Erano stati acquistati per diversi milioni di euro gli spazi pubblicitari delle cinque serate del Festival di Sanremo, ma il flop della manifestazione condotta da Fabio Fazio in termini di share si pagano. Per la precisione: tre milioni di spettatori in meno si traducono nel 28% in meno di ricavi. La Stampa spiega che Rai pubblicità, la concessionaria guidata da Fabrizio Piscopo, era riuscita ad ottenere 4 main sponsor con 82 interruzioni pubblicitarie, e questo nonostante la contrazione del mercato pubblicitario, raccogliendo oltre 20 milioni di euro. Ora, però, i pubblicitari sono sul piede di guerra mentre il consiglio di amministrazione della Rai analizzerà le statistiche dello share. Si legge su Libero:
Così il flop potrebbe “costare” circa 6 milioni di euro. Soldi che come ha fatto sapere il direttore di Raiuno, Giancarlo Leone, la Rai non dovrà restituire ma che certamente, però, dovrà compensare magari con dei passaggi gratuiti. In più i danni saranno ingenti anche sulla prossima edizione del festival. Rai pubblicità, infatti, solo se si tiene conto di Sanremo nella contrattazione pubblicitaria non partiranno dal 47,26 medio di share (la Rai pare abbia venduto gli spot con una media di share al 45%) ma dal 39.27: sette-otto punti in meno di valore. Una questione non da poco. Gli spazi pubblicitari per il 2015 già partiranno con una quotazione bassa e alla fine il danno del festival di Fazio rischia di affossare pure la prossima edizione. Eppure nonostante questi disastri, Fabio ha ancora il coraggio di dire “potrei condurre anche l’edizione del 2015”. Speriamo per le casse della Rai che lui e la Littizzetto decidano di prendersi un anno sabatico.
Tutti gli articoli con tag raiuno
Il flop di Sanremo… che costa 6 milioni alla Rai!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 24, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/24/il-flop-di-sanremo-che-costa-6-milioni-alla-rai/
Polemiche su Sanremo: “Perchè Braccialetti Rossi non è stato invitato?”
Carlo Degli Espositi è il produttore capo della Palomar e si trova dietro i successi televisivi de “Il commissario Montalbano” e di “Braccialetti Rossi”. Non solo. E’ l’artefice di una polemica su Fabio Fazio. Ieri sera, infatti. Degli Espositi si è scagliato contro il conduttore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo. Motivo: il cast della fiction “Braccialetti Rossi”, in onda su Rai1, non è stato invitato all’Ariston:
E ancora:Così descrive la fiction l’Huffington Post:
“Braccialetti rossi”, una delle grandi sorprese televisive di questo 2014, segue ogni domenica sera le vicende di un gruppo di sei ragazzi (uno purtroppo morto nella quarta puntata) ricoverati per vari motivi (tumore, anoressia, problemi cardiaci) in un ospedale pugliese. La fiction, curata nei minimi dettagli e con un impianto musicale di grandissimo rilievo, tratta in maniera tanto delicata quanto intensa il tema della malattia, evitando però il pietismo e la retorica.
Insomma, l’edizione appena terminata del Festival ha avuto come tema la bellezza e ha concesso marchette ad altri prodotti di casa Rai come “Don Matteo 9” con Terence Hill, la miniserie “Non è mai troppo tardi” con Claudio Santamaria e il one man show “Il meglio d’Italia” con Enrico Brigano.Perchè quindi una fiction sulla stessa rete del Festival, che propone anche i giovani volti nuovi dei protagonisti, non è stata invitata? Degli Espositi ha la sua teoria ed è che va in onda nello stesso orario proprio di “Che tempo che fa”, condotta dallo stesso Fazio. Il conduttore, quindi, fuggirebbe la concorrenza. A questa provocazione Andrea Vianello, direttore di Rai Tre, ha tentato di mettere una pezza con un tweet ma senza successo. Infatti il produttore ha poi continuato ad alimentare la polemica prendendosela successivamente con “Masterpiece”, il talent letterario del terzo canale di Viale Mazzini.
Insomma, l’ennesimo esempio di come in casa Rai Uno la tensione sia alle stelle, con il Festival attaccato anche da “La vita in diretta” prima e “Domenica In” nella fascia presentata da Mara Venier. E proprio ieri sera, a “Che tempo che fa”, Fabio Fazio abbia voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa in un’intervista a Massimo Gramellini: “Mi sono rotto le pa**e di essere buonista. Ora lo dico anche in televisione. (…) Ci sono cose poco chiare, ad esempio con la faccenda dei due operai. Mi è stato fatto uno sgambetto, ma sono andato lo stesso in gol”. Opinioni, anche queste.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 24, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/24/polemiche-su-sanremo-perche-braccialetti-rossi-non-e-stato-invitato/
Fazio rottamato? Il direttore di Rai 1 parla di Conti
“Meglio pochi, ma buoni” affermava Fabio Fazio qualche giorno fa quando gli ascolti erano in calo e Sanremo sembrava davvero in declino. Poi la serata di ieri tra duetti, l’omaggio ai cantautori, Enrico Brignano che ha omaggiato il grande Aldo Fabrizi, sono riusciti a risollevare le sorti di un Festival canoro che sembrava ormai rottamato da XFactor.
