In provincia di Torino, a Bardonecchia, ogni giorno c’è un ospite speciale: da circa un mese, infatti, una giovane cerbiatta scende a valle per recarsi a pascolare nel cortile di casa della famiglia Lantelme, in borgata Millaures. La cerbiatta cerca, indisturbata, piante e vegetazione da mangiare, nonostante la neve, e gira per il giardino senza paura di essere catturata.
Tutti gli articoli con tag 22nd Dec 2013
Ecco le foto dell’elefante nano scoperto in Sri Lanka!
I biologi del Wildlife Conservation Society – Galle, Biodiversity Research & Education Center, hanno pubblicato quella che è la prima evidenza documentale del fenomeno di ‘nanismo’ in un animale adulto selvatico. Nello specifico, è un elefante asiatico che è stato scoperto in Sri Lanka. L’esemplare, che misura circa un metro e mezzo di altezza, è stato avvistato nel Udawalawe National Park nel sud del Paese. La piccola statura è dovuta alle zampe corte, sproporzionate rispetto all’intero corpo. Il documento pubblicato spiega che “Il nanismo è relativamente diffuso tra gli animali domestici come cani, gatti e bestiame, ma molto raro tra gli animali selvatici “.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Dramma a New York: si getta dal 29° piano con un bimbo in braccio
Era passato da poco mezzogiorno quando un 35enne si è gettato dal 29° piano, stando al racconto di alcuni testimoni anche se non è ancora stato stabilito con certezza il piano esatto, di un palazzo che sorge al 124 della 60esima strada, all’angolo con l’Ottava avenue, tenendo tra le braccia un bimbo di appena tre anni. Per il piccolo è stato inutilmente tentato un estremo salvataggio, ma si è rivelato inutile: entrambi sono morti. Un paramedico che lavora al Roosvelt Hospital, di fronte al palazzo di 52 piani che ospita solo appartamenti, ha raccontato: “Ho sentito uno stano rumore, come un fruscio prolungato, poi un tonfo sordo. Ho capito subito coa era successo”. Il fatto è avvenuto nel cuore di uno dei quartieri più popolosi e di moda della città, a poca distanza da Lincoln Center e da Colombus Cuircle, cioé dall’ingresso di Central Park. Data l’ora, data la folla che riempie il quartiere in questi giorni precedent il Natale, è un miracolo che il tragico gesto di quest’uomo non sia costato la vita anche ad altri innocenti, oltre al bambino che stringeva al petto.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Paura in Israele: esplosione a bordo di un autobus
Torna la paura in Israele dov’è avvenuta un’aesplosione a bordo dell’autobus 142 a Bat Yam, non lontano da Tel Aviv. Non ci sarebbero feriti, almeno stando a quanto riportano i media locali. Il portavoce della polizia ha affermato che lo scoppio è stato un “atto terroristico”. Ha inoltre spiegato che in base all’esame “degli esplosivi trovati sulla scena, abbiamo concluso che si tratta di un attentato”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Palacio salva una partita senza emozioni: l’Inter vince il derby!
