Indesit. l’accordo c’è, ma grava sulle finanze pubbliche

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Accordo tra Indesit e sindacati sul piano di riassetto in Italia che con l’ultima stesura «scongiura definitivamente ogni ipotesi di licenziamenti attraverso un adeguato utilizzo degli ammortizzatori sociali» nei cinque anni 2014-2018. Sì di Fim, Uilm e Ugl. non ha firmato la Fiom, si attende ora il referendum nelle fabbriche.

Gettato in cassonetto e dato alle fiamme a Roma

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Un gruppo di ragazzi, almeno 5 giovani, avrebbero gettato un marocchino di 42 anni in un cassonetto a cui, poi, avrebbero dato fuoco. L’uomo è stato notato poi da alcuni passanti che hanno fatto scattare l’allarme in via  Casal dei Pazzi, all’altezza del civico 20, a Roma. L’uomo trasportato all’ospedale Sandro Pertini, ha riportato ustioni alle gambe e ha riferito che i ragazzi erano in 5 e poi sarebbero fuggiti a bordo di un’auto.  Sulla vicenda indagano i carabinieri di Montesacro.

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Bimbi 2.0: la miglior lettera a Babbo Natale di sempre!

dear-santa-tuttacronacaLa miglior lettera che Babbo Natale leggerà in questi giorni senza dubbio è quella postata in Twitter da @Gequeoman il 29 novembre scorso, che ha ricevuto 6mila retweet oltre ad essere stata segnalata da 2.600 persone come preferito. Non è dato sapere se realmente è stato un bimbo a scriverla, quello che è certo è che ritrae molto bene un’intera generazione cresciuta in rete. “Caro Babbo Natale, come stai? Io sto bene. Questo è quello che voglio per Natale”. Dopo di che, un lunghissimo link scritto a mano e che rimanda a una pagina Amazon. Cosa desidera il bimbo 2.0?  Una macchinina radiocomandata!

Beffa mondiale! Scozzoli, Pellegrini e Bianchi “svantaggiati” dalle turbine

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Secondo “Le Monde”, che ha verificato con n’inchiesta statistica i sospetti espressi a Barcellona da diversi allenatori, nelle corsie di Barcellona ci sarebbero state condizioni molto diverse. La colpa sarebbe stata delle turbine che agitano l’acqua  della piscina provocano correnti anomale, penalizzando alcuni atleti sulla distanza dei 50 metri. Secondo il quotidiano francese tra i penalizzati ci sarebbe anche Fabio Scozzoli, arrivato appena a 5 centesimi dal podio e probabilmente vittima di queste correnti anomale. Ma se l’anomalia verificatasi sulla corsia di Scozzoli sarebbe stata la causa della mancata medaglia, l’azzurro non è l’unica vittima, insieme a lui, nelle batterie ne avrebbero risentito anche Federica Pellegrini e Ilaria Bianchi. Ma quanti altri nuotatori e non solo italiani sono stati penalizzati? Il turbine delle polemiche è solo all’inizio?

Denuncia shock di Emergency: bimbi mutilati a colpi di machete

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Denuncia shock da parte di emergency che ha portato alla luce l’orrore dei bimbi mutilati nella Repubblica Centrafricana a colpi di machete. Il team medico portato avanti dall’associazione fondata da Gino Strada  nel Complesso pediatrico di Bangui ha operato d’urgenza dieci piccoli, feriti gravemente a colpi di machete e di armi da fuoco.

I bimbi, da uno a 10 anni, sono di etnia Peuls, nomadi musulmani che vivono a una novantina di chilometri da Bangui.

“Ci hanno raccontato che prima sono stati chiusi in una casa e poi portati all’aperto, messi in fila e presi a colpi di machete. Qualcuno ha ferite da armi da fuoco. I loro genitori sono feriti o sono morti nell’attacco”. 

 

Il video della tragedia in Belgio: maxi tamponamento di 132 auto

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Maxi-tamponamento, martedì 3 dicembre, sull’autostrada belga A19 all’altezza di Zonnebeke, nelle Fiandre occidentali.

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Nell’incidente, che sarebbe stato causato dalla nebbia, sono rimasti coinvolti 132 veicoli. Due morti e altre 67 sono rimaste ferite, di queste almeno cinque in modo molto grave. Sul posto hanno lavorato tutto il giorno vigili del fuoco e polizia.

Nude per beneficenza!

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Si sono spogliate ma solo per beneficenza. Loro sono le ragazze della squadra femminile di rugby  dell’Università di Oxford e si sono spogliate per un calendario sexy, i cui proventi verranno devoluti. Le ragazze danno a tutti appuntamento al Varsity Match che si terrà contro Cambdridge.

Questa è una gallery con le foto di alcuni mesi dell’anno:

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Arriva la Disneyworld del cibo, Fico nasce a Bologna

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Nascerà a Bologna la Disneyworld del cibo e si chiamerà Fico ovvero “fabbrica italiana contadina”, la ‘EatalyWorld del cibo’, alla cui realizzazione si sta lavorando al Centro agroalimentare di Bologna. Il progetto sembra che non debba subire nessun altro stop ora che si sono superati i problemi di  reperimento delle risorse entro il 31 dicembre e la definizione di accordi con Eataly e aziende del Caab Centro Agroalimentare di Bologna.

Lo si legge nella nota di convocazione dell’incontro ‘Caab – Fico Eataly World: un progetto per Bologna. Le sinergia con la città’, promosso da Caab, Comune di Bologna e Eataly per venerdì. Anche se nella nota non sono svelati gli equilibri economici raggiunti, è chiaro che è stata raggiunta una quadratura per la copertura finanziaria del progetto”.

