Un uomo che aveva leggermente urtato un guard-rail lungo l’autostrada A1, tra Monte San Savino e Val di Chiana, in provincia di Arezzo, ha deciso di scendere dalla sua vettura ma proprio in quel momento stava sopraggiungendo un camion che l’ha investito decapitandolo. Il guidatore del mezzo si è fermato per prestare soccorso, ma ormai era inutile e ha potuto solo lanciare l’allarme. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i sanitari, i vigili del fuoco e la polizia stradale, che ha provveduto a chiudere, temporaneamente, il tratto dove si è verificato l’incidente, poco dopo le 20.30 non lontano dall’area di servizio di Lucignano. Non è chiaro se l’uomo intendesse solo verificare i danni alla propria vettura oppure dirigersi verso una colonnina di soccorso.
Tutti gli articoli con tag 2 11 2014
Shock in autostrada: scende dall’auto, un camion lo travolge e decapita
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Prandelli ha le idee chiare: ai Mondiali vuole la finale
E’ Tuttosport che raccoglie le parole del ct della Nazionale Cesare Prandelli riguardo i suoi obiettivi in vista del Mondiale: “Come filosofia, non andremo in Brasile soltanto per cercare di compiere più strada possibile, ma programmando ogni aspetto nell’ottica di arrivare in finale. Questa deve essere la mentalità vincente che ci guiderà. Le favorite sono Brasile, Argentina, Germania e Spagna. Poi ci siamo noi, l’Uruguay, l’Inghilterra, l’Olanda, il Belgio, la Colombia e il Giappone”. Riguardo a Balotelli e Osvaldo: “Meno male che Mario è scoppiato a piangere, sono state lacrime molto umane. Balotelli è giovane, non può reggere sempre una pressione straordinaria. Osvaldo? Può essere utile alla Juve anche per aumentare le motivazioni del gruppo, mentre la Juve per lui è un’occasione straordinaria per completare la maturazione, crescere definitivamente“. Il ct ha anche parlato di due giocatori che si stanno mettendo in luce in questa stagione: “Ciro Immobile non mi ha sorpreso, è un attaccante moderno, completo. Possiede anche grande generosità. E sta continuando a migliorare a vista d’occhio anche come goleador. Per il Brasile seguo con attenzione pure lui. Come Osvaldo, Pazzini, Matri, Destro, Insigne… Berardi? Dopo la lunga squalifica, ora deve passare dall’Under 21, come tutti. Se farà bene anche lì, oltreché in campionato con continuità, allora un occhio di riguardo ci sarà pure per lui. Vedremo. Dipende da lui“. Ma Prandelli pensa anche al futuro: “In Brasile si andrà con una decisione presa. Mi manca il lavoro quotidiano sul campo, ma quando ci sono i ritiri mi trovo perfettamente a mio agio nel mio ruolo da Ct. Sono combattuto“.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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I viola approdano in finale: battuta l’Udinese per 2 reti a 0
Sono i viola di Montella i primi ad aggiudicarsi la finale di Coppa Italia. La Fiorentina ha battuto l’Udinese nella semifinale di ritorno grazie a Pasqual e ad un gol capolavoro di Cuadrado. All’andata i viola avevano invece perso 2-1 allo stadio Friuli. In finale la squadra allenata da Montella affronterà Napoli o Roma. Il vantaggio è arrivato al 14′, quando Pasqual ha raccolto la sponda di Joaquin infilando Scuffet sotto l’incrocio. Di Natale va due volte vicino al pari, colpendo anche un palo, ma al 16′ della ripresa Pizarro supera Allan e innesca Cuadrado, il colombiano si invola sulla fascia destra palla al piede e in corsa fa partire un siluro di destro che vale il raddoppio e il passaggio di turno.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Parroco finisce in un canale con il suo suv appena acquistato da… 35mila euro
Il parroco di Casalborsetti, in provincia di Ravenna, ieri sera, poco prima delle 21, era a bordo del suo suv Bmw X1 nuovo, del valore di 35mila euro. Il religioso stava percorrendo, a velocità sostenuta, la strada che costeggia il canale Destra Reno e ha urtato un’auto in sosta, Volkswagen Golf, per poi finire nell’adiacente canale. Al parroco poteva andare anche molto peggio, invece a salvarlo sono stati tre cittadini che lo hanno recuperato e portato in superficie. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara agli inquirenti che hanno comunque rotrovato la Volkswagen Golf, proiettata in avanti di alcuni metri, mentre il suv del parroco ha sfondato la balaustra del canale, all’altezza di un ristorante, rimanendo sospesa per alcuni istanti sugli ormeggi di una barca prima di scivolare verso l’acqua. Il boato dello schianto ha attirato in strada oltre al proprietario della Golf altri due uomini e il titolare di un vicino bar che con un martello hanno sfondato il parabrezza e hanno tirato fuori dall’abitacolo il parroco nonostante la forte corrente nel canale. Don Desio è stato portato in ospedale con un’ambulanza del 118 ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Come da prassi il religioso è stato sottoposto agli esami tossicologici.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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La vendetta del tifoso perchè il calciatore ha cambiato squadra?
Brutta sorpresa per Lewandowski, forte attaccante polacco del Borussia Dortmund passato al Bayern Monaco. Il giocatore si è ritrovato impossibilitato ad utilizzare la sua Porsche Cayenne, che aveva lasciato davanti all’ingresso del garage, perchè l’ha trovata… senza ruote! La foto sta girando su Twitter e la tesi più accreditata è che l’affronto sia stato opera di un tifoso deluso proprio per il passaggio del calciatore a una squadra rivale.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Orrore in Brianza: il padre che sgozza i due figli e poi tenta il suicidio
Ha tentato il suicidio un padre 37enne che a Paina, una frazione di Giussano, in Brianza, aveva prima sgozzato i suoi due figli: una bimba di 8 anni e un maschietto di due avuti da due diverse donne. Ora l’uomo è ricoverato all’ospedale San Gerardo di Monza mentre i carabinieri indagano sulla vicenda. L’uomo, al momento di compiere l’atroce delitto, si trovava da solo nell’abitazione in via IV novembre. Stando a una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe chiamato il fratello dopo aver colpito alla gola i due bambini con un coltello, avrebbe chiamato il fratello e, dopo alcuni minuti di conversazione, il fratello si sarebbe reso conto dell’accaduto e si sarebbe precipitato nella casa. L’uomo aveva già tentato di uccidersi e il fratello ha allertato i soccorsi. I sanitari, arrivati poco dopo, non hanno potuto fare altro che constatare la morte dei due bambini e trasferire il padre al San Gerardo dove non sarebbe in pericolo di vita ma è piantonato ed in stato di arresto con l’accusa di duplice omicidio.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Down di Telecom e da nord a sud si sollevano le lamentele
Telecom in tilt e le lamentele si alzano da sud a nord, questo sembra essere solo l’ennesimo disservizio dell’Adsl Telecom, che già con Alice avevano avuto problemi infiniti. Il problema di questo Telecom Down potrebbe essere legato a peering esteri, l’interconnessione volontaria tra reti internet che siano distinte amministrativamente allo scopo di scambiare traffico fra gli utenti di entrambe, ma ancora nessun dettaglio arriva dall’azienda.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Il Piemonte torna alle urne: bocciato il ricorso di Cota
Roberto Cota, governatore del Piemonte, aveva presentato ricorso contro la sentenza del Tar che aveva deciso l’annullamento delle elezioni regionali 2010. Il Consiglio di Stato l’ha però respinto, confermando la sentenza di primo grado e dovranno quindi essere indette nuove elezioni. Nel dispositivo finale dell’ordinanza si legge: “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, previa riunione degli appelli, respinge le istanze cautelari e mantiene ferma l’esecutività della sentenza appellata”. E’ così terminata una vicenda iniziata poche settimane dopo il voto, quando aveva preso vita una querelle legata alla legittimità dei risultati che ruota intorno alla lista “Pensionati per Cota”. Il suo numero uno, Michele Giovine, ottenne un seggio a Palazzo Lascaris ma in seguito venne condannato a due anni e otto mesi di carcere (in via definitiva) per irregolarità nella presentazione delle candidature. A presentare ricorso al Tar, all’epoca, furono Mercedes Bresso e Luigina Staunovo Polacco, pasionaria dei “Pensionati e Invalidi”. La risposta interlocutoria del Tar giunse il 16 luglio dello stesso anno: prima di decidere era necessario capire se la lista “Pensionati per Cota” fosse illegittima, e per questo era necessaria una causa civile che Bresso doveva attivare con una “querela di falso”. Fra intoppi e rinvii, quella causa è ancora sospesa in Corte d’Appello. Nel frattempo si sono succeduti i ricorsi fino a quando, nel 2012, il Consiglio di Stato sancì che “al Tar spetta ogni approfondimento” sulla falsità della lista dei Pensionati. Con questo via libera, i giudici di Torino, a gennaio, hanno deciso di accogliere il ricorso Bresso annullando il voto.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Lavori in corso in casa Inter?
