Evitate le ferie a Sharm el Sheikh: rischio terrorismo. Lo dice la Farnesina

sharm-tuttacronacaMinacce terroristiche e “progressivo deterioramento della sicurezza”. Con queste motivazioni la Farnesina sconsiglia viaggi che abbiano per meta il Sinai, compreso Sharm, Taba e Dabah. Inoltre, vengono sconsigliati anche viaggi che non siano indispensabili in luoghi diversi “da aree turistiche in alto Egitto,costa continentale del Mar Rosso e Mediterranea”. Scrive l’Huffington Post:

Anche Berlino, a quanto si apprende, sconsiglia i viaggi nel nord della penisola del Sinai e nell’area al confine fra Egitto e Israele e sollecita il rientro per i turisti sul posto. L’annuncio è segnalato sul sito del ministero degli Esteri tedesco. Da ieri la compagnia turistica Tui ha messo a disposizione un charter speciale per rimpatriare i turisti a Sharm el Sheikh. I viaggi verso la regione sono stati bloccati.

La Farnesina ricorda che si continua a registrare in Egitto un clima di instabilità e turbolenza che spesso sfocia in gravi turbative per la sicurezza. Questa perdurante e difficile fase di transizione conferma la possibilità di azioni ostili di stampo terroristico in tutto il Paese, eventualità di cui ogni connazionale che si rechi in Egitto, anche nelle aree turistiche, deve essere pienamente consapevole, anche alla luce dell’attentato a Taba del 16 febbraio scorso, che ha coinvolto turisti stranieri e delle minacce diffuse di recente da gruppi jihadisti.

Roma e Barcellona: qual’è la città del cuore?

RomeVSBarcelona_tuttacronaca1Certo, da italiani parteggiamo per Roma, ma tra la Città Eterna e Barcellona, quale delle due metropoli uscirebbe vincente da un confronto che riguardi elementi come sole, monumenti, cultura, tradizioni? Le due città si trovano praticamente alla pari, almeno stando a quanto emerge da un’infografica realizzata per il web dal sito di turismo House Trip. A questo punto a voi la parola: quale delle due preferite?  RomeVSBarcelona_tuttacronaca

Caffè “al minuto”: il bar dove paghi in base a quanto ti fermi

Ziferblat-tuttacronacaUna catena russa di locali “pay-per-minute” è sbarcata a Londra: al 388 di Oldi Street, nel quariere di Shoreditch, ha infatti aperto il caffè Ziferblat, dove paghi a seconda di quanto stai e non in base a quanto consumi. Una volta entrati nel locale, infatti, si prende una sveglia che cronometrerà il tempo di permanenza durante la quale si possono utilizzare i bollitori per farsi un the oppure la macchinetta professionale per gustarsi un caffè. A disposizione ci sono anche frutta, verdura, biscotti e snack. La norma, poi, prevede che ognuno si lavi tazzina, posate e piatti utilizzati per lo spuntino. E non manca neanche, nello spazio arredato in modo informale e con stile vintage, un giradischi, Wi-Fi gratuito e un pianoforte da strimpellare.

Il tutto pagando 3 penny (4 centesimi di euro) al minuto, quindi mezz’ora di permanenza vi costerà 90 penny (1 euro e 10 circa), un’ora 1,80 sterline (2,20 euro) e così via. La clientela alla quale lo Ziferblat, che significa “quadrante di orologio”, si rivolge è quella alla ricerca del coffice, del caffè-ufficio, dove sorseggi un espresso, apri il portatile e lavori, mandi mail, ozi sui social network. Ivan Mittin, il proprietario, ha spiegato al Guardian che sono già tanti i londinesi clienti abituali: “È divertente vedere la gente fare la fila qui per lavare i piatti. Non è obbligatorio, ma è apprezzato. Lavano anche i piatti degli altri. È molto “social”. Pensiamo ai nostri ospiti come micro inquilini, che condividono tutti lo stesso spazio”.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Chiude un panificio e muore un pezzo d’arte italiana… l’ennesimo!

panificio-morello-tuttacronaca-palermo

Il panificio storico, un gioiello architettonico dall’insegna liberty realizzata a mosaico e fotografata da turisti di tutto il mondo, nonché citata nelle migliori guide che portano gli stranieri alla scoperta di Palermo ha chiuso i battenti. Il panificio Morello in via Cappuccinelle, al Capo ora è ancora più a rischio. Già il prezioso mosaico era danneggiato dalla mancanza di manutenzione, ma oggi sembra in pericolo di estinzione proprio per la chiusura del negozio e per il degrado che sempre più si sta diffondendo in Italia cancellando i nostri tesori… ma tutti sono indifferenti? Come si può sperare di rilanciare l’economia se non conserviamo la nostra arte? E’ giusto, ancora, pensare che la ripresa inizi dalle fabbriche o è ora di realizzare un nuovo modello economico in Italia basato su turismo, cultura, arte e civiltà?

Questo slideshow richiede JavaScript.