La previsione è che Fico possa arrivare a coinvolgere da 5 a 10 milioni annui di visitatori , un terzo dei quali stranieri, con imponenti flussi didattici e naturalmente con le visite dei residenti in città e in regione. Stime ulteriori prevedono la creazione di un migliaio circa di nuovi posti di lavoro diretti e 5mila nuovi posti di lavoro nell’indotto. Le strutture necessarie sono già esistenti e i costi di territorio/cementificazione risultano quindi pari a zero, con sostenibilità del 100% grazie all’impianto fotovoltaico del Caab (16.000.000 Kwh), il più vasto su tetto attualmente esistente in Europa.

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Torna l’incubo? “La mafia potrebbe riprendere le stragi”, così Alfano

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Torna l’incubo? Alfano non esclude che la mafia potrebbe riprendere la strategia del terrore e tornare a mettere bombe sul territorio nazionale. Il ministro dell’Interno ha affermato:

“Non possiamo escludere la tentazione di una ripresa della strategia stragista dopo tanti anni di silenzio, ma lo stato sarà pronto a reagire”.

E poi a conclusione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto oggi a Palermo ha concluso:

“Abbiamo deciso un ulteriore rafforzamento dei dispositivi di sicurezza personale dei magistrati esposti e messo a loro disposizione ogni risorsa necessaria”. In particolare, Alfano ha fatto riferimento ai magistrati che coordinano l’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia. “Sono stati oggetto di numerose minacce – e  ha, poi, spiegato – per questo io oggi sono venuto a dire che lo Stato è dalla loro parte e metterà ogni mezzo a disposizione per la loro protezione”.

Alfano ha poi fatto cenno ai magistrati che si occupano delle misure di prevenzione, anche loro “particolare bersaglio di intimidazioni. Abbiamo nei loro confronti una particolare attenzione: vengono sfidati dalla mafia per i risultati raggiunti”.

La vignetta di Vauro contro Travaglio

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Scoppia la contesa tra Vauro e Marco Travaglio. Il disegnatore, nella vignetta di oggi infatti a preso di mira il vicedirettore de Il Fatto Quotidiano. Il motivo naturalmente è politico e naturalmente Vauro, prende di mira Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle di cui Travaglio è invece un gran sostenitore. In particolare Vauro prima aveva preso di mira Dario Fo, colpevole, secondo il disegnatore, di aver abbandonato i palchi della sinistra per salire su quelli di Grillo e in particolare su quello di Genova su cui si è svolto il V-day e poi, il vignettista, si è scagliato contro a una frase, a suo dire, di stampo mussoliniano pronunciata proprio dal Semplice Portavoce del Movimento  “dobbiamo vincere e vinceremo“. In tutto questo Travaglio aveva difeso il Movimento 5 Stelle, Grillo e Dario Fo così che Vauro ha deciso di colpirlo. Il disegnatore infatti si è autoritratto con le orecchie da asino e ha ripetuto la frase di Grillo, mentre una voce fuori campo (quella di Travaglio) gli controbatteva “scherzava”. Un botta e risposta che fa emergere le diverse anime che riescono a convivere su Il Fatto Quotidiano.

Il porcellum arriva in Consulta

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La discussione della Corte Costituzionale sulla questione di costituzionalità sollevata sulla legge elettorale inizierà domattina alle 9.30. Lo si apprende da fonti della Corte.

Sembra che la Consulta volesse far slittare la decisione a gennaio, ma è stato lo stesso Presidente del Senato Grasso ad affermare

«I gruppi parlamentari non riescono a trovare un accordo politico, dimostrando di non sentire la marea montante di una rabbia che si riverserà, più forte di prima, contro tutti i partiti». E poi avanza la proposta: «Se lo stallo dovesse continuare, nonostante i recenti sviluppi politici, non esiterò un attimo a sostenere il trasferimento di questo tema alla Camera dei Deputati».

A fargli eco anche Matteo Renzi che su Twitter scrive: «La Corte Costituzionale ha deciso che deciderà se decidere il 14 gennaio. In attesa che decidano loro, ci diamo una smossa noi?».

I responsi della Corte Costituzionale hanno «la velocità di un gasteropodo quando si tratta dei privilegi dei partiti, come è avvenuto per il Lodo Alfano e per la legge elettorale Porcellum», scrive Beppe Grillo sul suo blog dove se la prende però con i rimborsi elettorali e dove sollecita una rapida risposta sulla questione di legittimità costituzionale sollevata dal procuratore De Dominicis.

Poi attacca i giudici: «Il popolo conta più di 15 persone dell’età media di 75 anni».

Quali sono le conseguenze della decisione che prenderà la Consulta? Queste le ipotesi de La Stampa:

Ipotesi numero 1: la Corte respinge il ricorso. Grande soddisfazione del “Porcellum”, che si salva dal secondo assalto (il primo fu quasi due anni fa, con il referendum dipietrista bocciato proprio dalla Consulta). Ciò non renderebbe l’attuale legge inattaccabile; di sicuro, resterebbe viva la contestazione nei confronti delle liste bloccate, che producono un Parlamento di “nominati”. Sul premio di maggioranza continuerebbe a pesare un forte sospetto di incostituzionalità. Ma da Grillo, da Berlusconi e dallo stesso Renzi, lo stop della Consulta al ricorso verrebbe accolto come un disco verde alle elezioni da celebrare proprio con il “Porcellum”. Magari già nella prossima primavera. Rendendo davvero sovrumani gli sforzi di Napolitano e di Letta.

