Una delle truffe più vecchie del mondo ma che soprattutto in tempo di crisi, con la disoccupazione che ha raggiunto livelli record trovava un terreno fertile. B. L. 60 anni, è stato incastrato per la seconda volta con la stessa accusa: truffa aggravata, millantato credito e falso. Gli investigator di Torpignattara sono partiti da una denuncia presentata da 7 persone nei confronti di un dipendente del Ministero Affari Esteri, il quale aveva promesso loro un posto di lavoro alla Farnesina in cambio di 1665 euro a testa. L’uomo con una scusa si era anche fatto “prestare” 1000 euro da una delle sue vittime con la promessa, mai mantenuta, di restituirli in breve tempo. La vittima però ha capito di essere stata raggirata e quindi ha sporto denuncai insieme agli altri. Quando il dipendente del ministero ha chiesto altri documenti e soprattutto altri soldi è scattata la trappola. All’incontro la vittima si è presentata con registratore e videocamera nascosta fornita dal Commissariato e l’uomo è stato colto in flagranza di reato.