La notte scorsa a Sabaudia, nell’eslusivo hotel Oasi di Kufra, è crollato un soppalco installato nella discoteca. Sabato notte all’interno del locale erano presenti alcuni giocatori del Latina Calcio, squadra che attualmente milita in serie B. Minuti di panico soprattutto per le persone che sono state colpite dalle travi che all’improviso sono crollate al centro della pista. Ancora non è chiara la dinamica dell’incidente e se possa essere attribuito il crollo a qualche cliente che si è aggrappato pericolosamente alle travi e possa averne causato il crollo. Un ragazzo è ricoverato in gravi condizioni, mentre altre 10 persone sono state ferite lievemente.
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Tragedia a Sabaudia crolla il soffitto in una discoteca
Pubblicato da tdy22 in febbraio 23, 2014
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Caos a Genova, un aereo viene colpito da un fulmine, un altro buca in pista
Caos all’aeroporto di Genova dove un fulmine ha colpito un aereo in fase di atterraggio, fortunatamente senza conseguenze per passeggeri ed equipaggio. L’aeromobile però è stato poi sottoposto a una lunga revisione e così il volo che sarebbe dovuto ripartire alle 10.15 è stato cancellato. Una parte dei passeggeri diretti a Roma, il cui volo era stato cancellato,sono stati fatti salire su l’altro aeromobile Alitalia che sarebbe dovuto decollare alle 11.15, ma purtroppo in fase di rullaggio l’aeromobile ha bucato in pista e così è ripartito alle 14.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 19, 2014
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La valanga a Cortina D’Ampezzo! Sfiora la pista e travolge due sciatori, salvi per miracolo
Una valanga che si stacca dalle Tofane, vicino a Cortina d’Ampezzo e che lambisce la pista Forcella Rossa a Ra Valles. Due sciatori restano travolti ma fortunatamente si liberano anche dalla neve. Scatta così l’allarme e sul posto arrivano i volontari del Soccorso alpino di Cortina con quattro unità cinofile da valanga, oltre all’elicottero del Suem di Pieve di Cadore e dell’Air Service Center. Tutta la superficie coperta dalla slavina è stata bonificata.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 12, 2014
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Valentino Rossi avvisa gli avversari… via casco!
Test di MotoGP a Sepand oggi e Il Dottore ne ha approfittato per sfoggiare il suo nuovo casco. La particolarità? Il retro è uguale al fronte con la visiera disegnata da cui spuntano i suoi occhi, azzurri e spalancati. Un chiaro messaggio agli avversari, quest’anno il numero 46 vuole tornare a guardarsi alle spalle. Ma ai test è stato il campione Marc Marquez a lasciarsi tutti alle spalle. Lo spagnolo della Honda ha infatti chiuso col miglior tempo (2’00″286) il primo giorno di test in Malesia. Secondo un sorprendente Valentino Rossi su Yamaha, staccato di 5 decimi. Terzo Dani Pedrosa a 6 decimi.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
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Quella pista ciclabile a Roma che proprio ciclabile non è!
Quella pista ciclabile che proprio ciclabile non è! La denuncia è stata divulgata sul web da Rotafixa su “comune info” e mette in luce le problematiche che si stanno riscontrando su un percorso ciclabile romano che doveva essere l’apripista per altre iniziative simili. La via è una delle arterie più importanti di Roma, la Nomentana e in particolare un tratto che va da Porta Pia a Piazza Sempione. Che problemi ci possono essere su una strada ampia, a più carreggiate e dritta? Secondo Rotafixa, il Comune, con l’avallo del tecnico, è riuscito a rendere una pista ciclabile non ciclabile!
Prendete nota di questo nome, sconosciuto ai più: Pierfrancesco Canali, architetto dell’Agenzia mobilità di Roma. Ora vi spiegherò perché dovrete ricordarlo, ma prima vorrei che vi segnaste anche quest’altro nome: Guido Improta, assessore alla Mobilità del comune di Roma.Iniziamo da Improta: ieri, 29 gennaio, l’assessore presenta il nuovo piano per la mobilità di Roma. All’interno di questo anche il progetto per la ciclabile di via Nomentana, una corsia per le bici chiesta da anni dai gruppi di ciclisti organizzati della zona….
Sempre su Comune Info si può leggere:
Ebbene, tecnici del comune, con l’avallo finale di Improta – di cui riporterò a breve le parole – sono riusciti a distruggere la linea retta della ciclabile con 87 (ottantasette) attraversamenti della sede stradale, obbligatori per le bici. Una follia, a firma del primo nome che ho citato sopra, Pierfrancesco Canali, che naturalmente si nasconde dietro l’essere un tecnico (mi scusino i tecnici veri per l’uso abusivo del termine in questo caso): la responsabilità è politica. E dunque ecco Improta.E che dice Improta? Voilà: ”Sulla pista ciclabile Nomentana c’è una conferenza dei servizi convocata per fine mese per il varo del progetto. Ma probabilmente ci saranno altre piste prima”, ha osservato durante la conferenza stampa di presentazione del Piano. Ottantasette attraversamenti in quattro chilometri?, gli chiedono i giornalisti. “Questa è l’unica soluzione progettuale per avere una pista su quell’asse stradale. La proposta tecnica è valida e sostenibile da punto di vista trasportistico ed economico. Costerà qualche centinaio di migliaio di euro. Potrebbe essere pronta entro l’anno”. Eccola, la truffa. molteplice. Un assessore, ex Alitalia che vola così alto da essere probabilmente in stato di anossia perenne, che risponde una castroneria del genere o non ha visto proprio il progetto, o non capisce un’acca della moderna ciclabilità (scorrimento continuo il più possibile diretto), o intende avallare lo sfruttamento dei fondi comunitari per la ciclabilità sprecando risorse in questo folle modo per finalità che, francamente, mi sfuggono ma di cui spero venga politicamente chiamato a rispondere. Propendo per il terzo caso.
Mi astengo sulla valutazione della giunta Marino e lo faccio sia per carità sia per non autofomentarmi fino all’infarto. Voglio però sottolineare che l’assurdità degli 87 attraversamenti sia dovuta alla volontà progettuale di non disturbare l’attuale stato delle cose, addossando ai ciclisti l’obbligo di percorrere una ciclabile di fatto inutile e inutilizzabile.
Qui di seguito una cronistoria del progetto della ciclabile Nomentana, di cui ringrazio l’animatore del gruppo “Ciclabile Nomentana Subito” Guido Fontani, laddove il subito ha la caratteristica tutta italiana di iniziare qualche decennio prima, come reso evidente dalla sottostante cronistoria: a voi la valutazione e il retrogusto di beffa. Stimolo i gruppi organizzati di ciclisti romani a denunciare l’oscenità di questa progettazione, allontanare il progettista destinandolo ai censimento dei gabbiani a Malagrotta e censurare pubblicamente un assessore (organo politico) che riesce a dire una simile scemenza.
– 1990 il sindaco Carraro annuncia l’unilinea bus e pista ciclabile sulla Nomentana:
l’unilinea si fa, e la ciclabile no.
