Mentre Vladimir Luxuria viene fermata, e rilasciata, per ben due volte a Sochi, dove sono in corso i Giochi Olimpici Invernali, in Italia va in scena una manifestazione davanti all’ambasciata russa a Roma. In piazza si sono ritrovate le associazioni gay della capitale, che hanno manifestato la loro solidarietà all’ex parlamentare. Presenti anche l’attrice Eva Grimaldi e la deputata Sel Ileana Piazzoni.
Tutti gli articoli con tag ambasciata
Solidarietà a Luxuria: manifestazione pro-gay davanti all’ambasciata russa
Pubblicato da tdy22 in febbraio 18, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/18/solidarieta-a-luxuria-manifestazione-pro-gay-davanti-allambasciata-russa/
Da ambasciata italiana a condominio di lusso: la seconda vita del “Palazzo”
E’ stato costruito nel 1925 e si trova sulla 16th street nel quartiere di Adams Morgan “Il Palazzo”, com’è stato ribattezzato dagli americani. Sede dell’ambasciata italiana fino agli anni ’70, si sta per trasformare in un edifico di lusso con 130 appartamenti a prezzi da capogiro, di cui solo una manciata a costi contenuti come vuole la legge americana, e una residenza-attico per ‘vip’. La magione neo-rinascimentale, che fu la residenza dell’ambasciatore Giacomo de Martino dal 1925 al 1932, è iscritta nel registro dei luoghi ‘storici’ della capitale Usa. L’edificio è opera di Whitney Warren e Charles D.Wetmore, architetti-autori del famoso ‘Grand Central Terminal’ di New York ma, stando a quanto rivela il Washington Post, ora l’azienda edile Potomac ha ottenuto l’autorizzazione a rinnovare la costruzione e sarebbe pronta ad avviare l’attesa trasformazione della villa in condominio di alto livello. Gli architetti che lavorano al progetto, intendono conciliare le caratteristiche più antiche dell’edificio con gli standard più moderni. All’edificio neorinascimentale, di cui si vuole salvare la facciata, saranno annessi altri otto piani di stabile.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 6, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/06/da-ambasciata-italiana-a-condominio-di-lusso-la-seconda-vita-del-palazzo/
Terrore in Libia spari davanti all’ambasciata russa
Uomini armati hanno attaccato l’ambasciata russa a Tripoli. Lo riferisce al Arabiya nel suo sito in inglese. Il corrispondente aggiunge che si sentono i rumori di spari. Un portavoce del ministero degli Esteri russo ha confermato l’attacco. Secondo le prime informazioni, non ci sono stati feriti tra i dipendenti della rappresentanza diplomatica.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/02/terrore-in-libia-spari-davanti-allambasciata-russa/
Sventato un attentato ai danni dell’Italia in Libia
L’autista di una macchina diplomatica dell’ambasciata italiana a Tripoli, in Libia, è riuscito a sventare un attentato, grazie alla sua prontezza. L’uomo, infatti, si è reso conto che c’era qualcosa di sospetto e si è affrettato a far scendere i passeggeri prima di avvisare gli artificeri. Ora l’ordigno è stato fatto brillare e un portavoce del ministero degli Esteri a Roma ha reso noto l’accaduto.
Pubblicato da tdy22 in giugno 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/11/sventato-unattentato-ai-danni-dellitalia-in-libia/
Attentato suicida a Kabul: almeno 16 le vittime
Pubblicato da tdy22 in giugno 11, 2013
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Agli Usa piacciono i grillini e il Pd tuona all’incidente diplomatico!
L’ambasciatore americano “apre” ai grillini, e il Pd polemizza. L’ambasciatore statunitense a Roma David Thorne, parlando agli studenti del Liceo Visconti della Capitale, ha infatti usato parole di elogio per l’impegno dei giovani del Movimento 5 Stelle. «Voi giovani siete il futuro dell’Italia. Voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento», ha detto Thorne. «Tocca a voi ora agire per vostro Paese – ha aggiunto rivolgendosi in italiano agli studenti del Visconti per la giornata dell’orientamento professionale -, un Paese importantissimo nel mondo».
«So che ci sono problemi e sfide in questo momento, problemi con la meritocrazia, ma voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento. Spero che molti di voi – ha concluso l’ambasciatore americano – daranno un contributo positivo in questo senso per il vostro Paese».
Parole che non sono piaciute al parlamentare del Pd Michele Anzaldi, che in una nota ha espresso il suo dissenso verso l’intervento di Thorne, definito un’ingerenza. «Se confermate le dichiarazioni dell’ambasciatore americano David Thorne di sostanziale appoggio al Movimento 5 Stelle configurerebbero una gravissima ingerenza nelle vicende italiane», ha detto Anzaldi, le cui dichiarazioni sono state anche riprese dallo stesso blog di Grillo.
«Mi auguro che il ministro degli esteri Terzi di Santagata chieda immediatamente spiegazioni all’ambasciata americana e chieda al Dipartimento di Stato una correzione e una smentita rispetto a queste dichiarazioni, rese peraltro in una scuola, di fronte ai ragazzi. Proprio perchè amici e ammiratori della grande democrazia americana, non è davvero accettabile una simile entrata a gamba tesa, in un momento tanto delicato della nostra vita politica e istituzionale», ha concluso il parlamentare democratico.
«Dichiarazioni fuori luogo, rese con deprecabile leggerezza», le parole della neo senatrice del Pd Rosa Maria Di Giorgi, già assessore all’istruzione della giunta Renzi al Comune di Firenze. «Se confermate, le parole di Thorne si configurano come un vero e proprio incidente diplomatico, su cui è necessario un immediato intervento da parte delle autorità competenti statunitensi e italiane – ha aggiunto Di Giorgi -. Spero che dal Dipartimento di Stato Usa arrivi subito una presa di distanza dalle dichiarazioni attribuite all’ambasciatore».
