… la sola speranza di salvezza sta nella velocità.”
-Ralph Waldo Emerson- (Saggi, 1841/44)
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/08/pattinando-sopra-un-ghiaccio-sottile/
Incidente a Parigi, al Palais des Sports, nel XV arrondissement, dove questa sera era previsto lo show “1789 Les amants de la Bastille”, durante il quale era previsto l’utilizzo di fuochi artificiali. Verso le 18, due ore prima dello spettacolo, un’esplosione accidentale e in contemporanea di un grande quantitativo di materiale pirotecnico ha infatti provocato il ferimento di 15 persone, cinque delle quali in maniera grave.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/08/15-feriti-a-parigi-per-lesplosione-di-fuochi-dartificio/
Alex Del Piero compirà gli anni solo domani, se teniamo conto del fuso orario italiano, ma in Australia la mezzanotte era già passata quando sul sito della Juventus è stato pubblicato il messaggio di auguri per l’ex capitano. “Volevamo essere tra i primi a farti gli auguri e questa volta il fuso orario ci ha dato una mano. Magari ci costringe a levatacce o a notti insonni per vederti giocare, ma finalmente si è sdebitato. Il 9 novembre a Sidney è già arrivato: la mezzanotte dalle tue parti è scoccata alle 14.00 italiane e allora eccoci», dice il club rivolgendosi all’ex numero 10 che ora milita in Australia con la maglia del Sidney FC. “Probabilmente starai dormendo, visto che domani… pardon, oggi per te, c’è la partita contro il Melbourne (a proposito, in bocca al lupo!), ma ci fa piacere pensare che, quando ti sveglierai, leggendo queste poche righe, saprai che dall’altra parte del mondo stiamo già festeggiando i tuoi 39 anni. Tanti auguri campione!”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/08/tanti-auguri-alex/
Ospite alla trasmissione Virus, Marcello Dell’Utri ha detto: “Tutti e 5 i figli di Berlusconi, in modo compatto, hanno chiesto la grazia”. Una voce simile era già circolata nelle settimane scorse, ma era stato lo stesso ex-premier a smentirla, mentre qualche giorno fa aveva affermato: “Napolitano può ancora darmi la grazia”. Ma per ottenere la grazia è necessario riconoscere la colpa, cosa che il leader del Pdl non ha mai fatto. Sempre nel corso della trasmissione, quando gli è stato chiesto se i figli di Berlusconi fossero stati compatti nel chiedere la grazia, Dell’Utri ha risposto: “Certo, nel momento in cui è stato deciso e gli è stato chiesto di farla chiedere ai figli, i figli l’hanno chiesta, mi sembra ovvio, solo che è brutto il discorso: i figli la chiedono e non gliela danno”. Non è arrivata al Quirinale? “E che ci vuole per farla arrivare”. Le risulta che è arrivata al Quirinale e si è persa in qualche ufficio? “Evidentemente non gliela vogliono dare. Vogliono che Berlusconi si arrenda… si deve arrendere”, ha concluso Dell’Utri. Ma Niccolò Ghedini, avvocato di Berlsuconi, in una nota ha comunicato che “La notizia che i figli del presidente Silvio Berlusconi avrebbero presentato domanda di grazia è destituita totalmente di ogni fondamento”. Inoltre, sono anche delle fonti del Quirinale, interpellate sulla notizia diffusa da Dell’Utri, a precisare che alla presidenza della Repubblica “non è arrivato nulla”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/08/i-figli-di-berlusconi-hanno-chiesto-la-grazia-arriva-la-smentita/
E’ stato il tg satirico Striscia la Notizia, nello spazio riservato a “I nuovi mostri”, a ricordarci questo video che circola in rete già da diversi mesi ma non smette di divertire. Un bimbo si diverte ballando e cantando sulle note di Sexy and I know It! Perfetto per chi vuole ritrovare il sorriso!