Ipotesi numero 2: la Corte giudica ammissibile il ricorso. Ciò non significa che lo approverà. In teoria, potrebbe venire bocciato. Però nessuno può avere la certezza di quanto verrà deciso, forse nemmeno gli stessi giudici. L’impressione di chi se ne intende è che dalla Consulta ci si possa attendere davvero di tutto, compreso un annullamento in radice della legge attuale, troppo storta per poter essere raddrizzata, e una “reviviscenza” del “Mattarellum”, vale a dire del sistema in parte maggioritario e in parte proporzionale che fu in vigore fino al 2005.

Ecco un vero Progressive Party! Il regalo dell’Islanda ai suoi cittadini

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Detto in campagna elettorale, fatto durante l’esecutivo. C’è chi promette e mantiene nella politica e anche se in Italia sembra incredibile in Islanda è realmente accaduto. il Progressive Party, che nella sua campagna elettorale aveva promesso di cancellare 24mila euro a tutte le famiglie che avevano un muto, senza guardare al reddito e fare differenziazioni, ma solo per risarcirle del danno subito dopo che la  svalutazione della moneta locale dovuta al crac delle banche aveva portato l’Islanda sull’orlo del baratro, ora verranno versati proprio nel mese di dicembre. Ogni famiglia vedrà così scalare il suo mutuo di ben 24 mila euroil che comporterà per lo stato una spesa di 900 milioni in 4 anni. Chi la pagherà? A pagare sarà proprio la finanza degli speculatori: l’operazione ha mandato su tutte le furie Standard & Poor’s e il Fondo monetario mondiale. Ecco un vero Progressive Party!

Monti stacca la spina?

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Per Scelta Civica il Governo può avere un futuro solo se s’impegna a fare le riforme in tempi rapidi… ma la maggioranza per fare le riforme richieste da Monti sembra non esserci più ora che Forza Italia è passata all’opposizione. Nessun incontri inoltre sarebbe previsto in questa settimana tra il premier Letta e il senatore Monti, invece il leader di Scelta Civica sarebbe a lavoro per contribuire alla definizione di alcuni impegni programmatici precisi e verificabili, sulle riforme per promuovere la crescita e favorire l’occupazione, in particolare dei giovani. Monti, si assicura, è fiducioso che si vada in questa direzione, ma, “ove tali impegni non venissero chiaramente assunti dal governo e dalla nuova maggioranza”, ritiene che, fermo restando “il suo grande apprezzamento per la figura del presidente del Consiglio”, Scelta Civica “dovrebbe riflettere prima di assumersi la responsabilità di continuare a far parte in modo organico di una maggioranza che non desse un chiaro segno di svolta riformatrice”.

RIP Paul Walker: l’amico che pone un fiore per lui

paulwalker-tyresegibson-tuttacronacaIl cordoglio è tanto in questi giorni, dopo la morte dell’attore 40enne Paul Walker e dell’amico che era con lui in quella Porsche carrera che si è schiantata contro un palo. E se gli amici e i colleghi lo ricordano, ognuno lo fa a modo suo. Vin Disel, suo compagno di avventure nella saga Fast & Furious, aveva postato l’ultima foto scattata, mentre un altro amico di set, Tyrese Gibson, si è recato in visita nel luogo dove Walker ha perso la vita. Apparso commosso e in lacrime, ha deposto un fiore in mezzo ai molti omaggi che i fans hanno portato in questi giorni. E non è stato “lasciato solo” per un attimo: tutti i telefonini e le telecamere erano infatti puntate su di lui tanto che la folla presente dà l’impressione di essere là più in attesa di qualche personaggio famoso che non per un ultimo omaggio…

Renzi prende le distanze dal Pd?

renzi-tuttacronacaAlla larga dalle dinamiche di partito, questa sembra la linea del “forse, quasi certamente” nuovo segretario del Pd Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze infatti ha gentilmente declinato l’invito di Epifani a usare una delle stanze del Nazareno per aspettare i dati dai gazebo, incontrare i giornalisti e magari festeggiare la vittoria domenica sera. Renzi a quanto sembra preferirebbe attendere i risultati a Firenze, almeno che non cambi idea nelle prossime ore. L’invito di Epifani naturalmente oltre a Renzi era anche indirizzato a Cuperlo e Civati. Ognuno avrebbe avuto la sua stanza e avrebbe potuto festeggiare nel quartier generale del partito che ha anche il compito di diffondere i dati ufficiali ai giornalisti man mano che arrivano dai diversi centri presenti sul territorio.

Sallusti indagato a Genova per diffamazione

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Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, è indagato a Genova per il reato di diffamazione nei confronti della famiglia di Carlo Giuliani, il ragazzo ucciso durante gli scontri del G8 del 2001. I fatti risalgono all’ottobre dello stesso anno, quando Sallusti, nel corso della trasmissione televisiva Matrix, disse «Hanno fatto bene! Hanno fatto bene», riferendosi all’uccisione del manifestante.

La frase venne detta a Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, che a sua volta lo mandò a quel paese. I familiari del giovane, insieme al comitato Piazza Carlo Giuliani, avevano presentato una querela nei confronti di Sallusti, che era stato indagato dal pubblico ministero Biagio Mazzeo. Nei giorni scorsi il pm ha chiesto l’archiviazione per il direttore, ma la famiglia Giuliani si è opposta. Sarà adesso il gip Adriana Petri a decidere se accogliere o meno l’archiviazione.

L’acne si combatte a colpi d’alga e di salmone!