Chiude in grande stile la 17a giornata di Serie A, l’ultima prima della pausa natalizia: va in scena il derby milanese, con l’Inter in corsa per guadagnare punti sul Napoli e il Milan con la sua posizione incerta in campionato che cerca finalmente di rimettersi in corsa. Per l’occasione Mazzarri schiera un 3-5-1-1 con Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Zanetti, Cambiasso, Taider, Nagatomo; Guarin; Palacio. Risponde Allegri con un 4-3-2-1 che vede in campo Abbiati; De Sciglio, Bonera, Zapata, Constant; Poli, De Jong, Muntari; Kakà, Saponara; Balotelli. Il match è combattuto fin dal fischio iniziale e il Milan si fa insidioso già all’11’: tiro insidioso di Kakà, Handanovic si distende e para, poi subisce il fallo di Balotelli che provava a sfruttare il tap in. Al 30′ uscita difettosa su calcio d’angolo di Handanovic, Poli si ritrova la porta spalancata ma manda altissimo. 10 minuti più tardi Palacio finisce a terra in area e l’Inter chiede un calcio di rigore che per Mazzoleni non c’è. Le immagini sembrano suggerire il contrario, Zapata colpisce l’argentino da dietro con una ginocchiata prima di raggiungere il pallone. Al 45′ brutto intervento di Muntari su Jonathan, il rossonero poi atterra anche sul brasiliano con tutto il peso. Il terzino dell’Inter è a terra. Mazzoleni non ha visto niente, forse ci stava quasi il rosso diretto. Il primo tempo termina a reti inviolate, con il Milan che è partito forte ma poi ha ceduto il passo all’Inter che ha ragione di lamentarsi per la direzione di Mazzoleni. La partita, comunque, fino ad ora non ha offerto spettacolo. Alla ripresa, dopo 8 minuti Balotelli mette alla prova i riflessi di Handanovic, lo sloveno non blocca ma Poli non riesce a trovare la respinta. Due minuti più tardi ci riprova SuperMario con un tiro al volo, palla deviata in angolo. A nove minuti dal termine è Palacio ad avere una doppia possibilità: si gira bene ma Abbiati è reattivo, poi palla di nuovo in mezzo ma la conclusione dell’argentino è debole. L’interista però non demorde e al 41′ la sfera lo premia:cross di Guarin, l’argentino di tacco beffa Abbiati e realizza un gol pesantissimo. 1-0! Al 2′ di recupero mezza rissa in campo: Muntari spinge Kuzmanovic e viene espulso. Altri due minuti e arriva il triplo fischio: i nerazzurri tornano a 5 punti dalla zona Champions, i rossoneri restano con 5 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Carabiniere si suicida in caserma a Roma
Sarebbe legato a questioni personale il gesto estremo di un carabiniere che oggi si è tolto la vita in un bagno della caserma del comando provinciale dell’Arma di Roma. Il militare, un 44enne che non aveva incarichi operativi e prestava servizio presso il centralino della caserma, si è suicidato sparandosi con la pistola d’ordinanza.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Doppietta di Toni e il Verona travolge la Lazio: 4-1!
Al Bentegodi sia i padroni di casa che i laziali hanno come obiettivo di proseguire la scalata verso la zona Europa della classifica e gli stati d’animo sono simili. Nelle ultime giornate sia Mandorlini che Petkovic sono riusciti a far invertire la pericolosa rotta verso il basso imboccata dalle proprie squadre. I veneti hanno prima battuto l’Atalanta e poi impattato a Catania mentre la Lazio ha rifilato un netto 2-0 al Livorno, interrompendo un digiuno di vittorie che durava dal 27 ottobre scorso. Gli uomini di Marndorlini passano in vantaggio già al 5′, Jorginho crossa in mezzo e Toni tutto solo insacca di testa, difesa della Lazio piazzata malissimo sulla punizione. 1-0! La risposta biancoceleste arriva però al 27′: corner di Candreva e Biglia di testa insacca alle spalle di Rafael. 1-1! Sullo scadere del primo tempo tuttavia, al 45′, i padroni di casa agguantano nuovamente il pareggio: Iturbe calcia direttamente in porta dai trenta metri e Marchetti si fa sorprendere. 2-1! L’arbitro rimanda le squadre negli spogliatoi su un giusto vantaggio dei veneti. Al 18′ della ripresa gol di Romulo, dopo un”azione manovrata del Verona. Assist di Toni, che serve il compagno sul secondo palo. 3-1! Al 33′ Toni si regala la doppietta e chiude definitivamente il match: servito tutto solo al centro area da Jorginho. Goffi gli interventi di Onazi e Cana, che scivolano. 4-1! Il Verona ha disintegrato la Lazio e a Toni non resta che commentare: “Io e i miei compagni abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Qui sono tornato a divertirmi. Vedremo cosa riserverà il 2014”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Dilaga il Torino: Chievo battuto per 4 reti a 1!