«Le mie parole hanno suscitato interesse. L’uso dei new media è positivo per il sistema politico italiano», ha poi commentato su Twitter l’ambasciatore americano David Thorne, che rimanda con un link al video del suo intervento di stamani al Liceo Visconti di Roma.
Pubblicato da tdy22 in marzo 13, 2013
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Il Chavez di Stone!
In occasione della scomparsa del presidente venezualano Hugo Chavez, Flavia Parnasi e Andrea De Liberato con la Movimento Film distribuiranno in sala il 27 marzo in 150 copie il film-documentario di Oliver Stone ‘Chavez – L’ultimo comandante’ (South of the Border). Il film era stato presentato Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2009 e documenta il viaggio del regista in Venezuela per intervistare Chavez e analizzare l’immagine che di lui hanno proposto i mezzi d’informazione statunitensi.
Pubblicato da tdy22 in marzo 8, 2013
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Chavez, il corteo e il mistero della bara!
Hugo Chavez sarebbe morto a Cuba e la bara che ha sfilato durante oltre sette ore attraverso Caracas e alla quale hanno reso omaggio centinaia di migliaia di venezuelani non avrebbe contenuto la sua salma. Lo sostiene il quotidiano spagnolo ABC, citando fonti militari venezuelane. I funerali del presidente “bolivariano” sono previsti per oggi.
Secondo ABC “l’inganno della processione costituisce una nuova messa in scena del governo, che si aggiunge alla lunga lista di bugie con le quali il chavismo ha riempito gli ultimi mesi della vita del leader”. “Volevano mostrare un bagno di folla con un chiaro interesse politico, permettendo che la gente potesse perfino toccare il feretro, quello falso, senza mettere a rischio l’integrità fisica di quello vero”, ha detto una delle fonti militari del giornale madrileno.
Il decesso, scrive il quotidiano, risalirebbe a martedì scorso all’Avana intorno alle 7 del mattino (ora locale) e il suo cadavere sarebbe stato trasportato durante la notte fino alla base aerea Generalisimo Francisco de Miranda, a Caracas, più vicina al Forte Tiuna dell’aeroporto internazionale civile di Maiquetia. La salma di Chavez, proseguono le fonti, sarebbe quindi stata esaminata nel centro medico della base, che si trova a circa 200 metri dall’Accademia Militare, e composta con l’uniforme militare. Durante la giornata di mercoledì, il corpo sarebbe stato tenuto nei sotterranei dell’Accademia.
Nel frattempo, una bara simile, vuota o con qualche peso al suo interno, è stata portata all’ospedale Militare, da dove è partita mercoledì la processione funebre. Al suo arrivo all’Accademia, duranti i pochi minuti in cui il feretro non è stato ripreso dalle telecamere, si è proceduto alla sostituzione della bara finta con quella vera, prima della sua esposizione.
Pubblicato da tdy22 in marzo 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/08/chavez-il-corteo-e-il-mistero-della-bara/
LE ULTIME PAROLE DI CHAVEZ!
“Non voglio morire. Per favore non lasciatemi morire”. Sono queste le ultime parole di Hugo Chavez al capo della guardia presidenziale del Venezuela, il generale Jose Ornella, che lo ha raccontato all’Ap fuori dall’accademia militare dove si trova la salma. “Non poteva parlare, lo ha detto con le labbra”, ha aggiunto Ornella che ha riferito di aver passato le ultime due settimane con il presidente, compresi i momenti finali. “Ha sofferto molto”, ha dichiarato.
Pubblicato da tdy22 in marzo 7, 2013
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MORTO HUGO CHAVEZ
Ora è ufficiale, Il presidente del Venezuela dopo una lunga malattia, non ce l’ha fatta. Lascia il suo popolo, lascia un Paese tra contrasti e conflitti, lascia un vuoto che sarà incolmabile. Sicuramente il Comandante resterà ancora a lungo nei cuori dei venezuelani che lo hanno amato e lo hanno rieletto anche se malato, nella speranza che avvenisse il miracolo, ma non è accaduto. Ora non resta che l’ultimo saluto.
SALUTE COMANDANTE
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2013
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Maduro scaglia frecce avvelenate: Chavez come Arafat
Hugo Chavez si è ammalato perché “è stato attaccato”, come è successo con il leader palestinese Yasser Arafat, ha detto oggi il vicepresidente venezuelano, Nicolas Maduro, sostenendo che “una commissione speciale di scienziati” potrà confermare questa tesi.
Il vice presidente venezuelano Nicolas Maduro ha denunciato l’esistenza di un ”piano per destabilizzare” il Venezuela dietro la malattia del leader Hugo Chavez. Maduro ha parlato durante una riunione del governo trasmessa in diretta TV.
Il Venezuela ha espulso dal suo territorio l’addetto militare dell’Ambasciata Usa David Del Monaco per aver agito a favore della destabilizzazione del Paese. Lo ha annunciato il vice presidente Nicolas Maduro.
Intanto si diffonde la notizia secondo cui Chavez sarebbe già morto, ma ancora non è pronto l’apparato per rendere la notizia pubblica. C’è quindi una serie di notizie sul peggioramento del presidente venezuelano per cercare di preparare la popolazione all’evento. Secondo altre fonti Chavez è peggiorato ulteriormente in questi giorni e si è deciso per un ritorno a Cuba dove il leader possa essere sottoposto ad altre cure. Tra smentite, ipotesi e complotti, il Venezuela vive uno dei momenti più drammatici per la storia del paese.
Pubblicato da tdy22 in marzo 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/05/maduro-scaglia-frecce-avvelenate-chavez-come-arafat/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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