La scoperta inaspettata: l’Arena di Verona è più “vecchia” del Colosseo

arena-di-verona-tuttacronacaIeri, 27 novembre, il Soprintendente ai Beni Archeologici del Veneto Vincenzo Tinè ha effettuato un sopralluogo che ha avuto un esito inaspettato: l’analisi di reperti trovati in uno scavo, un sesterzio di bronzo dell’epoca di Claudio, che consente di datare la costruzione dell’anfiteatro attorno al 41-42 d.C., indicherebbe che, probabilmente, la sua costruzione sarebbe antecedente a quella del Colosseo. Finanziata dal Comune di Verona, la Soprintendenza ha effettuato un’indagine archeologica che rientra nelle operazioni preliminari per il rifacimento degli impianti tecnologici dell’anfiteatro negli arcovoli 58 e 60. Il vicesindaco della città veneta, Stefano Casali, ha spiegato che “Lo scavo ha messo in luce depositi stratificati ancora ben conservati e leggibili, in grado di illustrare una pluralità di vicende di grande interesse con reperti di straordinaria importanza per conoscere le fasi edilizie del monumento e datarne con precisione il periodo di costruzione. Di fatto siamo di fronte a ritrovamenti straordinari, che nessuno si aspettava”. Tinè ha quindi aggiunto: “L’analisi dei reperti ritrovati rappresenta un’opportunità unica per conoscere le fasi edilizie del monumento e le sue vicende con approccio scientifico: il rinvenimento di un sesterzio di bronzo dell’epoca dell’imperatore Claudio, consente di datare la costruzione dell’Arena intorno agli anni 41-42 d.C., confermandone l’antecedenza rispetto al Colosseo, costruito dalla dinastia dei Flavi”. Come spiega l’Ansa:

La campagna di scavi archeologici attualmente in corso ha aperto un doppio fronte di studi che riguardano da una parte, attraverso il palinsesto stratigrafico, la fruizione dell’Arena in età medioevale e risorgimentale, dall’altra il momento costruttivo dell’anfiteatro stesso. Tra i reperti rinvenuti, oltre alla moneta in bronzo, anche oggetti di uso quotidiano come il manico di un ventaglio, i resti di un pettine in osso, una piccola anfora usata per i rituali augurali in occasione dell’avvio di un cantiere, riconducibile alla prima metà del primo secolo d.C.

L’Arena di Verona caccia fuori dalla sua cornice i concerti rock!

arenadiverona-rock-tuttacronacaPer avere l’autorizzazione a suonare nella splendida cornice dell’Arena di Verona, gli artisti dovranno presentare il progetto di palco, luci e immagini. A deciderlo la Soprintendenza veronese, che ha fissato limiti ben precisi: nessuna autorizzazione senza aver prima preso “visione delle caratteristiche tecniche delle soluzioni scenografiche che si prevede di utilizzare in ciascuno degli eventi programmati, ai fini della necessaria verifica e approvazione”. Ma il rischio a cui si va incontro è che, posti di fronte a simili richieste, siano proprio gli artisti a cambiare idea e optare per altre città, come spiega anche il sindaco di Verona Flavio Tosi: “i concerti con gli artisti vengono programmati con un anno di anticipo. Come faccio io a dire loro ‘se non mi fai vedere il progetto del palco non ti do l’autorizzazione?'”. I limiti che sono stati comunicati via lettera lo scorso 3 ottobre dal Soprintendente per i Beni Archeologici di Veneto, Vincenzo Tinè, al Comune e alla Fondazione Arena si basano sul piano estetico e sembra che l’idea tragga origine dai concerti di Ligabue, apparso dell’Arena sei volte dal 16 al 23 settembre. In quelle occasioni, stando alla Soprintendenza, il palco era “palesemente in contrasto con le caratteristiche di decoro e con le esigenze di fruizione monumentale dell’edificio”. In un altro passaggio del testo si legge anche che l’incremento dei concerti all’Arena ne condiziona “la piena leggibilità”. Frase contro la quale punta il dito il sindaco: “Come se chi viene a vedere i concerti vuole avere la leggibilità dell’Arena”. Niente più autorizzazioni preventive ai concerti organizzati da 2Arena Extra”, la società della Fondazione Arena che si occupa degli eventi extra-lirici, dunque. E questo perchè, rimarca la Sopritendenza, “non esiste alcuna regolamentazione” in merito alla valutazione dell’impatto delle strutture sceniche e che “non viene esercitato da parte del Comune alcun ruolo autorizzativo nella predisposizione degli allestimenti”. A Tosi non resta altro che sfoderare le armi, perchè, come lui stesso dice, “Questa burocrazia deve cambiare”.