Moratti non approva in pieno la linea operativa del management che guida attualmente l’Inter, con il direttore generale Fassone che ha contatti quotidiani con Thohir e che mira a un ruolo operativo alla Marotta: non solo il potere di firma che gli ha conferito Thohir, ma anche la responsabilità dell’area tecnica e delle operazioni di mercato. Alle dirette dipendenze di Fassone, poi, c’è l’attuale diesse Piero Ausilio alle sue dirette dipendenze, un po’ con lo stesso profilo attualmente ricoperto da Fabio Paratici con Marotta alla Juve. I due, assieme a Branca, sono stati contestati dalla curva, ma ora Fassone mira a fare un passo in più: portare in società Gianpaolo Montali nel ruolo di referente nei rapporti con la squadra e lo staff tecnico. In tutto questo, i supporters nerazzurri reclamano Lele Oriali, l’uomo del triplete assieme a Mourinho. E proprio Oriali ha ricevuto una chiama di sondaggio alcuni giorni fa. Su di lui, però ci sono ancora le resistenze di Moratti e, ovviamente, di Fassone. Ci sarebbe un nome che potrebbe essere gradito a tutti: Sabatini, che però alla Roma ha pieni poteri. Ma nel frattempo c’è chi tiene d’occhio il club: si sono infatti autocandidati Franco Baldini, attualmente al Tottenham; Daniele Pradé, con il contratto in scadenza alla Fiorentina, ma anche Pantaleo Corvino, Pietro Lo Monaco e Antonio Imborgia. In tutto questo, tuttavia, non va dimenticato Leonardo, che nei giorni scorsi ha cenato proprio con Thohir e che a settembre ha concluso la sua esperienza al Paris St Germain.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Sochi 2014: la pattinatrice e quel giudizio che proprio non le va giù
Se n’è uscita con un “mer..” la pattinatrice americana Ashley Wagner, per nulla soddisfatta dal punteggio assegnatole dai giudici al termine del suo esercizio di pattinaggio artistico. Il suo 6,10 l’ha posizionata infatti alle spalle della giapponese Mao Asada, terza con 64,07. Al primo posto, invece, Yulia Lipnitskaya, con 72,90, e la nostra Carolina Kostner, con 70,84. Sports Yahoo spiega che l’atleta ha spiegato così la sua frustrazione: “So perfettamente quanto faccio un buon esercizio e merito un buon punteggio, ragione per cui una valutazione così bassa è stata molto deludente. Puntavo a un punteggio vicino al mio miglior personale. Ecco come la Wagner è passata dall’allegria alla delusione in una manciata di secondi:
Questa invece la reazione dei suoi compagni di squadra:
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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La chiesa dove si mette a nudo… non solo l’anima!
Entrare in una chiesa… e trovare il prete nudo. Ma non solo lui: anche i fedeli. Incredibile? Di certo non impossibile, visto che è quanto accade alla White Tail Chapel, chiesa che si trova presso il White Tail Resort a Ivor, in Virginia, e che si definisce “comunità familiare nudista”. Tra le attività del resort c’è proprio il frequentare la chiesa, una cappella di legno bianco, dove il pastore, Allen Parker, riceve le persone “al naturale”. Parker spiega la nudità dei fedeli sostenendo che gli eventi più importanti della vita di Gesù sono avvenuti quando era nudo. “Quando è nato, era nudo. Quando Egli fu crocifisso, era nudo. E quando si alzò, lasciò i suoi vestiti nella tomba e lui era nudo. Se Dio ci ha fatto così, perché dovrebbe essere sbagliato?” chiede il pastore alla NBC. I fedeli apprezzano e anzi sottolineano che la nudità è un grande equalizzatore che rende impossibile giudicare chiunque dal suo aspetto.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Giù le mani dalle cheerleaders! Il Napoli le difende a spada tratta
Nel corso della puntata di lunedì sera di Tiki Taka, in onda su Italia1, il giornalista Giampiero Mughini, tifoso juventino, ha esternato il suo parere sulle cheerleaders del Napoli, definendole “sciacquette”. Ha quindi rincarato la dose: “Non vanno a tempo, non sapevano cosa fare. Insomma, bravissime ragazze, adatte a far nulla”. Il Napoli non ha perso tempo e ha risposto con un comunicato ufficiale nel quale si legge:
“Caro signor Mughini, se lei definisce sciacquette le Napoli Cheerleaders, ci sono due possibilità: o lei è un esperto di cheerleading, magari perchè ha studiato il movimento negli Stati Uniti, e ha notato che la nostra squadra non sa ballare, non sa saltare, non è a ritmo, non è composta da atlete, e quindi, in modo comunque volgare, esprime un giudizio negativo sullo spettacolo. Oppure, in seconda ipotesi, che ritengo più probabile, lei non sa di cosa stia parland. Le nostre ragazze sono state selezionate dal miglior coach italiano di cheerleader, Grace Porro. Le “sciacquette” sono tutte atlete, scelte non per la loro presenza fisica ma per la loro bravura nel ballo, nei salti e nelle acrobazie. Le nostre “sciacquette” formano una piramide di sesto grado (ma forse lei non sa cosa sia). Ma a parte tutto, francamente, non serve nemmeno essere un esperto di queste cose per capire che si tratta di uno spettacolo leggero, simpatico e in linea con quello che viene proposto in tanti stadi nel mondo. E’ veramente triste che lei faccia apprezzamenti così sgradevoli su un gruppo di ragazze che si allenano molte ore la settimana per rendere il contesto calcistico più leggero”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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“Io cattivo? Vorrei esserlo di più”. L’intervista a SuperMario
