Gli Usa sostengono l’Ucraina promettendo a Kiev un pacchetto di aiuti destinato a sostenere il governo. Tra questi, un miliardo di dollari in garanzie sui prestiti. Nel frattempo, però, Barack Obama denuncia che sono state “Violate norme internazionali”. Il segretario di Stato, John Kerry, in visita nella capitale ucraina, rincara la dose: “Cercano pretesti per l’invasione”. Ma Putin non indietreggia: “Uso delle forze armate se richiesto dal legittimo presidente, Ianukovich”. Il presidente russo ha sospeso ma non cancellato la minaccia di un intervento armato in Ucraina, ha negato sfrontatamente la presenza di truppe russe (“sono milizie di autodifesa”) in una Crimea che ha giurato di non voler annettere e ha respinto i moniti di un Obama che gli ha dato del bugiardo: “Con le sue dichiarazioni non prende in giro nessuno”, ha tuonato il presidente Usa, tornando a condannare “l’aggressione russa”. Ai giornalisti presenti nella sua residenza di Novo Ogariovo, fuori Mosca, Putin ha ribadito che per lui Ianukovich è ancora il “presidente legittimo, anche se senza futuro politico”, ma Putin non riconosce i nuovi poteri di Kiev scaturiti da un “colpo di Stato armato”. Per quel che riguarda le sanzioni minacciate dagli Usa, e sollecitate anche da una rediviva Timoshenko, “sono un’arma a doppio taglio, i danni sono reciproci”, ha ammonito il presidente russo, rinfacciando inoltre agli Usa l’illegittimità dei loro interventi in Afghanistan, Iraq e Libia. E sul G8 di Sochi: “Se i nostri partner non vogliono venire, non vengano”. Del resto proprio sul piano economico lo scontro è più duro. I consigliere economico del Cremlino, Serghiei Glaziev, è stato mandato a profetizzare l’apocalisse economica per Washington in caso di sanzioni: la Russia annullerebbe la sua dipendenza finanziaria dagli Usa, abbandonerebbe il dollaro, anche nelle sue ingenti riserve di valuta straniera, venderebbe gli oltre 200 miliardi di dollari di obbligazioni Usa e non restituirebbe i crediti concessi dalle banche a stelle e strisce. Nella guerra economica il Cremlino ha già calato l’asso energetico che spaventa anche l’Europa: da aprile fine dello sconto sul gas all’Ucraina, dove transita l’80% del metano russo per il Vecchio continente. Mentre la diplomazia internazionale tenta di mantenere aperta una finestra di dialogo “che tra qualche ora o qualche giorno potrebbe essere chiusa”, come ha avvisato il ministro degli Esteri Federica Mogherini, sale anche la tensione militare.
Tutti gli articoli con tag ultimatum
Valentino saluta? Il dottore: “sei gare prima di decidere se smettere”
Andrà in onda questa notte, a mezzanotte, “The New Age – Un anno di MotoGP”, speciale di Italia 1 sulla stagione appena terminata con la vittoria di Marc Marquez e che ripercorrerà i temi principali del Motomondiale 2013. A fare da filo conduttore, le interviste al Il dottore. Valentino Rossi parla anche del suo futuro e racconta l’ultimatum che si è dato: “Se sono qui e voglio continuare a correre, nel 2014 dovrò stare davanti, più vicino ai primi tre. Da febbraio a giugno i test e le prime sei gare saranno cruciali per decidere se continuare o smettere di correre in MotoGP a fine stagione. A me piacerebbe continuare ancora un paio d’anni, ma solo se sono competitivo”. Il pilota della Yamaha lascia anche capire che il rapporto con l’ex capotecnico Jeremy Burgess era professionalmente sfibrato dadiverso tempo: “Spiegare troppi particolari di ciò che non andava potrebbe essere un problema, allora è meglio che si pensi che è stata una bizza del pilota”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/27/valentino-saluta-il-dottore-sei-gare-prima-di-decidere-se-smettere/
A mezzogiorno si chiude? Ultimatum degli operai della Metro C di Roma
“Nel pieno della disperazione” i lavoratori della Metro C annunciano la chiusura dei cantieri utili per la realizzazione della terza linea di metropolitana della Capitale. Sono in questi minuti in corso le ultime trattative per sbloccare la situazione e scongiurare lo stop dei lavori: «Finora non è arrivata alcuna comunicazione – aggiungono i lavoratori -. Dopo le parole di ieri del sindaco Marino ci aspettavamo una buona notizia ma niente. Qui siamo nel pieno della disperazione».
