Adama Dieng, Consigliere speciale dell’Onu per la Prevenzione del Genocidio, intervenuto a un convegno alla Farnesina, ha affermato di ritenere che ci sia ancora una possibilità di prevenire uno sterminio di massa in Siria. “E’ il momento di agire, ma se non lo facciamo c’è il serio rischio di vedere, domani, persone che si uccideranno a vicenda sulla base della religione”. Il consigliere Onu ha quindi chiesto che venga incoraggiato il dialogo tra Usa e Russia su Damasco.
Nel frattempo una denuncia arriva dalla Cambogia, dov’è riunito in questi giorni il comitato Unesco: a causa della guerra civile che sta devastando il Paese da due anni, sei siti storici siriani sono in pericolo. A rischiare maggiormente sarebbe la città vecchia di Aleppo, che ha già subito “danni considerevoli”.