La rivista FourFourTwo dedica la copertina a Mario Balotelli e il titolo del servizio, accompagnato da un’immagine che vede Balo in posizione di guardia, recita: “Io cattivo? Vorrei esserlo di più”. Il giocatore rossonero è stato intervistato al Brianteo di Monza in occasione di una campagna promozionale del suo nuovo sponsor tecnico. SuperMario ne ha approfittato anche per parlare della sua esperienza con il Manchester City. “Mi mancano i tifosi – le parole del milanista in un’anticipazione dell’intervista che sarà inclusa nell’edizione di marzo -. Non mi manca invece il cibo, o il tempo o il modo di guidare. Ma i tifosi del City, quelli sì che mi mancano. Anche se i tifosi del Milan sono altrettanto fantastici. La maggior parte dei miei ricordi di Manchester sono felici perché mi sono divertito. Non è stato un trauma trasferirmi in Inghilterra e non c’è una grande differenza tra i due club”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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“Siamo proprio una gabbia di matti”: parola di Prodi
Dopo le polemiche che hanno preso il via dal libro di Alan Friedman, sugli incontri nell’estate 2011 tra Napolitano e Monti, Romano Prodi si limita a commentare: “Siamo proprio una gabbia di matti”. Ha quindi precisato la sue posizione: “Con riferimento alle polemiche attorno a presunte rivelazioni di Alan Friedman, confermo di avere incontrato Mario Monti, di avere avuto un colloquio con lui e di avere pronunciato le esatte parole che lo stesso giornalista mi attribuisce (‘Mario non puoi far nulla per diventare presidente del consiglio, se te lo offrono non puoi dire di no per cui una persona più felice di te non ci può essere al mondò). Ma nel corso di quel colloquio non ci fu alcun riferimento al presidente Napolitano”. Nel frattempo, Bruno Tabacci è intervenuto alla trasmissione di Radio2 Un giorno da pecora nel corso del quale ha mostrato di non aver dubbi: il Sindaco di Firenze sarà premier la prossima settimana. Alla domanda: vede la possibilità di un Letta Bis?, risponde invece: “Il Letta Bis me lo aspettavo da un mese e non credo nemmeno si possa andare al voto”. Quindi Renzi sarà premier la prossima settimana? “Mi sembra evidente, non ci sono le condizioni per fare altro, Renzi dovrà diventare premier. E’ necessario darci un governo lungo”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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L’autostrada dei veleni: cromo esavalente sotto la A4
E’ un reportage di Sky, a cura di Diletta Giuffrida, a spiegare come, durante gli scavi di un tunnel della Tav, è stato trovato sotto il manto stradale dell’A4 lungo il tratto Milano Brescia cromo esavalente in concentrazioni 140 volte superiori ai limiti di legge. Non solo, quindi, scarti di lavorazione e scorie di fonderia usati 25 anni fa per realizzare la terza corsia di quella che già qualcuno chiama l’Autostrada dei veleni. Silvio Parzanini, di Legambiente, spiega: “Questo è solo l’ultimo caso. Nel giro di un paio di chilometri chi sta lavorando alla Tav ha incrociato già quattro luoghi contaminati”. Mentre un residente di Castegnato, in provincia di Brescia, sottolinea: “Tutti sanno cosa hanno nascosto dentro le cave e non facciano i puritani adesso; che ricordino quando si buttava giù ogni ben di dio e nessuno controllava niente, a nessuno interessava niente”. Non solo, è anche impossibile escludere con certezza che ci sia un nesso tra i casi di leucemia riscontrati in alcune zone e l’inquinamento del territorio. La responsabile dell’Arpa di Brescia, Maria Luisa Pastore, spiega: “Il problema è quando i rifiuti vengono a contatto con l’acqua piovana, che può mobilitare sostanze contaminanti verso il terreno e verso le acque sotterranee”. La Procura di Brescia intanto, con i carabinieri del Noe, ha avviato un’indagine per smaltimento illecito di rifiuti. Le analisi dell’Arpa proseguono anche sulla terra dei campi limitrofa al cantiere. Perché, come chiede da tempo anche Legambiente, occorre sapere fino a dove si estende il fenomeno dei rifiuti sotto la A4.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Il San Valentino del Papa si trasforma in show, 25mila fidanzati da ogni parte del mondo
Papa Francesco ha sempre stupito i suoi fedeli, ora, in vista della Festa degli innamorati, si prepara a un vero e proprio show, con 25mila coppie di fidanzati, provenienti da tutte le parti del mondo, in Piazza San Pietro, che si incontreranno a San Valentino per ascoltare la parola del Pontefice. Francesco ha motivato così la sua decisione “Non sono ancora sposati, ma si amano e vogliono amarsi per sempre”. Forse il Papa sta cercando anche di colmare quel gap tra i giovani e la Chiesa che negli ultimi hanni si è ancora più acuito.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Campagne allagate? Facciamo kitesurf!
Trasformare la tragedia del maltempo che sta provocando danni immensi in tutta Italia in un momento di divertimento. Ci hanno pensato in provincia di Padova, a Piacenza d’Adige, dove c’è stato chi ha approfittato del fatto che le campagne fossero allagate per dedicarsi al kitesurf, sport acquatico che consiste nel farsi trascinare da un aquilone. Il filmato è stato diffuso dalle tv e dai giornali locali e ora spopola anche in rete:
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Airport Love: contro l’omofobia russa arriva lo spot norvegese per Sochi 2014
Se Google ha proposto, in occasione dell’apertura dei Giochi Olimpici di Sochi, un doodle arcobaleno, anche la norvegese Xxl All Sports United si è voluta aggiungere alla lista delle aziende gay-friendly e l’ha fatto con un video, Xxl Airport Love, che vuole essere un grido contro la violenza ai danni delle persone omosessuali. Lo spot, realizzato in occasione delle tanto discusse Olimpiadi di Sochi 2014, richiama l’articolo 6 della carta olimpica: “Non importa per quale squadra giochi, lo sport è per tutti”
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Un pitone reale usato come intimidazione, si spacca la mandibola contro un finestrino!