– 2006 l’assessore all’ambiente Esposito commissiona il progetto per la ciclabile; viene approvato e finanziato, Veltroni si impegna pubblicamente alla realizzazione entro il 2008, poi si dimette.
– 2012 L’assessore all’ambiente Visconti con un videomessaggio congiunto con il sindaco Alemanno si impegna alla realizzazione della ciclabile entro la primavera del 2012. Poi per approvare il bilancio la definanziano.
– 27 gennaio 2014 il presidente del Municipio III comunica che è in appalto la ciclabile, ma il progetto è stato rivisto dall’architetto Pierfrancesco Canali: il progetto è stravolto, non arriva più a piazza Sempione ed è praticamente inutilizzabile.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 31, 2014
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Valentino saluta? Il dottore: “sei gare prima di decidere se smettere”
Andrà in onda questa notte, a mezzanotte, “The New Age – Un anno di MotoGP”, speciale di Italia 1 sulla stagione appena terminata con la vittoria di Marc Marquez e che ripercorrerà i temi principali del Motomondiale 2013. A fare da filo conduttore, le interviste al Il dottore. Valentino Rossi parla anche del suo futuro e racconta l’ultimatum che si è dato: “Se sono qui e voglio continuare a correre, nel 2014 dovrò stare davanti, più vicino ai primi tre. Da febbraio a giugno i test e le prime sei gare saranno cruciali per decidere se continuare o smettere di correre in MotoGP a fine stagione. A me piacerebbe continuare ancora un paio d’anni, ma solo se sono competitivo”. Il pilota della Yamaha lascia anche capire che il rapporto con l’ex capotecnico Jeremy Burgess era professionalmente sfibrato dadiverso tempo: “Spiegare troppi particolari di ciò che non andava potrebbe essere un problema, allora è meglio che si pensi che è stata una bizza del pilota”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2013
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Tutto ok per Raikkonen: “L’operazione è riuscita”
E’ stata la Lotus, sua scuderia fino al termine della stagione, a rendere noto che Kimi Raikkonen è stato operato alla schiena: “Come previsto, Kimi Raikkonen ha subito un intervento chirurgico alla schiena ieri presso l’Ospedale Universitario di Strasburgo. Il team Lotus è lieto di comunicare che l’operazione è completamente riuscita, secondo il professor Afshin Gangi”: Il comunicato conclude: “Kimi ora dovrà rimanere a riposo per un paio di giorni e inizierà il suo programma di recupero già dalla prossima settimana”. Il finlandese, che al termine della stagione passerà alla Ferrari, ha scelto di essere operato ora in modo da esser pronto per l’inizio della prossima stagione. Sarà il connazionale Heikki Kovalainen a sostituirlo nei due rimanenti Gp, che si svolgeranno ad Austin e a San Paolo.
Pubblicato da tdy22 in novembre 15, 2013
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Ghiaccio di sangue, si spara a New York, sulla pista appena inaugurata
Erano le undici di sera di un tranquillo sabato newyorchese con una folla di giovani che stava pattinando sulla pista di ghiaccio pubblica appena inaugurata alla 42esima strada nel cuore di Manhattan, vicino alla Bryant Library, la Biblioteca Comunale, fra la Quinta e la Sesta Avenue… all’improvviso lo sparo e la gente che, pattini ai piedi scappa per il giardino che si estende alle spalle della biblioteca. La polizia e i paramedici immediatamente accorsi, confermano due feriti. Nessuno dei due rischia la vita, ma un ragazzino di 14 anni ferito alla schiena potrebbe rimanere paralizzato.
Il luogo dove è avvenuta la sparatoria è il cuore pulsante di New York. Ieri sera, nel ristorante che si affaccia vicino alla pista si stava tenendo il banchetto di un matrimonio. Un testimone ha detto di aver visto lo sparatore, un giovane di colore con treccine, che ha guardato a lungo in mezzo alla folla prima di tirare fuori una pistola e sparare. Si ritiene che alla base del gesto criminale ci sia stata una litigata fra lo sparatore e uno dei giovani che pattinavano. Comunque il killer ancora non è stato acciuffato. Come non è stato acciuffato neanche il killer che nelle stesse ore ha sparato a Houston a una festa di compleanno.
Pubblicato da tdy22 in novembre 10, 2013
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I problemi della Ferrari non finiscono più: Raikkonen va sotto i ferri
Non finiscono più i guai della Ferrari. Pessime prestazioni, tanta sfortuna e ora anche l’indisponibilità di Kimi Raikkonen. Il pilota finlandese, che il prossimo anno guiderà “la rossa”, ha deciso di farsi operare alla schiena la prossima settimana. Finisce quindi ad Abu Dhabi il Mondiale 2013 di Raikkonen. Al suo posto potrebbe correre Davide Valsecchi.
Come spiega la Gazzetta dello Sport:
Il guaio di Raikkonen è di vecchia data, è la conseguenza infatti di un violento incidente rimediato durante una sessione di collaudi addirittura nel 2001 a Magny-Cours quando guidava ancora per la Sauber. “Era importante intervenire ora – ha spiegato il suo manager Steve Robertson – per potersi preparare poi in maniera adeguata alla stagione 2014”, quella che rivedrà Kimi tornare al volante della Ferrari, vettura con la quale ha centrato il suo primo e sinora unico titolo Mondiale. Ma è difficile credere che l’intervento anticipato non sia legato alle difficoltà finanziarie della Lotus: Kimi vanta notevoli crediti con il team e già alla vigilia di Abu Dhabi aveva minacciato di non correre. In Medio Oriente sembrava che si fosse trovato un accordo che consentisse alle due parti un divorzio morbido, in particolare era stato promesso al finlandese che sarebbero state saldate tutte le pendenze. Ma il nuovo finanziatore del team – la Quantum (ex Infinity) – in realtà continua non ha ancora ottemperato alle promesse e questo ha di fatto anche bloccato il mercato piloti della Lotus, che è a caccia del successore di Kimi (in pole Hulkenberg e poi Maldonado).
Pubblicato da tdy22 in novembre 10, 2013
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23 ottobre: Valentino Rossi ricorda Sic. Con due sorrisi
23 ottobre 2011. Marco Simoncelli, che tutti abbiamo imparato a chiamare Sic, in un terribile incidente durante il GP della Malesia perde la vita. La pista è quella di Sepang, le immagini, di quelle che non si dimenticano.
E non ci si scorda l’energia e quel sorriso che il pilota sfoggiava, lo stesso che Valentino Rossi gli ha voluto dedicare oggi. Nella foto che il Dottore gli ha voluto dedicare in Twitter non ci sono moto, nè piste, ma due amici che sorridono.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
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Il video che mostra come Lorenzo “investe” un gabbiano al Gp!
Alle qualificazioni del GP d’Australia è accaduto qualcosa che ha dell’incredibile. Jorge Lorenzo, che poi ha conquistato la pole, stava girando quando un gabbiano, che sostava con un compagno ai bordi della pista, forse spaventato dal rombo dei motori, ha spiccato il volo. Ma non è riuscito ad allontanarsi: la moto dello spagnolo infatti l’ha investito e l’animale si è incastrato nella presa d’aria del radiatore di destra. Il fatto non ha comunque influito sulla corsa del pilota. Marquez è a 2 decimi, poi Valentino Rossi a 7. 5° Pedrosa, 8° Hayden davanti a Dovizioso e Iannone .