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/08/sexy-and-i-know-it-lautostima-a-misura-di-bimbo/
Bernie Ecclestone l’ha ammesso: bustarelle milionarie l’hanno aiutato a mantenere il controllo sul circus della Formula Uno. Delle tangenti hanno beneficiato anche alcuni dei protagonisti più in vista di quel mondo, come Alain Prost e Eddie Jordan, il cui consenso Ecclestone ha letteralmente comprato con una regalia da 10 milioni di dollari. Al riguardo, Ecclestone ha specificato: “Pagata direttamente sul loro conto corrente privato, non su quello delle scuderie che rappresentavano”. Come spiega La Stampa:
Ma più che un pentimento, quella del patron della F1 assomiglia molto ad un’ammissione di colpevolezza fuori tempo massimo. E oggi forse anche superflua, dal momento che la sua integrità nel paddock è sempre stata considerata inversamente proporzionale al talento di businessman. Ciononostante le sua dichiarazioni, raccolte dall’Alta Corte di Londra, sono destinate a far rumore. E non poco, considerato il peso specifico dei personaggi tirati in ballo: Prost, Jordan e Tom Walkinshaw (i primi due ex team principal delle omonime scuderie, il terzo a capo della Arrows). L’episodio – rivelato dallo stesso Ecclestone – risale al 1998 quando si discuteva il rinnovo del «Patto della Concordia» tra la società di marketing di Ecclestone, la Federazione Automobilistica Internazionale e ile scuderie partecipanti al mondiale. Per convincere alcuni team ad accettare la sua proposta economica Ecclestone non ha dunque esitato ad aprire la sua cassaforte personale, comprandosi così il voto dei rispettivi team principal. Secondo la testimonianza di Ecclestone, sia Jordan (oggi opinionista della Bbc) che Prost, quattro volte campione del mondo, hanno accettato i versamenti provenienti dalla Valper Holdings, una sussidiaria della Bambino Holdings, il trust della famiglia Ecclestone. «Ma non bisogna considerarla una tangente perché nessuno dei tre era un dirigente né ricopriva cariche pubbliche. E non so che fine abbiano fatto quei soldi. Io li ho pagati perché accettassero la mia proposta», si è giustificato Ecclestone. Il patron della F1 ha raccontato l’episodio nell’ambito del processo che lo vede imputato di corruzione nei confronti del banchiere Gerhard Gribkowsky al fine di indirizzare a proprio favore la vendita dei diritti commerciali della Formula 1.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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Gli esperti cileni e internazionali hanno confermato oggi, dopo aver analizzato i resti del premio Nobel, che il poeta cileno Pablo Neruda morì per un tumore alla prostata e non fu avvelenato da agenti del dittatore Augusto Pinochet. La sua morte avvenne il 23 settembre del 1973, nella clinica Santa Maria di Santiago del Cile, 12 giorni dopo il golpe militare. Patricio Bustos, direttore del Servizio medico legale cileno, ha presentato la relazione secondo la quale non ci sono tracce rilevanti di agenti chimici nei resti analizzati, così come non sono presenti prove forensi per imputare a terzi la sua morte. Quello che hanno evidenziato le analisi è l’utilizzo dei farmaci per il trattamento del tumore alla prostata, del quale soffriva. Era stato l’ex segretario e autista del poeta, Manuel Araya, a sostenere che la sua morte era stata provocata da un’iniezione di sostanze chimiche che sarebbe stata effettuata mentre si trovava in quella clinica. Nel rapporto stilato dagli specialisti si legge: “Non sono stati trovati agenti chimici rilevanti che possano avere un legame con la morte del signor Pablo Neruda”, mentre è stata rilevata la presenza di un cancro alla prostata, che era stato dichiarato ufficialmente come causa della morte di Neruda, e dei medicinali usati dai suoi dottori per combatterlo. “Attraverso diverse tecniche complementari e è stata confermata l’esistenza di lesioni metastatiche in vari segmenti dello scheletro, che corrispondono alla malattia per la quale era stato trattato Neruda prima di morire, il 23 settembre del 1973 nella clinica Santa Maria di Santiago”, ha spiegato Bustos.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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E’ AmoNapoli a pubblicare il primo scatto del nuovo difensore del Napoli, Anthony Reveillere, che ieri si era sottoposto alle visite mediche a Roma. Importante il suo arrivo, considerato che Benitez deve fare i conti con gli infortuni di Mesto e Zuniga. Per ufficializzare l’arrivo, De Laurentiis ha anche dato il benvenuto al difensore via Twitter:
