Il portiere che “para” la tentata rapina a suon di schiaffi

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Cresciuto calcisticamente all’inter e ora diventato portiere per il Cittadella, Raffaele Di Gennaro, 20 anni, ha fatto parlare molto di sé nelle ultime ore e non solo per le prodezze in campo, ma anche come vittima di una tentata rapina. L’estremo difensore, intorno alle 19 si trovava nella sua abitazione, quando un ladro ha cercato di fare irruzione e il giocatore ha reagito con due ceffoni. “Ho avuto una grande paura”, è stata l’unica dichiarazione rilasciata a caldo al Mattino di Padova dal giocatore.

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Firenze Roma di Matteo Renzi, spopola la satira al carnevale di Viareggio

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Matteo Renzi con all’orecchio Berlusconi, accanto a lui un cartello stradale che indica la Firenze-Roma. Ma la satira del carnevale non colpisce solo il quasi neo Premier, sfilano anche i carri con Letta, Merkel, Berlusconi, Obama e Putin. Per i carristi di Viareggio quest’anno riuscire a portare l’attualità al Carnevale è stata davvero dura, il ribaltone delle ultime ore li ha costretti a lavorare a ritmi serrati per modificare i carri e ritrarre Matteo Renzi, tra le mura di Firenze pronto a guidare l’Italia da premier.

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Piccole stelle Disney crescono… e seguono le orme della Cyrus!

bella_thorne_candies_tuttacronacaIn principio fu Britney Spears, quindi Lindsay Lohan e Miley Cyrus, ora c’è Bella Thorne. Si tratta della nuova stellina uscita dalla Disney e pronta a trasformarsi in una bad-girl. Protagonista della serie tv per ragazzi “A tutto ritmo”, ha fatto un passo nel mondo della moda posando per la nuova collezione di abiti del brand “Candie’s”, giocando a far la femme fatale e mostrando le curve. E sono piovute critiche.

Katie Yoder, dell’associazione no-profit Culture and Media Institute, ha detto: “Il marchio Candie’s non vende vestiti, vende sesso e insegna alle ragazzine come essere seducenti. Il messaggio mandato dalla Thorne è che essere femminili non ha niente a che fare con l’essere genuine e che la sicurezza si acquista solo scuotendo i fianchi e muovendo il sedere”. 

La protesta di Buonanno, #giùilcerone e la faccia è nera!

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Il deputato della Lega Nord Buonanno in aula si trucca con del cerone nero: “Facciamolo tutti così lo Stato ci aiuta”. Noi diciamo togliamo la maschera al razzismo e all’intolleranza con #giùilcerone

Ecco il video dell’intervento:

Caffè “al minuto”: il bar dove paghi in base a quanto ti fermi

Ziferblat-tuttacronacaUna catena russa di locali “pay-per-minute” è sbarcata a Londra: al 388 di Oldi Street, nel quariere di Shoreditch, ha infatti aperto il caffè Ziferblat, dove paghi a seconda di quanto stai e non in base a quanto consumi. Una volta entrati nel locale, infatti, si prende una sveglia che cronometrerà il tempo di permanenza durante la quale si possono utilizzare i bollitori per farsi un the oppure la macchinetta professionale per gustarsi un caffè. A disposizione ci sono anche frutta, verdura, biscotti e snack. La norma, poi, prevede che ognuno si lavi tazzina, posate e piatti utilizzati per lo spuntino. E non manca neanche, nello spazio arredato in modo informale e con stile vintage, un giradischi, Wi-Fi gratuito e un pianoforte da strimpellare.

Il tutto pagando 3 penny (4 centesimi di euro) al minuto, quindi mezz’ora di permanenza vi costerà 90 penny (1 euro e 10 circa), un’ora 1,80 sterline (2,20 euro) e così via. La clientela alla quale lo Ziferblat, che significa “quadrante di orologio”, si rivolge è quella alla ricerca del coffice, del caffè-ufficio, dove sorseggi un espresso, apri il portatile e lavori, mandi mail, ozi sui social network. Ivan Mittin, il proprietario, ha spiegato al Guardian che sono già tanti i londinesi clienti abituali: “È divertente vedere la gente fare la fila qui per lavare i piatti. Non è obbligatorio, ma è apprezzato. Lavano anche i piatti degli altri. È molto “social”. Pensiamo ai nostri ospiti come micro inquilini, che condividono tutti lo stesso spazio”.

