Gli attori sono nudi, per i carabinieri: “atti osceni”. Show interrotto al Cocoricò

attori-nudi-cocoricò-tuttacronacaLa compagnia teatrale Fanny&Alexander di Ravenna ha messo in scena lo show Memorabilia alla discoteca Cocoricò di Riccione. La performance prevedeva che, per accedere al locale, i clienti attraversassero tre porte-cabine all’interno delle quali sostavano in piedi tre coppie nude, come in alcuni spettacoli di Marina Abramovich, che gli interpreti volevano omaggiare. Ma qualcosa non è andato come previsto: lo show è stato interrotto dai carabinieri. I militari dell’arma, infatti, si trattava di atti osceni in luogo pubblico. Anche perchè, sostengono, per le esibizioni teatrali è necessariofare comunicazione alle autorità di polizia, cosa che non era stata fatta. E così gli artisti invece che sulla scena si sono trovati in caserma per l’identificazione. La direzione del locale ha parlato di “censura” mentre Luigi De Angelis, un esponente della compagnia, ha spiegato con un post su Facebook che al Cocoricò è stata presentata

“una performance che avevamo già fatto il 31 dicembre 2003, un omaggio a Marina Abramovic. Per entrare nel locale bisognava attraversare tre porte-cabine all’interno delle quali sostavano in piedi tre coppie nude. Sei performer, un organizzatore, un titolare del locale sono stati portati in caserma con questa ipotesi di reato: concorso aggravato in atti e spettacoli osceni. Che la performance fosse di assoluta attualità non avevo dubbi, ma che nel 2014 potesse essere esercitata la censura in questo modo fa riflettere molto sul paese in cui viviamo”.

Sulla stessa linea il commento di Marco Palazzi, amministratore delegato della discoteca:

È assurdo che nel 2014 l’arte continui ad essere censurata. Eppure succede. Quanto avvenuto questa notte al Cocoricò, dove si stava svolgendo il ‘Memorabilia’, non si può definire in altro modo se non censura. La performance è stata interrotta e otto persone, me compreso, sono state portate in caserma. La stessa, identica performance era stata proposta al Cocoricò il 31 dicembre 2003, senza creare scandalo alcuno”.

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Tragedia a Sabaudia crolla il soffitto in una discoteca

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La notte scorsa a Sabaudia, nell’eslusivo hotel Oasi di Kufra, è crollato un soppalco installato nella discoteca. Sabato notte all’interno del locale erano presenti alcuni giocatori del Latina Calcio, squadra che attualmente milita in serie B. Minuti di panico soprattutto per le persone che sono state colpite dalle travi che all’improviso sono crollate al centro della pista. Ancora non è chiara la dinamica dell’incidente e se possa essere attribuito il crollo a qualche cliente che si è aggrappato pericolosamente alle travi e possa averne causato il crollo. Un ragazzo è ricoverato in gravi condizioni, mentre altre 10 persone sono state ferite lievemente.

La follia dopo la discoteca finisce in tragedia: grave un 26enne

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Un serata in discoteca come tante altre che invece per un 26enne si trasforma in tragedia con una lite che sfocia in violenza e l’aggressore che lo pugnala ripetutamente, tanto che quattro coltellate finiscono in profondità e mettono a rischio la vita del giovane meccanico che ora lotta contro la morte all’ospedale Sant’Anna di Como. Tutto è avvenuto intorno alle 3.30 del mattino nei pressi di piazza Marconi a Cantù, dove il 26enne insieme a degli amici ha incrociato un altro gruppo di ragazzi composto da tre italiani e uno svizzero che hanno iniziato a insultare pesantemente i ragazzi anche sulla presunta origine geografica. Dopo qualche spintone e qualche parola di troppo i due gruppi si dividono, ma uno di  coloro che avevano insultato per primi ci ripensa e torna indietro. E’ un pizzaiolo comasco di 22 anni a estrarre un coltello a lama lunga e a ferire ripetutamente il 26enne. uindi torna in auto e invita gli amici, ancora ignari di quanto accaduto, a partire di corsa. La Golf percorre un centinaio di metri quindi l’accoltellatore viene fatto scendere. Nel frattempo la vittima viene soccorsa dal 118 e trasportata in ospedale dove è stata sottoposta a un delicatissimo intervento. Secondo quanto ricostruito il 22enne ha vagato per tutta la notte procurandosi diverse ferite durante la fuga. Per questo nella mattinata si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna. E’ bastato poco perché fosse identificato e arrestato. Adesso si trova in cella nel carcere del Bassone di Como con l’accusa di tentato omicidi.

