“L’aspetto più esilarante del volare senza ali è la sua assoluta semplicità:

volare-tuttacronaca…basta muovere braccia e gambe come per nuotare, solo che ci si muove nell’aria. È facile, non richiede sforzo fisico né mentale, solo un certo grado di focalizzazione. Basta essere convinti di riuscirci, e ci si riesce.

 – Andrea De Carlo, Leielui, 2010 –

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Quello che rende insopportabile un turista…

i-love-italy-tuttacronacaIl nostro Paese è rinomato per la sua arte (almeno finchè i nostri monumenti non verranno distrutti dall’incuria…) e molti sono i turisti che giungono sullo Stivale per ammirare le sue bellezze. Ma dove ci sono visitatori capita che ci siano anche degli atteggiamenti che i locali non sopportano o criticano, anche solo per passare il tempo. E’ stato l’HuffPost Travel a spiegare quali siano i peggiori in assoluto. Tra questi troviamo chi indossa le magliette con la scritta “I ♥ ____” (non è scontato che la città ricambi!) così come i grandi gruppi di turisti che seguono l’ombrello tenuto in aria da una guida e i turisti americani, che spesso sono criticati perchè non sanno una parola del Paese ospitante e si aspettano che in tutto il mondo conoscano l’inglese. Ma tra gli insopportabili ci sono anche quelli che si fermano in mezzo alla strada o al marciapiede magari per osservare qualcosa (o fotografare all’impazzata quello che vedono) come se non ci fosse gente che ha fretta e non ama vedersi il passo bloccato dalle mappe che aprono con estrema indifferenza in un tratto trafficato. Ma ci sono anche i turisti che rendono necessari cartelli che spiegano che una certa zona non va superata (come se tutti si fermassero a leggerli), lo stesso dicasi per quelli che non sanno stare in fila. E che dire di chi approfitta delle ferie o di un viaggio per ubriacarsi, magando schiamazzando per strada la notte turbando il riposo di chi il giorno dopo ha scuola o deve recarsi al lavoro? Certo, non si possono dimenticare “gli originali”: quelli che si scattano foto fingendo, ad esempio, di sorreggere o raddrizzare la Torre di Pisa… come se non c’avesse mai pensato nessuno. E che dire di quelli che si calano talmente tanto nella parte… che si vestono “da turista”? E non si possono scordare quelli che utilizzano il tablet per scattar foto: già passata la moda dei cellulari? E per voi, cos’è davvero insopportabile?

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Ballarò va a Porta Pia a Roma e da qui tasta l’aria anche sulla Stabilità

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Dopo i fischi di oggi a Marino, con un antagonista che ha tirato anche la cravatta al primo cittadino, è Ballarò ad avvicinarsi a Porta Pia a Roma dove non è più in corso l’acampada di quanti chiedono una casa e un lavoro per un’esistenza dignitosa.  I manifestanti, dopo che la delegazione è stata a colloquio con Lupi e dopo che la richiesta di risorse per risolvere la situazione, non è andata a buon fine in quanto non ci sarebbero fondi, hanno deciso di abbandonare la piazza e di rimandare la questione al 31 ottobre. Insomma sembra che la politica non stia dando le giuste risposte ai cittadini… è proprio quel cracker rotto di cui parla Crozza?

Naturalmente il clima di malcontento sale nel Paese e la nuova legge di stabilità mostra i suoi limiti. Al centro del dibattito naturalmente c’è la Trise la nuova tassa che sembra essere più onerosa della vecchia Imu. La De Girolamo sostiene, invece, che la nuova tassa non costerò di più, perchè la tares avrebbe avuto un aumento nel 2014 e quindi vi saranno 5 miliardi di euro in meno. Nella confusione dei numeri alla fine quello che emerge è che la nuova tassa è comunque più elevata della precedente…

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Il video sexy/divertente girato in Italia che spopola in mezzo mondo!

video-cabs-tuttacronacaA Bassano, nel Vicentino, per promuovere un toneo di calcetto estivo, il Cabs, che si svolge nell’ex caserma dei muli di Cassola, nel Bassanese, baristi e bariste si sono accordati per creare un video. Sono bastate una piccola videocamera e una manciata di ore per ottenere un filmato che ha superato le 164mila visualizzazioni in rete. La formula è semplice: sulla hit estiva “Limbo”, del rapper portoricano Daddy Yankee, si sono scatenati volti noti della movida della zona, baristi, proprietari di locali e la ballerina professionista Sabrina Basso con le colleghe della scuola Da Beat. Location: le piscine di Rosà. Sexy, divertente, semplice… successo garantito!

“La politica italiana è come i crackers rotti nello zaino: inutili”

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La nuova copertina di Crozza e la similitudine dei crackers rotti nello zaino ha aperto l’ennesima puntata di Ballarò. Il comico ligure, attraverso i crackers ha cercato di sottolineare la fragilità della politica italiana, ma anche di veicolare il tema dell’inutilità. Nel mirino è caduto il Pdl, poi Mario Monti e infine Formigoni…

Solo Atene peggio di Milano, così nel rapporto Mediobanca sulla Borsa

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A livello globale solo la borsa di Atene ha avuto un andamento peggiore di Milano negli ultimi anni. I dati sono stati resi noti dall’ufficio studi di Mediobanca, secondo il quale Piazza Affari dal dicembre 2002 ha perso il 5,6%, contro una crescita del 129% della Germania.

Cadavere a Oristano, ucciso un 44enne a fucilate

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Il corpo di Gianni Nieddu, 44 anni, è stato rinvenuto intorno alle 20.15, nella zona industriale di Tossilo, a Sedilo, in provincia di Oristano. L’uomo aveva precedenti penali per traffico di droga e si ritiene che possa essere ucciso per un regolamento di conti anche se le indagini sono in corso. L’uomo era in auto da solo quando è stato raggiunto da uno o più killer.

Il volo di Beyoncé che fa il giro di Instagram

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Dalla Nuova Zelanda con “furore” così Beyoncé condivide le sue foto su Instagram e immediatamente il  bungee jumping della cantante dalla Auckland Sky Tower, a più di 220 metri di altezza, fanno il giro del mondo. L’impavida texana, dopo la maternità e dopo lo scatto che la ritrae nuda sull’amaca ha deciso di concedersi qualche attimo di brivido lanciandosi nel vuoto e regaldo una nuova emozione ai suoi fan… Un modo originale per lanciare la sua tappa oceanica del “Mrs. Carter Show World Tour”.

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Difesa shock di Pepe, M5S, a Maradona “tutti gli italiani vorrebbero farlo”

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Si resta stupiti dalle parole usate dal senatore napoletano Bartolomeo Pepe, eletto con il M5S, che si schiera a difesa di Maradona e del gesto dell’ombrello che ormai ha fatto il giro del mondo.  

«Maradona ha avuto il coraggio di un gesto che tutti gli italiani vorrebbero fare» questo ha detto Bartolomeo Pepe che poi ha aggiunto: «Piena solidarietà al personaggio Maradona che non è solo un ex campione, ma dà fastidio a molti per il suo modo di essere e perché dice le cose in faccia. Lo stanno utilizzando come capro espiatorio, mentre i veri evasori non li vanno mai a cercare».

 

Marino va in bici a Porta Pia e viene travolto dai fischi

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Li chiamano antagonisti, un termine in cui collocare un movimento che chiede più diritti alla politica e una condivisione delle scelte del Paese. Hanno sfilato sabato e oggi sono accampati a Porta Pia e quando Ignazio Marino è uscito dal ministero delle Infrastrutture, bici alla mano, si è sentito fischiare contro proprio da chi sta protestando per avere una casa e una prospettiva di futuro. Marino nelle stanze del ministero aveva chiesto di bloccare gli sfratti almeno per tutto l’inverno quando poi si sarebbe trovato una soluzione. Il Comune punta alle case degli enti. Ma gli antagonisti nel frattempo attendono? «Casa subito» e «dacce ‘na casa», gli hanno gridato, poi al ministero è andata la delegazione a parlare con Lupi. Il sindaco almeno nell’acampada ci è sceso, il ministro resta nei suoi uffici e riceve 8 rappresentanti dei movimenti per il diritto all’abitare, studenti, rifugiati e Asia Usb.

A presidiare l’area diversi blindati della polizia e molte decine di agenti, mentre cinque blindati dei carabinieri vigilano sull’ingresso della sede delle Ferrovie dello Stato. Ma stavolta nessun incidente. Solo bandiere, cori, tamburi e fischietti. In serata i manifestanti decideranno se togliere l’acampada a Porta Pia per trasferirsi davanti a Regina Coeli, dove domani verranno interrogati i sei fermati durante il corteo di sabato.