Quello che rende insopportabile un turista…

i-love-italy-tuttacronacaIl nostro Paese è rinomato per la sua arte (almeno finchè i nostri monumenti non verranno distrutti dall’incuria…) e molti sono i turisti che giungono sullo Stivale per ammirare le sue bellezze. Ma dove ci sono visitatori capita che ci siano anche degli atteggiamenti che i locali non sopportano o criticano, anche solo per passare il tempo. E’ stato l’HuffPost Travel a spiegare quali siano i peggiori in assoluto. Tra questi troviamo chi indossa le magliette con la scritta “I ♥ ____” (non è scontato che la città ricambi!) così come i grandi gruppi di turisti che seguono l’ombrello tenuto in aria da una guida e i turisti americani, che spesso sono criticati perchè non sanno una parola del Paese ospitante e si aspettano che in tutto il mondo conoscano l’inglese. Ma tra gli insopportabili ci sono anche quelli che si fermano in mezzo alla strada o al marciapiede magari per osservare qualcosa (o fotografare all’impazzata quello che vedono) come se non ci fosse gente che ha fretta e non ama vedersi il passo bloccato dalle mappe che aprono con estrema indifferenza in un tratto trafficato. Ma ci sono anche i turisti che rendono necessari cartelli che spiegano che una certa zona non va superata (come se tutti si fermassero a leggerli), lo stesso dicasi per quelli che non sanno stare in fila. E che dire di chi approfitta delle ferie o di un viaggio per ubriacarsi, magando schiamazzando per strada la notte turbando il riposo di chi il giorno dopo ha scuola o deve recarsi al lavoro? Certo, non si possono dimenticare “gli originali”: quelli che si scattano foto fingendo, ad esempio, di sorreggere o raddrizzare la Torre di Pisa… come se non c’avesse mai pensato nessuno. E che dire di quelli che si calano talmente tanto nella parte… che si vestono “da turista”? E non si possono scordare quelli che utilizzano il tablet per scattar foto: già passata la moda dei cellulari? E per voi, cos’è davvero insopportabile?

Questo slideshow richiede JavaScript.

L’inquilina del Comune che affitta la casa dell’Ater ai turisti

casa-ater-affittata-tuttacronacaVenezia, con la sua magia, attira innumerevoli turisti. Forse proprio questo ha fatto scattere l’idea a un’inquilina di una casa Ater che ha affittato il suo appartamento ai turisti finchè non sono intervenuti i condomini. Il “caso sociale” è una donna che ha approfittato di Internet per pubblicizzare l’abitazione su un sito specializzato in last minute. E per aumentare l’attrattiva dell’offerta, ha anche allegato all’annuncio le foto della magnifica visuale sul Canale della Giudecca che si può ammirare dal balcone. Non solo, ha anche descritto le due camere matrimoniali nel cui prezzo era compresa la prima colazione. Il tutto per 200 euro al week-end. Una buona entrata, almeno finchè i condomini non hanno deciso di mettere un freno al continuo via vai di gente sulle scale redigendo una lettera per chiedere che venisse verificata la situazione. La missiva è quindi giunta nelle mani di Insula, il braccio operativo del Comune di Venezia per la manutenzione urbana, le infrastrutture e l’edilizia. Scopo: rendere nota la sublocazione ad uso turistico, fatto che comportava anche il disturbo della quiete condominiale. Al momento il sito è stato cancellato e l’attività ha subito una battuta d’arresto, resta il fatto che l’inquilina del Comune ha accumulato un pesante debito nelle rate condominiali, creando così, otrletutto, svariate difficoltà per quel che riguarda la contabilità ordinaria. Sporcati, presidente di Insula, spiega: “Quando abbiamo ricevuto la lettera di protesta abbiamo immediatamente avviato la segnalazione all’amministrazione comunale che effettua le verifiche. Ma quando il controllo è stato effettuato la famiglia risultava regolarmente residente in quella abitazione”. Da Insula è stato anche precisato che, nel caso in cui venisse accertato un utilizzo non in regola con la richiesta di assistenza, potrebbe anche scattare la decadenza.

Le geishe che fanno pubblicità alla città di Kyoto

geishe-spot-tuttacronacaE’ La Repubblica a raccontare l’iniziativa del sindaco di Kyoto, Daisaku Kadokawa, volta ad attirare turisti i nella città giapponese che tre settimane fa è stata sferzata da un violento tifone che ha allagato e danneggiato alcuni dei siti più famosi e visitati. Addentrandosi nelle colline circostanti, infatti, il tempo sembra essersi fermato a 1200 anni fa e siti e templi rendono questa zona una “culla dell’arte” nipponica, dove anche la figura della geisha resta attuale. Ed è proprio a cinque “maiko”, apprendiste geishe, che il sindaco è ricorso per organizzare una singolare campagna pubblicitaria. Le donne distribuiscono cartelli che recitano “Siamo vivi e in ottima salute”, facendo riferimento sia alla città in sé che alle sue tradizioni, invitando così le persone a tuffarsi nel loro mondo, magari approfittando della stagione autunnale, la migliore per visitare la città e i suoi dintorni.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Malore alla guida: incidente per un bus turistico a Roma

bus-roma-tuttacronacaViene colto da un malore mentre è alla guida di un bus turistico e travolge due auto in sosta, un cassonetto, un palo della luce e un semaforo. L’incidente è avvenuto lungo Corso Vittorio Emanuele II a Roma, non lontano da piazza Navona, alle 8.30. Sul posto sono accorsi i vigili urbani e il conducente del mezzo è stato soccorso dal 118 in codice rosso. Tutti i passeggeri sono usciti illesi.