Pubblicato da tdy22 in ottobre 19, 2013
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Incidente mortale in pista: perde la vita Sean Edwards
Era al comando del campionato Porsche Supercup il pilota britannico Sean Edwards, che ha trovato la morte oggi in un incidente in Australia. Il 26enne si è schiantato contro le barriere protettive del Queensland Raceway di Willowbank mentre si trovava a bordo di una Porsche in qualità di istruttore. Il pilota era il figlio del settantenne Guy Edwards, il pilota che salvò Niki Lauda estraendolo dalla sua Ferrari in fiamme al Nürburgring nel 1976: Sean ha interpretato il padre nella pellicola Rush, per volere del regista Ron Howard.
L’impatto in cui è rimasto coinvolto oggi è stato violentissimo, con l’auto che ha preso fuoco prima che i soccorritori potessero intervenire per estrarre il corpo di Edwards. Nell’incidente di martedì mattina è rimasto gravemente ferito il conducente, un ventenne di Brisbane, estratto dalle macerie e trasportato d’urgenza in ospedale.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 15, 2013
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Valentino Rossi omaggia Simoncelli sulla pista di Sepang: la bandiera numero 58
E’ arrivato quarto al traguardo oggi, Valentino Rossi, al GP della Malesia. Al termine della corsa sulla pista di Sepang, la stessa dove il 23 ottobre 2011 Marco Simoncelli perse la vita, il Dottore ha voluto omaggiare il pilota di Coriano: ha quindi preso una bandiera con il numero 58, quello di Sic, e l’ha portata con sé durante il giro di rientro ai box. Rossi ha poi spiegato: “Ho parlato con i suoi meccanici e i ragazzi del team Gresini, che mi hanno chiesto se potevo fare qualcosa di celebrativo per Marco. Speravo di salire sul podio e quindi avevo pensato ad una bandiera. Questo è il posto dove purtroppo è successo l’incidente ed evoca brutti ricordi… Purtroppo poi non sono salito sul podio, ma ho deciso di potare ugualmente la bandiera per il Sic”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 13, 2013
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Shock in Spagna: ritrovata morta pilota automobilistica, lutto in F1
Aveva 33 anni, Maria De Villota, l’ex pilota spagnola della Marussia, trovata morta questa mattina nella sua stanza d’albergo a Siviglia, dove avrebbe dovuto tenere una conferenza durante il congresso organizzato dalla Fondazione “Lo que de verdad importa” (Quello che è realmente importante) che è stato in seguito sospeso. La pilota avrebbe inoltre dovuto presentare a Madrid, il prossimo lunedì, il suo libro “La vida es un regalo”. La De Villota – sorella di Emilio, pilota spagnolo di Formula Uno ritiratosi nel 1986 – aveva gareggiato in Formula Palmer Audi prima di diventare anche collaudatrice per la Formula Uno. Secondo le poche indiscrezioni trapelate, i servizi sanitari hanno ricevuto una chiamata alle 7:23 di mattina che sollecitava assistenza sanitaria per una donna di circa 40 anni in un hotel a Siviglia Est, in via Avenida Alcalde Luis Uruñuela. Secondo quando riporta Cadena SER, l’ex pilota era morta da circa un’ora quand’è stata trovata, rendendo vano ogni tentativo di rianimazione che pure è stata effettuata.
Alonso ha saputo la notizia subito dopo la fine delle seconde libere a Suzuka: “È una notizia triste per tutto lo sport dei motori, era amica di tutti noi piloti. Non resta che pregare per lei e la sua famiglia, a cui sono vicino. Ho bisogno di qualche minuto per riflettere, ora ho molta tristezza”.
L’agenzia di stampa Efe, citando fonti della polizia, parla, come prima ipotesi, di morte per cause naturali.
Questo il video del terribile incidente nel quale la De Villota perse l’occhio un anno fa:
Pubblicato da tdy22 in ottobre 11, 2013
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Alessia Polita e l’incidente alla sua ultima gara: “Avevo scelto di terminare”
Alessia Polita e Eddi La Marra. Due piloti, un’unica passione. Quelle due ruote lanciate a folle velocità che li fanno incontrare, conoscere, innamorare e condividere tutto, anche quel circuito di Misano dove entrambi finiscono disarcionati dalle loro moto. Il 15 giugno Alessia cade e da là inizia la lotta all’ospedale Bufalini di Cesena. Lui le sta sempre accanto e combatte con lei. Il 27 agosto è Eddi a cadere. I ruoli d’invertono. Alessia gli sta vicino e gli infonde coraggio e speranza. Perchè quel loro legame non si spezza, è molto più forte di ogni avversità. “C’è che la pioggia ci mette un po’ del suo, che la realtà si presenta ogni mattino anche senza mettere la sveglia, sì, perché l’ultima sveglia che ho messo è stata quella del 15 giugno, alle ore 7.47 precisamente. Mi piaceva mettere il 47 dappertutto (anche sul mio casco la sera prima, avevo messo il suo adesivo Eddi 47), si viveva in simbiosi, 47 di qua 51 di lá…”. Racconta lei, la 27enne che in un istante ha visto la sua vita cambiare per sempre e che ora è tornata a casa, mentre Eddi si trova nella clinica Santa Lucia di Roma. “Certe volte ci si guardava negli occhi e nemmeno ci si parlava, perché ci capivamo al volo – scrive Alessia nel profilo Facebook Lady Polita – fatto sta che spesso mi viene in mente quel maledetto giorno…. Quel 15 che messo al contrario sarebbe un 51; ma sì che poi questi sono piccoli dettagli che vuoi guardare per trovare il calcolo matematico del tuo incidente e dire che era tutto scritto e non si poteva evitare. Quelle piccole e maledette coincidenze che ti danno un perché a quanto successo”. Ricordare fa male, ma ora deve farlo perchè si è fatta spiegare l’accaduto da chi ha visto i fotogrammi dell’incidente. “Io ricordo fino al momento che la moto mi si è impennata davanti e mi ha disarcionato, poi più nulla…. Solo dopo essere entrata nella clinica dell’autodromo che mi hanno rianimato mi ricordo poi tutto… 9 spaccate entro in pit lane, lo trovo lì – scrive riferendosi a Eddi – davanti al suo box che mi guarda passare, mi saluta con uno dei suoi unici meravigliosi sorrisi e con senso di ‘mi raccomando’ mi lascia scorrere davanti ai suoi occhi… Il ‘mi raccomando’ aveva il suo significato, perché avevamo parlato ore la sera prima di addormentarci, sui piccoli problemi di assetto che non avevo risolto, e che finalmente era la mia ultima gara. Ero stanca di fare conti con soldi che non c’erano più, se si cadeva, avevo problemi anche per cambiare i pezzi, era diventato pesante, amavo le moto, ma avevo scelto di terminare. La mia ultima gara e poi lo avrei seguito ovunque”. Ma la corsa non l’ha vista tagliare il traguardo. La curva era la 16. Le ore le 9.07. Altri numeri che non potrà dimenticare. “Quel terribile volo che mi ha rovinato la vita davanti ai suoi occhi – conclude Alessia – pagherei per non avergli fatto vedere il mio incidente in diretta, tutto, pur di sentire di nuovo quell’adrenalina che ti toglie il fiato dietro quella griglia di partenza; altrettanti soldi pur di vedere quel semaforo spegnersi e ammucchiarsi in 40 dentro una curva… Pagherei l’oro del mondo anche per una semplice passeggiata tra il paddock… Ormai completi io e lui… Un pilota deve essere pronto a tutto… Ma questo scusatemi è surrealismo! E sapete perché”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 7, 2013
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Il tweet di Massa e l’addio alla Ferrari, il futuro è Raikkonen
‘‘Dal 2014 non guiderò più per la Ferrari” Così inizia il tweet del brasiliano che annuncia il divorzio con la Ferrari e poi aggiunge “Vorrei ringraziare la squadra per tutte le vittorie e tutti i momenti bellissimi trascorsi insieme. Ringrazio mia moglie e tutta la mia famiglia, tutti i miei tifosi e i miei Sponsor. Da ciascuno di loro ho sempre ricevuto un grandissimo sostegno! Ora voglio spingere al massimo con la Ferrari per queste ultime 7 gare. Per il 2014 voglio trovare una squadra che mi dia una macchina competitiva per vincere tante altre gare e conquistare un Campionato che continua ad essere il mio sogno più grande! Grazie a tutti! Felipe”.