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L’ultima di Miley Cyrus… i cadaveri!

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Polemiche e ancor più polemiche per la campagna pubblicitaria di Marc Jacobs che vede protagonista Miley Cyrus che non è la prima volta che collabora con lo stilista newyorchese, ma stavolta sembra che la provocazione si andata ben oltre le aspettative. Nella foto, illuminata solo e unicamente dalla luna, la Cyrus appare preoccupata e triste accanto a una donna riversa a terra con il viso ricoperto di capelli, quasi fosse morta.

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Non è la prima volta che in pubblicità si utilizza una donna che sembra morta o stremata quasi avesse subito una violenza sessuale. Il Guardian scrive:

Questa ossessione per la morte non deve sorprendere, se la si considera come la conseguenza ultima del modo in cui la sottomissione e l’inerzia delle donne sono sessualizzate e trasformate in un accessorio glamour e facilmente vendibile. Negli ultimi anni ci sono stati numerosi e brillanti progetti che hanno sottolineato la bizzarria di una rappresentazione femminile che pone le donne davanti all’obiettivo in pose da contorsioniste che le fanno sembrare ridicole, deboli, vulnerabili e allo stesso tempo, trasmettono anche un messaggio di disponibilità sessuale […] La gente vuole davvero queste immagini? Vogliono davvero che la violenza sulle donne venga sessualizzata? Ci sono forti segnali che dicono di no, a partire da tutte le donne che si schierano contro questo tipo di immagini […]. Eppure, c’è una ragione per cui queste immagini continuano a proliferare: nel momento in cui nella nostra cultura la donna è stereotipicamente rappresentata come passiva e vulnerabile, l’industria pubblicitaria è arrivata alla conclusione più logica: non c’è niente di più attraente di una ragazza morta».

Insomma la stampa inglese non ha apprezzato soprattutto perché si fa notare come la campagna sia stata lanciata un giorno dopo l’uscita dell’ultimo numero di Entertainment Weekly, dedicata al fin di prossima uscita Gone Girl che mostra Ben Affleck avvinghiato a una cadaverica Rosamund Pike su un lettino da camera mortuaria.

Parla il padre di Beatrice Papetti: uccisa una seconda volta dalle leggi italiane.

beatrice_papetti_tuttacronacaGabardi El Habib, il magrebino che si era costituito una settimana dopo aver investito e ucciso la 16enne di Gorgonzola Beatrice Papetti, è uscito dal carcere ed è agli arresti domiciliari. La decisione è stata così commentata dal padre della ragazza, Nerio Papetti: “Le leggi italiane hanno ucciso mia figlia per la seconda volta”. Per l’uomo è infatti “assolutamente inaccettabile” che il gip abbia disposto i domiciliari per l’investitore. Ha quindi aggiunto che “non è normale che accadano disgrazie simili e il responsabile vada fuori. Ho amici e colleghi stranieri che mi raccontano di come sia severa la legge nei loro Paesi, questa persona ha la famiglia all’estero, scapperà. Le leggi italiane hanno ucciso mia figlia per la seconda volta”. Dopo l’arresto, il pm di Milano, Laura Pedio, titolare delle indagini condotte dai carabinieri, aveva chiesto il carcere come misura cautelare per il marocchino, mentre la difesa, con l’avvocato Giovanni Marchese, aveva chiesto i domiciliari, spiegando anche che l’uomo “non è un pirata della strada”. Alessandro Santangelo, gip di Milano, ha disposto i domiciliari perchè, da quanto si è saputo, è una misura idonea a garantire le esigenze cautelari: principalmente il pericolo di reiterazione del reato e poi quelli di fuga e di inquinamento probatorio. L’uomo, infatti, è accusato di omicidio ma nella forma colposa mentre l’altro reato contestato, l’omissione di soccorso, non prevede la misura cautelare.

