La Prima Guerra Mondiale era di trincea, durante la Seconda si utilizzò l’aviazione, in quella del Golfo arrivarono le televisioni. Ogni guerra ha qualcosa che la caratterizza. E lo stesso avviene con il conflitto siriano, dove si utilizzano metodi 2.0, come dimostra lo scatto di Mohamed Asullah per l’agenzia Reuters. Si vede chiaramente come i ribelli siriani ricorrano a nuove tecnologie, come Tablet e iPad. La foto è stata scattata durante i preparativi per sparare un colpo di mortaio durante una scontro a Jobar. Secondo molti utenti di Twitter, l’utilizzo di mezzi tecnologici servirebbe per calcolare l’angolo di tiro. Eliot Higgins, analista di armi di guerra citato da The Times, l’uso di un iPad non è nulla di strano. Infatti, commenta, “si utilizzano anche telefoni cellulari, è una cosa molto comune”.
Tutti gli articoli con tag guerra siriana
Quando Tablet e iPad servono per fare la guerra
Pubblicato da tdy22 in settembre 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/19/quando-tablet-e-ipad-servono-per-fare-la-guerra/
“Assad ha commesso molti crimini contro l’umanità”: parla Ban Ki-moon
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha affermato che “Il presidente siriano, Bashar al Assad, ha commesso numerosi crimini contro l’umanità”. Ha quindi aggiunto: “ci sarà un processo per accertare le sue responsabilità”. Si è quindi detto sicuro che il rapporto degli ispettori delle Nazioni Unite inviati a Damasco “dimostrerà in maniera schiacciante che sono state usate armi chimiche”. Ban Ki-moon ha quindi puntato il dito contro il rais di Damasco, lasciandosi sfuggire le prime anticipazioni del rapporto che gli ispettori internazionali consegneranno a Palazzo di Vetro nel week end. Le parole sono state però dette a microfoni spenti e non sarebbero dovute trapelare e il segretario ha successivamente spiegato che quanto riferito sulle armi chimiche usate in Siria e i crimini commessi da Damasco sono risposte a domande giunte a margine di un convegno. Ha quindi sottolineato di non poter commentare “pubblicamente” sui contenuti del rapporto degli ispettori perché non lo ha ancora ricevuto, ma di aspettarsi che dal dossier arriverà la “soverchiante, soverchiante dimostrazione” che armi chimiche sono state usate in Siria. Pur non avendo precisato se siano state le forze di Assad o i ribelli a lanciare l’attacco del 21 agosto, ha comunque detto che il presidente siriano Bashar al Assad “ha commesso molti crimini contro l’umanita”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/13/assad-ha-commesso-molti-crimini-contro-lumanita-parla-ban-ki-moon/
L’orrore della guerra siriana e le foto shock. Spari su ospedali
I veri numeri della tragedia siriana forse nessuno li riuscirà mai a redigere. Ci sarà sempre qualche corpo dilaniato che non rientrerà nei calcoli, qualche famiglia sterminata che non sarà inclusa nel computo dei morti e forse la verità di ciò che sta accadendo non si riuscirà a raccontare. L’orrore è dietro ogni angolo come ci raccontano le stime “riviste al rialzo” di Human Rights Watch (Hrw) che parla di un bilancio molto peggiore del numero di morti dall’inizio di maggio nei villaggi di Bayda e Banyas, sulla costa siriana. L’organizzazione ha infatti identificato 248 vittime, anche se stima che il numero dei morti potrebbe essere molto più alto.
Secondo le informazioni raccolte dalla Commissione d’inchiesta creata dal Consiglio Onu per i diritti umani “le forze governative e le milizie affiliate interferiscono e strumentalizzano le cure mediche per favorire scopi strategici e militari. Le prove raccolte dalla Commissione portano a una conclusione sconvolgente: le forze governative seguono la politica di negare le cure mediche a coloro che si trovano nelle zone controllate dall’opposizione”, come si legge nel rapporto tematico della commissione. Ci sono anche le prove che alcuni gruppi armati anti-governativi hanno attaccato gli ospedali in certe aree, aggiunge il documento.
Per gli esperti della commissione “la negazione di cure mediche come arma di guerra è una realtà distinta e agghiacciante della guerra in Siria. Respingendo il principio inconfutabile e universalmente accettato che le persone ferite durante le ostilità devono essere trattate, le parti in conflitto in Siria stanno creando un pericoloso precedente”.
Come poi scrive il TgCom:
Emergono intanto nuovi particolari e testimonianze sul massacro dei due villaggi nella provincia di Tartous, avvenuti il 2-3 maggio. Secondo quanto riportato da alcuni giornalisti locali siriani, dopo il massacro l’esercito governativo ha impedito ai sopravvissuti l’ingresso nei villaggi per quattro giorni, non permettendo quindi la sepoltura dei morti. Dopo il ritiro delle truppe, i cadaveri abbandonati per le strade sono stati trovati straziati dai cani. Eppure non sono mancati i casi di “fedeltà canina”. L’animale nella foto, infatti, ha vegliato per giorni il corpo del padrone, difendendolo dagli altri cani selvatici che volevano sbranarlo.