Ora si parla di un incredibile pilota che dovrebbe arrivare nella scuderia di Maranello, il nome più accreditato sembrerebbe quello di Kimi Raikkonen che potrebbe anche essere annunciato domani.
Pubblicato da tdy22 in settembre 10, 2013
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GP di Monza: qualificazione con polemica in casa Ferrari
Giornata di qualifiche per il Gp di Monza e arriva la polemica in casa Ferrari con Alonso che se la prende in diretta con la squadra a causa di una scelta sbagliata di strategia. Via radio, il pilota ha detto al team: “Mamma mia ragazzi, siete scemi”. La Ferrari cambia la versione e rilegge con “geni” la registrazione con l’audio disturbato. Il motivo del nervosismo di Alonso va ricercato nel fatto che Massa lo precedeva per creare un effetto scia aiutandolo a fare un buon tempo, ma era troppo lontano. C’è però anche un’altra interpretazione, che è ancora da chiarire. Questa vorrebbe che Massa, che montava gomme usate, non sarebbe stato per questo motivo sufficientemente veloce per aiutare davvero lo spagnolo spagnolo. L’ingegner Stella, in seguito, ha detto ad Alonso: “Cerca di stare vicino a Massa” ricevendo in risposta: “E’ troppo lontano”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 7, 2013
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La Marra, fidanzato della Polita, cade dalla moto e finisce in ospedale
Dopo il tragico incidente in cui è rimasta paralizzata la sua compagna, Alessia Polita, oggi è purtroppo accaduto a Eddi La Marra – pilota del CIV e del team Barni Racing nel mondiale Superstock1000 essere protagonista di una brutta caduta a Misano, lo stesso tracciato sul quale pochi mesi fa era caduta proprio la Polita. La Marra, pilota 24enne di Ferentino, è stato sbalzato dalla sua 1199 Panigale all”uscita della curva a sinistra che precede la Quercia, probabilmente a causa dei cordoli bagnati dalla pioggia caduta durante la notte, battendo violentemente la testa in seguito ad un high-side. Passata la paura iniziale, il pilota ha manifestato comunque lucidità senza mostrare problemi di memoria o di articolazione del linguaggio.
«All”ospedale Bufalini di Cesena, a Eddi è stato riscontrato un trauma cranico, ed i medici ripeteranno la TAC in serata – ha detto l”ingegnere Ernesto Marinelli, a capo del progetto SBK – Sembra che anche la clavicola abbia riportato qualche danno. In Germania sicuramente non ci sarà, ma parla e sta abbastanza bene. All’inizio si era spaventato ma si ricordava tutto, era cosciente».
Pubblicato da tdy22 in agosto 27, 2013
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Incidente mortale in pista: muore un centauro padovano
E’ ancora in fase di accertamento da parte dei carabinieri la dinamica dell’incidente che questa mattina, attorno alle 11.30, ha provocato la morte del 29enne Danny Trevisan. Il giovane, originario di Este, in provincia di Padova, si trovata in sella alla sua Kawasaki da pista sul circuito di prove libere dell’Adria international raceway, nel rodigino, quando, stando a una prima ricostruzione, nell’affrontare una curva a sinistra ha urtato la motocicletta di un altro centauro, finendo rovinosamente a terra. Gli operatori del Suem non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 29enne, morto sul colpo dopo l’urto. L’atro centauro coinvolto, un 22enne di Favaro (Venezia), è rimasto lievemente ferito.
Pubblicato da tdy22 in agosto 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/21/incidente-mortale-in-pista-muore-un-centauro-padovano/
Aereo s’inabissa sulla pista di Olbia, scalo chiuso fino alle 16.
Ha riaperto da poche ore lo scalo di Olbia dopo che un aereo-taxi con due piloti a bordo proveniente dall’Austria, a causa di un’anomalia nell’impianto frenante, ha “bucato” la pista con il carrello dopo che le gomme erano scoppiate. Il velivolo ha così occupato per 3 ore l’unica “runway” dello scalo che si è trovato costretto a restare chiuso fino alle 16 quando con i mezzi speciali l’aeromobile è riuscito finalmente a esser trainato fino a una piazzola di sosta. Il bilancio dell’aeroporto sardo in una domenica di partenze e ancora di qualche arrivo per l’esodo estivo è stato drammatico: 20 voli in ritardo, 2 cancellati e 7 dirottati su altri scali.
Pubblicato da tdy22 in agosto 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/18/aereo-sinabissa-sulla-pista-di-olbia-scalo-chiuso-fino-alle-16/
Tragico incidente ad Assen: muore copilota durante una corsa di sidecar
Tragedia sul circuito olandese di Assen la scorsa domenica: durante la gara del Mondiale di Sidecar ha perso la vita lo svizzero Sandor Pohl. L’uomo, compagno di team di Thilo Watzk, è stato sbalzato fuori dal suo abitacolo a causa di un incidente che aveva fatto uscire lui e il pilota alla prima curva. Pohl è stato quindi investito da uno dei mezzi partecipanti alla corsa che stava sopraggiungendo. I due erano usciti indenni dalla carambola, ma è stato fatale il colpo ricevuto dall’altro sidecar.
Pubblicato da tdy22 in agosto 6, 2013
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Gp d’Ungheria tra noia e caldo vince Hamilton
Gara noiosa, disputatasi in un caldo torrido (quasi 51 gradi sull’asfalto), che si è decisa solo ai cambi di gomma. Il Gp d’Ungheria ha incoronato Hamilton davanti a Raikkonen e a Vettel. Ancora una volta si deve registrare la delusione per la Ferrari arrivata solo 5° posto di Alonso e l’8° di Massa.
