Ha dell’incredibile quanto accaduto a Leonardo Di Caprio mentre percorreva il red carpet del Santa Barbara Film Festival. Mentre si recava alla proiezione del suo ultimo film, The Wolf of Wall Street, l’attore hollywoodiano è stato infatti raggiunto dal reporter ucraino Vitalii Sediuk che, saltatogli addosso, gli ha ripetutamente palpato le parti intime. La star non ha reagito e ha aspettato imbarazzato l’intervento della security.
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Clint Eastwood eroe per una notte: salva un uomo che stava soffocando
In California c’è l’appuntamento golfistico dell’AT&T Pebble Beach National Pro-Am, prologo al torneo del Pga Tour e Clint Easwood ha preso parte, lo scorso mercoledì, a un party organizzato per l’occasione al Monterey Conference Center. L’attore 83enne, durante l’evento, si è reso conto che il direttore torneo, Steve John, stava soffocando a causa di un pezzo di formaggio. Eastwood è intervenuto eseguendo la manovra di Heimlich e salvando l’uomo: “Stavo bevendo e mangiavo questi piccoli ‘appetizers”‘, ha spiegato John, aggiungendo: “Guardavo e non riuscivo a respirare. Lui si è reso conto immediatamente della situazione e mi ha salvato la vita”. Eastwood ha raccontato: “L’ho guardato negli occhi e ho visto il panico di chi si rende conto che la vita gli passa davanti”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 8, 2014
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“Meglio fare le notizie che riceverle; …
… meglio essere un attore che un critico.”
-Winston Churchill- (Storia del Malakand Field Force, 1898)
Pubblicato da tdy22 in gennaio 28, 2014
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Fabio Camilli, è figlio di Domenico Modugno: è ufficiale
L’attore Fabio Camilli è figlio di Domenico Modugno. Lo ha stabilito ieri il Tribunale di Roma e lo si è appreso da fonti legali. Camilli, nato nel 1962 dalla relazione di ‘Mister Volare’ con la coreografa Maurizia Calì, viene così riconosciuto all’anagrafe civile come quarto figlio di Modugno oltre ai tre nati dal matrimonio del cantante pugliese con Franca Gandolfi.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 22, 2014
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Tuffo nei ricordi per Chewbacca: il dietro le quinte di Guerre Stellari!
Star Wars come non si era mai visto. A pubblicare su Twitter una serie di scatti a colori e in bianco e nero e a colori per lo più effettuati sul set di Star Wars negli anni in cui è stata girata la prima trilogia è stato l’attore britannico Peter Mayhew, che ha interpretato il ruolo di Chewbacca nella saga Guerre Stellari di George Lucas (negli episodi IV, V, VI tra il 1977 e il 1983 e nel più recente III del 2005). “Mi sento nostalgico così ho deciso di mettere qualche foto stasera” ha scritto Mayhew, che oggi ha 70 anni. Sul suo account sono da allora apparse decine e decine di immagini che conservava, evidentemente, in una cartella dedicata del suo PC. Ognuna è corredata da aneddoti e ricordi: “Ogni tanto andavamo fuori di testa” ricorda, ironico, attraverso un’immagine di Harrison Ford che si punta una pistola alla testa. La maggior parte degli scatti, alcuni dei quali erano già stati resi noti, mostra il clima allegro e spensierato che regnava su quel set. E la nostalgia si fa sentire: “Perché mi sto torturando con queste immagini?” si chiede l’attore.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 11, 2014
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Paul Walker rimpiazzato: ecco chi sostituirà l’attore
Era il 30 novembre scorso e Paul Walker moriva in un drammatico incidente stradale. La star di Fast & Furious, oltre a dover girare il capitolo 7 della saga che gli aveva regalato la fama mondiale, aveva in programma altri due film: The best of me e Agent 47. E’ stato confermato che la pellicola sulle corse d’auto dove l’attore ha recitato insieme a Van Diesel fino al giorno della sua morte, uscirà lo stesso nelle sale con le scene girate dal divo. Per quel che riguarda gli altri due progetti, invece, i registi hanno pensato a delle sostituzioni. In The best of me, adattamento del libro di Nicholas Sparks diretto da Michael Hoffman e con Michelle Monaghan, le cui riprese sono stabilite a inizio febbraio, reciterà James Marsden. In Agent 47, invece, reciterà l’attore di “Homeland”, Rupert Friend. La pellicola è tratta dalla serie di videogiochi in cui Walker avrebbe interpretato l’assassino Hitman.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 10, 2014
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Il cinema ha un nuovo sex symbol!
E’ Matthias Schoenaerts il nuovo sex symbol del cinema. E come ogni volta che s’infiamma la passione per un nuovo volto, ecco arrivare l’immancabile campagna pubblicitaria. A sceglierlo come testimonial, calato nei panni di uomo forte e libero è stato Louis Vuitton che l’ha voluto per la campagna P/E 2014 dedicata al viaggiatore gentleman. Le immagini, a cui fa da sfondo l’Arizona, sono del fotografo Mikael Jansson. Dopo i successi dei suoi ultimi film, Un sapore di ruggine e ossa e Blood Ties, l’attore belga è ora richiestissimo negli Stati Uniti dove sta girando Suite Française con Michelle Williams e Far From The Madding Crowd con Carey Mulligan.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 9, 2014
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Nudo in Antartide: lo scatto sotto zero della star di True Blood
Cosa non si fa per l’Antartide? L’attore star di True Blood è arrivato fino al punto di posare, completamente nudo, seduto sopra un water al Polo Sud. L’intento di Alexander Skarsgar, e di chi si trova con lui, non è però farsi pubblicità ma benefico. Le sue foto sono state postate su Instagram da Inge Solheim che guida una spedizione di beneficenza attraverso l’Antartide. L’occasione è una gara di trekking verso il polo durante la quale l’attore ha rappresentato gli Stati Uniti. Certo va applaudito il coraggio di Skarsgar per aver posato per un simile scatto sotto zero: per il bene dell’Antardide questo e altro.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 9, 2014
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Il duro di Hollywood e la politica: Steven Seagal vuole diventare governatore
Ronald Reagan aveva aperto la strada, passando dai set hollywoodiani a governare la California per poi venir eletto 40° presidente degli Stati Uniti. Dopo di che c’è stato Arnold Schwarzenegger, attore e 38° Governatore della California. Ora un altro “duro” del cinema sembra intenzionato a darsi alla politica. Si tratta del 61enne campione di arti marziali Steven Seagal, che stapensando di candidarsi a governatore dell’Arizona. L’attore l’ha confermato all’emittente locale KNXV-tv, alla quale ha spiegato di aver parlato della sua candidatura con il controverso Joe Arpajo, che ama definirsi “lo sceriffo più tosto d’America”. L’annuncio è giunto durante la presentazione del reality televisivo “Steven Seagal: tutore della legge nella contea di Maricopa”, nella quale l’attore fa squadra con Arpajo, sceriffo di questa contea. Seagal fa parte di una squadra di 3mila volontari civili che affiancano l’azione di Arpajo e ha dichiarato che intende impegnarsi per la sicurezza del confine con il Messico, attraversata da migranti clandestini.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 5, 2014
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Brad Pitt nell’occhio del ciclone: marciscono le case che ha donato
E’ finito nell’occhio del ciclone Brad Pitt a causa della fondazione no profit Make it Right da lui creata per aiutare la popolazione colpita nel 2005 dall’uragano Katrina, a New Orleans. La stampa locale riporta infatti che buona parte delle case di legno realizzate con i fondi raccolti, infatti, starebbe gia’ marcendo – o quasi – a causa dell’umidità. Si tratterebbe di almeno 30 delle 100 abitazioni costruite e che ora hanno bisogno di lavori di ristrutturazione all’esterno e all’interno, per una spesa pari ad almeno 150.000 dollari. I responsabili dell’associazione avrebbero così deciso di far chiarezza sull’accaduto e si punta il dito contro la società che ha fornito il particolare legno voluto dagli architetti assoldati da Pitt. L’obiettivo della star hollywoodiana non era solo di costruire case confortevoli, ma anche ecologiche. Il caso sembra quindi destinato ad avere degli sviluppi legali.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 4, 2014