Un’intimidazione che non è andata a buon fine e soprattutto a rimetterci è stato un pitone, per l’esattenza un pitone reale, conosciuto anche con il nome di pitone palla, una specie protetta che è stata scagliata contro l’auto di uomo come segnale di minaccia. Ma nell’operazione il pitone si è fratturato la mandibola e il proprietario dell’auto lo ha trovato ferito sul sedile posteriore della sua vettura, parcheggiata sotto casa a Villa Literno, in provincia di Caserta. Così, l’uomo ha allarmato le forze dell’ordine, le quali hanno poi chiamato la Forestale ed è stato fatto curare da un veterinario.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Scontro Della Valle e Elkann: “Gli Agnelli sono scappati” e “Tod’s azienda nana”
Stoccate a distanza per Diego Della Valle, patron di Tod’s, e John Elkann, presidente di Fiat. Alla base della rissa a distanza le critiche dell’imprenditore marchigiano alle ultime operazioni di Rcs, dalla cessione degli immobili all’aumento di capitale, con Della Valle che ritiene che la gestione attuale sia troppo legata a Fiat e Intesa Sanpaolo, in particolare al presidente del consiglio di sorveglianza, Giovanni Bazoli. Replica Elkann: “Della Valle pensi alla sua azienda. Rispetto ai suoi competitor è una nana”. E la risposta non tarda ad arrivare: “Il presidente della Fiat venga a vedere la Tod’s. Potrebbe anche rimanere per uno stage, visto che ha molto tempo libero, così potrà imparare cosa vuol dire lavorare per davvero”. Ma Elkann sottolinea: “Non posso pensare che sia Rcs a preoccupare della valle. Penso che la Tod’s lo preoccupi perché va male. Come tutti sanno, è giù del 20% da inizio anno.Rispetto ai suoi concorrenti, come Prada, Armani e il gruppo di Pinault, è un nano. Io sono molto soddisfatto, come lo sono e dovrebbero essere tutti gli azionisti di Rcs. Dopo l’aumento del capitale il titolo è salito del 25%, la società è gestita bene. Le azioni del management sono state molto efficaci. Il cda è indipendente e decide nell’interesse della società”. Ma Della Valle torna a tuonare, attaccando la famiglia Agnelli: “Con un Paese che vive una situazione drammatica, invece di essere pronta a dare il massimo appoggio, è scappata nella penombra per sistemare al meglio i propri affari personali. Chi si comporta in questo modo non merita nessun rispetto. Ora, comunque, basta con queste discussioni da pianerottolo, ce ne sono già troppe in questo Paese e non servono a nulla”. Se Elkann “è pronto, lo invito ad un confronto pubblico tra di noi così ognuno dirà quello che pensa”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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007 il corvo che risolve i quiz!
Con un nome come 007 sicuramente non poteva trattarsi di un volatile qualsiasi, ma il corvo che risolve i quiz in soli 3 minuti è davvero sorprendente. 8 domande, davvero difficili per la mente di un animale, che il corvo 007 ha risolto senza difficoltà aggiudicandosi poi il lauto pasto come premio per la sua impresa. Il test è stato ideato da Alex Taylor, docente di psicologia evolutiva di Auckland in Nuova Zelanda e raccontato in un programma andato in onda su Bbc2. Questo il video del corvo 007 che è in grado di risolvere i quiz:
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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La 18enne che spaccia droga davanti al liceo: gliela procurava il padre
Sono finiti in manette un padre e una figlia, di 41 e 18 anni, dopo che la ragazza era stata sorpresa davanti a un liceo bolognese mentre cedeva una dose di marijuana. Nell’abitazione dei due, i militari hanno trovato 40 grammi di hasisc già confezionati. Il padre ha spiegato loro che era lui stesso che procurava droga alla figlia, così la giovane non doveva entrare in contatto con i pusher, ma ha anche aggiunto d’ignorare che lei, a sua volta, la vendesse nella scuola che frequenta. La giovane era stata notata da un militare, in borghese e con un cane anti-droga al seguito, che ha allertato la pattuglia in divisa, poco distante. La ragazza, viste le divise, ha tentato di liberarsi di una piccola dose di marijuana gettandola in un cassonetto. In seguito sono stati identificati anche due minori acquirenti che hanno confermato di aver acquistato da lei alcuni ‘spinelli’.Ora, in attesa della convalida, il pm Antonello Gustapane ha disposto il carcere per l’uomo, barista salutario, e i domiciliari per la 18enne. Valter Giovannini, procuratore aggiunto e portavoce della Procura, ha spiegato che il servizio davanti alla scuola rientra in un’attività che da un pò di tempo la compagnia Bologna Centroporta avanti all’esterno di istituti cittadini. “Questi servizi, sia in borghese che in divisa, proseguiranno, al fine di impedire che gli studenti possano acquistare marijuana addirittura prima dell’inizio delle lezioni”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Peppa Pig offesa da Corvaglia, è in macelleria a $18,90
Un’offerta, anzi un’ “Offertissima Peppa Pig €18.90 al kg” questa è l’offesa secondo molti fan del piccolo maialino che l’ex velina Maddalena Corvaglia ha postato in rete con tanto di foto che ritrae il maialino morto nel bancone della macelleria. Pessimo gusto secondo molti utenti che si sono poi scatenati con commenti negativi sui social network. Peppa Pig d’altra parte è già stata però oggetto di molte critiche da parte degli animalisti che sono riusciti a portare l’attenzione del caso sino al Parlamento Europeo chiedendo l’inserimento di una scritta choc alla fine del “cartoon” che avvisi che gli animali protagonisti sono in realtà vittime di violenza e pratiche brutali.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Il topless di Jackie Chamoun, ecco perché il ministro ha ordinato l’inchiesta
Nessuno poteva immaginare una tale reazione, forse neppure la diretta inetressata, ma ora su Sochi oltre alle polemiche per l’organizzazione e i disservizi di vario genere si abbatte anche il presunto scandalo di Jackie Chamoun, ventiduenne slalomista libanese che con il suo video apparso su YouTube si mostra in topless. Il video era stato realizzato in Libano, sulle nevi di Faraya, ed era per un calendario, sicuramente di dubbio gusto, che tra le tante immagini ritraeva anche l’atleta in tanga che si arrampica su una parete con uno zaino in spalla.
“Per me è più facile sciare che fare queste foto, perché non sono abituata a posare senza vestiti”, dice Jackie a uno dei fotografi. Le immagini sono state riprese su Facebook e Twitter, provocando una valanga di commenti, alcuni scandalizzati, altri favorevoli alla sciatrice. “Sì – ha ammesso lei sulla sua pagina Facebook – ho fatto fotografie tre anni fa per un calendario austriaco insieme ad altre tre atlete. Ma gli scatti non erano come le immagini mostrate in questo video, che è stato girato durante la preparazione del set e che non doveva essere reso pubblico. Comunque, voglio scusarmi con tutti voi, lo so che il Libano è un Paese conservatore e queste immagini non riflettono la nostra cultura. Capisco perfettamente le vostre critiche”.