Per l’ultima partita prima della sosta natalizia, all’Olimpico di Torino arrivano i veneti che, reduci da una caduta casalinga contro la Sampdoria e nonostate gli ottimi risultati ottenuti dopo l’arrivo di Corini, stazionano nella parte calda della classifica, con la zona retrocessione a soli due punti. L’avversario per loro è ostico: gli uomini di Ventura sono tra quelli più in forma in questo periodo della stagione e desiderano confermare l’ottimo sesto posto in classifica. Al 9′ passa in vantaggio il Chievo: splendido controllo di Sardo che supera Pasquale, palla dietro per Thereau che con un potente destro batte Padelli. Lo 0-1 viene mantenuto fino al 47′ quando Dainelli sbaglia il passaggio, Cerci recupera palla, apertura immediata per Immobile che fulmina Puggioni sul primo palo. 1-1! Il primo tempo termina in pareggio. Per lunghi tratti, fino a qui meglio la squadra di Corini. Nella ripresa, al 19′ Immobile sfrutta gli spazi che gli uomini di Corini lasciano e senza essere fermato fa partire un bolide da fuori ingannando Puggioni. 4-1! I clivensi provano a reagire con una punizione di Thereau che imbecca Paloschi, ma il colpo di testa esce di poco a lato.Verso la mezz’ora della gara il Chievo sembra non reggere più l’incontro e subisce altri due gol. Uno di Vives al 34′ e quello di Cerci al 3′ del recupero. Terzo successo consecutivo e quinto gol di Immobile in cinque partite.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Trovano la vittoria i viola contro il Sassuolo: 0-1 a Città del Tricolore
A Città del Tricolore i ragazzi di Di Francesco incontrano per la prima volta i viola in Serie A. La Fiorentina ha fino ad ora dimostrato un andamento a fasi alterne, con una difesa da rivedere viste le ultime reti subite (Verona e Roma) e un attacco concentrato su Giuseppe Rossi, in testa alla classifica marcatori con 13 reti in 16 partite giocate. Per quel che riguarda i padroni di casa, invece, sono reduci da due sconfitte consecutive e in piena corsa salvezza dato il solo punto di vantaggio sulla terzultima Livorno. Il primo tempo si conclude a reti inviolate, con gli uomini di Montella, mai pericolosi verso la porta difesa da Pegolo. Molto meglio il Sassuolo, autore di un buon primo tempo e di tante buone azioni : è mancato solo il gol che però arriva nella ripresa, ma per i viola. A risolvere il match è Rossi al 37′. L’attaccante della nazionale italiana, appena entrato in area, spara di destro fulminando Pegolo sul primo palo. 0-1 e tre punti importanti per i viola che si portano così a -3 dal Napoli.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Si pareggia al Luigi Ferraris: Samp-Parma termina 1-1
Ultima partita prima della sosta natalizia anche al Luigi Ferraris dove i tifosi seguono con gioia le gesta della Samp che, grazie all’arrivo di Mihajlovic, si è rialzata in classifica ed è reduce da due vittorie e due pareggi nelle ultime quattro giornate e potrebbe chiudere l’anno prima della sosta con il tecnico serbo ancora imbattuto. Per quel che riguarda gli emiliani, invece, dopo la festa del centenario con la premiazione del miglior giocatore di sempre in maglia ducale Hernan Crespo, vuole salutare l’anno con il sesto risultato utile consecutivo. Il primo tempo equilibrato termina con il vantaggio della squadra di casa che riesce ad agguantarlo allo scadere grazie a Eder. Grande cross di Krsticic, Eder in area senza volerlo si allunga il pallone di testa proprio nella maniera giusta per calciare di destro e battere Mirante. 1-0! Nella ripresa arriva il pareggio del Parma al 19′: dalla bandierina Palladino trova Lucarelli che di testa batte Da Costa. 1-1! Finisce in parità un incontro molto combattuto che regala speranza ad entrambe le squadre in vista della ripresa di gennaio.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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La Roma regala un sogno ai suoi tifosi: 4-0!
