Non tutte le foto postate su Instagram ricevono ovazioni. Lo sa bene, ora, anche Claudia Galanti che, sempre osannata dai followers, ora ha fatto un clamoroso passo falso. La showgirl ha infatti pubblicato uno scatto in cui appare in una vasca da bagno traboccante di latte, immagine che lei stessa ha commentato: “Avete mai provato a fare il bagno al latte??? Lascia la pelle morbidissima …. !!! Infatti si dice che Cleopatra lo faceva tutti giorni… Ma io aggiungo mandorle tritate e miele come scrub per lenire la mia pelle. Poi, per finire, la camomilla come tonico“. In molti hanno considerato una simile uscita come un’ostentazione della sua ricchezza e in quanto tale poco rispettosa anche dei fans. Se la modella voleva solo condividere un momento personale, in rete l’immagine non è stata accolta calorosamente quanto lei sperava e vari sono gli sfoghi che si leggono nei commenti. Tra gli altri: “Se fossero sudati i tuoi soldini, ti posso assicurare che altro che il bagno nel latte”. E ancora: “Questa ostentazione allo spreco potevi evitarla. I bambini che muoiono di fame sai cosa avrebbero dato per bere quei litri e litri di latte che hai versato nella vasca da bagno??? Di pessimo gusto“.
La grande azienda di viaggi e prodotti turistici Alpitour ha subito un cyber attacco criminale che è riuscito a violare conti bancari e carte di credito. Per portare a termine l’operazione è stato usato il profilo Facebook dell’azienda. Attraverso il social network sono state diffusi falsi annunci di offerte che nascondevano programmi pericolosi capaci di penetrare nel pc degli utenti per impadronirsi di dati importanti, come codici di carte di credito e credenziali di accesso (comprese quelle bancarie), dati personali.
In particolare attraverso questa foto venivano reidirizzati gli utenti verso link fraudolenti:
L’attacco è stato denunciato dalla stessa azienda nell’avviso ai 120.000 ‘amici’ che su Facebook seguono le pagine Viaggidea, Francorosso, Villaggi Bravo e Alpitour.
La situazione adesso è stata risolta, ma per gli esperti di sicurezza informatica quanto è accaduto è un campanello di allarme perchè finora in Italia nessun gruppo criminale aveva mai preso di mira i social network. È il primo caso italiano del genere, rilevano gli esperti, dopo che negli ultimi mesi si è assistito all’escalation di attacchi sui social media nei confronti di marchi internazionali importanti e con centinaia di migliaia di «amici» e «followers», come Associated Press, Burger King, Dodge, New York Times. L’attacco è iniziato la sera dell’11 settembre e, secondo gli esperti, il gruppo di cyber-criminali responsabile della violazione è sicuramente straniero. Si torna quindi a parlare di sicurezza informatica e a consigliare solo carte prepagate. Si riapre il lungo dibattito sugli acquisti on-line che in Italia sembrava protetto e assicurato da controlli che garantivano i consumatori, ma purtroppo, come nel caso di Alpitour, si riesce a eludere la sicurezza informatica attraverso i social, una nuova frontiera che gli esperti informatici dovranno assicurare.