Anche se agli occhi di un occidentale il Libano appare un Paese arabo molto meno severo rispetto agli altri, con una popolazione per il 30% cristiana e per il restante 70% musulmana, che ha concesso molte libertà alle donne e che permette anche il consumo di alcol, per quanto riguarda il sesso il Libano resta invece un Paese conservatore con regole rigide ed è per questo che il ministro dello Sport di Beirut, Faysal Karami, ha chiesto al capo del Comitato olimpico libanese, Jean Hammam, di aprire un’inchiesta su Jackie Chamoun. Il fine, sottolinea l’agenzia libanese Nna, è quello di “difendere la reputazione del Libano alle Olimpiadi”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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L’appello del sindaco ‘virtuoso’: “Fateci assumere i disoccupati”
Torna a far parlare, positivamente, di sè il sindaco di Santa Lucia di Piave, in provincia di Treviso, Riccardo Szumski, che recentemente ha fatto pagare all’amministrazione la rata della cosiddetta mini-Imu facendola risparmiare ai suoi cittadini. Il “virtuoso” primo cittadino del ricco comune chiede al governo: “Fateci assumere i disoccupati”. In sostanza, quello che chiede il primo cittadino tramite un progetto di decreto legge da inviare all’attenzione del governo, è di far lavorare i disoccupati nei Comuni “virtuosi”, quelli con bilancio positivo che hanno accantonato risorse per il Patto di stabilità. Come spiega Blitz Quotidiano, si tratta, in estrema sintesi, di un provvedimento fatto da un unico articolo attraverso il quale il legislatore dovrebbe autorizzare i Comuni italiani virtuosi, cioè con il bilancio in attivo, ad assumere in via temporanea per servizi di pubblica utilità le persone rimaste senza impiego.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Letta non molla: vuole il bis
Enrico Letta non ha alcuna intenzione di cedere il posto a Matteo Renzi e, per impedire la “staffetta”, ha pronto un nuovo programma e un nuovo governo. Non solo non ha intenzione di dimettersi, al Capo dello Stato spiega che “ci sono le condizioni di rilanciare” con un “bis”. Per quel che riguarda il programma, ha intenzione di garantire la svolta invocata da Confindustria e parti sociali.“Vedrete che il programma che presenterò sarà convincente e sono sicuro che convincerà tutti i partiti che sostengono il governo e convincerà anche il Pd”, è quanto afferma uscito dal Quirinale. “La maggioranza c’è, il programma pure, si può andare avanti con un nuovo governo che si faccia votare la fiducia dalle Camere”. Ma per Napolitano quello che serve davvero ora è fare “profonda chiarezza” all’interno dello stesso Pd, dove le acque sono quanto mai agitate. Ma se Renzi non si è sottratto all’eventualità di andare a palazzo Chigi, con un orizzonte temporale lungo, fino al 2018, in modo da garantire le riforme, proprio per evitare la staffetta Letta propone un bis, contando sulla volontà di autoconservazione del Parlamento: “A questo punto – spiega un autorevole esponente del Pd – è chiaro che per fare le riforme i parlamentari hanno bisogno di garanzie sulla durata della legislatura”. La chiarezza si farà, forse, nel corso della direzione Pd, durante la quale Letta illustrerà il suo programma.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Ucciso lo zio di Lavezzi, shock nel Paris Saint Germain
E’ shock nel Paris Saint Germain, dopo che si è appresa la nozia che lo zio di Ezequiel Lavezzi è stato freddato in Argentina, a Villa Gobernador Galvez, città della provincia di Santa Fe, con un proiettile alla testa.Erano le 7.45,ora locale, quando le forze dell’ordine hanno ricevuto la segnalazione sulla presenza di un cadavere non lontano dal corso del fiume Paranà e quando sono arrivate sul posto hanno identificato il corpo: Jorge Lavezzi, zio dell’ex calciatore del Napoli. Secondo una prima ricostruzione lo zio di Lavezzi, che operava nel settore ittico, sarebbe e stato aggredito da uno o più malviventi e colpito a morte mentre si trovava all’interno della sua auto.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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“Non siamo bulli”: gli studenti di Bollate in sit-in
Il collettivo studentesco degli Itcs Primo Levi ed Erasmo da Rotterdam di Bollate, dopo il pestaggio della 15enne di Bollate, ha organizzato un sit-in per spiegare che “Ci piacerebbe che in questo Paese esistesse un’informazione pulita, dove gli eventi non vengano necessariamente strumentalizzati”. “Le opinioni di uno non possono e non devono rappresentare quelle di tutti – conclude Simone -, non dovremmo spiegarvelo noi”. Il collettivo ha preso posizione con un comunicato che inizia con una provocazione: “I due galli si guardano. Si beccano: è un segno di sfida. Attorno a loro, altri animali urlano, aizzano e filmano l’evento: sai che spettacolo vantarsi di aver assistito a un combattimento fra galli?” Alla base dell’aggressione a Bollate, un tradimento amoroso che si è trasformato in un vero e proprio show, ripreso dai telefoni di altri ragazzi. Gli studenti hanno voluto sì condannare il gesto, ma anche difendere la scuola, che in una giornata è passata dall’essere riconosciuta tra le eccellenze lombarde all’essere identificata come “covo di bulli”. “Ci piacerebbe che in questo Paese esistesse un’informazione pulita, dove gli eventi non vengano necessariamente strumentalizzati”, ha spiegato a Leggo Simone Basilico, maturando e organizzatore di questa sorta di flash mob dal titolo “Stand Up, alzarsi per distinguersi”. Tra i tanti striscioni apparsi, anche uno che recita: “Il mondo non è minacciato dalle persone che fanno del male, ma da quelle che lo tollerano!” Alla base della protesta degli istituti, ci sarebbero state anche alcune dichiarazioni rilasciate da singoli studenti nei giorni successivi all’aggressione, che in parte hanno giustificato il gesto. “Le opinioni di uno non possono e non devono rappresentare quelle di tutti – conclude Simone -, non dovremmo spiegarvelo noi”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Forconi minacciano di darsi fuoco in Piazza San Pietro! Paura a Roma
Ieri la protesta dei Forconi si è svolta davanti a Montecitorio, oggi due di loro, si sono recati a Piazza San Pietro e hanno minacciato di darsi fuoco. Immediata la reazione della sicurezza che ha blindato la parte sinistra del colonnato, guardando la basilica, in cui si trovano i due manifestanti che hanno in mano una bottiglia con la benzian e un accendino che hanno mostrato sia alla polizia che alla gendarmeria vaticana. I due vogliono immediatamente parlare con qualcuno delle istituzioni e chiedono asilo in vaticano. Questa nuova protesta segue quella di ieri con l’occupazione di Santa Maria Maggiore a Roma. Questa la gallery delle manifestazioni di ieri:
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Altro che Amsterdam, ecco la vera capitale del sesso!