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Omicidio del pastore nel Catanese: sei nuovi arresti

buda-omicidio-tuttacronacaIl 23 gennaio 2013 Salvatore Buda, piastore 47enne, venne ucciso a colpi di fucile all’interno di un’automobile in un fondo rurale adibito a pascolo in contrada Felicetto a Calatabiano, durante una lite. Il 39enne Salvatore Musumeci si costitù poco dopo per il delitto. L’uomo raccontò che tra lui e la vittima erano sorti contrasti per il furto di alcuni vitelli che gli erano stati sottratti nei giorni precedenti. Durante la lite sarrebbe quindi avvenuta una collutazione durante la quale uno dei due avrebbe imbracciato il fucile a scopo intimidatorio. Un colpo partito accidentalmente colpì quindi Buda. Questa mattina però, all’alba, i carabinieri di Giarre, in provincia di Catania, hanno effettuato sei nuovi arresti. L’omicidio, anche se in passato sia Musumeci che Buda erano stati ritenuti vicini a consorterie mafiose, non era sembrato riconducibile a dinamiche legate alla criminalità organizzata.

Si è consegnato il pirata della strada che ha investito, uccidendola, Beatrice

beatrice-papetti-tuttacronacaBeatrice Papetti è morta il 10 luglio a Gorgonzola, in provincia di Milano, travolta da un pirata della strada che poi è fuggito. I carabinieri del comando provinciale di Milano erano sulle sue tracce ma oggi è stato lui stesso a presentarsi spontaneamente, sembrerebbe in preda al rimorso. Ad aver investito la 16enne è stato un 39enne magrebino ora finito in manette per omicidio colposo e omissione di soccorso. L’uomo, provvisto di regolare permesso di soggiorno, ha spiegato di non aver visto che la ragazza stava attraversando la strada.

Funerali di Beatrice Papetti, tra palloncini e applausi

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Sabato triste a Gorgonzola in provincia di Milano, oggi è infatti il giorno dell’addio a Beatrice Papetti, la ragazza investita da un’auto pirata il 10 luglio.

Sono tantissime le persone che hanno voluto dare l’ultimo saluto a Beatrice, tante che la grande chiesa del centro di Gorgonzola non è riuscita a contenerle tutte. In molti hanno ascoltato la funzione dal sagrato e dalla piazza antistante, nonostante il sole a picco e la temperatura proibitiva.

Palloncini bianchi e un lungo applauso hanno salutato il feretro di Beatrice Papetti, all’uscita dalla chiesa dei Santi Protaso e Gervaso, a Gorgonzola.

Durante la celebrazione del funerale, a cui hanno partecipato non solo parenti e amici di Bea, come veniva chiamata da tutti, ma anche l’intera comunità di Gorgonzola, il parroco ha rivolto le sue preghiere alla giovane vittima e alla sua famiglia, composta dal padre Nerio, la mamma Roberta e la sorellina Francesca.

”C’è buio oggi nella comunità – ha detto durante l’omelia – c’è buio nelle vite della famiglia di Beatrice a cui non possiamo fare altro che tendere la mano. Questa morte è frutto della follia e della meschinità di una persona. Non lasciamo che questo ci tolga la fiducia nel prossimo. Ricordiamo insieme gli occhi blu della piccola Bea”.

Ad aprire il corteo funebre, verso il cimitero, una cinquantina di motociclisti, amici di Nerio Papetti, amante delle moto e volontario del 118, che hanno attraversato Gorgonzola interamente chiusa per lutto, come disposto dal sindaco.

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Neonato operato mentre era ancora attaccato al cordone ombelicale

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E’ il figlio di una coppia di vicentini, il neonato che ieri è stato operato al suo “primo secondo di vita”.  
La tecnica, applicata in Italia dieci anni fa per la prima volta proprio a Padova, poi a Milano e Roma, si chiama Exit (Ex utero intrapartum therapy) e consente di intervenire in contemporanea al parto su patologie che rischiano di compromettere la respirazione alla nascita. Il piccolo era alla 38/a settimana di gestazione e pesava 2 kg e 100. Soffriva si una malformazione vascolare del collo, scoperta con l’esame morfologico durante la gravidanza. E’ stato necessario quindi un enorme lavoro di squadra, in sala operatoria vi erano: chirurghi, neonatologi, otorinolaringoiatri, ginecologi, ostetrici, anestesisti, cardiologi, radiologi, infermieri. Appena dopo il Taglio cesareo, con estrazione parziale del neonato dalla pancia della madre e con il cordone ombelicale ancora attaccato per non interrompere l’ossigenazione, evitando così il distacco della placenta, si è dato il via all’operazione sul piccolo. 

