La rassegna d’arte contemporanea “Display Mediating Landscape”, in scena a Bari, dovrà fare a meno di alcune opere. Sono quelle che l‘addetta alle pulizie Anna Macchi, scambiandole per spazzatura, ha gettato. La donna, ora, sta vivendo una favola moderna: dopo aver buttato quattro opere, infatti, ora diventerà testimonial di una campagna di sensibilizzazione sul decoro urbano e sul senso civico. Spiega Repubblica che lo spot, finanziato dal Comune e dall’azienda di igiene urbana Amiu, sarà curato dall’agenzia barese Promostudio e le riprese inizieranno già nei prossimi giorni. La 47enne è fiera del suo lavoro e non si pente del suo gesto, visto che l’ha fatto inconsapevolmente e ora le sue caparbietà e tenacia “hanno colpito gli addetti del settore tanto da ideare un promo nel quale la donna dovrà, molto probabilmente, vestire i panni della tata urbana che rimprovera i cittadini sporcaccioni e quelli che non rispettano la pulizia e il decoro dei monumenti. L’idea è nata dopo la visione dell’intervista rilasciata dalla signora a Repubblica e che ha fatto il giro del web con oltre 100mila visualizzazioni”. La Macchi non nasconde l’emozione e ammette di essere tuttora frastornata da tanto clamore per quello che, secondo lei, altro non era che il suo dovere. Del resto il suo gesto è finito sulle pagine online dei giornali esteri mentre diverse trasmissioni televisive la vorrebbero ospite in studio. Dal canto suo, l’unica cosa che desidera è incontrare privatamente il sindaco Michele Emiliano per raccontargli di persona ciò che è successo all’alba di quel 19 febbraio.
Tutti gli articoli con tag opere d’arte
Alberi o capolavori?
Peter Cook e Becky Northey. O Axel Erlandson. Artisti che utilizzano tronchi d’albero per creare le loro opere d’arte. E sicuramente i risultati sono ammiraevoli ma… la natura non è altrettanto “artista”? Se si osservano le forme di alcuni alberi sulla terra viene spontaneo pensare che alcune piante siano state “create ad arte”: si trovano cuori e ballerine che danzano, corpi di fanciulle e teste di animale, tronchi intrecciati a formare nodi e volti di uomini con tanto di chioma. Se non ci credete… guardate la galleria!
Pubblicato da tdy22 in dicembre 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/03/alberi-o-capolavori/
L’arte… in fumo! Dipinti rubati e poi bruciati in forno
Una storia incredibile che arriva dalla Romania dove la polizia è al lavoro per stabilire se i resti rinvenuti in casa della madre di un rapinatore, arrestato per il furto di sette tele, appartengano ai capolavori sottratti dal museo Kunsthal di Rotterdam nel 2012. Stando alla sua stessa ricostruzione, fatta nel corso di un’intervista a una tv romena, la donna avrebbe distrutto i dipinti ancora l’anno scorso, bruciandoli nel forno dopo che il figlio era stato arrestato. Potrebbe anche essere che l’azione sia stata suggerita dagli stessi ladri, per far sparire le prove del reato. Se fosse vero, alcune opere tra cui dipinti di Picasso, Monet e Matisse sarebbero ora ridotti in cenere, perduti per sempre. A far parte della refurtiva anche un’opera di Gauguin, di Lucian Freud e Meyer de Haan.
Pubblicato da tdy22 in luglio 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/18/larte-in-fumo-dipinti-rubati-e-poi-bruciati-in-forno/
L’apocalisse dei musei italiani, quando impareremo a far soldi con l’arte?
L’Italia, il paese dell’archeologia e dei musei, ha un bilancio disastroso per quel che riguarda i luoghi deputati all’arte e alla cultura. Tutte le biglietterie statali italiane messe insieme hanno fatto introiti nel 2012 solo per un centinaio di milioni. I nostri musei guadagnano il 25% in meno del Louvre da solo. Come possiamo permetterci il lusso in tempo di crisi di non pubblicizzare e di non far pagare la nostra arte? Lo stato chiede più tasse ai cittadini quando basterebbe saper fare il merchandising nei musei. La mente ottusa di troppi direttori di museo, spesso provenienti da studi ancestrali e completamente a digiuno di economia, non sa far decollare la ricchezza italiana. Chi l’ha detto che non dobbiamo far soldi con statue, dipinti, ville? Possiamo tutelare meglio le nostre opere d’arte solo se facciamo adeguatamente pagare ciò che possediamo. Il nostro patrimonio è unico e ci permettiamo il lusso di mandarlo in rovina per mancanza di fondi e per incapacità di gestione? Perchè siamo incapaci di offrire all’interno dei nostri musei una serie di servizi che normalmente si trovano nel resto del mondo? Perchè solo rari casi le caffetterie o i ristoranti all’interno dei luoghi deputati alla cultura? Perchè anche l’ultima università americana riesce a vendere magliette e cappellini e noi non riusciamo a sponsorizzare nel giusto modo i nostri beni artistici? I nostri amministratori non sono solo corrotti, ma anche incompetenti!
Pubblicato da tdy22 in aprile 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/11/lapocalisse-dei-musei-italiani-quando-impareremo-a-far-soldi-con-larte/
Nucleo tutela patrimonio culturale: recuperati da Cc 95 dipinti
Trovate opere, per un valore complessivo di circa 2 mln di euro, sottratte da chiese e abitazioni di Napoli e del Centro Sud Italia.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 15, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/15/nucleo-tutela-patrimonio-culturale-recuperati-da-cc-95-dipinti/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'
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