All’Olimpico di Roma, in quest’ultima giornata prima della pausa natalizia, il Catania ha come obiettivo d’imitare il Sassuolo e il Cagliari, che sono riusciti ad uscire a testa alta dallo stadio grazie a un pareggio. I capitolini, unici imbattuti della massima serie, sono chiamati ad una prova convincente per non perdere altro terreno dalla Juventus dopo aver rallentato la folle corsa di inizio campionato. Garcia spiazza tutti calando il poker in attacco. Giocano Ljajic, Totti e Gervinho alle spalle di Destro. Nel Catania Berghessio parte dalla panchina. Sono i giallorissi i primi a portarsi in vantaggio, al 18′. Angolo di Totti per la testa di Destro che offre una buona sponda a Benatia. Il difensore della Roma, a due passi dalla porta, non può sbagliare: 1-0! Non ci sono altre emozioni nei primi 45′ che terminano con la Roma meritatamente in vantaggio. De Sanctis quasi totalmente inoperoso in questo primo tempo ma il Catania sembra ancora in grado di potersela giocare nella ripresa, ma per la squadra ospite non c’è storia. Al rientro la Roma dilaga: al 10′ Destro si vede arrivare la sfera a due passi dalla porta e non perde tempo a pensarci: 2-0! Quattro minuti e Benatia si fa trovare sulla linea della punizione battuta da Ljajic, anticipa tutti e manda in rete tuffandosi: 3-0! Al 35′ arriva il turno di Gervinho, ancora una volta servito da Ljajic: 4-0! Termina su questo punteggio il match: il Catania resta fanalino di coda a sole 4 distanze dalla salvezza mentre la Roma può riprendere a sognare per lo scudetto anche se a -5 dalla capolista Juventus.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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L’Atalanta spezza l’imbattibilità di Buffon ma non basta: la Juve vince 4-1!
Allo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo si sfidano Atalanta e Juventus. Gli uomini di Colantuono sono reduci dal pareggio in extremis con il Genoa siglato da De Luca mentre la Juve capolista ha passeggiato in casa contro il Sassuolo e ha ringraziato il Milan per lo stop imposto alla Roma che ha consentito l’allungo a +5 sui giallorossi. I bianconeri s’impegnaranno per mantenere il vantaggio anche sul Napoli, all’ennesimo pareggio contro il Livorno. Ma non solo: Buffon medita di mantenere inviolata la sua rete: se ce la farà, agguanterà il terzo posto nella classifica dei portieri imbattuti per più tempo. I bianconeri partono subito all’attacco e il gol del vantaggio arriva già al 6′ grazie a Tevez: il numero 10 si avventa su un pallone al limite e fa partire un destro fulminante che batte Consigli alla sua destra e si infila nell’angolino basso. 0-1! Appena pochi minuti, però, e i padroni di casa pareggiano con Moralez al 15′: Bonaventura sulla destra, dribbla Pogba, arriva sul fondo e mette in mezzo per Moralez che col diagonale destro fulmina Buffon e la sua imbattibilità. 1-1! Il primo tempo termina su questo risultato dopo 45 minuti giocati a grandi ritmi e a viso aperto. La Juventus è molto cresciuta nel finale con gli uomini di Colantuono che sono decisamente calati dal punto di vista fisico. E alla ripresa i padroni di casa non mostrano una spinta diversa, tanto che i bianconeri tornano a portarsi in vantaggio già al 2′: Asamoah da sinistra mette in mezzo, Llorente tocca con l’esterno per Pogba in agguato in area, il francese fa partire un diagonale sinistro verso l’angolino che batte inesorabilmente Consigli. 1-2! Al 30′ è la volta di Llorente di andare a segno dopo aver dribblato Migliaccio: 1-3! Al 34′ altra splendida giocata bianconera: Lichtsteiner mette in mezzo per Vidal che spinge la sfera in rete tutto solo in area piccola. Colantuono si dispera. 1-4 che segna l’ennesima vittoria degli uomini di Conte che ora veleggiano a 46 punti.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Non ce l’ha fatta! Morto l’uomo che si era dato fuoco a San Pietro