 

“Sei obesa, rischi di rovinare l’immagine del locale”: e la ragazza non entra

discoteca-ragazza-obesa-tuttacronacaFa discutere in rete una notizia pubblicata da Cronache del Salentino che racconta quanto sarebbe accaduto alla 25enne Barbara Scannapieco, bloccata all’ingresso di una discoteca a Salerno perchè: “Sei obesa, non puoi entrare”. Secondo quanto raccontato, gli uomini della sicurezza l’avrebbero fatta restare in fila all’esterno del locale fino alle tre e mezza del mattino, solo perché, secondo gli standard della discoteca, troppo grassa e non conforme al tipo di clientela del club. Per via delle sue forme, secondo chi le ha impedito l’ingresso, se avesse ballato in pista, avrebbe rovinato l’immagine della discoteca. E’ stata la stessa Barbara a raccontare l’accaduto spiegando di non essersi sentita in difetto nei confronti degli altri clienti l’accaduto ha scatenato parecchie polemiche: “Ero ben vestita e ben pettinata, l’unico accessorio che per colpa del mio peso non indossavo erano i tacchi.” Ovviamente una simile notizia fa discutere e riflettere sullo stato della società e su quel diktat della magrezza obbligatoria. Ma da quanto si evince dall’articolo, sembra che l’agenzia che si occupa di gestire alcuni locali della zona, la Pupi&Pupe management, non sia nuova a queste “raffinatezze”. Ma la vicenda non si è conclusa qui: è infatti giunta la smentita da parte dell’organizzazione che, in una nota firmata da Dolcevita Managment Srl, scrive “si intende contestare e disconoscere quanto riportato in detti articoli poichè assolutamente non corrispondenti alla verità dei fatti realmente accaduti nella notte tra il 1 e 2 Febbraio, altamente diffamanti e tanto più, in alcun modo verificati”. Come sottolinea il sito irno.it, la nota prosegue con la manifesta intenzione di tutelare nelle sedi più appropriate l’immagine.

Festa di Capodanno da brivido: crolla un pezzo di soffitto in discoteca

kojak-discoteca-tuttacronacaEra in corso il veglione di Capodanno alla discoteca Kojak di Porto Fuori, frazione di Ravenna, quando poco dopo le 2 è crollato un pezzo di controsoffitto causando momenti di paura tra i giovani presenti. Quattro ragazzi si sono recati al pronto soccorso pur non avendo riportato, stando a quanto emerso finora, ferite gravi ma solo escoriazioni. Alla discoteca sono giunti, oltre i carabinieri, anche i vigili del fuoco che, dopo un primo accertamento sommario e in attesa di ulteriori verifiche, hanno chiuso il locale.  “L’ho fatto prima dell’eventuale decreto d’inagibilità dei pompieri – ha detto il gestore della struttura – Comunque sia, a crollare è stata una porzione modesta di un metro per 50 di materiale leggero. Inoltre risulta che un paio delle persone medicate siano state dimesse senza prognosi”.

L’ex cannoniere Romario paparazzato in compagnia di una trans

romario_trans-tuttacronacaL’ex cannoniere della nazionale di calcio del Brasile, oggi deputato federale, Romario, è stato paparazzato all’uscita di una discoteca di Rio de Janeiro mentre si trovava in compagnia di una transessuale. La foto compromettente ha rapidamente fatto il giro del web e sono giunte le prime indiscrezioni su chi sia la trans in compagnia del campione. Secondo il quotidiano O Dia si tratta di Thalita Zampirolli, modella trans che avrebbe confermato al giornale di essere un’amica intima dell’ex giocatore. I due si conoscerebbero da circa un anno. La stampa brasiliana ricorda un episodio analogo che aveva come protagonista Ronaldo. L’ex Fenomeno, nel 2008,  fu colto in flagrante con tre trans in un motel carioca.

