
Che succede quando i gay invecchiano e non sono tutelati a causa di discriminazioni legislative e culturali? Che succede quando questi anziani, spesso privi dei figli che possono provvedere a loro, si sentono emarginati e soli?
Del problema, negli Usa, se ne occupa la Sage (Services & Advocacy for LGBT Elders, la più grande organizzazione statunitense dedicata a migliorare la vita di anziani lesbiche, gay, bisessuali e transgender) che dichiara che a oggi gli over 65 gay e lesbiche sono tra gli 1 e i 4 milioni ( i dati oscillano a causa che ancora molti di loro non ammettono apertamente di esserlo), ma si prevede un numero raddoppiato già per il 2030. Bisogna quindi attrezzare strutture in grado di accoglierli e che siano specificatamente dedicate agli anziani LGBT. Chi entra oggi in normali case di cura per anziani spesso è costretto a nascondere la sua natura di gay o di lesbica per non ritrovarsi emarginato o isolato all’interno della comunità. Ci sono stati anche casi di maltrattamenti come è stato rilevato nel 2011 da uno studio condotto da National Senior Citizens Law Center, organizzazione no profit che si occupa di tutelare i diritti degli anziani.
C’è poi il problema della povertà che colpisce doppiamente i gay. Infatti con la crisi immobiliare è sempre più complesso reperire alloggi a prezzi accessibili e circa il 49% delle persone over 65 sono considerate povere a causa del loro basso reddito, ma mentre le coppie di anziani sono tutelate a livello federale, i gay non lo sono affatto.
Esistono già oggi in molte città americane delle strutture dedicate all’accoglienza di anziani omosessuali o di coppie di anziani omosessuali: oltre agli alloggi offrono molti servizi legati all’assistenza sanitaria o all’attività sportiva e ricreativa. Tutte hanno liste d’attesa anche decennali e sono in espansione, comprese le più costose: “Birds of a Feather Resort Community” si trova dal 2004 a Pecos, in New Mexico, e ha intenzione di raddoppiare i posti disponibili nel corso del 2013; “Triangle Square“, a Los Angeles, ha aperto una seconda sede che sarà disponibile dal 2014. Negli Stati Uniti sono state fondate anche delle vere e proprie comunità gay e lesbiche, piccole città protette da cancelli in cui vivono solo persone omosessuali: la più celebre è Palms of Manasota, in Florida.
In Europa un simile progetto esiste dal 2012 e si trova a Berlino, nel quartiere di Charlottenburg. La casa per gay e lesbiche che hanno superato i sessant’anni è molto grande, copre un intero isolato e si chiama MehrGenerationenHaus (“casa delle molte generazioni”). Gli appartamenti sono in affitto, sono previsti anche settori particolari per chi soffre di demenza senile e l’infermeria è aperta 24 ore su 24.
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