Quel principe di 2600 anni fa e il tesoro di Tarquinia

tomba-tarquinia-tuttacronaca

I resti di un principe di 2600 anni fa ritrovati nella necropoli etrusca della Doganaccia a Tarquinia sono stati rinvenuti dagli archeologi  dell’Università di Torino e della Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Etruria meridionale. Accanto alle ossa del principe, nella tomba del VI sec. a.C. sono stati rinvenuti anche alcuni oggetti in oro e un unguentario ancora appeso al chiodo. Quest’ultima scoperta, di una rarità sconvolgente per gli esperti, ha fatto battezzare il ritrovamento come “Tomba dell’Aryballos sospeso”. Davvero

“La camera della tomba a tumulo – dice Alessandro Mandolesi, docente di Etruscologia e antichità italiche all’università di Torino, che ha seguito in prima persona gli scavi – e’ intatta. Si tratta di una famiglia di rango, poiché si trova al fianco del tumulo principale. Quando abbiamo rimosso il lastrone che la copriva abbiamo trovato una deposizione, ma forse ce n’e’ una seconda: ci stiamo ancora lavorando”.

Questo slideshow richiede JavaScript.

All’interno, ceramiche etrusco-corinzie a impasto, oggetti di ornamento, fibule, suppellettili. “Ma la grande sorpresa e’ stata l’integrità del monumento”. Quella attuale e’ la sesta campagna di scavi condotta insieme alla Soprintendenza dal 2008. “In seguito – continua Mandolesi – saranno effettuati lavori di valorizzazione grazie al progetto ‘Via dei principi’, promosso dalla Regione Lazio”. La tomba potrebbe riservare altre sorprese. All’interno tutto lascia presupporre la presenza di altri resti umani. “Le deposizioni – spiega la soprintendente Russo – forse sono due, perché ci sono due banchine, una più larga l’altra più stretta. Probabilmente si tratta di una coppia, anche considerando gli oggetti: la punta di una lancia in ferro e’ maschile, le fibule, altri oggetti e un cofanetto sono invece femminili”. Il tumulo è adiacente a quello della regina, “quindi e’ chiara la volontà di far risaltare il legame, anche se questo è più tardo.

Soddisfatto anche il sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola. “Ancora una volta una grande scoperta a Tarquinia – commenta – nella via dei principi alla Doganaccia. Siamo orgogliosi, continueremo a sostenere i lavori: per noi questo ritrovamento e’ fonte di sviluppo turistico, culturale ed economico”.

Cyber-attacco ad Alpitour, violati conti bancari

facebook-alpitour-hacker-tuttacronaca-immagine-fondo

La grande azienda di viaggi e prodotti turistici Alpitour ha subito un cyber attacco criminale che è riuscito a violare conti bancari e carte di credito. Per portare a termine l’operazione è stato usato il profilo Facebook dell’azienda. Attraverso il social network sono state diffusi falsi annunci di offerte che nascondevano programmi pericolosi capaci di penetrare nel pc degli utenti per impadronirsi di dati importanti, come codici di carte di credito e credenziali di accesso (comprese quelle bancarie), dati personali.

In particolare attraverso questa foto venivano reidirizzati gli utenti verso link fraudolenti:

facebook-alpitour-hacker-tuttacronaca-immagine

L’attacco è stato denunciato dalla stessa azienda nell’avviso ai 120.000 ‘amici’ che su Facebook seguono le pagine Viaggidea, Francorosso, Villaggi Bravo e Alpitour.

facebook-alpitour-hacker-tuttacronaca

La situazione adesso è stata risolta, ma per gli esperti di sicurezza informatica quanto è accaduto è un campanello di allarme perchè finora in Italia nessun gruppo criminale aveva mai preso di mira i social network. È il primo caso italiano del genere, rilevano gli esperti, dopo che negli ultimi mesi si è assistito all’escalation di attacchi sui social media nei confronti di marchi internazionali importanti e con centinaia di migliaia di «amici» e «followers», come Associated Press, Burger King, Dodge, New York Times. L’attacco è iniziato la sera dell’11 settembre e, secondo gli esperti, il gruppo di cyber-criminali responsabile della violazione è sicuramente straniero. Si torna quindi a parlare di sicurezza informatica e a consigliare solo carte prepagate. Si riapre il lungo dibattito sugli acquisti on-line che in Italia sembrava protetto e assicurato da controlli che garantivano i consumatori, ma purtroppo, come nel caso di Alpitour, si riesce a eludere la sicurezza informatica attraverso i social, una nuova frontiera che gli esperti informatici dovranno assicurare.

I tesori sotterranei italiani: le terme vista lago

caravan-camping-sassabanek-tuttacronaca

Perché non sfruttare i tesori sotterranei italiani? Perché ancora una volta sperare che la ripresa possa venire solo nei tradizionali motori di traino italiani che sembrano sempre più inceppati e logori? Perché non puntare nella sperimentazione di investimenti ecosostenibili che diano anche un rilancio all’economia? Perché puntare su annunci entusiastici sperando in un contagio degli investitori e non puntare invece su progetti concreti? Quanto ha paura l’Italia di credere in se stessa, di guardare al futuro e puntare  sulle sue risorse nascoste? Tanto, sicuramente troppo!