Pronta la risposta del giocatore, anche lui con un cinguettio, che si è detto felice di essere un giocatore del Napoli e ne ha approfittato per ringraziare il suo nuovo presidente.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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L’indiscrezione arriva dalla Spagna dove nel corso della trasmissione Punto Pelota è stata data la notizia che racconta di un vertice tra il patron azzurro De Laurentiis, Bigon, l’agente di Zuniga, Riccardo Calleri e due emissari del Real Madrid. Con il Napoli il colombiano, attualmente fermo per infortunio al ginocchio, ha una contratto fino al 2017 ma i Merengues sarebbero pronti a offrire per lui 28 milioni di euro. Dopo il trasferimento estivo di Higuain, Albiol e Callejon, potrebbe quindi arrivare, a gennaio, un nuovo affare tra le due società con gli spagnoli che sarebbero intenzionati a cedere Coentrao alla Fiorentina per circa 15 milioni di euro lasciando così spazio a Zuniga. Ma il colombiano è stato blindato proprio da De Leurentiis, che però non è solito trattenere i giocatori che vogliono lasciare il club, come insegnano gli esempi di Cavani e Lavezzi. Non è però uno che concede sconti, ma l’offerta del Real potrebbe convincerlo. 28 milioni a gennaio, infatti, permetterebbero agli azzurri di trovare un degno sostituto.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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Finchè non si troverà per lui una famiglia disposta ad amarlo, di un cucciolo di Rottweiler di pochi mesi sarà l’associazione animalista rottweiler rescue a prendersi cura di lui. Il cagnolino è una delle tante vittime del degrado anche morale dell’Italia. E’ stato infatti ritrovato in una discarica tra Torretta e Carini, in provincia di Palermo. Il fagottino nero, come spiega il Mattino, spuntava fuori da uno squarcio nella tappezzeria di un vecchio divano. Ulteriore crudeltà, con lui è stata gettata anche la madre morta e il cucciolo se ne stava accanto, attendendo un suo gesto. A scoprire il triste destino dei due animali dei volontari. “Come hanno potuto disfarsi della mamma e del cucciolo in quel modo atroce, senza provare un briciolo di rimorso”, ha commentato Giusy.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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Un insolito arcobaleno ha circondato l’aereo di John Kerry, da Tel Aviv a Ginevra, per i colloqui del gruppo 5+1 e Teheran sul nucleare iraniano. Su questo effetto, forse una pura casualità, forse una rifrazione di luce sulle nuvole, sul web si sono scatenate le ipotesi più strane.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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L’esordio alla direzione del Festival Internazionale del Film di Roma di Marco Müller è coincisa con quella che forse è stata la peggior edizione della kermesse romana, con il Marc’Aurelio d’Oro assegnato all’opera di Larry Clark, “Marfa Girl”, mai uscita in sala e distribuita solo sul web e il premio alla regia a Paolo Franchi per il fischiatissimo e massacrato da stampa e pubblico “E la chiamano estate”. Quest’anno, nella speranza di un’inversione di tendenza che possa significare anche maggior pubblico, torna popolare, nel segno della “Festa”. Il Festival inizia oggi e si concluderà il 17 novembre e il suo direttore spiega: “Tornerà ad essere un Festival-festa. Abbiamo capito la primavera scorsa che questa era la naturale vocazione di questa manifestazione e ci siamo adattati cambiando in corsa e realizzando un programma più adatto a una festa del cinema che a un Festival classico”.