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La morte di Paul Walker: la Porsche lanciata a oltre 160 km/h
Dall’autopsia e dagli esami condotti dal medico legale è emerso che la Porsche su cui viaggiava l’attore Paul Walker, morto lo scorso 30 novembre per uno schianto dell’auto contro un albero a nordest di Los Angeles, andava a più di 160 chilometri orari. Il giorno successivo all’incidente erano state molte le voci sulla possibilità che l’auto, su cui l’attore si trovava con un amico, fosse impegnata in una gara con un altro bolide. L’entourage della star di Fast & Furious ha sempre smentito, ribadendo che l’attore era di ritorno da una manifestazione benefica.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 3, 2014
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In vendita la supervilla a Malibù di Leo Di Caprio
Anno nuovo… villa nuova? L’attore Leonardo Di Caprio ha iniziato il 2014 mettendo in vendita la sua villa vista mare di Malibù, in California. L’abitazione, che conta 7 camere e 6 bagni, ha un grande giardino e non manca neanche l’accesso alla spiaggia privata. Per quel che riguarda il prezzo, di certo non si può dire che si tratti di una casa economica: è sul mercato a 17.35 milioni di dollari.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 2, 2014
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Addio al maestro dei ragazzi della 3a C
Addio al Prof d’italiano dei ragazzi della Terza C. Addio ad Antonio Allocca, 76 anni, nato a Portici, Napoli, ha lavorato come attore e caratterista al fianco di Nino Taranto, Erminio Macario, Ugo Tognazzi, Gian Maria Volontè, Neri Parenti, Paolo Villaggio, Mario Scaccia, Renato Pozzetto, Luciano Salce, Steno, Nanni Loy e Luciano De Crescenzo. Allocca è morto il 31 dicembre, a dare la triste notizia sono stati il leader degli ecorottamatori Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli della ‘radiazza’:
“Noi ricorderemo per sempre Allocca – concludono Borrelli e Simioli – come il compagno di tante serate di allegria e felicità. Un grande attore simbolo della Napoli migliore, un uomo buono e sempre disponibile con tutti”.
I funerali si terranno il 2 gennaio a Napoli alle ore 10 nella Chiesa di San Ferdinando in Piazza Trieste e Trento.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 1, 2014
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Shock in Usa: il sito che annuncia che Paul Walker non è morto
La morte di Paul Walker ha gettato nella disperazione migliaia di fan e c’è chi ha tentato di dare un senso al terribile incidente che ha tolto la vita alla star hollywoodiana e all’amico Roger Rodas. In sole 48 ore era già pronta la teoria di un complotto ad hoc e ora il sito americano nodisinfo.com lancia un’altra bomba: Paul Walker non solo non sarebbe morto ma l’incidente sarebbe stato inscenato così come il suo decesso sarebbe stato falsificato. Il sito dedica numerosi articoli a questa ipotesi, cercando di dimostrare in tutti i modi l’incidente-fake che ha coinvolto il famoso attore di ‘Fast and Furious’. A questo punto resta aperta la questione del perchè mai avrebbe dovuto inscenare la sua morte. “Paul Walker non è morto, neppure Roger Rodas. Sono entrambi vivi e vegeti, i loro parenti lo sanno bene”, scrivono sul un’articolo nel sito. Ad essere presa di mira è anche la ragazza di Walker, accusata di aver cambiato stato d’animo, da sorridente a disperata, non appena ha visto l’arrivo delle telecamere. “Perché tormentano la gente? Vogliono confondere volutamente e ingannare il popolo. Perché? I decessi di Walker e Rodas sono stati falsificati sulla base di un incidente d’auto fasullo coinvolgendo in stile hollywoodiano”, conclude l’articolo.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/28/shock-in-usa-il-sito-che-annuncia-che-paul-walker-non-e-morto/
Il fratello di Paul Walker in Fast & Furious 7? Rumors da Hollywood
Cody Walker, fratello minore dello scomparso Paul e con un’esperienza come controfigura sui set cinematografici, sarebbe candidato per girare le scene finali di Fast & Furious 7. Subito dopo la tragica morte dell’attore si era parlato del fatto che le riprese del nuovo capitolo della saga cinematografica erano state sospese a tempo indeterminato. Ora arriva però questo rumor, riportato dal DailyMail e dalle riviste hollywodiane dopo essere arrivato, così sembra, da una fonte vicina alla Universal. Di certo c’è che la casa di produzione lavorerà vicino alla famiglia Walker sul personaggio di Brian O’Connor, che l’attore scomparso interpretava.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/15/il-fratello-di-paul-walker-in-fast-furious-7-rumors-da-hollywood/
Cinema in lutto per la morte di “Lawrence d’Arabia”: addio a Peter O’Toole
E’ morto ieri, all’età di 81 anni, l’attore Peter O’Toole, il leggendario Lawrence d’Arabia. E’ stato il suo agente, Steve Kennis, a diffondere la notizia che sabato ha perso la sua battaglia contro una lunga malattia. Negli anni ’70 l’attore aveva sconfitto un cancro allo stomaco. O’Toole è morto al Wellington Hospital di Londra. L’attore aveva comunicato il suo ritiro dalla recitazione lo scorso anno, dicendo che il suo era “un addio senza lacrime e pieno di gratitudine”. Peter Seamus O’Toole era nato il 2 Agosto 1932 a Connemara, in Irlanda, ma da bambino si era trasferito in Inghilterra con la famiglia. Dopo aver abbandonato la scuola per lavorare come fattorino, ha cominciato ad occuparsi di cronaca per l’Evening Post iniziando inoltre a coltivare la passione per la recitazione, iscrivendosi alla Royal Academy of Dramatic Art.
Dopo aver interpretato i classici della drammaturgia sui palcoscenici inglesi, Peter O’Toole ha debuttato sul grande schermo nel 1959 in un ruolo secondario nel film Lo spadaccino della Louisiana. Nello stesso anno ha sposato la collega Sian Phillips, dalla quale ha avuto due figlie. La coppia ha divorziato nel 1979. Lui e la sua ex-fidanzata, Karen Brown, hanno avuto un figlio, Lorcan. O’Toole detiene lo sfortunato record del maggior numero di nomination all’Oscar, ben 8, come miglior attore protagonista senza averlo mai vinto (tra gli altri, per il suo film più famoso, Lawrence d’Arabia, e per Il leone d’inverno). Strinse la statuetta solo nel 2003, quando gli venne assegnato l’Oscar alla Carriera.
Il suo nome è legato al ‘problematico’ personaggio di Lawrence d’Arabia nel film di Lean nel 1962, che ne fece una stella internazionale. Aveva esordito come protagonista al cinema nel 1960 con Il ragazzo rapito (Kidnapped), per la regia di Robert Stevenson. Dopo il successo con Lawrence d’Arabia O’Toole ha continuato a lavorare nel cinema e in tv recitando in moltissimi film, tra cui spiccano La Bibbia (The Bible: In The Beginning), Lord Jim, James Bond 007 – Casino Royale (Casino Royale), Il leone d’inverno (The Lion in Winter), L’ultimo imperatore e Troy. È stato doppiatore del critico gastronomico Anton Ego nella versione originale di Ratatouille, il film animato della Pixar del 2007.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 15, 2013
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Inclementi paparazzi: Leonardo Di Caprio pizzicato a Los Angeles
Ex-piccoli attori crescono… e cambiano aspetto! E’ quello che è successo anche a Leonardo Di Caprio che è stato pizzicato dai fotografi mentre si concedeva una passeggiata in centro a Los Angeles. L’attore non è apparso al massimo della forma, con i capelli lunghi nascosti da un berretto, giacca in pelle e un fisico apparso leggermene ingrassato. Son passati i tempi di Titanic…
Pubblicato da tdy22 in dicembre 14, 2013
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I funerali di Paul Walker
Paul Walker, l’attore di Fast and Furious, è stato cremato il 12 dicembre a Glendale, in California. I funerali si svolgeranno in forma privata e solo per la famiglia e i più intimi sabato 14 dicembre, scrive il RadarOnline.