La bufera estiva del Calcioscomesse: deferite Lazio, Genoa e Lecce

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Il procuratore Figc Stefano Palazzi ha chiuso l’inchiesta sul filone cremonese del Calcioscommesse riguardante le partite Lazio-Genoa del 14 maggio 2011 e Lecce-Lazio del 22 maggio 2011.Formalizzati i deferimenti, che riguardano Lazio, Genoa e Lecce, accusati di responsabilità oggettiva, e otto tesserati, accusati di illecito sportivo. Tra di loro compaiono anche Stefano Mauri e Omar Milanetto.

Nel dettaglio Palazzi ha deferito alla Disciplianare Stefano Mauri, Omar Milanetto, Mario Cassano, Carlo Gervasoni, Alessandro Zamperini, Massimiliano Benassi, Stefano Ferrario e Antonio Rosati. A Mauri e Zamperini la Procura contesta anche la violazione dell’art.1, comma 1 (violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità) e dell’art. 6, comma 1 (divieto di effettuare scommesse) del codice di Giustizia Sportiva.
Questa è l’ennesima bufera che si abbatte sulle società di calcio coinvolte nel Calcioscomesse e che potrà pesare anche sul prossimo campionato. Nel mirino ci sono nomi eccellenti come Stefano Mauri e Omar Milanetto.

Flash Storm sul Governo mentre Grillo e Casaleggio salgono al Colle.

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Mentre si abbatte il Flash Storm sul governo dopo che la Cassazione fissato la sentenza Mediaset per il 30 luglio, Grillo e Casaleggio salgono al Quirinale per l’incontro con Napolitano. In una Roma assolata, ma sotto i fulmini del Pdl, Grillo è arrivato a bordo di un’auto, sedendo sul lato del passeggero con largo anticipo. Con lui c’è anche il cofondatore del M5S Gianroberto Casaleggio. Riccardo Nuti e Nicola Morra sono giunti a bordo di un van a noleggio con conducente insieme all’operatore M5S che riprendeva la scena dell’arrivo. In  twitter ieri il M5S Roma aveva dato appuntamento ai suoi attivisti: “Alle 11 al Quirinale insieme vicini a Grillo, Nuti, Morra. Inizia il Movimento con noi, diventa attivista 5 stelle”.

Una volta concluso l’incontro con Napolitano, la delegazione del Movimento 5 Stelle raggiungerà Sala Nassirya al Senato della Repubblica dove dalle ore 13 in poi, si svolgerà una conferenza stampa.

Un salto generazionale durato un’ora e mezza: l’incontro tra Beppe Grillo e Giorgio Napolitano, potrebbe essere sintetizzato così. Grillo non è un uomo da mezzi termine e così anche in quest’occasione punta il dito sulla ferita aperta:

“La situazione è oggettiva e soggettiva. Siamo un Paese in macerie. Non c’è più l’ottimismo. Chi è oggi al governo è responsabile dello sfacelo. La classe politica è essa stessa il problema. La nazione è una pentola a pressione che sta per saltare”.”.

In conferenza stampa dopo l’incontro al Quirinale, insieme al co-fondatore del Movimento 5 Stelle, Gianroberto Casaleggio e ai due capigruppo 5 Stelle alla Camera e al Senato, Riccardo Nuti e Nicola Morra, Grillo ha ribadito le richieste e le critiche, in particolare al governo Letta e alla politica economica e fiscale.

“Ho toccato centinaia di Comuni, ho parlato con migliaia di persone. – ha detto il Semplice Portavoce del MoVimento – Ho ringraziato il Presidente anche se mi ha accolto in una sala dove non c’era nemmeno il segnale telefonico”.

I problemi urgenti del Paese per Grillo sono sempre quelli di tre mesi fa: disoccupazione, crollo della produzione industriale, continua crescita del debito pubblico, fallimento delle imprese, tassazione altissima su imprese e persone fisiche, stipendi tra i più bassi, crollo dei consumi, indebitamento delle famiglie.

“E’ una Caporetto, il Piave non mormora perché non c’è più nessuno. Sono tutti nei Palazzi a fare annunci. La legge elettorale è incostituzionale. Il governo fa i decreti legge senza che siano esaminati. Non siamo più una Repubblica parlamentare e forse nemmeno una democrazia”.

