Barack Obama, come esempio positivo, ha scelto un italoamericano. Lui è John Soranno ed è il coproprietario della catena di pizzerie napoletane Punch Pizza a Minneapolis. Soranno è diventato l’ereo del giorno perché ha alzato a 10 dollari l’ora il salario dei propri dipendenti, proprio ciò che intende fare anche l’inquilino della Casa Bianca con il suo progetto di aumento del salario minimo. In occasione del suo discorso, il presidente Usa ha detto: “Nell’anno trascorso da quando ho chiesto al Congresso di incrementare il salario minimo cinque Stati hanno approvato leggi per aumentarlo. Molte aziende lo hanno fatto per conto loro. Nick Chute è qui, questa sera, con il suo capo John Soranno. John è il proprietario di Punch Pizza a Minneapolis, e Nick lo aiuta a impastare. Ma ora è molto più produttivo: John ha appena dato ai suoi dipendenti un aumento di stipendio, portandolo a 10 dollari l’ora. Una decisione che ha diminuito il loro stress finanziario e ha incrementato il loro morale. Questa sera io chiedo che altri imprenditori americani seguano l’esempio di John e facciano ciò che possono per incrementare lo stipendio dei loro dipendenti”.
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Per Obama, l’eroe del giorno è un pizzaiolo italoamericano
Pubblicato da tdy22 in gennaio 29, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/29/per-obama-leroe-del-giorno-e-un-pizzaiolo-italoamericano/
Il presidente Obama e il decreto per alzare il salario minimo
Il presidente degli Usa, alla vigilia del discorso sullo stato dell’Unione, che verte sul tema del 2014 “anno dell’azione”, ha annunciato che emetterà un decreto per alzare dal prossimo anno il salario orario minimo per i nuovi contratti dei lavoratori federali a 10,10 dollari. I Repubblicani avversano tale misura. Ma Obama, sempre da anticipazioni della Casa Bianca, chiederà anche che il Congresso approvi una legge che punti allo stesso risultato anche per i contratti in corso e che indicizzi il salario orario all’inflazione. Attualmente, i dipendenti federali in America sono circa due milioni tra i quali solo una parte riceve il salario minimo attualmente fissato a 7,25 dollari. Secondo il dipartimento del lavoro, nel 2012 gli impiegati federali pagati con questo o con un salario più basso sono stati circa 16.000. E se gli americani sono d’accordo con il presidente, con il 63%, stando a un sondaggio del Wall Street Journal, favorevole a un aumento, i Repubblicani vi si oppongono sostenendo che indurrebbe i datori di lavoro a tagliare posti. Il tema del discorso del presidente sarà proprio incentrato sulle disparità economiche tra ricchi e poveri. La Misura riguarderà solo i nuovi contratti di lavoro e non quelli già stipulati ma, qualora cambiassero alcune condizioni dell’accordo, potrebbe essere applicabile anche ai contratti in rinnovo.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 28, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/28/il-presidente-obama-e-il-decreto-per-alzare-il-salario-minimo/
PD SPACCATO! L’IDEA DI APRIRE A GRILLO NON PIACE…
Pier Luigi Bersani ha deciso di imboccare una strada precisa: quella di aprire il confronto con i grillini per provare a costruire una maggioranza di governo, almeno ‘di scopo’ e mirato su alcuni punti condivisi di programma. Scelta complicata, da gestire e da spiegare. Anche nello stesso Pd, dove più di un dirigente è perplesso sulla linea del segretario. A cominciare dai ‘grandi’ esclusi da questa tornata elettorale: Massimo D’Alema e Walter Veltroni. Matteo Renzi per ora non si pronuncia, ma tra i suoi cresce lo scetticismo su una prospettiva di governo Pd-M5s.