Oggi madrina d’eccezione il volto femminile del cinema (e della televisione) italiano: Sabrina Ferilli. Ma sul red carpet sono già sfilati i bambini: per loro è stato infatti proiettato Plane. Per quel che riguarda i film italiani in concorso nella sezione principale, sono tre i titoli in cartellone: “I corpi estranei” con Filippo Timi alla regia di Mirko Locatelli, al suo secondo lungometraggio dopo “Il primo giorno d’inverno” (2008) presentato nella sezione Orizzonti a Venezia; “Take five” di Guido Lombardi, reduce del successo di “Là-bas – Educazione criminale” (2011), con Gaetano Di Vaio e Peppe Lanzetta; “Tir”, produzione croata-italiana diretta da Alberto Fasulo, già autore del documentario “Rumore bianco” (2008). Ma oggi è anche il giorno del film d’apertura, la commedia “L’ultima ruota del carro” di Giovanni Veronesi, con Elio Germano e Alessandra Mastronardi, già presentata alla stampa e che rappresenta l’opera più ambiziosa del regista. Dopo il sodalizio con DeLaurentiis, Veronesi ha sancito una nuova collaborazione con la Fandango di Domenico Procacci e la Warner Bros., non solo in ambito distributivo ma anche partner produttivo. Ma, come riporta Cineblog, “Il risultato, tutt’altro che spregevole, ha comunque lasciato l’amaro in bocca alla ricca platea stampa, causa una perenne e fastidiosa sensazione di prodotto ‘televisivo’. Alto, ma pur sempre televisivo. Zero gli applausi a fine proiezione.” Il film, che ripercorre le vicende tragicomiche di Ernesto, un semplice autista di camion che ha girato tutta l’Italia, ripercorre 40 anni della nostra Storia, partendo da quella della tv in bianco e nero anni ’60, a quella dalle tinte cupe anni ’70. Dai rampanti anni ’80, agli anni ’90 di Berlusconi. Ernesto, con il suo sguardo, è semplice osservatore di scandali e malaffare e tra speranze e delusioni, burrasche e schiarite, riuscirà a schivare gli ostacoli più insidiosi restando fedele alla famiglia, agli amici e ai propri ideali. Ma proprio in questo largo arco di tempo risiede il problema del film: condensare il tutto in 113 minuti di proiezione non fa che rimarcare l’impressione che si tratti di una serie televisiva mancata. Sensazione amplificata dai tanti volti televisivi qui prestati al grande schermo. Ma a Veronesi va riconosciuto il merito di essersi saputo affidare a un cast impeccabile, con Elio Germano “ultima ruota del carro” credibile e a tratti commovente, con un volto da “italiano normale” al quale gli eventi scorrono davanti ma che proseguoe con la sua vita, restando onesto ma anche povero. A fargli da contraltare Ricky Memphis, “esilarante nel pennellare i tratti di un cafone pronto a tutto pur di far soldi, un tempo di sinistra, poi socialista ed infine berlusconiano”. E forse è proprio il cast che riesce a colmare quei vuoti dati da una scarsa originalità mista a una pochezza di fondo. Forse non il film più adatto all’apertura di un festival, ma che rappresenta il cinema italiano attuale: l’incapacità di andare oltre il “quello che accade”, i soliti noti sullo schermo e una sintassi televisiva prestata al cinema. Uno dei motivi per il quale i tagli alla cultura fanno male: non permettono ai nostri artisti di volare e, così facendo, li ancorano ad una realtà desolante che non permette di far sognare neanche lo spettatore.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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Oltre la guerra, la poliomelite, la Siria è un paese davvero allo stremo delle sue forze. Nel Bosforo dove milioni di profughi cercano riparo nei paesi limitrofi, sembra che ora la vera emergenza sia la poliomelite. Già accertati almeno 10 casi, ma potrebbero essercene anche di più almeno secondo le fonti locali. L’allarme è stato lanciato da due epidemiologi tedeschi, Martin Eichner dell’Università di Tubinga e Stefan Brockmann del Reutlingen Regional Public Health Office (Germania), in un articolo apparso sulla rivista The Lancet. Secondo quanto dichiarato dai due esperti il pericolo di contagio sarebbe anche in Europa poichè i profughi potrebbero davvero rappresentare un rischio per alcuni Paesi in cui il vaccino antipolio è inattivo e quindi risulta essere meno efficace. Ad esempio tale vaccino si usa in Bosnia-Erzegovina, Ucraina e Austria. Tale scelta è stata fatta in base ad alcuni casi di paralisi riscontrati dopo aver vaccinato alcuni bambini con il vaccino tradizionale per bocca.