La circolazione a Porta Pia è bloccata in entrambi i sensi di marcia. Chiusa anche via XX Settembre. Rallentamenti in piazza Fiume, via Nizza, che è stata aperta al traffico privato, e via Bergamo. Deviati alcuni bus.

Uccide la figlia di 15 anni bruciandola viva: colpa del fidanzatino

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Sospetti, neppure una prova ma tanto è bastato al padre di 35 anni per uccidere la propria figlia di 15 bruciandola viva a causa di presunti contatti con il fidanzatino. L’ennesimo orrore che shocca il web e mostra l’ennesima brutalità di violenza contro le donne arriva dallo Yemen, nel villaggio di Chabaa, nella provincia di Taez, nel centro del paese.

 

I disegni di Leonardo che tornano alla luce al Castello Sforzesco

castellosforzesco-leonardo-tuttacronacaAlla mano di Leonardo da Vinci si deve il pittura murale detta “Monocromo” della Sala delle Asse, del Castello Sforzesco di Milano, dove l’Opificio delle Pietre dure di Firenze è al lavoro per eseguire il restauro. E grazie a questo lavoro sono riapparsi frammenti di disegno del Leonardo: l’intonaco sul quale aveva lavorato, infatti, si trova sotto un certo numero di strati di pittura. Secondo gli esperti dell’Opificio, di questo intonaco sono recuperabili ampie aree mentre le analisi sulla volta, che hanno lo scopo di ricostruire l’impianto compositivo originale, stanno dando “risultati assai interessanti”. Quello che ci si augura è di riuscire a recuperare consistenti parti di decorazione originale. L’inizio dei lavori è stato preceduto da due anni di studio. Fino ad ora si sono utilizzati principalmente mezzi meccanici, come bisturi e martelline, per le prove di scopritura. In seguito si ricorrerà però all’utilizzo di altre metodologie, come ablatori a ultrasuoni, strumentazioni laser e prodotti chimici, a causa della particolare aderenza che caratterizza gli strati di pittura sovrapposti.

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Capigruppi indagati in Emilia Romagna, non si salva neppure il M5S

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Sono stati tutti indagati per peculato. Neppure uno dei capigruppi dell’Assemblea legislativa regionale in Emilia Romagna è stato escluso dalle indagini, compresi anche i rappresentanti del M5S. A finire nel registro degli indagati quindi sono stati coloro che firmano quelle che per la procura sarebbero state spese illecite. Lo spiega così il Corriere della Sera:

è alle battute finali, le situazioni sono molto diversificate tra loro, è chiaro che le singole spese illecite saranno contestate personalmente ai vari consiglieri. Il numero degli indagati è chiaramente destinato ad aumentare. Le conclusioni della Procura dovrebbero arrivare entro l’anno. Da questa mattina i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria delegati dai magistrati sono tornati nella sede della Regione in viale Aldo Moro per acquisire, in particolare, la documentazione relativa alle consulenze affidate dai vari gruppi per un valore complessivo di centinaia di migliaia di euro ogni anno. Gli accertamenti si concentrano sulla legislatura in corso, cioè dal 2010 in poi.

 

“Indirizzare” la pubertà, la nuova frontiera per la disforia di genere a Firenze

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Si potrà in futuro evitare il cambio del sesso? Ora, se l’autorizzazione dell’ospedale di Careggi di Firenze verrà accolta dalla Regione toscana che darà il suo nulla osta per diagnosticare la “disforia di genere” e quindi bloccare la pubertà e indirizzarla verso il genere opposto sarà possibile una nuova frontiera per affrontare il disturbo e agire già nell’adolescenza del ragazzo o della ragazza.

Se la regione darà il nulla osta il Careggi sarebbe l’unico centro a praticare questo trattamento in tutta l’Europa meridionale e a dar una risposta già al sorgere del disturbo che si è stimano colpisca una persona su 40mila.

Come ha assicurato il professor Mario Maggio a Cervone, il disturbo si manifesta già in età infantile. “Nei bimbi si tratta di capire se giocano ad esempio con le bambole o indossano i vestiti della sorella”. Dopo la diagnosi si potrebbe seguire la crescita fino allo sviluppo degli organi sessuali, bloccando la pubertà con dei farmaci e indirizzandola verso il sesso che sarebbe desiderato.

 

Leva il pane dalla bocca del pescatore… il topo di Napoli diventa virale!

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Un tranquillo pescatore seduto sugli scogli di Napoli a via Partenope… all’improvviso spunta l’ospite indesiderato, il topo! Il roditore fruga nella sacca del pescatore che rimane immobile sperando di non essere attaccato, ma fortunatamente il topo è interessato solo al pane, appena trovato il cibo, scompare tra gli scogli. Il video diventa virale su internet tra lo stupore e l’orrore!

Clicca qui per il video.

OLTRE! Il nuovo VDay di Grillo e stavolta l’obiettivo è il Governo del Paese

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La Leopolda di Grillo arriva ad annunciare il terzo VDay:

“Segnatevi questa data, domenica primo dicembre 2013, piazza della Vittoria a Genova si terrà il terzo Vday“.

Data, luogo e obiettivi. Sul blog di Grillo è infatti possibile leggere anche l’attacco, l’ennesimo a Napolitano:  “Si è fatto rieleggere da Berlusconi di cui ovviamente sapeva ogni pendenza giudiziaria”. Grillo presenta poi i nuovi obiettivi: “Andare oltre i politici, oltre la finanza, puntiamo al governo del Paese”.

“Per fermarci dovranno usare carri armati” – “Vogliamo vincere le prossime elezioni, a iniziare da quelle europee. La prossima volta – aggiunge il leader del M5S – per impedirci di andare al governo dovranno mandare i carri armati. Non abbiamo scelta. Dobbiamo andare al governo e liberarci di questi incapaci predatori”, dei “farabutti” che “hanno spolpato l’Italia negli ultimi 20 anni”.

“Stesse facce, stesse razze” – “Per bloccarci hanno fatto le larghe intese, tradendo il voto degli elettori. Per eliminarci dalle decisioni parlamentari hanno fatto un blocco unico, governo e opposizione. Stesse facce, stesse razze. Così, a capo delle commissioni hanno messo Sel e Lega, che si erano presentati per governare con le coalizioni guidate da Bersani e Berlusconi e poi gli hanno fatto opposizione”, scrive ancora Grillo.

“Hanno impedito al M5S di cambiare l’Italia” – “Il M5S poteva cambiare l’Italia e risparmiarci questa lenta agonia. Gli è stato impedito in ogni modo”, sostiene il leader M5S. “Hanno usato ogni possibile accusa e diffamazione contro i ‘grillini’, come in tempo in guerra, senza scrupoli, con un bombardamento mediatico mai visto prima. Il problema dell’Italia in questi mesi è diventato il populismo del M5S. Noi siamo i colpevoli, ma colpevoli di onestà di fronte a dei farabutti”.

“E’ giunta l’ora di andare oltre” – “Non abbiamo scelta. Dobbiamo andare oltre. Andare al governo e liberarci di questi incapaci predatori che hanno spolpato l’Italia negli ultimi vent’anni. Non si salva nessuno, politici, grandi industriali, giornalisti, burocrati, banchieri. Queste persone hanno fatto fallire il Paese e ancora si presentano all’opinione pubblica facendo passerella. Bisogna andare oltre. Oltre la finanza. Oltre i partiti. Oltre le Istituzioni malate. Oltre un’informazione disgustosa. Oltre questa Europa senza capo né coda. Noi non molleremo mai, è bene che loro lo sappiano”, conclude Grillo.

Halloween in Italia tra dolcetti, scherzetti e costumi, la festa è horror!

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Un offerta tutta d’orrore! E pensare che per riportare la festa in Italia, come al solito la moda è dovuta arrivare dall’estero eppure se si fa un viaggio nella penisola italiana da nord a sud si scopre che Ognissanti ovvero il giorno dei morti, è da sempre celebrato con feste ed eventi atti a esorcizzare l’incontro tra vivi e morti.