Il video di Luciano Ligabue che cade sul palco a Verona

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Luciano Ligabue, che ieri sera ha portato a termine la prima di 6 serate, all’arena di Verona ha avuto un piccolo incidente. E’ infatti caduto dal palco, ma si è immediatamente rialzato senza danni. Il video è stato diffuso su Wake Up News:

Dopo gli accertamenti clinici il responso è stato: “microfrattura alla spalla destra”. Ligabue ha comunque voluto garantire la presenza agli altri cinque concerti, che si terranno nei giorni 17-19-20-22-23 settembre, tornando sul palco più carico di prima.

Ligabue, incanta l’arena con “Sale della Terra”

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Stasera è stata solo la prima serata per Ligabue all’arena di Verona, ma per tutti i suoi fan è stato davvero un concerto indimenticabile in attesa del suo ultimo album, dal titolo ancora top secret, che uscirà il 26 novembre.

tante le emozioni e soprattutto per Ligabue questo è stato anche un saluto, anzi un addio a un album che è uscito tre anni fa e che ha segnato profondamente il percorso professionale e personale del cantante. Tante le immagini anche che si sono succedute su “Buonanotte all’Italia”. Tanti volti che non ci sono più da Margherita Hack, Lucio Dalla, Little Tony, Vincenzo Cerami, Pietro Mennea, Stefano Borgonovo, Enzo Jannacci. Una Buonanotte triste, malinconica per un Italia che non c’è più.

 

Maltempo a Verona: salta l’Aida e nessun rimborso. E’ polemica!

aida-verona-tuttacronacaIl maltempo non guarda in faccia nessuno, nemmeno l’arte: la pioggia si è abbattuta sull’Arena di Verona dove era in programma l’Aida e lo spettacolo, dopo soli due minuti e mezzo, è stato sospeso. Il pubblico ha lasciato le gradinate cercando riparo nelle gallerie, aspettando che la pioggia si plachi e si possa riprendere. Ma quel momento non arriva mai. Dopo tre ore e mezza lo spettacolo viene definitivamente sospeso e non sono previsti rimbrosi. L’indignazione ha serpeggiato in rete, come si può vedere in Facebook. Italiani, ma anche stranieri che raccontano la loro disavventura. E’ invece una lettrice del Gazzettino a inviare una lunga lettera al quotidiano per raccontare quanto successo:
Ieri sera ero all’Arena per vedere l’Aida, entusiasta perché dopo anni avevo convinto anche mio marito a venirci e poi ci sarebbe stato Placido Domingo, al di la dei 168 euro di biglietti che perderemo, la cosa scioccante a dir poco,e’ che nonostante il meteo parlasse chiaro e già da parecchi minuti temporaleggiasse, alle 9 meno qualche minuto in tutta fretta hanno cominciato lo spettacolo che è’ durato 2 minuti e mezzo, due minuti e mezzo, poi ci hanno detto di aspettare le loro decisioni e infreddoliti tutti appiccicati abbiamo dovuto trovare rifugio nelle gallerie sotto le gradinate che si riempivano d’acqua sia dal soffitto che sul pavimento.Un odore nauseabondo usciva dai bagni!E siamo dovuti rimanere li così non un’ora, un’ora e mezza ,come da prassi, ma fino a mezzanotte e 20!Ripetutamente dicevano che portassimo pazienza perché dalle loro informazioni la perturbazione stava per esaurirsi, e mentre lo dicevano peggiorava sempre di più e continuavano i lampi e i tuoni. È tutto questo per evitare il rimborso dei biglietti.Io venivo da Abano Terme e il pullmann era pieno di americani, francesi e russi, non sto a dirmi i commenti ma potete ben immaginarli. Non è’ UMANO far attendere 15.000 persone, sono persone che non ci torneranno piu’, per questioni meramente economiche donne,anziani e bambini 3 ore e mezzo prima di dichiarare sospeso lo spettacolo!E’ UNA VERGOGNA!!La nostra stessa guida ci ha detto che in tanti anni di lavoro non le era mai capitata una cosa del genere.

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Sotto la pioggia per Paul… Verona, l’arena e McCartney

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Ombrelli ovunque fuori l’arena di verona dove tra poco salirà sul palco Paul McCartney per l’unica data italiana del suo “Out There! Tour”.