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L’ultimo ritrovato per combattere l’acne e i disturbi della pelle in genere, sarebbero le alghe e il salmone. Ma come mai? Il merito è degli  acidi grassi Epa omega 3 e Dgla omega 6, entrambi con proprietà antinfiammatori, presenti nelle alghe del mare e, come conseguenza della catena alimentare, in alcuni pesci come i salmoni. Questi acidi sarebbero efficaci soprattutto contro batterio Propionibacterum acnes, colpevole dei brufoli sul viso. Gli acidi grassi possono inibire o eliminare i batteri, sono presenti naturalmente sulla pelle ma si possono anche implementare. Per questo gli esperti consigliano di assumerli mangiando alghe e salmone oppure spalmando sul viso creme che li contengano.

Letta ribatte a Rehn e il debito pubblico è campo di battaglia

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Le parole di Olli Rehn hanno acceso i toni di questa giornata politica con un botta e risposta molto teso tra il commissario europeo che aveva dichiarato sulle pagine di Repubblica di essere “scettico” sulla effettiva capacità dell’Italia di ridurre il debito pubblico.

Queste le parole di Rehn:

Per centrare gli obiettivi “lo sforzo di aggiustamento strutturale avrebbe dovuto essere pari a mezzo punto del Pil, e invece è solo dello 0,1 per cento. Ed è per questo motivo che l’Italia non ha margini di manovra e non potrà invocare la clausola di flessibilità per gli investimenti”. Rehn evidenzia di avere “preso nota delle buone intenzioni del governo italiano su privatizzazioni e spending review. Ma lo scetticismo è un valore profondamente europeo. E io ho il preciso dovere di restare scettico, fino a prova del contrario. In particolare per quanto riguarda i proventi delle privatizzazioni e i loro effetti sul bilancio del 2014″.

“Le nostre previsioni di febbraio saranno un appuntamento molto importante per l’Italia. Se il governo per quella data ci fornirà risultati concreti e soddisfacenti, ne terremo conto per calcolare i possibili effetti sui margini di manovra a disposizione del Paese”. Tornando ai momenti peggiori della crisi il commissario Ue confessa: “Se io facessi incubi, rivivrei l’angoscia del periodo tra agosto e novembre del 2011, quando l’Italia era al centro della tempesta sui mercati finanziari”.

E Letta prontamente nel pomeriggio ha ribattuto al commissario Rehn:

“Deve parlare di stabilità, di equilibrio finanziario. Lo scetticismo fa parte di un’altra categoria del dibattito politico che anche lui può usare ma togliendosi la giacca da commissario altrimenti si troverà un parlamento europeo carico di populismi e di euroscettici. La quantità di elettori che si sposteranno sarà molto consistente”.

“Al commissario dico che i nostri conti sono in ordine e solo l’Italia e la Germania hanno da tre anni il Pil sotto il 3%. L’Italia è un Paese serio. Nel 2014 inizierà a calare il debito”, sia attraverso “le privatizzazioni”, sia attraverso “la legge di stabilità” in via di approvazione.

 

Berlusconi emigra? Candidato in Bulgaria o Ungheria?

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Colpo di scena, ma con Berlusconi si è abituati a veder realizzato l’impossibile. Dal contratto con gli italiani firmato nello studio di Vespa alla fiducia al governo Letta dopo che era stata dichiarata guerra aperta all’esecutivo. Questa volta però il salvagente di Berlusconi arriverebbe dall’Europa, in particolare l’ex premier potrebbe essere candidato in Ungheria o in Bulgaria e lo scoop è arrivato nell’intervista a Radio Capital rilasciata questa mattina da Roberto Formigoni  «Una candidatura di Berlusconi alle europee in Ungheria o Bulgaria? Non si può escludere, anche se conoscendo Berlusconi non credo che la stia prendendo in considerazione» che poi ha aggiunto «Se ne parla da settimane, perché qualcuno si era premurato di far avere a Berlusconi delle analisi sulla fattibilità.C’è qualcuno che insiste su questa ipotesi, ma non credo che alla fine si candiderà. Ha detto chiaramente che vuole stare in Italia e, eventualmente, subire le pene in Italia».

Oltre che i cervelli in fuga avremo l’ex premier emigrante?

 

Cozze illegali a Salerno

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A Salerno è stata scoperta una coltivazione di cozze illegali da 2,5 milioni di metri quadri ovvero 2,5 km quadrati di allevamenti abusivi. E’ stata la Capitaneria di Porto di Battipaglia a sequestrare il lotto che per circa 1,5 milioni di metri quadri ricopriva una proprietà demaniale.  Il rappresentante della ditta che gestisce l’impianto è indagato dalla Procura della Repubblica di Salerno per occupazione di demanio marittimo e inosservanza delle norme per la sicurezza alimentare.

 

Lo spray arriva anche tra poliziotti e carabinieri

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La sperimentazione partirà a gennaio e polizia e carabinieri saranno dotati di bombolette spray al peperoncino. Le prime città interessate saranno Roma, Napoli e Milano.  Da anni i vertici della sicurezza hanno preso in considerazione la possibilità di dotare le forze dell’ordine di questa ‘arma’, ma dubbi sulla pericolosità della sostanza ne avevano sempre frenato l’introduzione. Lo stesso capo della polizia, Antonio Manganelli, in audizione alla commissione Affari Costituzionale della Camera nel febbraio del 2012, aveva rilevato l’utilità dello spray. «Ad una carica di aggressività che si aggiunge al gas – aveva detto – abbiamo sempre pensato», ma ci sono «difficoltà, perchè commissioni come quelle del ministero della Salute frequentemente concludono che il capsicum fa male». Ora i dubbi sono stati sciolti e c’è stato il via libera.