Pubblicato da tdy22 in agosto 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/09/a-mezzogiorno-si-chiude-ultimatum-degli-operai-della-metro-c-di-roma/
Il fotoreporter Mattia Cacciatori rischia il processo in Turchia
Il fotoreporter italiano Mattia Cacciatori era stato arrestato a Istanbul il 6 luglio e trattenuto due giorni. Ora è lui stesso, dopo essere stato informato da un collega turco, a comunicare che i giudici turchi intendono rinviarlo a processo. Su Cacciatori grava l’accusa di aver partecipato a una marcia non autorizzata, filmando i manifestanti in piazza Taksim. E’ stato lui stesso a dichiarare: “Stavo facendo solo il mio lavoro e i magistrati hanno violato un principio democratico”. Il video che segue è un’intervista che risale a dopo il rilascio.
Pubblicato da tdy22 in luglio 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/23/il-fotoreporter-mattia-cacciatori-rischia-il-processo-in-turchia/
Turchia: il giorno dei garofani rossi
Pubblicato da tdy22 in giugno 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/22/turchia-il-giorno-dei-garofani-rossi/
Fuoriprogramma a Istanbul: la ragazza che balla in bikini tra i manifestanti
Fuoriprogramma oggi a Istanbul, in piazza Taksim dove, mentre continua la protesta non violenta de “L’uomo in piedi”, #standingman, contro il premier Erdogan, una ragazza ha stupito i presenti suscitando curiosità mista a irritazione presentandosi in bikini e iniziando a ballare. La ragazza, che ha detto di chiamarsi Mine Dost e di esser tedesca, con le cuffie nelle orecchie catalizzando su di sè l’attenzione.
E se gli uomini osservavano con attenzione la danza applaudendo l’esecuzione, altri l’hanno criticata bollandola come esibizionista. In particolar modo, la ragazza è stata redarguita da una donna velata. La Dost si è poi rivestita e allontana, accompagnata da due poliziotti. Stando alle sue dichiarazioni, la dottoressa voleva “far riflettere” con la sua danza. Ha poi aggiunto che “la libertà deve arrivare in Turchia”. Quando tutto è tornato alla normalità, la protesta ha ricominciato a svolgersi regolarmente.
Pubblicato da tdy22 in giugno 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/20/fuoriprogramma-a-istanbul-la-ragazza-che-balla-in-bikini-tra-i-manifestanti/
E’ stato rilasciato Daniele Stefanini, il fotografo fermato in Turchia
Daniele Stefanini, il fotografo free lance livornese picchiato e fermato durante gli incidenti di domenica scorsa a Istanbul, è stato rilasciato. E’ stato lui stesso a telefonare ai familiari per informarli e la Farnesina ha confermato la notizia. Stefanini, fino a due anni fa, era era impiegato alla compagnia di navigazione Moby ma aveva lasciato il lavoro proprio per seguire la sua passione, come aveva spiegato all’ANSA la madre nei giorni scorsi: “Mio figlio? Troppo appassionato di fotografia…”. Stefanini non è stato l’unico fotografo a subire un simile trattamento: anche molti altri reporter sono stati fermati e picchiati durante l’intervento repressivo delle forze dell’ordine turche voluto da Erdogan. La Turchia è il Paese al mondo con il più alto numero di giornalisti in carcere e molti altri sono in attesa di giudizio ben da prima che cominciassero le proteste, che tra l’altro hanno portato sanzioni per quei canali televisivi che hanno trasmesso le immagini delle folle in piazza.
