E’ L’Eco di Bergamo a parlare del nuovo giallo sul quale s’indaga. Alle prime luci dell’alba è infatti stato trovato il cadavere di un uomo in un campo di Verdellino, in località Zingonia, nella Bassa bergamasca. Le modalità del delitto non sono ancora note, ma si sa che la vittima sarebbe un albanese. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Treviglio e Bergamo, oltre al magistrato di turno. L’area è stata isolata per consentire ai militari di effettuare i rilievi.
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Mistero nel bergamasco: cadavere abbandonato in un campo
Pubblicato da tdy22 in dicembre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/08/mistero-nel-bergamasco-cadavere-abbandonato-in-un-campo/
Treno investe ambulanza nel Bergamasco: due morti
Non si sarebbero abbbassate le sbarre, per cause ancora in via di accertamento, a un passaggio a livello della linea Bergamo-Lecco tra Pontida e Cisano Bergamasco. Un’ambulanza che si trovava ad attraversare i binari è stata così travolta da un treno partito da Bergamo con quindici minuti di ritardo. Sembra che il ritardo fosse dovuto a problemi segnalati lungo la linea. Come riporta il Corriere di Bergamo, alcuni testimoni hanno detto di aver sentito distintamente la frenata del treno seguita subito dopo dalla sirena. Poi il terribile schianto che è costato la vita a due persone, mentre una terza è grave. Sul posto sono intervenuti ambulanze del 118, carabinieri, vigili del fuoco.
Pubblicato da tdy22 in novembre 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/07/treno-investe-ambulanza-nel-bergamasco-due-morti/
Indiani ubriachi prendono a cinghiate un 17enne
Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, un gruppo composto da circa 15 persone ubriache, di nazionalità indiana, ha avvicinato un gruppo di ragazzi in via Siotto Pintor a Gorlago, nel Bergamasco, e ha dato il via a un vero e proprio pestaggio. Un 17enne italiano è rimasto colpito dalle cinghiate al volto e al corpo, trasportato all’ospedale di Seriate, gli è stato diagnosticato un trauma cranico: 15 i giorni di prognosi.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 27, 2013
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STUDIO SHOCK: con i bimbi stranieri in classe gli alunni italiani apprendono meno
Siamo rimasti tutti sconvolti da quei genitori che ritiravano i propri figli da scuola perché in classe vi erano troppi bambini stranieri, come quelli che si sono verificati a Costa Volpino, nel Bergamasco, o di Landiona, in provincia di Novara, ma ora arriva uno studio, condotto da Andrea Ichino, professore di Economia politica all’Università di Bologna, in collaborazione con Rosario Ballatore e Margherita Fort dal titolo «The Tower of Babel in the Classroom» e la polemica torna. Lo studio dimostrerebbe che una presenza massiccia di bambini stranieri nelle classi porterebbe i bambini italiani ad apprendere di meno e a far calare i loro risultati nei test. Dalla ricerca emerge che sostituendo un italiano con un immigrato in una classe della seconda elementare, la frazione di risposte corrette degli italiani nei test Invalsi si riduce del 12% in italiano e del 7% in matematica (dati relativi al 2009-10). Dalla seconda elementare alla quinta, tuttavia, i risultati degli alunni migliorano, il che evidenzia che i bimbi italiani riescono ad integrare gli stranieri, ma in tempi relativamente lunghi.
Pubblicato da tdy22 in settembre 24, 2013
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Disabile in classe e i genitori ritirano i figli
A nord Italia, i genitori avevano deciso di ritirare i figli dopo aver saputo che vi erano alcuni ragazzi stranieri in classe, al sud i famigliari dei bambini della Gennaro Sequino, scuola a nord di Napoli, ritirano i figli da scuola perché in classe c’è un disabile. Padri e madri si sono recati nei giorni scorsi dalla direttrice dell’istituto e hanno chiesto il nullaosta per il trasferimento dei figli in altre sezioni, dove non fossero presenti bambini affetti da autismo. Richieste che sono state respinte dalla dirigente scolastica Maria Loreta Chieffo che però alla fine ha dovuto cedere al trasferimento degli alunni in altre scuole del territorio. I ragazzi che hanno lasciato al scuola sono stati al momento 6 su 20, ma molti sono pronti a fare nuove richieste.