Le sue ceneri saranno divise: una parte sarà seppellita in un’urna, il resto sarà tenuto dalla famiglia in suo ricordo.
Oltre alla famiglia, solo alcuni degli amici più intimi di Walker e le co-star dei film Fast and Furious prenderanno parte alla cerimonia funebre.
La decisione di limitare il pubblico ai funerali è stata presa per proteggere la figlia di Walker, Meadow, che ha perso il papà a 15 anni ed è distrutta dal dolore.
Cody Walker, fratello di Paul, ha eseguito un sopralluogo del cimitero di Los Angeles per scegliere il luogo della sepoltura.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 13, 2013
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L’auto di Walker e i problemi di frizione, parla l’ex proprietario!
La macchina, la porsche che ho venduto a Paul Walker aveva un difetto, aveva dei problemi con la frizione”, a parlare è il vecchio proprietario della Porsche di Paul Walker: “Aveva dei problemi soprattutto per mettere la prima ma ho guidato spesso quella Porsche in montagna, anche a velocità elevata, e non ho mai avuto problemi”.
Secondo le ultime dichiarazioni della polizia di Los Angeles, riportate dallo sceriffo, intervistato da NBC News, l’attore sarebbe morto nell’impatto mentre procedeva a un’andatura di 70 km/h.
Nessuna corsa clandestina, ma un incidente come tanti che poteva accadere a chiunque. Le autorità affermano, inoltre, che sembrerebbe priva di fondamento la notizia per cui ci fosse una seconda macchina coinvolta nell’incidente.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 10, 2013
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Paul Walker: una settimana dopo, il rally in suo onore
Il dolore per la morte di Paul Walker è ancora vivo e, dopo una settimana dall’incidente che ha spezzato la vita all’attore di Fast and Furious e all’amico Roger Rodas, i fan hanno organizzato un rally in loro memoria. A Santa Clarita, a nord di Los Angeles, lungo la strada dell’incidente, è stato creato una sorta di santurio con candele, fiori e piccoli pensieri. Non manca neanche un enorme pannello per lasciare il proprio messaggio mentre sui vetri delle auto si legge: ”R.I.P. Paul Walker”, ma c’è anche chi indossa felpe personalizzate su cui sono stampati il volto e le frasi dell’attore.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 9, 2013
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Dopo la morte di Paul Walker… basta un video e arriva la teoria del complotto!
E’ un complotto degli Illuminati. Paul Walker è morto lo scorso primo dicembre in un incidente automobilistico e, come segnala Protesi di Complotto i fan dei complotti in meno di 48 ore hanno creato un complotto ad hoc per la morte dell’attore di Fast and Aurious. Prove non ce ne sono, ma a quanto pare è bastato un video nel quale non si vede quasi nulla per decidere che si tratta di una cospirazione.
UNA PRIMA E POI UNA SECONDA ESPLOSIONE DIMOSTRANO L’ESISTENZA DI UN COMPLOTTO? LE ‘COINCIDENZE’ CHE ORA CIRCONDANO LA MORTE DI PAUL WALKER SI STANNO ALLINEANDO E SONO IMPOSSIBILI DA TRASCURARE.
I COLLEGAMENTI FATTI DALLO YOUTUBER PAUL GARDINER DIMOSTRANO CHE LA MORTE DI PAUL WALKER E’ UNA ‘MORTE DE GLI ILLUMINATI’?
La premessa dalla quale parte il pezzo in questione, che mette i punti interrogativi solo per porre domande retoriche, è che:
I VERI GIORNALISTI DI CRONACA, (DAI PENNIVENDOLI CHIAMATI TEORICI DEL COMPLOTTO) STANNO DISCUTENDO SE IL FILMATO REGISTRATO DALLA TELECAMERA DI SORVEGLIANZA CHE MOSTRA L’AUTO DI PAUL WALKER MENTRE COLPISCE UN ALBERO, RIVELA UNA COSPIRAZIONE O UN REALE INCIDENTE. QUELLO CHE EMERGE DA ALCUNI FRAME È CHE SEMBRANO ESSERCI DUE ESPLOSIONI. SEMBRA CHE CI SIA UNA ESPLOSIONE AL MOMENTO DELL’IMPATTO E UNA SECONDA POCHI ISTANTI PIÙ TARDI.
Ovviamente non manca un movente, che giunge da fonte irreprensibile:
NEI FORUM DI COSPIRAZIONE E’ ANDATA VIA VIA FORMANDOSI UN’INTERESSANTE TEORIA RIGUARDO LA MORTE PREMATURA DI PAUL WALKER E SAREBBE CHE L’ATTORE DI FAST & FURIOUS FACENDO PARTE DELL SOCCORSO FILIPPINO PER IL TIFONE, VOLEVA ESPORRE “UNA COSPIRAZIONE CHE MIRA A FORNIRE LE VITTIME DEL TIFONE HAIYAN UN FARMACO PROTOTIPO DI CONTROLLO DELLE NASCITE PERMANENTE NASCOSTO NELLE FORNITURE DI MEDICINALI E AIUTI ALIMENTARI”
E per sicurezza, arriva anche una seconda teoria:
UN’ALTRA TEORIA È CHE WALKER ABBIA SCOPERTO IL DENARO SPORCO CHE GIRAVA ATTORNO AL SISTEMA DEGLI AIUTI E “AVREBBE SENSO PERCHÉ POSSEDEVA UNA SOCIETA’ SPECIALIZZATA NELLE OPERAZIONI DI SOCCORSO RAPIDO”.
A questo punto, non può mancare la conclusione frutto del brainstorming:
SE QUESTE TEORIE SONO CORRETTE, ALLORA, LE PAROLE CHE WALKER HA PRONUNCIATO NEL SUO FILM DEL 2000 ‘THE SKULLS’, QUANDO DISSE “SE CONTINUATE A SCAVARE VI SCAVATE LA TOMBA”, ERANO ALTAMENTE PROFETICHE.
E così, anche per questa nuova morte la teoria del complotto è servita. In attesa di trovare nuovi spunti…
Pubblicato da tdy22 in dicembre 6, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/06/dopo-la-morte-di-paul-walker-basta-un-video-e-arriva-la-teoria-del-complotto/
Quello che non si conosceva di Paul Walker. E il video tributo
Alla CBS, Kyle Upham ha raccontato una storia che l’ha visto coinvolto assieme alla sua fidanzata nel 2004 e della quale il protagonista era Paul Walker. La coppia era entrata in una gioielleria per acquistare un anello di fidanzamento. Per loro, però, erano tutti troppo costosi. E a questo punto entra in gioco l’attore che ha perso la vita lo scorso 1 dicembre in un incidente stradale: è stato lui a comprare l’anello e a regalarlo alla coppia. “Io sono un militare e nel 2004 stavo per partire per una nuova missione in Iraq” ha raccontato il ragazzo. “Kristen e io volevamo sposarci e quel giorno in gioielleria siamo andati per scegliere quello che doveva essere il simbolo della nostra unione”. Ma… “Guardavamo i gioielli e Kyle continuava a dire: ‘Bello questo’ ” ricorda la ragazza, “ma io gli ripetevo: ‘Guarda i prezzi: non possiamo permettercelo'”. E’ poi la fidanzata a proseguire la storia: “Ho notato che c’era qualcun altro lì dentro, ma non vi ho dato molto peso”, racconta ancora Kristen. “Poi Kyle ha iniziato a parlare con lo sconosciuto ed a un certo punto si è reso conto che si trattava proprio di Paul Walker”. I ragazzi non c’hanno fatto caso e se ne sono usciti a mani vuote ma a quel punto Walker, dopo aver scoperto che Upham stava per essere spedito in Iraq, ha comprato l’anello di 9 mila dollari, circa 6 mila e 600 euro, che la coppia aveva scelto e ha incaricato la commessa di recapitarglielo, mantenendo il riserbo sull’identità del benefattore. Prosegue Kristen: “Una volta usciti dal negozio, una commessa ci ha rincorso porgendoci il sacchetto con dentro l’anello. Potete immaginare il nostro stupore”. “Sospettavamo che il benefattore fosse Paul Walker, ma non ne avevamo la certezza e nessuno nel negozio ha voluto tradire il segreto”. E’ stato un commesso, il giorno della morte dell’attore, a raccontare l’aneddoto. “E’ la cosa più generosa che qualcuno abbia mai fatto per me”, ha detto Kristen, commossa.