Possediamo un patrimonio naturale unico come il Sassabanek di Iseo. Qui sarebbe possibile creare un complesso termale da far impallidire la concorrenza di altre stazioni termali. Basterebbe solo avere delle istituzioni che si interessassero del problema e che iniziassero una trivellazione per un pozzo a 800 metri di profondità per far sgorgare l’enorme falda acquifera, a sessanta gradi, che vive nel sottosuolo. Certo una trivellazione è invasiva, ma molto meno degli scempi italiani a cui ci hanno abituato negli anni passati e che si continuano a perpetrare sui laghi, in riva al mare e nei posti più belli del nostro territorio. Meglio di tanti alberghi sorti come abuso edilizio, meglio di fabbriche inquinanti, meglio di quei falasteri a cui ci hanno abituato tanto da non vederli neppure più come oltraggio al paesaggio, ma parte integrante di esso.

Oggi abbiamo la conferma, quella faglia esiste e può diventare una ricchezza economica importante. Un centro per dare lavoro ai giovani e iniziare un cambiamento sostanziale che ci porti fuori da questo perverso sistema economico ormai collassato su se stesso. Un’occasione per dimostrare che in Italia si possono usare le risorse pubbliche per creare davvero un’opportunità diversa e dare un segnale concreto di inversione di marcia.  I dettagli sulla realizzazione dell’impianto devono essere perfezionati ma i costi per il pozzo non sono impossibili: si parla di 600 euro a metro, per complessivi 500mila euro.

Una scoperta destinata a far schizzare alle stelle le quotazioni del centro sportivo e del campeggio a bordo lago i cui maggiori azionisti sono attualmente il Comune di Iseo (42 per cento), A2A (25 per cento) e la Provincia di Brescia (15 per cento). E sarà solo un caso ma da un anno a questa parte l’amministrazione comunale di Iseo sembra aver «congelato» l’eventualità di vendere le sue quote del Sassabanek: potrebbe significare infatti la svendita di una miniera d’oro, di una calamita potentissima di turismo e denaro, in tempi in cui il mix tra wellness, «Spa», enogastronomia, paesaggio e cultura conoscono crescite a due zeri. E un futuro centro termale ad Iseo potrebbe rilanciare ulteriormente il turismo su tutto il Sebino.
Ne è convinto anche il sindaco di Iseo, Riccardo Venchiarutti, che da buon giornalista (è ancora dipendente Rai) intuisce la portata della notizia: «Sono al corrente della scoperta e so che al momento sono ancora in corso indagini tecnico-scientifiche. Pur con tutte le cautele del caso, la possibilità di realizzare un centro termale avrebbe uno straordinario rilievo per Iseo e andrebbe a completare un’offerta turistica che stiamo sempre più qualificando».

#secadeilgoverno… la rete si scatena!

#secadeilgoverno-tuttacronacaIeri Enrico Letta, in conferenza stampa a Baku, capitale dell’Azerbaigian, ha spiegato che “Per riformare l’Imu, come per le altre questioni fiscali, serve un governo e un Parlamento. Se non ci fossero l’Italia pagherà le rate di settembre e dicembre”. Oltre a invitare “tutti a rileggersi gli impegni che ho preso nel mio discorso in Parlamento”. Alfano ha interpretato la dichiarazione a favore del Pdl e al Tg1 ha sottolineato: “Letta ha detto parole chiare: è evidente che se il governo va avanti l’Imu non si pagherà”. Ma anche il popolo di Twitter non ha tardato a reagire… dando una sua personale versione dell’affermazione. In poco tempo, nelle tendenze è infatti apparso l’hashtag #secadeilgoverno. Tra gli utenti c’è chi ha cinguettato “#secadeilgoverno niente più apericena in zona Duomo” (Luca Alagna), “#secadeilgoverno Napolitano presenta Sanremo” (Pinuccio), “#secadeilgoverno come la neve, non fa rumore” (Enrico Veronese) e ancora “#secadeilgoverno rimbalza. #napolitanolovuole” (Nerina Gatti). Ma c’è chi invece si pone delle domande: “Grandi domande di agosto: #secadeilgoverno si può esprimere un desiderio?” (Dio).