In Valle d’Aosta, c’era l’abitudine di fare una veglia davanti ai fuochi e lasciare la tavola imbandita per offrire ai defunti, in visita nella notte tra il 1 e 2 novembre, cibo e accoglienza come nell’antica festa irlandese di Samhain. Tavola imbandita e un coperto in più per il defunto anche in Piemonte dove poi si usciva per lasciare la casa agli spiriti e recarsi al cimitero sino a quando la campana non suonava e si poteva tornare nella propria abitazione. In Veneto c’erano le tradizionali zucche in cui le candele simboleggiavano l’anima del defunto, così come avveniva in Abruzzo dove si facevano anche offerte in memoria dei propri cari. In Sardegna si intagliavano le rape, in particolare l’usanza era propria della zona di Sassari, proprio come succede in America con Jack o’ Lantern. Fuochi davanti alle porte di casa in Puglia, per facilitare la strada ai defunti che tornavano ogni anno a incontrarsi con i vivi nella piazza di Orsara, dove durante la giornata del 1 novembre vengono anche intagliate le zucche per simboleggiare le teste del Purgatorio. A Catania i defunti portano i doni ai bambini e per questo di continua a organizzare la “Fiera dei morti” con bancarelle di giocattoli e regali per i più piccoli. In Sicilia poi il dolce tradizionale sono le “Ossa dei morti” tipici dolcetti della tradizione locale che vengono venduti in ogni angolo della città.

E se un bambino non fa il bravo, la minaccia è “Se fai il monello i morti non ti portano i regali”.

Una sorta di “trick or treat” siculo?

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Muore sul colpo bimbo di 12 anni in bici investito da un auto

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E’ morto sul colpo il bambino di 12 anni, A.A., investito a Taurianova, nel Reggino, mentre percorreva via Ganini, una strada che dalla circonvallazione porta all’ex ospedale. Inutile il primo soccorso prestato dallo stesso automobilista alla guida della Fiat Panda che lo ha investito, così come si è rivelato inutile l’arrivo immediato del 118, con un’autombulanza e un elisoccorso, che ne ha potuto solo constatare la morte.  Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia e vigili urbani che stanno cercando di ricostruire le dinamiche dell’incidente. L’investitore e’ un 36enne di Molochio, che al momento si trova in commissariato per gli accertamenti del caso.

L’Italia contraffà il vino francese

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Il Romanèe-Conti, è uno dei vini più costosi al mondo, richiesto soprattutto da un pubblico di alta fascia e distribuito tra l’altro in Francia, Italia, Svizzera, Russia, Olanda, Germania e Giappone. Un’organizzazione con base in Italia era dedita alla contraffazione e al contrabbando delle bottiglie che hanno mediamente un prezzo che si aggira tra i 2000 e i 9000 euro. L’operazione denominata “bollicine” ha portato all’arresto di due persone e al sequestro di materiale per l’imbottigliamento e il confezionamento del vino. 

 

Le larghe intese non brindano per la Bindi all’Antimafia…

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Le larghe intese sicuramente non hanno da brindare con la Bindi presidente della commissione Antimafia. La deputata del Pd infatti oggi è stata eletta al ballottaggio con 25 voti, contro gli 8 di Luigi Gaetti, dell’M5S. Il Pdl alla fine ha preferito non partecipare al voto e annuncia che diserterà le riunioni della commissione di palazzo San Macuto. Un elettore del Pdl, si potrebbe anche sentire tradito pensando che il proprio partito non ha mostrato interesse e non lo mostrerà neppure in futuro in un tema così importante. Come reagirà quindi il popolo della libertà?  Per il momento le dichiarazioni sono state:

“Inaccettabile strappo del Pd pur di dare una poltrona a Rosy Bindi” ha immediatamente attaccato il senatore Pdl Maurizio Gasparri su Twitter.

I capigruppo del Pdl di Camera e Senato, Renato Brunetta e Renato Schifani, in una nota avevano annunciato che “la delegazione parlamentare del Popolo della libertà in Commissione Antimafia non parteciperà al voto odierno per l’elezione del presidente e dell’ufficio di presidenza, dal momento che il Partito democratico intende imporre un proprio candidato usando solo la forza dei numeri e senza la necessaria condivisione per una scelta così importante”.

“La delegazione del Popolo della libertà – spiegano i capigruppo – in caso di elezione di un presidente nella seduta odierna, non parteciperà ai lavori della Commissione per l’intera legislatura, denunciando con questo atto l’irresponsabilità del Pd ed affermando la necessità di avere alla presidenza di una Commissione così importante una personalità condivisa dall’insieme delle forze politiche”.

Navygate, lo scandalo della Marina americana che rischia di affondarla

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Potrebbe essere il più grande scandalo della storia della Marina americana. All’orizzonte si prefigurano corruzione, false fatturazioni,mazzette, scambio favori e giro di prostitute, un crogiolo di attività che hanno già fatto finire in manette due alti ufficiali, di stanza nel sudest asiatico, e che rischiano ora di far affondare la Marina tra gossip e scandalo. In manette anche il responsabile della Glenn Defense Marine Asia, l’agenzia con sede a Singapore a cui da anni la Difesa americana appalta i lavori di manutenzione di navi e sottomarini nei porti asiatici. nelle indagini svolte negli ultimi mesi è risultato che i prezzi dei servizi resi alla Marina statunitense,  per un totale di almeno 10 milioni di dollari, fossero gonfiati. In particolare, a finire sotto la lente d’ingrandimento, sono stati i costi per i rimorchiatori usati per i rifornimenti di carburante e la depurazione degli scarichi fognari. Gli ufficiali avrebbero taciuto in cambio di profumate tangenti, di lussuose camere d’albergo e di squillo, oltre a biglietti aerei gratis e biglietti per un concerto di Lady Gaga in Thailandia.

Spongebob rimosso dalla tomba

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Una storia tragica quella di Kimberly Walker, veterana della guerra in Iraq, strangolata dal marito, a cui la famiglia aveva cercato di dare una sepoltura originale innalzando una lapide con la forma del cartone animato “Spongebob” con la divisa da ufficiale. I dirigenti del cimitero monumentale di Spring Grove a Cincinnati prima diedero il via libera, poi però ne hanno ordinato la rimozione in quanto la lapide, che pesa più di tre chili ed è alta due metri, è stata giudicata “inappropriata alle caratteristiche e alla tradizione del cimitero”. Secondo la madre “non hanno avuto compassione per quello che volevano fare”.

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Osvaldo… il calciomercato continua e potrebbe tornare in Italia

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Clamorosamente, dopo la vendita al Southampton durante l’estate, ora Pablo Daniel Osvaldo, che sta giocando in Premier League, potrebbe tornare in Italia. Secondo il ‘Daily Mirror’, la Juventus vorrebbe mettere le mani sull’ex attaccante dei giallorossi ceduto per 15 milioni, in prestito con diritto di riscatto. Ma i bianconeri non sono gli unici interessati e spunta il nome anche dell’Inter.

 

Michael Jackson “appare” in campo durante un incontro di football

michaeljackson-marchingband-tuttacronacaScordatevi una band in semplice parata: in America sono abituati a dar spettacolo e le Marching Band universitarie sono sempre fonte di incredibili coreografie. Quella della Ohio State, però, ha superato se stessa in occasione di una partita dell’università conrtro l’Iowa. Durante l’intervallo, i musicisti hanno deliziato gli spettatori con un tributo a Michael Jackson dando vita anche al suo famoso moonwalk. Tra le grandi hits del cantante sono state suonate anche “Bad,” “Wanna Be Startin’ Somethin'” e “Billie Jean.” Decisamente, uno spettacolo da non perdere!

Su Ustica depistaggio accertato, Cassazione dà ragione agli eredi dell’Itavia

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Despistaggio. Ora lo dice la Cassazione e apre la strada a un nuovo  processo civile per valutare la responsabilità dei ministeri della Difesa e dei Trasporti nel fallimento della compagnia aerea Itavia. Accolto quindi il ricorso degli eredi, in particolare di Luisa Davanzali, erede di Aldo, patron della compagnia aerea Itavia, fallita sei mesi dopo il disastro.  Si “consacra” così la tesi “del missile sparato da aereo ignoto”, quale causa dell’abbattimento del DC9 Itavia caduto al largo di Ustica il 27 giugno 1980. Ai Davanzali la Corte di appello di Roma aveva sbarrato la strada alla richiesta di risarcimento danni allo Stato, nonostante i depistaggi. Per la Cassazione il verdetto d’appello “erra” ad escludere “l’eventuale efficacia di quella attività di depistaggio” e l’effetto sul dissesto.