Il tributo di Fast and Furious a Paul Walker:
Pubblicato da tdy22 in dicembre 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/05/quello-che-non-si-conosceva-di-paul-walker-e-il-video-tributo/
Il nuovo video sulla morte di Paul Walker, intrappolato per un 1 minuto
Un nuovo sconvolgente video sulla morte di Paul Walker è stato diffuso dalla Cnn e da KtLae mostra le immagini di un’altra telecamera di sorveglianza che ha ripreso lo schianto dell’auto avvenuto il 30 novembre scorso. Quando la vettura prende fuoco sono passati circa 60 secondi e solo dopo 2 minuti si vedono le fiamme divampare e il fumo invadere la strada. Paul Walker era già morto nello schianto? E’ rimasto intrappolato in auto? Nuovi dubbi sulla dinamica dell’incidente che la polizia dovrà chiarire.
Questo il nuovo video diffuso dalla Cnn:
Pubblicato da tdy22 in dicembre 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/04/il-nuovo-video-sulla-morte-di-paul-walker-intrappolato-per-un-1-minuto/
“One more funeral”, il video del funerale di Fast and furious
“One more funeral”, doveva essere il trailer di Fast and Furious, capitolo 7, girato prima della morte di Paul Walker. Nelle immagini tutti i protagonisti, compreso Paul Walker partecipano a un funerale. Il video è stato pubblicato nelle scorse ore e immediata è stata la reazione del web… quelle immagini per i fan della saga e dell’attore che interpretava Brian O’Connor, morto sabato scorso, sono come un tremendo presagio di un ineluttabile destino che ha colpito la star hollywoodiana.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/04/one-more-funeral-il-video-del-funerale-di-fast-and-furious/
RIP Paul Walker: l’amico che pone un fiore per lui
Il cordoglio è tanto in questi giorni, dopo la morte dell’attore 40enne Paul Walker e dell’amico che era con lui in quella Porsche carrera che si è schiantata contro un palo. E se gli amici e i colleghi lo ricordano, ognuno lo fa a modo suo. Vin Disel, suo compagno di avventure nella saga Fast & Furious, aveva postato l’ultima foto scattata, mentre un altro amico di set, Tyrese Gibson, si è recato in visita nel luogo dove Walker ha perso la vita. Apparso commosso e in lacrime, ha deposto un fiore in mezzo ai molti omaggi che i fans hanno portato in questi giorni. E non è stato “lasciato solo” per un attimo: tutti i telefonini e le telecamere erano infatti puntate su di lui tanto che la folla presente dà l’impressione di essere là più in attesa di qualche personaggio famoso che non per un ultimo omaggio…
Pubblicato da tdy22 in dicembre 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/03/rip-paul-walker-lamico-che-pone-un-fiore-per-lui/
Si piange Walker mentre spunta una nuova inquietante ipotesi sull’incidente
Ieri sera si è tenuta una commemorazione per Paul Walker sul luogo dell’incidente. All’interno di una tenda bianca si è tenuto, alla presenza degli altri membri del cast, un momento di preghiera per ricordare l’attore, l’amico, il collega. E’ stato lo stesso Vin Diesel a ricordare di avere rispetto per la memoria di Walker, mentre gli agenti sono impegnati a impedire che quella zona, in cui è morto l’attore, tristemente famosa per le corse clandestine che si svolgono in quelle strade, dia adito a gesti di emulazione. Poi è sorta anche una nuova ipotesi sulla dinamica dell’incidente, secondo Sky News non si tratterebbe di una corsa illegale, bensì di un “drifting”, una manovra illegale che può essere compiuta con l’auto, in particolare si tratta di una tecnica di guida che consiste nel percorrere le curve facendo assumere agli pneumatici posteriori un angolo di deriva o (slip angle) differente rispetto a quelli anteriori (sovrasterzo controllato). Ancora sono in corso gli accertamenti.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/03/lutto-e-preghiere-per-walker-mentre-spunta-una-nuova-ipotesi-sullincidente/
IL VIDEO DELLA TRAGEDIA DI WALKER… la morte ripresa in un filmato
La tragedia in un video, un filmato che se non fosse drammatico sembrerebbe una sequenza tratta proprio da “Fast and Furious”. Secondo gli agenti Paul Walker, stava viaggiando ad altissima velocità. E una seconda auto avvistata nei pressi dell’incidente farebbe pensare alla polizia che al momento dell’incidente Walker fosse impegnato in una gara clandestina con l’altra vettura. Il video, ripreso da una telecamera di sorveglianza, è stato mandato in onda dalla Cnn:
Clicca qui per il nuovo video dell’incidente di Walker diffuso dalla Cnn.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/03/il-video-della-tragedia-di-walker-la-morte-ripresa-in-un-filmato/
Paul Walker shock: morto mentre partecipava a una ‘drag race’?
Dopo il drammatico schianto che ha tolto la vita a Paul Walker e all’amico Roger Rodas, arrivano delle nuove dichiarazioni della Polizia che sta indagando sulla morte dei due. Stando a chi sta indagando sull’accaduto, la Porsche Carrera rossa che si è schiantata contro un palo della luce a Santa Clarita, in California, stava prendendo parte a una “drag race”, una gara di velocità con un’altra auto. A riportare la notizia, il sito Tmz. Ora le forze dell’ordine sono al lavoro per cercare di reperire filmati e testimoni al fine di ricostruire la dinamica dell’incidente. Quello che è stato nel frattempo confermato, dal Dipartimento dello sceriffo della Contea di Los Angeles, è che la velocità è un fattore che ha causato l’incidente. Il medico legale di Los Angeles ha fatto sapere che il corpo di Walker, rimasto carbonizzato dalle fiamme che hanno avvolto la vettura, è irriconoscibile: saranno necessarie 48 ore per l’identificazione ufficiale dei resti prelevati dai rottami della Porsche.