D’Alema, avrebbe voluto un’apertura a Silvio Berlusconi, che all’indomani del voto ha offerto al Pd la propria disponibilità al dialogo. Il motivo sta essenzialmente nel portare a termine alcune riforme già avviate con Berlusconi e che ora giacciono in Parlamento. Inoltre una larga maggioranza avrebbe tranquillizzato i mercati internazionali. Una via da privilegiare, secondo D’Alema, rispetto a quella di un’intesa con Beppe Grillo, il leader del Movimento cinque Stelle bollato come “pericoloso populista” dal presidente di Italianieuropei al convegno con i progressisti Ue a Torino due settimane prima del voto.
Veltroni invece non scommette su un’intesa con il centrodestra, ma nemmeno su quella con Grillo, che, secondo l’ex sindaco di Roma, minaccerebbe ancor di più la vocazione maggioritaria cui il Pd dovrebbe aspirare. In altre parole, con il M5s il Pd rischierebbe di pagare un caro prezzo in termini di sovranità di governo, rischierebbe di farsi dettare l’agenda: non c’è da fidarsi, meglio affidare a Giorgio Napolitano il compito di decidere, magari assegnando il mandato di formare un governo ad una persona terza, che non sia Bersani.
C’è anche chi vuole invece appoggiare Bersani come Giovanni Turchi, Stefano Fassina e Matteo Orfini, che ritengono suicida la sola idea di trattare con Berlusconi. E naturalmente, fuori dal recinto Pd, Bersani ha dalla sua l’alleato Nichi Vendola, anche perché l’ipotesi di aprire a Grillo esclude da sé il dialogo con Monti. E poi con Bersani c’è la pare ex Ds a lui più vicina da sempre, come Maurizio Migliavacca, ma anche il governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani, figura fondamentale in questa trattativa con i grillini, visto che da tempo è abituato a confrontarsi con loro in regione. Pure Enrico Letta non si oppone, più per mancanza di altre chance che per convinzione politica personale o vicinanza al M5S, naturalmente.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/27/pd-spaccato-lidea-di-aprire-a-grillo-non-piace/
Obama tiene duro sul fiscal cliff! O si trova accordo o si va al voto
Pubblicato da tdy22 in dicembre 29, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/29/obama-tiene-duro-sul-fiscal-cliff-o-si-trova-accordo-o-si-va-al-voto/
Obama prova con una “scala ridotta”
Un mini-micro piano che prevede un aumento delle tasse per i redditi superiori ai 250mila dollari, una proroga dei benefici destinati ai disoccupati, un rinvio dei tagli nel settore della Difesa. Riuscirà a scongiurare il fiscal cliff?
Pubblicato da tdy22 in dicembre 28, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/28/obama-prova-con-una-scala-ridotta/
Natale di lavoro per il Senato americano: il 26 si riunisce per il fiscal cliff
Pubblicato da tdy22 in dicembre 17, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/17/natale-di-lavoro-per-il-senato-americano-il-26-si-riunisce-per-il-fiscal-cliff/
Presidenziali Usa 2012 – Cap 64 – L’ex sexy e la Prof
La contesa per un seggio nel Massachussets è conteso da sue condidati di eccezione.
I repubblicani schierano Scott Beown, ex modello diventato famoso quando nell’83, all’età di 22 anni, vinse il titolo di “Uomo più sexy d’America”. La carriera di modello non gli ha impedito di terminare i suoi studi in legge e di assicuraesi, nel 2010, il seggio che fu di Ted Kennedy in una roccaforte da sempre democratica.
A fronteggiarlo Elisabeth Warren, consigliera speciale del Segretariato al Tesoro durante la presidenza Obama. Nominata per due anni nella classifica delle 100 persone più influenti del mondo dalla rivista Time, la Warren insegna diritto commerciale alla Harvard University ed ha pubblicato numerosi libri di carattere economico-finanziario.
Pubblicato da tdy22 in novembre 6, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/06/presidenziali-usa-2012-cap-64-lex-sexy-e-la-prof/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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