Sempre gli scienziati avvertono che c’è da considerare poi che solo un’infezione su 200 causa la malattia sintomatica: motivo per cui, secondo gli autori, il virus potrebbe restare in circolazione per quasi un anno prima che si evidenzi il primo caso.
Risulta perciò insufficiente vaccinare solo i profughi siriani, così come è stato raccomandato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.
Intanto l’Oms, che ha già confermato un focolaio di almeno 10 casi in Siria, ha deciso di vaccinare oltre 20 milioni di bambini in tutta l’area, nel tentativo di stroncare l’epidemia sul nascere.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/08/in-siria-epidemia-di-polio-scattano-le-vaccinazioni/
E’ una tassa sul piacere? Probabilmente è una sorta di imposta municipale che le città tedesche incassano dalle case di appuntamenti, locali per scambisti, saune erotiche,sexy shop e tutte quelle attività che riguardano il sesso… quindi anche i massaggi tantrici.
Il massaggio tantrico va tassato, insomma, come scrive La Stampa:
“Così ha deciso la corte di Stoccarda, respingendo ieri il ricorso contro l’amministrazione comunale della proprietaria di uno studio per massaggi tantrici. Il fatto che tale pratica rituale abbia come obiettivo il benessere complessivo del corpo, e non il piacere sessuale prima di tutto, non è stato un motivo sufficiente per guadagnare l’esenzione dalla “tassa sul piacere”, inaugurata circa dieci anni fa, tra le prime, dalla città di Colonia.
Di fronte ai giudici la proprietaria 55enne ha del resto ammesso che nel suo studio si ricerchi anche «l’occasione del piacere sessuale». E che durante il trattamento clienti e massaggiatrici siano nudi, come prevede il rituale. Più che gli indizi sopra citati, la vera “smoking gun”, decisiva per la sentenza, è stata però il fatto che i clienti potessero prenotare massaggi completi, che includono la zona genitale.
Pur ammettendo che lo studio di massaggi tantrici non avesse nulla in comune con un bordello, i giudici hanno riconosciuto una «inclinazione simile» alla ricerca del piacere sessuale, con conseguenti ricadute fiscali. E’ la prima sentenza simile emessa in Germania, ha riconosciuto la portavoce della corte di Stoccarda, città che nel 2012 ha prodotto circa un milione di euro di incassi con la “tassa sul piacere”.
Alla signora non resta ora che il ricorso, ammesso dalla corte per il valore generale della sentenza. Oppure rassegnarsi e iniziare a pagare la sua “tassa sul piacere”. Ottocentoquaranta euro per due mesi, hanno calcolato le autorità.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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Un autunno insolitamente caldo quello che abbiamo vissuto finora lungo lo Stivale, ma la situazione è destinata a cambiare a breve. Si chiama Venere il ciclone che sta per raggiungere la penisola e farà entrare l’autunno nel vivo. spiega Antonio Sanò: “Il guasto più importante si verificherà domenica pomeriggio quando venti impetuosi dal nord Europa valicheranno le Alpi e scenderanno prima dalla valle del Rodano e poi dalla bocca della bora, innescando il ciclone Venere nel cuore del mediterraneo.” L’esperto annuncia quindi l’arrivo del gelo: “Neve furiosa si abbatterà sui confini alpini, piogge e temporali colpiranno il centrosud e la Sicilia, i venti soffieranno a 100/h sulla Sardegna in particolare sulle Bocche di Bonifacio. Dalla notte invece una bora impetuosissima a 80km/h soffierà sull’altro adriatico e la neve scenderà di quota 1000m sugli appennini”. Il responsabile del portale meteo fa quindi sapere che “Lunedì e martedì Venere imperverserà al centro-sud, la neve cadrà a 1200m sugli appennini, mentre al nord e sulla Toscana farà più freddo al mattino, con gelate nelle valli a bassa quota e minime poco sopra allo Zero. L’inverno è alle porte”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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E’ stato arrestato oggi e si trova agli arresti domiciliari il sindaco di Adro, nel bresciano, Oscar Lancini, noto per aver tappezzato con il simbolo del sole delle Alpi la scuola elementare del paese di cui è Primo Cittadino. Il leghista è indagato con altre 23 persone