«Sicuramente Carlo Conti farà il Festival molto presto. Per il prossimo anno la mia scelta è ancora Fazio, se ha un progetto da proporre e beninteso se ne ha voglia. Laddove Fazio declinasse, in pole position c’è Conti. Perchè i casi sono due. O hai il fuoriclasse assoluto, diciamo Fiorello o Benigni, e allora il Festival si identifica con lui, oppure scegli un grande professionista e un uomo tranquillo come Conti, e gli costruisci intorno una squadra. Altri non vedo». Questa è stata l’affermazione di Giancarlo Leone, direttore di Raiuno, in un’intervista a La Stampa. A essere rottamato quindi non sarà il Festival, ma Fazio? Leone ha anche affermato «credo che manchi l’effetto sorpresa. Per bissare i fasti del ’13 bisognava forse inventarsi qualcosa di più nuovo». Tuttavia, per il direttore di Raiuno «il Festival è coerente con l’idea di tivù di Fazio. Basta glamour, scandali, effetti speciali. Nulla è più eccezionale della normalità. E io sono d’accordo. L’anno scorso – prosegue – ci furono Crozza e Benigni. Quest’anno, finora, nulla del genere. Ma Crozza arriva e il Festival non è finito». In merito all’attacco di Beppe Grillo, «la Rai non è esente da critiche, ma le accuse di Grillo sono talmente disinformate e superficiali da diventare paradossali», commenta Leone. «Non puoi dire che perde 400 milioni se sono 20 e in ogni caso il bilancio chiude in pareggio»
Pubblicato da tdy22 in febbraio 22, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/22/fazio-rottamato-il-direttore-di-rai-1-parla-di-conti/
“Fuoco amico” in casa Rai: a La vita in diretta massacrano Sanremo
Gli ospiti del talk show pomeridiano di RaiUno condotto da Paola Perego, La vita in diretta, sparano a zero contro il Festival di Sanremo, in onda sulla stessa rete. Quello che non va giù sono le scelte di conduzione mentre vengono pesantemente criticati i cantanti e gli artisti e non mancano neanche giudizi maliziosi. TvBlog ne segue le mosse e spiega che le prime avvisaglie c’erano state lunedì, con la Casta colpevole di non essersi fermata ai microfoni de “La vita in diretta” per rilasciare qualche dichiarazione. Prima è partito Luca Giurato (“Questa se la tira”), poi è arrivato il turno della Marchesa d’Aragona (“Se uno vuole avere una vita pubblica è giusto che si fermi coi giornalisti”). Infine Marino Bartoletti, che con Fazio ha condiviso molti anni di “Quelli che il calcio”, ha sentenziato sulla modella francese: “Lei è una cafona. Non ci si comporta così”. Mercoledì, giorno successivo alla serata d’apertura, la dose viene rincarata. Lo stilista Enzo Miccio le dà dell’”imbalsamatuccia”, mentre Paola Perego critica con ironia: “Comunque Laetitia non ci ha salutato l’altro giorno perché impegnata nelle prove del difficile pezzo”. Poi affonda: “Ora che è partita per la Francia lo devo dire. Non fanno che scriverlo su Twitter. Perché non si è fatta uno sbiancamento? I denti non erano belli. Fisico straordinario, faccia stupenda…”. Ma non bisogna pensare che la modella francese sia l’unico bersaglio. Alba Parietti definisce Arisa “schizofrenica e dal look sadomaso” mentre Dario Salvatori, volto Rai da “Quelli della notte” in poi, va duro sulla Littizzetto: “Perché per alcuni è proibita la parolaccia? Lei ha un solo registro, quello della ces.. arrapata che dice parolacce”. Non ci va leggero neanche Cesare Lanza: “A me la Littizzetto non piace. Se improvvisassimo qui quattro o cinque battutacce faremmo meglio”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 20, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/20/fuoco-amico-in-casa-rai-a-la-vita-in-diretta-massacrano-sanremo/
Miss Italia, la mercificazione del corpo femminile… e quello strano no della Rai!