Manuela Arcuri annuncia: diventerà presto mamma

manuela-arcuri-digianfrancesco-tuttacronacaL’attrice Manuela Arcuri, tramite il settimanale Chi, rivela che presto lei e il fidanzato, l’imprenditore Giovanni di Gianfrancesco, diventaranno presto genitori: un sogno che inseguivano da un anno. Lei stessa ha raccontato: “Ho scoperto di essere incinta con un test preso in farmacia. Ero a casa, lo aspettavo e ci speravo. Il mio compagno era al lavoro e la sera, quando è tornato, gli ho preparato una cena romantica e gli ho dato la bella notizia”. Per quel che riguarda i primi cambiamenti del suo corpo, ha spiegato che li vive “in modo naturale, con serenità, anche perché i cambiamenti mi ricordano che dentro di me sta crescendo una vita”. La Arcuri ci tiene anche a far sapere che questa maternità, però, non le stravolgerà la vita: “Agli uomini italiani dico che sto facendo un bambino, non è che sono ingrassata. Sono anche una donna, è normale che sognassi di diventare mamma, anche se questo è un mio aspetto meno conosciuto. Comunque, fra un anno, tornerò a essere la Manuela di prima, diamo loro questa speranza!”. L’attrice coglie l’occasione anche per ribadire che i gossip circa un presunto matrimonio sono infondati, la coppia ha solo “solo due fedine di fidanzamento e io l’ho messa sulla mano sbagliata, quella degli sposi!”. Un domani, però, qualcosa potrebbe cambiare: “In futuro ci sarà il matrimonio: me lo immagino in spiaggia con il mare di sfondo (…) Dopo la nascita di mio figlio non tornerò subito al lavoro, mi prenderò qualche mese solo per lui”.

Il giudice vieta la grigliata di gatti

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Corsa dei gatti e chi perde finisce sulla griglia… ma quest’anno il giudice lo vieta. Ogni anno il macabro rituale si ripete a La Quebrada in Perù, nel tradizionale,  festival del Curruñao. Ma i costumi cambiano e le sensibilità si modificano così quest’anno il magistrato María Luyo Sánchez ha deciso che la tradizione non sarà osservata motivando così la sentenza: «Un evento che alimenta la violenza, basato su atti crudeli nei confronti degli animali che causano grave danno sociale e di salute pubblica». Ora il governo sta studiando se vietare tali manifestazioni in tutto il Paese, dopo la storica decisione del giudice, avvenuta anche dopo la movimentazione popolare che chiedeva a gran voce, che si mettesse fine a questa tortura priva di senso.

Allarme meningite: ricoverato 19enne in gravissime condizioni

Allarme-meningite-perugino-tuttacronacaVessa in gravi condizioni un 19enne che si trova nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dov’è stato trasportato dopo esser stato visitato all’ospedale di Città di Castello. La Asl 1, attraverso il suo ufficio stampa, ha comunicato: “La direzione del presidio ospedaliero di Città di Castello comunica che lunedì è stato ricoverato un paziente affetto da Meningite da meningococco C complicato da CID. A seguito degli accertamenti eseguiti nella serata di ieri, che hanno consentito di effettuare la diagnosi di meningite meningococcica, il paziente nella notte è stato prontamente trasferito presso l’unità operativa di Rianimazione dell’azienda ospedaliera di Perugia, dove si trova attualmente in prognosi riservata”. Sia i familiari che conoscenti e operatori sanitari sono stati sottoposti a indagine epidemiologica finalizzata all’individuazione dei contatti. Dove opportuno, si è proceduto a somministrare le prime profilassi.L’Asl ha quindi concluso che “tali attività sono tuttora in corso”.

Il sindacalista che afferra la pistola: shock per il video di Sileoni

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Il sindacato bancari ha sempre svolto la sua attività lontano da provocazioni e da estremismi, invece ora il segretario generale della Fabi,  Lando Maria Sileoni diffonde un video in cui impugna una pistola giocattolo e mettendosela alla tempia scandisce parole durissime che non lasciano dubbi che lo sciopero indetto il 31 ottobre è solo il primo passo di una mobilitazione ben più tenace se immediatamente non si inizia una vera e propria rivoluzione nel sistema bancario.

”Siamo pronti ad ulteriori azioni di lotta, giù le mani dalla categoria. E’ necessario aprire subito un confronto con le banche, per eliminare le costosissime direzioni generali ed effettuare tagli agli stipendi dei top manager e dei banchieri invece che continuare con i prepensionamenti e con i mancati turn-over; va ridotto il rischio degli attivi bancari, vanno valutate le posizioni in sofferenza, e’ necessario un nuovo modello di banca, le popolari devono rimanere ancorate al territorio”

L’ex di Francesca e il giallo di Dudù: attacco frontale alla Pascale

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Il passato di Francesca e gli scheletri che continuano a danzare fra le mura di Palazzo Grazioli. Dopo la Bonev, l’ex fidanzato e di nuovo il mondo dorato della compagna di Berlusconi che si sgretola sotto il gossip. In un intervista rilasciata al settimanale Oggi il primo fidanzato della Pascale ha raccontato: “Siamo stati insieme tre anni. Poi seppi che in quel periodo si vedeva con un altro uomo, molto più grande di lei, un imprenditore sessantenne. L’aiutò a trovare un lavoro e l’introdusse negli ambienti politici di Forza Italia”. Il ragazzo vuole rimanere anonimo e spiega la sua decisione: “Perché ricordo il fango che gettarono sull’ex fidanzato di Noemi Letizia e non ho intenzione di fare la stesa trafila». Come si erano conosciuti? All’Istituto d’Arte frequentato da Francesca: «Se davvero ha avuto una relazione con un’insegnante, come dice la Bonev, è stata brava a non farlo trapelare» e poi il ragazzo afferma: «Dopo Telecafone era diventata più spregiudicata, maliziosa».

Secondo il giovane Francesca poi è cambiata Non c’è più nulla della Francesca che ho amato in quella che leggo sui giornali. È un’altra persona. L’ultima volta che l’ho vista è stato per la festa dei suoi 18 anni, nel luglio 2003. Eravamo in rotta, non approvavo quell’ossessione di voler far parte del mondo dello spettacolo… Ripeteva “Io ce la farò. Diventerò qualcuno, sarò famosa”».

Giallo anche sul cagnolino Dudù. Sempre da Oggi sembra che sia stata Michela Vittoria Brambilla, nota per la sua passione per gli animali, a regalare alla coppia il cagnolinò Dudù.

“Ho regalato io Dudù al Presidente – dice la Brambilla – Era gennaio dell’anno scorso, in piena campagna elettorale, e Francesca mi chiese un cucciolo. La cagnolina di amici dell’hinterland milanese ne aveva giusto tre di 55 giorni, l’età in cui possono essere staccati dalla mamma” e poi aggiunge altri dettagli: “per il Presidente fu una sorpresa, capita spesso quando in una casa arriva un cucciolo che il capofamiglia sia scettico. Ma in poche ore Dudù ha preso il controllo della casa». Anche sul nome c’è qualche aneddoto che la Brambilla racconta al settimana “Il nome lo ha scelto Francesca. All’inizio ne aveva in mente altri, tra cui Gennaro mi pare. Poi optò per uno corto”.

Tra cane, ex fidanzato e Bonev la Pascale sembra entrata davvero in un giro di gossip senza fine, un vero e proprio attacco frontale.

“Ammazza che mafia”, Report e la malavita di Ostia

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Dove è la mafia? Non a Roma, ma a Ostia. Per venti anni ha messo le mani su concessioni, videopoker e traffico di cocaina. Il giro è sempre lo stesso e il sistema non cambia. Famiglie, clan ramificazioni che arrivano dall’aeroporto di Fiumicino alle spiagge di Ostia. Lo scorso luglio 51 arresti che hanno posto un freno a le famiglie storiche come i Triassi e i Fasciani, ovvero Don Carmine, uno degli eredi della banda della Magliana, uno dei “boss” di Roma. I fratelli Vito e Vincenzo Triassi, sposati con Felicia e Nunziata Caldarella, figlie di Santo Caldarella (latitante con ordine di cattura firmato Giovanni Falcone), ‘O Monaco, sono i rappresentati a Roma della famiglia di cosa nostra Caruana-Cuntrera-Caldarella.

Un grande risultato quindi quello raggiunto a luglio? No! Tutto poteva essere smontato 10 anni fa. Tutte le informazioni c’erano, compresi i nomi, le famiglie e i luoghi dove il traffico si articolava. Questo è quanto è emerso nella puntata di Report, nel servizio di Paolo Mondani “Ammazza che mafia”. L’intervista in particolare ha riguardato due ex poliziotti della Squadra Mobile di Roma e della Polaria, Gaetano Pascale e Paolo Fierroche facevano parte di un “pool” investigativo che già dieci anni fa arrivò vicino a capire, a comprendere “come girava il fumo” a Ostia. Nel 2003 il pool presenta un’informativa. “Della malavita di Ostia emergeva tutto – spiega Mondani nel servizio – Per esempio il gruppo Cuntrera e il clan Triassi, e i referenti in Brasile e Costarica per il traffico di droga”. Spiega un “insider” durante il servizio: “In realtà il quadro che è uscito fuori dall’ultima operazione era un quadro già presente  nel 2003, era praticamente lo stesso, stesse famiglie, stessi personaggi, stesse  situazioni, stessi traffici”. Le condizioni di indagine per il pool di Pascale sono pessime, mancano i soldi, mancano gli “appoggi”, poi cominciano ad arrivare le informative anonime.