Il video del massacro in discoteca, aprono il fuoco in pista: 8 morti

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Le immagini si riferiscono all’episodio avvenuto lo scorso 8 novembre nella discoteca La Barra de la 44 Club di Cali, ma il video è stato diffuso solo ora e mostra i tre killer che entrano nel nightclub e aprono il fuoco sulla folla. Alla fine della sparatoria restano a terra 8 morti e cinque feriti. Queste immagini sono state riprese dalle telecamere  poste all’entrata del locale e nella sala principale documentano il massacro avvenuto all’interno del locale.  L’attacco è durato 20 minuti. Il video alla fine mostra lo spettacolo orribile del sangue lasciato dalle vittime sulle porte e sulla strada. Secondo quanto riportato dal quotidiano El Tiempo, i tre killer sono stati arrestati tutti. Gli omicidi sono l’ennesimo episodio di sangue tra due gang rivali della zona.

+++  immagini sconsigliate a un pubblico sensibile +++

Arrestati il fratello e il cugino di Tevez, rissa in disco!

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Serata con brutta sorpresa finale per il fratello e il cugino di Tevez che sono stati arrestati dopo una rissa fuori da un night club. Lo scrive ‘La Nacion’ riportando i particolari dei fatti che hanno, purtroppo, visto protagonista anche una ragazza colpita alla testa. Il fatto è avvenuto a José C. Paz: fonti del commisariato di Los Polvorines hanno confermato i nomi degli arrestati: Diego Tevez, 25 fratello dell’Apache, e il cugino Adrian. Al ‘Tornado’, nome della discoteca, si stava esibendo un cantante quando qualcosa ha scatenato la rissa. Sul fatto stanno indagando gli inquirenti.

Tremendo schianto, in fin di vita 3 ragazzi e altri tre feriti in modo serio

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Sabato sera finito in tragedia quello che ha coinvolto sei ragazzi di cui tre ora versano in gravissime condizioni. L’incidente, avvenuto a Falconara (Ancona) dove un’auto con a bordo 4 giovani, intorno alle 5.30 si è schiantata  davanti alla Raffineria Api contro un pulmino. Un terribile groviglio di lamiere, che ha richiesto l’intervento di tutte le ambulanze delle varie Croci della zona. Si suppone che i ragazzi fossero di ritorno da una discoteca dove avevano passato la notte.

Lei in disco e la baby sitter pagata con i fondi regionali

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Voucher della Regione per pagare la baby sitter dopo una notte passata in discoteca, così una donna ha usato il “family helper” una sorta di sussidio che, la Regione Umbria, offre alle famiglie bisognose e alle madri sole.  “Spero si tratti di casi isolati – commenta Carla Casciari, vicepresidente della giunta regionale dell’Umbria, con delega al Welfare – se necessario, intensificheremo l’azione di contrasto ad eventuali abusi”.  Negli uffici della Regione, sono arrivate centinaia di richieste, ma le famiglie sono state selezionate in base a criteri di reddito e di esigenze. “Se ci sono abusi, verranno sanzionati, ma la maggior parte degli utenti fa un uso corretto delle risorse”, conclude Carla Casciari.

Tentato omicidio in una disco romana, fermato un 17enne

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Un urto, una spallata probabilmente involontaria in una discoteca super affollata come era il Qube di Portonaccio la notte scorsa ed ecco che si innesca la violenza. Complice forse uno sguardo di troppo, volano le parole e poi i pugni fino ad arrivare alla coltellata sferrata con un coltellino estratto dalla tasca. Un fendente che ha perforato un polmone a un 20enne. Il colpo è stato sferrato invece da un minorenne subito identificato e trovato dalla polizia, mentre stava ripulendo l’arma. Il 17enne è stato arrestato per tentato omicidio, mentre il 20enne è stato operato, ma non sarebbe in pericolo di vita.

 

La corsa al bunker… il nuovo business in Albania

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Il nuovo business in Albania arriva dai bunker che fece costruire, con uno sforzo economico non indifferente per una piccola nazione come quella dell’Aquila a due teste, lo stalinista Enver Hoxha che tra il 1945 e il 1985 fece erigere circa 750mila bunker. Quando morì nel 1985 nessuno se ne occupò, così anche quando nel 1992 l’Albania si aprì al mondo e iniziò ad essere un polo di attrattiva anche per molte industrie italiane che lì potevano essere molto più competitive rispetto all’Italia. Soprattutto per le tasse nettamente più basse e per la manodopera a basso costo. Che fare di quei bunker? Per anni divennero immondezai, poi alcuni li usavano come alcova per amanti clandestini, poi divennero anche magazzini. Ma oggi c’è la corsa a comprarne uno… a volte basta anche andare semplicemente al catasto e trovare una soluzione. Questi spazi quindi diventano bar, discoteche e paninerie… e addirittura bed and breakfast. Un business sempre più florido che ha dato una seconda vita ai bunker.