 

Il video del massacro in discoteca, aprono il fuoco in pista: 8 morti

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Le immagini si riferiscono all’episodio avvenuto lo scorso 8 novembre nella discoteca La Barra de la 44 Club di Cali, ma il video è stato diffuso solo ora e mostra i tre killer che entrano nel nightclub e aprono il fuoco sulla folla. Alla fine della sparatoria restano a terra 8 morti e cinque feriti. Queste immagini sono state riprese dalle telecamere  poste all’entrata del locale e nella sala principale documentano il massacro avvenuto all’interno del locale.  L’attacco è durato 20 minuti. Il video alla fine mostra lo spettacolo orribile del sangue lasciato dalle vittime sulle porte e sulla strada. Secondo quanto riportato dal quotidiano El Tiempo, i tre killer sono stati arrestati tutti. Gli omicidi sono l’ennesimo episodio di sangue tra due gang rivali della zona.

+++  immagini sconsigliate a un pubblico sensibile +++

Rivoluzione catastale per i dentisti, gli studi saranno tartassati

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C’era stato un accordo firmato nel 2007, ma oggi si cambia ancora e non solo i nuovi studi dentistici, ma anche quelli preesistenti dovranno adeguare la classe catastale e probabilmente pagare anche gli arretrati.

“Roma Capitale – recita la lettera – ha iniziato un’attività di verifica sulle unità immobiliari presenti sul proprio territorio (ai sensi dell’art.1 comma 336, della legge 30 dicembre 2004, n.311). Tale norma prevede che i Comuni, constatato il mancato classamento di unità immobiliari, richiedano ai titolari di diritti reali la presenza di atti di aggiornamento catastale…”.

Scrive Elena Panarella sul Messaggero:

Forse il caso più frequente di cambio di destinazione d’uso è proprio questo: da abitazione ad ufficio e viceversa. In alcune città d’Italia questa operazione è drammaticamente semplice: basta a volte una semplice comunicazione. Poi ci sono casi un po’ più complessi e poi, ovviamente, c’è la Capitale, dove tutto diventa burocraticamente complicato. «A Roma e nel Lazio – spiega Giovanni Migliano, presidente laziale dell’Associazione italiana odontoiatri – sono molti gli studi odontoiatrici in affitto con un accatastamento A2. Ne risultano registrati 4.870 e la maggior parte sono nella Capitale. I proprietari difficilmente accetteranno di adeguarsi all’A10, perché poi è molto complicato tornare all’accatastamento precedente. Possiamo immaginare che alcuni colleghi intenteranno cause, ma questo non cambierà il fatto che alla fine del contratto una marea di dentisti si troveranno a dover cercare un nuovo studio».

La cosa però non sarà affatto breve perché la Regione, che deve rilasciare le autorizzazioni all’apertura (ovviamente anche un vecchio professionista dovrà ricominciare daccapo con una nuova autorizzazione, come un neolaureato), verrà sommersa di richieste. «Tutto evitabile perché siamo in deroga – continua Migliano – che la Regione ci ha concesso e che il Comune prima ha accettato per due tornate autorizzative (2007 e 2012) e ora improvvisamente non riconosce. Sarebbe interessante chiedere all’Amministrazione quante lettere sono state inviate. Altri professionisti le riceveranno, ma mentre un avvocato o un notaio deve portarsi dietro un archivio, per noi il problema diventa più serio, basta pensare a tutti i macchinari e laboratori. Se poi il Comune chiederà anche gli arretrati, una eventuale class action contro la Regione, rea di aver permesso ciò che forse non poteva, diventa sempre più probabile, anzi certa» (…)

Disoccupati italiani contro sede Pd, feriti 2 poliziotti a Roma

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Erano circa un centinaio i disoccupati napoletani che stavano manifestando in piazza Fontana di Trevi e altri 50che invece hanno assaltato la sede del Pd nazionale in via delle Fratte. Nella colluttazione con la polizia, 2 agenti sono stati lievemente feriti. Una delegazione oggi avrebbe dovuto avere un incontro al ministero del Lavoro, ma poi è stato revocato.

Si piange Walker mentre spunta una nuova inquietante ipotesi sull’incidente

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Ieri sera si è tenuta una commemorazione per Paul Walker sul luogo dell’incidente. All’interno di una tenda bianca si è tenuto, alla presenza degli altri membri del cast, un momento di preghiera per ricordare l’attore, l’amico, il collega. E’ stato lo stesso Vin Diesel a ricordare di avere rispetto per la memoria di Walker, mentre gli agenti sono impegnati a impedire che quella zona, in cui è morto l’attore, tristemente famosa per le corse clandestine che si svolgono in quelle strade, dia adito a gesti di emulazione. Poi è sorta anche una nuova ipotesi sulla dinamica dell’incidente, secondo Sky News non si tratterebbe di una corsa illegale, bensì di un “drifting”, una manovra illegale che può essere compiuta con l’auto, in particolare si tratta di una tecnica di guida che consiste nel percorrere le curve facendo assumere agli pneumatici posteriori un angolo di deriva o (slip angle) differente rispetto a quelli anteriori (sovrasterzo controllato). Ancora sono in corso gli accertamenti.