“Non possiamo fallire in nome dell’euro. Nessuno può imporcelo. Le nostre banche grazie al prestito della Bce si sono ricomprate circa 300 mld dall’estero invece di dare credito alle imprese. E’ il miglior modo per fallire. Quando ci saremo ricomprati tutto il debito estero e le imprese saranno fallite. Dobbiamo aiutare le imprese con il taglio dell’Irap. Urgente il reddito di cittadinanza. Ci preoccupiamo dei problemi del mondo quando non curiamo i nostri anziani e non riusciamo a dare un lavoro ai nostri giovani”.

A UN PASSO DALLA CADUTA: Stop ai lavori o cade il governo, così la Pitonessa

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Il Pdl in fermento, dopo una notte che sicuramente non ha portato consiglio, ma ha solo aumentato rabbia e livore per la decisione della Cassazione di fissare la sentenza del Processo Mediaset al 30 luglio.

Intanto piovono le dichiarazioni degli esponenti del Pdl:

”Nessuno comprende fino in fondo il legame morale e umano che lega il popolo di centrodestra, il Popolo della Liberta’ e il Presidente Silvio Berlusconi. Nessuno si illuda percio’ che il nostro futuro si possa separare da quello di Silvio Berlusconi”, afferma Sandro Bondi, Coordinatore del Pdl.

E tra le ipotesi al vaglio c’è lo stop dei lavori parlamentari per 3 giorni. E su questo punto la Pitonessa affila le sue “spire”: “Se dovesse arrivare un no sulla richiesta di moratoria dei lavori parlamentari capiremo che non c’è un governo di coalizione”. Così ha affermato la Santanché, questa mattina ai microfoni di “24 Mattino” su Radio 24, anticipando l’annuncio dei capigruppo alla Camera e al Senato del Pdl di chiedere una sospensione dei lavori dell’aula e delle commissioni. “Far cadere un governo – ha aggiunto la parlamentare del Pdl – non è un’azione politica, è una conseguenza di un’azione politica”.

Ieri il Cavaliere era stato molto chiaro su questo punto: “Tenetevi pronti a tutto – ha tuonato ai suoi ieri – questo punto io non garantisco più nulla. Non posso rimanere fermo aspettando che mi crocifiggano”.

”Se andasse avanti un tentativo di espulsione dalla vita politica di Berlusconi non potremo restare indifferenti: abbiamo il diritto di denunciare davanti al Paese la violazione dei diritti”, ha rincarato il senatore del Pdl Maurizio Gasparri.

Il Pdl non intende partecipare al vertice di maggioranza in calendario per domani. Lo ha ribadito Renato Brunetta pochi minuti fa mentre Letta, in riunione con Dario Franceschini a Palazzo Chigi, fa sapere che l’Italia ha bisogno di riforme, quasi a richiamare il senso di responsabilità dei partiti tanto ribadito più volte dal Presidente Napolitano.

La Cassazione alza la voce e afferma che ha l’obbligo “di determinare l’udienza di trattazione di ogni ricorso prima della maturazione” della “prescrizione di alcuno dei reati oggetto del procedimento, a pena di responsabilità anche di natura disciplinare, e la Corte ha sempre adempiuto a tale dovere”, dice la Suprema Corte in una nota sulla vicenda Mediaset.

L’M5S: “Siamo al ridicolo. E’ assurdo che il Parlamento venga preso in ostaggio e i lavori d’aula vengano interrotti solo perché un gruppo mette in piedi un’assemblea permanente sui suoi problemi interni e per parlare di giustizia”. Lo denuncia Riccardo Nuti, capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera, in relazione alla richiesta di sospensione per 3 giorni dei lavori a Montecitorio.

Il Pd: “Il Parlamento non può assolutamente sospendere i suoi lavori”. Lo ha detto il presidente dei senatori Pd, Luigi Zanda, commentando la richiesta del Pdl di sospendere i lavori delle Camere per protesta contro la decisione della Cassazione. “Se un gruppo ha bisogno di qualche ora di tempo per confrontarsi bene, altrimenti no”, ha precisato.