Lo scorso giovedì un romano di 51 anni si era dato fuoco in piazza San Pietro, riportando ustioni di terzo grado sul 50% del corpo. Le sue condizioni erano parse fin da subito gravi e oggi è morto. Si trovava all’ospedale S. Eugenio, nella Capitale. Alla base del folle gesto ci sarebbero problemi di salute e difficili rapporti familiari. Il gesto del 51enne, che lavorava come addetto alle pulizie all’ospedale Santo Spirito, era stato ripreso dalle telecamere che avevano mostrato come si era trasformato in un attimo in una torcia umana. A soccorrerlo, un sacerdote gesuita che l’ha avvolto nel suo mantello. Subito erano accorsi anche degli agenti di polizia dell’ispettorato Vaticano.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Il Bologna conquista tre punti importanti: Genoa battuto per 1 a 0
L’anticipo domenicale della 17a giornata di Serie A ha visto in campo al Dall’Ara il Bologna che ha ospitato il Genoa di Gasperini. Il primo tempo non ha certo offerto spettacolo: buoni i ritmi e le squadre in campo, ma sono mancate le azioni da gol anche se forse il Bologna ha mostrato una maggior “fame” di punti. Del resto servono i tre punti prima della pausa per affermarsi in zona salvezza mentre la situazione è diametralmente opposta per il Genoa che cerca la vittoria per non perdere il treno che permette l’accesso in Europa. Dopo un primo tempo terminato a reti inviolate, i padroni di casa hanno sbloccato la situazione al 12′: Moscardelli fa sponda per Diamanti che con un sinistro chirurgico da fuori area trova l’angolino e porta in vantaggio il Bologna. E’ l’unica rete di un incontro che non ha emozionato nonostante l’impegno del Bologna che dimostra così di stringersi attorno al suo allenatore. Deluso Gasperini, i cui uomini hanno faticato ad entrare in partita.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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E la chiamano Europa… italiana espulsa dal Belgio
Silvia Guerra ha 38 anni, un figlio di 8 e viveva in Belgio, paese della Ue come la sua patria, l’Italia. E proprio dallo Stato che aveva scelto per crearsi un futuro è stata espulsa, perchè non aveva un posto di lavoro e quindi rappresentava un peso per il welfare. Il decreto di espulsione è già stato firmato dal sottosegretario all’immigrazione. Conseguenza di una svolta, dura, anti immigrazione decisa dal Belgio. Il premier Elio Di Rupo, socialista di origini italiane, non va per il sottile e ha limitato l’applicazione della direttiva europea sulla libera circolazione dei cittadini europei. Quello che lo Stato applica è un regime che prevede che ogni straniero, anche se comunitario, deve avere un reddito sufficiente per provvedere al suo soggiorno. In caso contrario viene considerato un “peso indebito per lo Stato sociale” e dopo tre mesi può essere espulso. Come scrive Anais Ginori su Repubblica:
C’è finita di mezzo Silvia Guerra. Come lo racconta su Repubblica Anais Ginori:
La “clandestina” espulsa è un’italiana. Silvia Guerra, nata a Bologna trentotto anni fa, viveva in Belgio, assunta come artista di strada in una compagnia di giocolieri. «Sono stata ingannata, mi avevano detto che il mio contratto era regolare», spiega adesso Silvia, che non accetta di essere trattata come “parassita” dello Stato. Nonostante sia una cittadina comunitaria, si ritrova nella stessa situazione di tanti immigrati sbarcati da paesi non membri dell’Ue. «Dicono che la mia permanenza è stata troppo breve — continua — ma vivo in questo paese dal dicembre 2010, ho seguito le normali procedure ». Anche il piccolo Ennio, il figlio di otto anni che frequenta la scuola elementare a Bruxelles, deve andarsene. «Le autorità mi hanno risposto che anche lui non è davvero integrato».
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Prima del derby… gli striscioni con gli sfottò invadono le strade
Non resterà chiusa la Curva Nord interista, come aveva in un primo momento il Giudice Sportivo per “discriminazione territoriale”. Al derby, tuttavia, mancheranno le tipiche coreografie: anche i tifosi rossoneri infatti, per solidarietà ai colleghi, si asterranno. Ma qualche striscione non poteva mancare… Ed ecco che allora hanno fatto la loro apparizione due scritte, una accanto all’altra, apparse sulla Statale 36 in zona Lissone, nella periferia di Milano. Vi si legge: “Noi non siamo napoletani!” “Ora chiudete la Valassina!” Il derby era stato quindi preceduto dalle polemiche… ma c’è stato chi ha trovato il modo di scherzarci sopra.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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L’Atalanta attende la Juve… per sfoggiare la nuova maglia natalizia!