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Inaugurata la nuova stazione della metro a Napoli… e le scale mobili si bloccano

metro-napoli-tuttacronacaIeri mattina è stata presentata la nuova stazione “piazza Garibaldi” della linea 1 metropolitana di Napoli, snodo essenziale per collegare il trasporto cittadino su ferro a quello nazionale e internazionale che transita per l’adiacente stazione ferroviaria. Anche se i cittadini dovranno attendere il 30 dicembre per l’apertura ufficiale, ieri ha avuto luogo il primo brindisi inaugurale con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi. “Una giornata importante per Napoli e per tutta Italia”, ha detto. “Ci sono tre elementi simbolici e concreti. Finalmente si collega una stazione con la città stessa: si integra il trasporto nazionale con quello comunale. Collaborano le istituzioni: siamo nel momento in cui i cittadini chiedono alle istituzioni fatti concreti. Abbiamo collaborato in questi mesi, Governo, sindaco, presidente della Regione, nell’interesse della Campania e per Napoli. E anche nel realizzare una grande infrastruttura ho visto qui la bellezza. Si possono fare le cose dando un segnale del bello, questo è essere italiani”, ha sottolineato Lupi.  Il ministro ha annunciato che il 6 dicembre il Cipe approverà lo stanziamento di 600 milioni di euro per il nuovo tratto della metropolitana, fino a Capodichino. Ma non è mancata una nota di colore quando le autorità sono salite sulla scala mobile: qualcosa si è inceppato e la scala mobile è rimasta bloccata, obbligando i presenti, tra cui lo stesso Lupi, il presidente della Regione Stefano Caldoro e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a proseguire a piedi. Ministro, si è bloccata la scala? “Sicurezza – risponde lui con un sorriso – vuol dire che funziona”.

Cuneo fiscale annullato!

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Messo, ma anche annullato! La legge di Stabilità aveva introdotto il cuneo fiscale a favore delle imprese con una abbassamento dei premi Inail. Per l’associazione dei commercianti:

“Si tratta di un beneficio che, oltre ad essere già di per sé troppo esiguo, viene anche completamente azzerato per i maggiori versamenti che vengono richiesti in questa fine di 2013 che, di fatto, garantirebbero allo Stato introiti di importo complessivo superiore alla dimensione stessa della riduzione del cuneo fiscale promessa. In pratica, alle imprese viene chiesto di anticipare oggi alle casse pubbliche il beneficio fiscale che riceveranno il prossimo anno”.

Confcommercio in collaborazione con il Cer sottolinea che alcune delle coperture che erano state indicate per l’abolizione della prima rata dell’Imu sull’abitazione principale non sono state in realtà mai conseguite.

Cioè, si è tolta un’imposta (si fa per dire perché in pratica sembra solo aver cambiato nome) senza avere i soldi per farlo e ora per coprire l’ammanco si va a pescare nelle tasche di imprese (con l’aumento degli acconti Ires-Irap) e cittadini-consumatori (con l’aumento delle le accise su gas, energia elettrica e bevande alcoliche come previsto dalla clausola di salvaguardia).

All’appello mancano infatti 600 milioni di gettito che erano attesi dalla sanatoria sulle slot machine e dai maggiori introiti Iva associati allo sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione, per 925 milioni.

Insomma secondo quanto riscontrato in questi dati, la Stabilità avrebbe solo fatto un giroconto senza alleggerire le imprese. Conti alla mano il maggior gettito fiscale generato dall’aumento degli acconti di imposta Ires-Irap a carico delle imprese vale 1,147 miliardi, quindi vanifica lo sconto che le imprese dovrebbero avere nel 2014 per il taglio del cuneo, pari a un miliardo.

Dirigente di se stesso

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Succede nella Regione Sicilia dove ci sono 1776 dirigenti e tra questi ce ne sono anche tre che sono dirigenti… di se stessi. Si trova a  Pantelleria, ed è l’unico dipendente, nonché dirigente, del Parco archeologico. Ma non è l’unico vi è un suo collega che è dirigente al parco archeologico siciliano, Morgantina, anche lui dirigente di se stesso.

Unici due casi? Forse no, succede lo stesso alla «Sezione operativa di assistenza tecnica» dell’assessorato all’Agricoltura, ufficio di Buseto Palazzolo.

Come racconta il Corsera:

Anche questi danno il loro onesto per quanto piccolo contributo ad alzare la media. Perché con 17.531 dipendenti a tempo indeterminato, compresi i 1.776 dirigenti (cui se ne devono aggiungere altri 41 esterni, per un totale di 1.818), la Regione siciliana è come un esercito con meno di nove soldati semplici per ogni ufficiale. Un rapporto abnorme. Come dimostra la media di un dirigente ogni 19 dipendenti che si registra nel complesso di tutte le Regioni a statuto speciale, nessuna delle quali è mai stata particolarmente tirchia nella distribuzione dei galloni.

Ma nella relazione sul personale messo a punto dagli uffici di palazzo dei Normanni il sito internet LiveSicilia ha scovato decine e decine di altre perle. Per esempio, il numero dei dipendenti regionali di stanza a Palermo: 7.647, il doppio degli impiegati di tutta la regione Lombardia. Per esempio, gli stipendi che vengono pagati per l’ispettorato regionale del lavoro di Castelvetrano, in Provincia di Trapani: 77, contro i 17 di Marsala, che ha due volte e mezzo i suoi abitanti. Per esempio, le dimensioni dell’ufficio legale della regione: 102 avvocati.

E che dire dell’affollamento dei musei? Affollamento non di visitatori, s’intende, quanto di custodi e impiegati. Al «Pirandello» di Agrigento ce ne sono 66. Ben sessantotto, invece, sono al «Pietro Griffo». Mentre il museo «Alessi» di Enna si accontenta di 55 persone, esattamente come il «Piepoli» di Enna. Numeri che ovviamente si devono aggiungere alle 244 buste paga del dipartimento dei Beni culturali. Ancora. Il dipartimento «Acque e rifiuti» ha 511 dipendenti. Al Corpo forestale se ne contano 480. Al dipartimento del Bilancio, 229. All’Ambiente, 220: uno in più rispetto al dipartimento «Interventi strutturali in agricoltura». Per non parlare delle 127 (centoventisette) persone dell’autoparco regionale.