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La discoteca Sugar Reef distrutta dalle fiamme

incendio-sugar-reef-tuttacronacaE’ il Mattino di Padova a riportare la notizia di un incendio devastante che, la scorsa notte, ha completamente distrutto la discoteca Sugar Reef di Piombino Dese. Il pericolo era che le fiamme si propagassero a un vicino supermercato e a un bar: per scongiurarlo, sono intervenuti vigili del fuoco anche da Castelfranco e da Mestre che hanno preso parte all’intervento durato 40 minuti. Stando a una prima stima, i danni ammonterebbero a due milioni di euro. Era la mezzanotte quando le fiamme si sono sprigionate, si pensa a causa di un corto circuito, nella parte centrale della discoteca, dietro le cucine. Spiega il quotidiano che “Paradossalmente, proprio la cucina è l’unica parte del locale di mille metri quadrati che si è parzialmente salvata.”

A dare l’allarme per primi, dei ragazzi che si trovavano nel bar vicino. Il locale, che ieri era chiuso, avrebbe ospitato questa sera una festa per Halloween. “E’ il locale numero uno del Veneto, il più grande di tutta la zona – dice Cristian Simioni, uno dei quattro soci – potete ben immaginare il nostro stato d’animo”. Un altro socio, Fabio Volpato, racconta: “Mi hanno avvisato poco dopo che l’incendio si era sprigionato e sono subito accorso da Padova mentre vedevo mezzi dei vigili del fuoco diretti verso la discoteca. Non sappiamo quali possano essere le cause, lasciamoli lavorare”. Il bar che sorge vicino alla discoteca ha subito a sua volta dei danni, essendo stato parzialmente allagato dall’acqua impiegata dai vigili del fuoco per spegnere l’incendio.

Silent disco: al Maxxi si balla… immersi nel silenzio

silent-disco-tuttacronacaUna performance surreale quella andata in scena ieri sera al Maxxi di Roma, dove l’iniziativa This is Rome ha riunito oltre 300 partecipanti in un ballo silenzioso. Ad animare la Silent disco 9 dj e famose crew della Città Eterna, che hanno dato vita a un’alternanza di indie rock, reggae, rap e techno. In pista, giovani con cuffie senza fili: la musica in testa, fuori, il silenzio. L’evento a ingresso libero, organizzato da Snob Production, ha preso il via alle 20 e, trascorsa la mezzanotte, ancora stazionavano all’esterno fila composte da chi non era riuscito a prenotare le cuffie online. Tutti uniti da una speranza: che qualcuno abbandonasse la speciale dancefloor.

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Accoltellamento al culmine di una rissa: 18enne ricoverato a Lodi

accoltellamento-lodi-tuttacronacaUna lite in una discoteca è terminata con un ricovero ospedaliero a Lodi Vecchio. Il tutto è iniziato quando una ragazza ha ricevuto degli apprezzamenti indesiderati che hanno scatenato l’ira dei suoi amici. Si sono così trovati a scontrarsi due gruppi, una quindicina di ragazzi in tutto, che si sono scambiati spinte, schiaffi e pugni prima all’interno e poi all’esterno del locale. Una volta in strada, uno dei giovani coinvolti ha estratto un taglierino, o un coltello, e ha colpito alle spalle un 18enne di Tavazzano con Villavesco (Lodi) che ora è in prognosi riservata. Il fendente è arrivato a sfiorare il polmone che ha richiesto che la vittima fosse sottoposta a un intervento chirurgico urgente. I carabinieri stanno cercando l’aggressore.

Teocoli abbandona lo spettacolo, troppo brusio in sala

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Teo Teocoli non ha terminato il suo ultimo show nel bergamasco a causa del forte brusio in sala durante l’esibizione alla discoteca-ristorante Charleston di Treviglio. Si è concluso a sorpresa quindi lo spettacolo quando il comico milanese infastidito, ha ringraziato e ha lasciato il palco con mezz’ora d’anticipo. Le polemiche e proteste degli spettatori hanno in breve tempo assalito la direzione del locale  e alla fine il pubblico è stato risarcito del prezzo del biglietto.