Dopo tanti annunci di guerra, è lo stesso Renato Brunetta con una seconda dichiarazione a “rettificare” la rotta: “Non vogliamo né Aventini né stop dei lavori. Avanziamo solo una richiesta di sospensione dei lavori parlamentari per oggi e domani per consentire al nostro partito di tenere una assemblea permanente e la direzione nazionale. Penso che sia un atto dovuto da parte del Parlamento in segno di rispetto per il nostro dibattito, le nostre scelte, le nostre discussioni”.

La lunga scia dei femminicidi estivi: uccide la convivente e si dà alla fuga.

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Da nord a sud il fenomeno dilaga. Oggi l’ennesimo femminicidio è avvenuto a Palermo dove un 36enne, Benedetto Conti,  ha ucciso con un coltello la propria convivente 26enne, Rosy Bonanno, al culmine di una lite e poi si è dato alla fuga. L’uomo è stato, poi, fermato a Villabate, sempre in provincia di Palermo, in un’abitazione nella quale risulta residente.  La coppia ha un bambino di due anni che sembrerebbe aver assistito all’omicidio.

Benedetto Conti sarebbe stato denunciato sei volte dalla vittima, la sua ex compagna Rosy Bonanno, per stalking. L’uomo avrebbe dovuto vedere il figlio avuto con la vittima due volte a settimana ma sarebbe andato nella casa degli ex “suoceri” quotidianamente disturbando e assillando la donna.

La madre della vittima, Teresa Matassa ha affermato “E’ un delitto annunciato. Si sapeva che finiva così. L’assistente sociale, la polizia sapevano tutto, abbiamo fatto le denunce, da due anni denunciamo violenze, minacce, intimidazioni”.

27enne congelato dopo un infarto, ora è salvo

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Stava sostenendo un esame post universitario il 27enne, che la settimana scorsa, ha avuto un infarto e quando è arrivato in ospedale Maggiore di Bologna i medici lo hanno “congelato” per 24 ore con un particolare kit di raffreddamento a placche che consente un rapidissimo abbassamento della temperatura corporea, 15 volte più veloce delle vecchie tecniche. Proprio l’ipotermia consente di far affluire meno sangue al cervello del paziente e quindi si riducono i rischi di possibili danni cerebrali. Il ragazzo ora sta bene ed è stato sottoposto ad accertamenti per stabilire la natura del malore: sospettano una miocardite.

Auto pirata stronca la vita a una 16enne a Milano

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E’ stata uccisa da un auto pirata, la 16enne, Beatrice Papetti, che la scorsa notte, a Gorgonzola, nel milanese, è stata investita mentre attraversava una strada a bordo della sua bicicletta. La ragazza era in compagnia del cugino 18enne, quando è sopraggiunto il veicolo, probabilmente una monovolume che dopo l’incidente non si è fermata, anzi ha accelerato per darsi alla fuga. I ragazzi stavano tornando a casa poco dopo la mezzanotte quando attraversando la strada Padana Superiore, la 16enne è stata travolta dal mezzo che si dirigeva a forte velocità verso Gessate. Da quanto si è appreso i due ragazzi non hanno attraversato sulle strisce pedonali e soprattutto hanno scelto un punto in cui c’è una scarsa visibilità proprio per la mancanza di illuminazione pubblica idonea a illuminare quel tratto di strada. Inutili  soccorsi chiamati dal cugino rimasto illeso. Ora i carabinieri di Cassano hanno aperto un’indagine.

Mentre gli inquirenti stanno verificando se le telecamere della zona hanno registrato l’auto pirata, il padre della ragazza, Nerio Papetti, ha lanciato un appello: “Questo criminale si consegni”, e ha aggiunto: “Io faccio il volontario su ambulanza e dico fermati perché quando investi una persona non puoi non avere la coscienza di fermarti e invece andare via”.

I tre giorni di Brunetta!

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Forse il Pdl è stremato e sta sull’orlo di una crisi di nervi per chiedere il rinvio di ogni attività parlamentare ”per tre giorni”. E’ il capogruppo Renato Brunetta a invocarlo dopo che ieri c’è stata la decisione della Cassazione di fissare il processo Mediaset per il 30 luglio. E così mentre l’Italia va a rotoli tra il Fmi e S&P che ci allarmano sui nostri conti pubblici, il Pdl va in ferie (o fa sciopero?)  o almeno vorrebbe… alla faccia dei disoccupati, cassaintegrati, esodati, precari che l’unica spiaggia che sognano è la pensione o un lavoro stabile? Per una volta che la giustizia funziona lo stato si ribella? E’ questa la riforma della giustizia che chiede a gran voce il Pdl? Non era per i tempi rapidi dei processi che si lottava fino a qualche tempo fa? Non era Brunetta che tuonava contro “gli scansafatiche” nel pubblico impiego e ora che la giustizia lavora anche d’estate fa sciopero?