Su YouTube è possibile anche vedere il video, di cui è ancora da provare l’autenticità, sul massacro del villaggio Bayda.
+++ VIDEO ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO E CONSAPEVOLE +++
Pubblicato da tdy22 in settembre 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/13/lorrore-della-guerra-siriana-e-le-foto-shock-spari-su-ospedali/
Il figlio di Assad sfida gli Usa su Face: “Voglio che gli americani attacchino…”
E’ stato rimosso il post che su Facebook aveva scritto Hafez Assad, il figlio 11enne del presidente siriano Bashar al Assad che ha provocato molti commenti e polemiche. Hazef aveva scritto un messaggio con il quale sfidava gli Usa: “Voglio che gli americani attacchino, così gliela faremo vedere noi” e poi aveva aggiunto: “Voglio così tanto che attacchino perché così faranno il più grosso errore: cominciare qualcosa che non sanno come andrà a finire”. E ancora “Nessuno ha soldati come i nostri. L’America non ha soldati, ha solo codardi con nuove tecnologie”.
Naturalmente poi sono anche sorti i dubbi poiché sembrerebbe che il profilo riporti la descrizione di una persona più grande del figlio di Assad, e, prima che fosse cancellato, riportava chiaramente alcuni dati che avrebbero indotto molti a pensare a un falso: il suo proprietario e’ laureato a Oxford e tifa per il Barcellona.
Ma il New York Times, ad esempio, ha notato che il ‘post’ ha ricevuto i “mi piace” da altri “account” che apparterrebbero a figli e nipoti di altri alti esponenti del regime: tra questi due figli del vicepresidente Mohammed Nassif Khierbek e tre figli di Assef Shawkat, l’ex vice ministro della difesa ucciso in un bombardamento nel luglio 2012. Gli account dei figli di Shawkat – uno dei maschi, Bassel, e due delle femmine Anisseh and Boushra — sarebbero autentici secondo un giornalista siriano ben a conoscenza della classe dirigente di Damasco, scrive il Times senza rivelarne il nome per non metterne a repentaglio la sicurezza. Shawkat era sposato alla sorella di Assad: tre dei suoi figli sarebbero dunque cugini di Hafez. Se il ‘post’ su Facebook fosse un falso, la truffa sarebbe stata elaboratissima (avrebbe comportato la falsificazione di account di figli del regime) oppure sarebbe stata messa a punto così bene da aver tratto in inganno questi ragazzi tra cui alcuni parenti del vero Hafez.
Pubblicato da tdy22 in agosto 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/30/il-figlio-di-assad-sfida-gli-usa-su-face-voglio-che-gli-americani-attacchino/
Salta l’incontro Usa-Russia per la crisi siriana. Obama opta per un blitz militare
Salta l’incontro previsto per domani tra Usa e Russia per discutere della crisi siriana. Barack Obama sembra invece più propenso a valutare un attacco militare contro Damasco “di portata e di durata limitate”. Secondo fonti citate dal Washington Post, l’attacco potrebbe durare non più di due giorni. Un attacco il cui unico scopo sarebbe quello di “punire” l’uso di armi chimiche, ma ribadendo anche l’estraneità degli Usa dalla guerra civile.
La tempistica dell’attacco – afferma il Washington Post – dipenderebbe da tre fattori: il completamento del rapporto dell’intelligence che determini la colpevolezza del regime di Assad, le consultazioni con gli alleati e il Congresso e una giustificazione a intervenire in base alla legge internazionale. Gli avvocati dell’amministrazione starebbero infatti esaminando una possibile giustificazione legale sulla base della violazione delle norme internazionali che vietano l’uso di armi chimiche o una richiesta di assistenza da parte di uno stato vicino, come la Turchia.
Dopo le morti avvenute con il gas ora ci saranno altri morti per mano americana? La popolazione civile, ormai allo stremo, subisce attacchi delle milizie governative, quelli dei ribelli e ora sarà esposta anche al fuoco americano? Punire l’uso dei gas con un attacco militare è concepibile nel 2013?
Mosca si rammarica per la decisione degli Usa di cancellare l’incontro bilaterale russo-americano per la discussione della convocazione della conferenza di pace sulla Siria: lo ha twittato il viceministro degli esteri Ghennadi Gatilov. L’incontro era previsto il 28 agosto all’Aia, ma Washington ha comunicato la decisione di rinviarlo.