Pubblicato da tdy22 in giugno 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/18/e-stato-rilasciato-daniele-stefanini-il-fotografo-fermato-in-turchia/
#standingman: nuova forma di protesta in Turchia
Ha cambiato volto la protesta in Truchia. Dopo gli scontri, ieri Piazza Taksim e le strade di Istanbul sono state caratterizzate dall’immobilità. Alcuni manifestanti sono rimasti immobili, in piedi, senza parlare. Dopo i primi che si sono paralizzati, in molti li hanno imitati, restando fermi sul posto fino a tarda sera, quando ormai erano una folla. La polizia, inizialmente, si è avvicinata ai dimostranti silenziosi e li ha perquisiti mentre loro restavano immobili. Alcuni sono stati fermati e subito dopo rilasciati. Con il passare del tempo, gli agenti si sono limitati a osservare a distanza, senza intervenire. Immediata la risposta delle rete dove hanno iniziato a circolare le foto dell’iniziativa e su Twitter è apparso un hashtag coniato per l’occasione: #standingman (“uomo in piedi” in inglese).
Pubblicato da tdy22 in giugno 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/18/standingman-nuova-forma-di-protesta-in-turchia/
La Regina stupisce i suoi sudditi guidando la Jaguar!
Si trovano in tutti i principali siti inglesi le immagini che hanno spiazzato i sudditi di Sua Maestà e hanno fatto lasciare commenti del tenore “Non male a 87 anni”. A cosa è dovuto tanto clamore? La Regina Elisabetta, dopo aver assistito a una partita di poli a cui hanno preso parte anche i nipoti, è tornata al castello di Windsor guidando personalmente la sua Jaguar, mentre l’autista/guardia del corpo era seduto sul sedile del passeggero.
Pubblicato da tdy22 in giugno 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/17/la-regina-stupisce-i-suoi-sudditi-guidando-la-jaguard-non-male-a-87-anni/
Sindrome dell’accento straniero: la storia di Leanne Rowe
Sindrome dell’accento straniero: è questo che affligge Leanne Rowe, una donna della Tasmania, in Australia, che dopo aver subito un forte trauma cranico in un incidente d’auto si è risvegliata ed ha iniziato a parlare con un accento francese. La rara disfunzione neurologica, di cui sono stati recensiti 62 casi negli ultimi 70 anni, le sta causando ansia e depressione. Leanne ha raccontato la sua storia alla radio nazionale Abc, ripercorrendo gli ultimi otto anni, ossia partendo da quando ha ripreso conoscenza in ospedale con fratture alla schiena e alla mascella. “Man mano che la mascella guariva, mi dicevano che biascicavo a causa dei forti antidolorifici”. Ma la sua voce era definitivamente cambiata e il suono, da allora, è quello di un accento francese. La donna si descrive come una reclusa, lei che è autista di autobus e militare della riserva “Mi irrita molto perchè sono australiana, non francese, anche se non ho nulla contro i francesi”, ha dichiarato. La Rowe ormai non parla neanche più on pubblico, lasciando sia la figlia Kate a esprimersi per lei. Karen Croot, uno dei pochi scienziati che ha approfondito la materia, ha spiegato che la sindrome porta le persone appena svegliate dal coma a riabilitare le funzioni linguistiche con un accento diverso dopo che si sono danneggiate le zone del cervello che ospitano le funzioni linguistiche che determinano la lunghezza delle vocali o l’intensità del suono, ossia i caratteri che determinano un accento. Il paziente non si renderebbe neanche conto del cambio di accento finchè qualche interlocutore non glielo fa notare.
Pubblicato da tdy22 in giugno 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/17/sindrome-dellaccento-straniero-la-storia-di-leanne-rowe/
A Istanbul ferito e fermato dalla polizia un fotografo italiano
Stanno confluendo in decine di migliaia nel centro di Istanbul, per due raduni previsti nel pomeriggio, uno pro, l’altro anti Erdogan che fanno temere possibili nuovi, gravi incidenti. Anche la scorsa notte si è risolta in violenza e caos, dopo il brutale assalto della polizia ieri sera al Gezi Park di Taksim ordinato da Erdogan e oggi in molti stanno arrivando anche dalla sponda asiatica attraverso il Ponte sul Bosforo per protestare contro il blitz delle forze antisommossa. L’accusa dei manifestanti, oltre per la brutalità dimostrata dalla polizia, è per il fatto che siano stati attaccati indiscriminatamente anche donne e bambini. Nel frattempo, la Piattaforma Taksim, che riunisce i 116 movimenti di protesta, ha accusato Erdogan di aver trasformato il Paese “in una zona di guerra”: “continueremo e nessuno potrà fermarci”. Diversi medici hanno ipotizzato la presenza di agenti chimici nell’acqua degli idranti della polizia, che ha causato piaghe ai manifestanti.