Pubblicato da tdy22 in luglio 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/28/gp-dungheria-tra-noia-e-caldo-vince-hamilton/
L’ultimo saluto ad Andrea Antonelli: per lui una folla commossa
Si sono svolti oggi, al campo sportivo di Sanfatucchio, a Castiglione del Lago, i funerali del pilota Andrea Antonelli, morto tragicamente domenica scorsa in un incidente a Mosca nel Mondiale Supersport. Sulla bara un cuscino e una maglietta con il suo nome e il suo numero, l’otto. Accanto all’altare la moto, il casco e una tuta. Quasi tutto il paese ha accompagnato il feretro, stringendosi attorno ai genitori, Arnaldo e Rossella, e al fretello Luca. Gremite le gradinate dello stadio, con tanti amici che hanno indossato magliette bianche con la scritta “sempre con noi”. E’ stato l’arcivescovo emerito di Perugia, monsignor Giuseppe Chiaretti, a celebrare la messa: “Un caro amico di tutti si è spento in maniera tragica e preghiamo quindi per lui. Lo abbiamo amato e lo amiamo perché era un bravo ragazzo”. Anche Lorenzo Zanetti, il pilota che accidentalmente l’ha investito, era presente ed ha abbracciato la famiglia del collega, con il padre che gli ha detto: “Ora hai un tifoso in più, ti seguirò ora che mio figlio non c’è più, Andrea vorrebbe così”. Sempre Arnaldo ha aggiunto: “Andrea mi avrebbe detto:’ma che è tutta questa gente? E’ una gara come tutte le altre, vai tranquillo, gli avrei risposto. E’ lui dall’alto, che non mi fa più piangere. Ringrazio chi ci è stato vicino, ringrazio tutta questa gente che è qui per una festa. La tragedia sarà da domani”. Al termine del funerale il feretro è stato salutato da un nuovo lungo applauso. Poi i tanti presenti allo stadio sono usciti dall’impianto, tutti rivolgendo un gesto d’affetto al feretro e ai familiari del pilota.
Pubblicato da tdy22 in luglio 25, 2013
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La morte di Andrea Antonelli: il mondo delle due ruote piange per lui
Dopo la tragica morte di Andrea Antonelli, vittima di un incidente durante la gara del Mondiale SuperSport a Mosca, Marco Melandri denuncia le condizioni della pista: “Non si doveva correre, il circuito era impraticabile, c’era un problema sicurezza perché non si vedeva nulla – afferma il ravennate, che poco prima aveva vinto la gara di Superbike -. Dovevamo fermarci”.Il pilota punta il dito contro la direzione di gara: “La Supersport non doveva partire. Io ho cominciato ad alzare la mano e a chiedere la sospensione della gara di Sbk a due giri dalla fine per segnalare che c’era troppa pioggia: percorrevamo il rettilineo a metà gas. Purtroppo il problema è annoso e parte dal fatto che i piloti non vengono ascoltati dalla direzione di gara. E’ da quando sono sbarcato in Motogp che chiedo l’attuazione di una safety commission che si riunisca in ogni gara – sottolinea Melandri -, come avviene in MotoGp, e discuta in maniera seria e costruttiva della sicurezza. Purtroppo però non si sono mai fatti passi in avanti in questo senso e anzi io che continuo a battere su questo tasto vengo definito il classico rompiscatole. Spero che ora questa orrenda tragedia faccia aprire gli occhi a tutti, i piloti devono essere maggiormente tutelati”. Anche Max Biaggi ha parlato della tragedia, tramite Twitter: “Povero Antonelli se ne è andato in una drammatica gara di SS. R.I.P. Amo questo sport, ma in giornate come queste sto iniziando a odiarlo!”. Sempre sul social Melandri ricorda un episodio del 2011, durante il quale si era lamentato duramente per le condizioni impraticabili: “Io sarò un rompic***o ma qualcuno si ricorda Nuerburgring 2011? Passai per il cattivo, ma forse non dico solo stron***e! Serve umiltà!”. Poco prima, il pilota della Superbike aveva scritto un pensiero per la scomparsa di Andrea Antonelli: “Non ho parole per oggi, mi sento cosi imporente e piccolo… Solo un abbraccio alla famiglia. R.I.P. Andrea Antonelli”.E se fin dal primo momento si è discusso sul grande muro d’acqua sollevato al passaggio delle moto, ora un video girato dagli spalti, subito finito in rete, sembrerebbe evidenziare che l’acqua sia stata solo una delle variabili che hanno contribuito al tragico incidente. La dinamica dell’incidente sembra inevitabile, dopo che Antonelli è scivolato in uno dei rettilinei veloci, in un punto percorso dai piloti a gas completamente aperto. Finendo a terra sull’asfalto e restando in pista, proprio mentre sopraggiungeva la moto di Zanetti, a sua volta in lotta con un altro pilota. Una dinamica imprevedibile e impossibile da evitare, probabilmente anche in condizioni atmosferiche meno critiche. Ciò non toglie nulla al fatto che le condizioni della pista, sotto la pioggia battente, fossero davvero al limite e si possano aprire le riflessioni.
Anche Valentino Rossi, ieri in pista a Laguna Seca, appena venuto a conoscenza del tragico evento ha commentato il fatto in Twitter: “Da Mosca è arrivata la notizia che fa venire a tutti la voglia di tornare a casa. Ciao Andrea”. Ma in molti piloti hanno inviato un pensiero, come Danilo Petrucci: “Un ragazzo come me, umbro come me, che inseguiva un sogno come me, non è possibile, che brutta sveglia a Laguna Seca”. Ha scelto invece Facebook Andrea Dovizioso:”Abbiamo appena appreso dell’incidente del pilota Italiano Andrea Antonelli, ci uniamo al dolore della famiglia e degli amici”.
Pubblicato da tdy22 in luglio 22, 2013
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Non ce l’ha fatta! Andrea Antonelli è morto a causa dell’incidente in gara
Non ce l’ha fatta Andrea Antonelli. Il pilota perugino è deceduto nel centro medico del Moscow Raceway in seguito a un grave trauma cranico riportato in un terribile incidente in pista durante una gara di SuperSport. Antonelli è scivolato in seguito a un contatto sull’asfalto bagnato a causa di una poggia torrenziale caduta sul circuito. A causa di un muro creato dall’acqua, Zanetti non è riuscito a evitare l’impatto con il pilota che era rimasto a terra. Pare che il 25enne sia stato colpito alla testa dalla pedana della Honda di Zanetti. Il pilota, soccorso immediatamente in pista, sembra fosse già in arresto cardiaco e non è stato possibile rianimarlo. Antonelli, nato il 17 gennaio 1988, aveva cominciato a correre con le minimoto passando poi alle gare in pista nel 2002. Nell’Europeo Superstock 600 e nella Superstock 1000 era salito per 14 volte sul podio: aveva debuttato nel Mondiale SuperSport nel 2012 e nelle qualifiche di Mosca aveva conquistato il suo miglior risultato di sempre, un quarto tempo che gli aveva permesso di partire in seconda fila nello schieramento. Sia la gara di SuperSport che la gara-2 di Superbike sono state definitivamente annullate. Le esatte dinamiche verranno presentate a breve in conferenza stampa.