Questa l’ultima foto che l’amico e collega Vin Disel aveva pubblica sul suo profilo Instagram:
Pubblicato da tdy22 in dicembre 2, 2013
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Le riprese di Fast & Furious 7 sospese a tempo indeterminato
Ieri la drammatica notizia della morte dell’attore Paul Walker a causa di un incidente automobilistico: la Porche Carrera guidata da un amico su cui si trovava si è infatti schiatata contro un albero e un palo della luce. Subito dopo, le fiamme non hanno lasciato scampo ai due uomini. E mentre la notizia ha fatto il giro del mondo, a Hollywood si è deciso d’interrompere le riprese del nuovo capitolo della serie Fast & Furious. Proprio questa settimana, infatti, si sarebbero dovute girare le scene principali con Walker. Oltre alle prime riprese da effettuare ad Atlanta, la produzione si sarebbe dovuta spostare ad Abu Dhabi per ulteriori scene incentrate sul protagoinista Brian O’Conner. Come riporta Exite, “Annunciato ufficialmente ad aprile di quest’anno, il settimo capitolo della saga muoveva dal ritorno alla quotidianità dei protagonisti. Dominic, Brian e la loro squadra, dopo aver fermato la banda di mercenari e ucciso il loro capo Owen Swan a Tokyo, erano volati nuovamente negli Stati Uniti. Tuttavia, i guai non tardano ad arrivare, dal momento che il fratello maggiore di Swan, Ian è in cerca di vendetta. Così la squadra riparte all’assalto nel tentativo di raggiungere Ian e metterlo fuori gioco prima che lui abbia la meglio su di loro.” Stando a qunto racconta The Wrap, i membri della troupe sarebbero troppo sconvolti per lavorare e la casa di produzione, la Universal, in accordo con James Wan, il regista, ha deciso di sospendere temporaneamente tutto. Non sono stati dati ulteriori aggiornamenti riguardo alla ripresa del girato o alle modifiche strettamente necessarie da dover apportare, relative sia al copione che al giorno fissato per la release. Secondo alcune dichiarazioni riportate ieri fatte da Nikki Finke pare che la maggior parte delle riprese che vedevano Walker impegnato erano praticamente già concluse, così dicasi per altri membri del cast, il problema però rimane sul come gestire il finale della saga con questo tragico avvenimento. Durante la conference call si è inoltre parlato della sempre più probabile riscrittura della sceneggiatura atta a gestire questa situazione che definire surreale sembra davvero poco, a rischio infatti non c’è semplicemente il finale di questo capitolo, ma soprattutto gli altri due capitoli già annunciati per i prossimi anni, difficile infatti pensare ad un Fast and Furious 8 o 9 senza uno dei pilastri della saga come Walker.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 2, 2013
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L’addio su Instagram di Diesel e il video dello scoppio dell’auto. RIP WALKER
Hollywood sotto shock, “Fast and Furious” a lutto e le prime reazioni delle star, dei colleghi e amici che ancora increduli, addolorati e sconvolti devono dare il loro saluto a Paul Walker, morto in un’incidente stradale a Los Angeles nella notte tra il 30 novembre ed il 1° dicembre. Muore uno dei tre protagonisti, colui che era sempre stato il più presente nella saga e gli altri due Dwayne Johnson “The Rock” e Vin Diesel rompono il silenzio.
L’ex wrestler twitta per primo “Ti amo, Fratello” e poi, sempre su Twitter, indirizza un cordoglio alla famiglia dell’attore, in particolare alla moglie e alla figlia 15enne. L’altro, Vin Diesel, affida le sue parole a Instagram “Fratello, mi mancherai tantissimo. Sono senza parole. Nel cielo c’è un nuovo angelo. Riposa in pace”.
Ludacris, una delle co-star del franchise “Fast and Furious”, ha lasciato a twitter le sue parole: “Il tuo umile spirito si è sentito fin dall’inizio, sia benedetta la tua presenza ovunque tu vada, perché qui hai lasciato un segno”.
Questo il video dello scoppio dell’auto in cui ha perso la vita Walker:
Pubblicato da tdy22 in dicembre 1, 2013
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Le foto dell’incidente mortale di Paul Walker, protagonista di Fast and Furious
Paul Walker, uno dei protagonista di ‘Fast and Furious’, è morto nella notte a Los Angeles in un incidente d’auto. Lo ha reso noto il suo staff su Facebook.
Questo è il video che ritrae Walker 30 minuti prima dell’incidente:
“E’ con il cuore davvero a pezzi che dobbiamo confermare che Paul Walker è morto in un tragico incidente d’auto. Era in una vettura guidata da un amico ed entrambi hanno perso la vita”, si legge nel post pubblicato sul profilo Fb dell’attore.
Il video dell’incidente:
Walker, 40 anni, ha conosciuto la gloria interpretando il ruolo di Brian O’Connor, un agente infiltrato nel mondo delle corse automobilistiche, nei film della saga di successo ‘Fast and Furious’.
Il video dei soccorsi:
Paul Walker era uno dei protagonisti che aveva partecipato a cinque dei sei film della serie di Fast and Furious, al fianco di Vin Diesel e Michelle Rodriguez. Secondo i media statunitensi, l’auto su cui viaggiava l’attore avrebbe colpito l’albero e preso fuoco.
La gallery con le foto del tragico incidente e l’auto distrutta su cui viaggiava Walker:
Pubblicato da tdy22 in dicembre 1, 2013
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Addio a Tony Musante, il “detective Toma”
E’ The Hollywood Reporter a dara l’annuncio della morte dell’attore statunitense Tony Musante, deceduto martedì, all’età di 77 anni, al Lenox Hill Hospital di New York dopo un intervento chirurgico. Conosciuto al pubblico italiano per aver recitato in film come la pellicola d’esordio di Dario Argento, L’uccello dalle piume di cristallo, e Metti una sera a cena, di Giuseppe Patroni Griffi, Musante era noto per aver vestito i panni del detective Toma. La serie tv, trasmessa nel 1973 e nel 1974 da ABC, che lo vedeva recitare al fianco di Susan Strasberg, era tratta dalla biografia del detective David Toma, detective del New Jersey.
Pubblicato da tdy22 in novembre 28, 2013
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Hugh Jackman shock: la rivelazione dell’attore
E’ lo stesso attore, via Instagram, a dare la notizia inaspettata: è stato sottoposto a un trattamento per cancro alla pelle. Accanto a una sua foto dove appare con un vistoso cerotto sul naso, l’attore che ha sfiorato l’Oscar per il ruolo di Jean Valjean nel musical Les Miserables, ha lanciato un appello ai followers raccomandando loro di farsi controllare segni sospetti sulla pelle e di usare crema solare. “Deb mi ha imposto di farmi controllare il segno sul naso”, scrive sul suo conto Twitter riferendosi alla moglie Deborra-Lee Furness. E aggiunge: “E aveva davvero ragione! Avevo un carcinoma basocellulare non siate incoscienti come me”. L’attore che ha prestato i suoi tratti al Wolverine di X.Men, non ha precisato quando ha avuto la diagnosi, quando ha ricevuto il trattamento, né in quale fase di trattamento si trova.
Pubblicato da tdy22 in novembre 22, 2013
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Il Festival di Roma si chiude festeggiando il made in Italy: vince Tir
A Venezia è stato Leone d’Oro per “Sacro Gra”, a Roma è Marc’Aurelio d’Oro per “Tir”. L’Italia torna a vincere in casa e lo fa per la seconda volta con un documentario on the road. Si è conclusa oggi l’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, la seconda della direzione Muller, e il premio al miglior film è stato assegnato al film di Alberto Fasulo, storia di un uomo che perde il lavoro e si reiventa camionista, un viaggio nell’Italia della crisi.
La miglior regia è stata invece quella di Kiyoshi Kurosawa, per “Seventh Code” mentre il Premio speciale della giuria se l’è aggiudicato “Quod erat demostrnadum” Andrei Gruzsniczk. A Matthew McConaughey, protagonista di “Dallas Buyers Club”, film al quale va anche il Premio BNL del pubblico, si è aggiudicato il titolo come miglior attore mentre miglior attrice è risultata essere Scarlett Johansson, che in “Her” ha prestato la voce al sistema operativo di un computer della quale si innamora Joaquin Phoneix. Il premio a un giovane attore o attrice emergente va a tutto il cast del film iraniano “Gass”. Per qule che riguarda le cifre del Festival, il primo bilancio parla di un buon successo di spettatori con oltre 23 mila presenze tra pubblico e accreditati, in crescita rispetto alle passate stagioni. 71 i lungometraggi provenienti da 31 diverse nazioni, 11 mediometraggi e 19 corti. Per quel che riguarda Alice nella Città, la sezione parallela dedicata a ragazzi e famiglie, il premio è stato assegnato al film già candidato all’Oscar per la Finlandia, “The Disciple” di Ulrika Bengts. La motivazione della giuria: “per la sensibilità con la quale la regista ha affrontato le complesse dinamiche familiari e l’introspezione dei personaggi. Il film è capace di raccontare un ristretto lembo di terra, con pochi personaggi, una storia emozionante che non incontra barriere temporali. Interessante il capovolgimento dell’immagine del faro che, da baluardo di luce e salvezza per i viaggiatori, si trasforma in un luogo soffocante da cui fuggire. Straordinarie infine le interpretazioni dei personaggi tra cui spicca per intensità la figura del padre”.
