E’ stato rimosso il post che su Facebook aveva scritto Hafez Assad, il figlio 11enne del presidente siriano Bashar al Assad che ha provocato molti commenti e polemiche. Hazef aveva scritto un messaggio con il quale sfidava gli Usa: “Voglio che gli americani attacchino, così gliela faremo vedere noi” e poi aveva aggiunto: “Voglio così tanto che attacchino perché così faranno il più grosso errore: cominciare qualcosa che non sanno come andrà a finire”. E ancora “Nessuno ha soldati come i nostri. L’America non ha soldati, ha solo codardi con nuove tecnologie”.
Naturalmente poi sono anche sorti i dubbi poiché sembrerebbe che il profilo riporti la descrizione di una persona più grande del figlio di Assad, e, prima che fosse cancellato, riportava chiaramente alcuni dati che avrebbero indotto molti a pensare a un falso: il suo proprietario e’ laureato a Oxford e tifa per il Barcellona.
Ma il New York Times, ad esempio, ha notato che il ‘post’ ha ricevuto i “mi piace” da altri “account” che apparterrebbero a figli e nipoti di altri alti esponenti del regime: tra questi due figli del vicepresidente Mohammed Nassif Khierbek e tre figli di Assef Shawkat, l’ex vice ministro della difesa ucciso in un bombardamento nel luglio 2012. Gli account dei figli di Shawkat – uno dei maschi, Bassel, e due delle femmine Anisseh and Boushra — sarebbero autentici secondo un giornalista siriano ben a conoscenza della classe dirigente di Damasco, scrive il Times senza rivelarne il nome per non metterne a repentaglio la sicurezza. Shawkat era sposato alla sorella di Assad: tre dei suoi figli sarebbero dunque cugini di Hafez. Se il ‘post’ su Facebook fosse un falso, la truffa sarebbe stata elaboratissima (avrebbe comportato la falsificazione di account di figli del regime) oppure sarebbe stata messa a punto così bene da aver tratto in inganno questi ragazzi tra cui alcuni parenti del vero Hafez.