Ultima giornata di campionato di Serie A prima della pausa natalizia e in occasione di Atalanta-Juventus i bergamaschi sfoggeranno una casacca ad hoc: la rossa maglia del “Christmas Match”, che sarà poi venduta all’asta e tutto il ricavato verrà devoluto al Fondo Atalanta aperto dalla Società presso la Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus e dedicato ad opere di beneficenza sul territorio. La particolarità della maglia rossa, che la rende ancora più affascinante per i suoi tifosi, è il fatto che presenta il nome di tutti i comuni della provincia sia sul fronte che sul retro.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Lo sciame sismico che spaventa la popolazione a Gubbio
Nella zona di Gubbio è in corso uno sciame sismico, ossia una sequenza di terremoti di intensità confrontabile e che avvengono in modo “disorganizzato”. Lo rende noto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), analizzando il sisma di magnitudo 4 avvenuto nell’area di Gubbio, il più intenso della giornata odierna. L’evento, registrato alle 11.06 e localizzato ancora una volta tra i comuni di Gubbio, Costacciaro, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, era stato preceduto nella notte da un’altra scossa di magnitudo 3.6 e dalla scossa di magnitudo 3,9 del 18 dicembre. Non solo, a partire dalla notte sono state registrate altre 5 scosse, tutte di magnitudo compresa tra 2 e 2.9.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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La mediana del Napoli non basta: ecco chi si vuol far arrivare!
Behrami, Dzemiail e Inler, sono loro i tre giocatori che compongono la mediana svizzera del Napoli. Che però sembra non essere sufficiente, come sembrano pensare sia Benitez che De Laurentiis, che ora mirano a un innesto di qualità. Nomi nuovi non sembrano essercene, si resta quindi sugli stessi di cui si parlava la scorsa estate. Ma tra questi, spiega il Corriere dello Sport, uno spiccherebbe. Si tratta di Alex Song, camerunense ex Arsenal che nelle fila del Barcellona fatica a trovare spazio. Un leader in grado di far crescere il livello del Napoli, proprio quello di cui avrebbe bisogno Benitez per dare nuovo spessore alla sua squadra.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Forconi in piazza San Pietro: il Papa risponde
Alcuni dissidenti del coordinamento 9 dicembre, com’era stato anticipato nei giorni scorsi, si sono riuniti a San Pietro per assistere alla Santa Messa di papa Francesco. Per l’ala ‘dialogante’ del movimento è prevista, nel pomeriggio, una conferenza stampa in piazza di Castel Sant’Angelo. “Oggi siamo dal Papa per dire al mondo che la smetta di dipingerci come violenti – ha affermato il leader Mariano Ferro in una nota – per confermare quello che lui stesso ha dichiarato qualche giorno fa e cioè che ‘i poveri non possono aspettare’.” E Papa Francesco, dopo la recita dell’Angelus, si è rivolto sia ai fedeli che ai manifestanti: “A quanti dall’Italia si sono radunati oggi per manifestare il loro impegno sociale, auguro di dare un contributo costruttivo, respingendo le tentazioni dello scontro e della violenza e seguendo sempre la via del dialogo e difendendo i diritti”. Il Pontefice ha anche notato uno striscione esposto: “Lì è scritto – dice dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano – ‘i poveri non possono aspettare’. E’ vero. Questo mi fa pensare che Gesù è nato in una stalla, non è nato in una casa. Poi e dovuto fuggire, andare in Egitto per salvare la vita. Poi è tornato a casa sua, a Nazareth, e io oggi penso a tante famiglie senza casa, sia perchè mai l’hanno avuta, sia perchè l’hanno persa per tanti motivi”. E ancora: “Famiglia e casa vanno insieme è difficile portare avanti la famiglia senza abitare in una casa. In questi giorni di Natale invito tutti, persone, entità sociali, autorità, a fare tutto il possibile perchè ogni famiglia possa avere una casa”. Poi conclude con gli auguri: “Auguro a tutti una buona domenica e un Natale di speranza, di giustizia e di fraternità”
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Il Tottenham offre una contropartita tecnica per Vucinic