Pubblicato da tdy22 in luglio 21, 2013
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Drammatico incidente in pista: in condizioni gravi Andrea Antonelli
Paura a Mosca: Andrea Antonelli, il perugino in pista con una Kawasaki del team Go Eleven, è caduto al primo giro della gara di Supersport. Il pilota, classe 1998, è rimasto in pista venendo investito da Lorenzo Zanetti, che non è riuscito ad evitarlo anche a causa della grande nube d’acqua sollevata dal gruppo dei piloti. Sono apparse fin da subito preoccupanti le condizioni di Antonelli, subito soccorso. Il pilota ha subito un trauma cranico e si è presentato ai medici in stato in incoscienza. E’ stato quindi intubato. Giunto anche l’elicottero, che fa pensare le condizioni si siano stabilizzate e il giovane possa essere trasportato. Interrotta la gara, che è stata rimandata dopo la seconda manche della Superbike. Intanto sono iniziate le polemiche per le condizioni limiti in cui si è corso.
Pubblicato da tdy22 in luglio 21, 2013
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Muore in pista pilota italiano di Enduro: addio a Maurizio Zucchetti
Dramma nel campionato italiano di Enduro che si stava svolgendo a San Severino Marche dove Maurizio Zucchetti ha perso la vita in seguito a un uscita di strada durante un trasferimento. La velocità era ridotta, il pilota però perdendo il controllo del mezzo non ha potuto evitare l’impatto con la moto. I soccorsi sono stati immediati, ma ogni tentativo di rianimare Zucchetti è stato vano. Il pilota originario di Erbusco (Brescia) lascia la moglie Monica e la figlia Giulia.
Zucchetti, 52 anni, sarebbe finito in un canalone nei boschi in località Terrebianche nella frazione di Ugliano, qui la moto lo avrebbe travolto uccidendolo. Zucchetti era un pilota di grande esperienza e stava disputando la quinta prova del Campionato Italiano Motorally.
La gara marchigiana è stata interrotta mentre si stava svolgendo la seconda prova speciale. I piloti sono rientrati al paddock, mentre il Coordinatore Nazionale Motorally,Antonio Assirelli, si e’ recato sul luogo dell’incidente per collaborare con le forze dell’ordine nei necessari rilevamenti.
Pubblicato da tdy22 in luglio 7, 2013
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Vettel trionfa al Nurburgring, Alonso al quarto posto
E’ accaduto di tutto oggi al GP di Germania al Nurburgring. La corsa di Massa è terminata dopo pochi giri dalla partenza a causa di un testacoda alla prima curva. Al 9° giro incidente ai box della Red Bull quando Webber ha effettuato la prima sosta per il cambio gomme. Il pilota è stato fatto ripartire con una gomma mal avvitata che si è staccata colpendo un cameraman. Al 24° giro è stato il turno di Bianchi la cui Marussia ha richiesto l’intervento della safety car dopo la rottura del motore. Alla fine, è stato Vettel che, controllando l’aggressività delle Lotus di Raikkonen e Grosjean, si è aggiudicato la vittoria. Quarta posizione per Alonso dopo che aveva scelto l’azzardo di partire con le gomme medie.
Pubblicato da tdy22 in luglio 7, 2013
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GP di Germania: quella ruota di Webber che atterra il cameraman
Era al nono giro del GP di Germania Mark Webber quando si è fermato per un cambio gomme a dir poco disastroso: il pilota è stato fatto ripartire mentre i meccanici erano ancora al lavoro sulla gomma posteriore destra. Appena l’auto si è rimessa in marcia il pneumatico si è quindi staccato e, dopo esser rimbalzato in pit-lane, ha colpito uno dei cameraman presenti nella corsia box. Stanto alle prime indiscrezioni l’uomo, che è stato trasportato al centro medico per dei controlli, non accuserebbe problemi fisici gravi.
Pubblicato da tdy22 in luglio 7, 2013
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La minaccia di boicottaggio dei piloti di F1
Il “sindacato” dei piloti di F1, il Grand Prix Drivers Association, ha assicurato che i piloti hanno intenzione di ritirarsi dalla corsa in Germania se si dovessero verificare nuovi problemi alle gomme, che possono mettere in pericolo la loro stessa vita ma anche quella di “direttori di gara e spettatori”. Il problema di affidabilità e sicurezza è sorto dopo quanto successo durante il Gp di Silverstone, dove ci sono state cinque forature alle gomme. Fernando Alonso, che se n’è visto esplodere una, si è sfogato al Nurburgring: “La cosa più importante è tornare a casa la domenica sera”, mentre ai nuovi test organizzati dalla Pirelli “non ho nessuna intenzione di andare”. Lo spagnolo della Ferrari accusa l’unico fornitore di pneumatici, che quest’anno ha sbagliato le scelte: “con gomme che si sono rivelate non adatte alla F1. Prima è stato necessario cambiarle per la delaminazione, poi la delaminazione è in parte rimasta e si è dovuto cambiare ancora, quindi sono capitate le esplosioni di Silverstone e arrivano altre modifiche. Speriamo di riuscire a fare tre gare con le stesse gomme”. Alonso non ha quindi intenzione di prender parte ai test Pirelli dal 17 al 19 luglio a Silverstone, che la stessa Fia ha introdotto al posto dei preventivati test giovani proprio come prima misura dopo le anomale esplosioni nel Gp d’Inghilterra. “Non ho nessuna intenzione di andare, non penso che provare le proto-tyres sullo stesso circuito e la stessa macchina sia una cosa troppo sicura in questo momento e non sento la necessità di andare. Penso che non siamo dei collaudatori Pirelli, siamo dei piloti. Però se la squadra mi dice di andare, vado, perché sono loro che hanno il potere. Quindi non ho sicuramente l’intenzione di andare, però devo vedere il team cosa decide”. Lo spagnolo ha quindi continuato: “ero impegnato nel sorpasso di Sergio sulla destra, il che è stata una fortuna. Se fossi andato sulla sinistra forse i detriti della gomma avrebbero colpito il mio casco. Piccoli pezzi di acciaio che viaggiano a 300 km/h sono come proiettili o un coltello. Hanno fatto delle modifiche, e abbiamo fiducia che Pirelli risolverà il problema perché sa quello che sta facendo. Staremo a vedere, nella speranza che queste criticità non si ripresentino perché non sono un bene per lo sport. Dobbiamo aspettare e vedere come i cambiamenti influenzeranno le nostre performance. È il terzo o quarto cambiamento che fanno in questa stagione. Alcuni ci hanno penalizzato, altri sono stati positivi per noi. È un altro punto di domanda di questo fine settimana. Ma quest’oggi le prestazioni sono una priorità secondaria. Quello di cui abbiamo bisogno è un pneumatico con cui è possibile terminare la gara e tornare a casa”. Altre voci però si sono levate in difesa della Pirelli, come quelle di Nico Rosberg (Mercedes), Sebastian Vettel (Red Bull), Nico Hulkenberg (Sauber), Sergio Perez (McLaren), Daniel Ricciardo (Toro Rosso) e Adrian Sutil (Force India): in questo caso si dicono certi che con le nuove gomme portate in Germania la sicurezza dei piloti non sarà a rischio. “Fia e Pirelli hanno preso le decisioni giuste – afferma Rosberg – e credo che si vedranno dei progressi durante il week end. Non sappiamo se a Barcellona abbiamo corso con queste gomme dovete chiederlo a Pirelli e non credo che per noi ci saranno vantaggi. È possibile però che ci sia un rimescolamento delle carte”. Anche Vettel è positivo: “credo sia positivo avere nuove gomme, sono fiducioso che ci sarà un passo avanti”.