se-cade-il-governo

I nostri 7 giorni: tra il caldo afoso e le notizie che fanno raggelare

7-giorni-tuttacronacaClima altalentante in Italia questa settimana, sotto tutti i punti di vista. Il meteo che prima ci ha stritolati in una morsa di caldo record ha ceduto il passo a violenti nubifragi e trombe d’aria salvo stabilizzarsi in questo week-end tornando alle temperature medie stagionali. Forse non ci saranno molti italiani in vacanza (anche se i conti si faranno a fine stagione, visto che al momento sembrano non tornare), di sicuro tutti sono preoccupati di quanto sta accadendo (o accadrà) al governo. Il Pd ancora brancola, in attesa di un congresso che dovrà decidere del futuro del partito, ma continua la “sfida” con il Pdl, con anche Epifani che ha espresso la sua opinione riguardo la condanna di Berlusconi. Da parte sua, il leader del Popolo della Libertà, forte dell’appoggio dei suoi che gli si sono stretti attorno (con la Biancofiore che è arrivata a dichiarare alla Bbc che gli italiani lo amano) prosegue per la sua strada pensando al futuro: che torna a prendere il nome di Forza Italia. Ma nel frattempo deve fare i conti anche con i suoi detrattori, perchè se il suo gruppo continua a ripetere che dieci milioni di italiani lo appoggiano, dopo la sua sentenza voci che lo vorrebbero fuori dal panorama politico arrivano anche dall’estero. Anche se ora più che fare i conti con la sentenza li si fanno con il giudice Esposito, al centro di una bufera per aver rilasciato un’intervista al Mattino in cui anticipava le morivazioni. Ma se tra i politici il clima è rovente, i cittadini raggelano al pensiero di quello che potrebbe accadere qualora in aula non riuscissero a trovare un accordo: in caso di caduta di governo, infatti, secondo la Cgia di Mestre ci potrebbero essere fino a 7 miliardi in più di tasse.

Caldo&Freddo_tuttacroancaMa il clima è caldo anche per le proteste: se i No Tav operano al Nord, nel Salento sono attivi i No Tap che manifestano contro i tubi del gasdotto che dovrebbero arrivare nella loro terra. E se l’impatto ambientale si scontra con la possibilità di creare nuovi posti di lavoro, in altri ambiti a far discutere è l’atteggiamento delle persone. Razzismo o incomprensione linguistica? Si è discusso di quanto accaduto a Oprah Winfrey che, volendo acquistare una borsa è uscita dal negozio a mani vuote perchè, secondo la sua versione, la commessa avrebbe detto che era “troppo cara per lei”. L’accusa di razzismo è scoccata e la commessa ha risposto dando la sua versione. Due diverse verità che, però, non placano gli animi degli schierati. Quello che invece sembra mettere tutti d’accordo sono le foto e il video che Rocco, il figlio 13enne di Madonna, ha postato della famosa madre. La popstar in versione “nature” che forse ce la fa sentire “più vicina”, sicuramente più umana! E se ha perso l’aura di perfezione anche lei, non ce la possiamo certo prendere se anche le telecamere non sono infallibili: a Genova un ragazzo con uno zaino sulle spalle è stato confuso per un motorino. Il motivo? Alla sua sacca aveva cucito la targa di un vecchio scooter! Insomma, non tutte le ciambelle riescono con il buco… così come non tutti i palazzi sono privi di difetti. La Spagna insegna: qui un palazzo di 47 piani è privo di ascensore! A volte serve scoprire anche questi fatti, per non essere travolti da tutto quello che accade al mondo. E se ancora “soffriamo il caldo”… forse dovremmo infilarci in testa il guscio di un cocomero: in Cina per tenere al fresco i bambini lo fanno. Altrimenti cosa resta da fare? Arrenderci e restare in attesa: prima o poi, questo clima rovente cederà il passo…

GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!

Il camper e la roulotte equiparate a case? Scoppia la polemica!

camper-roulotte-case-decreto-fare-tuttacronaca

Per Luca Zaia, il primo a lanciare l’allarme è:

“Surreale e devastante per l’economia del Veneto, la prima regione turistica d’Italia e la prima in Europa per l’open air”.

Eppure il decreto del Fare  appena approvato dal Parlamento, equiparerebbe roulotte e camper a “interventi di nuova costruzione”, ossia nuovi immobili che hanno bisogno di un apposito “permesso di costruire” per stazionare.

Ma se la Lega tuona, il Pd risponde. Anche Debora  Serracchiani presidente del Fiuli Venezia-Giulia gli fa eco:

“Una norma assurda che va prontamente corretta perché gli effetti sull’economia turistica, anche del Friuli Venezia Giulia, sarebbero molto negativi. Roulotte e camper non sono case da assoggettare ad autorizzazioni urbanistiche ed edilizie”.

Solo nella regione guidata dalla governatrice del Pd, tra campeggi e villaggi turistici sono 35 le strutture che accolgono turisti in roulotte e camper (oltre che tende) facendo registrare nel 2012 223.800 arrivi e 1.883.000 presenze.

Il ministero dell’Ambiente è il responsabile dell’articolo, solo ritoccato in modo lieve dal Parlamento: nel rispondere alle critiche, dà una lettura opposta spiegando che la norma nascerebbe con l’esigenza di fare chiarezza rispetto al Testo unico dell’edilizia, una  legge approvata nel 2001. Spiega Valentina Conte su Repubblica che

“Laddove all’articolo 3 dice che ‘prefabbricati e strutture di qualsiasi genere, quali roulotte, camper, case mobili, imbarcazioni ” si considerano “interventi di nuova costruzione”, appunto, ma solo se“utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee’.

Ma come viene espresso da più parti non si trova specifica di questa interpretazione che quindi un domani in mano a un giudice “zelante” potrebbe davvero impedire la villeggiatura e diminuire quindi gli introiti derivanti dal turismo. Il caso rimane aperto, mentre si teme anche da parte di Confindustria e i governatori del Nord-Est l’effetto “tassa sulle barche” e la fuga dei turisti in Slovenia e Croazia.  Zaia spiega infatti che “l’Italia sarà l’unico Paese in Europa dove si chiederà alle strutture ricettive di dimostrare, camper per camper, roulotte per roulotte, il regime di temporaneità. Già in queste ore si fa concreta la disdetta di unità mobili di pernottamento già commissionate. Il blocco degli investimenti non era proprio l’obiettivo che il decreto Fare voleva evitare?.