Requiem per Trani, muore il dj che fece ballare 30 milioni di persone

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Marco Trani si è spento a 53 anni a causa di un’emorragia celebrale che lo aveva colpito qualche giorno fa. Il ricovero all’ospedale Sant’Andrea di Roma è stata l’ultima tappa di uno dei dj più acclamati d’Europa. Aveva iniziato a collaborare come fonico e poi come speaker nelle prime radio private di Roma. Aveva appena 18 anni quando nel 1978 approdò alla trasgressiva discoteca Easy Going. Poi dopo Roma arrivò Firenze,  Milano, Venezia, Bari, Bologna, Cortina d’Ampezzo, fino a giungere sulla costiera adriatica dove lo attende a braccia aperte il Pascià di Riccione che lo consacrerà definitivamente come il disc-jockey più talentuoso degli anni Ottanta.

E’ il 1988 quando Marco Trani si lascia affascinare dall’avvento delle nuove tecnologie (potenti sound system, campionatori, etc.) che lo proiettano nei migliori clubs europei: Ministry of Sound, London; Fabric, Queen Les Bains, Paris; Space, Manumission, Privilege, Pasha,Amnesia Ibiza; KM Disco, Costa del Sol; Penelope, Alicante; Titos, Palma de Mallorca e molti altri. C’è chi ritiene che Trani abbia fatto ballare almeno 30 milioni di persone.

Ma Trani è stato anche produttore discografico e di dj-remixer. In questa veste ha collaborato con artisti di spessore mondiale come Talk Talk, Amii Stewart, Blackbox, Linda Wesley, Mike Francis, Renato Zero, Tony Renis, Jovanotti, F.P.I. Project, Twilight ed altri. Nel 2010 insieme con Corrado Rizza, Marco Trani ha firmato il libro “I Love The Nightlife”, 350 pagine che raccontano la loro vita di disc-jockeys, con 700 foto inedite.

Muore 24enne in discoteca a Roma, tragedia nel cuore di Testaccio

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E’ giallo su una 24enne romana che la scorsa notte è morta dopo essere stata colta da un malore mentre si trovava in una discoteca di Testaccio, a Roma con un’amica. Colpita da un malore, è stata trasportata all’ospedale Fatebenefratelli, dove però è arrivata già morta. Sono ora in corso le indagini dei militari della stazione Aventino per chiarire le cause del decesso. Dalle prime ipotesi si ritiene che la giovane possa aver avuto una crisi respiratoria, come confermerebbero alcuni medicinali trovati nella borsetta della ragazza.

Paris Hilton si dà alla musica: fa la Dj all’Amnesia di Ibiza

paris-hilton-amnesia-dj-ibiza-tuttacronacaE’ il sito di gossip TMZ a riportare la notizia che Paris Hilton si appresta a diventare una super Dj di fama internazionale, anche grazie a un contratto per l’anno prossimo con l’Amnesia, la leggendaria discoteca di Ibiza. Paris ha già avuto il suo “battesimo” come Dj, anche se lo stesso proprietario del locale aveva qualche timore, subito svanito: lei suona, la folla impazzisce. “Il numero dei clienti è cresciuto vertiginosamente e il passaparola a Ibiza è stato semplicemente fenomenale”, racconta il proprietario. Forte di questo successo, l’ereditiera è rientrata a Los Angeles giovedì e si è vantata delle numerose offerte già ricevute in veste di disk-jockey.

Soldati israeliani ballano a un matrimonio palestinese: sospesi

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Il filmato documenta i soldati israeliani che ballano a un matrimonio palestinese. Secondo i superiori questa è stata una grande offesa, tanto che i soldati che avevano preso parte al ballo in discoteca in occasione di un matrimonio sono stati sospesi. Non è la prima volta che i militari israeliani danno scandalo: qualche mese fa erano state le foto di alcune soldatesse in biancheria intima e armi in pugno a far scoppiare la polemica.

Stagione finita per il Cocoricò di Riccione? Chiuso fino al 14 settembre

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Sembra che la stagione estiva si chiuda domani nella nota discoteca riminese, il Cocoricò, dove la Questura di Rimini ha imposto uno stop di tre settimane per spaccio di droga dentro e fuori il locale, a cui si somma la segnalazione dei carabinieri per un presunto episodio di stupro ai danni di una turista milanese.