Ieri Mirko Vucinic twittava per negare il presunto malumore che patirebbe stando alla Juve ma non è comunque un mistero che il Tottenham sia seriamente interessato al montenegrino. I londinesi, stando alle indiscrezioni raccolte dal ‘Daily Mail’ e riportate da ‘Tuttosport’, potrebbero offrire al club bianconero una contropartita tecnica per convincere la Juventus a lasciarlo andare. Si tratta di Erik Lamela, esterno offensivo ex Roma che a ‘White Hart Lane’ non ha ancora convinto a pieno.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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L’omicida di Latina: ha ucciso perchè temeva la fine del mondo
Ieri mattina l’ex guardia giurata Roberto Zanier ha ucciso due volte. Come lui stesso ha confessato agli agenti della Squadra Mobile di Latina, durante l’interrogatorio, ha tolto la vita alla madre mentre la donna dormiva. Per quel che riguarda il resto della mattina, al momento, l’uomo ha detto agli agenti, ai quali è parso “in evidente stato confusionale e molto stanco”, di avere ricordi confusi. Del resto, dopo i primi frammenti di racconto si è addormentato negli uffici della Mobile. Nel corso dell’interrogatorio “non ha mai pianto”. Nelle prossime ore sarà ascoltato dal magistrato della Procura di Latina. Zanier avrebbe agito in preda ad un raptus dovuto al terrore per la fine del mondo. Nel frattempo Andrei Gabriel Bogdan, il ragazzo romeno ferito dall’ex guardia giurata, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico e al momento si trova nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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La spending review del Cav: Berlusconi e le sue ville
Sarà anche rientrato nella top ten dei paperoni italiani stilata grazie ai dati di Borsa 2013, ma la spending review si è affacciata anche all’orizzonte di Silvio Berlusconi che, come riporta il Corriere della Sera, si trova a tagliare le spese. A partire dalle proprietà immobiliari, come Villa di Macherio e Villa Gernetto. Si legge nel quotidiano:
Niente albero di Natale alla Villa Belvedere a Macherio. L’albero non è mai stato addobbato, e da domani la settecentesca villa storica che fu dei Visconti di Modrone, chiuderà i battenti. I dipendenti avrebbero già ricevuto la lettera che comunica la fine del rapporto di lavoro. Veronica Lario, la moglie in via di separazione dall’ex premier, vive ormai da tempo a Milano. E la necessità di economie – meglio, di evitare gli sprechi – ormai coinvolge persino uno degli uomini più ricchi d’Italia. La storia dei Berlusconi a Macherio, tuttavia, continua. Le due figlie di Veronica, Barbara ed Eleonora, resteranno entrambe a vivere nell’area: nella grande cascina adiacente all’edificio storico a suo tempo acquistata dal loro padre.
Del resto, non è soltanto villa Belvedere a essere caduta sotto i rigori della spending review famigliare. Villa Gernetto, il palazzo di Lesmo che era stato acquistato per la mai nata Università della libertà e poi divenuta sede di rappresentanza per gli eventi privati berlusconiani, è ormai deserta da molti mesi. Non dispone di personale, il riscaldamento è staccato. Nel giro stretto del Cavaliere, neppure si esclude che possa essere discretamente messa in vendita. Cosa comunque non semplice.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/22/la-spending-review-del-cav-berlusconi-e-le-sue-ville/
Primo sì all’abolizione delle province: 52 commissariate
Con 277 sì, 11 no e Forza Italia, Lega e Cinquestelle che non hanno votato per protesta, è passato il disegno di legge che riforma le Province. Ora la parola passa al Senato ma intanto si tratta di una piccola vittoria per Letta, che ha fatto dell’abolizione delle Province un punto d’onore programmatico. Il premier segna un punto politico a proprio vantaggio anche se gli effetti concreti della riforma Delrio, molto complessa, si potranno giudicare solo fra un paio d’anni. Tanto è importante per l’esecutivo questo impegno, che il governo ha inserito a sorpresa nella Legge di Stabilità (approvata l’altro ieri ma se n’è avuto notizia ieri) un codicillo che commissaria le 52 amministrazioni provinciali il cui mandato elettorale scade il prossimo maggio. I 52 enti si aggiungono ai 20 – tra i quali Roma – già commissariati. Dure le reazioni delle Province, con il presidente dell’Upi Antonio Saitta che tuona: “Faremo ricorso. Mai un governo ha osato mettere in dubbio la possibilità per il popolo di eleggere chi governa il territorio”. Tuttavia il messaggio dell’esecutivo è chiaro: in Italia non si faranno mai più elezioni popolari per le Province anche se il Senato dovesse rallentare il varo