Per favorire la digestione: la Pimpinella (o anice verde)!

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Ricchissima di resine, utilizzata fin dall’antico Egitto per le sue virtù terapeutiche, questa pianta gode di una buona presenza di elementi come grassi, proteine e carboidrati. Al giorno d’oggi, la pimpinella è principalmente utilizzata in caso di tosse insistente e per le sue proprietà mucolitiche ma non va scordato che cura anche le patologie del tubo digerente, in particolar modo quelle provocate da stress e nervosismo, grazie all’azione calmante e digestiva. I semi, con il loro sapore aromatico che li rende adatti ad insaporire le pietanze, sono anche ottimi per preparare degli infusi adatti a calmare il sistema nervoso. La pimpinella è indicata, grazie alla sua capacità di stimolare l’appetito, per persone debilitate da malattie o che soffrono patologie più gravi, come l’anoressia. E’ possibile quindi preparare una tisana lasciando in infusione 3 grammi di parte aerea in 100 grammi d’acqua calda. Questa bevanda va assunta prima di ogni pasto principale. Un estratto di questa pianta si rivelerà invece un otttimo spasmodico o espettorante nelle malattie mucolitiche. In questo caso, si pongono a macerare per 8 ore 5 grammi di pianta in 100 grammi di acqua fredda. Trascorso il tempo, si filtra il tutto e si fa bollire metà dell’acqua ricavata che poi andrà aggiunta all’altra metà tenuta da parte. I semi sono invece consigliati per la preparazione di un liquore che, bevuto dopo i pasti, aiuta a far digerire, lenisce i gonfiori allo stomaco e tonifica le gengive. Lo si prepara con 40 grammi di semi di pimpinella, 2 grammi di coriandolo, una scorza di cannella , un paio di chiodi di garofano, la scorza di un’arancia, un bastoncino di vainiglia, 400 grammi di alcool a 90 gradi, 400 grammi di zucchero, 400 grammi di acqua. Dopo aver lasciato macerare le erbe nell’alcool per 20 giorni in un barattolo di vetro, da agitare due volte al giorno, lasciato in un luogo buio e lontano da fonti di calore. Trascorsi i 20 giorni, si fa sciogliere lo zucchero nell’acqua calda e, una volta raffreddato, lo si aggiunge al macerato prima di imbottigliare il liquore.

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Diventa responsabile della tua vita con Willow!

willow

Il 38° fiore di Bach è adatto a coloro che covano rancore e invidia verso le persone che vedono come immeritatamente più fortunate, si sentono sfortunati e si sprecano energie nell’autocommiserazione e nel risentimento. Willow respinge la tendenza a dare la colpa agli altri per non dover affrontare le proprie responsabilità ed instilla il desiderio di battersi concentrandosi su se stessi, oltre a donare ottimismo insegnandoci che “attiriamo ciò che siamo” e che la vita è costituita dalla circolarità di causa ed effetto. Questo rimedio è l’ideale per ricominciare ad essere responsabili nei confronti della propria vita e per scoprire in sè la capacità di creare il proprio destino.

Impara ad apprezzare la natura e vederne la bellezza: Crisocolla!

CRISOCOLLA

La pietra ideale per le patologie femminili è anche utile in presenza di problemi digestivi e condizioni artritiche, aiuta a prevenire le ulcere ed è rinfrescante negli stati febbrili. Viene anche definita “la pietra dei cantanti”, visto che eplica un’azione purificante ed anti-infiammatoria dei tratti vocali. Indicata per vincere lo stress emotivo, la Crisicolla regola il battito cardiaco, protegge i polmoni e stimola la funzionalità della tiroide. A livello psichico libera da inibizioni e falsi pudori stimolando al contempo pazienz,a gentilezza e tolleranza. Pietra della pace, dona espressione creativa, capacità di comunicazione e gioia.

Tonica e depurativa: la Centaurea!

centaurea

Questa pianta, dal sapore amaro molto intenso, viene utilizzata sotto forma di infuso, decotto, tisana o liquore e gode di  numerose proprietà, fra cui una delle principali è quella di stimolare l’appetito e favorire la digestione. Grazie al suo essere un stimolante dell’appetito, è indicata in caso di anoressia e di atonia gastrica, per le patologie del fegato e per la colecisti. La centaurea ha inoltre proprietà depurative, antibatteriche e febbrifughe. Per preparare una tisana è sufficiente lasciare in infusione per 5 minuti 2 cucchiaini di pianta essiccata. Da consumarsi preferibilmente mezz’ora prima dei pasti sorseggiandola lentamente.

Sviluppa la tua voce interiore e riconosci la tua saggezza con Cerato!

Cerato

Il quinto fiore di Bach è adatto a quelle persone che non sono in grado di prendere da soli delle decisioni perchè non hanno abbastanza fiducia in se stesse e, facendo spesso ricorso agli altri, rischiano di esserne fuorviate. Cerato aiuta ad accrescere l’autostima, l’intuizione e la curiosità abbinandole al senso pratico, sconfigge la pigrizia e dona coraggio, consapevolezza e sicurezza nelle proprie idee e convinzioni oltre a spezzare le gabbie delle convenzioni e del conformismo.

Depurati e fa’ il pieno di vitamina C con l’Alchechengi!

alchechengi

Le bacche di questa pianta godono di proprietà diuretiche, depurative e uricuriche (favoriscono l’eliminazione dell’acido urico). Esercitano una notevole azione preventiva sulla formazione dei calcoli, riuscendo in alcuni casi a dissolvere quelli già formati. L’alchechengi è inoltre indicata per la cura della gotta e dell’artrite gottosa, nonchè in quella dell’influenza intestinale. Per uso esterno è indicata per combattere gli arrossamenti della pelle. Con le bacche è possibile preparare un decotto: se ne utilizzano dai 50 ai 100 grammi in un litro d’acqua, da suddividere in 3 o 4 tazze.

Troppi dolci di carnevale? L’alloro ti aiuta a digerirli!

Questa pianta, comunemente usata per insaporire i piatti, è anche un ottimo espettorante che aiuta a contrastare gli stati febbrili e la tosse grassa ed è utile per agevolare la digestione, rinforzare lo stomaco e per stimolare l’appetito.Sono inoltre note le proprietà antireumatiche e terapeutiche della gotta dell’infuso e del decotto di alloro, che sono ottimamente impiegati anche nella cura di distorsioni e slogature. Per facilitare la digestione di tutti i dolci carnevaleschi basta preparare un infuso con tre foglie spezzettate lasciate a macerare per 10-15 minuti in una tazza d’acqua calda e una scorzetta di limone non trattato.

alloro

 

Prevenire è meglio che curare: il salice bianco!

Grazie all’azione antinfiammatoria, antipiretica e analgesica, la tisana al salice bianco è perfetta per prevenire i primi sintomi influenzali e la febbre. Basta lasciare in infusione 2 grammi di corteccia per 10 minuti per avere sollievo in caso di malattie da raffreddamento, febbre, dolori, reumatismi, artrosi e artrite.

Serve un pieno di vitamina C? Con l’infuso di aghi di pino ne fai incetta!

Basta lasciare in infusione una manciata di aghi di pino, di abete o di pino mugo per 10 minuti e… la vitamina C è servita!

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