Drogata e violentata in disco, è emergenza violenza?

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Ennesima violenza, ennesima donna che viene drogata e violentata, probabilmente da più persone, in una nota discoteca di Riccione: il Cocoricò. La storia, riferita dal “Resto del Carlino”,  ha ancora molte ombre. La ragazza quando ha parlato con i carabinieri era in stato confusionale, ma ha cercato ugualmente di ricostruire quanto le era accaduto.  La ragazza era arrivata nel locale con alcuni amici, con i quali alloggia in un albergo in zona, ma, una volta all’interno della discoteca, si era ritrovata in pista con altri giovani, di nazionalità italiana, conosciuti al momento. La ragazza ha raccontato che i nuovi “amici” le hanno passato una bottiglietta che sembrava contenesse acqua. Lei ha bevuto un lungo sorso e solo dopo si è accorta che non si trattava di acqua. Probabilmente era droga: infatti, da quel momento la giovane ha solo ricordi confusi.

Parla di un “posto chiuso”, dove probabilmente sarebbe stata violentata, forse da più di una persona. E sa che a un certo punto si è messa a correre verso l’uscita, dove ha fermato un uomo della sicurezza, raccontando quello che era successo. Sono stati subito allertati alcuni carabinieri in borghese che si trovavano nei dintorni, mentre la ragazza è stata portata in ospedale, dove i medici le hanno riscontrato diverse ecchimosi.

I militari sono a caccia degli stupratori ed è probabile che ad aiutarli possano essere le immagini delle telecamere, che sono già state visionate. Sulla ragazza sono stati eseguiti esami tossicologici, che hanno dato esito negativo. Ma ci potrebbero essere sostanze non immediatamente rilevabili dai test, come la ketamina.

Sabato tragico ad Alghero: muore 19enne ucciso da 82enne

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Si è verificato intorno alle 3 di mattina l’incidente nel quale ha perso la vita Mirko Maninchedda, 19 anni di Alghero, deceduto in ospedale dove i medici hanno cercato con ogni mezzo di tenerlo in vita. L’impatto è avvenuto davanti a una discoteca del città sarda,  il Ruscello, da dove il giovane, in compagnia di un amico – anch’egli ricoverato in gravi condizioni – stava uscendo dopo aver trascorso la serata.  Il pirata della strada è fuggito, ma durante la notte la coscienza di Sebastiano Monti, di 82 anni, ex sindaco di Olmedo,  deve essersi fatta ascoltare e l’uomo si è costituito ai carabinieri di Alghero che lo hanno arrestato.

 

Figlio geloso? Tenta di uccidere la madre e l’amante.

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Una volta era il marito che rientrava a casa inaspettatamente, ora è il figlio. Lui è un ventenne di Forlì che torna a casa e trova la madre a letto con un uomo. La reazione del giovane è immediata, prende un coltello in cucina e cerca di ferire entrambi. A sventare il duplice omicidio è stato l’intervento dei carabinieri che sono riusciti a fermare il giovane. Secondo una prima ricostruzione il ragazzo dopo una serata in discoteca si sarebbe dovuto fermare a dormire a casa della fidanzata invece ha deciso di tornare nella casa in cui abita con la madre dopo che i genitori si sono separati anni fa. Il ragazzo avrebbe prima inseguito l’amante della madre per tutta casa e poi avrebbe cercato di colpire sua madre. E’ stato proprio l’uomo che è riuscito a chiamare il 112 e a dare l’allarme. Sebbene la madre e l’amante non abbiano sporto querela, il 20enne rischia comunque una denuncia per tentato omicidio.

 

Sparano per entrare in disco!

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Rimanere feriti da colpi d’arma da fuoco davanti a una discoteca perché a due ragazzi è stato impedito l’ingresso nel locale e hanno reagito aprendo il fuoco… questo è quello che è successo nella notte sul litorale di Pontecagnano-Faiano, nel Salernitano.  La violenza dilaga e ogni pretesto è un’occasione per usare le armi che, nonostante i divieti imposti dalla nostra normativa molto rigida, sembrano comunque diffondersi sempre più anche tra le persone che non dovrebbero detenere un’arma. Non che il fenomeno sia nuovo, ma è il grado di frequenza con cui avvengono i ferimenti a destare stupore e preoccupazione. Ad aprire il fuoco sono stati due ragazzi che prima avevano tentato l’ingresso nel locale sulla strada, ma  gli era stato negato dalla sicurezza, così sono andati in spiaggia dove la discoteca ha un ulteriore ingresso e lì hanno nuovamente tentato di entrare nel locale. Sono stati ulteriormente bloccati dalla sicurezza e a questo punto hanno iniziato a sparare contro le guardie colpendone due e ferendo un giovane cliente che si trovava nei pressi dell’ingresso. I tre non sono stati colpiti in modo serio, ma hanno riportato ferite ai glutei, agli arti e alle spalle e sono stati ricoverati all’ospedale  “Ruggi d’Aragona” di Salerno.

