
Un’intervista che spazia su diversi temi quella che il sindaco di Firenze ha rilasciato ai microfoni dell’emittente radiofonica Ladyradio.
S’inizia con la Grande Illusione che ha portato all’ Immensa Delusione:
«Abbiamo avuto il tempo delle illusioni, e Berlusconi è stato l’uomo delle illusioni, poi sono arrivate le delusioni, e in questo anche il centrosinistra ha un pò deluso; ora l’unico modo per superare illusioni e delusioni è quello delle decisioni».
Ma ora che abbiamo la commissione di saggi che ci indicano il percorso la strada sarà tutta in discesa?
«ci dirà le cose che già sappiamo, che va cambiata la burocrazia; ma per questo basta anche un grullo, non ci vuole un saggio».
Segreteria o non segreteria del Pd, questo è il dilemma?
«È un tema che affascina i cittadini a livello variabile da -10 a -18, su una scala da 0 a 10. I cittadini chiedono che si cambi il paese. Non stanno chiedendo ai politici chi si candida, chi fa il segretario, chi il presidente. Chiedono se siamo o non siamo in condizione di realizzare le cose che si dicono da 20 anni».
Tagliare la burocrazia è il primo passo?
«C’è un pantano, una sabbia mobile, che è la burocrazia italiana. O si ha il coraggio di superare questa burocrazia, che è una sabbia mobile e uccide anche le speranze più belle, oppure il paese per forza è condannato al declino»
La cena con Flavio Briatore?
«Questo atteggiamento di polemiche su pranzi e cene è insopportabile. Ho incontrato Briatore, una persona molto diversa da me come io sono molto diverso da lui per milioni di motivi; ma questo non mi impedisce di riconoscere che si tratta di un signore che ha fatto grandi cose per lo sport , dà lavoro a duemila persone a giro per il mondo. Dare giudizi etici su con chi si va a pranzo è francamente incomprensibile. Ognuno va a pranzo con chi crede, se poi domani, da un pranzo, verrà fuori un investimento che porterà soldi sulla città, voglio vedere come si farà a dire che è una cosa poco seria».
E poi conclude con la puzza sotto il naso del Pd:
«La prossima volta bisognerà che il Pd abbia meno puzza sotto il naso e vada a prendere i voti dei delusi del centrodestra. Ora abbiamo un governo che non è di centrosinistra ma di larghe intese. Io durante le primarie lo dicevo che bisognava andare a prendere i voti dei delusi del centrodestra; ora, invece, del centrodestra, ci tocca prenderci i ministri».
Renzi che prova a scrollare dal suo partito la polvere dei secoli che lo ha avvolto? Renzi che tenta di dipanare quella nebbia che continua a far perdere la rotta e gli obiettivi ai democratici? Renzi che tenta di dare un’alternativa a quel Pd che insegue pedissequamente il “faro” acceso dal Pdl e che illumina nella direzione sbagliata?
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...