Roma e il nuovo volto che vuole dare Marino alla città, senza capire che ci sono dei punti di riferimento che ai romani non vanno toccati. D’altra parte il sindaco non è nato nella Capitale, non conosce la gioia dei cittadini della Città Eterna di sentire i sampietrini sotto le ruote dell’automobile, o la paura di scivolare appena piove sugli insidiosi sampietrini che ci riportano indietro nel tempo. Quella pietra è la poesia della città, è l’autenticità delle strade di Roma. Eppure il sindaco vuole levarli: «I sampietrini, tanto belli in alcune zone del centro storico come piazza del Pantheon, credo possano essere però sostituiti dall’asfalto in altre strade ad alto scorrimento, come ad esempio via Nazionale – dice Marino a Repubblica Tv -. Quando i sampietrini si spostano sono molto pericolosi, soprattutto per chi va su due ruote. Dal gennaio 2014 inizieremo una serie di opere di manutenzione ordinaria sulle buche, marciapiedi e strade. I contratti e gli appalti verranno fatti in modo tale che ci sia una certa garanzia sulla durata: se uno ripara il manto di una parte di strada deve dare la garanzia che per i prossimi 5 anni quel manto stradale rimanga nelle migliori condizioni, altrimenti lo ripagherà a spese sue». Ignazio Marino rilancia sul centro storico di Roma vietato al traffico privato. «Entro il 2014 credo che sicuramente riusciremo a pedonalizzare il Tridente – annuncia il sindaco a Repubblica Tv -. La popolazione è pronta così come i commercianti. Certamente ci sarà chi protesterà ma tra 15 anni tutti godranno di questa scelta». Il Tridente è costituito dalle tre strade storiche che partono da piazza del Popolo, cioè via del Corso, via del Babuino e via Ripetta. Frequentatissime da romani e turisti, ma anche da macchine, furgoni e motorini. Pedonalizzare il Tridente è un’idea che di tanto in tanto torna d’attualità, di solito incontrando la contrarietà dei negozianti che lavorano nella zona, timorosi di perdere clienti. Ma Marino sembra deciso ad andare avanti, dopo la chiusura di un tratto di via dei Fori Imperiali al traffico privato, provvedimento che ha caratterizzato l’inizio del suo mandato. «Entro questa consiliatura realizzeremo il Parco archeologico dell’Appia Antica. Chiuderemo via dei Cerchi, congiungendo così l’area dei Fori con il Circo Massimo – annuncia -. Avremo così una straordinaria passeggiata nella storia che va da piazza Venezia, attraversa l’area del Colosseo e continua verso il Circo Massimo».