Spiega Pascale: “Nel caso del sottoscritto, ufficiale di polizia giudiziaria, ispettore superiore sostituto  commissario della squadra mobile di Roma, inizia una lenta delegittimazione che poi si  materializza in che termini? Spostamenti interni inspiegabili ed assegnazione d’altre  attività investigative che poco o nulla avevano a che fare con la criminalità sul  territorio di Ostia, per arrivare addirittura a un trasferimento interno dalla sezione  criminalità organizzata, per la quale ero a pieno titolo abilitato addirittura con dure  operazioni speciali sotto copertura in quanto titolato e brevettato per condurre questa  operazione speciale sotto copertura. Bene, vengo trasferito inspiegabilmente,  inspiegabilmente ripeto, alla sezione criminalità extra comunitaria e prostituzione”. Chi bloccò le indagini? “I responsabili – risponde Pascale – sono da ricercare e da individuare tra le schiere di tutti coloro che oggi  sono ai vertici, che sono ancora all’interno e che hanno fatto carriera”.

Poi c’è ci sposta verso un altro mondo, quello della imprenditoria locale, degli stabilimenti, delle concessioni demaniali: “Nelle ultime intercettazioni telefoniche – spiega Paolo Mondani – i mafiosi parlano con gli imprenditori. Mauro Balini, per esempio, presidente del porto di Ostia si sente con un boss ma anche con  personaggi di grande livello. Balini cerca finanziatori per il porto tramite il senatore  Donato Bruno del PDL; ottiene un documento da falsificare tramite il generale  Spaziante, ex vice comandante della Guardia di Finanza. E chiede finanziamenti alla  Unipol tramite lo Studio Tremonti… e di mezzo capita anche il presidente della Consob  Vegas”.

La bufala malware sulla morte di Will Smith

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Le notizie fanno il giro del web alla stessa velocità in cui le bufale (quelle vere non quelle presunte) saltano immediatamente all’occhio. Stavolta nel mirino è finita una star di Hollywood: Will Smith. L’attore, protagonista anche dei film di Gabriele Muccino, era stato dato per morto a seguito di un intervento chirurgico errato. La notizia, immediatamente diffusa sul Facebook con tanto di link e rimandi a siti che avrebbero dato dettagli esaustivi, in realtà erano solo malware in grado di rubare i dati dell’account del povero utente di turno che si stava interessando alla notizia. Il link infatti che ha iniziato a girare sul social blu rimandava solo apparentemente a un articolo di Hollywood Press. All’interno dell’articolo si spiegava che Smith era rimasto vittima di un incidente sul set di Hancock 2 e portato in ospedale dove per una non specificata “negligenza medica”, era spirato. Nulla di più falso, l’unica verità è che si scaricava un’applicazione per rubare l’identità.

“SFIDUCIATEMI!” il duro attacco di Letta al M5S

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Duro confronto tra il premier Letta e il M5S questa mattina in aula. La bagarre è scoppiata quando il deputato 5 stelle Carlo Sibilia ha attaccato il presidente del Consiglio e l’esecutivo “Forse abbiamo sbagliato a chiamarvi bugiardi e ladri. Voi avete svenduto l’Italia per trenta denari quindi l’unico appellativo che meritate è quello di Giuda” e poi ha aggiunto “Il suo governo è illegittimo e sovversivo perchè nessuno l’ha votato e perché nasce nelle stanze della sua fondazione”.

Letta è andato all’attacco e ha risposto: “È difficile, tra i vari insulti che mi ha rivolto, trovare temi concreti in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. Metà del suo intervento  è legato al tema di una fondazione (VedRò, ndr) che ha deciso di chiudere i battenti proprio per evitare il conflitto interessi, il che le consentirà la prossima volta di parlare del tema di merito, il Consiglio europeo”. Il premier ha inoltre ricordato a Sibilia che “il presidente del Consiglio non può essere destituito dal presidente della Repubblica, ma da questo Parlamento”.

Parlando di Europa e di austerità, Letta ha spiegato che “i sacrifici” e la “disciplina delle finanze pubbliche sono necessari, ma accettabili se poi c’è una ricompensa, se c’è una svolta, una uscita, una prospettiva”, ha detto Letta, sottolineando che “per uscire dalla crisi la via giusta è unire maggiore responsabilità e maggiore solidarietà”.

Dopodomani il premier sarà a Bruxelles per il Consiglio Europeo: “Chiederemo al Consiglio europeo di giovedì 4 impegni precisi: il dramma di Lampedusa è una questione europea; misure immediate per mettere in atto il programma di sorveglianza Eurosur e rafforzare Frontex; un piano d’azione per la gestione dell’emergenza migratoria; dialogo con i Paesi del Mediterraneo”.

Sempre il premier nel suo intervento ha poi spiegato: “L’Europa deve creare rapporti stabili con i paesi confinanti da cui proviene l’immigrazione. Servono poi politiche comuni di asilo e di immigrazione, non credo siano adeguate, ne parleremo nel semestre italiano e anche in quello greco, perché il 2014 deve essere un anno di svolta. Le politiche di immigrazione e di asilo e il Mediterraneo saranno politiche centrali in vista dell’agenda che insieme, governo e parlamento, dobbiamo mettere a punto in vista del semestre Ue. Su questi temi a Bruxelles non accetteremo compromessi al ribasso”.

Arriva il vaccino antinfluenzale, ma gli italiani sono scettici

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Ormai tutto è pronto e il vaccino antinfluenzale è già sugli scaffali delle Asl e delle farmacie. Quante sono quest’anno le influenza? Tre: il tipo A/California/2009 (H1N1), il ceppoA/Victoria/2011 (H3N2) e ilB/Massacchussets/2012. L’ultima è la vera “novità” che sostituirà il ceppo vaccinale 2012/2013, B/Wisconsin/2010.

Ma quanti italiani sono convinti di vaccinarsi? Il rapporto tra vaccino e italiani è sempre stato difficile ma ultimamente sembra che lo sia ancora di più. Così la Eikon ha voluto fare un’indagine sul web e ha scoperto che più di un italiano su due, una percentuale pari al 52% è contraria ai vaccini. Se poi si guarda il campione dei “favorevoli”, coloro cioè che non hanno dubbi sulla vaccinazione, si scende ancora e si arriva al 33%. Non c’è italiano però che non abbia una sua opinione sul vaccino. Chiunque, sia a favore o contrario, articola l’argomento e si informa per sfatare miti e false consapevolezze. L’informazione infatti sembra essere al centro del dibattito e sono sempre di più gli italiani che richiedono, soprattutto sulla salute, consigli agli esperti, si documentano e si confrontano per riuscire poi a decidere se vaccinarsi o meno.

Come hanno precisato i medici, chi quest’anno, decida di vaccinarsi lo deve fare preferibilmente entro il 31 dicembre. Il picco influenzale infatti quest’anno è in anticipo e già nei mesi di gennaio e febbraio si arriverà ad aver e un elevato numero di influenzati a letto. Inoltre, come hanno specificato i medici, occorrono circa 14 giorni dalla somministrazione prima che il vaccino produca le difese per contrastare l’influenza.

Il quotidiano la Repubblica è andato a chiedere un po’ di numeri ad Antonino Bella, responsabile di Influnet, l’osservatorio di sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali dell’Istituto superiore di sanità (Iss).

Rispetto alla stagione 2008-2009 la copertura vaccinale tra gli over 64 è scesa di 10 puntipercentuali, dal 66,3% al 54% del 2012-2013; crollo anche nella fascia pediatrica (sotto i 14 anni): dal 5,5% del 2009-2010 al 2% della scorsa stagione. Il primo target che dovrebbe essere sottoposto a vaccinazione quasi obbligatoriamente è rappresentato dai soggetti che con l’influenza sono a rischio di gravi complicanze, ricoveri e decesso.

Maurizio Bonati, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica al Mario Negri di Milano, aggiunge: “Il dibattito nel nostro paese è acceso sulla opportunità o meno di vaccinare i sani, adulti e bambini; a parte i risvolti economici della questione, la vaccinazione in realtà è pensata per tutti. Un’altra criticità è la percezione dell’influenza come malattia non-malattia da parte degli stessi operatori sanitari, molti dei quali non si vaccinano”.