Guerra d’estate, i conti sul turismo non tornano: ripresa o disastro?

dati-turismo-tuttacronaca

Viva l’Italia, abbasso l’Italia! Due foto dello stesso Paese, sullo stesso settore, che racconta due economie diametralmente opposte. Come va il turismo in Italia? C’è chi grida alla ripresa e c’è chi grida al baratro. La prima analisi, quella positiva, è stata realizzata da Federalberghi effettuata dal 24 al 30 luglio, per monitorare quanti hanno trascorso o trascorreranno una vacanza dormendo almeno una notte fuori casa, i turisti italiani sono leggermente aumentati rispetto all’anno scorso (giugno-settembre) dello 0,9% e gli stranieri del 3%.

«Il turismo estivo in Italia potrebbe aver raggiunto il punto di frenata della crisi, pur mostrando ancora un calo di fatturato dovuto ai prezzi più bassi e una flessione dei lavoratori», afferma Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, che aggiunge «Non possiamo gridare al miracolo, ma possiamo dire come il turismo italiano riparta prima di altri settori produttivi, ben più considerati e incentivati. Il governo non deve perdere l’occasione finanziando una campagna promozionale dell’immagine Italia sia all’interno del Paese che nel resto del mondo».

La seconda, quella apocalittica è di Assoturismo-Confesercenti che registra una flessione dal 7 al 12%, fino a -15% le presenze negli alberghi. E fatturati in calo dall’8 al 10%, che toccano -30% per le agenzie di viaggio. Nel mezzo si situano invece le cifre della Coldiretti: quasi 3 milioni di italiani rispetto allo scorso anno rinunciano a partire in agosto e il 67% starà a casa senza trascorrere neanche un giorno di vacanza.

Dove è la verità? Probabilmente non è possibile avere in questo momento una fotografia economica chiara e reale del settore che arriverà solo a fine stagione, ma sicuramente si possono fare alcune analisi. Cala il turismo a basso costo, quello dello stabilimento balneare, che si rivolgeva a famiglie con monoreddito o con redditi abbastanza bassi, quelle famiglie che investivano nel mese estivo gran parte delle loro risorse perché sicuri dello stipendio annuale. L’incertezza è molta e gli italiani che non possono contare su un posto fisso e temono un licenziamento preferiscono non andare a trascorrere le vacanze. C’è invece chi poi si rivolge invece a un turismo ecosostenibile e quindi sceglie preferibilmente un agriturismo, un viaggio enogastronomico, o un viaggio con escursioni culturali lontani dai luoghi più famosi e celebri del nostro paese. Il turismo non è più lo stabilimento, ma piuttosto una ricerca costante di natura e cultura, all’insegna del relax. Cala il turismo di massa, che resta invece per i turisti stranieri, e cresce un turismo ricercato solo per chi può veramente permettersi una vacanza senza ansia nel portafoglio. Si riscopre però lo stare con i parenti, le seconde case e i weekend mordi e fuggi. Sale anche il low cost, il last minute e in generale la villeggiatura si fa, ma si spende meno riducendo la vacanza. Non le vacanze lunghe, ma piuttosto pochi giorni vissuti intensamente.

Sembra quindi che le due fotografie siano le facce diverse di una stessa moneta, di quella Italia a due marce, da chi è sempre più povero e costretto a contenere i costi a chi invece ricerca sempre più un relax nel rispetto della natura con uno sguardo all’arte.

Ceneromane: quando i romani aprono la propria casa ai turisti

ceneromane-tuttacronacaUna cena tipica romana… a casa dei romani. E’ questa l’idea proposta dalla piattaforma Ceneromane, che ha fatto sbarcare nella Città Eterna l’homerestaurant su iniziativa di Daniela Nurzia, ispiratasi alla tradizione dei Paladar cubani, quando, nei tempi dei castrismo, la popolazione ospitava i turisti nelle proprie case per poter avere contatti con loro. L’ideatrice ha spiegato che si tratta anche di un’esigenza pratica: “con la crisi molti lavori sono venuti meno e si fa fatica ad arrivare a fine mese così ho aperto prima la mia casa agli ospiti e poi si sono aggiunti i miei amici, certamente non diventiamo ricchi ma con le cene a pagamento possiamo permetterci una vacanza in più o pagare il college ai figli.” Ecco allora che ai turisti basta scegliere l’abitazione che preferiscono, il menù e la data per poi passare al pagamento, se la casa è libera quel giorno, con Pay pal o carta di credito. Dopo di che, non resta che gustare un menù tipico tradizionale e godersi la semplicità e l’accoglienza dei padroni di casa che, prima di aderire alla community, hanno seguito un corso on line di “somministrazione di cibi e bevande”, così sia igiene che pulizia sono garantite. I menù spaziano dalla degustazione, accompagnata da specialità regionali, a menu costruiti dall’antipasto al dessert, sempre nel segno della cucina tradizionale romana e le serate sono riservate ai turisti.