 

L’ennesima stella caduta… Fabiola Anitori lascia il M5S

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L’ennesima stella caduta dal M5S si chiama Fabiola Anitori. La senatrice pentastellata ha infatti deciso di passare al gruppo Misto e ha motivato così la sua decisione: “Non riconosco più l’impostazione iniziale del Movimento che è diventato proprio quel ‘partito personale’ dallo stesso tanto criticato, con un sistema feudale di fedeltà che respinge o espelle chi dissente, chi non si allinea”.

Poi ha aggiunto:

“Gli avvenimenti registrati all’interno del M5S negli ultimi mesi mi hanno profondamente segnata, peraltro in un periodo molto delicato della mia vita”.

Fabiola Anitori è la quarta ha lasciare il MoVimento. prima di lei c’era stata l’espulsione di Marino Mastrangeli e Adele Gambaro e seguito poi dalla decisione di dire addio ai pentastellati di Paola De Pin. Alla Camera invece sono tre deputati – Alessandro Funari, Vincenza Labriola e Adriano Zaccagnini – che erano “fuoriusciti” a vario titolo dal MoVimento.

La senatrice ha poi continuato “Ogni tentativo di costruzione di una scelta politica, sulla base del confronto inteso come ricerca di punti di incontro, viene etichettata come tradimento o ‘inciucio’ e ciò costringe ad un immobilismo ed una stagnazione che non porta da nessuna parte… Io credo e ho creduto al messaggio politico del ‘cambiamento’ da attuare, però, attraverso il ‘confronto democratico’, sia interno che esterno, che ritengo un valore, una virtù repubblicana irrinunciabile e che non ritrovo nel Movimento. Per questo, nella profonda convinzione di continuare a portare avanti le idee e i principi condivisi con i miei elettori nel rispetto della Costituzione, annuncio la decisione di lasciare il gruppo parlamentare M5S per passare al gruppo Misto”.

La nostra legge elettorale è incostituzionale?

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Ci sono motivi sollevati dall’avvocato Aldo Bozzi sulla legge elettorale vigente, cosiddetta “Porcellum”, che la Corte di Cassazione ha ritenuto  “rilevanti e non manifestamente infondate”, per cui ha disposto “l’immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale”.

I dubbi sollevati sono stati :  l’assenza di soglia oltre la quale scatta il consistente premio di maggioranza che consente di raggiungere il 55% dei deputati della Camera; la mancanza delle preferenze; la discrasia tra Camera e Senato e “l’illegittimità di due quozienti differenti per l’attribuzione dei seggi”, l’impossibilità di scegliere i candidati.

Viviamo quindi da 8 anni con una legge che è incostituzionale e abbiamo un Parlamento e un Governo eletto con una legge che viola i principi fondamentali della nostra Carta? LaCorte costituzionale sarà chiamata ad esprimersi sul Porcellum e la decisione potrebbe avere diversi risvolti politici.

 

 

Bersani e il suo piano P!

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Secondo Pier Luigi Bersani, “la priorità ora è l’elezione del presidente della Repubblica”. Bersani, messo all’angolo, punta ora a portare Romano Prodisul più alto scranno del Quirinale.

Ai suoi il segretario avrebbe detto: “Dopo la scelta del nuovo capo dello Stato ci saranno ancora più elementi che giustificheranno l’esigenza di un governo di cambiamento, e che chiariranno che le ipotesi delle larghe intese o di un nuovo esecutivo tecnico retto da una strana maggioranza sono impraticabili”.

Lo schema, secondo il Corriere è il seguente:

Se l’elezione del presidente avvenisse senza l’aiuto del Pdl ma con l’apporto dei grillini e, magari, di qualche montiano, sarebbe veramente difficile mettere di nuovo insieme attorno a un tavolo il Pd e il Pdl. […] Un capo dello Stato di rottura nei confronti di Berlusconi scriverebbe la parola fine sul tormentone delle «grandi intese», come su quello di un governo modello Monti. E il nome vincente in questo senso potrebbe essere quello di Romano Prodi.

