Ronald Reagan aveva aperto la strada, passando dai set hollywoodiani a governare la California per poi venir eletto 40° presidente degli Stati Uniti. Dopo di che c’è stato Arnold Schwarzenegger, attore e 38° Governatore della California. Ora un altro “duro” del cinema sembra intenzionato a darsi alla politica. Si tratta del 61enne campione di arti marziali Steven Seagal, che stapensando di candidarsi a governatore dell’Arizona. L’attore l’ha confermato all’emittente locale KNXV-tv, alla quale ha spiegato di aver parlato della sua candidatura con il controverso Joe Arpajo, che ama definirsi “lo sceriffo più tosto d’America”. L’annuncio è giunto durante la presentazione del reality televisivo “Steven Seagal: tutore della legge nella contea di Maricopa”, nella quale l’attore fa squadra con Arpajo, sceriffo di questa contea. Seagal fa parte di una squadra di 3mila volontari civili che affiancano l’azione di Arpajo e ha dichiarato che intende impegnarsi per la sicurezza del confine con il Messico, attraversata da migranti clandestini.
Tutti gli articoli con tag politica estera
Il duro di Hollywood e la politica: Steven Seagal vuole diventare governatore
Pubblicato da tdy22 in gennaio 5, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/05/il-duro-di-hollywood-e-la-politica-steven-seagal-vuole-diventare-governatore/
Letta in Afghanistan “Qui anche dopo il 2014”. Altri soldi nelle missioni all’estero?
Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha incontrato le truppe italiane a Herat, in Afghanistan, e ha assicurato che l’Italia non lascerà solo il Paese dopo il ritiro delle forze straniere. Incurante della crisi di governo e di quella economica, Enrico Letta preferisce tagliare forse ancora alla cultura e alla sanità piuttosto che le missioni all’estero?
«Nel 2014 si concluderà la missione Isaf, ma noi siamo qui per dire al governo di Kabul che anche dopo quella data non lasceremo solo il Paese», ha affermato Letta. Il premier è arrivato in Afghanistan alle sette del mattino locali, le 4 e mezzo italiane, e dopo la visita alla base ha incontrato a Kabul il presidente afghano, Hamid Karzai.
«Ho voluto fortemente essere qui per interpretare i sentimenti di vicinanza profonda dell’Italia per il vostro impegno», ha dichiarato Letta davanti a 1.200 dei circa 3.000 militari italiani presenti in Afghanistan, «in questi anni difficili per il Paese a livello economico e per la stabilità voi avete interpretato al meglio l’immagine dell’Italia recuperando e in parte riscattando le difficoltà».
Pubblicato da tdy22 in agosto 25, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/25/letta-in-afghanistan-qui-anche-dopo-il-2014-altri-soldi-nelle-missioni-allestero/
L’eroe o l’antieroe? Bradley Manning, un esempio!
Dieci volte colpevole di aver violato i regolamenti militari, ma non le leggi federali sull’aiuto al nemico: il soldato Bradley Manning ha cercato di evitare il carcere a vita offrendo al giudice della Corte Marziale di Fort Meade in Maryland una dichiarazione di colpevolezza per dieci capi di accusa minori sui 22 spiccati nei suoi confronti.
Leggendo da una ‘memoria’ di 35 pagine, Manning ha dichiarato di aver agito di sua spontanea volontà, «non su pressioni di Wikileaks» quando ha passato al sito-anti segreti di Julian Assange centinaia di migliaia di documenti top secret del Dipartimento di Stato e del Pentagono. Il soldato ha rivelato di averlo fatto «perchè il pubblico doveva sapere», e solo dopo aver tentato di offrire lo stesso materiale al Washington Post e al New York Times senza ricevere risposta.
«Pensavo che se il pubblico avesse avuto accesso alle informazioni si sarebbe aperto un dibattito sul ruolo delle forze armate e della politica estera», ha dichiarato Manning. In licenza a Washington dalla ferma in Kuwait, il soldato aveva tentato di contattare il quotidiano della capitale con l’offerta di «materiale enormemente importante per il popolo americano».
Non fu preso sul serio dalla sua interlocutrice. Ancora più frustrante il contatto con il New York Times dove Manning era arrivato a parlare solo con tante segreterie telefoniche. «Non pensavo che avrei danneggiato gli interessi americani, solo messo in imbarazzo il governo rivelando i retroscena dei suoi contatti internazionali», ha spiegato a proposito del cosiddetto ‘Cablegate’. Quanto ai ‘warlog’ dell’Esercito da Iraq e Afghanistan, il movente della fuga di notizie era stato di spiegare «i veri costi della guerra».