Pubblicato da tdy22 in settembre 22, 2013
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Via gli italiani dalla scuola, troppi bambini rom nel Novarese
E’ il secondo caso dopo quello accaduto nel Bergamasco, in cui genitori decidono di portare i propri figli in altre scuole perché quelle vicino a casa hanno troppi stranieri. Stavolta la notizia arriva dalla provincia di Novara, a Landiona, un paese di circa 600 abitanti dove il sindaco Marisa Albertini ha spiegato: “Abbiamo cercato di convincerli a lasciare i loro figli, ma hanno preferito portarli a Vicolungo, il paese qui vicino”.
Eppure 10 anni fa la scuola aveva invitato i bimbi rom a iscriversi perché era a rischio chiusura, ma ora invece sono gli italiani ad andar via. “I bimbi rom iscritti sono 25 – ha spiegato il Sindaco – ma quelli che frequentano le lezioni sono molti di meno. Gli italiani, se vogliamo definirli così, sono una dozzina. Avevamo tentato di accorpare le classi con quelle di Sillavengo, altro paese della zona, per favorire una maggiore integrazione, ma non è stato possibile”.
“Non siamo razzisti” assicura il Consigliere comunale di minoranza, Francesco Cavagnino, ma questo “fatto di una gravità assoluta” ha screditato tutto il paese, commenta. Franca Biondelli, deputata Pd di Novara, ha annunciato di voler dare il via ad una interrogazione parlamentare.
Pubblicato da tdy22 in settembre 10, 2013
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Troppi stranieri e le madri ritirano i figli da scuola. Caos nel Bergamasco
Ci sarebbero stati troppi bimbi stranieri in classe e in quella unica sezione di prima elementare che si è formata a Corti frazione di Costa Volpino nel Bergamasco, i 7 bambini italiani che erano stati iscritti sono stati progressivamente tolti. L’ultimo episodio si sarebbe svolto pochi giorni fa, quando gli ultimi tre o quattro genitori dei piccoli avrebbero annunciato che se il dirigente scolastico non avesse trovato posto ai loro figli nelle altre primarie delle frazioni di Piano, Volpino o Branico, li avrebbero presi e portati fuori paese. Così ora ci sarebbero 14 bambini tutti di origine straniera: marocchina per la gran parte, poi albanese, romena e africana in genere. Il dirigente dell’Istituto comprensivo Umberto Volpi, 40 anni di attività come insegnante e come preside, allarga le braccia sconsolato e preferisce non parlare, rimandando alle istituzioni e ai media, una spiegazione di quel che sta accadendo a Costa Volpino.
Pubblicato da tdy22 in settembre 8, 2013
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Bergamasco invaso dai serpenti?
Cosa succede nel Bergamasco? Sicuramente qualcosa di strano se per la sesta volta da ottobre gli abitanti in provincia di Bergamo si trovano faccia a faccia con pitoni o boa. Cinque giorni fa era successo a una signora di Seriate che aveva trovato un boa constrictor sul terrazzo di casa, ora è toccato a una donna di Bonate Sopra che nella lavanderia di casa di è trovata faccia a faccia con un pitone reale. La signora è stata costretta a chiamare in aiuto due amiche e con la pala il grosso serpente è stato messo in una scatola e poi consegnato ai Vigili del Fuoco. La Forestale sospetta che questi animali siano stati acquistati da piccoli, per fare un regalo ai figli, e poi l’animale cresce e l’estate arriva e questi elementi sono spesso alla base dell’abbandono del rettile. In fondo siamo tutti pronti a commuoverci di fronte a un cagnolino o a un gattino abbandonato, ma chi adotterebbe un pitone o un boa costrictor adulto?