Pubblicato da tdy22 in luglio 4, 2013
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Un Gp a colpi di gomma! A Silverstone vince Rosberg, terzo Alonso
Esplosioni a ripetizione. Colpi di scena per le gomme che scoppiano! Vince Rosberg, secondo Webber e terzo Alonso, ma i dubbi restano: colpa dei cordoli “affilati” o dei pneumatici Pirelli? Silverstone, da sempre uno degli appuntamenti centrali dell’intero Gp mondiale è stato condizionato dalle gomme, come è possibile? Hamilton, partito in pole e trascinato dal pubblico di casa, paga più degli altri. Il copertone si lacera e lui deve compiere quasi un giro completo prima di poterlo sostituire. Poi è il posteriore sinistro di Massa che cede e il brasiliano si ritrova fuori pista costretto a rientrare dopo aver perso posizioni. Come è mai possibile che in Formula 1 una gomma si sgonfi come un palloncino? Poi capita a Vergne e quindi a Gutierrez. Problemi di gomme a non finire. Intanto Alonso compie una rimonta incredibile e piazza un terzo posto che mette fine alle polemiche in casa Ferrari degli ultimi giorni. Vettel, invece, è costretto al ritiro per un problema al cambio. Buona anche la prova di Massa che nonostante il problema alla gomma finisce al sesto posto.
Un Gp a colpi di gomma?
Pubblicato da tdy22 in giugno 30, 2013
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Ad Assen vince Rossi e Lorenzo è quinto
Valentino Rossi vince al Gp di Assen. Lorenzo, in pista a sole 30 ore dall’operazione alla spalla, è arrivato in quinta posizione. Rossi ha preceduto Pedrosa e Marquez. Per quanto riguarda sempre gli italiani, Mattia Pasini è 19esimo.
Pubblicato da tdy22 in giugno 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/29/ad-assen-vince-rossi-e-lorenzo-e-quinto/
Pilota stroncato da un infarto
Aveva 55 anni Wolf Silvester, il pilota che era alla guida di una Opel quando è stato stroncato da un infarto durante la quarta tappa del campionato tedesco endurance che si svolgeva sulla pista del Nuerburgring.
Stando a quanto riportato dai commissari di pista, la Opel Astra OPC del pilota tedesco correva senza nessun controllo sul tracciato per poi fermarsi alle curve 178 – 179.
La gara è stata interrotta dopo 2 ore e 47 minuti e successivamente è stata cancellata. E’ l’ottava vittima del circuito che semina morte dal 1977.
Pubblicato da tdy22 in giugno 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/23/pilota-stroncato-da-un-infarto/
Alessia Polita: il sostegno corre sul web
L’incidente occorsole sabato scorso, a Misano, le ha stravolto la vita e Alessia Polita resterà paralizzata dal petto in giù a causa di una frattura da scoppio della dodicesima vertebra, ma supporto, affetto e grinta le arriva dalla rete. Sulla sua pagina Facebook in molti cercano d’incitarla e di manifestare la loro vicinanza in queste giornate difficili. Ecco allora che si leggono frasi come: “Forza Alessia, ho il cuore in lacrime”. “Dai gas, Alessia”. “Continua a lottare”. “I centauri sono con te”.
Pubblicato da tdy22 in giugno 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/19/alessia-polita-il-sostegno-corre-sul-web/
Alessia Polita: “Non muovo le gambe ma voglio correre”
Alessia Polita, reduce da un’intervento chirurgico di allineamento della spina dorsale dopo il gravissimo incidente di sabato scorso a Misano, si è svegliata dalla terapia intensiva, dimostrando una volta di più la sua grinta. Purtroppo i medici non hanno lasciato speranze e la paralisi delle gambe sembra certa. La campionessa, molto probabilmente, dovrà sottoporsi a ulteriori operazioni. Il fratello Alessandro, al risveglio della pilota, ha subito voluto rassicurare tutti coloro che sono preoccupati per le sue condizioni di salute e in Twitter si può leggere: “Alessia si è già svegliata! È un toro! Parla ed è cosciente. Mi ha fatto promettere una cosa che dovrò fare. Siamo ‘pronti’ anche per questa sfida!”. La ragazza, appena sveglia, non ha mancato di far sapere ai familiari che “Non muovo le gambe ma voglio correre”. Nel frattempo, il padre Giancarlo, 53 anni, meccanico di professione, ha chiarito le cause dell’incidente, provocato dalla rottura del potenziamento di un sistema elettronico che controlla l’accelerazione.
Pubblicato da tdy22 in giugno 18, 2013
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Parla il padre di Alessia Polita: “ha già capito tutto”
Ha tagliato dritto una curva del circuito di Misano a causa di un guasto meccanico Alessia Polita, trasportata poi all’Ospedale Bufalini di Cesena. La ragazza, per la quale i medici hanno diagnosticato la frattura da scoppio della dodicesima vertebra dorsale, ora resterà paralizzata a causa di un versamento di midollo. Le ultime notizie dall’ospedale arrivano dal padre Giancarlo, che ha parlato a La Gazzetta dello Sport: “I medici non ci hanno dato speranze e lei ha già capito tutto, anche se scoprirà la verità nei prossimi giorni. È triste ma dovremo abituarci. Alessia rimarrà in ospedale una decina di giorni. Poi andrà in un centro di riabilitazione. Per lei correre in moto era tutto. Aveva grande talento e l’ambizione di mostrarsi alla pari con tanti uomini”. L’uomo ha anche raccontato i tragici momenti dell’incidente: “Ho visto Alessia tagliare dritto la curva 16, prima del rettilineo finale. Mi sono lanciato tra i soccorritori. Lei era vigile. Mi ha detto che stava bene ma non riusciva a muovere le gambe. Ha spiegato che la moto ha avuto un problema meccanico”.
Pubblicato da tdy22 in giugno 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/17/parla-il-padre-di-alessia-polita-ha-gia-capito-tutto/
MotoGP: tra il trionfo di Lorenzo e la rabbia di Rossi
Pubblicato da tdy22 in giugno 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/16/motogp-tra-il-trionfo-di-lorenzo-e-la-rabbia-di-rossi/
Alessia Polita: la campionessa italiana rimarrà paralizzata
Pubblicato da tdy22 in giugno 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/16/alessia-polita-la-campionessa-italiana-rimarra-paralizzata/
Brutta caduta per Alessia Polita: la giovane pilota è in prognosi riservata
nella gara di Monza dell’Europeo Stock 600 ormai un mese fa.