Donna partorisce in mare, due barconi portati a Siracusa

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Sono arrivati al porto grande di Siracusa due motovedette della Guardia costiera con a bordo circa 250 migranti, per lo più sedicenti siriani ed alcuni egiziani, che erano stati soccorsi nel pomeriggio  di ieri a circa 100 miglia a sud est di capo Passero dai mezzi del dispositivo di pattugliamento Mare nostrum.

A bordo del barcone c’era anche una donna che durante la navigazione ha dato alla luce una bambina. La piccola assieme alla mamma appena giunta in porto é stata subito trasferita in autoambulanza all’ospedale Umberto I per essere sottoposta a controlli nella divisione di neonatologia. Il ricovero in ospedale, in via cautelativa, si è reso necessario anche per un’altra donna in avanzato stato di gravidanza.

L’altra imbarcazione, con circa 150 migranti a bordo è rimasta al largo e la sua posizione è controllata dalla nave ‘Maestrale’ della marina militare. I migranti saranno imbarcati su dei mezzi italiani e condotti in un porto della Sicilia.

Nel frattempo nel Canale di Sicilia  è morto il medico di bordo del pattugliatore Vega, il tenente di vascello Sebastiano Laudani, mentre la nave era impegnata nell’operazione Mare Nostrum. Il corpo dell’ufficiale è stato rinvenuto nel proprio alloggio e  sono in corso accertamenti per stabilire le cause del decesso, dovuto probabilmente a un malore.

Aldo Busi in “Scontenti tutti” a Piazzapulita

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La personalità esuberante di Aldo Busi ieri sera a Piazzapulita, in onda sulla La7, ha travolto gli spettatori. Una trasmissione che s’incentrava sulla Legge di Stabilità, sulla manifestazione a Roma, sui problemi sociali, in pratica su quel tema che poi è stato anche il titolo della trasmissione “Scontenti tutti”. Busi, portando al paradosso la sinistra italiana, l’ha definita di destra. Secondo infatti lo scrittore appena ci si trova al governo si diventa destra. Il Pd, secondo Busi, non è altro che l’ala di sinistra berlusconiana. Naturalmente non è passata inosservata questa affermazione a Pippo Civati, presente anche lui a Piazzapulita, che ha dovuto convenire, che pur non riconoscendosi nel ritratto dell’uomo politico di sinistra affermato dallo scrittore, sicuramente almeno 5 milioni di italiani, cioè coloro che hanno votato M5S, sicuramente hanno visto nel Pd il Pdl. Nella trasmissione è intervenuto anche il giornalista Battista che prontamente ha puntualizzato che Civati è comunque un parlamentare del Pd e non può chiamarsi fuori dalla rappresentazione del Pd e da quell’allontanamento che l’elettorato di sinistra ha operato a danno del proprio partito nelle ultime elezioni. E’ necessaria un’analisi, è necessaria una critica che vada oltre alle correnti e alle colpe dei singoli e che venga poi sostenuta con i fatti. Il Pd ha bisogno di un cambio di direzione come quello che serve all’Italia per uscire dalla crisi.

A Piazzapulita si parla anche di startup e in particolare di Talent Garden, uno spazio aperto 24 ore su 24 per dare voce ai giovani talenti. In pratica ogni ragazzo paga 250 euro al mese per  lavorare nella sede di Talent Garden a contatto con altri professionisti, creando così nuove realtà imprenditoriali. I giovani e l’imprenditorialità sicuramente è un tema caldo della puntata, dell’aiuto dello stato per finanziare l’imprenditorialità, ma anche dell’impegno che occorre affinchè questi sforzi dello stato non siano fini a se stessi.

L’equilibrio è difficile e le tensioni sociali esistono e sono evidenti, ma a Piazzapulita c’è anche chi, come una ragazza del movimento studentesco, che ha preso parte alla manifestazione di sabato a Roma, ha sottolineato che la stampa ha amplificato gli scontri che in realtà provenivano da frange estreme, distanti dal movimento che invece ha sfilato “tranquillamente” nelle strade della Capitale. La loro protesta era incentrata sui soldi che lo stato dà alle scuole private. La scuola in Italia d’altra parte è entrata dentro il ciclone dopo i dati emanati dall’Ocse.

Altro problema che insieme all’istruzione è uno dei cardini delle tensioni in Italia è sicuramente il problema della casa. Civati ricorda infatti che l’ultimo a fare qualcosa per l’edilizia popolare è stato Padoa Schioppa.

Ad attirare l’attenzione è il caso specifico della signora Alessandra, a cui, gli occupanti di un palazzo, hanno sottratto la proprietà, anche se ora si dicono disponibili a restituire l’abitazione alla signora.

A Roma, a Ponte di Nona infatti la situazione è esplosiva. Vi sono alcune case occupate e la convivenza tra occupanti e coinquilini è difficile. Quella ritratta a Piazzapulita è la classica guerra tra poveri. Il problema è sotto gli occhi di tutt,i tra i proprietari che vedono sottrarsi una casa di cui devono continuare a pagare l’Imu e da ora in poi anche la Trise, a  quelli condannati a vivere come occupanti, privati della libertà anche di uscire per paura che qualcuno possa cambiare la serratura o ritrovarsi a sera senza un tetto sulla testa. Una situazione inumana che va avanti da anni e che non riesce a essere risolta dai diversi governi che si susseguono in Italia.

Si innesca così una polemica tra Busi e Gasparri. Perché se il primo consiglia la signora di non tornare nella sua abitazione in quanto sarebbe il capro espiatorio e verrebbe vessata 24 ore al giorno, Gasparri attacca il giornalista dicendo che non tutti hanno la possibilità di rinunciare a una proprietà. La discussione si accende e quando Gasparri attacca Busi dicendogli se può dare lui un altra casa alla signora Alessandra, alla quale lui consiglia  di abbandonare l’appartamento, anche dopo che questo fosse liberato, Busi lo attacca fortemente affermando di aver dato, in tempi passati, e per lungo tempo,casa a coloro che ne avevano bisogno.

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Pensionati! Quanto ci si rimette fino al 2016? Ecco le analisi caso per caso

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La legge di stabilità sembra proprio che non sia andata incontro ai pensionati e non solo coloro che hanno le cosiddette pensioni d’oro, ma anche chi dovrà rinunciare alla rivalutazione rispetto all’inflazione. Redditi di pensionati superiori a 6 volte il minimo (circa 3000 euro al mese lordi) non godranno di quell’aumento che potrebbe riportare il potere d’acquisto nelle tasche della classe media.

Ci sarà invece rivalutazione piena per i trattamenti Inps fino a tre volte al minimo. Per gli importi tra tre e 5 volte il minimo (tra i 1.500 e i 2.500 euro al mese, ndr) ci sarà una rivalutazione pari al 90% rispetto all’inflazione. Per quelle superiori a 5 ma inferiori a 6 volte il minimo la rivalutazione sarà al 50%.

ma cosa accadrà tra 3 anni?

Nel 2016, la decurtazione rispetto alle norme ante riforma 2011 sarà di almeno il 5% del reddito annuale derivante da pensione. Le penalità con le nuove regole di rivalutazione aumentano per i trattamenti previdenziali più elevati. Ma quanto ci avranno rimesso, in concreto, i pensionati di ogni fascia contributiva a seguito della mancata rivalutazione che, insieme alla “vacanza contrattuale” colpisce anche gli statali ?

1405 euro mensili lordi (2011): non ci rimette nulla. Sotto tre volte il trattamento minimo Inps la rivalutazione è stata e sarà piena., dunque nessun sacrificio in termini di indicizzazione all’inflazione.

1600 euro lordi (2011): – 1140 euro. La differenza fra l’importo determinato con la legge di Stabilità e quelle ante 2012 è del 4,9%, pari a – 1140 euro.

2100 euro lordi (2011): – 1750 euro. La differenza fra l’importo determinato con la legge di Stabilità e quelle ante 2012 è del 5,7%, pari a – 1750 euro.

2700 euro lordi (2011): – 2125 euro. La differenza fra l’importo determinato con la legge di Stabilità e quelle ante 2012 è del 5,5%, pari a – 2700 euro.

3100 euro lordi (2011): – 2851 euro. La differenza fra l’importo determinato con la legge di Stabilità e quelle ante 2012 è del 6,4%, pari a – 2851 euro.

