Minacce terroristiche e “progressivo deterioramento della sicurezza”. Con queste motivazioni la Farnesina sconsiglia viaggi che abbiano per meta il Sinai, compreso Sharm, Taba e Dabah. Inoltre, vengono sconsigliati anche viaggi che non siano indispensabili in luoghi diversi “da aree turistiche in alto Egitto,costa continentale del Mar Rosso e Mediterranea”. Scrive l’Huffington Post:
Anche Berlino, a quanto si apprende, sconsiglia i viaggi nel nord della penisola del Sinai e nell’area al confine fra Egitto e Israele e sollecita il rientro per i turisti sul posto. L’annuncio è segnalato sul sito del ministero degli Esteri tedesco. Da ieri la compagnia turistica Tui ha messo a disposizione un charter speciale per rimpatriare i turisti a Sharm el Sheikh. I viaggi verso la regione sono stati bloccati.
La Farnesina ricorda che si continua a registrare in Egitto un clima di instabilità e turbolenza che spesso sfocia in gravi turbative per la sicurezza. Questa perdurante e difficile fase di transizione conferma la possibilità di azioni ostili di stampo terroristico in tutto il Paese, eventualità di cui ogni connazionale che si rechi in Egitto, anche nelle aree turistiche, deve essere pienamente consapevole, anche alla luce dell’attentato a Taba del 16 febbraio scorso, che ha coinvolto turisti stranieri e delle minacce diffuse di recente da gruppi jihadisti.