Pubblicato da tdy22 in agosto 11, 2013
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La protesta dei pentastellati contro il finanziamento ai partiti: soldi finti in aula
Bocciata alla Camera la mozione con cui il M5S chiedeva la sospensione della rata dei rimborsi di luglio in attesa dell’approvazione della nuova legge di riforma del sistema di finanziamento pubblico ai partiti. A votare la mozione sono stati solo i pentastellati supportati dai leghisti. Bocciatura anche per la mozione di Sel, con cui si chiedeva di istituire una commissione di studio sul tema. Passata invece la mozione di maggioranza sul finanziamento indiretto ai partiti, con i contributi volontari dei cittadini. Dopo la bocciatura della mozione, i deputati 5 stelle hanno protestato lasciando l’Aula della Camera, non attendendo il voto sulle altre mozioni. Nell’uscire, passando davanti ai banchi del governo vi hanno depositato finte banconote da 500 euro obbligando la presidente di turno, Marina Sereni, a lanciare un appello: “Non depositare carta sui banchi del governo”. Riguardo la votazione, pronto l’attacco di Manlio Di stefano: “Pd, Pdl e Sel hanno confermato che sui soldi sono sempre uniti. Insieme hanno votato contro la sospensione della tranche di luglio schierandosi dietro la promessa di un ddl che dovrebbe convertire il tipo di finanziamento da diretto ad indiretto, ma dal 2017. Il paese però è in crisi oggi”. Mentre Grillo ha commentato: “I partiti si tengono i soldi: 91.354.339 euro”.
Pubblicato da tdy22 in luglio 18, 2013
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Letta salva Alfano, ma sacrifica Calderoli
Tutti vogliono il cambiamento, ma tutti lo auspicano in modo diverso. Letta, che aveva fatto dimettere la Idem dopo lo scandalo dell’IMU, sembra “graziare” Alfano, ma poi condanna il vicepresidente del Senato e in una intervista appena rilasciata alla Cnn afferma “Calderoli se ne deve andare, deve lasciare l’incarico. Gli ho chiesto di dimettersi» Il premier ha definito l’accaduto «una vergogna» e ribadito che continuerà a chiedere le dimissioni di Calderoli. « La mia scelta di chiedere a Cecile Kyenge di essere ministro è stata una scelta molto chiara per il Paese. Gli italiani devono comprendere che l’integrazione interna è una delle maggiori questioni per il futuro e il messaggio era molto chiaro».
E che le frasi di Calderoli possano essere un choc per l’Italia non ci sono dubbi, ma se è vile e scandaloso offendere il ministro Kyenge non è altrettanto vile e scandaloso rimpatriare la moglie e la figlia di un dissidente che godevano del diritto di asilo politico nel nostro paese? E’ del tutto improbabile che il Capo di Gabinetto, proprio per i compiti a lui assegnati, di supporto al Ministro, possa agire indipendentemente dal ministro dell’Interno. Perché indignarsi per Calderoli e salvare Alfano? Potrebbe essere perché la Lega non ha il potere di far cadere il governo e il Pdl invece potrebbe farlo saltare in pochi minuti? L’attacco a Calderoli potrebbe essere l’ennesima mossa per far deviare l’attenzione dal caso kazako?
Pubblicato da tdy22 in luglio 17, 2013
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Indagine su Calderoli per il caso Kyenge. Nessuna pacificazione?
Se tra Kyenge e Calderoli pace era stata fatta, quella pacificazione non è valsa per la Procura della Repubblica di Bergamo che sta indagando il vicepresidente per “Diffamazione aggravata dall’odio razziale”, per le sue frasi pronunciate a Treviglio sul ministro Cècile Kyenge.
D’altra parte la polemica era continuata tra il premier e il segretario della Lega Nord. Proprio Enrico Letta ieri aveva definito Roberto Maroni correo degli insulti del vicepresidente del Senato. Oggi la risposta del segretario della Lega suonava come un nuovo attacco: “Per me la questione è chiusa Calderoli si è scusato e Letta farebbe meglio a occuparsi di altre cose” e lo invitava ad approfondire il kazako.
Pubblicato da tdy22 in luglio 17, 2013
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Dopo le offese di Calderoli alla Kyenge ora un assessore rincara la dose
Roberto Calderoli aveva dichiarato che il ministro Cecile Kyenge gli ricorda un orango e dal momento della dichiarazione le polemiche non si sono ancora raffreddate. A buttare benzina sul fuoco ci ha pensato ora l’assessore regionale alla protezione civile del Veneto, Daniele Stival che sul suo profilo Facebook ha pubblicato una foto in cui appare un orango che si dichiara offeso dal paragone.