Chi ha detto che c’è solo Amsterdam come capitale del sesso? Dongguan in Cina conta oltre 300mila persone che vivono di prostituzione. Ora la polizia ha mobilitato circa 6mila agenti per mettere sotto controllo alberghi e locali di vario genere e i risultati sono già visti: 67 persone arrestate solo nella giornata di ieri e 12 hotel e locali notturni chiusi. Ora gli agenti sperano di riuscire a sgominare gran parte della prostituzione in tre mesi… ci riusciranno? I dubbi ci sono anche perché sembra che tra i proprietari di hotel coinvolti nella prostituzione ci fosse anche Liang Yaohui, ex deputato del congresso nazionale del popolo. Ma l’ex deputato non è l’unico, ci sono anche otto funzionari di polizia, tra cui il direttore della commissione di pubblica sicurezza e il direttore di una stazione di polizia che sono stati messi sotto indagine. Tra il popolo c’è chi applaude a questa decisione, ma c’è anche chi invece vorrebbe meno corruzione piuttosto ceh una lotta alla prostituzione di propaganda che comunque non risolverà il problema.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Una stalla? Meglio stare in casa! La storia di Nasar il cavallo
Una veterinaria di Holt, nel nord della Germania, Stephanie Arndt, durante una forte tempesta che ha distrutto la stalla, ha deciso di dar riparo in casa a un cavallo arabo di tre anni, Nasar. Da allora l’animale ha scoperto di preferire l’abitazione della donna ad altri luoghi e per questo vive più spesso dentro casa che fuori, all’interno deo suo box adibito a stalla.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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E Antonio di Pietro tornò a indossare la toga
Era dai tempi di Mani pulite che Antonio di Pietro non indossava la toga, all’epoca lo faceva come pubblico ministero oggi, invece, in veste di avvocato di parte civile per l’Italia dei Valori. Il partito ha chiamato l’ex leader a difenderlo dopo essersi costituita parte civile nel processo che vede imputato Silvio Berlusconi per la presunta compravendita di senatori e si svolge presso il Tribunale di Napoli. “E’ la prima volta che mi trovo dall’altra parte”, ha commentato l’ex pm ed ex senatore. Di Pietro è intervenuto in udienza ed ha avuto un botta e risposta con gli avvocati di Berlusconi su presunti difetti di notifica. Come ricorda l’Huffington Post, Di Pietro è rimasto in disparte dopo l’insuccesso elettorale della lista Rivoluzione civile, appoggiata dall’IDV e dopo le vicende riguardanti la gestione dello stesso partito da parte del leader e dei suoi familiari. Recentemente, però, era apparso in un video a sostegno dell’IDV per le elezioni regionali della Sardegna.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Star di Hollywood sopra i divieti: Clooney&Co. e la foto con L’Ultima Cena
Bisogna essere muniti di un permesso speciale firmato dal soprintendente per i Beni Architettonici Alberto Artioli per potersi scattare una foto davanti all’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, in Santa Maria delle Grazie, a Milano. Le istantanee, infatti, sono rigorosamente vietate. Tra i pochi fortunati che hanno però potuto vivere questa esperienza, assicurandosi una foto rarissima, ora ci sono anche George Clooney e Matt Damon, Bill Murray, Jean Dujardin e John Goodman, cast del film che l’attore di Ocean’s Eleven sta presentando in Italia in questi giorni. Un film ispirato proprio ad altri quadri, quelli salvati durante la Seconda Guerra Mondiale. Ha sottolienato Matt Damon: “Davanti all’affresco ho pensato alla scena del film nella quale i milanesi rischiano la propria vita per salvare il Cenacolo e ho pensato a quanto è valso questo sacrificio”. Il divieto di scattar foto vige perchè si potrebbe rovinare l’affresco che raffigura il Cenacolo. Ma non sono solo i soldi a permettere uno strappo alla regola: ci sono anche la distanza di sicurezza dal dipinto e le luci filtrate, che limitano i danni all’opera d’arte. L’autorizzazione al flash al cospetto di Leonardo viene concessa una decina di volte all’anno, soprattutto per libri o studi. Tra queste concessioni (dietro il pagamento di un canone) si ricorda quando, nel luglio del 2011, fu l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a farsi fotografare insieme all’allora presidente russo Dmitri Medvedevev.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Cade un aereo in Algeria, almeno 100 morti
A bordo dell’aereo militare che è crollato oggi 11 febbraio 2014 nel nord dell’Algeria – nel dipartimento di Oum El Bouaghi, una località a 500 km da Algeri – c’erano 103 persone e almeno 100 sarebbero morte. Sull’aereo, Hercules C130, della compagnia Air Algerienne e appartenente alle forze armate algerine, viaggiavano militari con le loro famiglie diretti in Mali.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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L’esultanza più assurda di sempre: sfonda la panchina con la testa dopo il gol
Il Riolo Terme si trovava nel campo del Ponticelli per la 16a giornata del campionato di Seconda Categoria del girone P quando uno dei suoi giocatori, dopo aver segnato un gol, festeggia la rete tirando una violentissima craniata contro il plexiglas della panchina, frantumandolo. Qualcuno in campo rimane interdetto, altri compagni ridono, mentre dalle tribune gli spettatori lo insultano mentre il giocatore torna verso il campo per riprendere il gioco. Ma non ha fatto i conti con l’arbitro: cartellino rosso e la sua gara termina. Di esultanze se ne vedono molte, dalle mitragliate, alle linguacce, alle capriole, ma di testate ci rimane impressa solo quella di Zidane a Materazzi. Una cosa è certa: il numero 9 ha conquistato una certa fama, visto che il filmato sta spopolando in rete!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Ecco le conseguenze del referendum in Svizzera
Il referendum in Svizzera non ha certo atteso per far sentire all’Europa le prime conseguenze. La portavoce dell’Unione Europea Pia Ahrenkilde ha infatti affermato come l’esecutivo europeo non preveda di proseguire il negoziato con il Paese elvetico sull’elettricità. L’Ue, ha detto Ahrenkilde, proseguirà il negoziato con la Svizzera sull’elettricità «alla luce della nuova situazione che si è venuta a creare » dopo il voto sul referendum sulla libera di circolazione che è «una potenziale violazione» degli accordi.
L’Italia lavorerà per evitare effetti negativi sui lavoratori transfrontalieri italiani dopo il referendum in Svizzera sul limite ai lavoratori stranieri. Lo afferma il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini secondo quanto riporta una nota. «Anche l’Unione europea – ha detto parlando alla trasmissione ‘Prima di tutto’ – ha messo un altolà alla Svizzera dopo questa decisione. La cancelliera Merkel ha detto che non si può integrare la Svizzera nei flussi economici, che sono frutto di un accordo con l’Unione europea, con questo tipo di blocchi». «Rispetto ai lavoratori transfrontalieri mi fa piacere che alcune autorità elvetiche abbiano già sottolineato l’urgenza di risolvere questo problema, per cui il governo svizzero sta attentamente valutando il caso sotto tutti gli aspetti e noi seguiremo gli sviluppi con interesse proprio per evitare che questa decisione possa determinare effetti negativi per i tanti lavoratori italiani che ogni giorno si recano in Svizzera per lavorare».
Naturalmente la Lega e in particolare Maroni ha preso la palla al balzo per affermare «è arrivata una scossa all’Europa per discutere» e poi ha aggiunto «non si può criminalizzare il risultato del referendum». «È il popolo che ha deciso – aggiunge – e se qualcuno non è d’accordo si deve rassegnare, la sovranità appartiene al popolo non alla Merkel o a Bruxelles». Maroni invita quindi «a discutere senza tabù nella libera circolazione, nei trattati internazionali e nemmeno nell’euro» dopo quello che ha definito essere «un esercizio di democrazia» che si è svolto in Svizzera. «Io non sono preoccupato – afferma – del referendum ma del fatto che il governo italiano non mette mano alla revisione dell’accordo italo-svizzero sui ristorni ai Comuni lombardi, accettando la richiesta svizzera di dimezzarli». In termini pratici si tratta di un danno di «centinaia di milioni per i Comuni lombardi». Sulla questione Maroni intende chiedere nell’incontro previsti per oggi con il presidente del Consiglio Enrico Letta «che la Regione Lombardia sia coinvolta».