Lo sciopero della ristorazione! In 4 anni persi 32.000 tra bar e ristoranti

bar-ristorazione-sciopero-tuttacronaca

Chi ha detto che servivano cuochi in Italia? Chi ha pensato che la ristorazione poteva ancora essere un settore che non conosceva flessioni? C’è chi sosteneva che non eravamo interessati dalla crisi perché i nostri ristoranti erano pieni… in 4 anni hanno chiuso 32.000 esercizi pubblici che si occupavano di ristorazione. Ora a incrociare le braccia sono proprio i barman, i cuochi e i camerieri dei sindacati Cgil, Cisl e Uil che hanno appena deciso di interrompere le trattative per il rinnovo del contratto del turismo che interessa oltre un milione di lavoratori. A porre un punto e a capo è stato il direttore generale Fipe, Marcello Fiore: “con numeri così non firmo un contratto che non preveda aumenti di produttività” replicando alle critiche dei sindacati che accusano la federazione aderente a Confcommercio di ”voler strumentalizzare la crisi paralizzando la trattativa”. Intanto l’estate non si preannuncia certo all’insegna delle vacanze: un italiano su due ha già deciso di restare a casa e molti si concederanno qualche breve weekend. Tra low coast e offerte dell’ultimo minuto si consumeranno le vacanze della maggior parte degli italiani che ha deciso comunque di concedersi qualche giorno di refrigerio dalla calura delle grandi città. Turismo a picco o ennesima speculazione?

Cisl dal Vaticano al Lussemburgo. Capitolo 2: Ci si difende come si può.

cisl- scandalo- lussemburgo-vaticano-tuttacronaca

Lo staff di Raffaele Bonanni si difende come può e dichiara che lo scandalo emerso tra società lussemburghesi, fiduciarie e partner messicani non rappresentano “questioni strettamente di attualità sindacale, economica e politica”. In una Italia in cui la disoccupazione ha raggiunto i record massimi dal dopoguerra, con oltre 3 milioni dichiarati di disoccupati ( ma chissà quanti ce ne sono non ancora emersi), in un’ Italia travolta dalla crisi economica, dove le previsioni non sono rosee e dove la politica è inabissata in protagonismi e crisi di identità, si preferisce il silenzio alle dichiarazioni. E allora lo staff di Bonanni che fa? Si appella al “nuovo emendamento italiano ” è successo tutto a nostra insaputa e appartiene a precedenti amministrazioni e quindi dichiara di essersi trovato di fronte  “ad assetti societari a dir poco confusi, e che risalgono tra l’altro anche a epoche precedenti” e poi ogni domanda va rivolta ai “responsabili legali delle società, totalmente autonome sul piano della gestione”.

ECCO LE AFFERMAZIONI DI UN SINDACATO CHE DOVREBBE TUTELARE I LAVORATORI ED E’ DIVENTATO UNA HOLDING INTERNAZIONALE! QUOTIAMO LA CISL IN BORSA?

Leggi l’articolo correlato

Scandalo Cisl! Impero finanziario o sindacato? Dal Vaticano al Lussemburgo

Bandiere-Cisl- tuttacronaca

Dopo gli scandali dell’Ama nel Lazio e i 200mila finti iscritti, si apre un nuovo scandalo per la Cisl e il suo segretario Raffaele Bonanni. Da quanto si apprende sembrerebbe che il sindacato sia coinvolto in operazioni finanziarie che coinvolgono il settore informatico, assicurativo, turistico e pubblicitario. Tra i soci ci sarebbero anche finanziatori lussemburghesi, fiduciarie, grandi banche estere e una società messicana. Un sindacato trasformato in società finanziaria e in business privato.

Che cosa è l’Eustema? Una società che in tempo di crisi si arricchisce grazie alla pubblica amministrazione! Sono consulenti tecnologici e produttori di software che nel 2011 aveva fatturato 40,3 milioni di euro. Nel 2012 la società si aggiudica ben 2 maxi appalti per servizi da fornire all’Inail.

Chi possiede Eustema? Naturalmente la Cisl, avendo il controllo della società attraverso le quote di Finlavoro e Innovazione Lavoro che detengono il 35,5% e il 33,6%  della società. Attraverso un sistema di scatole cinesi e di partecipazioni e partecipate si arriva facilmente a scoprire che dietro molte società ci sono banche del calibro di Banca popolare dell’Emilia Romagna, Banca popolare di Sondrio, Banco Popolare, Banca popolare di Milano e Ubi Banca. All’interno di questa ramificazione si trova anche Servizio Italia una società detenuta al 100% da Bnp Paribas francese. Ma come se questo non bastasse qualche mese fa è stato siglato un accordo con una società messicana: la Noris. Siamo di fronte quindi a un sindacato trasformato in una vera e propria Spa a livello internazionale e al cui interno ci sono gruppi bancari e società che mirano ad aggiudicarsi appalti attraverso una forza creditizia e finanziaria che non ha rivali. Insomma attraverso Eustema, la Cisl ha trovato il modo di aggirare le regole burocratiche e di arrivare al “core” dell’albero della cuccagna.

