virzì controlla insieme al fratello Carlo (sceneggiatore e autore di colonne sonore) oltre a qualche contributo della Regione Toscana per opere minori, emerge una bella mano arrivata anche dalla banca rossa per eccellenza, il Monte dei Paschi di Siena. arrivata durante il 2011, nel bel mezzo della bufera finanziaria che avrebbe poi travolto i vertici dell’istituto senese. Alla società dei Virzì – la romana Motorino Amaranto – Mps Capital services ha erogato 1,5 milioni di euro utilizzando le pieghe della legge finanziaria 2008 sul tax credit.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/il-capitale-umano-e-i-soldi-di-mps-virzi-al-centro-delle-polemiche/
E’ uno studio della Chicago University, pubblicato sulla rivista Jama Psychiatry, a suggerire l’ipotesi che rabbia e malumore siano curabili con un’aspirina. L’ipotesi dalla quale i ricercatori sono partiti è che chi ha spesso momenti di forte rabbia soffra di una risposta infiammatoria eccessiva da parte dell’organismo, che porta alla produzione di un gran numero di citochine, sostanze che fanno lavorare di più il sistema immunitario. Le citochine, tuttavia, possono rimanere nel sangue anche dopo il momento di rabbia e malumore, cronicizzando così la situazione. Come spiega il Messaggero gli studiosi, muovendo da questi assunti verificati in altri studi, hanno esaminato 70 persone affette dal cosiddetto disturbo esplosivo intermittente, una condizione per la quale si fatica a resistere agli impulsi aggressivi e si hanno spesso momenti di irascibilità. La loro scoperta è stata che queste persone avevano livelli molto più alti di citochine nel sangue rispetto a coloro che invece non soffrivano di esplosioni di rabbia. Quello che hanno evidenziato gli scienziati è che è stata osservata una correlazione diretta tra processi infiamamtori e aggressività. Per questo l’aspirina, uno dei più noti antinfiammatori, è stata ritenuta in grado non tanto di rendere più calmi, ma di frenare i momenti di forte ira.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/ira-e-malumore-possono-essere-curati-con-unaspirina/
“Gli insegnanti non restituiranno i 150 euro”: il Governo fa marcia indietro. Alla fine il Governo ha fatto marcia indietro sugli insegnanti: dalla riunione a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Enrico Letta, il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, e il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza è arrivata la decisione di sospendere il provvedimento che imponeva la restituzione degli scatti di anzianità del 2012. Il flash dell’Ansa è delle 10 e un quarto, a inizio mattinata il vicepremier Angelino Alfano aveva già rassicurato gli insegnanti e, di riflesso, l’alleato di maggioranza, il Pd che storicamente rappresenta la categoria: ”In questo modo il governo rischia di farsi male da solo. Entreremo nel merito della vicenda, i cui dettagli ancora non conosciamo, per evitare che si verifichi il prelievo”, aveva affermato Alfano, intervenuto alla “Telefonata” su Canale 5.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/marcia-indietro-sugli-insegnanti-il-governo-ha-rischiato-di-farsi-male-da-solo/
106 persone, tra le quali 80 tra agenti e vigili del fuoco, sono state accusate dalla procura di una “maxi frode” del valore di centinaia di milioni di dollari. Stando all’accusa, avrebbero falsamente sostenuto di soffrire di problemi di salute causati dall’aver prestato soccorso ed essere intervenuti in servizio a New York l’11 settembre. Gli accusati, nel corso di dodic’anni, avrebbero ottenuto illecitamente decine di migliaia di dollari di assegni sociali, vale a dire soldi dei contribuenti, dopo aver sostenuto di non essere più in grado di lavorare per problemi psichiatrici o malattie respiratorie contratte in seguito al crollo delle Torri Gemelli. Tali malattie o disturbi, tuttavia, non li hanno debilitati tanto da impedir loro di andare in vacanza e farsi riprendere in foto sorridenti, mostrate dalla procura distrettuale di Manhattan.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 8, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/08/scandalo-a-new-york-maxi-frode-legata-all11-settembre/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
Two sides of God (dog)
Mexico and beyond
..a lifestyle blog filled with recipes, photography, poems, and DIY
NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'
A fantastic photo site
Just another WordPress.com site
Photographer
Niente che ti possa interessare.....
Legendary Whining and Dining World Tour.
Just another WordPress.com site
Serial killers and true crime
"Solo quando amiamo, siamo vivi"
*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*
The Adventures of Danda and Yaya