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Pier Luigi Bersani e la foto dopo l’operazione
E’ il settimanale Chi che pubblica le prime immagini sulla convalescenza di Pier Luigi Bersani, ex segretario del Pd che appena un mese fa è stato operato d’urgenza per un aneurisma cerebrale.L’immagine catturata da Chi lo mostra mentre passeggia nel giardino di casa. Lo scorso fine settimana sono stati molti gli ospiti illustri che sono andati a trovarlo: dall’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, all’amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti; dal vicepresidente del CSM Michele Vietti al governatore dell’Emilia Vasco Errani per finire al senatore Nicola La Torre.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Tartaglia da regista a broker… arrestato per truffa, propose un investimento anche a Buffon
Soldi in Svizzera, in modo facile e con alti profitti! Questo era quello che prometteva Eduardo Tartaglia – regista cinematografico e teatrale, oltre a produttore e attore – almeno secondo le accuse che ora gli vengono mosse. Come scrive il Mattino infatti ” Per anni, Eduardo Tartaglia avrebbe ingannato investitori napoletani, spostando soldi in Svizzera, dietro il miraggio di operazioni speculative vantaggiose. Con queste accuse, il gip Isabella Iaselli ha firmato un ordine di arresto a carico di Eduardo Tartaglia, del suo socio svizzero Rocco Zullino, disponendo gli arresti domiciliari per il presunto socio napoletano Klaus Georg Beherend. Associazione per delinquere, truffa e falso sono le accuse mosse al termine delle indagini condotte dai pm Antonello Ardituro e Marco De Gaudio, nell’ambito di un filone di indagine nato nel corso degli accertamenti contro il clan Polverino e che ha visto pochi mesi fa finire sotto i riflettori anche l’ex vicecapo dei servizi civili Franco La Motta (a proposito della gestione del Fec, fondi edifici di culto), per il quale pende un procedimento condotto dalla Procura di Roma”.
Solo un anno fa, Tartaglia, che frequentava assiduamente l’hotel Vesuvio dove trovava la “sua clientela” per proporre gli investimenti, incontrò anche il portiere della nazionale e della Juve Buffon al quale propose un investimento, fra l’altro mai concretizzatosi.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Michelle Hunziker e il voto in Svizzera: “Rappresenterà un boomerang”
Michelle Hunziker ha commentato al Messaggero l’esito del referendum che ha fissato un tetto all’ingresso dei cittadini stranieri nel Paese: “Questo voto rappresenterà un boomerang. Ci sono sessantamila frontalieri italiani preoccupati per il loro futuro e per quello delle loro famiglie. Il voto di domenica avrà certamente ripercussioni politiche, economiche…Gli svizzeri dovranno aspettarsele”. La scelta, tuttavia, non sorprende la showgirl: “Il mio paese è sempre stato il riccio d’Europa. un paese chiuso, ben deciso a difendere la propria gente, i propri interessi. Non sto dicendo che è giusto o sbagliato. È così”. Ma lei sa anche bene cosa significhi essere una extracomunitria, essendosi trasferita in Italia: “Sono arrivata a 16 anni, mia madre aveva deciso di trasferirsi qui e per me è stato traumatico lasciare tutto, di colpo. (…). Quando sono arrivata in Italia la Svizzera non aveva ancora firmato gli accordi bilaterali. Ero a tutti gli effetti un extracomunitaria. mi ricordo le file al commissariato di Bologna, io unica Svizzera che veniva in Italia. Dieci sportelli ma ne funzionava uno solo. Arrivava finalmente il tuo turno e c’era sempre un documento che mancava. per avere il permesso di soggiorno ho dovuto aspettare un mese”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Indagati 3 professori del Cavour di Roma per la morte del ragazzo dai pantaloni rosa
Secondo quando riporta il Corriera della Sera: «Il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e il pubblico ministero Pantaleo Polifemo hanno deciso di incriminare i quattro per la scoperta della scritta ‘Andrea f….’ sul banco del ragazzo e per la rimozione degli infissi della porta della classe dopo il gesto estremo del giovane. La colpa di professori e preside sarebbe stata la sottovalutazione dell’impatto delle offese sullo studente. Ad arricchire il quadro probatorio, le testimonianze di amici e compagni di classe di Andrea: molti hanno riferito come il quindicenne sia stato vittima di persecuzioni dei coetanei avvenute nella completa noncuranza degli insegnanti. Non ci sono solo i docenti nel mirino della magistratura. Per il tragico gesto di Andrea la Procura dei minori ha messo sotto inchiesta gli autori delle offese: si tratta di sei minorenni, le loro posizioni sono al vaglio del pm che potrebbe accusarli di stalking, morte come conseguenza di un altro delitto o istigazione al suicidio. A provare le loro responsabilità sono, innanzitutto, le offese in chat e le umiliazioni sulla bacheca di Facebook. Ma anche la creazione del profilo intitolato il ‘ragazzo dai pantaloni rosa’ nato senza il consenso del giovane è un indizio del clima pesante creatosi intorno a lui. Andrea – per l’accusa – sarebbe stato vessato per i suoi comportamenti eccentrici, confusi da alcuni con un’inclinazione omosessuale (assolutamente legittima) del ragazzo, comunque smentita da Teresa, la madre. E un impulso determinante alle indagini è stato impresso proprio da Eugenio Pini, il legale della famiglia di Andrea: è stato lui a depositare al Palazzo di giustizia un corposo dossier con una perizia sul computer del giovane». Inoltre nell’articolo del Corriere della Sera si legge anche:
«Avevano il dovere di censurare le offese indirizzate dai compagni di classe ad Andrea, lo studente del liceo Cavour che si è tolto la vita la sera del 20 novembre del 2012. E invece tre docenti dell’istituto frequentato dal giovane – noto come ‘il ragazzo dai pantaloni rosa’ – sono rimasti indifferenti ai comportamenti offensivi degli studenti: un atteggiamento indulgente che ne ha comportato l’iscrizione nel registro degli indagati per l’accusa di ‘omessa vigilanza’. Anche la preside del liceo è sotto inchiesta per lo stesso reato: secondo la Procura, la dirigente è sempre stata a conoscenza delle vessazioni ma non ha ordinato ai prof di porre un freno al dileggiamento di Andrea».
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Lo studio shock che arriva dal Canada: di calcio si può morire!