Terremoto in Galilea, quinto nell’ultima settimana

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Un nuovo terremoto, il quinto nell’ultima settimana, si e’ verificato stamane in Galilea, presso il lago di Tiberiade. Secondo la radio militare, il sisma e’ stato di 3,3 nella scala Richter. Non si segnalano vittime. Ieri il premier Benyamin Netanyahu ha convocato una consultazione straordinaria per verificare l’efficienza dei sistemi di soccorso in Galilea. Le autorità temono che il ripetersi di scosse di lieve intensità possa preludere ad un terremoto molto più forte.

L’accusa di Libero: l’Italia aiuta la Germania! Ed è polemica

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Le tasse degli italiani, calcolate in miliardi di euro, finirebbero nel fondo salva Stati, in questo modo, secondo la tesi di Gianluigi Paragone su Libero, l’Italia contribuisce a sostenere il valore dei titoli di Stato tedeschi,  i bund che sono l’unico impiego visibile del denaro accumulato nel fondo stesso.

Su Libero, Paragone scrive:

“Mentre si dibatte su come far ripartire minimamente l’economia reale, i governi italiani continuano a farsi prendere per i fondelli dai tedeschi. Nel caso specifico, la colossale presa per i fondelli si chiama fondo salva stati, l’Esm. È l’en – nesimo mostro europeo quotato 700 miliardi. Se ne parlò parecchio nelle settimane della crisi greca e in quella spagnola. La Germania è il principale azionista, l’Italia il terzo. Finora – tra il governo Monti e quello Letta – questa Italia che non riesce a pagare le sue imprese creditrici, che non riesce a mettere nella busta paga dei lavoratori una sommetta dignitosa, che si barcamena tra creatività tributarie, insomma questa Italia che ben conosciamo versato al fondo Esm la bellezza di 11,4 miliardi ogni anno prossimi a diventare 14,3 dal 2014. Per un totale di 125.

A cosa servono questi miliardi? Come vengono investiti? A un tubo! Poiché infatti la Germania sta bloccando ogni utilizzazione a favore dei Paesi del Sud Europa, tale capitale è per grossa parte bloccato. Quel po’ che si muove è per l’acquisto di bond tedeschi. In altre parole, quell’Italia con le pezze al culo sta finanziando i ricchi tedeschi comprando i loro titoli di Stato, in quanto sono tra i pochi con la tripla A!

Alla luce di queste verità che stanno venendo a galla – non fosse altro perché il bubbone sta scoppiando – il sottosegretario Fassina dichiara che non si è dimesso dal governo perché vuole evitare lo strapotere europeo! Bene, allora (lui e tutti quelli che si lamentano dello strapotere dei burocrati di Bruxelles) dovrebbe farsi dare indietro quei soldi bloccati (roba che con quelle cifre rimettevamo in sesto un credito vicino alle imprese e alle famiglie). E poi dovrebbe ordinare al governo di sforare il tetto del 3 per cento per consentire all’economia reale italiana di tornare a girare.

Invece nulla di tutto questo sta accadendo né accadrà. Anzi, il raggiungimento del fantomatico parametro è salutato con entusiasmo. Il sistema Italia sta franando e a Roma sono contenti di fare i camerieri della Troika. Così nessuno si domanda del perché Draghi scrive lettere per proteggere le banche italiane (non è che alla vigilia dell’ingresso nell’eurozona qualcuno chiese al sistema bancario di sottoscrivere montagne di derivati per avere i conti apparentemente in ordine?). O del perché Obama sia tanto contento delle politiche rigoriste dei governi Napolitano? Ho un maledettismo dubbio: non è che con le nostre tasse stiamo sistemando i casini degli altri?

Ogni giorno che passa la legge di stabilità porta a galla le sue crepe e soprattutto le sue ingiustizie.

Se è vero che Enrico Letta e Alfano non hanno bisogno di intercettare voti (il primo perché è un Gastone della politica, il secondo perché voti suoi non ne ha mai avuti come dimostrano le batoste siciliane e i sondaggi) tutti gli altri devono rendere conto ai propri elettorati. Chi promise di abbassare le tasse, chi di rilanciare il lavoro, chi questo e chi quell’altro. Anche ieri non sono mancati i commenti sul presunto assalto alla diligenza da parte dei partiti, un assalto che ammonterebbe a otto-dieci miliardi di euro. A cosa servirebbero questi soldi da reperire? A rendere un po’ più pesante la busta paga dei lavoratori, per esempio. A rendere meno ingannevole l’abolizio – ne dell’Imu trasformata in Trise- Tari-Tasi. A bloccare l’au – mento dei ticket sanità (il cui spettro è qualcosa di più del semplice sospetto). A garantire che i finanziamenti a favore della protezione del territorio contro possibili disastri naturali (già, ci sono anche quelli in Italia…) non si fermino ai miseri e inutili 30 milioni oggi a bilancio. Sono regalie?

Non credo proprio. Sono il minimo minimo minimo utile per far sì che la moneta ricominci a circolare e generi una ripresa dei consumi. Insomma non mi sembra che si tratti di concessioni elettorali; direi piuttosto che siamo in presenza di un sussulto politico.

La manovra sembra fatta guardando esclusivamente ai parametri di Bruxelles piuttosto che al bene dei cittadini italiani. Non credo che dalla dismissione del patrimonio immobiliare pubblico si ricaveranno quei sei miliardi di cui ha parlato ieri il Corriere della Sera con toni entusiasti. Perché mai dovrebbero sbloccarsi oggi più di ieri? Per farla breve non c’è alcun assalto alla diligenza: dalla legge di Stabilità i cittadini non avranno alcun beneficio.”

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Ma non è l’unico Libero a riportare la notizia. Infatti la si può leggere anche su La Repubblica in un articolo di Federico Fubini:

Più si avvicina l’unione bancaria, più viene allo scoperto la tensione nell’area euro. In Germania prevale il sospetto che l’Europa del Sud voglia usare il fondo salvataggi (Esm), nel quale il governo di Berlino è primo azionista, senza poi rimborsare.

Il timore ormai è così radicato che sfugge il lato opposto dell’equazione: per com’è stata strutturata la risposta all’eurocrisi, i contribuenti tedeschi oggi stanno ricevendo un sussidio silenzioso da parte di quelli italiani.

Né gli uni né gli altri lo hanno mai voluto, né probabilmente se ne sono resi conto. Eppure il trasferimento di risorse da Sud a Nord delle Alpi vale ormai diversi miliardi.

In Germania in realtà si cerca soprattutto di evitare l’opposto, gli aiuti all’Europa meridionale. La priorità tedesca oggi è rendere il fondo salvataggi europeo quasi inutilizzabile per l’unione bancaria. Di qui l’ultima proposta di Wolfgang Schaeuble, il ministro dell’Economia: prima che i fondi dell’Esm vengano spesi per sostenere una banca in difficoltà – chiede Schaeuble – vanno imposte perdite a tutti i creditori dell’istituto. Secondo Schaeuble ciò deve riguardare non solo gli obbligazionisti subordinati, quelli legalmente più esposti a un’insolvenza, ma anche chi ha comprato i bond più protetti.

La Germania fa poi un passo in più: chiede che queste perdite siano applicate fin da subito anche per istituti non in dissesto, ma che potrebbero esserlo in uno scenario (ipotetico) di crisi futura. È il modo tedesco di interpretare i cosiddetti “stress test”, che 130 banche europee stanno per affrontare: si simula una caduta del Pil e si misura l’effetto che potrebbe avere sui bilanci degli istituti.

Così diventerebbe quasi impossibile usare il fondo salvataggi nell’unione bancaria, anche
perché la fiducia nelle banche sarebbe scossa molto prima. È qui però che la corrente nei vasi comunicanti fra paesi inizia a invertirsi. Con l’Esm di fatto inservibile per le banche, l’Italia in recessione e indebitata inizia a sussidiare una Germania sana e in ripresa. Possibile?
L’Esm ha una forza di fuoco potenziale di 700 miliardi di euro, raccolti in gran parte emettendo bond sui mercati. La sua base però è il capitale versato direttamente dai governi dell’area euro. La settimana scorsa hanno tutti trasferito la quarta tranche, per un totale di 64 miliardi, e entro la prima metà del 2014 si arriverà a ottanta. Poiché la Germania è primo azionista con una quota del 27,14%, ha già pagato al fondo europeo 17,3 miliardi e alla fine dovrà versarne 21,7. L’Italia, che è terzo azionista con il 17,91% (secondo è la Francia), ha versato 11,4 miliardi e nel 2014 saranno 14,3.