E qui è in discussione soltanto una parte dei dipendenti della Regione siciliana, che in realtà sono molti di più, anche senza voler considerare l’assistenzialismo puro e semplice. Ovvero quei 28 mila lavoratori precari stipendiati formalmente dall’ente ma che sono in forza ai Comuni. Ai 17.531 lavoratori fissi si deve infatti aggiungere il personale esterno e a tempo, che porta il totale, dice la Corte dei conti, a 20.213 unità. Ci sono poi i dipendenti delle società partecipate: circa 7 mila. E lì si apre un altro capitolo.

A onor del vero, bisogna precisare che il numero degli stipendi pagati dalla Regione sta lentamente diminuendo. In compenso, però, aumentano le pensioni, che escono pur sempre dalle casse regionali. Soltanto lo scorso anno ne sono state liquidate 580 nuove di zecca. Con il risultato che al 31 dicembre gli assegni previdenziali erogati dall’amministrazione di palazzo dei Normanni erano 16.377. Delle 580 di cui sopra ben 365, cioè quasi i due terzi del totale, erano pensioni particolari. Concesse cioè in base a una normativa che sarebbe stata archiviata con decorrenza primo gennaio successivo, grazie alla quale era consentito ai dipendenti di pensionarsi a qualunque età avendo un genitore disabile. Prima che la tagliola calasse, ne hanno approfittato dunque in 365. Uno al giorno.

 

Davide Vannoni: rinvio a giudizio per tentata truffa

davide-vannoni-tuttacronacaE’ il quotidiano La Stampa di Torino a raccontare del rinvio a giudizio, chiesto dal pubblico ministero Giancarlo Avenati Bassi, nei confronti di Davide Vannoni per tentata truffa. Per il pubblico ministero,  il guru di Stamina avrebbe “utilizzato l’Associazione Di Medicina Rigenerativa Onlus, non iscritta all’anagrafe delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate, e quindi priva dei requisiti, per chiedere la somma di 500 mila euro stanziata dalla Regione per lo sviluppo delle tecnologie biomediche applicabili nell’ambito della medicina rigenerativa”. Spiega il quotidiano:

Il guru delle staminali, stando alle indagini, avrebbe venduto fumo pur di mettere le mani sul contributo regionale. Vannoni, si legge nel capo d’imputazione firmato dal pm Avenati Bassi, ha “presentato un progetto privo di contenuto scientifico, asserendo che inTorino operavano dal 2006 due strutture, l’associazione stessa e la societàReGene srl nel cui organico vi erano due luminari russi, il professor Vyacheslav Klimenko e la professoressa Elena Schegleskaya”.

Vannoni avrebbe anche millantato, secondo il quotidiano:

E per rendere più credibile la sua richiesta di finanziamento avrebbe millantato la collaborazione anche di altri docenti universitari russi, ucraini e italiani, tra cui i professori Antonio Amoroso, Angelo Pera eMario Lombardo: tutti indicati come componenti del comitato scientifico creato in seno all’associazione. Comitato che “in realtà non si è mai riunito”. A sostegno del progetto, Vannoni avrebbe illustrato inoltre sei casi di pazienti affetti “rispettivamente dal morbo di Parkinson, epilessia, danni alla colonna vertebrale, ictus e sclerosi multipla”. Tutti casi inventati di sana pianta, secondo il pm.

La Fornero si difende e l’Ocse la boccia… I pensionati in crisi!

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Pensionati al tempo della crisi, ma soprattutto pensionati in crisi! Chi aveva pianificato una vecchiaia tranquilla si è visto strappare via le proprie certezze, ma a dirlo queta volta non sono gli italiani ma l’Ocse che ha lanciato l’allarme sulle pensioni. In particolare l’Ocse ha rilevato come i pensionati italiani siano tra i più tartassati di tasse e, nella media europea, siano tra coloro che hanno assegni decisamente bassi. Così l’Ocse ha lanciato le sue perplessità e bocciato di fatto la riforma Fornero, che la stessa ex ministro qualche giorno fa aveva invece difeso:  “potrà essere un problema per le generazioni future e i lavoratori con carriere intermittenti, lavori precari e mal retribuiti, (questi) sono più vulnerabili al rischio di povertà durante la vecchiaia” e che chiede revisioni sull’introduzione del metodo contributivo e sull’assenza di pensioni sociali.

Ma la Stabilità cosa ha saputo fare per i pensionati?

Svanita  anche la proposta di sostituire la cassa integrazione in deroga andando in pensione a 62 anni, in anticipo rispetto all’attuale soglia dei 66 anni, gli unici interventi sulle pensioni contenuti nella Legge di Stabilità riguardano il contributo sulle pensioni d’oro che, partirà dal 6% per la parte eccedente quattordici volte il trattamento minimo Inps, cioè per gli assegni superiori ai 90.000 l’anno circa, e salirà fino al 18%, per la parte eccedente trenta volte il trattamento minimo Inps, cioè oltre 193.000 euro circa all’anno; e la stretta confermata anche per il prossimo anno per gli importi superiori a sei volte il trattamento minimo (oggi 2.886 euro) poiché i beneficiari non si vedranno attribuire alcun beneficio.

Questa è la riforma pensionistica di cui l’Italia ha bisogno?

 

Saviano lascia l’Italia “Looking for freedom”

roberto-saviano-facebook-tuttacronaca

Era nell’aria e ora vola! Saviano aveva dichiarato “Immagino che la mia vita possa essere libera solo all’estero, in Paesi che possano dar­mi un’altra identità, così che possa permettermi una vita nuova che comincia da zero” e oggi, a ridosso delle feste natalizie e dell’arrivo del nuovo anno Roberto Saviano si appresta a lasciare il nostro Paese e a ricominciare all’estero.

