Il Tribunale del Riesame di Milano ha rigettato l’istanza della difesa di Adam Kabobo, il ghanese che lo scorso maggio ha ucciso tre passanti a colpi di piccone, di trasferimento in un ospedale psichiatrico giudiziario e malgrado una perizia avesse parlato della necessità del trasferimento in Opg. Una perizia richiesta dalla difesa e depositata dal medico legale Marco Scaglione, nominato dai giudici del Riesame, sosteneva che la situazione di Kabobo non era compatibile con il carcere. Il perito aveva accertato che per curare adeguatamente la forma di psicosi schizofrenica di cui soffre in ghanese sarebbe stato necessario un trasferimento in un ospedale psichiatrico giudiziario, sempre in regime di custodia cautelare, e come misura di sicurezza per la sua pericolosità sociale. In un’udienza svoltasi lo scorso lunedì, e alla quale era presente lo stesso Kabobo, si era discusso della perizia e oggi è arrivata la risposta dei giudici del Riesame che, con un provvedimento di sette pagine, hanno respinto l’istanza della Difesa e deciso che il ghanese deve restare in carcere a San Vittore. I legali di Kabobo hanno già preannunciato che faranno ricorso in Cassazione. Un’istanza analoga era stata respinta nei mesi scorsi dal gip e da qui il ricorso al Riesame. Il processo con rito abbreviato a carico del ghanese per il triplice omicidio, avvenuto lo scorso 11 maggio, è fissato per il prossimo 6 febbraio davanti al gup Manuela Scudieri. A rappresentare l’accusa ci sarà il pm Isidoro Palma.
Corrado Biondino coordinatore del Pdl di San Giuliano Milanese ha postato su Facebook un volantino che istiga alla violenza contro il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e del sindaco Alessandro Lorenzano (Pd). Come l’immagine mostra si configura il reato di istigazione alla violenza che il nostro codice penale condanna mediante l’art. 414: “chiunque pubblicamente istiga a commettere uno o più reati è punito, per il solo fatto dell’istigazione”. Per tale reato è prevista una pena detentiva che da uno a cinque anni, visto che l’istigazione spinge a commettere un vero e proprio delitto.
La denuncia è stata fatta nell’aula del Consiglio comunale di Milano dal capogruppo Pd, Lamberto Bertolè, nel corso del suo intervento alla seduta dedicata alla sicurezza dopo i fatti dello scorso 11 maggio a Niguarda con l’uccisione di tre persone a colpi di piccone da parte di Mada Kabobo.