Tante le gocce che avevano fatto traboccare il vaso, ma soprattutto il video dell’attacco di un elicottero Apache su civili iracheni: «La reazione dei militari americani a bordo mi sconvolse. Parlavano dei bambini uccisi come “bastardi mortì”». Spetta adesso al giudice militare, colonnello Denise Lind, decidere se accettare la dichiarazione di colpevolezza di Manning. Ma anche se la Lind accoglierà la richiesta del soldato, i procuratori militari potrebbero decidere di aprire una nuova corte marziale nei confronti della talpa di Wikileaks sui rimanenti capi di accusa, compreso quello di aiuto al nemico che ha il potenziale di far passare a Manning il resto dei suoi giorni in prigione.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/28/bradley-manning/
Secondo Hollande Francia e Germania sono motore dell’Ue
Certo schiacciando gli altri qualcuno prevale… Ma Svezia, Norvegia e i Paesi del Nord, che sono il fanalino di coda?
Pubblicato da tdy22 in gennaio 22, 2013
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Auguri! 50 anni del trattato dell’Eliseo. Hollande in Gemarnia da Gauck
Pubblicato da tdy22 in gennaio 22, 2013
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Bersani guerrafondaio! Bisogna intervenire in Mali, per prestigio Italia
Per prestigio Italia o per accordo con Hollande? Ma l’Italia non è contro la guerra? E’ un intervento di pace mandare soldati armati? La pace si porta con la guerra? Non dobbiamo lasciare la Francia da sola? La Francia che alza le tasse per sovvenzionare le missioni all’estero? E’ questa la linea del dittatore Bersani?
Pubblicato da tdy22 in gennaio 18, 2013
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Dalla Costa d’Avorio arrivano i blindati francesi in Mali
Pubblicato da tdy22 in gennaio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/15/dalla-costa-davorio-arrivano-i-blindati-francesi-in-mali/
Panetta cerca di giustificare l’intervento della Francia in Mali
”Ogni volta che al Qaida stabilisce una base di operazioni, in ultima analisi ha come obiettivo attacchi contro gli Usa e l’Europa, anche se non ha a riguardo piani immediati. E’ per questo che dobbiamo prendere provvedimenti ora”
PRECEDIAMO IL FUTURO? IPOTIZZIAMO ATTACCHI FANTASMA? MA QUANDO LA FINIREMO DI GIUSTIFICARE ATTACCHI MILITARI PER PURI SCOPI ECONOMICI E NON UMANITARI?
Pubblicato da tdy22 in gennaio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/01/15/panetta-cerca-di-giustificare-lintervento-della-francia-in-mali/
Nuovo intervento per Re Juan Carlos nei prossimi giorni
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2012
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Ex-ministro condannato in Ucraina per processo Iushenko
Iuri Lutsenko è stato condannato per aver fatto spiare l’autista dell’ex numero due dei servizi segreti ucraini, Vladimir Satsiuk. Il caso e’ correlato a quello sul presunto avvelenamento da diossina che nel 2004 ha deturpato il volto dell’ex capo di Stato (e allora candidato presidente) Viktor Iushenko.
Pubblicato da tdy22 in novembre 22, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/22/ex-ministro-condannato-in-ucraina-per-processo-iushenko/
Asse Usa – India
Pubblicato da tdy22 in novembre 7, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/07/asse-usa-india/
Napolitano: andiamo a scuola di fair play americano
Pubblicato da tdy22 in novembre 7, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/07/napolitano-andiamo-a-scuola-di-fair-play-americano/
Presidenziali Usa 2012 – Cap 67 – Election Day
Pubblicato da tdy22 in novembre 6, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/06/presidenziali-usa-2012-cap-67-election-day/
Presidenziali Usa – Cap 66 – Wall Street nel giorno delle elezioni apre in rialzo!
Pubblicato da tdy22 in novembre 6, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/06/presidenziali-usa-cap-66-wall-street-nel-giorno-delle-elezioni-apre-in-rialzo/
Israele vuole aumentare il proprio sistema missilistico d’intercettazione
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/04/israele-vuole-aumentare-il-proprio-sistema-missilistico-dintercettazione/
Presidenziali Usa – Cap 6 – Una guardia di sicurezza di Obama si uccide
Un agente dei servizi segreti americani, responsabili della sicurezza del presidente, è stato trovato senza vita. L’uomo, Rafael Prieto, era sotto inchiesta per aver iniziato una relazione con una donna messicana ed era stato sospeso dal servizio perché non aveva informato, come previsto dal regolamento, i suoi superiori. Al momento l’ipotesi più probabile sarebbe quella di suicidio.
Pubblicato da tdy22 in novembre 1, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/01/presidenziali-usa-cap-vi-una-guardia-di-sicurezza-di-obama-si-uccide/
Presidenziali Usa – Cap 1
Pubblicato da tdy22 in ottobre 31, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/10/31/presidenziali-usa-cap-i/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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