E se il film “Mogura no uta” di Takashi Miike ha chiuso ufficialmente l’edizione, il sipario si potrà considerare definitivamente calato solo domani, con la proiezione al Maxxi dei documentari su Giorgio Albertazzi e Rossella Falk firmati da Fabio Poggiali, e all’Auditorium di due prime mondiali: alle 14 sarà la volta dell’inedito “I funerali di Fellini”, di Fausto Brizzi e Alberto Vendemmiati mentre alle 16, dopo il mediometraggio vincitore del premio Cinemaxxi, verrà presentato al pubblico “Jonathan”, il nuovo film breve di Larry Clark, che l’anno scorso si è aggiudicato il Marc’Aurelio d’Oro per il suo “Marfa Girl”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 16, 2013
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Il Festival di Roma e L’ultima ruota del carro. L’Italia e il cinema senza ali
L’esordio alla direzione del Festival Internazionale del Film di Roma di Marco Müller è coincisa con quella che forse è stata la peggior edizione della kermesse romana, con il Marc’Aurelio d’Oro assegnato all’opera di Larry Clark, “Marfa Girl”, mai uscita in sala e distribuita solo sul web e il premio alla regia a Paolo Franchi per il fischiatissimo e massacrato da stampa e pubblico “E la chiamano estate”. Quest’anno, nella speranza di un’inversione di tendenza che possa significare anche maggior pubblico, torna popolare, nel segno della “Festa”. Il Festival inizia oggi e si concluderà il 17 novembre e il suo direttore spiega: “Tornerà ad essere un Festival-festa. Abbiamo capito la primavera scorsa che questa era la naturale vocazione di questa manifestazione e ci siamo adattati cambiando in corsa e realizzando un programma più adatto a una festa del cinema che a un Festival classico”.
Oggi madrina d’eccezione il volto femminile del cinema (e della televisione) italiano: Sabrina Ferilli. Ma sul red carpet sono già sfilati i bambini: per loro è stato infatti proiettato Plane. Per quel che riguarda i film italiani in concorso nella sezione principale, sono tre i titoli in cartellone: “I corpi estranei” con Filippo Timi alla regia di Mirko Locatelli, al suo secondo lungometraggio dopo “Il primo giorno d’inverno” (2008) presentato nella sezione Orizzonti a Venezia; “Take five” di Guido Lombardi, reduce del successo di “Là-bas – Educazione criminale” (2011), con Gaetano Di Vaio e Peppe Lanzetta; “Tir”, produzione croata-italiana diretta da Alberto Fasulo, già autore del documentario “Rumore bianco” (2008). Ma oggi è anche il giorno del film d’apertura, la commedia “L’ultima ruota del carro” di Giovanni Veronesi, con Elio Germano e Alessandra Mastronardi, già presentata alla stampa e che rappresenta l’opera più ambiziosa del regista. Dopo il sodalizio con DeLaurentiis, Veronesi ha sancito una nuova collaborazione con la Fandango di Domenico Procacci e la Warner Bros., non solo in ambito distributivo ma anche partner produttivo. Ma, come riporta Cineblog, “Il risultato, tutt’altro che spregevole, ha comunque lasciato l’amaro in bocca alla ricca platea stampa, causa una perenne e fastidiosa sensazione di prodotto ‘televisivo’. Alto, ma pur sempre televisivo. Zero gli applausi a fine proiezione.” Il film, che ripercorre le vicende tragicomiche di Ernesto, un semplice autista di camion che ha girato tutta l’Italia, ripercorre 40 anni della nostra Storia, partendo da quella della tv in bianco e nero anni ’60, a quella dalle tinte cupe anni ’70. Dai rampanti anni ’80, agli anni ’90 di Berlusconi. Ernesto, con il suo sguardo, è semplice osservatore di scandali e malaffare e tra speranze e delusioni, burrasche e schiarite, riuscirà a schivare gli ostacoli più insidiosi restando fedele alla famiglia, agli amici e ai propri ideali. Ma proprio in questo largo arco di tempo risiede il problema del film: condensare il tutto in 113 minuti di proiezione non fa che rimarcare l’impressione che si tratti di una serie televisiva mancata. Sensazione amplificata dai tanti volti televisivi qui prestati al grande schermo. Ma a Veronesi va riconosciuto il merito di essersi saputo affidare a un cast impeccabile, con Elio Germano “ultima ruota del carro” credibile e a tratti commovente, con un volto da “italiano normale” al quale gli eventi scorrono davanti ma che proseguoe con la sua vita, restando onesto ma anche povero. A fargli da contraltare Ricky Memphis, “esilarante nel pennellare i tratti di un cafone pronto a tutto pur di far soldi, un tempo di sinistra, poi socialista ed infine berlusconiano”. E forse è proprio il cast che riesce a colmare quei vuoti dati da una scarsa originalità mista a una pochezza di fondo. Forse non il film più adatto all’apertura di un festival, ma che rappresenta il cinema italiano attuale: l’incapacità di andare oltre il “quello che accade”, i soliti noti sullo schermo e una sintassi televisiva prestata al cinema. Uno dei motivi per il quale i tagli alla cultura fanno male: non permettono ai nostri artisti di volare e, così facendo, li ancorano ad una realtà desolante che non permette di far sognare neanche lo spettatore.
Pubblicato da tdy22 in novembre 8, 2013
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Non ci resta che… ricordarlo. Massimo Troisi, le foto inedite
“Massimo regista” è il titolo della mostra allestita nel Foyer della Sala Sinopoli in occasione del Festival internazionale del film di Roma. Si tratta di foto inedite, selezionate dall’archivio di Mario Tursi, scattate sui set di Massimo Troisi, scomparso il 4 giugno 1994. Il racconto per immagini arriva nell’anno in cui il regista avrebbe compiuto 60 anni. La mostra, nata da un’idea di Veridiana Bixio, è curata da Maria Letizia Bixio e permette di vedere Troisi al lavoro insieme ai suoi attori e compagni di avventura in “Ricomincio da tre”, “Speravo fosse amore… invece era un calesse”, “Le vie del Signore sono finite”, “Scusate il ritardo”, “Non ci resta che piangere”. Nel corso del Festival, inoltre, verrà proiettato il documentario “Massimo. Il mio cinema secondo me” di Raffaele Verzillo, prodotto da Verdiana Bixio per Publispei in collaborazione con Rai Cinema.
