Sono scomparse dagli archivi dell’agenzia Associate Press delle immagini manipolate che ritraggono Fidel Castro e dalle quali era stato rimosso l’apparecchio acustico. L’AP spiega: “rimuovere alcuni elementi da una foto è del tutto inaccettabile e viola in modo chiaro gli standard di AP”. Si tratta di immagini che erano state diffuse dall’ente Estudios Revolucion, gestito dal governo cubano, durante il recente vertice della Celac, Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi, che si è tenuto all’Avana a fine gennaio. Nessuna replica da parte del governo cubano. Non è la prima volta che l’Associated Press condanna la pratica dei ritocchi fotografici: lo scorso gennaio aveva infatti deciso di interrompere la sua collaborazione con il fotografo premio Pulitzer Narciso Contreras per aver ritoccato uno scatto della guerra in Siria.
La grande azienda di viaggi e prodotti turistici Alpitour ha subito un cyber attacco criminale che è riuscito a violare conti bancari e carte di credito. Per portare a termine l’operazione è stato usato il profilo Facebook dell’azienda. Attraverso il social network sono state diffusi falsi annunci di offerte che nascondevano programmi pericolosi capaci di penetrare nel pc degli utenti per impadronirsi di dati importanti, come codici di carte di credito e credenziali di accesso (comprese quelle bancarie), dati personali.
In particolare attraverso questa foto venivano reidirizzati gli utenti verso link fraudolenti:
L’attacco è stato denunciato dalla stessa azienda nell’avviso ai 120.000 ‘amici’ che su Facebook seguono le pagine Viaggidea, Francorosso, Villaggi Bravo e Alpitour.
La situazione adesso è stata risolta, ma per gli esperti di sicurezza informatica quanto è accaduto è un campanello di allarme perchè finora in Italia nessun gruppo criminale aveva mai preso di mira i social network. È il primo caso italiano del genere, rilevano gli esperti, dopo che negli ultimi mesi si è assistito all’escalation di attacchi sui social media nei confronti di marchi internazionali importanti e con centinaia di migliaia di «amici» e «followers», come Associated Press, Burger King, Dodge, New York Times. L’attacco è iniziato la sera dell’11 settembre e, secondo gli esperti, il gruppo di cyber-criminali responsabile della violazione è sicuramente straniero. Si torna quindi a parlare di sicurezza informatica e a consigliare solo carte prepagate. Si riapre il lungo dibattito sugli acquisti on-line che in Italia sembrava protetto e assicurato da controlli che garantivano i consumatori, ma purtroppo, come nel caso di Alpitour, si riesce a eludere la sicurezza informatica attraverso i social, una nuova frontiera che gli esperti informatici dovranno assicurare.