Un gruppo di ricercatori di Toronto, in Canada, che hanno trascorso anni a studiare le cause della morte di Jeff Astle, leggenda del West Bromwich, sono giunti, come spiega il Times, alla conclusione che il decesso è conseguente ad una malattia professionale, come le complicazioni respiratorie per i minatori o l’asbestosi per certi operai. Secondo gli studiosi, infatti, sarebbero stati i suoi tanti colpi di testa effettuati durante le partite a portarlo a una morte prematura nel 2002 all’età di 59 anni. Iricercatori hanno dimostrato che colpire il pallone con la testa può provocare dei micro-traumi cranici che rischiano di causare una forma di Alzheimer. Lo studio, pubblicato dalla rivista scientifica Brain Injury, rileva che i colpi di testa gli avrebbero provocato piccoli e regolari traumi cranici al cervello, degenerati poi in demenza. Il professor Tom Schweizer della University of Toronto ha spiegato: “Non capiamo con precisione gli effetti a lungo termine sulle abilità cognitive. Ma ci sono un paio di studi che dimostrano una correlazione tra il colpire la palla con la testa e soffrire di deficit cognitivi a lungo termine”. Neil Rioch, fondatore dell’associazione che riunisce gli ex giocatori dell’Aston Villa, condivide la conclusione: “C’è un’alta percentuale di giocatori che soffrono di Alzheimer o demenza. Non ci sono solo le partite, questi atleti colpivano di testa almeno dieci volte di più in allenamento”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Palermo sotto shock, Tania muore a 18 anni per un dente non curato
Il dramma di Tania, ha sconvolto tutta Palermo. Come può un semplice mal di denti uccidere una 18enne? Eppure unascesso trascurato, c’è chi dice per motivi economici, ha causato la morte di Gaetana Priolo, detta Tania, una ragazza che viveva con la madre, un fratello e le due sorelle, nel quartiere Brancaccio. La ragazza a causa di uno “shock settico polmonare” è morta tra giovedì e venerdì scorso all’ospedale Civico. I genitori erano separati e il padre, barista, era andato via di casa un paio di anni fa. La madre invece per sopravvivere faceva la donna delle pulizie. L’inizio del calvario per Gaetana comincia il 19 gennaio scorso: il dolore e’ insopportabile tanto da far perdere i sensi alla diciottenne. La ragazza in prima battuta viene trasportata al Buccheri La Ferla e visitata al pronto soccorso per sospetto ascesso dentario. “Dopo due ore circa, in seguito alla terapia, essendo diminuito il dolore, – afferma una nota della direzione del nosocomio – e’ stata dimessa per essere inviata per competenza presso l’Odontoiatria del Policlinico di Palermo”. Dove pero’ Gaetana non e’ mai andata. Si e’ invece fatta ricoverare il 30 gennaio al Civico dove le sue condizioni sono apparse subito gravi: in seconda rianimazione le viene diagnosticata una fascite, un’infezione grave che partendo dalla bocca si e’ gia’ diffusa fino ai polmoni – dicono all’ospedale -. I medici fanno di tutto per salvarla, ma le condizioni critiche si aggravano ulteriormente fino al decesso avvenuto la settimana scorsa. La procura di Palermo ha aperto un’inchiesta. Il corpo si trova nell’istituto di medicina legale del Policlinico. “E’ un caso rarissimo – spiega una dentista – ma certo non si puo’ escludere che possa accadere”. Soprattutto quando si trascura la cura dei denti. Ed e’ questo un fenomeno in crescita. “L’11% degli italiani rinuncia alle cure perche’ non ha le possibilita’ economiche, e nel caso delle visite odontoiatriche la percentuale sale al 23% – denuncia il segretario nazionale Codacons, Francesco Tanasi -. In Sicilia la situazione e’ addirittura peggiore. Chi non puo’ permettersi un medico privato, si rivolge alla sanita’ pubblica, settore dove pero’ le liste d’attesa sono spesso lunghissime, al punto da spingere un numero crescente di utenti a rinunciare alle cure”. «Siamo di fronte all’ennesima vittima di un sistema sanitario inadeguato? Questo è ancora da accertare, perchè le indagini sono in corso, ma la gravità di quanto accaduto è di proporzioni smisurate». Lo dice Ivano Giacomelli, segretario nazionale dell’associazione dei consumatori Codici (Centro per i diritti del cittadino), a proposito della morte della ragazza di 18 anni, causata da uno shock settico polmonare, conseguenza di un ascesso dentario.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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“Vaffa a Moretti e Fs”: il pendolare si sfoga su Fb e finisce in tribunale
Ha 41 anni un pendolare, architetto di Bergamo, che aveva creato su Facebook la pagina: “Un caro vaffa… a Mauro Moretti, amministratore di Fs: in centomila per mandarlo a casa a calci in c…”. l’idea era di offrire agli utenti delle ferrovie un luogo dove sfogare le frustrazioni dei continui disservizi di Trenitalia. Ma se Beppe Grillo a furia di “vaffa” ha portato i suoi al Parlamento, un normale cittadino che non sopporta più di pagre costosi biglietti per servizi che lasciano a desiderare è finito direttamente in tribunale. Ferrovie dello Stato infatti ha denunciato la pagina Facebook alla polizia postale e ora il pendolare e un altro utente sono stati denunciati per diffamazione aggravata e istigazione a delinquere. E’ L’Eco di Bergamo che racconta l’accaduto:
“Indubbiamente volgare (e purtroppo in linea col lessico da blog), qualcosa che poteva essere confinato nella sfera della maleducazione generata dalla perdita di pazienza (sacrosanta, quest’ultima, visti i disagi a cui vengono sottoposti i viaggiatori di certe tratte). Invece, secondo l’ad delle Ferrovie, quel titolo-incitamento conterrebbe due reati: diffamazione aggravata e istigazione a delinquere. Per questo motivo Moretti nell’aprile 2010 aveva denunciato alla polizia postale di Roma l’autore della pagina – un architetto di 41 anni, residente a Bergamo – che aveva raccolto centinaia di adesioni e di commenti”.
La pagina ha portato in tribunale a Roma il fondatore architetto e un uomo di Genova di 30:
“Ora, a distanza di quasi cinque anni, il professionista bergamasco è finito a processo nella capitale, insieme a un trentenne genovese (quest’ultimo per un’altra frase ritenuta diffamatoria). Per il difensore «si tratta di espressioni forti, ma non di accusa gratuite: sono critiche strutturate, non a casaccio»”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/11/vaffa-a-moretti-e-fs-il-pendolare-si-sfoga-su-fb-e-finisce-in-tribunale/
Napolitano-Renzi: tra il no alle urne e la necessità di un governo efficace
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/11/napolitano-renzi-tra-il-no-alle-urne-e-la-necessita-di-un-governo-efficace/
Le foto vengono ritoccate: sparisce l’apparecchio acustico di Fidel Castro
Sono scomparse dagli archivi dell’agenzia Associate Press delle immagini manipolate che ritraggono Fidel Castro e dalle quali era stato rimosso l’apparecchio acustico. L’AP spiega: “rimuovere alcuni elementi da una foto è del tutto inaccettabile e viola in modo chiaro gli standard di AP”. Si tratta di immagini che erano state diffuse dall’ente Estudios Revolucion, gestito dal governo cubano, durante il recente vertice della Celac, Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi, che si è tenuto all’Avana a fine gennaio. Nessuna replica da parte del governo cubano. Non è la prima volta che l’Associated Press condanna la pratica dei ritocchi fotografici: lo scorso gennaio aveva infatti deciso di interrompere la sua collaborazione con il fotografo premio Pulitzer Narciso Contreras per aver ritoccato uno scatto della guerra in Siria.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 11, 2014
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Poesie e racconti: i colori della fantasia
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