forse con l’aria che tira in Italia non molti hanno voglia di festeggiare la Repubblica, ma Napolitano non manca di lanciare il suo messaggio, un po’ per rincuorare per gli italiani ma, soprattutto, per ricordare ai politici quanto aveva detto nel suo discorso d’insediamento. “Vigilerò perché non si scivoli di nuovo verso opposte forzature e rigidità e verso l’inconcludenza, né per quel che riguarda scelte urgenti e vitali di politica economica e sociale, né per quel che riguarda la legge elettorale e riforme istituzionali più che mai necessarie”. Si rivolge con determinazione ai rappresentanti politici il Presidente della Repubblica e invita tutti a moderare i toni del confronto e a lavorare insieme per uscire dalle difficoltà della crisi, ricordando che “Il primo banco di prova sta nel discutere e confrontarsi tra loro liberamente, ma con realismo e senso del limite, senza mettere a rischio la stabilità politica e istituzionale, in una fase così delicata della vita nazionale”. E ha proseguito: “È giusto che in questa giornata del 2 giugno l’Italia dia di sé un’immagine di dignità, di consapevolezza, di volontà costruttiva” prima di ricordare le difficoltà, dalle quali è certo l’Italia si rialzerà: “Viviamo con profonda preoccupazione il protrarsi e l’aggravarsi della recessione, la crisi diffusa, in molti casi drammatica, delle imprese e del lavoro. Ma diciamo a noi stessi, come all’Europa e al mondo, che a queste difficoltà non ci pieghiamo, che vi reagiamo convinti di poterle superare. Purché – ha detto ancora Napolitano – scatti uno sforzo straordinario di mobilitazione operosa e di coesione sociale, e insieme un impegno efficace e convergente di governo e Parlamento”. La sua preoccupazione primaria, comunque, resta per il lavoro giovanile: “In queste settimane”, ha detto, ci si sta muovendo “seriamente in direzioni nuove anche in Europa, dove ormai si impone all’ordine del giorno come problema numero uno quello del creare occasioni e prospettive di lavoro per vaste masse di giovani che ne sono privi”. La sua risposta per superare il periodo arriva subito dopo: “Occorre recuperare fiducia nella politica e nelle istituzioni, dando risposte concrete soprattutto ai molti tra voi che vivono momenti duri e penosi e sono in allarme per il presente e per il futuro. Ad essi mi sento e resterò vicino”. Domani dunque il via a una celebrazione sobria, prima di fissare una data ultima per raggiungere un obiettivo: “Di qui al 2 giugno del prossimo anno, L’italia dovrà essersi data una prospettiva nuova, più serena e sicura – ha proseguito nel suo messaggio -. Andiamo avanti con coraggio per potervi riuscire. Ancora un augurio. Viva la repubblica!”, ha concluso il suo video messaggio per l’anniversario della nascita della Repubblica.
Un anno di tempo per dare una prospettiva nuova all’Italia. Il discorso di Napolitano
Pubblicato da tdy22 in giugno 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/01/un-anno-di-tempo-per-dare-una-prospettiva-nuova-allitalia-il-discorso-di-napolitano/
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