perchè avrebbe favorito alcune aziende nella gara d’appalto per la realizzazione di alcune opere in paese ed è accusato di falso in atto pubblico, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e turbata libertà degli incanti. All’apprendere la notizia il leader della Lega ha commentato: “Sono veramente sorpreso” e aggiunto: “Conosco da tanto tempo Oscar Lancini. È un bravo sindaco, una persona onesta, sono certo che dimostrerà la totale estraneità dalle accuse mosse”. Da parte sua Salvini ha detto all’Ansa: “A Oscar Lancini tutta la mia solidarietà, nella convinzione che uscirà pulito da questa faccenda” e, sul suo profilo Facebook, ha scritto: “puzza di attacco alla Lega che cresce e fa paura. Oscar Lancini è uno dei migliori sindaci che ci siano in giro, amato e super-votato dai suoi cittadini, che hanno ottimi servizi senza essere massacrati da nuove tasse. Lancini, da buon leghista, ha sempre lavorato per favorire la nostra gente e le nostre imprese ovviamente nel rispetto della Legge. A qualcuno questo non piace. A me sì!”. Lancini, imprenditore 48enne, figurava tra i candidati del suo partito alla Lega al Senato alle scorse elezioni politiche ma non era stato eletto. Divenne famoso nel 2010, per aver negato la mensa ai bambini della scuola elementare del paese, l’istituto comprensivo ‘Gianfranco Miglio’, i cui genitori non erano in regola per il pagamento, oltre che per la vicenda dei simboli leghisti. Nel secondo caso, fu necessario l’intervento dell’allora ministro dell’istruzione Maria Stella Gelmini, per rimuovere i simboli del Sole delle Alpi e Lancini fu anche condannato dalla Corte dei Conti per questa vicenda al pagamento di circa 10.600 euro con suoi sei assessori. Èinoltre indagato per peculato su denuncia della Cgil, perchè aveva inviato alle famiglie di Adro delle lettere su carta intestata del Comune per replicare ad alcune prese di posizione della stessa Camera del Lavoro di Brescia.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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L’hanno picchiato talmente forte durante una rissa che, convinti fosse morto, i suoi assalitori ne hanno nascosto il corpo nel cimitero di Ferraz de Vasconcelos, nello stato di San Paolo, in Brasile. E proprio qui è stato scoperto da una donna, terrorizzata al veder affiorare un braccio e poi una testa da una tomba. La donna ha raccontato di aver sentito dei rumori strani mentre, al cimitero, era in visita ai suoi cari defunti. All’improvviso, quell’apparizione: “Ero pietrificata – dice – quando ho visto quell’uomo che saliva dal mondo dei morti. Una visione terrificante. Dalla terra sono uscite la testa e le mani. E agitava le braccia, cercando disperatamente di uscire”. Prima la fuga, poi, tornata sui suoi passi, la chiamata ai soccorsi, che inizialmente pensavano a uno scherzo: “La polizia inizialmente non voleva credermi. Erano convinti che si trattasse di uno scherzo e che io avrei solo fatto perdere loro del tempo. Hanno cominciato a chiedermi se dicevo sul serio, se li stavo prendendo in giro”. Ma poi sono arrivati, e l’uomo è stato tratto in salvo.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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Morte assurda e ancora la polizia sotto il mirino dell’opinione pubblica dopo che un agente ha ucciso un ragazzo di soli 19 anni. Il giovane ucciso con due colpi di pistola sparati da un poliziotto. Il ragazzo, Tyler Comstock, stava sul furgone del padre ed era stato proprio quest’ultimo, James, a chiamare la polizia dicendo che il figlio aveva rubato il suo furgone per andarsi a comprare le sigarette. Insomma una discussione familiare finita in tragedia. Nelle intenzioni del padre c’era solo la volontà di “dare una lezione al figlio ribelle”. L’agente più vicino, allertato dalla centrale, si è messo alla ricerca del furgone e appena rintracciato ne è nato un inseguimento con il giovane che si è rifugiato nel campus della Iowa State University, qui l’ufficiale avrebbe esploso 6 colpi di cui 2 mortali. Secondo l’ufficiale di polizia gli spari si sono resi necessari perché “hanno dovuto fermare la minaccia che il ragazzo rappresentava per il pubblico e gli ufficiali.”