Pubblicato da tdy22 in agosto 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/27/salta-lincontro-usa-russia-per-la-crisi-siriana-obama-opta-per-un-blitz-militare/
Siria a rischio genocidio ma si teme anche per 6 siti Unesco
Adama Dieng, Consigliere speciale dell’Onu per la Prevenzione del Genocidio, intervenuto a un convegno alla Farnesina, ha affermato di ritenere che ci sia ancora una possibilità di prevenire uno sterminio di massa in Siria. “E’ il momento di agire, ma se non lo facciamo c’è il serio rischio di vedere, domani, persone che si uccideranno a vicenda sulla base della religione”. Il consigliere Onu ha quindi chiesto che venga incoraggiato il dialogo tra Usa e Russia su Damasco.
Nel frattempo una denuncia arriva dalla Cambogia, dov’è riunito in questi giorni il comitato Unesco: a causa della guerra civile che sta devastando il Paese da due anni, sei siti storici siriani sono in pericolo. A rischiare maggiormente sarebbe la città vecchia di Aleppo, che ha già subito “danni considerevoli”.
Pubblicato da tdy22 in giugno 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/20/siria-a-rischio-genocidio-ma-si-teme-anche-per-6-siti-unesco/
Devastante esplosione a Damasco: numero imprecisato di vittime.
Una potente esplosione ha scosso Damasco provocando un numero ancora imprecisato di vittime. Lo riferisce la tv di Stato siriana, precisando che lo scoppio si è verificato nel quartiere Ruken al-Deen della capitale siriana. I residenti confermano di avere sentito una forte esplosione.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/18/devastante-esplosione-a-damasco-numero-imprecisato-di-vittime/
E’ morto il bambino infermiere… a 11 anni curava i suoi coetanei!
La guerra spezza gli equilibri di una normale etica e uccide l’adolescenza. E’ nella brutalità quotidiana che viene dissolta l’innocenza dell’infanzia. Ahmed, 11enne siriano, aveva una storia molto particolare, strappato dai giochi e catapultato in un ospedale si prendeva cura dei suoi coetanei che arrivavano dilaniati dalle mine, dagli spari, feriti a morte da quell’ingiustizia dilagante. Il giornalista di Bild, Julian Reichelt, aveva incontrato Ahmed a febbraio nell’ospedale di Aleppo. Qui lo aveva visto mentre si preoccupava di mettere una benda sulla ferita di un bambino e cercava di disinfettare con lo iodio quella di un altro bimbo. Come si legge nell’articolo del giornalista tedesco “Ahmed si affrettava da bambino a bambino, ad uno gli accarezzava la fronte, ad un altro invece copriva la ferita alla testa. Guarda cosi ci fa Assad, mi urlava nella telecamera, mentre notavo come le sue dita fossero state oscurate dallo iodio che utilizzava per disinfettare le ferite”.
Forse non era il posto dove dovesse essere un bimbo di 11 anni, tra orrore e morte, tra amputazioni e grida lancinanti così trascorrevano le giornate del “piccolo infermiere”. Un medico aveva raccontato al giornalista di Bild che Ahmed era un ragazzo di strada, ed è stato portato a vivere all’interno dell’ospedale perchè non aveva altro luogo. “Gli abbiamo fatto vedere come mettere le bende, come pulire le ferire, quali medicamenti utilizzare, ed è diventato sempre più bravo con il passare del tempo”.
Poi alla fine di febbraio la guerra non ha risparmiato neppure Ahmed. Un auto che si ferma davanti all’ospedale Dar al-Shifa e alcuni uomini hanno portato dentro un giovane senza vita, mettendolo sul lettino. Quel corpo è Ahmed. Era sceso in strada poco prima ed era rimasto vittima di una granata, caduta a pochi passi da lui. Il giornalista lo scopre grazie a un amico fotografo che gli mostra uno scatto del ragazzo deceduto. Così dopo appena due giorni Julian Reichelt, si reca alla tomba di quel “piccolo eroe”, una pietra senza nome, accanto a dei pini, da cui vedere tutta Aleppo. Alcuni medici dicono che ora non vedrà più l’orrore, ma forse guardando quella città in cui è vissuto, in cui ha lottato contro la morte, vedrà ancora bombardamenti e distruzione…
Pubblicato da tdy22 in Maggio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/15/e-morto-il-bambino-infermiere-a-11-anni-curava-i-suoi-coetanei/
Angelina Jolie al G8
L’attrice americana è arrivata a Londra per partecipare ai lavori del G8 presieduto dal ministro britannico, William Hague, che avrà al centro della discussione gli sviluppi sulla crisi siriana e la tensione innescata dalla Corea del Nord.
Pubblicato da tdy22 in aprile 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/11/angelina-jolie-al-g8/
Sventrata l’Università di Aleppo, 80 morti e 160 feriti.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/15/universita-di-aleppo/
Niente armi chimiche! Secondo Israele non c’è pericolo in Siria
Pubblicato da tdy22 in dicembre 23, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/23/niente-armi-chimiche-secondo-israele-non-ce-pericolo-in-siria/
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