Ma la polizia turca ha aperto anche la caccia ai giornalisti e diversi cronisti sono stati picchiati o arrestati. Sul sito di Rsf Europa sono state diffuse fra l’altro le immagini dell’arresto del giornalista turco Gokhan Bicic, fermato e buttato a terra da quattro agenti. Dalle finestre la gente ha urlato ai poliziotti di lasciarlo stare, poi ha iniziato a buttare oggetti di ogni tipo sugli agenti, che lo hanno comunque trascinato via. Anche un fotografo italiano, Daniele Stefanini, è stato ferito e fermato durante gli incidenti accorsi la notte scorsa, come hanno indicato fonti dell’ambasciata d’Italia in Turchia. Il 28enne è stato ferito nel quartiere di Bayrampasha, dove un avvocato l’ha poi soccorso e trasportato in ospedale. Il fotografo, messo in stato di fermo dalla polizia, è assistito dalle autorità consolari italiane .
Pubblicato da tdy22 in giugno 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/17/a-istanbul-ferito-e-fermato-dalla-polizia-un-fotografo-italiano/
Quando a essere investita è la Polizia stradale…
La Polizia stradale può, a volte, rappresentare un pericolo per se stessa e per gli altri? Evidentemente, come mostra questo video, sì. Che sia un lavoro pieno d’insidie, del resto, è risaputo. A volte ne creano anche per gli altri utenti della strada però. In Olanda un agente in moto si è fermato al centro di una corsia mentre dei mezzi sopraggiungevano. Un camion è riuscito a evitare l’impatto, così come altre auto, ma un altro veicolo, arrivato a velocità “normale” e impossibilitato a cambiare corsi, centra in pieno la moto della Polizia colpendo l’agente che, per fortuna, riuscirà comunque a tornare sul campo.
Pubblicato da tdy22 in giugno 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/16/quando-ad-essere-investita-e-la-polizia-stradale/
Attimi di paura in volo per George W. Bush
L’emittente Cnn ha reso noto che il jet sul quale viaggiava l’ex presidente degli Stati Uniti, George W.Bush è stato costretto a un atterraggio di emergenza a Dallas, in Texas, dopo che il pilota ha sentito odore di fumo nell’abitacolo. Attimi di paura in volo quindi, ma la manovra è andata a buon fine e l’ex presidente sta bene.
Pubblicato da tdy22 in giugno 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/16/attimi-di-paura-in-volo-per-george-w-bush/
Il Dalai Lama sceglie l’Italia… per la sua prossima reincarnazione!
Se dovesse scegliere un luogo dove lavorare duro per la prossima reincarnazione, allora “sceglierei la Germania, ma probabilmente non se ne farà niente, poichè la parte gaia che è in me preferisce l’Italia”. L’ha rivelato il Dalai Lama in un’intervista a Die Zeit. E ha aggiunto: “se dopo la mia morte la situazione rimarrà quella attuale, allora con ogni probabilità rinascerò in un Paese libero”. Il premio Nobel per la pace spiega di puntare a “un dialogo amichevole” con la Cina e prende le distanze dalle immolazioni nella sua terra, che possono “causare danni e generare violenza”, senza giovare alla causa tibetana, che invece risiederebbe solo in un accordo con Pechino. Proseguendo nell’intervista il Dalai Lama ha anche ricordato ai suoi connazionali come ogni idea di indipendenza del Tibet sia irragionevole, mentre serve essere favorevoli a una vita nella Repubblica popolare cinese, “senza alcuna separazione dalla Cina”. In conclusione, ha riposto le sue speranze nella nuova dirigenza cinese, spiegando di puntare molto su una nuova “era di Xi Jinping”, divenuto nel marzo scorso presidente cinese.