A spiegare il “no” ufficiale a Miss Italia ci ha pensato Anna Maria Tarantola, presidente della Rai designata dal vecchio governo Monti: “Puntare sulla qualità e non sul sensazionalismo e la ‘tv del dolore’” e aggiunge “la qualità, sempre, in tutto informazione, fiction, intrattenimento. Qualità vuol dire equilibrio, correttezza, no al sensazionalismo, no alla Tv del dolore… abbiamo abolito ‘L’isola dei famosi’ e ‘Miss Italia’ perché non rientravano in questo progetto…”. E poi: “l’informazione per la Rai è ovviamente un prodotto cardine. Se ci sono persone che hanno la capacità di fare approfondimento con elevata qualità e di arrivare con grandi ascolti al pubblico ben vengano…”. Spiega ancora la Tarantola: “Credo che la Rai, come concessionaria del servizio pubblico in Italia, debba avere una sua distinguibilità, una sua cifra. Penso che una persona, quando accende la Tv, debba capire se sta guardando la Rai o un’altra emittente… Dobbiamo raccontare anche le cose negative perché se non le si conosce, non le si può combattere. Ma dopo il racconto, bisogna offrire un messaggio di proposta per affrontare il problema. Vorrei un’informazione verificata, con un pluralismo non solo politico, ma di genere, di culture, di territorio, di voci”.
Ma allora perchè trasmettere il matrimonio in diretta di Valeria Marini? “Un incidente!” Chissà quanto è costato quell’incidente alla Rai e quindi al popolo italiano? Intanto il vicepresidente di Rai1 Daniele Toaff rischia il posto, ma chi lo conosce già dice che sarà battaglia tra Toaff e l’azienda.
Ma in quest’ottica non era prezioso un programma come La Storia Siamo Noi, che invece è stato barbaramente cancellato?
Come mai i conti alla Rai non tornano mai?
E la polemica dilaga tra chi parla di punto e a capo con la mercificazione del corpo femminile a invece un utile e dilettevole spettacolo d’intrattenimento.
Intanto Silvana Amati ha fatto una interrogazione parlamentare “Sono su i quotidiani di oggi – ha detto una settimana fa la Amati – le dichiarazioni del direttore di RaiUno Giancarlo Leone, secondo il quale la cancellazione di Miss Italia dalla programmazione della rete ammiraglia risponderebbe al criterio di premiare la ‘vera bellezza che è dentro le donne’. Da convinta sostenitrice dei diritti femminili, oltre ad essere tra le prime firmatarie del disegno di legge del Pd contro il femminicidio, ho sottoscritto nella passata legislatura una mozione sempre del Pd finalizzata a rendere l’immagine della donna trasmessa dai media, televisione in primis, più rispettosa e coerente con il ruolo delle donne nella società. Sarei quindi davvero lieta se tutti i programmi di tutti i canali della Rai, pubblicità compresa, si conformassero all’esigenza di rispettare il corpo, la bellezza, l’intelligenza, il ruolo delle italiane. Tuttavia, credo che i veri motivi che abbiano portato alla cancellazione dal palinsesto di Miss Italia siano altri e non vorrei che si prefigurasse il tentativo di agevolare aziende competitor. Anche perché, come ho scritto nell’interrogazione, la trasmissione di Miss Italia rappresenta un’occasione per ragazze belle e intelligenti ed è diventata uno strumento per grandi campagne di comunicazione sociale contro l’anoressia, a sostegno delle donne invalide del lavoro, contro l’abbandon o degli animali e il randagismo. Per rendere più trasparente e comprensibile l’intera vicenda – conclude Amati – è necessario un intervento del ministro Zanonato che faccia chiarezza sugli introiti complessivi della trasmissione”.
Quello che desta scalpore è il comportamento del Pd che definisce Miss Italia “un’occasione per ragazze belle e intelligenti ed è diventata uno strumento per grandi campagne di comunicazione sociale contro l’anoressia, a sostegno delle donne invalide del lavoro, contro l’abbandon o degli animali e il randagismo”. Ci sono parole per definire queste frasi? Serve ancora ricordare ceh magari tali battaglie si possono fare con una pubblicità e con dei programmi che non mirino solo a mostrare una bellezza stereotipata e irreale del corpo femminile? Dobbiamo ripeterci le lunghe lotte femministe fatte in questi anni (e a quanto sembra cadute nel dimenticatoio)? Dobbiamo ricordare che è quantomeno immorale parlare di ragazze “belle e intelligenti” in una parata di corpi che rappresentano l’ennesimo esempio distruttivo per l’adolescenza femminile? L’intelligenza coem si evince da un programma come Miss Italia? La bellezza è data da 90-60-90? Che poi queste parole siano in bocca a una parlamentare del pd fa ancora più male!
Pubblicato da tdy22 in Maggio 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/20/miss-italia-la-mercificazione-del-corpo-femminile-e-quello-strano-no-della-rai/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
Two sides of God (dog)
Mexico and beyond
..a lifestyle blog filled with recipes, photography, poems, and DIY
NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'
A fantastic photo site
Just another WordPress.com site
Photographer
Niente che ti possa interessare.....
Legendary Whining and Dining World Tour.
Just another WordPress.com site
Serial killers and true crime
"Solo quando amiamo, siamo vivi"
*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*
The Adventures of Danda and Yaya