Le risorse pagate dal governo di Roma, se solo fossero rimaste in Italia, probabilmente basterebbero a gestire i problemi delle banche. Invece sono immobilizzate nell’Esm a Lussemburgo. Ciò sarebbe utile nel caso in cui il fondo europeo potesse essere usato per le banche senza prima distruggere la fiducia degli investitori. Per ora però di quei soldi dell’Esm si fa un uso diverso: vengono investiti prevalentemente in titoli di Stato tedeschi. Ciò contribuisce, con i soldi dei contribuenti italiani, a ridurre i tassi sui Bund e su tutto il sistema finanziario in Germania, quindi ad allargare lo spread e lo svantaggio competitivo delle imprese in Italia.

L’Esm non comunica in dettaglio come gestisce il capitale affidatogli, ma i criteri sono chiari: non può comprare titoli con rating sotto la “doppia A” (dunque Italia e Spagna sono fuori) e compra “attività liquide di alta qualità”. Dunque certamente in buona parte Bund tedeschi.
È una scelta comprensibile, ma di fatto ciò significa che l’Europa del Sud sta sussidiando la Germania, senza poi poter attingere all’Esm per sostenere le proprie banche.

C’è poi un secondo, sostanziale trasferimento di risorse da Sud a Nord. Nel 2011 la Banca centrale europea acquistò circa 100 miliardi di euro in Btp in una fase in cui i rendimenti arrivarono anche a toccare l’8%. Fu un rischio e una scelta provvidenziale. Ma da allora il valore di quei titoli italiano è salito, in certi casi, anche di più del 20%. E il governo italiano ha onorato alla Bce cedole per oltre dieci miliardi in tutto. La Bce non aveva mai guadagnato tanto con un solo investimento e la Bundesbank, suo primo socio, ne beneficia per circa un terzo. Anche quei soldi sono andati dall’Italia al contribuente tedesco. Peccato che nessuno gliel’abbia mai spiegato.

Alfano e il berlusconismo “chi ha detto che è finito?”

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Immediata la smentita alle parole di Enrico Letta che da Lilli Gruber a Otto e mezzo aveva detto che il “Berlusconismo” era finito. Ora invece Alfano intervistato su Radio Rai a Radioanch’io, ha ribadito che  «Il ‘ventennio’ di Berlusconi non è affatto finito perché sono gli elettori a dover stabilire se questo ciclo è finito» e poi ha aggiunto  «Silvio Berlusconi è ancora il leader più votato nel nostro Paese» e ha concluso «Lavorerò per l’unità intorno a Berlusconi e questo è un intendimento di tantissimi di noi».

“Solo” 46mila euro al giorno per Veronica Lario: dimezzato l’assegno

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Più che dimezzato l’assegno di mantenimento che Berlusconi dovrà passare all’ex moglie Veronica Lario: da 3 milioni si passa quindi a 1,4 milioni al mese. A decidere di dimezzare l’assegno è stato il Tribunale di Monza, dove è in corso la causa di divorzio avviata dal Cavaliere. In precedenza l’assegno di mantenimento invece era stato deciso dal Tribunale di Milano in base alla richiesta di “separazione consensuale”. In quell’occasione il Cavaliere aveva accusato le tre giudici della nona sezione civile di Milano essere «femministe e comuniste» aggiungendo, ospite di una trasmissione televisiva, di sperare comunque «in un accordo bonario e sensato con Veronica». Così in seguito a un incontro tra le parti alla presenza dei legali che si sarebbe svolto nella «casa coniugale» di Macherio, si sarebbe deciso che la villa andasse alla moglie e che i 3 milioni al mese diventassero “solo” 1,4, ovvero 16,8 milioni l’anno.

 

Maltempo: crolla un ponte in Liguria, tratta in salvo una ragazza

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Un’auto con a bordo una ragazza è finita in un fiume a causa del crollo di un ponte dovuto al maltempo che sta flagellando il Levante ligure. La giovane è stata tratta in salvo grazie all’intervento di carabinieri e vigili del fuoco. L’incidente è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì intorno alle 2.

La ragazza, ventenne, era riuscita ad uscire da sola dall’abitacolo dell’auto finita nel fiume Sturla. A crollare è stato il ponte che collega Carasco con la Fontanabuona, sulla strada provinciale 225.

Il traffico è stato deviato su una via laterale dove non possono transitare i bus di linea. Frane sono avvenute, a causa del maltempo in molte altre zone del Levante Ligure e in particolare a Borzonasca, Mezzanego e Cicagna.

Air France non atterra ad Alitalia: ora sono 1000 gli esuberi

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Il piano per Alitalia si farà, ma non con Air France. La compagnia francese infatti non è convinta e soprattutto non ha sicurezze per investire in Italia, nonostante Letta continui a confermare che la stabilità politica è necessaria anche per infondere fiducia negli investitori esteri… quale migliore occasione? Alitalia poteva davvero rappresentare un esempio in tal senso, ma invece Air France si defila e resta solo il piano delle poste. Ritornano quindi di triste attualità anche gli esuberi che si stima possano essere circa 1000. Cosa ha fatto allontanare Air France? Prima di tutto le banche, non è infatti chiaro se parteciperanno o escuteranno i debiti. L’ad Gabriele Del Torchio e il nuovo partner Poste stanno definendo un loro piano industriale: saranno davvero solo 1000 gli esuberi?

Naturalmente sono a rischio anche i circa 2mila contratti a termine. Tutto ora ruota intorno alla capacità di Alitalia di reagire alla crisi, aumentando il fatturato in tempi rapidi… cioè quello che già si era auspicato con il precedente salvataggio. Come spiega Il Messaggero: 

Proprio a questo scopo la compagnia ha lanciato ieri un serie di proposte commerciale per attirare nuovi viaggiatori, le famiglie in particolare, con biglietti a prezzi ridotti che partono da 99 euro.

Air France-Klm passerà dal 25% all’11% come riporta il quotidiano francese Les Echos. Sull’altro versante, quello europeo, aperto da British che ha puntato il dito contro Alitalia parlando di un vero e proprio aiuto di Stato e di fatto catalizzando gli occhi dell’Europa sull’operazione di Poste Italiane nella sottoscrizione delle quote, ora l’Italia si giustifica  parlando di “passo transitorio” come ribadito dallo stesso Fassina. 

La compagnia di bandiera italiana incassa i 130 milioni di euro da banche e soci, ma secondo il quotidiano francese il valore di Alitalia si aggirerebbe intorno ai 30 milioni di euro. Forse è sottostimato dai francesi, ma la stessa assemblea dei soci aveva stimato il valore della compagnia intorno ai 50 milioni. Proprio per questo motivo l’Air France avrebbe fatto il decisivo passo indietro e decidere di non sborsazre la quota di 75% dell’aumento di capitale e di fatto andando in minoranza passando all’11%.  Uno scenario, questo, che per i francesi non comporterebbe grandi cambiamenti. Allo scadere del vincolo di ‘lock up’ (il 28 ottobre), il gruppo franco-olandese perderà il proprio diritto di veto e non potrà più opporsi all’ingresso di un investitore straniero, ma a Parigi – scrive Les Echos – restano persuasi che tutti gli operatori esteri potenzialmente interessati (Aeroflot, Etihad, Lufthansa o Air China) abbiano gettato la spugna. Una fonte di Air France, però, non conferma e non fa commenti.

 

Scatolette di pesce con parassiti vendute in Italia

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E’ scattato l’allarme per oltre 165mila confezioni di sgombro al naturale, distribuite sul territorio nazionale e, in parte, presumibilmente già vendute al dettaglio al costo di circa 4 euro ognuna. Sono stati i carabinieri del nucleo antisofisticazioni di Genova e Salerno che hanno analizzato le scatolette riscontrando in esse la contaminazione di pericolosi parassiti. L’allarme era scattato dopo la segnalazione di un cittadino di Salerno e i militari hanno controllato quindi le aziende distributrici del prodotto. Il parassita, con ogni probabilità, si ritiene che possa essere  l’Anisakis,  un genere di vermi nematodi di solito presente nell’addome dei mammiferi marini. Sono quindi stati sequestrati seimila barattoli (circa due tonnellate) confezionato in Marocco e importato da una ditta genovese, procedendo al campionamento per le analisi di laboratorio finalizzate alla tipizzazione del parassita nonché alla ricerca di istamina. Contestualmente i Nas di Genova hanno sequestrato presso la ditta importatrice oltre 74mila vasetti (30 tonnellate circa) di sgombro al naturale provenienti dallo stesso stabilimento produttivo. A seguito dell’intervento dei carabinieri, la ditta ha avviato le previste procedure di ritiro dal mercato del prodotto già commercializzato.

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