Uno degli aggressori, un 22enne salernitano, è stato bloccato dai carabinieri di Battipaglia che hanno anche recuperato le due pistole dalle quali sarebbero partiti i colpi che hanno ferito le guardie e il cliente. Resta invece libero, per il momento, il secondo giovane che ha sparato che è riuscito a dileguarsi in fretta.

 

Lindsay Lohan finisce sotto il tavolo!

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L’attrice statunitense Lindsay Lohan sta facendo parlare di sè anche in Brasile: invitata per promuovere una griffe di moda, la giovane si è nascosta sotto il tavolo di una discoteca durante una festa in suo onore, la notte scorsa, a San Paolo. Secondo alcuni presenti – che hanno pubblicato su Twitter foto scattate con il cellulare – la ‘bad girl’ più famosa di Hollywood – ancora in libertà vigilata per taccheggio – avrebbe usato lo stratagemma per sfuggire ai paparazzi. Credibile?

L’albanese vuole vietare la discoteca agli italiani… ma non conosce la Costituzione!

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Discoteca vietata agli italiani. È questo l’annincio choc fatto su Facebook dal nuovo proprietario, di origini albanesi, di un noto locale di Pordenone. La discoteca Papillon è da anni punto di incontro di giovani e fulcro della movida di Pordenone ma da qualche tempo a questa parte le cose sembrano cambiate.
L’imprenditore albanese che lo gestisce «dopo aver trascorso la settimana, dal lunedì al venerdì, a lavorare nei cantieri». Ramiz Kryeitadhi ha 32 anni e nel 2003 ha fondato con i due fratelli la Torre montaggi, azienda di Fiume Veneto. Poi scorso lo novembre ha deciso di buttarsi in un’avventura notturna e di rilevare la gestione del Papillon. «Le serate commerciali non andavano, così ho dovuto fare una scelta e dare spazio alle serate a tema». Il Papillon è stato così “diviso” in due: in una sala si balla l’Hip Hop, nell’altra si ascolta musica romena, con tanto di cantanti che si esibiscono dal vivo. «Non è un club – spiega l’imprenditore albanese -, però visto il tipo di serate, i clienti sono quasi tutti romeni». Da qui l’annincio che nelle serate a tema non sono “graditi italiani” tranne nel caso in cui siano accompagnati da una donna. L’annuncio è stato dato su Facebook: «New info: da sabato lo staff ha deciso di selezionare e controllare tutti gli ospiti. Le persone di non nazionalità rumena – così si legge sul sito Facebook – devono essere accompagnate da una donna. Altrimenti non entreranno».
Subito si è gridato al razzismo ma il proprietario non si è scomposto e ha concluso: «Non mi interessa riempire la discoteca di qualsiasi personaggio e avere magari problemi. Piuttosto la tengo chiusa. La direzione del locale si riserva di non fare entrare ubriachi, persone che creano problemi o che li hanno creati nel passato. E se uno viene con una donna è più calmo».

Al di là dell’annuncio in Facebook, la costituzione italiana, dice che i cittadini hanno pari dignità e stessi diritti quindi nessuno può arrogarsi il diritto di vietare l’ingresso in un luogo aperto al pubblico solo in base alla nazionalità. Fra l’altro è ribadito nella costituzione, che deve essere rispettata perchè il locale è stato costruito su territorio italiano, che parla chiaramente di uguaglianza uomo-donna, quindi non si può discriminare una donna, ma non si deve discriminare un uomo! Non è che per caso l’imprenditore ha paura che qualche italiano possa mettere il naso nelle così dette “serate a tema”? Cosa bisogna nascondere? Quando decidiamo di prendere provvedimenti contro questi odi razziali e maschilismo esplicito? Una donna per addomesticare gli uomini?  Una “gattina” non una donna!