Pubblicato da tdy22 in novembre 7, 2013
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Addio a Georges Descrières, il volto di Lupin
E’ mancato sabato 19 ottobre, all’età di 83 anni, l’attore francese Georges Descrières, noto al grande pubblico per aver prestato il volto ad Arsenio Lupin nella serie tv. Malato da tempo Descrières, il cui vero cognome era Bergé, ha vinto due primi premi al Conservatorio e si è diplomato in arte drammatica, intraprendendo poi una promettente carriera di attore teatrale alla Comedie Francaise. E’ stato anche chiamato a Hollywood, anche se quasi mai nelle vesti del grande protagonista, al fianco di personaggi del calibro di Audrey Hepburn e Brigitte Bardot, ma il suo nome è indissolubilmente legato a quello del ladro gentiluomo. E lui stesso raccontava: “All’epoca in cui la serie era trasmessa in tv ricevevo lettere di uomini e donne che mi chiedevano di intervenire, di fare qualcosa perché venisse loro pagata la pensione. Come se davvero fossi il ladro-giustiziere Lupin”. Tra le altre opere interpretata, a teatro recitò ne Le nozze di Figaro nel ruolo del conte d’Almaviva, fu protagonista del Cyrano oltre che di tanti classici greci. Al cinema, esordì con Il Rosso e il Nero, diretto da Claude Autant-Lara, poi fu ancora Athos ne I tre moschettieri di Bernard Borderie. Dopo l’epopea di Lupin, si ritirò nel sud della Francia, andando a creare e dirigere il Conservatorio del teatro di Grasse.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 21, 2013
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Raoul Bova indagato per evasione fiscale: chiesti 1,5 milioni di euro
Prima il giallo sulle condizioni di salute, poi il gossip che ha ventilato un possibile divorzio. Ora Raoul Bova torna nuovamente a far parlare di sè. Questa volta, però, si tratta di un’accusa di evasione fiscale. Infatti, delle transazioni non giustificate sul conto della Sammarco Srl, società in mano a Bova (20%) e alla sorella (80%) che dal 1996 cura i diritti d’immagine dell’attore, sono finite nel mirino della procura di Roma che ora indaga sull’attore. E’ Il Messaggero che spiega che tale mossa avrebbe consentito a Bova di pagare un’aliquota più bassa: l’evasione si attesterebbe attorno ai 680mila euro. Su queste basi, la procura aveva chiesto un sequestro preventivo per equivalente, ma Gip e Riesame avevano rigettato la richiesta in quanto l’azione dell’attore non avrebbe evidenziato rilievo penale. Secondo il giudice, si trattava dunque di un illecito perseguibile “esclusivamente con gli strumenti amministrativi”. La Cassazione, al contrario, ha imposto al Riesame la riapertura del caso e divalutare se “possa configurarsi come penalmente rilevante”. Nel caso venisse accertata una condotta fraudolenta, l’attore rischia il sequestro dei beni. La cifra dovuta allo Stato, attualizzata e incrementata dagli interessi, è di 1,5 milioni di euro. L’attore, da parte sua, ha fatto sapere di di “attendere con animo sereno i risultati dell’accertamento”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 24, 2013
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Scott Eastwood: tale padre, tale figlio…
Stanno spopolando in rete le immagini di una serie fotografica a ispirazione nautica che sono apparse nell’ultimo numero della rivista Town & Country e che hanno come protagonista Scott Eastwood. 27enne, figlio della star hollywoodiana e di Jaclyn Reeves, il ragazzo segue le orme paterne dedicandosi alla recitazione. Ma più che per le sue interpretazioni sullo schermo, l’attenzione l’ha captata grazie agli scatti di Noe DeWitt, dove appare a torso nudo. Del resto Scott ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo proprio iniziando come modello per poi debuttare nel 2006 proprio in un film diretto dal padre, Flags of Our Fathers, che lo vorrà con sè anche per Gran Torino. Stando a quanto riporta Deadline.com, l’anno prossimo tornerà sugli schermi con Fury, pellicola sulla seconda guerra mondiale diretta da David Ayer e con nel cast Brad Pitt e Shia LaBeouf.
Pubblicato da tdy22 in settembre 19, 2013
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Catherine salverà il matrimonio? La Zeta Jones distrutta dalla separazione
Riuscirà Catherine a riconquistare Michael? Non è un nuovo copione per quella che sembrava l’inossidabile coppia formata da Michael Douglas e Catherine Zeta Jones, ma la realtà. Perchè nonostante una furiosa lite durante la quale l’attrice avrebbe invitato il marito a lasciare la loro abitazione, ora sembra non trovar pace e, soprattutto, a riportare l’armonia nel nido domestico. Al momento, da quanto trapela, la star hollywoodiana non mangia, trascorre il tempo fumando e perde peso. Nel frattempo, lui si è conquistato una seconda gioventù e gira il mondo per presentare Behind the Candelabra, il suo ultimo film. Proprio la pellicola lo porterà la settimana prossima a Los Angeles, con la speranza di aggiudicarsi un Emmy per la sua interpretazione. Ma prima di arrivare in California, è prevista una sosta a New York. E proprio qui Catherine, che nel frattempo, senza ottenere risposta, gli invia sms e tenta di chiamarlo, cercherà di convincerlo a porre fine alla separazione che, spiegano gli amici, era stata lei a volere. L’attrice, che da anni soffre di depressione, era stata vicina al marito durante la lotta contro il cancro, ma quando lui, una volta guarito, si è rituffato nel lavoro, lei si è sentita tradita. Da qui la lite. E quell’uscita di scena di Michael che sembra avergli giovato. Stando agli amici che hanno parlato con i tabloid, l’attore si è reso conto di essere “stato prigioniero dei violenti cambiamenti d’umore” della moglie, e ora non ha nessuna fretta di correre al suo fianco di nuovo. Non si sa se ci sia una reale possibilità che i due superino la crisi, quello che è certo è che entrambi indossano ancora la fede. Intanto la madre della Zeta Jones si è trasferita a casa della figlia nel tentativo di risollevarla da questa parentesi autodistruttiva e dare una mano con i due bambini. Riuscirà Catherine a ritrovare la serenità… e riprendersi il marito?
Pubblicato da tdy22 in settembre 15, 2013
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Addio al cantante di “Che sarà”: si è spento Jimmy Fontana
Avrebbe compiuto 79 anni il cantautore Jimmy Fontana, che si è spento oggi nella sua abitazione a Roma. A dare la notizia il suo agente, Pasquale Mammaro. Fontana, anche controbassista e attore, era malato da tempo. Il massimo successo lo conobbe negli anni ’60. “Che sarà” e “Il mondo” sono tra i suoi brani più noti.
Jimmy Fontana, al secolo Camerino, era nato il 13 novembre 1934. Dopo il diploma in ragioneria, si trasferisce a Roma per frequentare l’università di Economia e commercio ma già è forte in lui la passione per il jazz che l’ha spinto a imparare a suonare il contrabbasso da autodidatta. Nella capitale frequenta jazzisti e inizia la collaborazione con la Roman New Orleans Jazz Band. Lasciati gli studi, si dedica completamente alla musica e sceglie il suo nome d’arte: Jimmy (in omaggio al sassofonista Jimmy Giuffre) Fontana (scelto a caso, così raccontava, dall’elenco telefonico). Dopo l’esperienza nella Flaminia Street Jazz Band, decide che è venuto il momento di formare un gruppo tutto suo e dà vita al Jimmy Fontana and his Trio con tre dei ragazzi della Flaminia Street: Giusti al pianoforte, Santoni al contrabbasso, Bionda alla batteria. In questo periodo conosce Leda, la donna che diventerà sua moglie e gli darà quattro figli: Luigi, Roberto, Andrea e Paola. E’ la fine degli anni ’50 quando intraprende la carriera da solista e si avvicina alla musica leggera. Per lui arrivano i primi successi con Diavolo e Bevo e nel 1961 anche la prima partecipazione al Festival di Sanremo dove, in coppia con Miranda Martino, presenta Lady luna, scritta da Armando Trovajoli e Dino Verde.