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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Balotelli contro il Barcellona è partito in panchina e già questo potrebbe essere un segnale. Che va sommato alle recenti dichiarazioni del suo procuratore Raiola sul fatto che “potrebbe non terminare la sua carriera in Italia”. E sembra che non si dovrà aspettare a lungo prima di rivedere il giocatore partire per un nuovo club. Il Milan sta mostrando il peggio di sè con appena 12 punti in 11 partite e in casa rossonera si corre ai ripari. E si pensa ai tagli. Se la panchina di Allegri è gravemente compromessa, sembra si possa dire lo stesso del rapporto con Mino Raiola, soprattutto da quando è stata ventilata l’ipotesi di un tutor per il suo pupillo. Che se è destinato ad andar via, con tutta probabilità varcherà la soglia con gli altri giocatori del clan del procuratore. Questo almeno stando a quanto riporta il Corriere dello Sport. Non si parla di ipotetico futuro: i saluti avrebbero luogo a gennaio, quando SuperMario potrebbe essere ceduto al Psg. Niente Chelsea di Mou, che lo accoglierebbe a braccia aperte ma che non ha alle spalle i capitali del club francese mentre in casa Milan l’idea è chiara: addio sì, ma per non meno di 30 milioni. E se Balo potrebbe ritrovare presto l’amico Ibrahimovic, Abate, in scadenza a giugno 2014, non vedrà prolungato il contratto e si accaserà quasi certamente alla Juventus. Ma del clan Raiola fanno parte anche Niang, per il quale si proverebbe nuovamente a trovare un accordo con il Santos, e Robinho, del quale non si conosce ancora la porta d’uscita. Ma per giocatori che partono, altri ne devono arrivare. Si attende quindi qualcuno per la difesa. Rami è già preso e intanto si mirerebbe a Sagna dell’Arsenal e a Burdisso della Roma. Per l’attacco, invece, l’obiettivo è quello di far decollare la nuova coppia Pazzini-Matri, con il primo pronto al rientro e il secondo in cerca di spazio.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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Nella centrale atomica di Fukushima proseguono i lavori di smantellamento e la Tepco, per dimostrare che la situazione sta lentamente tornando alla normalità dopo l’esplosione di idrogeno che ha fatto seguito al sisma/tsunami dell’11 marzo 2011 , ha deciso di ospitare giornalisti di tutto il mondo affinchè ne siano testimoni. Ma per agire in sicurezza, nonostante la radioattiità stia calando, è necessario procedere con le dovute precauzioni. Spiega il manager dell’impianto, Akira Ono: “Non credo ci sia bisogno di affrettarsi. Vogliamo fare le cose in sicurezza”, proprio per questo “Cominceremo quando saremo pronti”. Il manager ha quindi aggiunto, menzionando la radioattività ambientale: “Non sarà la prima volta per noi dato che in tutte le strutture si rimuove il carburante dalle piscine. La differenza questa volta è che dobbiamo essere molto attenti perché i lavoratori indosseranno tute in tyvek e maschere”. “Avete visto l’equipaggiamento e i macchinari: sono quelli delle normali operazioni, è difficile dare un rating sulla pericolosità in una scala da 1 a 10, anche se direi che non è estremamente pericolosa”, osserva ancora. A seguito del disastro del 2011, la Tepco ha eliminato i detriti più ingombranti caduti nella vasca: “La mia preoccupazione è che i pezzi più piccoli possano essersi incastrati, causando un rallentamento delle operazioni”, conclude Ono.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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Una gestione davvero inadeguata nella sicurezza americana? Sembrerebbe che altre falle del sistema stiano venendo a galla infatti ora sarebbero stati identificati, interrogati e rimossi dall’incarico almeno 20 o 25 dipendenti del centro Nsa delle Hawaii che avrebbero passato le password e le credenziali a Edward Snowden che le aveva richieste dicendogli che gli sarebbero servite per il suo lavoro di sistemista.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/08/snowden-convinse-i-colleghi-a-consegnargli-le-password/