Pubblicato da tdy22 in giugno 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/15/il-dalai-lama-sceglie-litalia-per-la-sua-prossima-reincarnazione/
Attacco terrostico in Pakistan: preso di mira un autobus di studentesse
Un attacco terroristico ha seminato morte e disperazione a Quetta, in Pakistan, provocando almeno 23 morti oltre ai quattro quattro militanti uccisi dalle forze di sicurezza. Nella mattinata un ordigno, collocato su un autobus dell’Università femminile Sardar Nahadur Khan, è stato fatto detonare provocando una strage fra le studentesse a bordo, uccidendone 14 e ferendone gravemente altre 19. Il forte scoppio ha causato anche gravi danni nelle vicinanze e provocato un incendio che ha distrutto il mezzo. “Le vittime – ha confermato il capo della polizia di Quetta, Mir Zubair – sono tutte studentesse che stavano tornando a casa”. Subito è scattato un piano d’emergenza, sono intervenute le forze di sicurezze e i soccorritori e i feriti sono stati trasportati nel vicino ospedale, il Bolan Medical Complex. Poco dopo, un commando armato di cui facevano parte anche due kamikaze ha fatto irruzione nei locali dell’ospedale, iniziando a sparare per raggiungere l’area della rianimazione. In questo frangente, un attentatore si è fatto esplodere nei pressi di alcuni militari della sicurezza. Le unità speciali pachistane hanno nel frattempo circondato l’edificio posizionandosi anche sui tetti, mentre un elicottero sorvolava la zona. Anche il secondo kamikaze si è poi fatto esplodere, uccidendo quattro militanti e catturandone vivo un quinto. Infine, le teste di cuoio sono riuscite ad avere la meglio. A rivendicare il gesto i guerriglieri del Lashkar-e-Jhangvi, movimento legato ad Al Qaida che ha ripetutamente colpito in Pakistan la comunità sciita di etnia Hazara.
Pubblicato da tdy22 in giugno 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/15/attacco-terrostico-in-pakistan-preso-di-mira-un-autobus-di-studentesse/
Prima l’ultimatum, poi le ruspe a Gezi Park
Il premier Recep Tayyip Erdogan aveva lanciato un ultimatum ai giovani che a centinaia occupano Gezi Park intimando loro di andarsene, dopo di che la polizia turca è scesa in Piazza Taksim a Instanbul con cannoni ad acqua e gas lacrimogeni contro diverse centinaia di persone riunite sulla piazza per solidarietà con gli occupanti del parco. Nel frattempo, all’interno dell’area verde, le ruspe delle forze dell’ordine hanno iniziato a distruggere la tendopoli, conosciuta anche come città della libertà, eretta dai manifestanti. Ai giornalisti è stato negato l’accesso alla zona. I giovani avevano infatti deciso di restare, annunciando anzi una nuova mobilitazione in tutto il paese “contro ogni ingiustizia”. La scorsa notte, inoltre, ci sono stati nuovi scontri a Ankara, dove la polizia ha disperso brutalmente nella zona di Tunali una manifestazione pacifica, usando i gas lacrimogeni arrestando, secondo i manifestanti, 50 persone. Per domani è previsto il secondo maxi-raduno, dopo il primo tenutosi oggi, del partito islamico Akp di Erdogan, in appoggio al premier mentre in diverse città sono state annunciate diverse manifestazioni in opposizione al leader. Dall’inizio della protesta tre giovani manifestanti sono stati uccisi, 5mila feriti, 50 sono gravi, 11 hanno perso la vista.
Pubblicato da tdy22 in giugno 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/15/prima-lultimatum-poi-le-ruspe-a-gezi-park/
Ribelli congolesi abbandoneranno colloqui di pace se governo non cesserà fuoco
Pubblicato da tdy22 in gennaio 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/03/ribelli-congolesi-abbandoneranno-colloqui-di-pace-se-governo-non-cessera-fuoco/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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