“Looking for freedom…” così ha scritto lo scrittore su  Facebook pubblicando una foto che sembra lasciare pochi dubbi: un finestrino d’aereo, un passaporto nella ma­no. Saviano lascia dunque l’Italia? Ne è sicuro anche il sito Affari Italiani.

Spettacolare Etna: eruzione nel temporale

etna-tuttacronaca

Ieri sera su Catania si è abbattuto un fortissimo temporale, contemporaneamente, sull’Etna si stava verificando il 19° parossismo dell’anno. L’eruzione si è quindi svolta durante le avverse condizioni meteorologiche e c’è chi come i gestori della pizzeria “La Fenice” di Biancavilla, ha pubblicato le foto su Facebook.

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Come scrive Meteoweb:

La colonna di cenere, a causa dei venti orientali e sud/orientali, si sta dirigendo verso nord/ovest, cosa che accade raramente. A Bronte è segnalata un’intensa pioggia di lapilli, mentre la cenere si dirige verso Palermo. Nella gallery alcune spettacolari immagini dalle webcam e 3 scatti di Turi Caggegi, Alfio Tomarchio e Alfio Bonaventura. Ecco la gallery delle immagini più spettacolari:

Inoltre su YouTube è presente anche il video in alta risoluzione dell’eruzione durante il temporale:

IL VIDEO DELLA TRAGEDIA DI WALKER… la morte ripresa in un filmato

paul walker-video-tragedia-auto-tuttacronaca

La tragedia in un video, un filmato che se non fosse drammatico sembrerebbe una sequenza tratta proprio da “Fast and Furious”. Secondo gli agenti Paul Walker, stava viaggiando ad altissima velocità. E una seconda auto avvistata nei pressi dell’incidente farebbe pensare alla polizia che al momento dell’incidente Walker fosse impegnato in una gara clandestina con l’altra vettura. Il video, ripreso da una telecamera di sorveglianza, è stato mandato in onda dalla Cnn:

Clicca qui per il nuovo video dell’incidente di Walker diffuso dalla Cnn. 

Il caso di Prato e la Kyenge incolpa gli italiani. Di chi ci possiamo fidare?

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La Kyenge incolpa gli italiani per la strage avvenuta a Prato nella fabbrica di abbigliamento e ha ragione.  Ma ha ragione perché l’Italia ha soprattutto  la colpa di tollerare questi comportamenti sul suo territorio, l’Italia ha colpa di non avere risorse e mezzi per accertare chi, come questi imprenditori cinesi, viola non solo le regole basilari di dignità umana, ma anche la sicurezza sul lavoro. La Kyenge ha ragione, ma a questo punto l’unica cura, veramente possibile, sarebbe chiudere le frontiere e ammettere il proprio fallimento, lasciando che  i cinesi e le altre comunità di stranieri vadano a fare imprenditoria in quelle nazioni dove i loro diritti sono tutelati, unitamente ai diritti del paese ospitante. La Kyenge ci accusa affermando «La comunità cinese ha le sue colpe, noi abbiamo le nostre. I cinesi hanno bisogno di uscire dalle loro comunità chiuse, ma per farlo devono potersi fidare di noi. E noi forse non abbiamo dato loro tutta la protezione necessaria», spiega. «I bambini cinesi di Prato sono ormai italiani di terza generazione. Parlano i dialetti locali. Vanno a scuola e si direbbe che siano perfettamente integrati. Ma quando crescono ed entrano nell’età lavorativa si trovano praticamente tutti rinchiusi all’interno delle varie imprese a carattere familiare». E, aggiunge, «se sono sfruttati, non denunciano. Noi dovremmo dare loro la sicurezza della protezione, se denunciano lo sfruttamento. La loro difesa passa per un percorso di immigrazione regolare». Quindi il ministro chiede «ai membri della comunità cinese di sentirsi cittadini a pieno titolo e di non esitare a denunciare una situazione che non va». Kyenge rivolge un monito anche alle Istituzioni affinché «si faccia crescere la sensibilità sul tema della dignità del lavoro».

La Kyenge ha ancora una volta  ragione  a dire che i cinesi sono chiusi nella loro comunità perché non si fidano delle nostre istituzioni, ma quanti italiani hanno ancora  fiducia nello Stato? Basta dare un’occhiata alle statistiche!  Quale italiano che accende la televisione e vede quelle immagini di tragedia e dramma all’interno della fabbrica di Prato, può credere in uno Stato che permette ai cinesi di lavorare e vivere in situazioni disumane, mentre  sale l’angoscia per gli italiani sempre più disoccupati  che non hanno neppure la possibilità di crearsi un futuro? Perché gli italiani devono tollerare che i cinesi possano violare le leggi? Loro una comunità di cui si fidano ce l’hanno,  ma gli italiani ? In fondo la Kyenge, ministro senza portafoglio, parla di protezione necessaria per i cinesi, ma dove sono quelle per la tutela dei nostri figli? Dove solo quelle per i pensionati? Dove sono le tutele per i disabili o per i malati? Dove è lo Stato di diritto se i cittadini italiani sono solo numeri di conto corrente per chiedere tasse  mentre scadono i servizi? Non ci sono tutele, è perfettamente giusto il discorso della Kyenge: l’integrazione è un lusso che non possiamo permetterci!  E allora, non illudiamo gli stranieri, non promettiamogli un futuro, lasciamoli andare in altre nazioni a realizzare i loro sogni e quando e se potremo li accoglieremo… Se le condizioni del nostro paese miglioreranno. Ora è solo sfruttamento e un biglietto da visita per l’estero.

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