definitivo della riforma Delrio. La riforma ha alla sua base proprio l’eliminazione della classe politica provinciale composta da circa 3.000 presidenti, assessori e consiglieri. Le future Province, con compiti limitati alla manutenzione delle strade e poco più, saranno guidate da presidenti eletti (nel novembre 2014) dai sindaci dei comuni del territorio provinciale. Il provvedimento s’inserisce nella scia dei tagli alla spesa pubblica ma va considerato che il risparmio è modesto in confronto agli 800 miliardi totali: nel 2010 i politici provinciali sono costati agli italiani circa 135 milioni. Nel 2013, dopo la “cura” degli ultimi anni, la politica provinciale è costata solo 32 milioni, stnado ai dati Upi. Sugli effetti della riforma esistono opinioni molto diverse. Secondo il ministro degli Affari Regionali, Graziano Delrio, si raggiungerà il miliardo a regime. La Corte dei Conti ha sostenuto di non poter fare alcuna cifra. La riforma è comunque complicata e prevede il graduale passaggio di alcune competenze a Comuni (edilizia scolastica) e Regioni (centri per l’impiego). Ma non fissa tempi certissimi. Fissa invece la nascita delle Città Metropolitane ovvero di enti che dovranno coordinare il territorio intorno alle grandi città. Quelle Metropolitane, in Parlamentosono state indicate per territori superiori al milione di abitanti, c’è da aspettarsi quindi che in Italia si moltiplicheranno.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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16enne travolto da un treno: viaggiava senza biglietto
Ieri, poco prima delle 19.30, un 16enne è stato travolto e ucciso da un treno in corsa mentre attraversava i binari. E’ accaduto nella stazione di Santo Stefano Lodigiano, in provincia di Lodi. Il giovane, si è venuto a sapere, non era fornito del biglietto, così come gli amici che viaggiavano con lui. Il controllore li aveva fatti scendere dal treno nella stazione di Santo Stefano Lodigiano ma il ragazzo, a differenza dei suoi amici che hanno utilizzato il sottopassaggio per lasciare la stazione, ha deciso di attraversare i binari, venendo così travolto da un Frecciabianca che stava passando in quel momento dalla direzione opposta.Il 16enne stava tornando a casa dopo esser stato a Piacenza.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Notte di paura a causa del terremoto: gente in strada in Umbria
Continuano a susseguirsi le scosse di terremoto in Umbria e nella notte è tremata la terra a Gubbio a causa di un evento avvertito fino ad Assisi, con la gente spaventata che è scesa in strada. Alle 2.37 della scorsa notte una scossa di magnitudo 3.6 è stata localizzata dalla Rete sismica nazionale dell’INGV nel distretto sismico del bacino di Gubbio alla profondità di 8,3 km. La scossa è stata distintamente avvertita dalla popolazione e l’epicentro è stato individuato nei comuni di Gubbio, Costacciaro, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, ma anche nel comune marchigiano di Cantiano. “A Gubbio – dicono gli esperti di blueplanethearth.it – la gente è scesa in strada e la scossa è stata avvertita in diverse zone comprese tra Fabrianese, Gualdese, Valtiberina e Assisiate. L’evento era stato preceduto da un’altra scossa di M 2.1 alle ore 02:26:31”. Altre due scosse di magnitudo 2.2 alle 3:11 e magnitudo 2 alle 5.14 con epicentro sempre il bacino di Gubbio.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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26mila tacchini sequestrati: infrazioni alle norme igienico-sanitarie
In provincia di Treviso sono è stato sequestrato un allevamento che ospitava 26mila tacchini da carne oltre alcuni quintali di mangime ad uso zootecnico. I carabinieri hanno accertato gravi irregolarità, come fabbricati vecchi e sporchi con pareti e soffitti non lavabili. Visti gli illeciti riscontrati dai militari, oltre al provvedimento di chiusura sono state accertate violazioni amministrative. A seguito delle gravi inadeguatezze, inoltre, rilevate, il Nas ha richiesto l’intervento del sindaco e del servizio veterinario della locale Azienda sanitaria per l’adozione delle prescrizioni necessarie per il ripristino dei previsti requisiti.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
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Poesie e racconti: i colori della fantasia
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