Pubblicato da tdy22 in giugno 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/15/brutta-caduta-per-alessia-polita-la-giovane-pilota-e-in-prognosi-riservata/
Tragico incidente al GP del Canada: investito un commissario di gara
Finisce in tragedia il GP del Canada: un commissario di gara 38enne è stato investito a bordo pista dal camion gru che trasportava la Sauber del messicano Esteban Gutierrez, che aveva abbandonato a sette giri dal termine. L’incidente è avvenuto alle 15.30 ora locale e l’uomo, che stava collaborando al recupero dell’auto ed è stato schiacciato dal camion in retromarcia mentre era chinato per recuperare una radio caduta a terra, è stato subito trasportato all’ospedale di Montreal, ma non ce l’ha fatta. Il decesso è stato annunciato dai medici alle 18.02 locali. Il decesso ha interrotto tutti i festeggiamenti, come spiega Alonso: “Non c’è niente da festeggiare, la morte del commissario è una notizia terribile”. “Molto triste”, ha scritto in Twitter il pilota spagnolo della Ferrari.
Pubblicato da tdy22 in giugno 10, 2013
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GP del Canada: Vettel trionfa ma… che sorpasso quello di Alonso!
Pubblicato da tdy22 in giugno 10, 2013
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Al Mugello non ce n’è per nessuno… s’impone Lorenzo!
Dopo la caduta all’avvio di Rossi causata da un errore di Bautista, la gara è stata dominata da Lorenzo. Lo spagnolo della Yamaha ha vinto nel Gran Premio d’Italia, il quinto appuntamento stagionale del Motomondiale 2013, sul circuito del Mugello. Jorge Lorenzo ha preceduto sul traguardo il connazionale Dani Pedrosa, mentre terzo è arrivato Cal Crutchlow. Ai piedi del podio Stefan Bradl, quinto Andrea Dovizioso, poi Nicky Hayden e Michele Pirro. Mark Marquez e’ caduto a tre giri dalla fine quando si trovava in seconda posizione.
Pubblicato da tdy22 in giugno 2, 2013
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Cade Rossi al Mugello… paura in pista!
A inizio gara Valentino Rossi è stato coinvolto in un banale errore compiuto da Bautista che, in partenza, compie un cambio di direzione sulla prima S dopo il rettilineo e colpisce in pieno il motociclista italiano. Attimi di apprensione, ma poi il Dottore lascia il centro medico dove era stato portato a seguito dell’incidente senza nessun problema. Quello che è certo è che resta l’amarezza per aver dovuto abbandonare la gara.
Pubblicato da tdy22 in giugno 2, 2013
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Il fallo gigante chiude il circuito di Nuerburgrung
Sono apparse scritte di ogni genere sulla storica pista del Nuerburgring, ma ancora qualcosa che facesse chiudere la pista non c’era ancora stata. Ma l’autore o gli autori che hanno disegnato un enorme fallo, di 14 metri, sono riusciti nell’impresa. Anche perché il disegno era posto proprio sulla curva Brunnchen e la vernice con cui era stato realizzato rendeva precaria l’aderenza in curva. Così i gestori hanno deciso di chiudere il circuito per consentire la cancellazione.
Pubblicato da tdy22 in aprile 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/10/il-fallo-gigante-chiude-il-circuito-di-nuerburgrung/
La grande magia di Rossi… poi in Qatar vince Lorenzo!
Giù il cappello. Alla prima gara del mondiale Jorge Lorenzo dimostra la sua forza, scatta subito in testa e vola via, da solo verso la vittoria. Alle sue spalle però torna la leggenda: Rossi – è vero – si becca sette secondi di distacco dal suo compagno di squadra ma fa una gara vedere e rivedere: per un pelo al secondo giro non tampona Pedrosa e perde di colpo una marea di posizioni mentre era terzo, in piena rimonta. Gara addio? No: Rossi come dicevamo è tornato quello di sempre, si lancia in una furibonda rimonta e dal sesto posto – con un distacco che sembrava incolmabile – recupera e taglia il traguardo in seconda posizione.
Un secondo posto conquistato con rabbia perché negli ultimi giri ha dovuto tenere a bada uno scatenato Marquez che non pago di aver battuto Pedrosa ha fatto di tutto per tenere dietro e poi attaccare Rossi. Ma è lo stesso Valentino a spiegare che all’inizio per un pelo non è finito a terra: “Dopo il warm up di stamattina sapevo che se fossi partito forte avrei fatto bene – racconta Rossi – così dopo una bella partenza mi si è un po’ chiusa le vena… Scherzo ma ho toccato Pedrosa con il parafreno, bastava un pelo di più e sarebbe stato il disastro”.
Pubblicato da tdy22 in aprile 7, 2013
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Vettel conquista la Malaysia, Alonso fuori al primo giro!
Si è concluso con doppietta Red Bull il Gp della Malaysia, seconda prova del Mondiale di F1. Il campione del mondo in carica Sebastian Vettel ha trionfato sul compagno di scuderia Mark Webber, superato dopo una gara molto tirata a dieci giri dalla fine, con una manovra al limite da parte del tedesco. Terzo gradino del podio per la Mercedes di Lewis Hamilton, protagonista di un curioso episodio: al primo pit-stop il pilota britannico si stava fermando al box della McLaren, ma i meccanici gli hanno fatto cenno di proseguire ed è riuscito poi a rientrare nel box Mercedes per il cambio gomme. Ma la McLaren su twitter gli ha scritto «quando vuoi, passa a salutarci». Quarto posto per l’altra Mercedes di Niko Rosberg, davanti alla Ferrari di Felipe Massa. Incolore la gara del brasiliano sul bagnato, meglio con la pista asciutta. Partenza subito sbagliata per Alonso nel gran premio della Malaysia. È finito al primo giro il Gp di Malaysia per Fernando Alonso. Il pilota della Ferrari, partito dalla terza posizione, ha tamponato alla terza curva la Red Bull di Sebastian Vettel danneggiando l’ala l’anteriore. Ha provato a continuare ma concluso il primo giro l’alettone si è spezzato facendo finire la F138 dello spagnolo nella sabbia.
Pubblicato da tdy22 in marzo 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/24/vettel-conquista-la-malaysia-alonso-fuori-al-primo-giro/
Errori da campioni. Hamilton sbaglia box!
L’abitudine di tanti anni e la concentrazione della corsa hanno giocato un brutto scherzo a Lewis Hamilton. Al settimo giro del Gran Premio di Malaysia, seconda sua gara con la Mercedes dopo una vita in McLaren, il pilota britannico e’ entrato ai box per il pit stop, infilandosi senza tentennamenti tra i suoi ex meccanici gia’ schierati per attendere Peres. Accortosi dell’errore, Hamilton ha ottenuto strada libera ed ha raggiunto il suo box, tra gli sguardi stupiti e divertiti dei presenti.
Pubblicato da tdy22 in marzo 24, 2013
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Poesie e racconti: i colori della fantasia
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