La ragione risiederebbe in un post pubblicato sul Blog di Grillo sabato e che è sfuggito a molti:

Il leader del Movimento 5 Stelle sostiene di non voler vedere un politico già usato al Quirinale, però poi accusa Partito democratico e Pdl che «vorrebbero un presidente “quieta non movere et mota quietare”, non un Pertini, ma neppure più modestamente un Prodi che cancellerebbe dalle carte geografiche Berlusconi».

Se i calcoli di Bersani sono azzeccati, proporre l’elezione di Prodi, uomo chiaramente incline alle posizioni di Pd e Sel, metterebbe a tacere il “bisogno disinteressato” di Berlusconi di un governo di larghe intese e dichiarerebbe scacco matto al Movimento 5 Stelle, costretto a sostenere Prodi per contribuire allastrategia “anti Cavaliere”.

Persino Berlusconi si è convinto di essere caduto in una trappola“Se c’è qualcuno che nel centrodestra pensa di approfittarne per mettermi da parte sta facendo male i suoi calcoli, perché io rovescio il tavolo”.

E che Bersani stia riflettendo su come fare per uscire dall’angolo in cui è stato messo a guardare la nascita di un ipotetico governissimo, lo dicono queste sue parole: “I saggi non possono preparare il terreno per le larghe intese, se c’è qualcuno nel partito che invece ha in mente questo obiettivo lo dica chiaramente”.

Insomma un ritorno alla vecchia politica, altro che traghettamenti verso l’anti-politica. Si parlerà di cambiamento tanto da farne indigestione nella terminologia e di averne sete nella sostanza.

Benvenuti in Italia!

TERREMOTO IN ABBRUZZO! PAURA NELL’AQUILANO!

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Un terremoto di magnitudo 2.4 è stato registrato alle 13.07 e localizzato nel distretto sismico Gran Sasso a 15.1 chilometri di profondità. I comuni entro i 10 chilometri dall’epicentro sono: Crognaleto, Fano Adriano e Pietracamela (Teramo). Una scossa di 2.3 era stata rilevata alle 10.40 invece nel distretto sismico Valle dell’Aterno (9.2 chilometri di profondità). Ed è stata sentita in diversi paesi dell’Aquilano.

Sisma al confine con la provincia de L’Aquila! Paura, ma nessun danno!

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Magnitudo 3.4! L’Abruzzo ha tremato all’alba. E’ stata coinvolta la provincia di Teramo non lontano dal confine con la provincia de L’aquila.

Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 16,6 chilometri di profondità ed epicentro in prossimità del Comune di Crognaleto. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.

GRILLO VS BERSANI! Lo scouting è per loro su Mps, penati e c/c

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”Gargamella, il segretario del Pd Pierluigi Bersani, dice ‘dove prende i soldi questo populista? I grillini mi piacciono, ma Grillo e’ un fascista’. Che ha detto che vuole fare, scouting? Vi fa fare un test per entrare nel Pd? Faremo noi un test a lui, sui loro conti correnti, su Penati, sul Montepaschi”. Cosi’ Beppe Grillo sul palco a Rieti nella prima tappa odierna dello Tsunami Tour del Movimento Cinque Stelle.

Crescono i dissensi dei manifestanti in India! Ucciso cronista

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L’india intransigente! Vieta manifestazioni contro stupro di studentessa.

E QUESTA E’ L’INDIA? IL PASE DELLA CONTEMPLAZIONE O DELLA FILOSOFIA ORIENTALE? E’ SOLO UNA DITTATURA SFAVOREVOLE ALLE DONNE!

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Ritrovati nel Veneto i resti dell’ultraleggero. Il pilota, Bruno De Dea, è morto.

COMPRA AEREO DOPO 20 ANNI,SI SCHIANTA DURANTE VOLO RITORNO

5 mln emersi dai calcestruzzi. Ditta di Taranto da anni non paga le tasse

Finanza Mondiale ovvero beni in cambio di carta colorata

Disperso nei cieli veneti un ultraleggero partito da San Marino

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NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'

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