Pubblicato da tdy22 in luglio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/15/dopo-le-offese-di-calderoli-alla-kyenge-ora-un-assessore-rincara-la-dose/
Calderoli e i nuovi insulti al ministro Cecile Kyenge
La lega è in festa a Treviglio, nel Bergamasco, e l’ex ministro per la semplificazione Roberto Calderoli approfitta dell’occasione per lanciare nuovi insulti a Cecile Kyenge: “Amo gli animali, orsi e lupi com’è noto, ma quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di orango”. Nulla a che vedere con la politica quindi, ma un attacco personale al seguito del quale il deputato Pd Khalid Chaouki, deputato Pd ha chiesto che Calderoli si dimetta dalla presidenza Senato. Ma il leghista ha rincarato la dose: “Kyenge bene a fare il ministro, ma forse lo dovrebbe fare nel suo Paese. È anche lei a far sognare l’America a tanti clandestini che arrivano qui”. Il ministro dell’Integrazione, in settimana, si era recata proprio a Bergamo, dov’è stata accolta da un piccolo aereo che ha sorvolato la città con la scritta “Stop ai clandestini”. Il tutto pagato dai leghisti.
Pubblicato da tdy22 in luglio 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/14/calderoli-e-i-nuovi-insulti-al-ministro-cecile-kyenge/
Prete condannato per reati sessuali, va in gita con i bimbi
C’è sconcerto, paura e rabbia in queste ore a Casirate d’Adda, nella Bassa Bergamasca, dove don Luigi Mantia, sacerdote che il 26 febbraio scorso aveva patteggiato due anni, con pena sospesa, per atti sessuali con minorenni (di 8 e 12 anni), si appresta a partire per una settimana di vacanza in montagna a Zambla con alcuni bambini che frequentano l’oratorio. Come è possibile che un prete condannato per pedofilia possa ora accompagnare in gita dei bambini? Per una serie di vicissitudini il sacerdote ora potrebbe prendere parte a questa settimana estiva con il gruppo dell’oratorio. Don Luigi Mantia infatti è in “prestito” a Pumenengo, in provincia di Bergamo, dove manca il parroco da maggio e quello nuovo arriverà a settembre. Nel frattempo don Luigi è stato inviato a Casirate e tutto fa presagire che anche lui partirà con i bambini. La curia di Cremona ha smentito la notizia e a rassicurato i genitori che il religioso non prenderà parte alla gita, ma la rabbia dei genitori non si è placata. Come è possibile consentire che un prete condannato possa di nuovo stare in oratorio? Come è possibile che sia ancora a contatto ancora con i ragazzi?
Pubblicato da tdy22 in luglio 12, 2013
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17enne trovato morto nell’Adda!
Dopo due ore di ricerche è stato ritrovato il corpo del 17enne, Tony Calice, nato a Santo Domingo, residente a Bussero, nel Milanese, annegato nell’Adda a Fara Gera, nel bergamasco. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco, dopo varie ricerche hanno ritrovato il corpo incastrato sotto alcuni rami di un isolotto che separa il fiume Adda dal vicino canale.
Pubblicato da tdy22 in luglio 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/11/17enne-trovato-morto-nelladda/
Non c’è la terapia intensiva e un 24enne muore!
Serviva un posto in terapia intensiva, ma per trovarne uno libero ha dovuto percorrere in ambulanza 150 chilometri. Alla fine O.C., 24 anni, bergamasco di Serina, è morto per le conseguenze di un’occlusione intestinale. Il giovane, disabile dalla nascita, era arrivato all’ospedale di San Giovanni Bianco, in Val Brembana, lamentando dolori addominali. Dopo un primo trattamento farmacologico le sue condizioni sono peggiorate. I medici hanno deciso per l’intervento, ma serviva una struttura con terapia intensiva. Negli ospedali bergamaschi nessuno dei 91 posti letto era disponibile e alla fine è stato necessario portare il paziente fino a Cremona
Visto che l’elicottero non poteva effettuare il trasferimento per problemi di nebbia, il trasporto è avvenuto in ambulanza. Dopo due ore di viaggio il giovane è arrivato nell’ospedale di Cremona, dove è stato sottoposto a un intervento che però non è riuscito a salvarlo.
Pubblicato da tdy22 in marzo 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/13/non-ce-la-terapia-intensiva-e-un-24enne-muore/
46enne ucciso in casa nel bergamasco! Forse regolamento di conti.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 25, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/25/46enne-ucciso-in-casa-nel-bergamasco-forse-regolamento-di-conti/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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