Il primo, vero grande successo arriva con Il mondo (testo di Gianni Meccia, musica scritta in collaborazione con Carlo Pes e arrangiamento di Ennio Morricone), in gara a Un disco per l’estate 1965. Nello stesso anno debutta al cinema in due “musicarelli”: Viale della canzone e 008 Operazione ritmo. Più avanti negli anni parteciperà ad altre produzioni, come il film musicale Io bacio… tu baci e la commedia La voglia matta. E’ solo l’inizio. Negli anni successivi arrivano La mia serenata e La nostra favola, cover della canzone di Tom Jones Delilah; il lato B del 45 giri La nostra favola è la canzone A te, tratta dall’aria Je crois entendre encore dall’opera di Bizet I pescatori di perle. Nel 1970 arriva L’amore non è bello (se non è litigarello), sigla della trasmissione televisiva Signore e signora. L’anno dopo scrive la musica (in collaborazione con Italo “Lilli” Greco e Carlo Pes) e parte del testo insieme a Franco Migliacci di Che sarà: l’idea è di presentarla a Sanremo e Fontana è il produttore, a Los Angeles, di Josè Feliciano che registra tre versioni della canzone: in italiano, in spagnolo (Que Serà) e in inglese (Shake a Hand). Il brano arriverà sì al Festival, ma saranno i Ricchi e Poveri a interpretarlo. Dopo questa vicenda non riesce più a raggiungere il successo degli anni precedenti e per alcuni anni si trasferisce a Macerata dove per cinque anni gestisce un bar da lui aperto. Il cantautore torna nel 1979 con Identikit, sigla della serie tv Gli invincibili, che riscuote un discreto successo, confermato poi da Beguine, presentata al Festival di Sanremo 1982. Negli anni successivi tenta il rilancio con il gruppo I Superquattro insieme a Gianni Meccia, Nico Fidenco e Riccardo Del Turco, con i quali partecipa a molti programmi tv. Fra le sue ultime apparizioni, il Festival di Sanremo del 1984, nel gruppo Squadra Italia, appositamente costituito per l’occasione: il brano era Una vecchia canzone italiana.
Pubblicato da tdy22 in settembre 11, 2013
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Il ricovero di Raoul Bova: spunta la malasanità spagnola?
Prima i rumors e la smentita da parte del portavoce Marcello Rascelli che a Corriere.it aveva detto: “Raoul sta benissimo ed è a casa che se la ride, è vergognoso che girino notizie false come questa”. Dopo di che, la notiza che trapela è che Raoul Bova è stato sottoposto a un intervento di appendicectomia. A quel punto Rascelli parla all’ANSA spiegando che non è nulla di grave e l’attore sta bene. Sembrava potesse chiudersi la parentesi, concedendo la giusta privacy a un momento privato. Invece oggi sono stati diffusi nuovi, inquietanti, particolari. Il Corriere.it riporta infatti che Bova sarebbe stato colpito da peritonite mentre si trovava in Spagna, dov’è stato operato d’urgenza. A quel punto, raccontano le fonti, si sarebbe verificato un caso di malasanità: i medici spagnoli avrebbe lasciato residui di garza durante l’intervento. Una successiva complicazione avrebbe quindi richiesto un secondo ricovero in Italia rendendo necessario un secondo intervento. Resta comunque il fatto che l’attore sta bene tanto che è previsto il suo ritorno sul set del nuovo film di Fausto Brizzi, Indovina chi viene a Natale?, già per martedì: ce la farà? Nel frattempo in rete appaiono gli auguri per una pronta guarigione, arrivati anche da Rosario Fiorello.
Aggiornamento, ore 16:12
Potrebbe essere stato finalmente risolto il mistero sulle condizioni di salute di Raoul Bova. Stando al portavoce dell’attore, che ha rassicurato i fan sulle condizioni di salute del 42enne, “La scorsa settimana, Raoul Bova ha avuto febbre alta per alcuni giorni, nel corso delle riprese del film «Indovina chi viene a Natale». Per prudenza, essendo stato sottoposto circa due mesi fa a un intervento di appendicectomia, si è ritenuto opportuno ricorrere ad accertamenti, con un breve ricovero, che hanno dato esito negativo. La sintomatologia è regredita completamente, dopo terapia antibiotica e senza ulteriori interventi chirurgici. Non esiste alcuna relazione con il precedente intervento che è stato eseguito correttamente”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/08/il-ricovero-di-raul-bova-spunta-la-malasanita-spagnola/
Ricovero d’urgenza per Raoul Bova: sottoposto a intervento? E’ giallo
Ha fatto il giro del web una notizia che ha tenuto con il fiato sospeso i fan di Raoul Bova, che si troverebbe ricoverato in ospedale. Stando a quanto si apprende, dopo un ricovero d’urgenza sarebbe stato sottoposto a un intervento chirurgico. Mentre non sono ancora state chiarite le cause, le sue condizioni sarebbero in netto miglioramento.
Dal canto suo l’agente dell’attore, Marcello Rascelli, ha smentito all’Adnkronos la notizia, che invece era stata riportata da alcuni siti internet, aggiungendo che “l’attore non intende rilasciare dichiarazioni su questo tipo di notizie”. I rumors in rete aggiungevano che Bova sarebbe stato costretto ad assentarsi dal set aperto tra Roma e lo Stelvio, dove in questi giorni è impegnato nelle riprese del prossimo film di Natale diretto da Fausto Brizzi “Indovina chi viene a cena”. Al momento non sono giunte dichiarazioni nè dall’attore nè dai familiari.
Aggiornamento ore 23:22
Le notizie dell’ultimora parlerebbero di un intervento di appendicectomia all’origine del ricovero dell’attore.
Pubblicato da tdy22 in settembre 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/07/ricovero-durgenza-per-raul-bova-sottoposto-a-intervento-e-giallo/
Clint Eastwood e Dina Ruiz: matrimonio al capolinea
Stando a quanto riporta Us Weekly, Clint Eastwood ha divorziato da Dina Ruiz dopo 17 anni di matrimonio. L’attore e regista 83enne dice così addio alla sua seconda moglie, più giovane di 35 anni e che ha confermato la notizia sottolineando che resta il legame di amicizia, nonostante vivano separati già da tempo. Una fonte ha assicurato che la coppia si era separata da più di un anno, nel giugno del 2012: “Clint ha smesso di essere innamorato già da tempo”, avrebbe spiegato. All’opposto, però, secondo l’Huffington Post il suo portavoce ha negato di sapere qualcosa al riguardo aggiungendo che Eastwood “è molto impegnato su un film”. La coppia veniva considerata tra le più solide di Hollywood e Eastwood in ogni occasione non faceva che lodare la moglie e dichiarare pubblicamente il suo amore per lei. Hanno avuto anche una figlia, ora 16enne, Morgan, l’ottava per l’eroe solitario di tante pellicole entrate nella storia del cinema.
Pubblicato da tdy22 in agosto 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/30/clint-eastwood-e-dina-ruiz-matrimonio-al-capolinea/
Smentita sul presunto alzheimer di Connery.
Dopo la diffusione, ieri, della notizia sul presunto alzheimer che avrebbe colpito l’attore, oggi c’è la secca smentita di Nancy Seltzer, portavoce dell’attore scozzese, che tre anni fa ha annunciato di non avere più voglia di recitare: «Nello stesso articolo sembra che Sean viva in Spagna, dove tutti sanno lui non vive. Questo articolo è stupido e insensato. Non ho alcuna intenzione di dare credito a queste ridicole storie: sono sicura che Michael sia stato frainteso». Lo stesso Caine avrebbe preso le distanze dall’articolo del giornale tedesco: «Ho rilasciato alcune interviste in Germania per un mio nuovo film e qualcuno ha equivocato le mie parole. Io e mia moglie abbiamo sentito Sean per telefono la scorsa settimana per il suo compleanno e stava benissimo».
Forse il domenicale tedesco però ha calcato un po’ la notizia anche se in effetti la parola alzheimer è scritta solo nel titolo, nel corpo invece l’attore scozzese, che secondo il giornale non rilascerebbe interviste e vedrebbe solo pochi amici di vecchia data, viene descritto con lo sguardo assente per le strade di Manhattan e secondo alcuni testimoni non sarebbe neppure in grado di riconoscere i luoghi.
Pubblicato da tdy22 in agosto 27, 2013
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Poesie e racconti: i colori della fantasia
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