Ha solo 14 anni e la madre si preoccupa se lo studio ruba tempo alla prostituzione. E’ questa la sconcertante realtà emersa dalle conversazioni intercettate sul telefono della “baby squillo” più giovane coinvolta nel giro di prostituzione ai Parioli, a Roma. Come riporta il Corriere della Sera, era la madre a chiedere alla figlia di lavorare, “perchè io sto a corto, dobbiamo recuperà” e a nulla vale che la figlia non stia bene, “Sto male e già ho detto”, e ancora: “Mo’ vedo che posso fà. Comunque pure se, eh… comincio tardi… cioè oggi ma veramente sto male… domani dopo scuola si vede, dai”. La madre le chiede di andare a ritirare il biglietto per uno spettacolo. “Mi ha chiamato la professoressa di latino. Voleva sapere perché non stai andando. Gli ho detto che non si sente bene. Mi ha detto: pensa che domani verrà a scuola? Cosa hai intenzione di fare? Dimmelo perché se no… ci prendiamo in giro. Andiamo dagli insegnanti e glielo diciamo”. E la figlia: “Ma io voglio andarci a scuola. E’ che non ci ho tempo per fare i compiti”. Inutile anche che la figlia si lamenti che, dopo aver fatto i compiti, è stanca per andare agli appuntamenti: “Allora devi fare una scelta: puoi alternare i giorni. Qui una soluzione bisogna trovarla, se no ti ritiro”. E la figlia: “Non mi puoi ritirare mamma non ci ho 16 anni. Ci voglio andare”. A questo punto, la madre le consiglia di organizzare meglio il suo tempo: “E allora fai una cosa scusami… Allora c’è la possibilità di stare a scuola, studiare due ore così stati già là…”. La madre è stata arrestata ma intanto nell’indagine è spuntata anche la pista della pedofilia. Tra i cinque arrestati, infatti, compare anche il commerciante Michael Mario De Quattro, accusato di aver prodotto materiale pedopornografico per aver filmato rapporti sessuali con una delle due ragazzine ricattandola e chiedendole in seguito 1.500 euro per non rendere pubblico il video. L’uomo nega e dice che ignorava la giovane fosse minorenne. Al momento ci sono venti i clienti identificati e indagati, oltre a diversi i computer sequestrati. Si sospetta che le ragazzine siano state sfruttate anche per filmini pornografici.
Nel frattempo accade anche un fatto eclatante che mette in allarme gli inquirenti. La Bmw x6 del commercialista, arrestato poiché presumibilmente coinvolto nell’inchiesta sulle baby squillo, viene data alle fiamme . Una vendetta o una minaccia? Chi c’è dietro a questo atto? Si vuole intimidire il commercialista o si è voluto fare un gesto eclatante per protestare contro la prostituzione minorile? L’auto bianca era parcheggiata in una strada dei Parioli, poco lontano dallo studio del professionista, i vigili del fuoco hanno trovato tracce di benzina sul cofano. . Il commercialista dice di essere innocente “le ragazze si presentavano come diciottenni, non sapevo che fossero minorenni”, e gli avvocati affermano che “il suo ruolo è assolutamente marginale “. Però qualcuno ha dato fuoco alla macchina del professionista, e chi ha appiccato le fiamme conosceva il commercialista, sapeva che la Bmw bianca era sua, voleva colpire proprio Sbarra. I carabinieri ritengono poco plausibile che il rogo sia opera di un piromane che per caso ha incendiato quell’auto. “In genere – spiega un investigatore – quando i piromani agiscono danno fuoco a più macchine. Difficilmente si limitano ad incendiarne una sola”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/08/se-questa-e-una-madre-baby-squillo-spinta-a-prostituirsi-a-discapito-della-scuola/
… si attinge a quello che si ha dentro, se si è sinceri non si bada al rischio di farsi crollare tutto addosso.”
-Andrea De Carlo- (Due di Due, 1989)
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/08/scrivere-e-un-po-come-fare-i-minatori-di-se-stessi/
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