Ma non finisce qui, perchè poi la Cisl può contare anche su Finlavoro, la finanziaria del sindacato. E qui si apre per la Cisl il mondo dell’editoria perchè Finlavoro ha partecipazioni pari al 40% di Edizioni Lavoro. La casa editrice non stampa solo saggi o manuali, ma anche romanzi. Inoltre Edizioni Lavoro ha il 60% di Avagliano Editore che è controllata dalla Repas lunch coupon, ossia una delle società leader nel settore dei buoni pasto in diverse regioni italiane. E ora siamo arrivati alla bella sorpresa… perchè Repas ha come azionista di maggioranza la Dynasty Investments, una società con sede a Lussemburgo che si occupa di investimento e di alta finanza. Ma oltre alla Dynasty abbiamo anche la Fedra, una fiduciaria vicina al Vaticano. Nella scatola cinese poi ci sono anche società che si occupano di turismo e viaggi come la Poker Travel e società invece che si occupano di pubblicità televisiva come Labor Tv.

MA LA CISL E’ UN IMPERO FINANZIARIO O UN SINDACATO?

Vai agli aggiornamenti.

Hotel a moduli targato Ikea, il primo entro l’anno a Milano!

ikea-hotel-milano-tuttacronaca

Aprirà entro la fine dell’anno a Milano il primo hotel nato dall’inedita alleanza fra Marriott e Ikea. La joint venture prevede la realizzazione di una nuova catena di hotel, in tutto 50 alberghi economici, che nei prossimi cinque anni dovrebbero sorgere in Europa. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che l’alleanza dovrebbe essere annunciata oggi. La filosofia della catena alberghiera sarà la stessa che ha garantito il successo dei mobili Ikea: prodotti economici ma con un bel design, insomma «cheap-but-cool». E gli hotel punteranno proprio ad offrire un’accoglienza di stile e calorosa, ma a prezzi contenuti. Target di riferimento chi viaggia per affari e i turisti «low cost» che però non rinunciano a un certo tipo di comfort. Harald Mueller, dirigente Ikea e responsabile del progetto, ha spiegato al quotidiano svedese Svenska Dagbladet il piano e ne ha descritto la strategia: «Stiamo cercando da tempo immobili in tutta Europa. Elimineremo tutto ciò che è superfluo, come ad esempio i ristoranti, al posto dei quali metteremo una buona colazione, Internet ad alta velocità e una reception efficiente senza formalità da adempiere quando si lascia l’albergo».

La catena si chiamerà Moxy e Ikea vi investità 500 milioni di dollari. Stando al progetto, gli hotel saranno aperti vicino a centri dirigenziali, aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana. Di 150-300 camere, avranno come principale target quello dei giovani.
Gli hotel non avranno mobili o il design tipico di Ikea che, invece, propone nuove tecniche di costruzione per contenere i costi, quali ad esempio l’utilizzo di moduli prefabbricati da assemblare, questi sì, proprio come i noti mobili svedesi.

Elba? Un euro a turista per lo sbarco!

E se lo facessimo in tutt’Italia? Invece di aumentare le tasse agli italiani chiede una tassa ai turisti… chi spende 100 euro di albergo avrebbe problemi a pagare una tassa di di 3 euro?  Magari riusciremmo ad avere città più pulite e monumenti meglio manutenuti… sempre che nessuno si mangi tutto!

5031217272_c50b2d2b1a_b

Dove mi piacerebbe andare? Tanah Lot, Bali

Questo slideshow richiede JavaScript.

Sospesi nella foresta! E’ boom per i canopy tour

Dalla Costa Rica al Sudafrica si propaga il turismo “sospeso” per avere una prospettiva diversa delle bellezze naturali!

1359970519119_Canopy3

Dove mi piacerebbe andare? The Snake River, Idaho

The-Snake-River

Dove mi piacerebbe andare? Salmon River, Idaho.

Sunlight-Reflecting-off-the-Salmon-River,-Idaho

Dove mi piacerebbe andare? Little redfish Lake, Idaho!

little redfish lake

Dove mi piacerebbe andare? Shoshone Falls, Idaho

2-shoshone-falls-dennis-hammer

Dove mi piacerebbe andare? Boise, Idaho

boise

Vecchietti arzilli

 

Bisogna aver passato i 65 anni per poter viaggiare di più!

Secondo l’Eurostat, gli over 65, tra il 2006-2011 sono quelli che hanno maggiormente incrementato viaggi e spese per il turismo. Sono loro a detenere sia il maggiore potere d’acquisto che tempo libero.

 

Il regno di newwhitebear

I colori della fantasia

RunningWithEllen's Blog

Two sides of God (dog)

Que Onda?

Mexico and beyond

Just a Smidgen

..a lifestyle blog filled with recipes, photography, poems, and DIY

Silvanascricci

NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'

Greenhorn Photos

A fantastic photo site

mysuccessisyoursuccess

Just another WordPress.com site

blueaction666

Niente che ti possa interessare.....

rfljenksy - Practicing Simplicity

Legendary Whining and Dining World Tour.

metropolisurbe

Just another WordPress.com site

Real Life Monsters

Serial killers and true crime

"ladivinafamiglia"

"Solo quando amiamo, siamo vivi"

Vagenda Vixen

*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*

lazylauramaisey

The Adventures of Danda and Yaya