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A comporre la band dell’ex Fab Four ci saranno i chitarristi Rusty Anderson e Brian Ray, il tastierista Paul Wickens e il batterista Abe Laboriel. Naturalmente grande attesa per la sua rivisitazione dei brani storici della band di Liverpool.

Aspettando Milano… gli One Direction hanno fatto sognare le fan a Verona!

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Twitter ribolle dei ricordi delle directioners presenti ieri sera all’Arena di Verona per la prima delle due tappe italiane del Take Me Home Tour. E’ bastato che Harry dicesse “Questa è la città di romeo e giulietta. io sono Romeo, e voi siete tutte le mie Giuliette” per infiammare i cuori delle ragazzine presenti, che a loro volta hanno riversato “imperituro amore” sui cinque della bando anglo-irlandese. Posti in piedi in Paradiso? Ieri è stato così, un concerto che in migliaia ricorderanno come la notte più bella della loro vita, in cui hanno vissuto una passione travolgente ed inarrestabile che è volata in alto, sorretta dalle note e dalle voci di cinque ragazzi che sanno quello che fanno. X Factor è stata la loro palestra e la lezione è stata appresa: riempiono il palco e comunicano, giocano a far innamorare chi li ascolta e riescono a divertire. Niente effetti speciali, niente cori di meraviglia, nessun balletto predefinito: puntano sulla spontaneità e come effetti speciali spruzzano ogni tanto un po’ di fumo. E in tutto questo, l’attenzione è tutta per loro, il pubblico è incantato e canta con loro, tanto che durante Moments le uniche voci che si sono udite, ad un certo punto, sono state solo quelle delle directioners. Giocano facile gli One Direction: parlano d’amore e amicizia e riescono a far ballare ed urlare a squarciagola i presenti, senza interruzione. Questi 5 che potrebbero benissimo essere i ragazzi della porta accanto o i compagni di classe, che appaiono semplici e spontanei, sono riusciti anche a cacciare la pioggia e a Verona la nota stonata è stata solo una: in molte non sono riuscite a varcare i cancelli dell’Arena: proteste per per voucher non validi o problemi con i biglietti regolarmente acquistati. Pop, rock, dance, il tutto condito da amicizia e tanto amore: questa è stata l’Arena e, c’è da scometterci, a Milano, questa sera, si replicherà. Il gruppo sa di non essere solo:  “Voi avete reso possibile questo”, dicono di continuo, ringraziando, leggendo i tweet dal pubblico e rilanciandoli sugli schermi, scherzando in una “chicken dance” dal sapore improvvisato, seguita da una That’s amore abborracciata, dovuto omaggio all’Italia. E quando la festa finisce, gli occhi sono pieni di tutti quei momenti, i cuori saturi di gioia, la vita reale lontan anni luce. Perchè non saranno i Beatles, ma con le adolescenti di oggi ci sanno comunicare, eccome!

Gli One Direction sono arrivati: doppia data a Verona e Milano

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Sono arrivati gli One Direction in Italia e le directioners non stanno più nella pelle: due tappe tutte per loro, oggi a all’Arena di Verona e domani al Forum di Assago di Milano. Biglietti sold out in dodici minuti dall’apertura delle vendite per il concerto della boy band che raggruppa Louis Tomlinson, Harry Styles, Liam Payne, Zayn Malik e Niall Horan. Il Take Me Home Tour, che in Europa è partito il 23 febbraio a Londra e terminerà il 29 maggio a Istanbul, emigrerà poi in Nord America, Oceania e Asia e sarà seguito, l’anno prossimo, da Where We Are Tour, che porterà il giovane gruppo anglo-irlandese, che ha iniziato la sua avventura nell’X-Fractor inglese, nei più grandi stadi di tutto il mondo. Ma le directioners made in Italy, dopo queste date, non rimarranno orfane a lungo: entro la fine dell’anno arriverà infatti anche il terzo album, caratterizzato da “un sound più rock ed estremo” nochè “il più maturo e personale” della carriera degli One Direction. Ma non è tutto: i cinque approderanno anche nei cinema il 5 settembre con This Is Us, film in 3D diretto da Morgan Spurlock: per scoprire chi sono davvero questi ragazzi da 12 milioni di copie.

E aspettando stasera? Le adolescenti italiane si accalcano ed i loro idoli twittano:

Liam: Verona are you ready for tonight though 🙂 exciteddd 🙂

Harry: Can’t wait to play Verona tonight. It could rain. Which would make things interesting.

Niall posta anche una foto sul suo profilo: The best scenes I’ve seen! Oh my god! Best fans on the planet is an understatement

Le directioners li amano? Questa è la prova!

 

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