Da discoteca a galleria d’arte… Storia del “Les Bains Douches”!

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Era una discoteca tra le più celebrate di Parigi, ci sono passate grandi vedette come Mick Jagger, Madonna, Prince Grace Jones, fino alle Spice Girls. Per non parlare di Robert De Niro, Jack Nicholson, Mel Gibson, Leo Di Caprio, fino a Basquiat e Warhol. Chiusi dal 2010 perché pericolanti “Les Bains Douches” si preparano al grande ritorno – riapertura come grande hotel-lounge dal 2014, per volere del neoproprietario, il produttore cinematografico Jean-Pierre Marois – in un modo quanto meno originale. Da gennaio, e fino al prossimo 30 aprile, il sito è stato tradformato in una immensa galleria d’arte con 3 mila metri quadri di spazio. Una residenza artistica “effimera” per artisti di strada di fama internazionale – tra loro i francesi Jérôme Mesnager, Space Invader et Sowat, l’italiano Sten Lex et l’americano Futura. Un modo per dare spazio alla creatività allo scopo – sostiene lo stesso Marois – di perpetrare lo stile trasgressivo che ha fatto la storia di questo locale, creato 35 anni fa negli storici bagni municipali che si trovavano a pochi passi dal Centro Pompidou. Particolarità in linea con i tempi, seppur frutto dell’aver dovuto fare di necessità virtù, la galleria d’arte dell’ex discoteca è visibile solo online: “colpa” del divieto prefettizio di accesso al pubblico per una struttura in cui è allestito il cantiere che la rinnoverà completamente da qui al 2014. Il sito  chiuderà, assieme a questa particolare galleria. Quello che accadrà dall’anno prossimo non è ancora ben definito. Marois lo promette come un nuovo luogo elegante, inventivo, transculturale e bohemien, una sorta di club urbano dove si potrà consumare un  pasto ma anche degustare e ballare”.

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Studentessa inglese violentata all’uscita di una discoteca in Thailandia

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Una studentessa scozzese, sarebbe stata violentata, la notte scorsa, all’uscita di una discoteca in Thailandia da una banda di uomini. La polizia sta cercando di capire la dinamica dei fatti. Dell’agguato si sta interessando anche il consolato inglese. Maggiori dettagli si conosceranno nelle prossime ore.

Sale il bilancio delle vittime della tragedia del Kiss di Santa Maria!

Morto un ragazzo che era stato ricoverato in condizioni disperate. Ora sono 237 vittime.

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Un manager dell’ “inferno del sabato sera”, tenta il suicidio

Un manager del Kiss, discoteca in cui sono morti 230 ragazzi, ha tentato il suicidio. L’uomo si trovava in stato di fermo nell’ospedale in cui era stato ricoverato per i postumi da intossicazione.

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AT LEAST 180 PEOPLE DIED IN A FIRE AT A DISCO IN BRAZIL

Polemiche sul Kiss in Brasile, poteva contenere solo 691. Erano 1000

Iniziata la marcia di preghiera per le vittime del rogo del nightclub. 30mila persone si sono riversate silenziosamente nelle strade di Santa Maria. 120727042_brazil-in_378116b

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La discoteca del terrore! Il Kiss è stata la trappola per 232 adolescenti

 

E’ di 232 vittime e di oltre 130 feriti il bilancio di un incendio divampato in una discoteca di Santa Maria, nel sud del Brasile, durante uno spettacolo pirotecnico. Il conteggio dei corpi è stato rivisto al ribasso dai vigili del fuoco.

Secondo le prime ricostruzioni della polizia locale, un bengala sparato da una band che si esibiva sul palco ha colpito il soffitto della discoteca, appiccando le fiamme a un materiale di plastica usato per l’isolamento acustico e seminando il panico nel pubblico.

La discoteca Kiss non aveva le carte in regola con le autorità municipali, ha detto oggi il responsabile dei pompieri di Santa Maria, Moises Fuchs. “Il permesso per funzionare era scaduto dall’agosto del 2012, perché nel locale bisognava fare lavori per cambiare la segnaletica interna ed aprire un’uscita d’emergenza”

I buttafuori del Kiss avevano bloccato l’apertura della porta di uscita del locale, per evitare che entrasse gente senza pagare.

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